Vai al contenuto
Ma 'ndo vai ma 'ndo corri

Tessera del tifoso

Messaggi raccomandati

da repubblica.it

Calcio e violenza: stop tre mesi a trasferte tifosi Atalanta.

Per la prima volta dall'introduzione del nuovo decreto, la misura è stata adottata nei confronti dei tifosi bergamaschi, per gli incidenti di sabato scorso al termine della partita con la Roma.

 

Trasferte vietate per tre mesi ai tifosi dell'Atalanta. Per la prima volta dall'introduzione del decreto legge sulla violenza negli stadi dello scorso agosto, il ministro dell'Interno Alfano ha firmato il provvedimento che nei confronti dei tifosi nerazzurri: la misura è stata adottata dopo i gravi episodi di violenza verificatisi al termine con la Roma di sabato scorso, all'esterno dello stadio Azzurri d'Italia di Bergamo.

il Viminale spiega che "in particolare, le frange violente dei tifosi bergamaschi si sono rese responsabili di gravi incidenti, attaccando le Forze dell'Ordine anche con bombe carta contenenti chiodi e bulloni e causando il ferimento di 6 operatori di Polizia, oltre al danneggiamento di tre automezzi.

Questi fatti sono stati analizzati ieri dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, che ha fornito al prefetto di Bergamo "tutti gli elementi necessari per vietare, in occasione delle partite casalinghe dell'Atalanta, la vendita dei biglietti per tutti i settori dello stadio a chi non possiede la tessera del tifoso, nonché di disporre la sospensione, per il solo settore della Curva Nord, di carnet di biglietti e di abbonamenti precedentemente rilasciati ai non possessori della tessera".

 

in nome di una fantomatica sicurezza, ecco, piano piano ci arriviamo. tra un po' ci toglieranno il diritto di vedere anche le partite in casa. ovviamente, per primo viene calpestato il diritto delle tifoserie più piccole, per le grandi dio provvede...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

quello che me fa particolarmente specie è che gli stadi sono solo un laboratorio di prova e le misure prese sono già accettate come qualcosa di normale. queste misure verranno presto adottate per altri settori della società e troveremo sempre più persone che risponderanno "la colpa è dei criminali".

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

quello che me fa particolarmente specie è che gli stadi sono solo un laboratorio di prova e le misure prese sono già accettate come qualcosa di normale. queste misure verranno presto adottate per altri settori della società e troveremo sempre più persone che risponderanno "la colpa è dei criminali".

già, il timore di tessere e leggi speciali è proprio questo.

tornando alla spicciola vicenda atalanta-roma, l'articolo linkato nel pezzo che ho postato riporta la cronaca degli scontri che, pare, siano stati innescati dai romanisti i quali, oltre a questo, non è che poi siano stati a guardare! ferme restando le responsabilità degli atalantini.

morale della favola, le sanzioni se le beccano solo i tifosi bergamaschi e con validità erga omnes! mentre i grandi non si toccano!

ma i romanisti presenti a bergamo, non dovevano essere tutti tesserati? quindi ben identificabili? sennò la tessera a cosa serve? e le perquisizioni all'ingresso? strano che non gli abbiano organizzato la trasferta tutti ben stipati all'interno di 16 pullman! e non uno di più!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

da repubblica.it

Calcio e violenza: stop tre mesi a trasferte tifosi Atalanta.

Per la prima volta dall'introduzione del nuovo decreto, la misura è stata adottata nei confronti dei tifosi bergamaschi, per gli incidenti di sabato scorso al termine della partita con la Roma.

 

Trasferte vietate per tre mesi ai tifosi dell'Atalanta. Per la prima volta dall'introduzione del decreto legge sulla violenza negli stadi dello scorso agosto, il ministro dell'Interno Alfano ha firmato il provvedimento che nei confronti dei tifosi nerazzurri: la misura è stata adottata dopo i gravi episodi di violenza verificatisi al termine con la Roma di sabato scorso, all'esterno dello stadio Azzurri d'Italia di Bergamo.

 

il Viminale spiega che "in particolare, le frange violente dei tifosi bergamaschi si sono rese responsabili di gravi incidenti, attaccando le Forze dell'Ordine anche con bombe carta contenenti chiodi e bulloni e causando il ferimento di 6 operatori di Polizia, oltre al danneggiamento di tre automezzi.

 

Questi fatti sono stati analizzati ieri dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, che ha fornito al prefetto di Bergamo "tutti gli elementi necessari per vietare, in occasione delle partite casalinghe dell'Atalanta, la vendita dei biglietti per tutti i settori dello stadio a chi non possiede la tessera del tifoso, nonché di disporre la sospensione, per il solo settore della Curva Nord, di carnet di biglietti e di abbonamenti precedentemente rilasciati ai non possessori della tessera".

