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Lu Cecco

LETTERA INVIATA AL PRESIDENTE ZADOTTI

Messaggi raccomandati

Gentile Presidente Zadotti,

 

chi le scrive è un cittadino di Terni, innamorato della sua città e di due colori, il rosso ed il verde, che unici al mondo hanno da sempre rappresentato una passione ed un amore al quale difficilmente sento che potrei rinunciare.

Chi le scrive ha deciso, da circa 4 anni, di passare tutte le domeniche nelle quali la nostra Ternana calcava il manto erboso del nostro mitico Liberati lontani dai suoi spalti. Fuori, altrove.

Chi le scrive non è mai venuto allo stadio nemmeno nella scorsa stagione, momento nel quale, con il suo arrivo come presidente, a detta di molti si è finalmente potuto osservare un netto cambio di rotta nei rapporti tra la società Ternana Calcio e la città di Terni.

Chi le scrive, infatti, non può dimenticare quello che questa città ha vissuto, soprattutto al di fuori del Liberati, dal gennaio del 2004 fino al giugno del 2011.

Chi le scrive non può dimenticare anni nei quali un’intera città si è vista sequestrare uno dei simboli ai quali tiene di più. Anni nei quali si viveva con il timore di essere denunciati dalla propria squadra di calcio per il solo fatto di esprimere opinioni a riguardo. Anni nei quali la parola Ternana poteva essere accostata a tutto, ma non al concetto di sport.

 

Non seguo la nostra Ternana guardando esclusivamente i risultati sportivi, altrimenti l’anno scorso non avrei perso una partita. Seguo la nostra Ternana perché fin dal primo momento che calcai gli spalti del Liberati lei mi ha scelto, ed io ho detto “sì”.

 

La passione e l’amore che mi lega alla nostra Ternana mi impedisce di calcare gli spalti del Liberati fino a quando un esponente dell’attuale società non chiederà scusa pubblicamente a tutta la città per quello che soggetti che attualmente non dovrebbero più avere nulla a che fare con la società Ternana Calcio hanno fatto alla nostra città.

 

Tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerla hanno speso solo parole di stima e di rispetto nei suoi confronti e tutti mi dicono lei essere una persona consapevole di quello che questa città ha vissuto prima del suo arrivo.

 

Proprio per questo rivolgo a lei questo appello: chieda scusa a nome della società per quello che è stato, anche se lei non ha nessuna responsabilità a riguardo, e le prometto che personalmente da parte mia sarà come se il periodo 2004-2011 non fosse mai esistito ed il giorno seguente sottoscriverò l’abbonamento per la stagione 2012-2013.

 

Le chiedo una cosa molto semplice, chiedere scusa, in cambio di una molto difficile, dimenticare anni veramente bui e pieni di umiliazioni e mortificazioni di un amore.

 

Fiducioso in una sua risposta positiva le auguro una buona giornata,

 

Diego Ceccobelli

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Gentile Presidente Zadotti,

 

chi le scrive è un cittadino di Terni, innamorato della sua città e di due colori, il rosso ed il verde, che unici al mondo hanno da sempre rappresentato una passione ed un amore al quale difficilmente sento che potrei rinunciare.

Chi le scrive ha deciso, da circa 4 anni, di passare tutte le domeniche nelle quali la nostra Ternana calcava il manto erboso del nostro mitico Liberati lontani dai suoi spalti. Fuori, altrove.

Chi le scrive non è mai venuto allo stadio nemmeno nella scorsa stagione, momento nel quale, con il suo arrivo come presidente, a detta di molti si è finalmente potuto osservare un netto cambio di rotta nei rapporti tra la società Ternana Calcio e la città di Terni.

Chi le scrive, infatti, non può dimenticare quello che questa città ha vissuto, soprattutto al di fuori del Liberati, dal gennaio del 2004 fino al giugno del 2011.

Chi le scrive non può dimenticare anni nei quali un’intera città si è vista sequestrare uno dei simboli ai quali tiene di più. Anni nei quali si viveva con il timore di essere denunciati dalla propria squadra di calcio per il solo fatto di esprimere opinioni a riguardo. Anni nei quali la parola Ternana poteva essere accostata a tutto, ma non al concetto di sport.

 

Non seguo la nostra Ternana guardando esclusivamente i risultati sportivi, altrimenti l’anno scorso non avrei perso una partita. Seguo la nostra Ternana perché fin dal primo momento che calcai gli spalti del Liberati lei mi ha scelto, ed io ho detto “sì”.

 

La passione e l’amore che mi lega alla nostra Ternana mi impedisce di calcare gli spalti del Liberati fino a quando un esponente dell’attuale società non chiederà scusa pubblicamente a tutta la città per quello che soggetti che attualmente non dovrebbero più avere nulla a che fare con la società Ternana Calcio hanno fatto alla nostra città.

 

Tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerla hanno speso solo parole di stima e di rispetto nei suoi confronti e tutti mi dicono lei essere una persona consapevole di quello che questa città ha vissuto prima del suo arrivo.

 

Proprio per questo rivolgo a lei questo appello: chieda scusa a nome della società per quello che è stato, anche se lei non ha nessuna responsabilità a riguardo, e le prometto che personalmente da parte mia sarà come se il periodo 2004-2011 non fosse mai esistito ed il giorno seguente sottoscriverò l’abbonamento per la stagione 2012-2013.

 

Le chiedo una cosa molto semplice, chiedere scusa, in cambio di una molto difficile, dimenticare anni veramente bui e pieni di umiliazioni e mortificazioni di un amore.

 

Fiducioso in una sua risposta positiva le auguro una buona giornata,

 

Diego Ceccobelli

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Chi le scrive ha deciso, da circa 4 anni, di passare tutte le domeniche nelle quali la nostra Ternana calcava il manto erboso del nostro mitico Liberati lontani dai suoi spalti. Fuori, altrove.

Chi le scrive non è mai venuto allo stadio nemmeno nella scorsa stagione, momento nel quale, con il suo arrivo come presidente, a detta di molti si è finalmente potuto osservare un netto cambio di rotta nei rapporti tra la società Ternana Calcio e la città di Terni.

Chi le scrive, infatti, non può dimenticare quello che questa città ha vissuto, soprattutto al di fuori del Liberati, dal gennaio del 2004 fino al giugno del 2011.

Chi le scrive non può dimenticare anni nei quali un’intera città si è vista sequestrare uno dei simboli ai quali tiene di più. Anni nei quali si viveva con il timore di essere denunciati dalla propria squadra di calcio per il solo fatto di esprimere opinioni a riguardo. Anni nei quali la parola Ternana poteva essere accostata a tutto, ma non al concetto di sport.

 

Non seguo la nostra Ternana guardando esclusivamente i risultati sportivi, altrimenti l’anno scorso non avrei perso una partita. Seguo la nostra Ternana perché fin dal primo momento che calcai gli spalti del Liberati lei mi ha scelto, ed io ho detto “sì”.

