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9 Club a Rischio in B

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allora ne retrocedono 4 dalla B, 3 per girone di Lega Pro A e Lega Pro B stanno avanti a noi, quindi già stiamo a 10 squadre davanti a noi.

 

Anche se fallissero tutte e 9 potemo sta tranquilli.

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Non è cosi Lu Ridde. Siccome oggi la B da ripescato costa un sacco de soldi le 3 per girone che stanno davanti a noi potrebbero rinunciare al ripescaggio. Anche perchè i soldi che cia Longarini non ce l'hanno tutti.

 

allora ne retrocedono 4 dalla B, 3 per girone di Lega Pro A e Lega Pro B stanno avanti a noi, quindi già stiamo a 10 squadre davanti a noi.

 

Anche se fallissero tutte e 9 potemo sta tranquilli.

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Non è cosi Lu Ridde. Siccome oggi la B da ripescato costa un sacco de soldi le 3 per girone che stanno davanti a noi potrebbero rinunciare al ripescaggio. Anche perchè i soldi che cia Longarini non ce l'hanno tutti.

 

allora ne retrocedono 4 dalla B, 3 per girone di Lega Pro A e Lega Pro B stanno avanti a noi, quindi già stiamo a 10 squadre davanti a noi.

 

Anche se fallissero tutte e 9 potemo sta tranquilli.

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sci sci... e poi dice anche che arriva Babbo Natale che ce porta Robben e Messi. :lol:

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se vogliamo essere precisi delle retrocesse dalla B solo la Triestina è ripescabile perchè il Mantova ed il Gallipoli ripartiranno dai dilettanti . in Lega Pro Cremonese,Verona ,Benevento,Reggiana,poi noi perchè il Rimini non esiste più e l'Arezzo quasi.

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Non è cosi Lu Ridde. Siccome oggi la B da ripescato costa un sacco de soldi le 3 per girone che stanno davanti a noi potrebbero rinunciare al ripescaggio. Anche perchè i soldi che cia Longarini non ce l'hanno tutti.

allora ne retrocedono 4 dalla B, 3 per girone di Lega Pro A e Lega Pro B stanno avanti a noi, quindi già stiamo a 10 squadre davanti a noi.

 

Anche se fallissero tutte e 9 potemo sta tranquilli.

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Raga' questo spiega tutto sulla vicenda Jimenez: e' stato riscattato pe fa' la serie B! ;)

 

Poi dite che lu Zio non spende per la Ternana! B-)

Modificato da FERA67

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In b non fallisce nessuno o quasi. Piuttosto in lega pro sta succedendo il finimondo. Ad oggi solo in 1 div. Sono gia fuori perugia, mantova, gallipoli, pescina e rimini! Senza contare chi è ancora in dubbio... Spero che almeno ce mettono insieme a foligno e gubbio. Forza fere!

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Dalla Gazzetta.it

 

Nove club a rischio

Mantova e Gallipoli non sono riuscite a rispettare la scadenza di ieri per presentare la documentazione necessaria all'iscrizione al campionato di Lega Pro. La Salernitana ha problemi di bilancio. Tra chi militava già nell'ex serie C, sono invece nei guai a vario titolo nomi illustri come Pro Vercelli, Potenza, Perugia, Arezzo, Foggia, Cavese...

 

ROMA, 20 giugno 2010 - Comincia il terremoto in Lega Pro. E l’impressione è che stavolta avrà conseguenze pesanti, considerando la situazione economica difficilissima di molte squadre. Non uno tsunami (almeno si spera), ma qualcosa che potrebbe anche avvicinarglisi. E di molto. Ieri è cominciato l’iter ufficiale verso le iscrizione alla stagione 2010-11 e l’ottenimento delle "licenze nazionali". Tra ritardi e documentazioni consegnate in extremis, alla Lega Pro sono arrivate gli incartamenti delle squadre relative alle liberatorie (autenticate dal notaio) dei propri tesserati (pagamento degli stipendi fino al 30 aprile 2010), propedeutiche per l’iscrizione. Da lunedì cominceranno le verifiche della loro validità, ma quel che è certo è che ci sono alcune squadre che non sono riuscite a presentare la documentazione: Potenza, Gallipoli, Mantova, Manfredonia, Pro Vercelli, Scafatese, Olbia e Arezzo. Alcune di queste (Gallipoli, Mantova e Potenza) non sanno neanche se avranno un futuro. Un futuro non ce l’ha di sicuro il Perugia, già fallito.