 

in nome di una fantomatica sicurezza, ecco, piano piano ci arriviamo. tra un po' ci toglieranno il diritto di vedere anche le partite in casa. ovviamente, per primo viene calpestato il diritto delle tifoserie più piccole, per le grandi dio provvede...

cioè, mò a Bergamo per sempio un pensionato qualsiasi che magari manco se sogna de andà in trasfertase dovrà fa la tessera del tifoso per andà a vedè na partita! l'avessero fatto per l'Inter, la Juve o il Milan ce sarebbe un interrogazione parlamentare e c'avrebbero messo la fiducia sopra con tanto de seduta straordinaria!!!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

da repubblica.it

Calcio e violenza: stop tre mesi a trasferte tifosi Atalanta.

Per la prima volta dall'introduzione del nuovo decreto, la misura è stata adottata nei confronti dei tifosi bergamaschi, per gli incidenti di sabato scorso al termine della partita con la Roma.

 

Trasferte vietate per tre mesi ai tifosi dell'Atalanta. Per la prima volta dall'introduzione del decreto legge sulla violenza negli stadi dello scorso agosto, il ministro dell'Interno Alfano ha firmato il provvedimento che nei confronti dei tifosi nerazzurri: la misura è stata adottata dopo i gravi episodi di violenza verificatisi al termine con la Roma di sabato scorso, all'esterno dello stadio Azzurri d'Italia di Bergamo.

 

il Viminale spiega che "in particolare, le frange violente dei tifosi bergamaschi si sono rese responsabili di gravi incidenti, attaccando le Forze dell'Ordine anche con bombe carta contenenti chiodi e bulloni e causando il ferimento di 6 operatori di Polizia, oltre al danneggiamento di tre automezzi.

 

Questi fatti sono stati analizzati ieri dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, che ha fornito al prefetto di Bergamo "tutti gli elementi necessari per vietare, in occasione delle partite casalinghe dell'Atalanta, la vendita dei biglietti per tutti i settori dello stadio a chi non possiede la tessera del tifoso, nonché di disporre la sospensione, per il solo settore della Curva Nord, di carnet di biglietti e di abbonamenti precedentemente rilasciati ai non possessori della tessera".

 

in nome di una fantomatica sicurezza, ecco, piano piano ci arriviamo. tra un po' ci toglieranno il diritto di vedere anche le partite in casa. ovviamente, per primo viene calpestato il diritto delle tifoserie più piccole, per le grandi dio provvede...

questo provvediemnto è un errore mostruoso, xche di fatto lo Stato invece di perseguire i responsabili, prende e da una sanzione a tutta una tifoseria, di fatto lavandosene le mani dal ruolo che lo Stato stesso deve ricoprire, quello di garantire la libertà e il dovere di garantire la liberta di movimento eil dovere di perseguire i responsabili di illeciti ma nella visione che la responsabilita giuridica è soggettiva...qui invece diventa Collettiva...

 

Che brutto paese l'Italia...

Modificato da Andrea82

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Questa è grave cazzo.Addirittura uno stadio completamente fidelizzato ed un settore dove vengono sospesi(roba da matti...) i non possessori di tessera(ERGO, colpire indistintamente).

Mo veniteme a dì che 2tando è la stessa cosa", daje.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Questa è grave cazzo.Addirittura uno stadio completamente fidelizzato ed un settore dove vengono sospesi(roba da matti...) i non possessori di tessera(ERGO, colpire indistintamente).

Mo veniteme a dì che 2tando è la stessa cosa", daje.

non i capito, i non possessori de tdf vengono sospesi da TUTTI I SETTORI!!!

 

comunque si, è colpire indistintamente, perchè il daspo de gruppo non è la stessa cosa? mò la gente se stupisce, quando però alfano se faceva bello co certe schifezze tutti a dì "eh si giusto giusto" perchè avevano sparato a Esposito du giorni prima, anzi, ancor de più perchè i napoletani avevano preteso de sapè come stava un loro compagno prima de fa comincià la partita (perchè i benpensanti italioti se sò scandalizzati più de questo che del fatto che un fascista psicopatico te pò sparà mentre vai allo stadio).

e la stessa cosa succese quando Maroni approvò le schifezze che Alfano è andato a potenzià, co tutti a dì "si si è giusto, è colpa degli ultras" perchè la settimana prima avevano ammazzato Raciti!

 

però intanto le forze de polizia continuano ad ammazzà e se uno chiede le telecamere nelle questure e i numeri identificativi tutti i cani alla catena se indignano e se fomentano, aizzati dalle tv controllate dagli stessi che controllano le forze de polizia. appunto!

 

PAESE DI MERDA

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Anziché prendersela con i delinquenti se la prendono con tutti i normali e civili cittadini.

Qui c'è l'incapacità di garantire in modo appropriato l'ordine pubblico e per colmare questo vuoto che fanno?

Danneggiano il 99.9% della normale gente che ha la sola colpa di tifare per la squadra della propria città.