 

La passione e l’amore che mi lega alla nostra Ternana mi impedisce di calcare gli spalti del Liberati fino a quando un esponente dell’attuale società non chiederà scusa pubblicamente a tutta la città per quello che soggetti che attualmente non dovrebbero più avere nulla a che fare con la società Ternana Calcio hanno fatto alla nostra città.

 

Tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerla hanno speso solo parole di stima e di rispetto nei suoi confronti e tutti mi dicono lei essere una persona consapevole di quello che questa città ha vissuto prima del suo arrivo.

 

Proprio per questo rivolgo a lei questo appello: chieda scusa a nome della società per quello che è stato, anche se lei non ha nessuna responsabilità a riguardo, e le prometto che personalmente da parte mia sarà come se il periodo 2004-2011 non fosse mai esistito ed il giorno seguente sottoscriverò l’abbonamento per la stagione 2012-2013.

 

Le chiedo una cosa molto semplice, chiedere scusa, in cambio di una molto difficile, dimenticare anni veramente bui e pieni di umiliazioni e mortificazioni di un amore.

 

Fiducioso in una sua risposta positiva le auguro una buona giornata,

 

Diego Ceccobelli

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un secondo prima di postarla sul forum

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Chi le scrive ha deciso, da circa 4 anni, di passare tutte le domeniche nelle quali la nostra Ternana calcava il manto erboso del nostro mitico Liberati lontani dai suoi spalti. Fuori, altrove.

Chi le scrive non è mai venuto allo stadio nemmeno nella scorsa stagione, momento nel quale, con il suo arrivo come presidente, a detta di molti si è finalmente potuto osservare un netto cambio di rotta nei rapporti tra la società Ternana Calcio e la città di Terni.

Chi le scrive, infatti, non può dimenticare quello che questa città ha vissuto, soprattutto al di fuori del Liberati, dal gennaio del 2004 fino al giugno del 2011.

Chi le scrive non può dimenticare anni nei quali un’intera città si è vista sequestrare uno dei simboli ai quali tiene di più. Anni nei quali si viveva con il timore di essere denunciati dalla propria squadra di calcio per il solo fatto di esprimere opinioni a riguardo. Anni nei quali la parola Ternana poteva essere accostata a tutto, ma non al concetto di sport.

 

Non seguo la nostra Ternana guardando esclusivamente i risultati sportivi, altrimenti l’anno scorso non avrei perso una partita. Seguo la nostra Ternana perché fin dal primo momento che calcai gli spalti del Liberati lei mi ha scelto, ed io ho detto “sì”.

 

La passione e l’amore che mi lega alla nostra Ternana mi impedisce di calcare gli spalti del Liberati fino a quando un esponente dell’attuale società non chiederà scusa pubblicamente a tutta la città per quello che soggetti che attualmente non dovrebbero più avere nulla a che fare con la società Ternana Calcio hanno fatto alla nostra città.

 

Tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerla hanno speso solo parole di stima e di rispetto nei suoi confronti e tutti mi dicono lei essere una persona consapevole di quello che questa città ha vissuto prima del suo arrivo.

 

Proprio per questo rivolgo a lei questo appello: chieda scusa a nome della società per quello che è stato, anche se lei non ha nessuna responsabilità a riguardo, e le prometto che personalmente da parte mia sarà come se il periodo 2004-2011 non fosse mai esistito ed il giorno seguente sottoscriverò l’abbonamento per la stagione 2012-2013.

 

Le chiedo una cosa molto semplice, chiedere scusa, in cambio di una molto difficile, dimenticare anni veramente bui e pieni di umiliazioni e mortificazioni di un amore.

 

Fiducioso in una sua risposta positiva le auguro una buona giornata,

 

Diego Ceccobelli

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Per curiosita' quando l'hai inviata?

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un secondo prima di postarla sul forum

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Ti faccio i complimenti e spero che avrai la tua risposta anche per te e tutta Terni!!!!

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Potremmo aggiungere alle richieste anche quella di strutturare meglio la società che manca di figure chiave.

Prendo ad esempio l'organigramma della Pro Vercelli, giusto per avere un'idea di un organigramma societario completo...

 

 

Presidente: Massimo SECONDO

 

Amministratore Delegato: Fabrizio RIZZI

 

Consigliere con delega Settore Giovanile: Jose SAGGIA

 

Direttore Generale: Giancarlo ROMAIRONE

 

Segretario Generale: Antonino AVARELLO

 

Responsabile Amministrativo: Stefano BORDONE

 

Addetto Stampa:Filippo SIMONETTI

 

Responsabile Legale: Avv. Bruno POY

 

Marketing: e-20 srl

Marketing:" Andrea MOSCATELLI

 

Responsabile Stadio: Ferruccio GNAN

 

Responsabile biglietteria: Vittorio TAGLIABUE

 

Responsabile Logistica: Giorgio CASALINO

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chi le scrive è un cittadino di Terni, innamorato della sua città e di due colori, il rosso ed il verde, che unici al mondo hanno da sempre rappresentato una passione ed un amore al quale difficilmente sento che potrei rinunciare.

Chi le scrive ha deciso, da circa 4 anni, di passare tutte le domeniche nelle quali la nostra Ternana calcava il manto erboso del nostro mitico Liberati lontani dai suoi spalti. Fuori, altrove.

Chi le scrive non è mai venuto allo stadio nemmeno nella scorsa stagione, momento nel quale, con il suo arrivo come presidente, a detta di molti si è finalmente potuto osservare un netto cambio di rotta nei rapporti tra la società Ternana Calcio e la città di Terni.

Chi le scrive, infatti, non può dimenticare quello che questa città ha vissuto, soprattutto al di fuori del Liberati, dal gennaio del 2004 fino al giugno del 2011.

Chi le scrive non può dimenticare anni nei quali un’intera città si è vista sequestrare uno dei simboli ai quali tiene di più. Anni nei quali si viveva con il timore di essere denunciati dalla propria squadra di calcio per il solo fatto di esprimere opinioni a riguardo. Anni nei quali la parola Ternana poteva essere accostata a tutto, ma non al concetto di sport.

 

Non seguo la nostra Ternana guardando esclusivamente i risultati sportivi, altrimenti l’anno scorso non avrei perso una partita. Seguo la nostra Ternana perché fin dal primo momento che calcai gli spalti del Liberati lei mi ha scelto, ed io ho detto “sì”.

 

La passione e l’amore che mi lega alla nostra Ternana mi impedisce di calcare gli spalti del Liberati fino a quando un esponente dell’attuale società non chiederà scusa pubblicamente a tutta la città per quello che soggetti che attualmente non dovrebbero più avere nulla a che fare con la società Ternana Calcio hanno fatto alla nostra città.

 

Tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerla hanno speso solo parole di stima e di rispetto nei suoi confronti e tutti mi dicono lei essere una persona consapevole di quello che questa città ha vissuto prima del suo arrivo.

