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Dan

Ucciso per rivalità d'amore...

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Non ce stanno parole, sto poretto è morto ieri sera...che sarebbe da fare agli aggressori non ho idea... :(

 

 

07-12-2009 Ha agito come uno spietato criminale incallito ma non ha fatto i conti con la sua coscienza di ragazzo pulito e incensurato. Dopo una notte di travaglio, infatti, ha confessato tutto al padre: poche ore prima aveva teso un agguato al suo rivale in amore, gli aveva sparato alla nuca e, con l’aiuto di due amici, lo aveva abbandonato agonizzante in campagna. Ha i contorni di un’esecuzione mafiosa eppure è la storia di una contesa d’amore finita in tragedia a Castel Madama, alle porte di Roma. Una vicenda che ha per protagonisti tutti giovani incensurati, italiani figli di famiglie perbene residenti nella cittadina confinante con Tivoli e nota per l’esportazione di olive in tutto il mondo. Lui: Nicolas Iorio, 18 anni, operaio impegnato nella piccola impresa edile del padre. L’altro: Stefano Onofri di 26 anni, elettricista, un ragazzone benvoluto da tutti. Ed in mezzo lei: Elisa, ventuno anni, una bellezza non sconvolgente, barista in un bar del paese. Da un paio di mesi aveva lasciato Stefano per scegliere Nicolas ed il suo ex non si dava pace per questo abbandono.

 

L’altra notte la resa dei conti. Il più piccolo dei due contendenti aveva già affrontato l’innamorato deluso e gli aveva detto a brutto muso che doveva lasciar perdere la ragazza. Ma Stefano aveva continuato a chiamare lei al telefono, a presentarsi sul suo posto di lavoro. Così alle dieci e mezza di sabato Nicolas ha ”convocato” il rivale per un chiarimento. L’appuntamento in mezzo alla campagna, frazione Uccetta, traversa Sant’Anna, dove la famiglia Iorio ha un orto con annesso magazzino.

 

Non è chiaro se lo sfidante si sia fatto trovare da solo sul posto. Al contrario Nicolas, più piccolo e gracile dell’avversario, si era ”attrezzato” per l’occasione. Ha tirato fuori una mazza da baseball e con quella ha colpito alla testa Stefano che è crollato a terra tramortito. Subito dopo il diciottenne gli ha sparato un colpo di pistola, calibro 6,35, alla nuca. Il proiettile ha trapassato il cranio e distrutto un occhio. Onofri non è morto. Due amici, entrambi studenti di diciotto anni, avrebbero aiutato Nicolas a spostare il ferito agonizzante e ad addossarlo seduto contro un tronco d’albero nel cascinale del padre.

 

A quel punto la combriccola si sarebbe congedata decidendo di occuparsi di quel corpo in un secondo tempo. Il rimorso, però, ha inseguito lo sparatore che ha girovagato per tutta la notte. Rientrato alle sette e mezza del mattino ha confessato tutto al padre. I carabinieri della compagnia di Tivoli hanno soccorso il ferito che è in morte cerebrale al Policlinico Umberto I a Roma. Nicolas Iorio è in stato di fermo per tentato omicidio predeterminato. I due complici, Gianluca D.N. e Michele S. sono indagati per concorso o favoreggiamento: è da stabilire se hanno un ruolo attivo nell’esecuzione. Ed è anche da chiarire un particolare agghiacciante: Stefano sarebbe stato costretto a denudarsi e a inginocchiarsi prima di essere ”giustiziato”. di Giulio Mancini Il Messaggero

 

Gelosia. Un impulso di possessività ma anche una forma di paura di ritorno ad uno stato di sofferenza. Un sentimento legato alla natura stessa dell’essere umano. A seguito di un rapporto finito si instaura una forma di gelosia tra le peggiori, che porta il soggetto sofferente di mancato amore ad entrare in uno stadio depressivo. Così forte da indurre la persona in uno stato depressivo talmente grave da farla precipitare in un baratro di ossessione. E’ questo risvolto patologico che fa sfociare il malessere in episodi di violenza ignorando il mondo circostante e, più in generale, tutto ciò che è estraneo all’oggetto del desiderio.

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Si vabbè ma un 18enne che ammazza un 26enne e poi abbandona il corpo in mezzo alla campagna è veramente una tristezza, considerato che poi l'autore del delitto era quello che la ragazza l'aveva conquistata. :(

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Non è il primo e non sarà l'ultimo....

 

Il delitto per gelosia è uno dei più comuni!

 

L'amore fa fa tante cazzate......

 

;)

1701409[/snapback]

 

Nope.

 

Quello non ha fatto una cazzata, è un criminale, ha ucciso un uomo in modo spietato e merita l'ergastolo e una vita di sofferenza.

 

Se il movente è stato "l'amore" o la "gelosia" per me è un' aggravante.

 

.Ciaps

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Non è il primo e non sarà l'ultimo....

 

Il delitto per gelosia è uno dei più comuni!

 

L'amore fa fa tante cazzate......

 

;)

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Nope.

 

Quello non ha fatto una cazzata, è un criminale, ha ucciso un uomo in modo spietato e merita l'ergastolo e una vita di sofferenza.

 

Se il movente è stato "l'amore" o la "gelosia" per me è un' aggravante.

 

.Ciaps

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DICIAMO CHE DALLA CRONACA DEL FATTO, HA UCCISO DA VERO CRIMINALE... :unsure:

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Non è il primo e non sarà l'ultimo....

 

Il delitto per gelosia è uno dei più comuni!

 

L'amore fa fa tante cazzate......

 

;)

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Nope.

 

Quello non ha fatto una cazzata, è un criminale, ha ucciso un uomo in modo spietato e merita l'ergastolo e una vita di sofferenza.

 

Se il movente è stato "l'amore" o la "gelosia" per me è un' aggravante.

 

.Ciaps

1701459[/snapback]

 

ultraquoto...certa gente sta fori de capoccia :blink:

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Certe cose me fanno veramente impacì... mo se permettete, come avete spesso scritto che vorreste la pena di morte per Amanda, Sollecito e tutti quell'altri monghi, e come la volete per le maestre che hanno picchiato i bambini (entrambe, specialmente la prima, colpe gravissime, per le quali vorrei io per primo pene esemplari), a questi che glie volemo fa'?!?! Cioè, secondo me quì non c'è un cazzo da parlà di gelosia e amore... quì si parla di 3 stronzissimi assassini che di quello che hanno fatto in quel momento si rendevano perfettamente conto! Hanno solo che da andà dietro le sbarre, e restarci fino a marcire!

Scusate lo sfogo

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