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gino

PERCHE ESISTE CERTA GENTE???

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vi ricordate i pulman per avetrana?? le agenzie organizzavano viaggi.

il terremoto in umbria ??? quando la polizia ha chiuso le strade prima di nocera umbra perche erano bloccate da questi "turisti"

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vi ricordate i pulman per avetrana?? le agenzie organizzavano viaggi.

il terremoto in umbria ??? quando la polizia ha chiuso le strade prima di nocera umbra perche erano bloccate da questi "turisti"

2025281[/snapback]

 

Come quanno su Onda Verde dicono, "file per curiosi". Sta gente me fa avvelenà lo sangue!

Ma che pretendiamo se la speculazione del dolore la subiamo ogni giorno in tv.....

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a me non sorprende per niente. c'era un programma che si chiamava real tv, in cui le catastrofi venivano spettacolarizzate. e lo stesso avviene spesso in altri programmi, nei telegiornali, nei videogiochi... tutto fa spettacolo, fa parte della nostra educazione mediatica.

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Sono il prodotto dello stesso pseudo-giornalismo che sfacciatamente li condanna.

È paradossale ciò.

 

La curiosità morbosa di queste persone è molto simile a quella di milioni di persone che guardano la trasmissione di Vespa, si appassionano, fanno commenti e talvolta ridono e scherzano sull'accaduto.

 

La loro morbosità va di pari passo con la morbosità dell'informazione che va ben oltre il semplice dovere di cronaca.

 

Non c'è da meravigliarsi quindi, come loro ci sono molti di noi che guardano attraverso la televisione.

 

Piccoli moralmente, ma per fortuna, non fanno niente di male...

 

In fondo ci sono persone e atti ben peggiori da condannare.

 

.Ciaps

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fare delle foto mentre pochi metri più in là stanno ancora cercando dei cadaveri, mi sembra da prenderli a calci in culo

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ha ragione callea, molto spesso fanno dei servizi che denunciano questo malcostume quando sono loro stessi ad averlo creato ;)

 

poi vabbè, i commenti per quella gente in questo caso penso siano scontati e superflui...la foto ricordo con la nave sullo sfondo :ph34r: che roba

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a me non sorprende per niente. c'era un programma che si chiamava real tv, in cui le catastrofi venivano spettacolarizzate. e lo stesso avviene spesso in altri programmi, nei telegiornali, nei videogiochi... tutto fa spettacolo, fa parte della nostra educazione mediatica.

2025608[/snapback]

 

infatti!

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Sono quasi sempre d'accordo con Hutter. Stavolta pero' ho l'impressione che sia rimasto prigioniero del suo personaggio: essere sempre controcorrente.

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Che c'è di male?

2026020[/snapback]

da un lato quanto scrive hutter potrebbe essere anche condivisibile (anche se lo vedo più come un articolo provocatorio), ma a quel punto mi chiedo dov'è il limite etico comun divisore... nelle foto dei soldati statunitensi con i prigionieri torturati e umiliati? in quelle dei soldati inglesi e tedeschi che mettono una sigaretta in bocca ai cadaveri dei civili appena uccisi e li tengono sotto braccio? in quelle dei nostalgici de noantri che tengono un accendino acceso davanti ai campi di concentramento?

 

posso ancora dire che chi si fa certe foto potrà anche averne il diritto attribuitogli da una certa educazione mediatica, ma per me rimane un burattino?

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Che c'è di male?

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da un lato quanto scrive hutter potrebbe essere anche condivisibile (anche se lo vedo più come un articolo provocatorio), ma a quel punto mi chiedo dov'è il limite etico comun divisore... nelle foto dei soldati statunitensi con i prigionieri torturati e umiliati? in quelle dei soldati inglesi e tedeschi che mettono una sigaretta in bocca ai cadaveri dei civili appena uccisi e li tengono sotto braccio? in quelle dei nostalgici de noantri che tengono un accendino acceso davanti ai campi di concentramento?

 

posso ancora dire che chi si fa certe foto potrà anche averne il diritto attribuitogli da una certa educazione mediatica, ma per me rimane un burattino?

2026305[/snapback]

Assolutamente.

Secondo me l'articolo è volutamente provocatorio, lo leggo come critica alla spettacolarizzazione della cronaca voluta e dettata dalla televisione. Un plastico di Vespa può essere anche peggio di un idiota che si fotografa davanti al relitto.

 

Aggiungo: quanti di noi rallentano passando vicino alla zona di un incidente appena avvenuto per vedere se si scorge qualcosa?

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Che c'è di male?

