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sto guasto de fere

Terni, record storico di abitanti!

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TERNI HA RAGGIUNTO IL RECORD STORICO DI ABITANTI: A FINE ANNO 113.324

 

02.02.2011 - L’aumento della natalità è il più alto dal ’79. Il sindaco Di Girolamo: “Restiamo una città accogliente e attrattiva”

 

La popolazione ternana continua a crescere e, stando agli ultimi rilevamenti, ha raggiunto il massimo storico. I dati relativi ai residenti a Terni al 31 dicembre 2010, elaborati dai Servizi Statistici del Comune, delineano un quadro demografico favorevole alla città, confermando il trend positivo iniziato nel 2000, ed evidenziano un importante aumento della natalità, il più alto dal 1979.

In cifre: i residenti a fine dicembre 2010 erano 113.324, ovvero 589 in più rispetto ad un anno prima, con un tasso annuo di crescita del 5,2 per mille. Un livello di crescita superiore a quello nazionale (4,3 per mille). Se si considera il decennio appena trascorso (2000-2010) la popolazione si è arricchita di 5.585 unità con una crescita media annua del 7 per mille, valore già di per se considerevole, ulteriormente amplificato se si considera che nel decennio immediatamente precedente, ovvero tra il 1990 e l’inizio del nuovo millennio, non vi era stata crescita bensì perdita di popolazione con un tasso di crescita medio annuo del -0,6 per mille.

 

“L’incremento delle nascite – commenta il sindaco Leopoldo Di Girolamo - è sicuramente una buona notizia per la città, come lo è il dato sull’aumento della popolazione residente. Si tratta di elementi che dimostrano che Terni resta una città attrattiva, capace di offrire delle opportunità”.

“Inoltre dobbiamo notare – continua Il sindaco – che il grande aumento di popolazione immigrata da altri Paesi è stato accompagnato, in questi anni, da alti livelli d’integrazione, senza quindi dar luogo agli allarmi sociali registrati altrove”. “Mi sembra che questa sia una chiara dimostrazione del fatto che Terni era e resta una città aperta ed accogliente”.

“Ci sono però anche dati sui quali occorre riflettere con attenzione – conclude il sindaco - come quelli relativi all’invecchiamento della popolazione, con tutte le conseguenze che questo fatto comporta, e all’aumento dei nuclei familiari monopersonali”.

 

Nel dettaglio, si legge nella relazione della situazione demografica elaborata dai Servizi Statistici - tra le due componenti della popolazione, quella maschile e quella femminile, aumenta il divario a vantaggio della popolazione femminile che, oltre ad essere più numerosa, cresce in maniera più consistente. Ciò comporta che a Terni il tasso di mascolinità della popolazione, indica che per ogni 100 femmine vi siano 89,2 maschi. Oltre a motivi naturali che vedono una maggiore sopravvivenza delle donne, in particolare in età avanzata, il fenomeno è da ricondurre al fatto che tra gli stranieri il numero delle femmine è notevolmente superiore a quello dei maschi.

Mentre nel Paese nel 2010, dalle prime stime presentate dall’Istat, il numero di nati diminuisce invertendo la tendenza che aveva caratterizzato il decennio passato, a Terni, come detto, Il numero dei nati nel 2010, pari a 947, rappresenta il valore più alto registrato dal 1979. Il rapporto dei sessi alla nascita rispetta a Terni la regola generale per la quale i maschi superano le femmine, infatti nel corso del 2010 si sono avuti 482 nuovi nati maschi e 465 femmine; di questi la maggior parte è nata nell’Ospedale cittadino (691), mentre 250 in altro comune. Malgrado questa ripresa della natalità il saldo naturale (nati meno morti) rimane comunque negativo (-402) a causa del numero dei decessi che sono stati 1.284, in lieve rialzo rispetto al 2009. Già da diversi anni il tasso di mortalità a Terni è in aumento e quest’anno si è attestato a 11,7 per mille, valore significativamente più alto di quello medio nazionale (9,7 per mille), che risulta essere invece in diminuzione. Ciò è da imputarsi, in gran parte, alla particolare struttura per età della città, caratterizzata dalla presenza di molti anziani e grandi anziani.

La componente migratoria, che accanto a quella naturale costituisce il movimento della popolazione, è ancora una volta determinante ai fini della crescita demografica. Il saldo migratorio (dato dalla differenza tra i 2.760 nuovi iscritti nell’anno nei registri anagrafici e i 1.769 emigrati) risulta infatti ampiamente positivo +991, nonostante il numero degli iscritti è in lieve flessione mentre quello delle cancellazioni è in crescita.