INCREDIBILE!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Non vogliamo che vengano danneggiate l’Atalanta, la società, i suoi tifosi Dopo i fatti del dopo-partita con la Roma abbiamo discusso al nostro interno trovando un punto di comune accordo: per la Curva è fondamentale e primario l’amore per la Dea. Non si voleva fare un comunicato, ma gli ultimi provvedimenti (blocco delle trasferte e possibile obbligo della tessera del tifoso anche per le gare casalinghe) vanno a colpire, ingiustamente, tutti i tifosi, la società, la squadra. E per questo vogliamo prendere posizione.Sappiamo noi per primi che sabato sera sono stati commessi degli errori: non ci siamo mai nascosti dietro ad un dito e non cominceremo certo ora, ma tutti sanno che da anni condanniamo, senza eccezioni, l’utilizzo di bombe carta in ogni circostanza (lo provano vari articoli sul giornalino e volantini). A maggior ragione se, come ipotizzato dai giornali, qualcuno le ha modificate con chiodi e bulloni.

Ribadiamo che cose di questo genere NON FANNO ASSOLUTAMENTE PARTE DEL NOSTRO MODO DI ESSERE E QUINDI CONDANNIAMO. Non vogliamo buttare via 15 anni di lavoro finalizzati a far crescere la tifoseria e l’amore per l’Atalanta tra i bergamaschi con iniziative anche al di fuori dello stadio, quindi siamo coscienti che va dato un segnale a tutti: non si può più danneggiare l’Atalanta e la sua gente. Per questo ci impegneremo a far capire a tutti che episodi come quelli di sabato non devono accadere mai più, anche se dettati da situazioni estemporanee, come capitato nel dopo-partita con la Roma.

L’ultimo pensiero, ma non per questo meno importante, anzi, va rivolto ai sei ragazzi arrestati che, ribadiamo, non sono tra i responsabili degli scontri perché erano da tutt’altra parte. Abbiamo fiducia nella giustizia e stavolta anche nei filmati, certi che dimostreranno la loro estraneità alle pesanti accuse contestate loro. Come annunciato sul giornalino distribuito sabato in Curva, avevamo già organizzato per giovedì 4 dicembre, alle ore 21 presso l’Auditorium di piazza della Libertà, la presentazione di un filmato sull’ultima edizione della Festa della Dea.

Non abbiamo nessun motivo per annullare questa serata, anche perché siamo orgogliosi della nostra festa, del lavoro di centinaia di volontari, della partecipazione di decine di migliaia di persone (tifosi e non) e di tutta la beneficenza che viene elargita. Anzi, sarà l’occasione per ribadire, a voce, la posizione che abbiamo deciso di assumere con questo comunicato e per dimostrare ancora una volta l’amore per l’Atalanta. CURVA NORD 1907



:clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

Non vogliamo che vengano danneggiate l’Atalanta, la società, i suoi tifosi Dopo i fatti del dopo-partita con la Roma abbiamo discusso al nostro interno trovando un punto di comune accordo: per la Curva è fondamentale e primario l’amore per la Dea. Non si voleva fare un comunicato, ma gli ultimi provvedimenti (blocco delle trasferte e possibile obbligo della tessera del tifoso anche per le gare casalinghe) vanno a colpire, ingiustamente, tutti i tifosi, la società, la squadra. E per questo vogliamo prendere posizione.Sappiamo noi per primi che sabato sera sono stati commessi degli errori: non ci siamo mai nascosti dietro ad un dito e non cominceremo certo ora, ma tutti sanno che da anni condanniamo, senza eccezioni, l’utilizzo di bombe carta in ogni circostanza (lo provano vari articoli sul giornalino e volantini). A maggior ragione se, come ipotizzato dai giornali, qualcuno le ha modificate con chiodi e bulloni.

Ribadiamo che cose di questo genere NON FANNO ASSOLUTAMENTE PARTE DEL NOSTRO MODO DI ESSERE E QUINDI CONDANNIAMO. Non vogliamo buttare via 15 anni di lavoro finalizzati a far crescere la tifoseria e l’amore per l’Atalanta tra i bergamaschi con iniziative anche al di fuori dello stadio, quindi siamo coscienti che va dato un segnale a tutti: non si può più danneggiare l’Atalanta e la sua gente. Per questo ci impegneremo a far capire a tutti che episodi come quelli di sabato non devono accadere mai più, anche se dettati da situazioni estemporanee, come capitato nel dopo-partita con la Roma.

L’ultimo pensiero, ma non per questo meno importante, anzi, va rivolto ai sei ragazzi arrestati che, ribadiamo, non sono tra i responsabili degli scontri perché erano da tutt’altra parte. Abbiamo fiducia nella giustizia e stavolta anche nei filmati, certi che dimostreranno la loro estraneità alle pesanti accuse contestate loro. Come annunciato sul giornalino distribuito sabato in Curva, avevamo già organizzato per giovedì 4 dicembre, alle ore 21 presso l’Auditorium di piazza della Libertà, la presentazione di un filmato sull’ultima edizione della Festa della Dea.

