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il taranto farà ricorso

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http://www.tuttomercatoweb.com/legapro/?ac...ad&idtmw=357940

 

a tarantino vergognati

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parere tecnico sul ricorso al TAR...... :rotfl::stica::peto::culo:

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"riconoscimento del titolo sportivo, di cui all''art. 52 delle norme NOIF F.I.G.C., in favore della Ternana Calcio Spa (punti finali in classifica n. 65), al fine di accedere al Campionato di calcio di Serie B"

 

:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

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hanno falsato un calciomercato estivo, quello di riparazione invernale, un campionato intero impedendo ad altre squadre l'eventuale ingaggio dei giocatori avuti immeritatamente nella loro rosa, han falsato i playoff a discapito di una squadra che poteva esser al loro posto avendo seguito regole e leggi per una corretta iscrizione, si son comportati con superficialità ed arroganza per tutto il campionato ecc. ecc. ecc.

 

 

Ah santi chirichetti paladini della lealtà, ricorrete quisto và.

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Taranto, l'associazione Taranto futura ricorre al Tar

06.06.2012 15.21 di Stefano Sica articolo letto 822 volte

© foto di Ninni Cannella/TuttoLegaPro.com

 

Mentre il futuro del Taranto è ancora nebuloso, con la partenza di Dionigi (direzione Reggio Calabria) che costringerebbe la società a resettare i propri programmi tecnici, un gruppo di tifosi rappresentato dall'associazione Taranto Futura (avv. Nicola Russo) ha proposto un ricorso davanti al Tar del Lazio (con notifiche inviate a Figc, Coni, Lega Pro e Ternana) per ottenere la sospensione del "provvedimento di n. 6 punti di penalizzazione sulla classifica del campionato di calcio 2011-2012 della Lega Pro - 1° divisione Girone A, comminati dalla F.I.G.C.(o chi per essa) alla 'A.S. Taranto Calcio s.r.l. (punti finali in classifica n. 63) e del "riconoscimento del titolo sportivo, di cui all''art. 52 delle norme NOIF F.I.G.C., in favore della Ternana Calcio Spa (punti finali in classifica n. 65), al fine di accedere al Campionato di calcio di Serie B". "Va da sé - continua il comunicato - che la ingiusta penalizzazione di n. 6 punti in classifica(per il semplice ritardo del pagamento degli emolumenti a giocatori e lavoratori) in danno dell''A.S. Taranto Calcio srl da parte della FIGC danneggia e mortifica non solo gli sportivi e tifosi tarantini, ma tutta la collettività tarantina (vedi sentenza citata del Tar Catania pagg. 40 e 41), fermo restando la legittimazione ad agire dei tifosi. La penalizzazione di n. 6 punti alla classifica del Taranto Calcio srl da parte della FIGC (o chi per essa) deve considerarsi altamente sproporzionata ed ingiusta, attesa la posizione dominante abusiva assunta dalla FIGC nel caso di specie, in violazione, quindi, degli artt. 81,82 e segg. del Trattato CE in materia di concorrenza, nonché degli artt. 2 e 3 della legge n. 287/1990, in quanto applicabile, tenendo presente che, per la Unione europea, le società sportive vengono considerate imprese economiche a tutti gli effetti, con tutte le regolamentazioni, conseguenze e benefici del caso, di cui all''Ordinamento Italiano, a fronte, peraltro, nel caso di specie, delle consequenziali azioni e pratiche concordate abusive, illegittime e nulle, così come applicate nei confronti degli sportivi-tifosi e consumatori del territorio ionico in questione. Nel caso in questione, quindi, la FIGC ha invaso (violando e falsamente applicando la legge n. 280/2003) la competenza del giudice ordinario, sanzionando ingiustamente e sproporzionalmente l''As. Taranto calcio per motivi patrimoniali, di cui è competente il giudice ordinario, privando, quindi, gli odierni ricorrenti, e, quindi, tutta la città di Taranto tifosa del titolo sportivo necessario per accedere alla Serie B di calcio, con la privazione conseguenziale di tutti i benefici sociali, culturali, turistici ed economici, oltre a ledere ed "uccidere" l''interesse pubblico dei ricorrenti alla regolarità del campionato e di quel risultato sportivo faticosamente conquistato (nel rispetto del principio di concorrenza sportiva) anche con il proprio impercettibile, ma sostanziale, contributo emotivo, passionale e di onore dato sugli spalti, che racchiude in sé la "magia" ed il senso stesso di tutto il sistema sportivo e calcistico, tanto da essere vanificato oggi per ragioni arbitrariamente extrasportive".[/size]