Un fenomeno che non accenna ad arrestarsi è la costante crescita del numero delle famiglie, in particolar modo i nuclei monopersonali. A inizio 2011 risultano a Terni 51.245 famiglie residenti, in valore assoluto 792 in più rispetto a all’anno precedente. Per capire meglio l’entità del fenomeno basti considerare che rispetto a trent’anni fa quando in numero assoluto dei residenti era pressoché lo stesso, oggi il numero delle famiglie è il 30% in più.

Come ormai da tempo osservato, la quasi totalità dei nuovi residenti proviene dall’estero 1.203 stranieri (su 2.760 iscritti totali) mentre tra i 1.769 cancellati quelli con una destinazione diversa dal nostro Paese sono solo 123; come dire che per 10 stranieri che entrano, 1 soltanto torna all’estero.

La componente straniera della popolazione dunque continua ad aumentare e ormai rappresenta oltre il 10,5% del totale dei residenti. A inizio 2011 gli stranieri sono 11.937, ovvero 1.046 in più rispetto all’anno passato facendo registrare una crescita del +9,6%. Va detto che sebbene questo tasso di crescita sia in costante diminuzione rispetto agli primi anni del decennio, da allora la popolazione straniera è comunque quintuplicata.

Analizzando il movimento della popolazione straniera nell’anno, per la componente naturale si sono registrate 166 nascite e soltanto 14 morti, a dimostrazione dell’età media molto più bassa rispetto a quella degli autoctoni, mentre per la componente migratoria 1.498 iscritti e 604 cancellati. Va evidenziato che tra i cancellati vengono conteggiati anche i 143 stranieri che non sono realmente usciti ma hanno acquisito la cittadinanza italiana.

Il 58% dei residenti stranieri è di genere femminile, il 42% maschile (valore di due punti inferiore rispetto al dato nazionale). Continua ad allargarsi la forbice tra i due sessi a vantaggio di quello femminile; il tasso di mascolinità, in costante diminuzione è sceso a 73,1 contro quello seppur basso del totale dei residenti (89,2). Rispetto al totale della popolazione femminile le straniere rappresentano l’11,5%, mentre il totale degli stranieri sull’intera popolazione è il 10,5%. A livello nazionale gli stranieri sono il 7,5% del totale dei residenti ovvero 3 punti percentuali in meno rispetto al dato della città di Terni. Una differenza considerevole, che diventa più significativa se si pensa che a Terni il fenomeno dell’immigrazione straniera è molto recente, praticamente limitato all’ultimo decennio.

Ulteriori osservazioni sulla presenza di cittadini stranieri nella città ci dicono che 1.315 di questi sono comunque nati in Italia e che 2.253 pari al 19% della presenza totale sono minorenni. Infine le famiglie con almeno uno straniero sono 6.358, ovvero il 12% del totale delle famiglie residenti.

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li stranieri vanno a vive do se sta bene...fatece caso al numero de stranieri residenti a udine e paragonatelo a quelli residenti a catanzaro (tanto per paragonà città della stessa dimensione, che poi è più o meno anche la nostra) e questo è positivo...certo non pensavo fossero più di 5-6 mila :o

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...forse un giorno arriveremo a non sentire più la frase: "Terni è piccola".

 

La maggior parte dei nostri concittadini non si rende conto che la città media del centro Italia è molto più piccola di Terni.

 

Io penso che chi abita a fine Gabelletta sta lontanissimo da uno de Casali de Papigno... da 'na parte po' piove e da n'andra stacce lu sole! :lol::P Scherzo ma dico la verità... l'estensione è notevole. O meglio: Terni è una città, non una cittadina come qualcuno pensa.

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...forse un giorno arriveremo a non sentire più la frase: "Terni è piccola".

 

La maggior parte dei nostri concittadini non si rende conto che la città media del centro Italia è molto più piccola di Terni.

 

Io penso che chi abita a fine Gabelletta sta lontanissimo da uno de Casali de Papigno... da 'na parte po' piove e da n'andra stacce lu sole! :lol:  :P  Scherzo ma dico la verità... l'estensione è notevole. O meglio: Terni è una città, non una cittadina come qualcuno pensa.

