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ecco come L'IMPIEGATO VUOLE RIAVVICINARSI

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di PAOLO GRASSI DA IL MESSAGGERO

 

«Porto il saluto dell’amministratore Stefano Dominicis». L’ambasciata, in seconda commissione consiliare, tocca al dirigente Andrea Montemari. C’è lui, con il segretario Antonio Arcangeli, a rappresentare la Ternana calcio. Dominicis, trattenuto da altri impegni, non c’è neanche stavolta. In commissione, sia dalla società che dall’amministrazione comunale, nuovi propositi per ricucire i rapporti tra la Ternana e la città e tra la Ternana ed il Comune. Tuttavia, dalla società non mancano nuove stoccate e restano ancora da stabilire i rapporti economici sanciti dalla convenzione.

La Ternana ha sui 600 mila euro di quote non pagate per l’utilizzo del Liberati nelle ultime quattro stagioni, ma ha speso 900 milioni in lavori per i quali, da convenzione, se l’ammontare supera 250 mila euro più Iva è il Comune a metterci l’eccedenza. In attesa che si chiarisca bene ogni cosa, su questo punto è ancora tutto fermo. Mancano 10 mila euro di Iva per il 2006-2007, 140 mila euro per il 2008-2009 e le quote di 200 mila euro più Iva nelle ultime due stagioni. Ma Montemari ricorda i lavori effettuati allo stadio, come la messa in sicurezza, i tornelli, la videosorveglianza. Costati 921 mila euro. In teoria, dunque, il Comune dovrebbe dare dei soldi alla Ternana. Ma ancora la documentazione chiesta sui lavori non è completa. «Stiamo predisponendo i conteggi – dice Montemari – e presto forniremo tutto».

In commissione, anche discussioni accese tra i dirigenti rossoverdi e qualche consigliere. Specie con Leo Venturi di Terni oltre e Fabio Biscetti del Pdl. La posizione della società è stata affidata ad una relazione scritta, letta da Simone Montemari. Parla di situazione economica difficile ereditata dall’attuale gestione anche con la “bega” delle plusvalenze fittizie, della riorganizzazione del settore giovanile con più spazio a ragazzi di Terni, della scuola calcio Giorgio Taddei, di iniziative come “La Ternana entra in classe” e “Gioca e sorridi”, di attestati di vicinanza agli operai in difficoltà, di rapporti con parecchie società dilettantistiche ternane e non, di oltre un milione di euro spesi per lavori tra stadio e antistadio. «Il tutto – dice la relazione – nel silenzio dei media e senza avere impianti concessi se non l’antistadio». Con una frecciata al Comune per troppe convenzioni «anche con società inesistenti». Alla fine si parla persino di necessità di «liberarsi di “metastasi” che pure a Terni non mancano» e di «mercenari che al grido di “forza Ternana” fanno i loro interessi». Parole dure, che hanno trovato risposte secche. «Certi termini – dice Leo Venturi – sono eccessivi». Fabio Biscetti parla di «film già visto, compresa l’assenza di Dominicis». «Dovete capire – dice Paolo Garofoli (Gruppo misto) – che bisogna riportare l’entusiasmo».

Montemari ricorda: «Forse la società ha fatto degli errori. E continua a farne. Ma per i successi sportivi serve una sinergia tra soggetti che oggi manca». Dall’assessore allo sport Renato Bartolini l’invito a rapporti migliori: «Porteremo avanti con la società un lavoro comune per far fronte agli impegni reciproci contenuti nella convenzione e per salvaguardare un patrimonio sportivo con una lunga e gloriosa storia»

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Montemari ricorda: «Forse la società ha fatto degli errori. E continua a farne. Ma per i successi sportivi serve una sinergia tra soggetti che oggi manca». Dall’assessore allo sport Renato Bartolini l’invito a rapporti migliori: «Porteremo avanti con la società un lavoro comune per far fronte agli impegni reciproci contenuti nella convenzione e per salvaguardare un patrimonio sportivo con una lunga e gloriosa storia»

 

io non ne sarei così sicuro.

ha fatto bene a mettere il forse.