 

Proprio per questo rivolgo a lei questo appello: chieda scusa a nome della società per quello che è stato, anche se lei non ha nessuna responsabilità a riguardo, e le prometto che personalmente da parte mia sarà come se il periodo 2004-2011 non fosse mai esistito ed il giorno seguente sottoscriverò l’abbonamento per la stagione 2012-2013.

 

Le chiedo una cosa molto semplice, chiedere scusa, in cambio di una molto difficile, dimenticare anni veramente bui e pieni di umiliazioni e mortificazioni di un amore.

 

Fiducioso in una sua risposta positiva le auguro una buona giornata,

 

Diego Ceccobelli

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bravo cecco!

anche se emo discusso spesso, stai al primo posto per stima tra quelli che non andavano allo stadio!

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Chi le scrive ha deciso, da circa 4 anni, di passare tutte le domeniche nelle quali la nostra Ternana calcava il manto erboso del nostro mitico Liberati lontani dai suoi spalti. Fuori, altrove.

Chi le scrive non è mai venuto allo stadio nemmeno nella scorsa stagione, momento nel quale, con il suo arrivo come presidente, a detta di molti si è finalmente potuto osservare un netto cambio di rotta nei rapporti tra la società Ternana Calcio e la città di Terni.

Chi le scrive, infatti, non può dimenticare quello che questa città ha vissuto, soprattutto al di fuori del Liberati, dal gennaio del 2004 fino al giugno del 2011.

Chi le scrive non può dimenticare anni nei quali un’intera città si è vista sequestrare uno dei simboli ai quali tiene di più. Anni nei quali si viveva con il timore di essere denunciati dalla propria squadra di calcio per il solo fatto di esprimere opinioni a riguardo. Anni nei quali la parola Ternana poteva essere accostata a tutto, ma non al concetto di sport.

 

Non seguo la nostra Ternana guardando esclusivamente i risultati sportivi, altrimenti l’anno scorso non avrei perso una partita. Seguo la nostra Ternana perché fin dal primo momento che calcai gli spalti del Liberati lei mi ha scelto, ed io ho detto “sì”.

 

La passione e l’amore che mi lega alla nostra Ternana mi impedisce di calcare gli spalti del Liberati fino a quando un esponente dell’attuale società non chiederà scusa pubblicamente a tutta la città per quello che soggetti che attualmente non dovrebbero più avere nulla a che fare con la società Ternana Calcio hanno fatto alla nostra città.

 

Tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerla hanno speso solo parole di stima e di rispetto nei suoi confronti e tutti mi dicono lei essere una persona consapevole di quello che questa città ha vissuto prima del suo arrivo.

 

Proprio per questo rivolgo a lei questo appello: chieda scusa a nome della società per quello che è stato, anche se lei non ha nessuna responsabilità a riguardo, e le prometto che personalmente da parte mia sarà come se il periodo 2004-2011 non fosse mai esistito ed il giorno seguente sottoscriverò l’abbonamento per la stagione 2012-2013.

 

Le chiedo una cosa molto semplice, chiedere scusa, in cambio di una molto difficile, dimenticare anni veramente bui e pieni di umiliazioni e mortificazioni di un amore.

 

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Diego Ceccobelli

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:inchino::inchino::inchino::inchino:

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chi le scrive è un cittadino di Terni, innamorato della sua città e di due colori, il rosso ed il verde, che unici al mondo hanno da sempre rappresentato una passione ed un amore al quale difficilmente sento che potrei rinunciare.

Chi le scrive ha deciso, da circa 4 anni, di passare tutte le domeniche nelle quali la nostra Ternana calcava il manto erboso del nostro mitico Liberati lontani dai suoi spalti. Fuori, altrove.

Chi le scrive non è mai venuto allo stadio nemmeno nella scorsa stagione, momento nel quale, con il suo arrivo come presidente, a detta di molti si è finalmente potuto osservare un netto cambio di rotta nei rapporti tra la società Ternana Calcio e la città di Terni.

Chi le scrive, infatti, non può dimenticare quello che questa città ha vissuto, soprattutto al di fuori del Liberati, dal gennaio del 2004 fino al giugno del 2011.

Chi le scrive non può dimenticare anni nei quali un’intera città si è vista sequestrare uno dei simboli ai quali tiene di più. Anni nei quali si viveva con il timore di essere denunciati dalla propria squadra di calcio per il solo fatto di esprimere opinioni a riguardo. Anni nei quali la parola Ternana poteva essere accostata a tutto, ma non al concetto di sport.

 

Non seguo la nostra Ternana guardando esclusivamente i risultati sportivi, altrimenti l’anno scorso non avrei perso una partita. Seguo la nostra Ternana perché fin dal primo momento che calcai gli spalti del Liberati lei mi ha scelto, ed io ho detto “sì”.

 

La passione e l’amore che mi lega alla nostra Ternana mi impedisce di calcare gli spalti del Liberati fino a quando un esponente dell’attuale società non chiederà scusa pubblicamente a tutta la città per quello che soggetti che attualmente non dovrebbero più avere nulla a che fare con la società Ternana Calcio hanno fatto alla nostra città.

 

Tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerla hanno speso solo parole di stima e di rispetto nei suoi confronti e tutti mi dicono lei essere una persona consapevole di quello che questa città ha vissuto prima del suo arrivo.

 

Proprio per questo rivolgo a lei questo appello: chieda scusa a nome della società per quello che è stato, anche se lei non ha nessuna responsabilità a riguardo, e le prometto che personalmente da parte mia sarà come se il periodo 2004-2011 non fosse mai esistito ed il giorno seguente sottoscriverò l’abbonamento per la stagione 2012-2013.

 

Le chiedo una cosa molto semplice, chiedere scusa, in cambio di una molto difficile, dimenticare anni veramente bui e pieni di umiliazioni e mortificazioni di un amore.

 

Fiducioso in una sua risposta positiva le auguro una buona giornata,

 

Diego Ceccobelli

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:inchino::inchino::inchino::inchino:

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condivido ed aggiungo che un bel segnale di SCUSE sarebbe stato organizzare a spese della Ternana Calcio i pulman per andare a Gubbio

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Gentile Presidente Zadotti,

 

chi le scrive è un cittadino di Terni, innamorato della sua città e di due colori, il rosso ed il verde, che unici al mondo hanno da sempre rappresentato una passione ed un amore al quale difficilmente sento che potrei rinunciare.

Chi le scrive ha deciso, da circa 4 anni, di passare tutte le domeniche nelle quali la nostra Ternana calcava il manto erboso del nostro mitico Liberati lontani dai suoi spalti. Fuori, altrove.

Chi le scrive non è mai venuto allo stadio nemmeno nella scorsa stagione, momento nel quale, con il suo arrivo come presidente, a detta di molti si è finalmente potuto osservare un netto cambio di rotta nei rapporti tra la società Ternana Calcio e la città di Terni.

Chi le scrive, infatti, non può dimenticare quello che questa città ha vissuto, soprattutto al di fuori del Liberati, dal gennaio del 2004 fino al giugno del 2011.