 

 

 

 

 

 

 

RICORSO PRETESTUOSO, DI ALCUN PREGIO GIURIDICO, IRRILEVANTE, ASSOLUTAMENTE PRIVO DEI REQUISITI FORMALI E SOSTANZIALI TUTTI E BEN OLTRE IL LIMITE DELLA LITE TEMERARIA

 

Una vera offesa al diritto e, soprattutto, al buon senso.

 

 

 

 

:nono::nono::nono::nono::nono:

Modificato da MINCIA

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Taranto, l'associazione Taranto futura ricorre al Tar

06.06.2012 15.21 di Stefano Sica  articolo letto 822 volte

© foto di Ninni Cannella/TuttoLegaPro.com

 

Mentre il futuro del Taranto è ancora nebuloso, con la partenza di Dionigi (direzione Reggio Calabria) che costringerebbe la società a resettare i propri programmi tecnici, un gruppo di tifosi rappresentato dall'associazione Taranto Futura (avv. Nicola Russo) ha proposto un ricorso davanti al Tar del Lazio (con notifiche inviate a Figc, Coni, Lega Pro e Ternana) per ottenere la sospensione del "provvedimento di n. 6 punti di penalizzazione sulla classifica del campionato di calcio 2011-2012 della Lega Pro - 1° divisione Girone A, comminati dalla F.I.G.C.(o chi per essa) alla 'A.S. Taranto Calcio s.r.l. (punti finali in classifica n. 63) e del "riconoscimento del titolo sportivo, di cui all''art. 52 delle norme NOIF F.I.G.C., in favore della Ternana Calcio Spa (punti finali in classifica n. 65), al fine di accedere al Campionato di calcio di Serie B". "Va da sé - continua il comunicato - che la ingiusta penalizzazione di n. 6 punti in classifica(per il semplice ritardo del pagamento degli emolumenti a giocatori e lavoratori) in danno dell''A.S. Taranto Calcio srl da parte della FIGC danneggia e mortifica non solo gli sportivi e tifosi tarantini, ma tutta la collettività tarantina (vedi sentenza citata del Tar Catania pagg. 40 e 41), fermo restando la legittimazione ad agire dei tifosi. La penalizzazione di n. 6 punti alla classifica del Taranto Calcio srl da parte della FIGC (o chi per essa) deve considerarsi altamente sproporzionata ed ingiusta, attesa la posizione dominante abusiva assunta dalla FIGC nel caso di specie, in violazione, quindi, degli artt. 81,82 e segg. del Trattato CE in materia di concorrenza, nonché degli artt. 2 e 3 della legge n. 287/1990, in quanto applicabile, tenendo presente che, per la Unione europea, le società sportive vengono considerate imprese economiche a tutti gli effetti, con tutte le regolamentazioni, conseguenze e benefici del caso, di cui all''Ordinamento Italiano, a fronte, peraltro, nel caso di specie, delle consequenziali azioni e pratiche concordate abusive, illegittime e nulle, così come applicate nei confronti degli sportivi-tifosi e consumatori del territorio ionico in questione. Nel caso in questione, quindi, la FIGC ha invaso (violando e falsamente applicando la legge n. 280/2003) la competenza del giudice ordinario, sanzionando ingiustamente e sproporzionalmente l''As. Taranto calcio per motivi patrimoniali, di cui è competente il giudice ordinario, privando, quindi, gli odierni ricorrenti, e, quindi, tutta la città di Taranto tifosa del titolo sportivo necessario per accedere alla Serie B di calcio, con la privazione conseguenziale di tutti i benefici sociali, culturali, turistici ed economici, oltre a ledere ed "uccidere" l''interesse pubblico dei ricorrenti alla regolarità del campionato e di quel risultato sportivo faticosamente conquistato (nel rispetto del principio di concorrenza sportiva) anche con il proprio impercettibile, ma sostanziale, contributo emotivo, passionale e di onore dato sugli spalti, che racchiude in sé la "magia" ed il senso stesso di tutto il sistema sportivo e calcistico, tanto da essere vanificato oggi per ragioni arbitrariamente extrasportive".[/size]

             

 

 

 

 

 

 

RICORSO PRETESTUOSO, DI ALCUN PREGIO GIURIDICO, IRRILEVANTE, ASSOLUTAMENTE PRIVO DEI REQUISITI FORMALI E SOSTANZIALI TUTTI E BEN OLTRE IL LIMITE DELLA LITE TEMERARIA

 

Una vera offesa al diritto e, soprattutto, al buon senso.