1891008[/snapback]

 

da mo che l'annamo a fa lu paragone casali-gabelletta... :lol:

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...forse un giorno arriveremo a non sentire più la frase: "Terni è piccola".

 

La maggior parte dei nostri concittadini non si rende conto che la città media del centro Italia è molto più piccola di Terni.

 

Io penso che chi abita a fine Gabelletta sta lontanissimo da uno de Casali de Papigno... da 'na parte po' piove e da n'andra stacce lu sole! :lol:  :P  Scherzo ma dico la verità... l'estensione è notevole. O meglio: Terni è una città, non una cittadina come qualcuno pensa.

1891008[/snapback]

 

da mo che l'annamo a fa lu paragone casali-gabelletta... :lol:

1891009[/snapback]

 

Mi correggo: Acquavogliera-Casali! Rende più l'idea :lol:

 

E' vero sò du' pianeti opposti... praticamente uno sta ai piedi de Papigno l'andro sotto Sangemini. Disteranno quasi 15 km!

Modificato da stò guasto de fere

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Uno dei miei incubi degli anni del secolo scorso era quello di veder scivolare la città di Terni al di sotto dei 100 mila abitanti.

 

Il trend era quello e sembrava lento, inesorabile e inevitabile.

 

Sulle cartine De Agostini appese nelle scuole le città con più di 100 mila abitanti avevano un bel cerchietto nero pieno mentre quelle al di sotto avevano un misero cerchietto trasparente.

 

Mi spaventava l'idea di vedere Terni rappresentata da un misero cerchietto trasparente.

 

Per fortuna il pericolo da un decennio a questa parte è scampato.

 

.Ciaps

Modificato da callea

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...forse un giorno arriveremo a non sentire più la frase: "Terni è piccola".

 

La maggior parte dei nostri concittadini non si rende conto che la città media del centro Italia è molto più piccola di Terni.

 

Io penso che chi abita a fine Gabelletta sta lontanissimo da uno de Casali de Papigno... da 'na parte po' piove e da n'andra stacce lu sole! :lol:  :P  Scherzo ma dico la verità... l'estensione è notevole. O meglio: Terni è una città, non una cittadina come qualcuno pensa.

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da mo che l'annamo a fa lu paragone casali-gabelletta... :lol:

1891009[/snapback]

 

Mi correggo: Acquavogliera-Casali! Rende più l'idea :lol:

 

E' vero sò du' pianeti opposti... praticamente uno sta ai piedi de Papigno l'andro sotto Sangemini. Disteranno quasi 15 km!

1891010[/snapback]

te correggi male acquavogliara fa parte del gran ducato di SAN GEMINI :D

Modificato da bardoultras

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TERNI HA RAGGIUNTO IL RECORD STORICO DI ABITANTI: A FINE ANNO 113.324

 

02.02.2011 - L’aumento della natalità è il più alto dal ’79. Il sindaco Di Girolamo: “Restiamo una città accogliente e attrattiva”

 

La popolazione ternana continua a crescere e, stando agli ultimi rilevamenti, ha raggiunto il massimo storico. I dati relativi ai residenti a Terni al 31 dicembre 2010, elaborati dai Servizi Statistici del Comune, delineano un quadro demografico favorevole alla città, confermando il trend positivo iniziato nel 2000, ed evidenziano un importante aumento della natalità, il più alto dal 1979.

In cifre: i residenti a fine dicembre 2010 erano 113.324, ovvero 589 in più rispetto ad un anno prima, con un tasso annuo di crescita del 5,2 per mille. Un livello di crescita superiore a quello nazionale (4,3 per mille). Se si considera il decennio appena trascorso (2000-2010) la popolazione si è arricchita di 5.585 unità con una crescita media annua del 7 per mille, valore già di per se considerevole, ulteriormente amplificato se si considera che nel decennio immediatamente precedente, ovvero tra il 1990 e l’inizio del nuovo millennio, non vi era stata crescita bensì perdita di popolazione con un tasso di crescita medio annuo del -0,6 per mille.

 

“L’incremento delle nascite – commenta il sindaco Leopoldo Di Girolamo -  è sicuramente una buona notizia per la città, come lo è il dato sull’aumento della popolazione residente. Si tratta di elementi che dimostrano che Terni resta una città attrattiva, capace di offrire delle opportunità”.