Non abbiamo nessun motivo per annullare questa serata, anche perché siamo orgogliosi della nostra festa, del lavoro di centinaia di volontari, della partecipazione di decine di migliaia di persone (tifosi e non) e di tutta la beneficenza che viene elargita. Anzi, sarà l’occasione per ribadire, a voce, la posizione che abbiamo deciso di assumere con questo comunicato e per dimostrare ancora una volta l’amore per l’Atalanta. CURVA NORD 1907

 

 

 

:clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap:

 

 

Questo comunicato, secondo me, è un'ottima base di partenza. Assunzione di responsabilità praticamente piena e voglia di ricominciare puliti, per non cadere nella trappola del muro contro muro contro lo Stato che, al momento, non porta a un cazzo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

L’ultimo pensiero, ma non per questo meno importante, anzi, va rivolto ai sei ragazzi arrestati che, ribadiamo, non sono tra i responsabili degli scontri perché erano da tutt’altra parte. Abbiamo fiducia nella giustizia e stavolta anche nei filmati, certi che dimostreranno la loro estraneità alle pesanti accuse contestate loro.

sono cose che psuccedono ovunque, e per me sono indice del fatto che tessera e provvedimenti presi negli ultimi anni non c'entrano niente con la limitazione della violenza negli stadi

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

Questo comunicato, secondo me, è un'ottima base di partenza. Assunzione di responsabilità praticamente piena e voglia di ricominciare puliti, per non cadere nella trappola del muro contro muro contro lo Stato che, al momento, non porta a un cazzo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

"La trasferta è riservata ai soli fidelizzati diretti della Ternana Calcio. La prevendita chiuderà giovedì 4 dicembre alle ore 19.00. Informiamo che per la gara di Frosinone non è attiva l'iniziativa "Porta un amico allo stadio"."

 

Ma questa della tessera di una sola società è una nuova moda?

 

P.s.

Ma se uno volesse, potrebbe fare quante tessere je pare, per assurdo avere la tessera sia della Ternana che del perugia?

Modificato da Gagarin

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io sono sempre andato a vedere le partite con la tessera dell alessandria calcio. Fino a merdugia andavano bene tutte le tessere, ora si stanno inventando le peggio cose.

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io sono sempre andato a vedere le partite con la tessera dell alessandria calcio. Fino a merdugia andavano bene tutte le tessere, ora si stanno inventando le peggio cose.

è diventate tutte ad alto rischio, ce l'hanno tutti co noi...a Frosinone stanno già a affilà i forconi!!!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

da gazzetta.it

Incontro ultrà-politici in Senato: c'era anche il condannato "Bocia"...

I leader delle curve hanno chiesto tra l’altro la revisione del Daspo, la cancellazione della tessera del tifoso. La presenza tra loro dell’atalantino Claudio Galimberti ha suscitato critiche tra gli stessi parlamentari

 

Vito Crimi, M5S. Gian Marco Centinaio, Lega Nord. Loredana De Petris e Paolo Cento, Sel. Mario Tullo, Pd. Questi i nomi filtrati, magari c’era qualche altro illustre parlamentare. Sono i senatori e i deputati (nel caso di Cento, ex) che ieri si sono “confrontati” dentro una sala del Senato della Repubblica con i rappresentanti di venticinque gruppi ultrà italiani, per lo più riconducibili a squadre di calcio, ma non solo. Con gli esponenti del San Donà (rugby) e della Fortitudo Bologna (basket), infatti, c’era la “crema” del movimento ultrà italiano: Arezzo, Ascoli, Atalanta, Avellino, Bari, Brescia 1911, Bologna, Cavese, Cesena, Fasano, Genoa, Lazio, Milan, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Reggiana, Sampdoria, Ternana, Udinese, Venezia, Vicenza. Una folta delegazione riunita dagli avvocati Giovanni Adami e Lorenzo Contucci, che ha avuto accesso al Senato, in una sala prenotata personalmente da Vito Crimi, ex capogruppo grillino, quello - lo ricorderete - che al fianco di Beppe Grillo dettava le condizioni del Movimento Cinque Stelle al “povero” Bersani.