Chi le scrive non può dimenticare anni nei quali un’intera città si è vista sequestrare uno dei simboli ai quali tiene di più. Anni nei quali si viveva con il timore di essere denunciati dalla propria squadra di calcio per il solo fatto di esprimere opinioni a riguardo. Anni nei quali la parola Ternana poteva essere accostata a tutto, ma non al concetto di sport.

 

Non seguo la nostra Ternana guardando esclusivamente i risultati sportivi, altrimenti l’anno scorso non avrei perso una partita. Seguo la nostra Ternana perché fin dal primo momento che calcai gli spalti del Liberati lei mi ha scelto, ed io ho detto “sì”.

 

La passione e l’amore che mi lega alla nostra Ternana mi impedisce di calcare gli spalti del Liberati fino a quando un esponente dell’attuale società non chiederà scusa pubblicamente a tutta la città per quello che soggetti che attualmente non dovrebbero più avere nulla a che fare con la società Ternana Calcio hanno fatto alla nostra città.

 

Tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerla hanno speso solo parole di stima e di rispetto nei suoi confronti e tutti mi dicono lei essere una persona consapevole di quello che questa città ha vissuto prima del suo arrivo.

 

Proprio per questo rivolgo a lei questo appello: chieda scusa a nome della società per quello che è stato, anche se lei non ha nessuna responsabilità a riguardo, e le prometto che personalmente da parte mia sarà come se il periodo 2004-2011 non fosse mai esistito ed il giorno seguente sottoscriverò l’abbonamento per la stagione 2012-2013.

 

Le chiedo una cosa molto semplice, chiedere scusa, in cambio di una molto difficile, dimenticare anni veramente bui e pieni di umiliazioni e mortificazioni di un amore.

 

Fiducioso in una sua risposta positiva le auguro una buona giornata,

 

Diego Ceccobelli

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condivido ed aggiungo che un bel segnale di SCUSE sarebbe stato organizzare a spese della Ternana Calcio i pulman per andare a Gubbio

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Romantica!!! Nella realtà siamo fuori dal mondo!! Uno si scusa per quello che fa non per quello che hanno fatto altri provando pure a prendere per il naso e credo ci siano anche riusciti, la persona per cui oggi lavori!!

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Chi le scrive ha deciso, da circa 4 anni, di passare tutte le domeniche nelle quali la nostra Ternana calcava il manto erboso del nostro mitico Liberati lontani dai suoi spalti. Fuori, altrove.

Chi le scrive non è mai venuto allo stadio nemmeno nella scorsa stagione, momento nel quale, con il suo arrivo come presidente, a detta di molti si è finalmente potuto osservare un netto cambio di rotta nei rapporti tra la società Ternana Calcio e la città di Terni.

Chi le scrive, infatti, non può dimenticare quello che questa città ha vissuto, soprattutto al di fuori del Liberati, dal gennaio del 2004 fino al giugno del 2011.

Chi le scrive non può dimenticare anni nei quali un’intera città si è vista sequestrare uno dei simboli ai quali tiene di più. Anni nei quali si viveva con il timore di essere denunciati dalla propria squadra di calcio per il solo fatto di esprimere opinioni a riguardo. Anni nei quali la parola Ternana poteva essere accostata a tutto, ma non al concetto di sport.

 

Non seguo la nostra Ternana guardando esclusivamente i risultati sportivi, altrimenti l’anno scorso non avrei perso una partita. Seguo la nostra Ternana perché fin dal primo momento che calcai gli spalti del Liberati lei mi ha scelto, ed io ho detto “sì”.

 

La passione e l’amore che mi lega alla nostra Ternana mi impedisce di calcare gli spalti del Liberati fino a quando un esponente dell’attuale società non chiederà scusa pubblicamente a tutta la città per quello che soggetti che attualmente non dovrebbero più avere nulla a che fare con la società Ternana Calcio hanno fatto alla nostra città.

 

Tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerla hanno speso solo parole di stima e di rispetto nei suoi confronti e tutti mi dicono lei essere una persona consapevole di quello che questa città ha vissuto prima del suo arrivo.

 

Proprio per questo rivolgo a lei questo appello: chieda scusa a nome della società per quello che è stato, anche se lei non ha nessuna responsabilità a riguardo, e le prometto che personalmente da parte mia sarà come se il periodo 2004-2011 non fosse mai esistito ed il giorno seguente sottoscriverò l’abbonamento per la stagione 2012-2013.

 

Le chiedo una cosa molto semplice, chiedere scusa, in cambio di una molto difficile, dimenticare anni veramente bui e pieni di umiliazioni e mortificazioni di un amore.

 

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Diego Ceccobelli

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Tante, troppe foche ammaestrate l'anno scorso hanno invaso il Liberati

 

Diè questa lettera ti fa onore in un contesto pieno di scordarelli.

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Cecco, lo sai, ce conoscemo bene! Ti stimo tantissimo per la tua coerenza! Io purtroppo o per fortuna non lo so, l'anno scorso sono tornato dopo almeno 3 fuori dal liberati, mi mancava l'odore dello stadio, la sua voce... mi mancava la Ternana! Ti stimo e spero che per te, me e tutti quelli che hanno vissuto di merda questi anni, Zadotti possa trovare il modo di rispondere con due semplici parole: mi scuso... ma sarà purtroppo dura!

 

:(

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Potremmo aggiungere alle richieste anche quella di strutturare meglio la società che manca di figure chiave.

Prendo ad esempio l'organigramma della Pro Vercelli, giusto per avere un'idea di un organigramma societario completo...

 

 

Presidente: Massimo SECONDO

 

Amministratore Delegato: Fabrizio RIZZI

 

Consigliere con delega Settore Giovanile: Jose SAGGIA

 

Direttore Generale: Giancarlo ROMAIRONE

 

Segretario Generale: Antonino AVARELLO

 

Responsabile Amministrativo: Stefano BORDONE

 

Addetto Stampa:Filippo SIMONETTI

 

Responsabile Legale: Avv. Bruno POY

 

Marketing: e-20 srl

Marketing:" Andrea MOSCATELLI

 

Responsabile Stadio: Ferruccio GNAN

 

Responsabile biglietteria: Vittorio TAGLIABUE

 

Responsabile Logistica: Giorgio CASALINO

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con il massimo rispetto per i componenti della società (qualcuno di loro lo conosco e nutro la massima stima), riporto di seguito l'organigramma della Ternana Calcio (copia e incolla dal sito):

Organigramma

PRESIDENTE: Francesco Zadotti

DIRETTORE SPORTIVO: Vittorio Cozzella

SEGRETARIO SPORTIVO: Vanessa Fenili

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: Francesca Caffarelli

SEGRETERIA AMMINISTRATIVA: Francesca Bernardini

SEGRETERIA SETTORE GIOVANILE: Giulia Silvestri

RESPONSABILE RELAZIONI ESTERNE: Elisabetta Manini

AREA MARKETING: Vicario Communication S.r.l.

