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Nuova PS3 Lite

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La PlayStation dimagrisce

cala il prezzo in vista del Natale

 

La PlayStation si rifà il look e nella sua nuova versione arriverà nei negozi il primo settembre a 299 euro. Peso e dimensioni ridotte di due terzi, hard disk più capiente da 120gb, prezzo ridotto di 100 euro rispetto a quello nominale attualmente in vigore. Ecco, in pratica, come la Sony, dopo le tante difficoltà finanziarie, intende recuperare terreno rispetto alla Wii della Nintendo e all'Xbox 360 targata Microsoft. Mossa consentita dal progressivo abbattimento dei costi di produzione, che permettono ora alla multinazionale giapponese di costruire la console spendendo una cifra pari a 180 euro. Il 70 percento in meno rispetto al costo originario ai tempi del lancio nel 2006.

 

L'annuncio è stato appena dato a Colonia, durante una delle conferenza stampa d'apertura del Gamescom, fiera che negli anni sta diventando sempre più importante. Tanto che a quest'edizione parteciperanno oltre 420 aziende provenienti da 30 Paesi differenti e gli organizzatori si aspettano più di 200 mila visitatori.

 

Insomma, fino a domenica prossima Colonia sarà la capitale dei giochi elettronici. Del resto la Gfk, società specializzata in ricerche di mercato, ha reso noto ieri che proprio la Germania è ora il primo mercato europeo, avendo superato l'Inghilterra da sempre in testa alla classifica. Colpa o merito, a voi la scelta, della sterlina debole e del calo di circa il 20 percento delle vendite a Londra e dintorni.

 

"Inutile nasconderlo, questo settore non è immune alla crisi", ammette Peter Moore, ex presidente di Sega America, poi passato alla Microsoft e ora a capo della divisione sport della Electronic Arts, colosso americano dell'intrattenimento digitale ed editore di giochi del calibro di Fifa. "Ma possiamo considerarci fortunati perché sta colpendo in maniera non uniforme e meno duramente che in altri campi. Mi aspetto quindi un Natale simile a quello del 2008".

 

Già, il Natale. Per le vendite di videogame è l'unico periodo che conta e per la Sony l'unica finestra temporale a disposizione per tentare la rimonta.

 

E così ecco questa nuova PlayStation 3, nome ufficiale Ps3, affiancata da una serie di nuovi servizi online. Iniziando dal tanto sospirato digital delivery di film, già apparso sulla concorrente Xbox 360, che dovrebbe diventar disponibile entro fine anno. Ovvero la possibilità di scaricare a pagamento pellicole hollywoodiane dal network della Sony Computer Entertainment via Ps3. E poi una sorta di negozio virtuale di giochi che ricorda l'Appstore della Apple, ma questa volta per la Psp Go, ultima incarnazione della PlayStation Portatile mostrata a giugno a Los Angeles e che sbarcherà da noi il primo ottobre. Il canale in questione si chiamerà Minis e conterrà all'inizio 15 nuovi titoli dai prezzi molto contenuti e prodotti a basso costo, strumento ideale per consentire alle software house indipendenti di emergere.

 

"L'online e le nuove forme di distribuzione, come gli appstore che stanno nascendo un po' ovunque, sono una grossa opportunità", spiega Moore. "Permettono a molti di cominciare a produrre videogame. Bisogna però fare attenzione. Il prezzo medio dei giochi per iPhone ad esempio è di circa due dollari. Quindi si tratta sicuramente di un fenomeno da tenere d'occhio, ma è per ora poco rilevante dal punto di vista economico per i grossi editori di videogame". Che tradotto significa: i soldi veri continuano da arrivare dalle grandi produzioni, quei titoli per console che costano decine di milioni di euro ma che ne possono incassarne centinaia.

 

Giochi come quelli che verranno mostrati al Gamescom di Colonia, dove ci saranno tutti i videogame più attesi in uscita da settembre in poi. Dai giochi musicali come The Beatles: Rock Band e Dj Hero, a quelli di d'azione stile Modern Warfare 2, Halo 3: Odst, Uncharted 2 fino agli sportivi alla Fifa 10 o alle corse automobilistiche di Need For Speed: Nitro. Ma salvo eccezioni, vedi Pro Evolution Soccer 2010 che solo in Italia vende ogni anno oltre mezzo milione di copie, la maggior parte di questi videogame sono già apparsi all'E3 di Los Angeles a giugno, la fiera di videogame per eccellenza. Segno che l'Europa è sicuramente cresciuta di importanza, ma fino a un certo punto.

 

www.repubblica.it

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Possono inventasse quello che je pare alla sony, ma finchè ci saranno poche killer application e giochi che la sfruttano al 20% per la sua difficoltà di programmazione, ma soprattutto, finchè non sarà hackabile (masterizzatori bluray ecc...), non venderà mai quanto sperano.

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