2026020[/snapback]

da un lato quanto scrive hutter potrebbe essere anche condivisibile (anche se lo vedo più come un articolo provocatorio), ma a quel punto mi chiedo dov'è il limite etico comun divisore... nelle foto dei soldati statunitensi con i prigionieri torturati e umiliati? in quelle dei soldati inglesi e tedeschi che mettono una sigaretta in bocca ai cadaveri dei civili appena uccisi e li tengono sotto braccio? in quelle dei nostalgici de noantri che tengono un accendino acceso davanti ai campi di concentramento?

 

posso ancora dire che chi si fa certe foto potrà anche averne il diritto attribuitogli da una certa educazione mediatica, ma per me rimane un burattino?

2026305[/snapback]

se l'educazione mediatica, come la chiami, ci ha portato a una specie di voyeurismo di massa che non si ferma, anzi spesso si eccita e si esalta di fronte alla morte e all'orrore, ciò tuttavia secondo me non allevia le responsabilità di chi avrebbe avuto ed ha (individualmente, socialmente e culturalmente) il dovere e il compito di fare argine e "opposizione" a questa deriva....

 

solo per dire che i media, con la loro potenza suggestiva e invasiva, hanno le loro colpe, ma gli "anticorpi" dov'erano e dove sono?

 

nelle famiglie, nell'educazione, nella vita civile, nella politica, e fino al livello di coerenza e responsabilità individuale...

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Che c'è di male?

2026020[/snapback]

da un lato quanto scrive hutter potrebbe essere anche condivisibile (anche se lo vedo più come un articolo provocatorio), ma a quel punto mi chiedo dov'è il limite etico comun divisore... nelle foto dei soldati statunitensi con i prigionieri torturati e umiliati? in quelle dei soldati inglesi e tedeschi che mettono una sigaretta in bocca ai cadaveri dei civili appena uccisi e li tengono sotto braccio? in quelle dei nostalgici de noantri che tengono un accendino acceso davanti ai campi di concentramento?

 

posso ancora dire che chi si fa certe foto potrà anche averne il diritto attribuitogli da una certa educazione mediatica, ma per me rimane un burattino?

2026305[/snapback]

Assolutamente.

Secondo me l'articolo è volutamente provocatorio, lo leggo come critica alla spettacolarizzazione della cronaca voluta e dettata dalla televisione. Un plastico di Vespa può essere anche peggio di un idiota che si fotografa davanti al relitto.

 

Aggiungo: quanti di noi rallentano passando vicino alla zona di un incidente appena avvenuto per vedere se si scorge qualcosa?

2026311[/snapback]

esattamente. ognuno ha il proprio di limite etico e si autoconvince che fino ad un certo punto "non c'è niente di male", ma quando è poi la televisione o gli altri media a renderci burattini dello spettacolo e a farci perdere il senso delle cose, o la spegnamo o ci lasciamo educare.

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Che c'è di male?

2026020[/snapback]

da un lato quanto scrive hutter potrebbe essere anche condivisibile (anche se lo vedo più come un articolo provocatorio), ma a quel punto mi chiedo dov'è il limite etico comun divisore... nelle foto dei soldati statunitensi con i prigionieri torturati e umiliati? in quelle dei soldati inglesi e tedeschi che mettono una sigaretta in bocca ai cadaveri dei civili appena uccisi e li tengono sotto braccio? in quelle dei nostalgici de noantri che tengono un accendino acceso davanti ai campi di concentramento?

 

posso ancora dire che chi si fa certe foto potrà anche averne il diritto attribuitogli da una certa educazione mediatica, ma per me rimane un burattino?

2026305[/snapback]

se l'educazione mediatica, come la chiami, ci ha portato a una specie di voyeurismo di massa che non si ferma, anzi spesso si eccita e si esalta di fronte alla morte e all'orrore, ciò tuttavia secondo me non allevia le responsabilità di chi avrebbe avuto ed ha (individualmente, socialmente e culturalmente) il dovere e il compito di fare argine e "opposizione" a questa deriva....

 

solo per dire che i media, con la loro potenza suggestiva e invasiva, hanno le loro colpe, ma gli "anticorpi" dov'erano e dove sono?

 

nelle famiglie, nell'educazione, nella vita civile, nella politica, e fino al livello di coerenza e responsabilità individuale...

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sono d'accordissimo, raramente vedo nella televisione uno strumento veramente educativo. la televisione non è interattiva, ti vomita addosso i suoi contenuti, e non potendo rispondere quando la si vede si finisce spesso per accettare tutto in modo acritico. è stato inutile criticare berlusconi quando ha avuto la maggior parte dei media in mano per anni. inutile criticare murdoch e inutile criticare chiunque utilizza la televisione per il proprio tornaconto, almeno nel modo in cui lo si è fatto finora.

 

dura anche sperare negli anticorpi da te indicati. da libertario quale credo di essere spero nell'autodeterminazione della gente, ma non ho comunque molta fiducia. non perché mi senta in qualche modo superiore, ma perché ritengo improbabile riuscire a difendersi da certe influenze mediatiche.

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