AREA COMUNICAZIONE: Lorenzo Modestino

ACCOMPAGNATORE TEAM MANAGER: Gianni Rossi

 

Me pare che qualche buco di ruolo sussista ;)

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Gentile Presidente Zadotti,

 

chi le scrive è un cittadino di Terni, innamorato della sua città e di due colori, il rosso ed il verde, che unici al mondo hanno da sempre rappresentato una passione ed un amore al quale difficilmente sento che potrei rinunciare.

Chi le scrive ha deciso, da circa 4 anni, di passare tutte le domeniche nelle quali la nostra Ternana calcava il manto erboso del nostro mitico Liberati lontani dai suoi spalti. Fuori, altrove.

Chi le scrive non è mai venuto allo stadio nemmeno nella scorsa stagione, momento nel quale, con il suo arrivo come presidente, a detta di molti si è finalmente potuto osservare un netto cambio di rotta nei rapporti tra la società Ternana Calcio e la città di Terni.

Chi le scrive, infatti, non può dimenticare quello che questa città ha vissuto, soprattutto al di fuori del Liberati, dal gennaio del 2004 fino al giugno del 2011.

Chi le scrive non può dimenticare anni nei quali un’intera città si è vista sequestrare uno dei simboli ai quali tiene di più. Anni nei quali si viveva con il timore di essere denunciati dalla propria squadra di calcio per il solo fatto di esprimere opinioni a riguardo. Anni nei quali la parola Ternana poteva essere accostata a tutto, ma non al concetto di sport.

 

Non seguo la nostra Ternana guardando esclusivamente i risultati sportivi, altrimenti l’anno scorso non avrei perso una partita. Seguo la nostra Ternana perché fin dal primo momento che calcai gli spalti del Liberati lei mi ha scelto, ed io ho detto “sì”.

 

La passione e l’amore che mi lega alla nostra Ternana mi impedisce di calcare gli spalti del Liberati fino a quando un esponente dell’attuale società non chiederà scusa pubblicamente a tutta la città per quello che soggetti che attualmente non dovrebbero più avere nulla a che fare con la società Ternana Calcio hanno fatto alla nostra città.

 

Tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerla hanno speso solo parole di stima e di rispetto nei suoi confronti e tutti mi dicono lei essere una persona consapevole di quello che questa città ha vissuto prima del suo arrivo.

 

Proprio per questo rivolgo a lei questo appello: chieda scusa a nome della società per quello che è stato, anche se lei non ha nessuna responsabilità a riguardo, e le prometto che personalmente da parte mia sarà come se il periodo 2004-2011 non fosse mai esistito ed il giorno seguente sottoscriverò l’abbonamento per la stagione 2012-2013.

 

Le chiedo una cosa molto semplice, chiedere scusa, in cambio di una molto difficile, dimenticare anni veramente bui e pieni di umiliazioni e mortificazioni di un amore.

 

Fiducioso in una sua risposta positiva le auguro una buona giornata,

 

Diego Ceccobelli

2141471[/snapback]

bella ma se aspetti che si verifichi quanto scritto nella penultima riga, stai fresco ;)

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Gentile Presidente Zadotti,

 

chi le scrive è un cittadino di Terni, innamorato della sua città e di due colori, il rosso ed il verde, che unici al mondo hanno da sempre rappresentato una passione ed un amore al quale difficilmente sento che potrei rinunciare.

Chi le scrive ha deciso, da circa 4 anni, di passare tutte le domeniche nelle quali la nostra Ternana calcava il manto erboso del nostro mitico Liberati lontani dai suoi spalti. Fuori, altrove.

Chi le scrive non è mai venuto allo stadio nemmeno nella scorsa stagione, momento nel quale, con il suo arrivo come presidente, a detta di molti si è finalmente potuto osservare un netto cambio di rotta nei rapporti tra la società Ternana Calcio e la città di Terni.

Chi le scrive, infatti, non può dimenticare quello che questa città ha vissuto, soprattutto al di fuori del Liberati, dal gennaio del 2004 fino al giugno del 2011.

Chi le scrive non può dimenticare anni nei quali un’intera città si è vista sequestrare uno dei simboli ai quali tiene di più. Anni nei quali si viveva con il timore di essere denunciati dalla propria squadra di calcio per il solo fatto di esprimere opinioni a riguardo. Anni nei quali la parola Ternana poteva essere accostata a tutto, ma non al concetto di sport.

 

Non seguo la nostra Ternana guardando esclusivamente i risultati sportivi, altrimenti l’anno scorso non avrei perso una partita. Seguo la nostra Ternana perché fin dal primo momento che calcai gli spalti del Liberati lei mi ha scelto, ed io ho detto “sì”.

 

La passione e l’amore che mi lega alla nostra Ternana mi impedisce di calcare gli spalti del Liberati fino a quando un esponente dell’attuale società non chiederà scusa pubblicamente a tutta la città per quello che soggetti che attualmente non dovrebbero più avere nulla a che fare con la società Ternana Calcio hanno fatto alla nostra città.

 

Tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerla hanno speso solo parole di stima e di rispetto nei suoi confronti e tutti mi dicono lei essere una persona consapevole di quello che questa città ha vissuto prima del suo arrivo.

 

Proprio per questo rivolgo a lei questo appello: chieda scusa a nome della società per quello che è stato, anche se lei non ha nessuna responsabilità a riguardo, e le prometto che personalmente da parte mia sarà come se il periodo 2004-2011 non fosse mai esistito ed il giorno seguente sottoscriverò l’abbonamento per la stagione 2012-2013.

 

Le chiedo una cosa molto semplice, chiedere scusa, in cambio di una molto difficile, dimenticare anni veramente bui e pieni di umiliazioni e mortificazioni di un amore.

 

Fiducioso in una sua risposta positiva le auguro una buona giornata,

 

Diego Ceccobelli

2141471[/snapback]

 

spero per te che non c'hai pure speso li soldi per la busta e per i francobolli

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Gentile Presidente Zadotti,

 

chi le scrive è un cittadino di Terni, innamorato della sua città e di due colori, il rosso ed il verde, che unici al mondo hanno da sempre rappresentato una passione ed un amore al quale difficilmente sento che potrei rinunciare.

Chi le scrive ha deciso, da circa 4 anni, di passare tutte le domeniche nelle quali la nostra Ternana calcava il manto erboso del nostro mitico Liberati lontani dai suoi spalti. Fuori, altrove.

Chi le scrive non è mai venuto allo stadio nemmeno nella scorsa stagione, momento nel quale, con il suo arrivo come presidente, a detta di molti si è finalmente potuto osservare un netto cambio di rotta nei rapporti tra la società Ternana Calcio e la città di Terni.

Chi le scrive, infatti, non può dimenticare quello che questa città ha vissuto, soprattutto al di fuori del Liberati, dal gennaio del 2004 fino al giugno del 2011.