 

 

 

 

:nono:  :nono:  :nono:  :nono:  :nono:

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stanno usando tutti i modi possibili ed immaginabili per farsi odiare

 

...e ce stanno riuscendo !!!!

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Taranto, l'associazione Taranto futura ricorre al Tar

06.06.2012 15.21 di Stefano Sica  articolo letto 822 volte

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Mentre il futuro del Taranto è ancora nebuloso, con la partenza di Dionigi (direzione Reggio Calabria) che costringerebbe la società a resettare i propri programmi tecnici, un gruppo di tifosi rappresentato dall'associazione Taranto Futura (avv. Nicola Russo) ha proposto un ricorso davanti al Tar del Lazio (con notifiche inviate a Figc, Coni, Lega Pro e Ternana) per ottenere la sospensione del "provvedimento di n. 6 punti di penalizzazione sulla classifica del campionato di calcio 2011-2012 della Lega Pro - 1° divisione Girone A, comminati dalla F.I.G.C.(o chi per essa) alla 'A.S. Taranto Calcio s.r.l. (punti finali in classifica n. 63) e del "riconoscimento del titolo sportivo, di cui all''art. 52 delle norme NOIF F.I.G.C., in favore della Ternana Calcio Spa (punti finali in classifica n. 65), al fine di accedere al Campionato di calcio di Serie B". "Va da sé - continua il comunicato - che la ingiusta penalizzazione di n. 6 punti in classifica(per il semplice ritardo del pagamento degli emolumenti a giocatori e lavoratori) in danno dell''A.S. Taranto Calcio srl da parte della FIGC danneggia e mortifica non solo gli sportivi e tifosi tarantini, ma tutta la collettività tarantina (vedi sentenza citata del Tar Catania pagg. 40 e 41), fermo restando la legittimazione ad agire dei tifosi. La penalizzazione di n. 6 punti alla classifica del Taranto Calcio srl da parte della FIGC (o chi per essa) deve considerarsi altamente sproporzionata ed ingiusta, attesa la posizione dominante abusiva assunta dalla FIGC nel caso di specie, in violazione, quindi, degli artt. 81,82 e segg. del Trattato CE in materia di concorrenza, nonché degli artt. 2 e 3 della legge n. 287/1990, in quanto applicabile, tenendo presente che, per la Unione europea, le società sportive vengono considerate imprese economiche a tutti gli effetti, con tutte le regolamentazioni, conseguenze e benefici del caso, di cui all''Ordinamento Italiano, a fronte, peraltro, nel caso di specie, delle consequenziali azioni e pratiche concordate abusive, illegittime e nulle, così come applicate nei confronti degli sportivi-tifosi e consumatori del territorio ionico in questione. Nel caso in questione, quindi, la FIGC ha invaso (violando e falsamente applicando la legge n. 280/2003) la competenza del giudice ordinario, sanzionando ingiustamente e sproporzionalmente l''As. Taranto calcio per motivi patrimoniali, di cui è competente il giudice ordinario, privando, quindi, gli odierni ricorrenti, e, quindi, tutta la città di Taranto tifosa del titolo sportivo necessario per accedere alla Serie B di calcio, con la privazione conseguenziale di tutti i benefici sociali, culturali, turistici ed economici, oltre a ledere ed "uccidere" l''interesse pubblico dei ricorrenti alla regolarità del campionato e di quel risultato sportivo faticosamente conquistato (nel rispetto del principio di concorrenza sportiva) anche con il proprio impercettibile, ma sostanziale, contributo emotivo, passionale e di onore dato sugli spalti, che racchiude in sé la "magia" ed il senso stesso di tutto il sistema sportivo e calcistico, tanto da essere vanificato oggi per ragioni arbitrariamente extrasportive".[/size]

              

 

 

 

 

 

 

RICORSO PRETESTUOSO, DI ALCUN PREGIO GIURIDICO, IRRILEVANTE, ASSOLUTAMENTE PRIVO DEI REQUISITI FORMALI E SOSTANZIALI TUTTI E BEN OLTRE IL LIMITE DELLA LITE TEMERARIA

 

Una vera offesa al diritto e, soprattutto, al buon senso.