Ieri, invece, Crimi ha ascoltato le condizioni di Claudio Galimberti. Già, il famigerato "Bocia", leader della tifoseria dell’Atalanta, per curriculum capitano della squadra scesa in campo ieri al Senato. Un tale che ha accumulato nove Daspo tanto che da parecchi anni non può mettere piede in uno stadio, che è stato condannato a tre anni per lesioni e che dalle 22 alle 6 non può uscire dalla sua abitazione di Bergamo perché sorvegliato speciale. Ecco, con questo curriculum ieri il Bocia ha illustrato a senatori e deputati in piena campagna elettorale il “programma” che gli ultrà italiani, stanchi di essere sottoposti alle misure restrittive disposte per arginare le loro violenze, vorrebbero inserire in un disegno di legge che qualcuno, sulla scia di una sentenza della Cassazione, sta seriamente pensando di scrivere, incentrato ufficialmente sull’abolizione del doppio Daspo, cioè la misura che oggi consente di sommare al Daspo disposto dal Questore quello, in caso di condanna, del magistrato. Com’era prevedibile, si è andati oltre, e la conferenza ha finito per fare da cassa di risonanza a tutte le richieste ultrà: no alle barriere nelle curve, al divieto di petardi, fumogeni, striscioni non autorizzati; sì alla modifica degli articoli 8 e 9 della legge numero 41 del 2007, no alla tessera del tifoso (al massimo facoltativa), no alle multe per chi cambia posto... Sono i motivi per cui gli ultrà di Roma e Lazio, da mesi, disertano l’Olimpico.

“Oggi il Senato - ha dichiarato il Responsabile Sport del Pd Luca Di Bartolomei - ha ospitato una conferenza stampa sul Daspo cui ha partecipato, tra gli altri, una persona - Claudio Galimberti detto Bocia - che a quanto leggo dai giornali risulta sottoposta a sorveglianza speciale. La Repubblica italiana, alla presenza di onorevoli parlamentari, avrebbe quindi ospitato in una sede istituzionale un soggetto sottoposto a una misura cautelare sovente utilizzata per la criminalità organizzata. Esprimo la mia solidarietà e vicinanza a Giovanni De Biase, dirigente della Digos che il Bocia si era sentito in dovere di minacciare, e al Pm Laura Cocucci (che aveva chiesto una condanna a tre anni di sorveglianza, ma il giudice li ha ridotti a 18 mesi, ndr )”.

 

direi che le parti in neretto fanno proprio sbellicare...da quale pulpito viene la predica verrebbe da dire!

non mi pare un modo di corretto di trattare la notizia.

perché se la mettiamo su questo piano, ricordiamo che in parlamento siedono almeno in 100 fra condannati, indagati e prescritti. alcuni di questi riguardano pure reati gravissimi e ignobili, tipo l'associazione mafiosa...altro che reati da stadio!

ricordiamo sempre che il politico italiano più influente degli ultimi 50 anni, tale giulio andreotti, è stato condannato nel 2003 per concorso esterno in associazione mafiosa.

personalmente, avrei gradito qualche approfondimento in più sulla vicenda, sulle questioni in ballo...

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

da gazzetta.it

Incontro ultrà-politici in Senato: c'era anche il condannato "Bocia"...

I leader delle curve hanno chiesto tra l’altro la revisione del Daspo, la cancellazione della tessera del tifoso. La presenza tra loro dell’atalantino Claudio Galimberti ha suscitato critiche tra gli stessi parlamentari

 

Vito Crimi, M5S. Gian Marco Centinaio, Lega Nord. Loredana De Petris e Paolo Cento, Sel. Mario Tullo, Pd. Questi i nomi filtrati, magari c’era qualche altro illustre parlamentare. Sono i senatori e i deputati (nel caso di Cento, ex) che ieri si sono “confrontati” dentro una sala del Senato della Repubblica con i rappresentanti di venticinque gruppi ultrà italiani, per lo più riconducibili a squadre di calcio, ma non solo. Con gli esponenti del San Donà (rugby) e della Fortitudo Bologna (basket), infatti, c’era la “crema” del movimento ultrà italiano: Arezzo, Ascoli, Atalanta, Avellino, Bari, Brescia 1911, Bologna, Cavese, Cesena, Fasano, Genoa, Lazio, Milan, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Reggiana, Sampdoria, Ternana, Udinese, Venezia, Vicenza. Una folta delegazione riunita dagli avvocati Giovanni Adami e Lorenzo Contucci, che ha avuto accesso al Senato, in una sala prenotata personalmente da Vito Crimi, ex capogruppo grillino, quello - lo ricorderete - che al fianco di Beppe Grillo dettava le condizioni del Movimento Cinque Stelle al “povero” Bersani.