Chi le scrive non può dimenticare anni nei quali un’intera città si è vista sequestrare uno dei simboli ai quali tiene di più. Anni nei quali si viveva con il timore di essere denunciati dalla propria squadra di calcio per il solo fatto di esprimere opinioni a riguardo. Anni nei quali la parola Ternana poteva essere accostata a tutto, ma non al concetto di sport.

 

Non seguo la nostra Ternana guardando esclusivamente i risultati sportivi, altrimenti l’anno scorso non avrei perso una partita. Seguo la nostra Ternana perché fin dal primo momento che calcai gli spalti del Liberati lei mi ha scelto, ed io ho detto “sì”.

 

La passione e l’amore che mi lega alla nostra Ternana mi impedisce di calcare gli spalti del Liberati fino a quando un esponente dell’attuale società non chiederà scusa pubblicamente a tutta la città per quello che soggetti che attualmente non dovrebbero più avere nulla a che fare con la società Ternana Calcio hanno fatto alla nostra città.

 

Tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerla hanno speso solo parole di stima e di rispetto nei suoi confronti e tutti mi dicono lei essere una persona consapevole di quello che questa città ha vissuto prima del suo arrivo.

 

Proprio per questo rivolgo a lei questo appello: chieda scusa a nome della società per quello che è stato, anche se lei non ha nessuna responsabilità a riguardo, e le prometto che personalmente da parte mia sarà come se il periodo 2004-2011 non fosse mai esistito ed il giorno seguente sottoscriverò l’abbonamento per la stagione 2012-2013.

 

Le chiedo una cosa molto semplice, chiedere scusa, in cambio di una molto difficile, dimenticare anni veramente bui e pieni di umiliazioni e mortificazioni di un amore.

 

Fiducioso in una sua risposta positiva le auguro una buona giornata,

 

Diego Ceccobelli

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spero per te che non c'hai pure speso li soldi per la busta e per i francobolli

2141629[/snapback]

 

inviata via mail con risposta immediata da parte del delegato rapporto con i tifosi...

 

PS: se chi la pensa come me vuole fare copia/incolla, metterci il proprio nome ed inviarla potrebbe essere di supporto...

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Gentile Presidente Zadotti,

 

chi le scrive è un cittadino di Terni, innamorato della sua città e di due colori, il rosso ed il verde, che unici al mondo hanno da sempre rappresentato una passione ed un amore al quale difficilmente sento che potrei rinunciare.

Chi le scrive ha deciso, da circa 4 anni, di passare tutte le domeniche nelle quali la nostra Ternana calcava il manto erboso del nostro mitico Liberati lontani dai suoi spalti. Fuori, altrove.

Chi le scrive non è mai venuto allo stadio nemmeno nella scorsa stagione, momento nel quale, con il suo arrivo come presidente, a detta di molti si è finalmente potuto osservare un netto cambio di rotta nei rapporti tra la società Ternana Calcio e la città di Terni.

Chi le scrive, infatti, non può dimenticare quello che questa città ha vissuto, soprattutto al di fuori del Liberati, dal gennaio del 2004 fino al giugno del 2011.

Chi le scrive non può dimenticare anni nei quali un’intera città si è vista sequestrare uno dei simboli ai quali tiene di più. Anni nei quali si viveva con il timore di essere denunciati dalla propria squadra di calcio per il solo fatto di esprimere opinioni a riguardo. Anni nei quali la parola Ternana poteva essere accostata a tutto, ma non al concetto di sport.

 

Non seguo la nostra Ternana guardando esclusivamente i risultati sportivi, altrimenti l’anno scorso non avrei perso una partita. Seguo la nostra Ternana perché fin dal primo momento che calcai gli spalti del Liberati lei mi ha scelto, ed io ho detto “sì”.

 

La passione e l’amore che mi lega alla nostra Ternana mi impedisce di calcare gli spalti del Liberati fino a quando un esponente dell’attuale società non chiederà scusa pubblicamente a tutta la città per quello che soggetti che attualmente non dovrebbero più avere nulla a che fare con la società Ternana Calcio hanno fatto alla nostra città.

 

Tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerla hanno speso solo parole di stima e di rispetto nei suoi confronti e tutti mi dicono lei essere una persona consapevole di quello che questa città ha vissuto prima del suo arrivo.

 

Proprio per questo rivolgo a lei questo appello: chieda scusa a nome della società per quello che è stato, anche se lei non ha nessuna responsabilità a riguardo, e le prometto che personalmente da parte mia sarà come se il periodo 2004-2011 non fosse mai esistito ed il giorno seguente sottoscriverò l’abbonamento per la stagione 2012-2013.

 

Le chiedo una cosa molto semplice, chiedere scusa, in cambio di una molto difficile, dimenticare anni veramente bui e pieni di umiliazioni e mortificazioni di un amore.

 

Fiducioso in una sua risposta positiva le auguro una buona giornata,

 

Diego Ceccobelli

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spero per te che non c'hai pure speso li soldi per la busta e per i francobolli

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inviata via mail con risposta immediata da parte del delegato rapporto con i tifosi...

 

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2141634[/snapback]

 

famo li seri, via

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Bella, per carità. Rispetto le tue parole e il tuo stato d'animo. Mi chiedo però, in giro per l'Italia quante tifoserie meriterebbero scuse per motivazioni simili e/o assimilabili? Credo che si debba essere più realisti senza per questo disconoscere quanto successo in passato. Chiedere scusa per fatti imputabili ad altri ritengo sia pura utopia. Io non lo farei, tu lo faresti? Anche perché chi è subentrato adesso dovrebbere credere a versioni che, seppur in cuore nostro sappiamo reali e accadute, non ha vissuto direttamente. Chi dovrebbe essere a fare un riassunto di quanto accaduto al sig. Zadotti? Oppure riteniamo, un pò presuntuosamente ritengo, che tutti abbiano seguito nel corso degli anni la nostra vicenda conoscendo perfettamente tutto ciò che è accaduto? La cosa giusta potrebbe essere che a chiedere scusa siano i protagonisti di quel periodo, altrimenti dare fiducia a chi c'è adesso giudicandoli per il loro operato, sgravandoli da colpe che non hanno. Venire allo stadio oggi non significa avallare quanto accaduto ma semplicemente prendere atto che molte cose sono cambiate. Basta guardare nell'organigramma che, seppur lacunoso in alcune figure, a differenza degli anni passati vede diverse persone ternane con incarichi importanti. Queste per me sono le cose importanti, reali. A differenza delle scuse che mi sembrano, malgrado il tuo nobile intento, piuttosto utopiche.

Con stima

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chi le scrive è un cittadino di Terni, innamorato della sua città e di due colori, il rosso ed il verde, che unici al mondo hanno da sempre rappresentato una passione ed un amore al quale difficilmente sento che potrei rinunciare.

Chi le scrive ha deciso, da circa 4 anni, di passare tutte le domeniche nelle quali la nostra Ternana calcava il manto erboso del nostro mitico Liberati lontani dai suoi spalti. Fuori, altrove.