 

 

 

 

:nono:  :nono:  :nono:  :nono:  :nono:

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stanno usando tutti i modi possibili ed immaginabili per farsi odiare

 

...e ce stanno riuscendo !!!!

2105534[/snapback]

Ora stanno diventantando ridicoli e patetici...Accettate il verdetto e fatela finita con queste pugnette.

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la delusione dei tifosi tarantini è comprensibile, e solidarizzo sempre e comunque verso coloro che sono vittime di scelleratezze societarie (noi ne sappiamo qualcosa...), fregandomene se quando è successo a noi nessuno, o in pochi, hanno espresso altrettanta solidarietà.

certo è che questo ricorso - comunque apprezzabile quanto al tentativo nell'interesse dei tifosi, che sono la vera "parte lesa" dell'operato societario - almeno nello stralcio riportato nell'articolo postato, addduce motivazioni risibili, carenti ed inveritiere.

Intanto non si è trattato di soli riatardi nei pagamenti, ma vere e proprie insolvenze, visto che, almeno a quanto si sà, i tesserati devono ancora ricevere il pagamento di diverse mensilità.

Poi l'Avv. Russo dimentica che il Taranto calcio, con la partecipazione al campionato, ha accettato tutte le normative e le regole della FIGC e della Lega Pro, che sanzionano le irregolarità nei pagamenti, o le insolvenze verso i tesserati, con penalizzazioni specifiche, tra le quali le penalizzazioni in classifica.

In questo senso, le richiamate normative UE non sono applicabili alle società di calcio, nè vi è alcun abuso di potere o altro, in quanto non solo il Taranto, ma TUTTE le società hanno accettato il regolamento FIGC.

Il Tar del lazio non potrà che rigettare integralmente il ricorso :ciao:

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la delusione dei tifosi tarantini è comprensibile, e solidarizzo sempre e comunque verso coloro che sono vittime di scelleratezze societarie (noi ne sappiamo qualcosa...), fregandomene se quando è successo a noi nessuno, o in pochi, hanno espresso altrettanta solidarietà.

certo è che questo ricorso - comunque apprezzabile quanto al tentativo nell'interesse dei tifosi, che sono la vera "parte lesa" dell'operato societario - almeno nello stralcio riportato nell'articolo postato, addduce motivazioni risibili, carenti ed inveritiere.

Intanto non si è trattato di soli riatardi nei pagamenti, ma vere e proprie insolvenze, visto che, almeno a quanto si sà, i tesserati devono ancora ricevere il pagamento di diverse mensilità.

Poi l'Avv. Russo dimentica che il Taranto calcio, con la partecipazione al campionato, ha accettato tutte le normative e le regole della FIGC e della Lega Pro, che sanzionano le irregolarità nei pagamenti, o le insolvenze verso i tesserati, con penalizzazioni specifiche, tra le quali le penalizzazioni in classifica.

In questo senso, le richiamate normative UE non sono applicabili alle società di calcio, nè vi è alcun abuso di potere o altro, in quanto non solo il Taranto, ma TUTTE le società hanno accettato il regolamento FIGC.

Il Tar del lazio non potrà che rigettare integralmente il ricorso :ciao:

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Quotone

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che poi non ho capito perchè hanno citato la ternana nel loro (ridicolo) ricorso , anche se solo per conoscenza.... boh cazzo centramo noi ???

 

cazzo vojono ??

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che poi non ho capito perchè hanno citato la ternana nel loro (ridicolo) ricorso , anche se solo per conoscenza.... boh cazzo centramo noi ???

 

cazzo vojono ??

2105614[/snapback]

perchè, secondo il loro ragionamento, se le penalizzazioni comminate al taranto venissero annullate dal TAR del Lazio, la classifica dovrebbe riscriversi con il Taranto primo e la Ternana seconda, quindi hanno notificato il ricorso anche alla Ternana calcio.

In questo senso quest'ultima ben potrebbe partecipare al giudizio con una propria memoria difensiva difendendo i propri interessi (cioè sostenendo che il ricorso del taranto è una cagata mostruosa).

