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6 Nazioni

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bello il terzo tempo

ottima la trasferta alcolico culinaria

ma la partita è stata la più brutta che ho visto da 4 anni a questa parte

comunque l'importante era vincere

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l'italia attuale è ancora lontana (molto in vero) dalla possibilità di vincere o competere per qualcosa di meglio della penultima piazza nel sei nazioni.

 

la scozia vista sabato a roma è una nazionale, al momento, messa ancora peggio della nostra (se possibile), molto scollati i reparti avanti e trequarti, molto disordinati, poche idee e ben confuse per giunta.

 

il nuovo allenatore sta facendo un lavoro coraggioso, iniziando a pensare ad una rifondazione, provando e riprovando, un pò come ha fatto anche mallet, con la differenza che in alcuni ruoli, sopratutto quelli chiave, salvo errori clamorosi, ha deciso di puntare su 1-2 persone massimo (con la giusta età per iniziare a preparare qualcosa per il mondiale fra 4 anni) e non sembra intenzionato a rimescolare ogni volta, ad ogni partita le carte.

 

personalmente credo sia finito il tempo di un pò tutti i senatori che hanno traghettato l'italia fin qui dai primi sei nazioni. cè spazio ormai per pochi, uomini di mischia più che altro che come competenze sono preferibili anche con i capelli grigi ma una buona, ottima meglio ancora, dose di esperienza.

 

purtroppo l'italia rimane molto deficitaria sui calci, che in un torneo come il sei nazioni sono fondamentali più che in una coppa del mondo o in un campionato (per chi non lo sapesse, in un campionato o nelle coppe una vittoria vale 4 punti in classifica, se durante la partita si segnano almeno 4 mete la squadra prende un punto bonus. questo spinge le squadre a cercare, se possibile, di marcare almeno 4 mete e poi eventualmente gestire il vantaggio con i calci. nel sei nazioni invece la vittoria vale solo 2 punti e non conta come si raggiunge il risultato, che sia con mete o calci, per cui una squadra con un buon calciatore, nel sei nazioni non si preoccupa troppo delle mete ma inizia a infilare i pali da ogni posizione buona). nel rugby purtroppo a differenza del football dove esiste chi fà "solo il calciatore", la persona preposta per centrare i pali deve essere un'uomo in campo, per cui ad una ottima abilità come cecchino deve essere uno meritevole di essere schierato in campo. esempi come Carter (nuova zelanda), O'Gara (irlanda) o Wilkinson (inghilterra) sono quelli di giocatori universali, bravissimi nel gioco (cosiddetto) aperto e cecchini di fama mondiale. purtroppo l'italia al momento non ne dispone (forse tutti quelli con i piedi buoni giocano a calcio... al rugby restano gli scarti di chi non cè la fà con il pallone rotondo :P )

 

Speriamo bene, nel frattempo i prossimi appuntamenti sono con i test match autunnali, in cui rivedremo da vicino anche i campioni del mondo, gli All Blacks... speriamo che si possa vedere una prestazione dignitosa contro di loro..

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l'italia attuale è ancora lontana (molto in vero) dalla possibilità di vincere o competere per qualcosa di meglio della penultima piazza nel sei nazioni.

 

2062486[/snapback]

Sono d'accordo, anche se quest'anno 2 si potevano vincere (inghilterra), anche se più per demeriti loro che meriti nostri.

Però come hai detto tu, attualmente l'italia non vale la peggiore inghilterra vista a roma. Però, tu lo sai meglio di me, si migliora solo se si gioca con i più forti e si vince solo dopo aver preso tante botte e tante mete e essersi fatti le ossa. Io nel 2000 avevo pronosticato una vittoria al 6nazioni entro 15 anni, dovrò rivedere la mia stima, pazienza, l'importante è esserci in modo degno.

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partita un pò noiosa... però bere caraffe di birra sugli spalti insieme ai tifosi scozzesi non ha prezzo, da questo meraviglioso sport il calcio dovrebbe prendere esempio...

post-1223-1332324550_thumb.jpg

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partita un pò noiosa... però bere caraffe di birra sugli spalti insieme ai tifosi scozzesi non ha prezzo, da questo meraviglioso sport il calcio dovrebbe prendere esempio...

2063144[/snapback]

 

più che il calcio i tifosi! ;)

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l'italia attuale è ancora lontana (molto in vero) dalla possibilità di vincere o competere per qualcosa di meglio della penultima piazza nel sei nazioni.

 

2062486[/snapback]

Sono d'accordo, anche se quest'anno 2 si potevano vincere (inghilterra), anche se più per demeriti loro che meriti nostri.

Però come hai detto tu, attualmente l'italia non vale la peggiore inghilterra vista a roma. Però, tu lo sai meglio di me, si migliora solo se si gioca con i più forti e si vince solo dopo aver preso tante botte e tante mete e essersi fatti le ossa. Io nel 2000 avevo pronosticato una vittoria al 6nazioni entro 15 anni, dovrò rivedere la mia stima, pazienza, l'importante è esserci in modo degno.

2063141[/snapback]

 

 

si migliora SOLO giocando con i più forti...

 

io sono dello stesso avviso, e infatti reputo che una prima generazione (95-2002) sono stati i pioneri dell 'italrugby al sei nazioni (non finiremo mai di ringraziarvi), la seconda generazione (2002-2011)sono stati quelli che hanno portato le prime gioie, hanno cavalcato l'onda del successo e hanno dato lustro a questo sport portando su importanti palcoscenici, ora tocca alla terza generazione portare i risultati importanti, mi auguro nel giro di massimo una decina di anni. è per questo che credo che il progetto del nuovo allenatore debba prevedere necessariamente lo scollamento della vecchia guardia, dei vari senatori (mica tutti, ma parecchi sicuro, vedi ad es. i Bergamasco) per fondare la squadra del futuro...

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