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ruber-viridis draco

Anch’io dopo tanti anni

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Solo oggi riesco ad avecce un po' de tempo pe' legge che racconto qua sul forum, ho iniziato da questo...

C'ho l'occhi che luccicano, me sa che è mejo che non ne leggo altri, sennò me metto a piagne come un fijarello...

 

:)

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quando ho visto la curva, due volte dico due volte fortunatamente con l' occhiali da sole, me so commoso, un par de lacrime so scese sotto agli occhiali e me so dovuto allontana da la gente che me stava a pija male, pe asciugamme!!

 

detto c' ho spero de vergognamme sempre, è stato fantastico!!

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Ho lasciato il Liberati dopo quel Ternana Brescia 2-2 di non so più quanti secoli fa, mio figlio c’aveva 8 anni e io molti capelli bianchi e acciacchi in meno.

Una volta ho tentato un azzardato ritorno, Ternana-PG persa in modo indecoroso nel 2008, con la donna cannone  come centravanti. Quella volta c’era anche mio figlio, ero riuscito a convincerlo, a fine partita m’ha detto “Papà lasciamo perde!”, ho incassato il colpo, solo un fugace pensiero ad Ascoli, ma non ho insistito.

 

Sono tornato allo stadio nell’ottobre scorso, Ternana-Pisa. Con un po’ d’ansia, dissimulata, ho chiesto a mio figlio, “vuoi venire anche tu?”, m’ha guardato un po’ annoiato, “no Papà non me va proprio”. “Daje là” ho pensato.

 

La mia testa è andata ancora una volta nella Marche, grazie, ho pensato, dovunque voi siate, dopo 3 generazioni di magia e di amore per questi colori  sieti riusciti a spezzare l’incantesimo.

 

Intanto, dopo le epiche gesta della partita col Pisa, io cominciavo ad innamorarmi di questa squadra, chi ha visto giocare la Ternana di Viciani non può non aver avuto struggenti ricordi, magari senza confidarlo manco a se stesso.

Un amore coltivato in silenzio, col timore di essere lasciato da un momento all’altro.

 

Siamo arrivati a Martedì 21 Febbraio, mi sentivo la febbre addosso, sensazione non più provata da un decennio almeno, poi ad un certo punto mi fijo me fa: “Papà stavo pensando di venire a vedere la partita” ……….dopo 10 minuti stavo in coda alla tabaccheria di via XX settembre.

 

I 2 biglietti nel portafoglio, preziosi oggetti da collezione.

 

Ma la cosa più incredibile è arrivata venerdì “Papà non vorremo mica andare allo stadio senza sciarpa!”, ………….."e che siamo matti? dopo tutti questi anni non vorrei che ce scambiassero per Tarantini!"

 

25 Febbraio, ore 12:00  in attesa all’uscita del liceo, poi insieme con le sciarpe al collo, lui bellissimo, un vero ternanozzo, una fera, io un po’ ridicolo……….machissenefrega! 

A mangiare un panino, parlando di formazioni, di arbitri,  di viale Brin, di Viciani, di Cesena, di Ancona e di “perché tifosi speciali”, e poi a piedi allo stadio.

 

Non mi dilungo sulle sensazioni che ho provato, la moltitudine in processione da ogni parte della città, tutti con la stessa faccia sognante, tutti attratti da un energia misteriosa da “incontri ravvicinati del terzo tipo”, la magia che ti prende per mano, l’inebriante  profumo di tifo, impossibile non sentirlo. 

E non ero solo stavolta!

 

Ci sistemiamo rigorosamente in piedi, come ai vecchi tempi, emozioni indescrivibili;  la faccia di mio figlio, estasiata per lo spettacolo del gigantesco pubblico ternano, non ha prezzo. E quei 408, intimiditi in quella curva chi sono? Ma che ne so, una tifoseria come tante……….noi no, siamo diversi.

 

Si comincia: “Papà ma questi sò morti ……..e noi siamo fortissimi!”,……………… “zitto, zitto” è solo un sogno.

 

Dianda………Sinigaglia……gooooooooollll, il tempo che si ferma e tutto pare rallentato, rivedi 1000 cose in pochi decimi di secondo, 40 anni fa in questo stesso stadio, 1971-72, 11 leoni in campo come oggi, con questi stessi strani, irriverenti, arroganti, meravigliosi colori……….. mi rivedo con gli anni di mio figlio, anzi no 4 di meno perché noi non avevamo avuto gli eroi a toglierci un pezzo di vita, c’è mio nonno che mi racconta di Ukmar e di Gianfardoni, di Ostroman e di Perli, c’è mio padre che mentre filma in “Super 8” mi abbraccia perché Zeli e Marinai ci hanno regalato l’ennesimo sogno contro i coniglietti…………..…….ma quali 40 anni?! Non è passato manco un secondo, anch’io sto abbracciando mio figlio che urla come una fera…………e subito dopo devo mettermi gli occhiali da sole e mi devo girare da un’altra parte.

 

Il resto della partita non conta niente, solo noi in campo, solo noi fuori, loro, ridicoli, pareggiano, ma abbiamo vinto noi, lo giuro…………… e io ho vinto due volte.

 

Al ritorno, un po’ contrariato, pensavo: "potevamo aver chiuso il campionato, ancora un gol da quella posizione maledetta, se avessimo osato di più nel secondo tempo, loro erano cotti…………. "ma lui, lu ternanozzo, me fa “Papà la prima col Pg l’abbiamo persa, questa col Ta l’abbiamo pareggiata vedrai che la prossima con l’Avellino la vinciamo.”

 

Una fera!!!

Complimenti anch'io c'ero,  grande spettacolo durante il week-end

:)

 

Bentornato fiju!

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