 

step — Adesso, il prossimo passo è l’iscrizione al campionato con tutti i relativi adempimenti (copia del bilancio al 30 giugno 2009 e della relazione semestrale al 31 dicembre 2009, gli F24 relativi al pagamento di Irpef, Enpals e Fondo Fine Carriera ad aprile 2010 e il pagamento dei tributi come Ires, Iva e Irap). Lo scoglio più duro, però, per molte società saranno le garanzie bancarie, con la necessità di presentare una fidejussione di 400 mila euro per i club di Prima Divisione e di 200.000 per quelli di Seconda. Poi l’intero carteggio verrà certificato e trasmesso dalla Lega alla Covisoc, che entro il 7 luglio darà parere positivo o meno sull’iscrizione. I club esclusi poi, entro il 10 luglio potranno presentare ricorso contro il parere negativo. Ed entro questa data hanno la possibilità di integrare le varie documentazioni, comprese le liberatorie non ottenute entro ieri sera. È chiaro che tutto questo percorso porta a delle penalizzazioni, che possono andare da un minimo di un punto ad un massimo di sei (da scontare nel prossimo campionato) a seconda dei ritardi e dell’entità delle mancanze.

 

 

Luca Benedettini, presidente del Rimini. Bove i club A rischio — In giro per lo Stivale, però, ci sono anche tante squadre che sono riuscite a presentare le liberatorie, ma la cui sopravvivenza tra i professionisti è a rischio per motivi diversi: dalla Salernitana (alle prese con il parametro tra ricavi e indebitamento) al Rimini, dove la Cocif (la cooperativa proprietaria) non vuole andare più avanti. Si cercano acquirenti anche a San Marino e Olbia, mentre le situazioni di Cavese e Foggia sono davvero al limite. Ma non se la vedono benissimo neanche Legnano, Canavese, Itala San Marco e Villacidrese.

 

Ripescaggi — In questa situazione, è facile pensare al terremoto. Ma per chi vorrà fare domanda di ripescaggio, le cifre da presentare lievitano, quasi triplicandosi. Con le nuove norme federali, essere ripescati in Prima Divisione costa circa ulteriori 800 mila euro (50% per la domanda, 50% per il fondo perduto a favore della Figc per lo sviluppo dei vivai), in Seconda 400 mila (sempre con la formula fifty fifty).

 

I criteri? La classifica dell’ultimo campionato avrà un peso specifico del 50%, poi la tradizione sportiva della città e il numero medio di spettatori degli ultimi cinque anni, entrambi con il 25%. Ma l’impressione è che ci si fermerà prima. Proprio alle garanzie bancarie.

 

Serie B — Qui la scadenza per le liberatorie è il 30 giugno, ma entro ieri sera andavano depositati i bonifici delle pendenze pregresse. La situazione più complessa riguarda Ascoli e Ancona che rischiano entrambe una penalizzazione.

 

Come stiamo messi rispetto agl'altri con questi parametri??? Quante devono fallire per salire in B??

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Ma quand'è che glie dai na chiusa?

L'unico club che dovrebbe fallire è la marchiciana calcio

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:quoto::quoto::quoto:

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se vogliamo essere precisi delle retrocesse dalla B solo la Triestina è ripescabile perchè il Mantova ed il Gallipoli ripartiranno dai dilettanti . in Lega Pro Cremonese,Verona ,Benevento,Reggiana,poi noi perchè il Rimini non esiste più e l'Arezzo quasi.

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Sì, ma Mantova, Gallipoli e Salernitana erano comunque retrocesse... la B non l'avrebbero fatta in ogni caso. E non mi risulta che quelle promosse al posto loro e della Triestina (cioè Portogruaro, Pescara, Varese e Novara) abbiano intenzione di abdicare. Vedo già grigia che ripeschino i giuliani, nonostante il fermento di alcune società in cadetteria (Modena in particolare), mi sembra ancora meno probabile che il discorso possa riguardare le non-promosse dalla Prima Divisione. Casomai chi deve drizzare le orecchie sono le retrocesse di Prima Divisione e le partecipanti ai playoff di Seconda Divisione che hanno i conti a posto. A quel punto, la Prima Divisione sarà completamente rivoluzionata rispetto alle attese.