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l'eroe di via aleardi (PG) ha detto quando avranno l'intenzione di andarsene?

credo sia l'unica cosa che conti veramente :ph34r:

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di PAOLO GRASSI DA IL MESSAGGERO

 

«Porto il saluto dell’amministratore Stefano Dominicis». L’ambasciata, in seconda commissione consiliare, tocca al dirigente Andrea Montemari. C’è lui, con il segretario Antonio Arcangeli, a rappresentare la Ternana calcio. Dominicis, trattenuto da altri impegni, non c’è neanche stavolta. In commissione, sia dalla società che dall’amministrazione comunale, nuovi propositi per ricucire i rapporti tra la Ternana e la città e tra la Ternana ed il Comune. Tuttavia, dalla società non mancano nuove stoccate e restano ancora da stabilire i rapporti economici sanciti dalla convenzione.

La Ternana ha sui 600 mila euro di quote non pagate per l’utilizzo del Liberati nelle ultime quattro stagioni, ma ha speso 900 milioni in lavori per i quali, da convenzione, se l’ammontare supera 250 mila euro più Iva è il Comune a metterci l’eccedenza. In attesa che si chiarisca bene ogni cosa, su questo punto è ancora tutto fermo. Mancano 10 mila euro di Iva per il 2006-2007, 140 mila euro per il 2008-2009 e le quote di 200 mila euro più Iva nelle ultime due stagioni. Ma Montemari ricorda i lavori effettuati allo stadio, come la messa in sicurezza, i tornelli, la videosorveglianza. Costati 921 mila euro. In teoria, dunque, il Comune dovrebbe dare dei soldi alla Ternana. Ma ancora la documentazione chiesta sui lavori non è completa. «Stiamo predisponendo i conteggi – dice Montemari – e presto forniremo tutto».

In commissione, anche discussioni accese tra i dirigenti rossoverdi e qualche consigliere. Specie con Leo Venturi di Terni oltre e Fabio Biscetti del Pdl. La posizione della società è stata affidata ad una relazione scritta, letta da Simone Montemari. Parla di situazione economica difficile ereditata dall’attuale gestione anche con la “bega” delle plusvalenze fittizie, della riorganizzazione del settore giovanile con più spazio a ragazzi di Terni, della scuola calcio Giorgio Taddei, di iniziative come “La Ternana entra in classe” e “Gioca e sorridi”, di attestati di vicinanza agli operai in difficoltà, di rapporti con parecchie società dilettantistiche ternane e non, di oltre un milione di euro spesi per lavori tra stadio e antistadio. «Il tutto – dice la relazione – nel silenzio dei media e senza avere impianti concessi se non l’antistadio». Con una frecciata al Comune per troppe convenzioni «anche con società inesistenti». Alla fine si parla persino di necessità di «liberarsi di “metastasi” che pure a Terni non mancano» e di «mercenari che al grido di “forza Ternana” fanno i loro interessi». Parole dure, che hanno trovato risposte secche. «Certi termini – dice Leo Venturi – sono eccessivi». Fabio Biscetti parla di «film già visto, compresa l’assenza di Dominicis». «Dovete capire – dice Paolo Garofoli (Gruppo misto) – che bisogna riportare l’entusiasmo».

Montemari ricorda: «Forse la società ha fatto degli errori. E continua a farne. Ma per i successi sportivi serve una sinergia tra soggetti che oggi manca». Dall’assessore allo sport Renato Bartolini l’invito a rapporti migliori: «Porteremo avanti con la società un lavoro comune per far fronte agli impegni reciproci contenuti nella convenzione e per salvaguardare un patrimonio sportivo con una lunga e gloriosa storia»

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Tralascio la frase evidenziata, che commenti vuoi fare.

Però mi piace molto l'altra:

 

«Forse la società ha fatto degli errori. E continua a farne. Ma per i successi sportivi serve una sinergia tra soggetti che oggi manca»

 

arriverà o no il giorno in cui qualcuno ce dirà che stamo su scherzi a parte, diocristaccissimo?

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«Porto il saluto dell’amministratore Stefano Dominicis». L’ambasciata, in seconda commissione consiliare, tocca al dirigente Andrea Montemari. C’è lui, con il segretario Antonio Arcangeli, a rappresentare la Ternana calcio. Dominicis, trattenuto da altri impegni, non c’è neanche stavolta. In commissione, sia dalla società che dall’amministrazione comunale, nuovi propositi per ricucire i rapporti tra la Ternana e la città e tra la Ternana ed il Comune. Tuttavia, dalla società non mancano nuove stoccate e restano ancora da stabilire i rapporti economici sanciti dalla convenzione.