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che poi non ho capito perchè hanno citato la ternana nel loro (ridicolo) ricorso , anche se solo per conoscenza.... boh cazzo centramo noi ???

 

cazzo vojono ??

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perchè, secondo il loro ragionamento, se le penalizzazioni comminate al taranto venissero annullate dal TAR del Lazio, la classifica dovrebbe riscriversi con il Taranto primo e la Ternana seconda, quindi hanno notificato il ricorso anche alla Ternana calcio.

In questo senso quest'ultima ben potrebbe partecipare al giudizio con una propria memoria difensiva difendendo i propri interessi (cioè sostenendo che il ricorso del taranto è una cagata mostruosa).

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ecco...lo sai che te vojo bene, ma mi piaci di piu' adesso che nell'intervento di prima... :)

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la delusione dei tifosi tarantini è comprensibile, e solidarizzo sempre e comunque verso coloro che sono vittime di scelleratezze societarie (noi ne sappiamo qualcosa...), fregandomene se quando è successo a noi nessuno, o in pochi, hanno espresso altrettanta solidarietà.

certo è che questo ricorso - comunque apprezzabile quanto al tentativo nell'interesse dei tifosi, che sono la vera "parte lesa" dell'operato societario - almeno nello stralcio riportato nell'articolo postato, addduce motivazioni risibili, carenti ed inveritiere.

Intanto non si è trattato di soli riatardi nei pagamenti, ma vere e proprie insolvenze, visto che, almeno a quanto si sà, i tesserati devono ancora ricevere il pagamento di diverse mensilità.

Poi l'Avv. Russo dimentica che il Taranto calcio, con la partecipazione al campionato, ha accettato tutte le normative e le regole della FIGC e della Lega Pro, che sanzionano le irregolarità nei pagamenti, o le insolvenze verso i tesserati, con penalizzazioni specifiche, tra le quali le penalizzazioni in classifica.

In questo senso, le richiamate normative UE non sono applicabili alle società di calcio, nè vi è alcun abuso di potere o altro, in quanto non solo il Taranto, ma TUTTE le società hanno accettato il regolamento FIGC.

Il Tar del lazio non potrà che rigettare integralmente il ricorso :ciao:

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Concordo assolutamente con il chiarissimo parere dell' autorevole Collega.

 

:inchino::inchino::kiss::kiss::clap4::clap4::cesenti::cesenti:

 

 

E aggiungo:

 

 

RUN, TARANTO, RUN....!!!

 

:ciao::ciao::ciao::ciao::ciao::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2:

Modificato da MINCIA

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non lo posso più vede sto topic....

2105572[/snapback]

invece per me è fantastico :lol::lol::lol: cioè, hanno chiesto di sospendere l'ammissione della Ternana alla serie b praticamente

 

secondo me il tar non lo rigetta il ricorso, ma lo usano pe pulisse lu culu

 

:lol::lol::lol:

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ora hanno veramente superato il limite, bisogna che gli organi di giustizia li bastonino una volta per tutte.

 

Taranto futura non ha la legittimazione ad agire in giudizio a meno di stravolgere i principi basilari del diritto e le motivazioni in fatto ed in diritto sono ridicole, atteso tra l'altro che il taranto ha aderito a suo tempo all'ordinamento con relativo regolamento della lega pro e si accinge ad un ormai prossimo fallimento.

 

tra l'altro in caso di rigetto del ricorso, considerato che si costituiranno Ternana e compagnia belle chi dovrebbe pagare le spese processuli? l'esimio avv. Russo?

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certo è che questo ricorso - comunque apprezzabile quanto al tentativo nell'interesse dei tifosi, che sono la vera "parte lesa" dell'operato societario - almeno nello stralcio riportato nell'articolo postato, addduce motivazioni risibili, carenti ed inveritiere.

Intanto non si è trattato di soli riatardi nei pagamenti, ma vere e proprie insolvenze, visto che, almeno a quanto si sà, i tesserati devono ancora ricevere il pagamento di diverse mensilità.

Poi l'Avv. Russo dimentica che il Taranto calcio, con la partecipazione al campionato, ha accettato tutte le normative e le regole della FIGC e della Lega Pro, che sanzionano le irregolarità nei pagamenti, o le insolvenze verso i tesserati, con penalizzazioni specifiche, tra le quali le penalizzazioni in classifica.

