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Dalla Germania potrebbero arrivare i cinghiali radioattivi

Dopo 25 anni dalla catastrofe nucleare di Chernobyl i cinghiali tedeschi si dimostrano fortemente contaminati dalle conseguenze ambientali della nube radioattiva. Da valutare se alcuni animali sono arrivati in Italia

 

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tratta dai dizionari Zanichelli | | condividi Cinghiali

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Alessandro Ghedina Fotografiapremiato fotografo di matrimonio

www.nozzeinfoto.itBerlino, 23 ottobre 2010 - Allarme cinghiali radioattivi, potrebbero già essere nei nostri boschi o peggio sulla nostra tavola. Dopo 25 anni dalla catastrofe nucleare di Chernobyl i cinghiali tedeschi si dimostrano fortemente contaminati dalle conseguenze ambientali della nube radioattiva della centrale ucraina. Tanto che il Governo tedesco ha stanziato risorse economiche per evitare che la carne contaminata arrivi sul mercato.

 

A portare in Italia la questione è un’interrogazione parlamentare indirizzata al ministro della Salute da Gianni Mancuso, Carlo Ciccioli, Paola Frassinetti (PdL) e Andrea Sarubbi (PD). I quattro deputati chiedono, infatti, al Governo di promuovere un’indagine epidemiologica con esami radiometrici per “valutare la contaminazione radioattiva della carne di cinghiale” anche nel nostro Paese.

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A quanto pare la radioattività fa bene: :unsure:

Lombardia assediata dai cinghiali. L'ultimo fronte dell'invasione, secondo quanto rilevato dalla Coldiretti Lombardia, si è aperto in provincia di Varese, in Valcuvia, dove "si muovono in branco, devastano i terreni e adesso cominciano ad avvicinarsi anche alle case" racconta Giorgio Zaffrani, 50 anni, allevatore di mucche da latte a Casalzuigno.

"C'è stato un boom di assalti e i danni, per decine di migliaia di euro, sono praticamente raddoppiati nell'ultimo anno" spiega Fernando Fiori, presidente della Coldiretti di Varese che invierà domani una lettera all'assessore provinciale all'Agricoltura Bruno Specchiarelli per chiedere risorse aggiuntive, l'eliminazione selettiva degli esemplari in eccesso e "un piano strategico che ponga un argine a questo autentico flagello".

In provincia di Varese, la prima linea della guerra al cinghiale passa in Valcuvia, in Valganna e in Valceresio, ma la situazione sta precipitando in diverse zone della Lombardia, da Brescia a Milano, da Bergamo a Pavia, con oltre un milione di euro di danni negli ultimi 5 anni. Il boom demografico dei cinghiali è confermato anche dagli abbattimenti, passati dai 987 del 1999 ai quasi quattromila fra il 2009 e il 2010.

ilgiornale.it settembre 2010

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