Ieri, invece, Crimi ha ascoltato le condizioni di Claudio Galimberti. Già, il famigerato "Bocia", leader della tifoseria dell’Atalanta, per curriculum capitano della squadra scesa in campo ieri al Senato. Un tale che ha accumulato nove Daspo tanto che da parecchi anni non può mettere piede in uno stadio, che è stato condannato a tre anni per lesioni e che dalle 22 alle 6 non può uscire dalla sua abitazione di Bergamo perché sorvegliato speciale. Ecco, con questo curriculum ieri il Bocia ha illustrato a senatori e deputati in piena campagna elettorale il “programma” che gli ultrà italiani, stanchi di essere sottoposti alle misure restrittive disposte per arginare le loro violenze, vorrebbero inserire in un disegno di legge che qualcuno, sulla scia di una sentenza della Cassazione, sta seriamente pensando di scrivere, incentrato ufficialmente sull’abolizione del doppio Daspo, cioè la misura che oggi consente di sommare al Daspo disposto dal Questore quello, in caso di condanna, del magistrato. Com’era prevedibile, si è andati oltre, e la conferenza ha finito per fare da cassa di risonanza a tutte le richieste ultrà: no alle barriere nelle curve, al divieto di petardi, fumogeni, striscioni non autorizzati; sì alla modifica degli articoli 8 e 9 della legge numero 41 del 2007, no alla tessera del tifoso (al massimo facoltativa), no alle multe per chi cambia posto... Sono i motivi per cui gli ultrà di Roma e Lazio, da mesi, disertano l’Olimpico.

“Oggi il Senato - ha dichiarato il Responsabile Sport del Pd Luca Di Bartolomei - ha ospitato una conferenza stampa sul Daspo cui ha partecipato, tra gli altri, una persona - Claudio Galimberti detto Bocia - che a quanto leggo dai giornali risulta sottoposta a sorveglianza speciale. La Repubblica italiana, alla presenza di onorevoli parlamentari, avrebbe quindi ospitato in una sede istituzionale un soggetto sottoposto a una misura cautelare sovente utilizzata per la criminalità organizzata. Esprimo la mia solidarietà e vicinanza a Giovanni De Biase, dirigente della Digos che il Bocia si era sentito in dovere di minacciare, e al Pm Laura Cocucci (che aveva chiesto una condanna a tre anni di sorveglianza, ma il giudice li ha ridotti a 18 mesi, ndr )”.

 

direi che le parti in neretto fanno proprio sbellicare...da quale pulpito viene la predica verrebbe da dire!

non mi pare un modo di corretto di trattare la notizia.

perché se la mettiamo su questo piano, ricordiamo che in parlamento siedono almeno in 100 fra condannati, indagati e prescritti. alcuni di questi riguardano pure reati gravissimi e ignobili, tipo l'associazione mafiosa...altro che reati da stadio!

ricordiamo sempre che il politico italiano più influente degli ultimi 50 anni, tale giulio andreotti, è stato condannato nel 2003 per concorso esterno in associazione mafiosa.

personalmente, avrei gradito qualche approfondimento in più sulla vicenda, sulle questioni in ballo...

strano, mancavano i cugini.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

da gazzetta.it

Incontro ultrà-politici in Senato: c'era anche il condannato "Bocia"...

I leader delle curve hanno chiesto tra l’altro la revisione del Daspo, la cancellazione della tessera del tifoso. La presenza tra loro dell’atalantino Claudio Galimberti ha suscitato critiche tra gli stessi parlamentari

 

Vito Crimi, M5S. Gian Marco Centinaio, Lega Nord. Loredana De Petris e Paolo Cento, Sel. Mario Tullo, Pd. Questi i nomi filtrati, magari c’era qualche altro illustre parlamentare. Sono i senatori e i deputati (nel caso di Cento, ex) che ieri si sono “confrontati” dentro una sala del Senato della Repubblica con i rappresentanti di venticinque gruppi ultrà italiani, per lo più riconducibili a squadre di calcio, ma non solo. Con gli esponenti del San Donà (rugby) e della Fortitudo Bologna (basket), infatti, c’era la “crema” del movimento ultrà italiano: Arezzo, Ascoli, Atalanta, Avellino, Bari, Brescia 1911, Bologna, Cavese, Cesena, Fasano, Genoa, Lazio, Milan, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Reggiana, Sampdoria, Ternana, Udinese, Venezia, Vicenza. Una folta delegazione riunita dagli avvocati Giovanni Adami e Lorenzo Contucci, che ha avuto accesso al Senato, in una sala prenotata personalmente da Vito Crimi, ex capogruppo grillino, quello - lo ricorderete - che al fianco di Beppe Grillo dettava le condizioni del Movimento Cinque Stelle al “povero” Bersani.

Ieri, invece, Crimi ha ascoltato le condizioni di Claudio Galimberti. Già, il famigerato "Bocia", leader della tifoseria dell’Atalanta, per curriculum capitano della squadra scesa in campo ieri al Senato. Un tale che ha accumulato nove Daspo tanto che da parecchi anni non può mettere piede in uno stadio, che è stato condannato a tre anni per lesioni e che dalle 22 alle 6 non può uscire dalla sua abitazione di Bergamo perché sorvegliato speciale. Ecco, con questo curriculum ieri il Bocia ha illustrato a senatori e deputati in piena campagna elettorale il “programma” che gli ultrà italiani, stanchi di essere sottoposti alle misure restrittive disposte per arginare le loro violenze, vorrebbero inserire in un disegno di legge che qualcuno, sulla scia di una sentenza della Cassazione, sta seriamente pensando di scrivere, incentrato ufficialmente sull’abolizione del doppio Daspo, cioè la misura che oggi consente di sommare al Daspo disposto dal Questore quello, in caso di condanna, del magistrato. Com’era prevedibile, si è andati oltre, e la conferenza ha finito per fare da cassa di risonanza a tutte le richieste ultrà: no alle barriere nelle curve, al divieto di petardi, fumogeni, striscioni non autorizzati; sì alla modifica degli articoli 8 e 9 della legge numero 41 del 2007, no alla tessera del tifoso (al massimo facoltativa), no alle multe per chi cambia posto... Sono i motivi per cui gli ultrà di Roma e Lazio, da mesi, disertano l’Olimpico.