In questo senso, le richiamate normative UE non sono applicabili alle società di calcio, nè vi è alcun abuso di potere o altro, in quanto non solo il Taranto, ma TUTTE le società hanno accettato il regolamento FIGC.

Il Tar del lazio non potrà che rigettare integralmente il ricorso :ciao:

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che poi non ho capito perchè hanno citato la ternana nel loro (ridicolo) ricorso , anche se solo per conoscenza.... boh cazzo centramo noi ???

 

cazzo vojono ??

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perchè, secondo il loro ragionamento, se le penalizzazioni comminate al taranto venissero annullate dal TAR del Lazio, la classifica dovrebbe riscriversi con il Taranto primo e la Ternana seconda, quindi hanno notificato il ricorso anche alla Ternana calcio.

In questo senso quest'ultima ben potrebbe partecipare al giudizio con una propria memoria difensiva difendendo i propri interessi (cioè sostenendo che il ricorso del taranto è una cagata mostruosa).

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ecco...lo sai che te vojo bene, ma mi piaci di piu' adesso che nell'intervento di prima... :)

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:wub:

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la delusione dei tifosi tarantini è comprensibile, e solidarizzo sempre e comunque verso coloro che sono vittime di scelleratezze societarie (noi ne sappiamo qualcosa...), fregandomene se quando è successo a noi nessuno, o in pochi, hanno espresso altrettanta solidarietà.

certo è che questo ricorso - comunque apprezzabile quanto al tentativo nell'interesse dei tifosi, che sono la vera "parte lesa" dell'operato societario - almeno nello stralcio riportato nell'articolo postato, addduce motivazioni risibili, carenti ed inveritiere.

Intanto non si è trattato di soli riatardi nei pagamenti, ma vere e proprie insolvenze, visto che, almeno a quanto si sà, i tesserati devono ancora ricevere il pagamento di diverse mensilità.

Poi l'Avv. Russo dimentica che il Taranto calcio, con la partecipazione al campionato, ha accettato tutte le normative e le regole della FIGC e della Lega Pro, che sanzionano le irregolarità nei pagamenti, o le insolvenze verso i tesserati, con penalizzazioni specifiche, tra le quali le penalizzazioni in classifica.

In questo senso, le richiamate normative UE non sono applicabili alle società di calcio, nè vi è alcun abuso di potere o altro, in quanto non solo il Taranto, ma TUTTE le società hanno accettato il regolamento FIGC.

Il Tar del lazio non potrà che rigettare integralmente il ricorso :ciao:

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Concordo assolutamente con il chiarissimo parere dell' autorevole Collega.

 

:inchino::inchino::kiss::kiss::clap4::clap4::cesenti::cesenti:

 

 

E aggiungo:

 

 

RUN, TARANTO, RUN....!!!

 

:ciao::ciao::ciao::ciao::ciao::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2:

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grazie del conforto Massimo, detto da un Avv. d'esperienza come te è la conferma dell'inconsistenza di questo ricorso :)

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CALCIO, TARANTO – ACCOLTO IL RICORSO. IL TARANTO VINCE LA CAUSA. E’ QUASI SERIE B

Posted by sportaranto24 ⋅ 28 giugno 2012 ⋅ Lascia un commento

 

Il Tar del Lazio ha accolto con sentenza di rito abbreviato il ricorso presentato da Nicola Russo e ha annullato i 6 punti di penalizzazione inflitti al Taranto nel corso del campionato 2011-2012 per inadempienze finanziarie e la conseguente ammissione in serie B. Come riportato sul referto della sentenza il Tar del Lazio ha annullato la penalizzazione di 6 punti e consegnato, di fatto, la promozione in serie B ai rossoblu. Si attende la motivazione ufficiale che verrà emessa fra qualche giorno, ma di fatto Tarnato Futura ha vinto il ricorso. “E’ una soddisfazione immensa – commenta l’avvocato Russo – Sono emozionatissimo. Sto rientrando a Taranto e dobbiamo festeggiare“. La Figc, la Lega Pro e la Ternana possono ulteriormente ricorrere al consiglio di stato: “E’ una mossa che sconsiglierei – continua Russo – vista la grande crisi economica infliggere sanzioni e punti di penalizzazione non servirebbe a nulla e poi comunque il nostro ricorso si bassa sulla giustizia europea che è superiore a quella dei singoli stati“.

