c'era un cartello giallo, con una scritta nera...

[CCTC 30]

beh i due concetti:

 

1) non pensare che esista alcun Dio

2) pensare sia un bene propagandare l'idea che non esiste alcun Dio

 

non mi sembrano mica evidentemente contraddittori 

1573044[/snapback]

Apparte che come diceva Pascal, spesso le ragioni degli atei mi convincono dell’esistenza di Dio più che le ragioni dei credenti, ma cmq che motivo potrei vedere in una società dove sia un bene propagandare l'idea che non esiste alcun Dio. Ammettiamo che ciò sia vero e che l'Ateismo venga accettato universalmente (apparte che se penso agli stati che professano/vano l'ateismo di stato mi sale un brivido pari solo a quello che mi viene pensando agli stati teocratici) allora dovremmo rivedere totalmente il concetto di etica e di morale che abbiamo acquisito negli anni e che fa parte della nostra tradizione, in quanto figlia del Cristianesimo. Cose come il divieto di clonazione umana a scopi scientifico terapeutici dovrebbe essere introdotte, la selezione della specie umana, la fecondazione in vitro su embrioni selezionati per far nascere il bambino più sano e più intelligente. Mi sbaglio?

 

Io credo che invece che avremmo bisogno di un Italia dove la maggior parte della gente abbia un pensiero laico dello stato, ma senza quel laicismo esasperato che sfocia nel sentimento anticlericale.

1573057[/snapback]

 

 

parla della tua di morale... la mia morale non ha un cazzo a che vedere con una religione che per secoli ha professato l'odio la morte e la repressione che si regge su una serie di bugie scandalose e che sfrutta l'ignoranza per arricchirsi approfittando delle paure della gente... il mio stato eitco non HA NULLA A CHE FARE CON VOI

1573062[/snapback]

quoto tutte le parole di lupoeta

[BuFERA 599]

beh proprio ieri stavo leggendo un articolo su focus che trattava delle credenze di popolazioni di non mi ricordo più dove. In pratica questi sono fondamentalmente atei (cioè non credono ci sia un aldilà, e soprattutto non credono che se si fa "i bravi" ci sarà una ricompensa) però sono fra i popoli considerati più "buoni" e "altruisti" che esistono. D'altra parte, concetti come "ama il prossimo tuo" o "non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te" sono praticamente una costante , con diverse sfumature , in gran parte delle tradizioni etico-religiose del mondo, perchè in qualche modo fanno parte della natura umana (almeno quando la panza è piena , ma questo è un altro discorso).

 

Comunque non riesco a vedere l'automatismo del rivedere tutte ste cose. Cioè , tu ritieni che, per dire, la clonazione della specie umana sia un male perchè è un male per l'umanità o perchè è un peccato di hubris (cioè , uno sfidare la superiorità di Dio)? Nel primo caso, nessuno ti vieta di tenerti una regolamentazione a prescindere da religione o altro, non è mica automatico.

 

Comunque sia molti nostri principi derivano dalla civiltà romana e dalla civiltà greca, ai tempi erano considerati "sacri", però ancora ce li abbiamo nonostante di Giove e Saturno non ci frega più nulla.

 

Cioè davvero non vedo il motivo di rivedere tutta l'etica, visto che in gran parte il Cristianesimo è basato su cose abbastanza terra-terra (non uccidere , non rubare , non fare del male...)

1573098[/snapback]

in effetti è un po' come quando i "nostalgici" dicono che allora si poteva stare con la porta aperta. con la porta aperta ci si stava già prima e ci si è stati anche dopo... non è che l'esclusiva di certe tendenze comportamentali dipende dal nome di chi pretende di vantarle.