La Ternana ha sui 600 mila euro di quote non pagate per l’utilizzo del Liberati nelle ultime quattro stagioni, ma ha speso 900 milioni in lavori per i quali, da convenzione, se l’ammontare supera 250 mila euro più Iva è il Comune a metterci l’eccedenza. In attesa che si chiarisca bene ogni cosa, su questo punto è ancora tutto fermo. Mancano 10 mila euro di Iva per il 2006-2007, 140 mila euro per il 2008-2009 e le quote di 200 mila euro più Iva nelle ultime due stagioni. Ma Montemari ricorda i lavori effettuati allo stadio, come la messa in sicurezza, i tornelli, la videosorveglianza. Costati 921 mila euro. In teoria, dunque, il Comune dovrebbe dare dei soldi alla Ternana. Ma ancora la documentazione chiesta sui lavori non è completa. «Stiamo predisponendo i conteggi – dice Montemari – e presto forniremo tutto».

In commissione, anche discussioni accese tra i dirigenti rossoverdi e qualche consigliere. Specie con Leo Venturi di Terni oltre e Fabio Biscetti del Pdl. La posizione della società è stata affidata ad una relazione scritta, letta da Simone Montemari. Parla di situazione economica difficile ereditata dall’attuale gestione anche con la “bega” delle plusvalenze fittizie, della riorganizzazione del settore giovanile con più spazio a ragazzi di Terni, della scuola calcio Giorgio Taddei, di iniziative come “La Ternana entra in classe” e “Gioca e sorridi”, di attestati di vicinanza agli operai in difficoltà, di rapporti con parecchie società dilettantistiche ternane e non, di oltre un milione di euro spesi per lavori tra stadio e antistadio. «Il tutto – dice la relazione – nel silenzio dei media e senza avere impianti concessi se non l’antistadio». Con una frecciata al Comune per troppe convenzioni «anche con società inesistenti». Alla fine si parla persino di necessità di «liberarsi di “metastasi” che pure a Terni non mancano» e di «mercenari che al grido di “forza Ternana” fanno i loro interessi». Parole dure, che hanno trovato risposte secche. «Certi termini – dice Leo Venturi – sono eccessivi». Fabio Biscetti parla di «film già visto, compresa l’assenza di Dominicis». «Dovete capire – dice Paolo Garofoli (Gruppo misto) – che bisogna riportare l’entusiasmo».

Montemari ricorda: «Forse la società ha fatto degli errori. E continua a farne. Ma per i successi sportivi serve una sinergia tra soggetti che oggi manca». Dall’assessore allo sport Renato Bartolini l’invito a rapporti migliori: «Porteremo avanti con la società un lavoro comune per far fronte agli impegni reciproci contenuti nella convenzione e per salvaguardare un patrimonio sportivo con una lunga e gloriosa storia»

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Tralascio la frase evidenziata, che commenti vuoi fare.

Però mi piace molto l'altra:

 

«Forse la società ha fatto degli errori. E continua a farne. Ma per i successi sportivi serve una sinergia tra soggetti che oggi manca»

 

arriverà o no il giorno in cui qualcuno ce dirà che stamo su scherzi a parte, diocristaccissimo?

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Ecco quello che me preoccupa, e cioè che i signori politici gli faranno di nuovo........ABBRACCI FRATERNI.... ........... :clap::clap::clap:.....complimenti, tanto che ve frega dè quello che pensano li tifosi ternani...!!!!

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«Porto il saluto dell’amministratore Stefano Dominicis». L’ambasciata, in seconda commissione consiliare, tocca al dirigente Andrea Montemari. C’è lui, con il segretario Antonio Arcangeli, a rappresentare la Ternana calcio. Dominicis, trattenuto da altri impegni, non c’è neanche stavolta. In commissione, sia dalla società che dall’amministrazione comunale, nuovi propositi per ricucire i rapporti tra la Ternana e la città e tra la Ternana ed il Comune. Tuttavia, dalla società non mancano nuove stoccate e restano ancora da stabilire i rapporti economici sanciti dalla convenzione.

La Ternana ha sui 600 mila euro di quote non pagate per l’utilizzo del Liberati nelle ultime quattro stagioni, ma ha speso 900 milioni in lavori per i quali, da convenzione, se l’ammontare supera 250 mila euro più Iva è il Comune a metterci l’eccedenza. In attesa che si chiarisca bene ogni cosa, su questo punto è ancora tutto fermo. Mancano 10 mila euro di Iva per il 2006-2007, 140 mila euro per il 2008-2009 e le quote di 200 mila euro più Iva nelle ultime due stagioni. Ma Montemari ricorda i lavori effettuati allo stadio, come la messa in sicurezza, i tornelli, la videosorveglianza. Costati 921 mila euro. In teoria, dunque, il Comune dovrebbe dare dei soldi alla Ternana. Ma ancora la documentazione chiesta sui lavori non è completa. «Stiamo predisponendo i conteggi – dice Montemari – e presto forniremo tutto».