 

http://sportaranto24.wordpress.com/2012/06...-quasi-serie-b/

Modificato da spoletorossoverde

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Avvocati del Forum, ditece la votra!!!  :lol:  :lol:  :lol:

2113868[/snapback]

 

io non so avvocato ma te posso risponne uguale :

 

FATECE UNA RICCA SEGA!!!!

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Avvocati del Forum, ditece la votra!!!  :lol:  :lol:  :lol:

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io non so avvocato ma te posso risponne uguale :

 

FATECE UNA RICCA SEGA!!!!

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niente di che..invece de riparti dalla d ripartono dalla c2 visto che so falliti...che hanno i conti in disordine e già devono aver fatto l iscrizione al campionato con tutti i documenti... me fanno pena poracci..

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certo è che questo ricorso - comunque apprezzabile quanto al tentativo nell'interesse dei tifosi, che sono la vera "parte lesa" dell'operato societario - almeno nello stralcio riportato nell'articolo postato, addduce motivazioni risibili, carenti ed inveritiere.

Intanto non si è trattato di soli riatardi nei pagamenti, ma vere e proprie insolvenze, visto che, almeno a quanto si sà, i tesserati devono ancora ricevere il pagamento di diverse mensilità.

Poi l'Avv. Russo dimentica che il Taranto calcio, con la partecipazione al campionato, ha accettato tutte le normative e le regole della FIGC e della Lega Pro, che sanzionano le irregolarità nei pagamenti, o le insolvenze verso i tesserati, con penalizzazioni specifiche, tra le quali le penalizzazioni in classifica.

In questo senso, le richiamate normative UE non sono applicabili alle società di calcio, nè vi è alcun abuso di potere o altro, in quanto non solo il Taranto, ma TUTTE le società hanno accettato il regolamento FIGC.

Il Tar del lazio non potrà che rigettare integralmente il ricorso :ciao:

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Concordo assolutamente con il chiarissimo parere dell' autorevole Collega.

 

:inchino::inchino::kiss::kiss::clap4::clap4::cesenti::cesenti:

 

 

E aggiungo:

 

 

RUN, TARANTO, RUN....!!!

 

:ciao::ciao::ciao::ciao::ciao::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2:

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grazie del conforto Massimo, detto da un Avv. d'esperienza come te è la conferma dell'inconsistenza di questo ricorso :)

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beh, via non siete annati male......

p.s. mo spiegatece perchè co sto ricorso il taranto ce se pulisce il culo ;)

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certo è che questo ricorso - comunque apprezzabile quanto al tentativo nell'interesse dei tifosi, che sono la vera "parte lesa" dell'operato societario - almeno nello stralcio riportato nell'articolo postato, addduce motivazioni risibili, carenti ed inveritiere.

Intanto non si è trattato di soli riatardi nei pagamenti, ma vere e proprie insolvenze, visto che, almeno a quanto si sà, i tesserati devono ancora ricevere il pagamento di diverse mensilità.

Poi l'Avv. Russo dimentica che il Taranto calcio, con la partecipazione al campionato, ha accettato tutte le normative e le regole della FIGC e della Lega Pro, che sanzionano le irregolarità nei pagamenti, o le insolvenze verso i tesserati, con penalizzazioni specifiche, tra le quali le penalizzazioni in classifica.

In questo senso, le richiamate normative UE non sono applicabili alle società di calcio, nè vi è alcun abuso di potere o altro, in quanto non solo il Taranto, ma TUTTE le società hanno accettato il regolamento FIGC.

Il Tar del lazio non potrà che rigettare integralmente il ricorso :ciao:

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Concordo assolutamente con il chiarissimo parere dell' autorevole Collega.

 

:inchino::inchino::kiss::kiss::clap4::clap4::cesenti::cesenti:

 

 

E aggiungo:

 

 

RUN, TARANTO, RUN....!!!

 

:ciao::ciao::ciao::ciao::ciao::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2:

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grazie del conforto Massimo, detto da un Avv. d'esperienza come te è la conferma dell'inconsistenza di questo ricorso :)

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beh, via non siete annati male......

p.s. mo spiegatece perchè co sto ricorso il taranto ce se pulisce il culo ;)

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Io me sto leggermente a cagà sotto...

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