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se vogliamo essere precisi delle retrocesse dalla B solo la Triestina è ripescabile perchè il Mantova ed il Gallipoli ripartiranno dai dilettanti . in Lega Pro Cremonese,Verona ,Benevento,Reggiana,poi noi perchè il Rimini non esiste più e l'Arezzo quasi.

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Sì, ma Mantova, Gallipoli e Salernitana erano comunque retrocesse... la B non l'avrebbero fatta in ogni caso. E non mi risulta che quelle promosse al posto loro e della Triestina (cioè Portogruaro, Pescara, Varese e Novara) abbiano intenzione di abdicare. Vedo già grigia che ripeschino i giuliani, nonostante il fermento di alcune società in cadetteria (Modena in particolare), mi sembra ancora meno probabile che il discorso possa riguardare le non-promosse dalla Prima Divisione. Casomai chi deve drizzare le orecchie sono le retrocesse di Prima Divisione e le partecipanti ai playoff di Seconda Divisione che hanno i conti a posto. A quel punto, la Prima Divisione sarà completamente rivoluzionata rispetto alle attese.

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che è quello che vogliono fa tra l'altro... non è un segreto che vogliono fare un solo girone per la lega pro 1 e due per la lega pro 2

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se vogliamo essere precisi delle retrocesse dalla B solo la Triestina è ripescabile perchè il Mantova ed il Gallipoli ripartiranno dai dilettanti . in Lega Pro Cremonese,Verona ,Benevento,Reggiana,poi noi perchè il Rimini non esiste più e l'Arezzo quasi.

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Sì, ma Mantova, Gallipoli e Salernitana erano comunque retrocesse... la B non l'avrebbero fatta in ogni caso. E non mi risulta che quelle promosse al posto loro e della Triestina (cioè Portogruaro, Pescara, Varese e Novara) abbiano intenzione di abdicare. Vedo già grigia che ripeschino i giuliani, nonostante il fermento di alcune società in cadetteria (Modena in particolare), mi sembra ancora meno probabile che il discorso possa riguardare le non-promosse dalla Prima Divisione. Casomai chi deve drizzare le orecchie sono le retrocesse di Prima Divisione e le partecipanti ai playoff di Seconda Divisione che hanno i conti a posto. A quel punto, la Prima Divisione sarà completamente rivoluzionata rispetto alle attese.

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che è quello che vogliono fa tra l'altro... non è un segreto che vogliono fare un solo girone per la lega pro 1 e due per la lega pro 2

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..... :azz: allora se li PAPPAGALLI, non FALLIVANO e annavano IN INTERREGIONALE, potevamo anche arfà lu derby...?

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In b non fallisce nessuno o quasi. Piuttosto in lega pro sta succedendo il finimondo. Ad oggi solo in 1 div. Sono gia fuori perugia, mantova, gallipoli, pescina e rimini! Senza contare chi è ancora in dubbio... Spero che almeno ce mettono insieme a foligno e gubbio. Forza fere!

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Ma che ssssssi mattu a fa du' derby???!!! Co' li gemelli diversi :D so' 12 punti persi al 100%!!!!!

:angry::angry::angry::angry::angry:

Modificato da Borgobellooooo!!!

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se vogliamo essere precisi delle retrocesse dalla B solo la Triestina è ripescabile perchè il Mantova ed il Gallipoli ripartiranno dai dilettanti . in Lega Pro Cremonese,Verona ,Benevento,Reggiana,poi noi perchè il Rimini non esiste più e l'Arezzo quasi.

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Sì, ma Mantova, Gallipoli e Salernitana erano comunque retrocesse... la B non l'avrebbero fatta in ogni caso. E non mi risulta che quelle promosse al posto loro e della Triestina (cioè Portogruaro, Pescara, Varese e Novara) abbiano intenzione di abdicare. Vedo già grigia che ripeschino i giuliani, nonostante il fermento di alcune società in cadetteria (Modena in particolare), mi sembra ancora meno probabile che il discorso possa riguardare le non-promosse dalla Prima Divisione. Casomai chi deve drizzare le orecchie sono le retrocesse di Prima Divisione e le partecipanti ai playoff di Seconda Divisione che hanno i conti a posto. A quel punto, la Prima Divisione sarà completamente rivoluzionata rispetto alle attese.

