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Ciclismo: Casarotto in fin di vita

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Dramma al Giro del Friuli per una giovane promessa del ciclismo. Il veneto Thomas Casarotto, 20 anni, è caduto in discesa dopo aver urtato lo specchietto retrovisore di una vettura parcheggiata a lato della strada. Ora si trova in gravissime condizioni all'ospedale di Udine. L'incidente è avvenuto nel corso della terza tappa della gara, riservata alla categoria elite-Under 23, lungo una discesa nel comune di Pesariis (Udine).

 

Casarotto, originario di Schio (Vicenza), è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Udine per le ferite riportate alla testa cadendo in un tratto in discesa, dopo aver urtato un suv.

 

In una nota la Uc Arcobaleno Generali di Mestre precisa che "contrariamente a quanto comunicato, Thomas Casarotto versa in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, ma è ancora in vita. Il ragazzo è mantenuto sotto costante osservazione dall'equipe medica di Neurochirurgia dell'ospedale friulano che sta mettendo in atto ogni tentativo possibile per mantenere in vita il 20enne ragazzo vicentino''.

 

Casarotto da circa due stagioni era passato al settore dilettanti. Aveva iniziato a 14 anni, in forza alla Utensilnord Palladio Schio. Ha vinto moltissimo a livello juniores e nelle categorie giovanili inferiori.

 

 

 

 

 

(Un'ora circa prima avevo letto lo stesso articolo. Lo stesso no perchè informava della morte e ricordava la carriera del ciclista.)

 

 

 

 

 

In bocca al lupo al ragazzo, sperando che si possa riprendere.

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Casarotto, l'agonia ora è finita

Dichiarata morte cerebrale del ciclista

 

Thomas Casarotto non ce l'ha fatta. E' stata, infatti, dichiarata la morte cerebrale del 19enne ciclista di Schio, vittima di una caduta venerdì durante il Giro del Friuli. Il collegio di medici dell'ospedale di Udine ha deciso il distacco delle apparecchiature che mantenevano in vita artificialmente il giovane, visti i gravissimi danni cerebrali da lui riportati. Di concerto con i genitori, è stato disposto l'espianto degli organi per la donazione.

 

"Thomas non sia dimenticato". Lo afferma in una nota Mauro Flora, presidente dell'Uc Arcobaleno Generali di Mestre, squadra in cui militava Casarotto. "Si tratta - prosegue - di una grave perdita che ci lascia sgomenti e senza parole. In questo momento così difficile voglio testimoniare la vicinanza di tutta la squadra alla famiglia Casarotto colpita da un così tremendo lutto; chiedo a tutti di fare sentire il proprio sostegno alla mamma, al papà e alla sorella di Thomas sia in questi momenti così difficili, sia fra qualche giorno quando i riflettori si spegneranno su questa vicenda".

 

Casarotto avrebbe compiuto 20 anni il 30 dicembre. Si era messo in luce tra gli juniores conquistando alcune tra le più belle gare del calendario di categoria con la maglia della Schio Utensilnord; aveva quindi debuttato tra i dilettanti con la Zalf Desiree Fior con cui ha vinto la sua prima gara il 5 settembre 2009 a Villanova di Camposampiero. Nei mesi invernali si era trasferito alla neonata Generali. "Thomas - afferma il ds Roberto Zoccarato - era un ragazzo davvero eccezionale, sapeva farsi voler bene da tutti e in gruppo e aveva delle doti da autentica promessa. Con lui avevamo già parlato dei programmi in vista della prossima stagione e si era dimostrato desideroso di dare il proprio apporto al progetto della Generali".

 

 

 

:( riposa in pace ragazzo

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qualcosa di assurdo...sto ragazzo 19 anni col casco si è andato a schiantare contro una macchina..l'unica sua colpa era quella di credere nel suo sogno, nella sua passione..la passiona che lo accomuna a tanti altri...ricordo ancora il dramma di fabio casartelli nel 1995 e le immagini feroci della tv, lo schianto in discesa, ero bambino ma quelle immagini me le porterò sempre con me...riposa in pace thomas, quando penso a marco pantani me lo immagino oggi a salire in bici ed arrampicarsi sulle nuvole per sprintare al gpm del paradiso,che il paradiso ti accolga ragazzo!! firmato un amante di questo sport :(

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La tua vita si è chiusa, ma non è stata spesa invano, con i tuoi organi donati altri vivranno, ed in loro e nel cuore dei tuoi cari sarai per sempre.

 

Ciao.

Modificato da torquemada

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