“Inoltre dobbiamo notare – continua Il sindaco – che il  grande aumento di popolazione immigrata da altri Paesi è stato accompagnato, in questi anni, da alti livelli d’integrazione, senza quindi dar luogo agli allarmi sociali registrati altrove”. “Mi sembra che questa sia una chiara dimostrazione del fatto che Terni era e resta una città aperta ed accogliente”.

“Ci sono però anche dati sui quali occorre riflettere con attenzione – conclude il sindaco - come quelli relativi all’invecchiamento della popolazione, con tutte le conseguenze che questo fatto comporta, e all’aumento dei nuclei familiari monopersonali”.

 

Nel dettaglio, si legge nella relazione della situazione demografica elaborata dai Servizi Statistici - tra le due componenti della popolazione, quella maschile e quella femminile, aumenta il divario a vantaggio della popolazione femminile che, oltre ad essere più numerosa, cresce in maniera più consistente. Ciò comporta che a Terni il tasso di mascolinità della popolazione, indica che per ogni 100 femmine vi siano 89,2 maschi. Oltre a motivi naturali che vedono una maggiore sopravvivenza delle donne, in particolare in età avanzata, il fenomeno è da ricondurre al fatto che tra gli stranieri il numero delle femmine è notevolmente superiore a quello dei maschi.

Mentre nel Paese nel 2010, dalle prime stime presentate dall’Istat, il numero di nati diminuisce invertendo la tendenza che aveva caratterizzato il decennio passato, a Terni, come detto, Il numero dei nati nel 2010, pari a 947, rappresenta il valore più alto registrato dal 1979. Il rapporto dei sessi alla nascita rispetta a Terni la regola generale per la quale i maschi superano le femmine, infatti nel corso del 2010 si sono avuti 482 nuovi nati maschi e 465 femmine; di questi la maggior parte è nata nell’Ospedale cittadino (691), mentre 250 in altro comune. Malgrado questa ripresa della natalità il saldo naturale (nati meno morti) rimane comunque negativo (-402)  a causa del numero dei decessi che sono stati 1.284, in lieve rialzo rispetto al 2009. Già da diversi anni il tasso di mortalità a Terni è in aumento e quest’anno si è attestato a 11,7 per mille, valore significativamente più alto di quello medio nazionale (9,7 per mille), che risulta essere invece in diminuzione. Ciò è da imputarsi, in gran parte, alla particolare struttura per età della città, caratterizzata dalla presenza di molti anziani e grandi anziani.

La componente migratoria, che accanto a quella naturale costituisce il movimento della popolazione, è ancora una volta determinante ai fini della crescita demografica. Il saldo migratorio (dato dalla differenza tra i 2.760 nuovi iscritti nell’anno nei registri anagrafici e i 1.769 emigrati) risulta infatti ampiamente positivo +991, nonostante il numero degli iscritti è in lieve flessione mentre quello delle cancellazioni è in crescita.

Un fenomeno che non accenna ad arrestarsi è la costante crescita del numero delle famiglie, in particolar modo i nuclei monopersonali. A inizio 2011 risultano a Terni 51.245 famiglie residenti, in valore assoluto 792 in più rispetto a all’anno precedente. Per capire meglio l’entità del fenomeno basti considerare che rispetto a trent’anni fa quando in numero assoluto dei residenti era pressoché lo stesso, oggi il numero delle famiglie è il 30% in più.

Come ormai da tempo osservato, la quasi totalità dei nuovi residenti proviene dall’estero  1.203 stranieri (su 2.760 iscritti totali) mentre tra i 1.769 cancellati quelli con una destinazione diversa dal nostro Paese sono solo 123; come dire che per 10 stranieri che entrano, 1 soltanto torna all’estero.

La componente straniera della popolazione dunque continua ad aumentare e ormai rappresenta oltre il 10,5% del totale dei residenti. A inizio 2011 gli stranieri sono 11.937, ovvero 1.046 in più rispetto all’anno passato facendo registrare una crescita del +9,6%. Va detto che sebbene questo tasso di crescita sia in costante diminuzione rispetto agli primi anni del decennio, da allora la popolazione straniera è comunque quintuplicata.

Analizzando il movimento della popolazione straniera nell’anno, per la componente naturale  si sono registrate 166 nascite e soltanto 14 morti, a dimostrazione dell’età media molto più bassa rispetto a quella degli autoctoni, mentre per la componente migratoria 1.498 iscritti e 604 cancellati. Va evidenziato che tra i cancellati vengono conteggiati anche i 143 stranieri che non sono realmente usciti ma hanno acquisito la cittadinanza italiana.