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che è quello che vogliono fa tra l'altro... non è un segreto che vogliono fare un solo girone per la lega pro 1 e due per la lega pro 2

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..... :azz: allora se li PAPPAGALLI, non FALLIVANO e annavano IN INTERREGIONALE, potevamo anche arfà lu derby...?

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Mejiu cucì sinno' li punti persi erenu 18!!!! :angry::angry::angry:

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Ti da fastidio quando uno non la pensa come te Toscanu? :lol:

 

 

A me il ripescaggio interessa.

 

il ripescaggio? semplice, NON CI INTERESSA

 

ci interessa solo sapere quando se ne andranno, e quando sarà, bagno nella fontana.

 

Andare in serie B non ci interessa grazie.

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considerando che con nick vecchi e con quelli novi non ne indovini una, la questione ripescaggio può considerarsi archiviata

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assolutamente no.

ho detto solo una verità, non ho espresso pareri.

cacceme fori una previsione che hai indovinato su vittorie di campionati, ripescaggi e acquisti da Tomroma in poi e riconosco l'errore.

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Si sulle previsioni hai ragione io spesso le previsioni le faccio col cuore quindi non con la testa quindi sbaglio.

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Anche pecché sinno' nu' saresti lu pvovevvooooooooveeeeeeeeeee........!!!!!!!!! :lol::lol::lol::lol:

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Cesare Di Cintio: Covisoc, ecco la strage tanto attesa. 10 luglio, ore 13 ogni verdetto

 

Gentili lettori come previsto è stata una ecatombe.

La Covisoc ha reso noto l’elenco delle società non ammesse ai campionati di Lega Pro: Cavese,Figline, Marcianise, Salernitana, Arezzo, Foggia, Spal e Triestina in Prima Divisone, mentre Alghero, Cassino, Legnano, Manfredonia, Villacidrese, Olbia, Potenza, Sangiustese, Pro Vasto, Pro Vercelli, Sangiovannese, Fondi, Gavorrano, Chieti, Paganese e Prato.

Ad oggi le società escluse dai tornei - riporta l'edizione cartacea de La Gazzetta dello Sport - sono ben 24 cui debbono aggiungersi le rinuncianti Rimini, Itala San Marco, Perugia, Scafatese e Gallipoli che fanno salire il numero delle compagni non aventi diritto alla licenza nazione a 29.

La situazione è tra il drammatico e il paradossale se consideriamo che le società che dovrebbero partecipare ai campionati di Lega Pro dovrebbero esser 90 in totale. Ora è il momento dei ricorsi per cercare di correre ai ripari e la data di scadenza per

la presentazione dei medesimi è sabato 10 luglio 2010 entro le ore 13,00, successivamente, bisognerà attendere il parere del Consiglio Federale previsto per venerdì 16 luglio. Qualcuna di queste società si salverà per il rotto della cuffia ma i problemi non saranno risolti per la la terza serie.

 

Quello che maggiormente dispiace,tuttavia, è che, in molti casi, le situazioni avrebbero potuto esser risolte se analizzate con congruo anticipo poiché le irregolaità avrebbero potute esser sanate per tempo, nel rispetto delle norme federali, solo prestando attenzione alla gestione strategica contabile. Il problema che molti presidenti hanno sprecato troppo tempo nel cercare “cordate” di imprenditori o investitori dell’ultima ora per tentare di risolvere i loro problemi economici nel minor tempo possibile mediante l’illusione di un afflusso di denaro contante per operare il tanto sospirato aumento di capitale necessario per ripianare le perdite risultanti dal PA. Mi riferisco alle numerose trattative delle quali, in questi giorni di frenesia, si è sentito parlare che hanno distolto gli interessati dalla soluzione del problema che, in molti casi, si trovava proprio all’interno delle società e dei libri contabili che, se individuato per tempo, avrebbe potuto rendere meno frenetica e approssimativa la corsa verso le iscrizioni ai campionati. Troppe volte ho sentito parlare di investitori ed, in ogni occasione, mi sono chiesto chi, in queste condizioni di confusione normativa, gestionale e contabile generalizzata, avrebbe potuto investire nel mondo del pallone. Pochi, anzi pochissimi, dato che il prodotto calcio, per come è amministrato, sembra esser stato creato solo per produrre perdite e portare le società diritte al tracollo finanziario.