In commissione, anche discussioni accese tra i dirigenti rossoverdi e qualche consigliere. Specie con Leo Venturi di Terni oltre e Fabio Biscetti del Pdl. La posizione della società è stata affidata ad una relazione scritta, letta da Simone Montemari. Parla di situazione economica difficile ereditata dall’attuale gestione anche con la “bega” delle plusvalenze fittizie, della riorganizzazione del settore giovanile con più spazio a ragazzi di Terni, della scuola calcio Giorgio Taddei, di iniziative come “La Ternana entra in classe” e “Gioca e sorridi”, di attestati di vicinanza agli operai in difficoltà, di rapporti con parecchie società dilettantistiche ternane e non, di oltre un milione di euro spesi per lavori tra stadio e antistadio. «Il tutto – dice la relazione – nel silenzio dei media e senza avere impianti concessi se non l’antistadio». Con una frecciata al Comune per troppe convenzioni «anche con società inesistenti». Alla fine si parla persino di necessità di «liberarsi di “metastasi” che pure a Terni non mancano» e di «mercenari che al grido di “forza Ternana” fanno i loro interessi». Parole dure, che hanno trovato risposte secche. «Certi termini – dice Leo Venturi – sono eccessivi». Fabio Biscetti parla di «film già visto, compresa l’assenza di Dominicis». «Dovete capire – dice Paolo Garofoli (Gruppo misto) – che bisogna riportare l’entusiasmo».

Montemari ricorda: «Forse la società ha fatto degli errori. E continua a farne. Ma per i successi sportivi serve una sinergia tra soggetti che oggi manca». Dall’assessore allo sport Renato Bartolini l’invito a rapporti migliori: «Porteremo avanti con la società un lavoro comune per far fronte agli impegni reciproci contenuti nella convenzione e per salvaguardare un patrimonio sportivo con una lunga e gloriosa storia»

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SEMPRE PIU' ESTERREFATTO E SCHIFATO NEL LEGGERE QUESTE COSE.......................

PAROLE DI CHI PROPRIO NON CONOSCE VERGOGNA E CONTINUA AD ANDARE AVANTI COME SE NULLA FOSSE SUCCESSO..................

 

 

ANCORA PER UNA VOLTA SCIACQUATEVENE DAL CAZZO TUTTI!!!!!!!

VIA DA TERNI,NON VI VOGLIAMO!!

 

UN GROSSO REGALO ,SE VOLETE,CE LO POTETE FARE:SPARITE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Modificato da LU FUNGAROLO

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sempre più nauseato e schifato..

l'entusiasmo e la SINERGIA torneranno solo quando voi avrete fatto il biglietto per i lidi marchiciani..

biglietto di SOLO ANDATA si intende..

TERNI SIAMO NOI .. SOLO NOI!! :flag::flag::flag:

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la mia nuova firma sul mio profilo sarà questa:

 

Dall’assessore allo sport Renato Bartolini l’invito a rapporti migliori: «Porteremo avanti con la società un lavoro comune per far fronte agli impegni reciproci contenuti nella convenzione e per salvaguardare un patrimonio sportivo con una lunga e gloriosa storia»

:ph34r::ph34r::ph34r::ph34r::ph34r::ph34r:

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i politici ternani??

ah, invitano l'amministratore e se presenta lu segretario.......pure troppo x voi!!

 

scusate:leggendo bene l'articolo:ma quel garofoli che chiacchiera è il proprietario di teleterni?

me se aprirebbe un mondo!!!!

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le metastasi del calcio ternano albergano in via Aleardi, e non nel tifo ternano. Sono una malattia che contagia anche alcuni concittadini/e che non provano manco il ribrezzo della vicinanza. L'impiegato tuttofare (male) e tuttodire (peggio) della Longariniana calcio (tal Montemari) quando apre bocca e dà fiato usando il termine "metastasi" in modo così superficiale, dimostra inoltre quanto poco o nulla conosca di chi le metastasi ce l'ha davvero.

Si vergogni, Montemari, e torni al più presto da dove anni fa è venuto. Meglio metastasi che infettati da voi. Con profondo disprezzo.

Modificato da Pessimo

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