Chi le scrive non è mai venuto allo stadio nemmeno nella scorsa stagione, momento nel quale, con il suo arrivo come presidente, a detta di molti si è finalmente potuto osservare un netto cambio di rotta nei rapporti tra la società Ternana Calcio e la città di Terni.

Chi le scrive, infatti, non può dimenticare quello che questa città ha vissuto, soprattutto al di fuori del Liberati, dal gennaio del 2004 fino al giugno del 2011.

Chi le scrive non può dimenticare anni nei quali un’intera città si è vista sequestrare uno dei simboli ai quali tiene di più. Anni nei quali si viveva con il timore di essere denunciati dalla propria squadra di calcio per il solo fatto di esprimere opinioni a riguardo. Anni nei quali la parola Ternana poteva essere accostata a tutto, ma non al concetto di sport.

 

Non seguo la nostra Ternana guardando esclusivamente i risultati sportivi, altrimenti l’anno scorso non avrei perso una partita. Seguo la nostra Ternana perché fin dal primo momento che calcai gli spalti del Liberati lei mi ha scelto, ed io ho detto “sì”.

 

La passione e l’amore che mi lega alla nostra Ternana mi impedisce di calcare gli spalti del Liberati fino a quando un esponente dell’attuale società non chiederà scusa pubblicamente a tutta la città per quello che soggetti che attualmente non dovrebbero più avere nulla a che fare con la società Ternana Calcio hanno fatto alla nostra città.

 

Tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerla hanno speso solo parole di stima e di rispetto nei suoi confronti e tutti mi dicono lei essere una persona consapevole di quello che questa città ha vissuto prima del suo arrivo.

 

Proprio per questo rivolgo a lei questo appello: chieda scusa a nome della società per quello che è stato, anche se lei non ha nessuna responsabilità a riguardo, e le prometto che personalmente da parte mia sarà come se il periodo 2004-2011 non fosse mai esistito ed il giorno seguente sottoscriverò l’abbonamento per la stagione 2012-2013.

 

Le chiedo una cosa molto semplice, chiedere scusa, in cambio di una molto difficile, dimenticare anni veramente bui e pieni di umiliazioni e mortificazioni di un amore.

 

Fiducioso in una sua risposta positiva le auguro una buona giornata,

 

Diego Ceccobelli

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spero per te che non c'hai pure speso li soldi per la busta e per i francobolli

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PS: se chi la pensa come me vuole fare copia/incolla, metterci il proprio nome ed inviarla potrebbe essere di supporto...

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famo li seri, via

2141637[/snapback]

 

tutto molto serio infatti

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personalmente credo che sarebbe stato piu' utile e serio chiedere a Zadotti:preside' ma come mai da aprile ad oggi lo stadio non e'ancora agibile,bella figura!

2141645[/snapback]

 

Intendevo questo ;)

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chi le scrive è un cittadino di Terni, innamorato della sua città e di due colori, il rosso ed il verde, che unici al mondo hanno da sempre rappresentato una passione ed un amore al quale difficilmente sento che potrei rinunciare.

Chi le scrive ha deciso, da circa 4 anni, di passare tutte le domeniche nelle quali la nostra Ternana calcava il manto erboso del nostro mitico Liberati lontani dai suoi spalti. Fuori, altrove.

Chi le scrive non è mai venuto allo stadio nemmeno nella scorsa stagione, momento nel quale, con il suo arrivo come presidente, a detta di molti si è finalmente potuto osservare un netto cambio di rotta nei rapporti tra la società Ternana Calcio e la città di Terni.

Chi le scrive, infatti, non può dimenticare quello che questa città ha vissuto, soprattutto al di fuori del Liberati, dal gennaio del 2004 fino al giugno del 2011.

Chi le scrive non può dimenticare anni nei quali un’intera città si è vista sequestrare uno dei simboli ai quali tiene di più. Anni nei quali si viveva con il timore di essere denunciati dalla propria squadra di calcio per il solo fatto di esprimere opinioni a riguardo. Anni nei quali la parola Ternana poteva essere accostata a tutto, ma non al concetto di sport.

 

Non seguo la nostra Ternana guardando esclusivamente i risultati sportivi, altrimenti l’anno scorso non avrei perso una partita. Seguo la nostra Ternana perché fin dal primo momento che calcai gli spalti del Liberati lei mi ha scelto, ed io ho detto “sì”.

 

La passione e l’amore che mi lega alla nostra Ternana mi impedisce di calcare gli spalti del Liberati fino a quando un esponente dell’attuale società non chiederà scusa pubblicamente a tutta la città per quello che soggetti che attualmente non dovrebbero più avere nulla a che fare con la società Ternana Calcio hanno fatto alla nostra città.

 

Tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerla hanno speso solo parole di stima e di rispetto nei suoi confronti e tutti mi dicono lei essere una persona consapevole di quello che questa città ha vissuto prima del suo arrivo.

 

Proprio per questo rivolgo a lei questo appello: chieda scusa a nome della società per quello che è stato, anche se lei non ha nessuna responsabilità a riguardo, e le prometto che personalmente da parte mia sarà come se il periodo 2004-2011 non fosse mai esistito ed il giorno seguente sottoscriverò l’abbonamento per la stagione 2012-2013.

 

Le chiedo una cosa molto semplice, chiedere scusa, in cambio di una molto difficile, dimenticare anni veramente bui e pieni di umiliazioni e mortificazioni di un amore.

 

Fiducioso in una sua risposta positiva le auguro una buona giornata,

 

Diego Ceccobelli

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spero per te che non c'hai pure speso li soldi per la busta e per i francobolli

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2141634[/snapback]

...e t'ha chiesto scusa lui? ;)

in ogni caso apprezzo il tuo pensiero e la Tua iniziativa.

anche se Zadotti con il passato poco c'entra, in qualità di rappresentante pro tempore ben potrebbe scusarsi con i tifosi e la città per quanto fatto dai precedenti personaggi.

nel contempo, stante il momento poco felice (situazione manto erboso, stadio ancora non a completa norma, esordio (e forse non solo...) fuori casa, e qualcos'altro ancora...), potrebbe profittarne per chiedere scusa anche per le negative situazioni attuali.

sarò pessimista, negativo, disfattista etc. etc, ma a me l'aria che si respira mi puzza, e pure parecchio ;)

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chi le scrive è un cittadino di Terni, innamorato della sua città e di due colori, il rosso ed il verde, che unici al mondo hanno da sempre rappresentato una passione ed un amore al quale difficilmente sento che potrei rinunciare.

Chi le scrive ha deciso, da circa 4 anni, di passare tutte le domeniche nelle quali la nostra Ternana calcava il manto erboso del nostro mitico Liberati lontani dai suoi spalti. Fuori, altrove.

Chi le scrive non è mai venuto allo stadio nemmeno nella scorsa stagione, momento nel quale, con il suo arrivo come presidente, a detta di molti si è finalmente potuto osservare un netto cambio di rotta nei rapporti tra la società Ternana Calcio e la città di Terni.