 

Il problema è che il calcio non si è evoluto da un punto di vista dirigenziale ( intendo ad ogni livello) e non è stato a passo con il progresso ma sopratutto le leggi che nel frattempo sono cambiate e hanno segnato l’inizio di un epoca dello sport business oriented. Oggi gestire una società calcistica non è come amministrare l’impresa manifatturiera di piccole-medie dimensioni per la presenza di molteplici incognite. Mi rifesìrisco alle insidie stagnanti tra le pieghe dei regolamenti federali e delle numerose circolari

che al termine di ogni stagione rendono più complicate le iscrizioni ai campionati introducendo adempimenti sempre più onerosi per le società. È chiaro che pretendere la trasparenza amministrativa è un obbligo da parte delle istituzioni sportive le quali, tuttavia, dovrebbero anche preoccuparsi della formazione di una classe dirigenziale in grado di poter reagire ai continui cambiamenti. Il problema che leggi e regolamenti sportivi troppo spesso sono soggetti a modifiche, anche minime, ma decisive che, purtroppo, non tutti hanno l’accortezza di verificare e recepire cui ovviamente conseguono sanzioni spesso troppo punitive.

 

Tuttavia, non si può pensare di risolvere il problema generalizzato della sofferenza della Lega Pro solo con le esclusioni dai campionati e i successivi ripescaggi perché è il sistema che deve esser modificato poiché, in caso contrario, ogni inizio stagione rischieremmo di esser ripetitivi con i discorsi e leggere il necrologio delle società fallite o non iscritte. Ed allora appare corretto diminuire il numero delle società di terza serie per ottenere maggior qualità gestionale ma alla riduzione deve obbligatoriamente corrispondere anche una completa riformulazione del meccanismo delle iscrizioni e del controllo sulle società. La perfezione gestionale nasce dall’interno del sodalizio che deve poter contare sull’apporto di professionisti allineati con i tempi moderni e quindi sempre disposti allo studio delle nuove strategie aziendali e all’aggiornamento legislativo e fiscale richiesto dalle istituzioni stesse. L’attuale situazione a mio parere appare debole poiché superare l’ostacolo dei controlli della Lega e della Covisoc non è garanzia di “pulizia” amministrativa. Il giorno 6 luglio scorso sono scaduti i termini per sanare le mancanze degli atti richiesti con comunicato 117 del 2010 della lega Pro.

 

Entro il 10 luglio le società escluse dovranno presentare i ricorsi e produrre in extremis fideiussioni e liberatorie che, tuttavia, serviranno solo a prolungare un dramma già visto ma che, temo, rivedremo nel prossimo campionato

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soldi??

te sfugge chiccosa mesà!!!

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Dimmelo te. :lol:

1795800[/snapback]

che Longarini è uno degli uomini più ricchi d'italia ;)

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L'Ancona è spacciata. Dovrebbe essere ripescata la Triestina o in subordine il Verona.

1795629[/snapback]

 

 

La Triestina se hai letto il pezzo che ho postato, fa parte delle 25 squadre non ammesse dalla COVISOC !!!

Inoltre bisogna aggiungere che già 8 squadre sono fallite comprese Perugia, Arezzo e Rimini , altre 9 delle 25 nemmeno presenteranno ricorso, a questo punto viene da pensare che ridurranno il numero delle squadre oppure dei gironi .

Comunque sia se le società non abbattono i costi le promozioni e le retrocessioni verranno fatte sempre a tavolino, questo non è più calcio giocato ma solo amministrativo.

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L'Ancona è spacciata. Dovrebbe essere ripescata la Triestina o in subordine il Verona.

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La Triestina se hai letto il pezzo che ho postato, fa parte delle 25 squadre non ammesse dalla COVISOC !!!

Inoltre bisogna aggiungere che già 8 squadre sono fallite comprese Perugia, Arezzo e Rimini , altre 9 delle 25 nemmeno presenteranno ricorso, a questo punto viene da pensare che ridurranno il numero delle squadre oppure dei gironi .