Il 58% dei residenti stranieri è di genere femminile, il 42% maschile (valore di due punti inferiore rispetto al dato nazionale). Continua ad allargarsi la forbice tra i due sessi a vantaggio di quello femminile; il tasso di mascolinità, in costante diminuzione è sceso a 73,1 contro quello seppur basso del totale dei residenti (89,2). Rispetto al totale della popolazione femminile le straniere rappresentano l’11,5%, mentre il totale degli stranieri sull’intera popolazione è il 10,5%. A livello nazionale gli stranieri sono il 7,5% del totale dei residenti ovvero 3 punti percentuali in meno rispetto al dato della città di Terni. Una differenza considerevole, che diventa più significativa se si pensa che a Terni il fenomeno dell’immigrazione straniera è molto recente, praticamente limitato all’ultimo decennio.

Ulteriori osservazioni sulla presenza di cittadini stranieri nella città ci dicono che 1.315 di questi sono comunque nati in Italia e che 2.253 pari al 19% della presenza totale sono minorenni. Infine le famiglie con almeno uno straniero sono 6.358, ovvero il 12% del totale delle famiglie residenti.

1891002[/snapback]

Egli parla!!!

E' vivo!!!!

Leopoldo è vivo!!!!!

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Uno dei miei incubi degli anni del secolo scorso era quello di veder scivolare la città di Terni al di sotto dei 100 mila abitanti.

 

Il trend era quello e sembrava lento, inesorabile e inevitabile.

 

Sulle cartine De Agostini appese nelle scuole le città con più di 100 mila abitanti avevano un bel cerchietto nero pieno mentre quelle al di sotto avevano un misero cerchietto trasparente.

 

Mi spaventava l'idea di vedere Terni rappresentata da un misero cerchietto trasparente.

 

Per fortuna il pericolo da un decennio a questa parte è scampato.

 

.Ciaps

1891018[/snapback]

Nel frattempo Terni è ancora sopra i 100 mila abitanti e la De Agostini è quasi fallita :)

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...forse un giorno arriveremo a non sentire più la frase: "Terni è piccola".

 

La maggior parte dei nostri concittadini non si rende conto che la città media del centro Italia è molto più piccola di Terni.

 

Io penso che chi abita a fine Gabelletta sta lontanissimo da uno de Casali de Papigno... da 'na parte po' piove e da n'andra stacce lu sole! :lol:  :P  Scherzo ma dico la verità... l'estensione è notevole. O meglio: Terni è una città, non una cittadina come qualcuno pensa.

1891008[/snapback]

 

da mo che l'annamo a fa lu paragone casali-gabelletta... :lol:

1891009[/snapback]

 

Mi correggo: Acquavogliera-Casali! Rende più l'idea :lol:

 

E' vero sò du' pianeti opposti... praticamente uno sta ai piedi de Papigno l'andro sotto Sangemini. Disteranno quasi 15 km!

1891010[/snapback]

te correggi male acquavogliara fa parte del gran ducato di SAN GEMINI :D

1891020[/snapback]

tranquillo che lo sa, ma acquavogliera è posizionata in continuità urbanistica con la città di terni eppoi fino a 10 metri prima de acquavogliera ce stanno case che fanno parte del comune di terni quindi pe fa capì bene do finisce terni il limite da quella parte è proprio do inizia acquavogliera

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La componente straniera della popolazione dunque continua ad aumentare e ormai rappresenta oltre il 10,5% del totale dei residenti. A inizio 2011 gli stranieri sono 11.937

 

 

AMMAZZA... PER UNA CITTA' COSI' PICCOLA E CON QUESTI POSTI DI LAVORO LIMITATI SONO TANTI..!!!

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Scusate, colpa mia.

1891160[/snapback]

 

sicuramente il tuo ingresso nella Conca ha aumentato il tasso di peperoncino nell'atmosfera

 

e ciò è stato evidenziato anche dall'ultima indagine ambientale dell'ARPA

 

sono state segnalate anche inusuali spore di piante calabre aliene al territorio

 

 

 

se poi cominci pure a figlià qui è la fine

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

:lol::lol:

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l'essenziale è che non importiamo gente cretina  :lol:

1891058[/snapback]

 

 

tranquillo, come in tutto il mondo (e lo specifico sennò poi fate l'offesi :D) probabilmente na buona percentuale già ce nasce :lol:

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