“Oggi il Senato - ha dichiarato il Responsabile Sport del Pd Luca Di Bartolomei - ha ospitato una conferenza stampa sul Daspo cui ha partecipato, tra gli altri, una persona - Claudio Galimberti detto Bocia - che a quanto leggo dai giornali risulta sottoposta a sorveglianza speciale. La Repubblica italiana, alla presenza di onorevoli parlamentari, avrebbe quindi ospitato in una sede istituzionale un soggetto sottoposto a una misura cautelare sovente utilizzata per la criminalità organizzata. Esprimo la mia solidarietà e vicinanza a Giovanni De Biase, dirigente della Digos che il Bocia si era sentito in dovere di minacciare, e al Pm Laura Cocucci (che aveva chiesto una condanna a tre anni di sorveglianza, ma il giudice li ha ridotti a 18 mesi, ndr )”.

 

direi che le parti in neretto fanno proprio sbellicare...da quale pulpito viene la predica verrebbe da dire!

non mi pare un modo di corretto di trattare la notizia.

perché se la mettiamo su questo piano, ricordiamo che in parlamento siedono almeno in 100 fra condannati, indagati e prescritti. alcuni di questi riguardano pure reati gravissimi e ignobili, tipo l'associazione mafiosa...altro che reati da stadio!

ricordiamo sempre che il politico italiano più influente degli ultimi 50 anni, tale giulio andreotti, è stato condannato nel 2003 per concorso esterno in associazione mafiosa.

personalmente, avrei gradito qualche approfondimento in più sulla vicenda, sulle questioni in ballo...

... che stanno in parlamento a legiferare, non in uno stadio a tifare.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

direi che le parti in neretto fanno proprio sbellicare...da quale pulpito viene la predica verrebbe da dire!

non mi pare un modo di corretto di trattare la notizia.

perché se la mettiamo su questo piano, ricordiamo che in parlamento siedono almeno in 100 fra condannati, indagati e prescritti. alcuni di questi riguardano pure reati gravissimi e ignobili, tipo l'associazione mafiosa...altro che reati da stadio!

ricordiamo sempre che il politico italiano più influente degli ultimi 50 anni, tale giulio andreotti, è stato condannato nel 2003 per concorso esterno in associazione mafiosa.

personalmente, avrei gradito qualche approfondimento in più sulla vicenda, sulle questioni in ballo...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

da gazzetta.it

Incontro ultrà-politici in Senato: c'era anche il condannato "Bocia"...

I leader delle curve hanno chiesto tra l’altro la revisione del Daspo, la cancellazione della tessera del tifoso. La presenza tra loro dell’atalantino Claudio Galimberti ha suscitato critiche tra gli stessi parlamentari

 

Vito (...) ndr )”.

 

direi che le parti in neretto fanno proprio sbellicare...da quale pulpito viene la predica verrebbe da dire!

non mi pare un modo di corretto di trattare la notizia.

perché se la mettiamo su questo piano, ricordiamo che in parlamento siedono almeno in 100 fra condannati, indagati e prescritti. alcuni di questi riguardano pure reati gravissimi e ignobili, tipo l'associazione mafiosa...altro che reati da stadio!

ricordiamo sempre che il politico italiano più influente degli ultimi 50 anni, tale giulio andreotti, è stato condannato nel 2003 per concorso esterno in associazione mafiosa.

personalmente, avrei gradito qualche approfondimento in più sulla vicenda, sulle questioni in ballo...

repubblica è sempre più spesso alla stregua de il giornale e libero (se esistono ancora). che finaccia l'italia.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

repubblica è sempre più spesso alla stregua de il giornale e libero (se esistono ancora). che finaccia l'italia.

bufè, comunque era la gazzetta! :lol:

repubblica ha bypassato la notizia, mentre altri come libero, corrieredella sera sono sulla scia de la gazzetta.

molto meglio il corrieredellosport ma, incredibile a dirsi, la storiella la spiega bene persino l'avvenire! :lol:http://www.avvenire.it/Politica/Pagine/senato-calcio-ultras-a-palazzo-madama-atalanta.aspx

che poi l'avvenire fa anche sciocca e facile ironia, ma almeno prova ad entrare nel merito.