Comunque sia se le società non abbattono i costi le promozioni e le retrocessioni verranno fatte sempre a tavolino, questo non è più calcio giocato ma solo amministrativo.

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La Triestina è regolarmente iscritta alla Lega Pro!!!

Piuttosto, dal momento che è impensabile ipotizzare (per una questione di tempistica) una riforma dei campionati nel periodo estivo, la Lega ha pensato bene di aggiungere (per la prima volta) una tassa a fondo perduto per i ripescaggi (1 mln per la B, 400mila sbleuri per la C1, 200 per la C2) che non tutte le società possono permettersi. Sostanzialmente c'è il rischio di avere dei gironi con meno di 18 squadre con l'obiettivo di fare questa benedetta riforma nel prossimo futuro. Gli alabardati hanno dei problemi proprio con questa tassa ulteriore (oltre ad essere sotto inchiesta per il fatto che molti giocatori hanno misteriosamente rinunciato agli stipendi degli ultimi mesi).

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L'Ancona è spacciata. Dovrebbe essere ripescata la Triestina o in subordine il Verona.

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La Triestina se hai letto il pezzo che ho postato, fa parte delle 25 squadre non ammesse dalla COVISOC !!!

Inoltre bisogna aggiungere che già 8 squadre sono fallite comprese Perugia, Arezzo e Rimini , altre 9 delle 25 nemmeno presenteranno ricorso, a questo punto viene da pensare che ridurranno il numero delle squadre oppure dei gironi .

Comunque sia se le società non abbattono i costi le promozioni e le retrocessioni verranno fatte sempre a tavolino, questo non è più calcio giocato ma solo amministrativo.

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Sarebbe ora che tornassero al girone unico per la terza serie.

 

Quando fecero il doppio girone, lo motivarono con un risparmio delle società, che avrebbero affrontato viaggi più brevi, in quanto il girone era territoriale.

Ma ora non ha più senso.

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L'Ancona è spacciata. Dovrebbe essere ripescata la Triestina o in subordine il Verona.

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La Triestina se hai letto il pezzo che ho postato, fa parte delle 25 squadre non ammesse dalla COVISOC !!!

Inoltre bisogna aggiungere che già 8 squadre sono fallite comprese Perugia, Arezzo e Rimini , altre 9 delle 25 nemmeno presenteranno ricorso, a questo punto viene da pensare che ridurranno il numero delle squadre oppure dei gironi .

Comunque sia se le società non abbattono i costi le promozioni e le retrocessioni verranno fatte sempre a tavolino, questo non è più calcio giocato ma solo amministrativo.

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Sarebbe ora che tornassero al girone unico per la terza serie.

 

Quando fecero il doppio girone, lo motivarono con un risparmio delle società, che avrebbero affrontato viaggi più brevi, in quanto il girone era territoriale.

Ma ora non ha più senso.

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E sono d'accordo ;)

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L'Ancona è spacciata. Dovrebbe essere ripescata la Triestina o in subordine il Verona.

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La Triestina se hai letto il pezzo che ho postato, fa parte delle 25 squadre non ammesse dalla COVISOC !!!

Inoltre bisogna aggiungere che già 8 squadre sono fallite comprese Perugia, Arezzo e Rimini , altre 9 delle 25 nemmeno presenteranno ricorso, a questo punto viene da pensare che ridurranno il numero delle squadre oppure dei gironi .

Comunque sia se le società non abbattono i costi le promozioni e le retrocessioni verranno fatte sempre a tavolino, questo non è più calcio giocato ma solo amministrativo.

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Sarebbe ora che tornassero al girone unico per la terza serie.

 

Quando fecero il doppio girone, lo motivarono con un risparmio delle società, che avrebbero affrontato viaggi più brevi, in quanto il girone era territoriale.

Ma ora non ha più senso.

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Giustissimo.... Solo la Spagna fa peggio di noi da questo punto di vista, con 4 gironi di terza serie, anche se la superficie del paese è molto maggiore.

In Inghilterra, addirittura, le prime 5 serie sono a girone unico, la sesta in due gironi e la settima in 3.

Secondo me una riforma che rendesse la terza serie unica e la quarta divisa in 2 (magari ampliando lievemente il numero delle partecipanti, per esempio a 20 squadre) alzerebbe il livello tecnico e migliorerebbe la situazione in generale.

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