Chi le scrive, infatti, non può dimenticare quello che questa città ha vissuto, soprattutto al di fuori del Liberati, dal gennaio del 2004 fino al giugno del 2011.

Chi le scrive non può dimenticare anni nei quali un’intera città si è vista sequestrare uno dei simboli ai quali tiene di più. Anni nei quali si viveva con il timore di essere denunciati dalla propria squadra di calcio per il solo fatto di esprimere opinioni a riguardo. Anni nei quali la parola Ternana poteva essere accostata a tutto, ma non al concetto di sport.

 

Non seguo la nostra Ternana guardando esclusivamente i risultati sportivi, altrimenti l’anno scorso non avrei perso una partita. Seguo la nostra Ternana perché fin dal primo momento che calcai gli spalti del Liberati lei mi ha scelto, ed io ho detto “sì”.

 

La passione e l’amore che mi lega alla nostra Ternana mi impedisce di calcare gli spalti del Liberati fino a quando un esponente dell’attuale società non chiederà scusa pubblicamente a tutta la città per quello che soggetti che attualmente non dovrebbero più avere nulla a che fare con la società Ternana Calcio hanno fatto alla nostra città.

 

Tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerla hanno speso solo parole di stima e di rispetto nei suoi confronti e tutti mi dicono lei essere una persona consapevole di quello che questa città ha vissuto prima del suo arrivo.

 

Proprio per questo rivolgo a lei questo appello: chieda scusa a nome della società per quello che è stato, anche se lei non ha nessuna responsabilità a riguardo, e le prometto che personalmente da parte mia sarà come se il periodo 2004-2011 non fosse mai esistito ed il giorno seguente sottoscriverò l’abbonamento per la stagione 2012-2013.

 

Le chiedo una cosa molto semplice, chiedere scusa, in cambio di una molto difficile, dimenticare anni veramente bui e pieni di umiliazioni e mortificazioni di un amore.

 

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Diego Ceccobelli

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Bella lettera non c'e' che dire, anche se dubito riceverai risposta. :(

Se volevi completa' l'opera, ne dovevi manna' anche una anche a chi ce amministra da anni e che ha permesso tutto cio' e tante altre cose; vista pero' la burocrazia che regna la' dentro, ce diventavi vecchio. Ancora stamo a aspetta' la risposta delle famose 6000 firme!

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personalmente credo che sarebbe stato piu' utile e serio chiedere a Zadotti:preside' ma come mai da aprile ad oggi lo stadio non e'ancora agibile,bella figura!

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Intendevo questo ;)

2141648[/snapback]

 

te lo dico io perchè non hanno fatto in tempo.

vado sul sito del comune di terni alla sezione "atti e delibere".

vado alla delibera del 04.07.2012 che è quella relativa all'autorizzazione per il rifacimento del manto del liberati.

leggo che la richiesta della ternana è del 03.07.2012 e del 04.07.2012.

quindi lo stesso giorno hanno avuto l'ok dal comune.

il campionato è stato vinto il 25.04.2012, quindi circa 70 giorni prima.

lo stadio non è pronto perchè hanno buttato via 70 giorni, e non possono prendersela con il comune visto che il comune non ha fatto perdere nemmeno un giorno alla ternana per avere l'ok.

siccome come è funzionato il campo saranno funzionate le telecamere, ecco quà la risposta. :(

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Chi le scrive ha deciso, da circa 4 anni, di passare tutte le domeniche nelle quali la nostra Ternana calcava il manto erboso del nostro mitico Liberati lontani dai suoi spalti. Fuori, altrove.

Chi le scrive non è mai venuto allo stadio nemmeno nella scorsa stagione, momento nel quale, con il suo arrivo come presidente, a detta di molti si è finalmente potuto osservare un netto cambio di rotta nei rapporti tra la società Ternana Calcio e la città di Terni.

Chi le scrive, infatti, non può dimenticare quello che questa città ha vissuto, soprattutto al di fuori del Liberati, dal gennaio del 2004 fino al giugno del 2011.

Chi le scrive non può dimenticare anni nei quali un’intera città si è vista sequestrare uno dei simboli ai quali tiene di più. Anni nei quali si viveva con il timore di essere denunciati dalla propria squadra di calcio per il solo fatto di esprimere opinioni a riguardo. Anni nei quali la parola Ternana poteva essere accostata a tutto, ma non al concetto di sport.

 

Non seguo la nostra Ternana guardando esclusivamente i risultati sportivi, altrimenti l’anno scorso non avrei perso una partita. Seguo la nostra Ternana perché fin dal primo momento che calcai gli spalti del Liberati lei mi ha scelto, ed io ho detto “sì”.

 

La passione e l’amore che mi lega alla nostra Ternana mi impedisce di calcare gli spalti del Liberati fino a quando un esponente dell’attuale società non chiederà scusa pubblicamente a tutta la città per quello che soggetti che attualmente non dovrebbero più avere nulla a che fare con la società Ternana Calcio hanno fatto alla nostra città.

 

Tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerla hanno speso solo parole di stima e di rispetto nei suoi confronti e tutti mi dicono lei essere una persona consapevole di quello che questa città ha vissuto prima del suo arrivo.

 

Proprio per questo rivolgo a lei questo appello: chieda scusa a nome della società per quello che è stato, anche se lei non ha nessuna responsabilità a riguardo, e le prometto che personalmente da parte mia sarà come se il periodo 2004-2011 non fosse mai esistito ed il giorno seguente sottoscriverò l’abbonamento per la stagione 2012-2013.

 

Le chiedo una cosa molto semplice, chiedere scusa, in cambio di una molto difficile, dimenticare anni veramente bui e pieni di umiliazioni e mortificazioni di un amore.

 

Fiducioso in una sua risposta positiva le auguro una buona giornata,

 

Diego Ceccobelli

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spero per te che non c'hai pure speso li soldi per la busta e per i francobolli

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inviata via mail con risposta immediata da parte del delegato rapporto con i tifosi...PS: se chi la pensa come me vuole fare copia/incolla, metterci il proprio nome ed inviarla potrebbe essere di supporto...

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...e t'ha chiesto scusa lui? ;)

in ogni caso apprezzo il tuo pensiero e la Tua iniziativa.

anche se Zadotti con il passato poco c'entra, in qualità di rappresentante pro tempore ben potrebbe scusarsi con i tifosi e la città per quanto fatto dai precedenti personaggi.

nel contempo, stante il momento poco felice (situazione manto erboso, stadio ancora non a completa norma, esordio (e forse non solo...) fuori casa, e qualcos'altro ancora...), potrebbe profittarne per chiedere scusa anche per le negative situazioni attuali.

sarò pessimista, negativo, disfattista etc. etc, ma a me l'aria che si respira mi puzza, e pure parecchio ;)

2141683[/snapback]

 

:D tal Dott. Roberto Forti mi ha comunicato che consegnerà personalmente la lettera a Zadotti

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