per finire, ieri sera m'imbatto in zona 11, trasmissione di raisportsat, che parla della vicenda.

livello infimo dei vari mazzocchi, cerqueti e di uno spagnolo che non si capisce dove l'abbiano preso, peraltro abbigliato con un vistoso papillon verde che manco pierino.

cioè, o questi straparlano di cose che non conoscono per nulla, non essendo mai stati in una curva, oppure dicono cose in maniera strumentale.

io direi entrambe le cose!

in sintesi, anche loro difendevano la sacralità del parlamento, infangato da questi delinquenti (un parlamento, ricordiamolo, che ospita e ha ospitato mafiosi, pidduisti e fascisti).

gli ultras sono il male assoluto di un calcio altrimenti lindo e servono misure sempre forti e più repressive, facendo paragoni con fantomatici modelli stranieri di cui dimostravano di non sapere nulla, salvo quello che si vede in tv.

ma vaglielo a spiegare a sti soggetti, che paghiamo noi col canone, che il tema della presenza in senato sono proprio questi provvedimenti, che sono talmente limitativi di certe libertà fondamentali da essere incostituzionali!

a un certo punto il problema era diventato il posto in curva, cioè devi stare seduto al posto che ti è stato assegnato col biglietto, altrimenti sei un delinquente.

"come al cinema", dicevano! il punto è questo, la partita di pallone non è il cinema! la partita di pallone è altro...è oltre!

poi, la proposta più gettonata: al primo reato da stadio, daspo a vita!

quindi, accendo un fumogeno, daspo a vita! ma come si possono partorire certi pensieri? ma questi ce l'hanno presente il concetto fondamentale di proporzionalità della pena? e il fine rieducativo?

capisco lo stipendio di mamma rai e gli ordini che vengono dall'alto, ma c'è anche una dignità...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

bufè, comunque era la gazzetta! :lol:

repubblica ha bypassato la notizia, mentre altri come libero, corrieredella sera sono sulla scia de la gazzetta.

molto meglio il corrieredellosport ma, incredibile a dirsi, la storiella la spiega bene persino l'avvenire! :lol:http://www.avvenire.it/Politica/Pagine/senato-calcio-ultras-a-palazzo-madama-atalanta.aspx

che poi l'avvenire fa anche sciocca e facile ironia, ma almeno prova ad entrare nel merito.

per finire, ieri sera m'imbatto in zona 11, trasmissione di raisportsat, che parla della vicenda.

livello infimo dei vari mazzocchi, cerqueti e di uno spagnolo che non si capisce dove l'abbiano preso, peraltro abbigliato con un vistoso papillon verde che manco pierino.

cioè, o questi straparlano di cose che non conoscono per nulla, non essendo mai stati in una curva, oppure dicono cose in maniera strumentale.

io direi entrambe le cose!

in sintesi, anche loro difendevano la sacralità del parlamento, infangato da questi delinquenti (un parlamento, ricordiamolo, che ospita e ha ospitato mafiosi, pidduisti e fascisti).

gli ultras sono il male assoluto di un calcio altrimenti lindo e servono misure sempre forti e più repressive, facendo paragoni con fantomatici modelli stranieri di cui dimostravano di non sapere nulla, salvo quello che si vede in tv.

ma vaglielo a spiegare a sti soggetti, che paghiamo noi col canone, che il tema della presenza in senato sono proprio questi provvedimenti, che sono talmente limitativi di certe libertà fondamentali da essere incostituzionali!

a un certo punto il problema era diventato il posto in curva, cioè devi stare seduto al posto che ti è stato assegnato col biglietto, altrimenti sei un delinquente.

"come al cinema", dicevano! il punto è questo, la partita di pallone non è il cinema! la partita di pallone è altro...è oltre!

poi, la proposta più gettonata: al primo reato da stadio, daspo a vita!

quindi, accendo un fumogeno, daspo a vita! ma come si possono partorire certi pensieri? ma questi ce l'hanno presente il concetto fondamentale di proporzionalità della pena? e il fine rieducativo?

capisco lo stipendio di mamma rai e gli ordini che vengono dall'alto, ma c'è anche una dignità...

ho letto l'articolo e prima di rispondere ho letto il precedente... :D il fatto è che la repubblica non è da ora che ha cominciato a nausearmi

 

in ogni caso parlare di certi temi con giornalisti "di rilievo" quando si toccano certi temi è come cercare di discutere dei problemi del razzismo ad un raduno del ku klux klan. in italia ormai viene demonizzato tutto ciò che riguarda l'aggregazione dal basso, non solo riguardo lo stadio ed i tifosi. siamo in una dittatura subdola e schifosa, purtroppo senza alternative all'orizzonte, e questo anche per colpa di molti vigliacchi che infangano la professione del giornalista. e pensare che dai tempi dell'illuminismo ad oggi di passi avanti ne avevamo fatti.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.