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considera chi lavora con me lo sciopero del 14 non lo fa !!!!

1 perchè è solo della cgil

2 perchè dicono che nn si può + fare niente ormai

siamo come una formica ai piedi di un vulcano!!! aspettiamo che erutta, poi tutti si mobilitano!!!

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Che sia solo della CGIL è una cazzata , molti lo sanno ma je fa comodo crede che sia la verità

Premesso che non so iscritto alla FIOM , il 14 è lo sciopero generale dei sindacati europei , quindi è per me inspiegabile come CISL , UIL, Ugl e Fismic non aderiscano

Anche perché il 14 dovevano venire a Terni angeletti, bonanni e la camusso ... Ma i primi due si sono persi per strada

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considera chi lavora con me lo sciopero del 14 non lo fa !!!!

1 perchè è solo della cgil

2 perchè dicono che nn si può + fare niente ormai

siamo come una formica ai piedi di un vulcano!!! aspettiamo che erutta, poi tutti si mobilitano!!!

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Che sia solo della CGIL è una cazzata , molti lo sanno ma je fa comodo crede che sia la verità

Premesso che non so iscritto alla FIOM , il 14 è lo sciopero generale dei sindacati europei , quindi è per me inspiegabile come CISL , UIL, Ugl e Fismic non aderiscano

Anche perché il 14 dovevano venire a Terni angeletti, bonanni e la camusso ... Ma i primi due si sono persi per strada

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Fate il gioco del potere.. gli uni contro gli altri...

il 14 è uno sciopero che è stato prestato allo scopo... poi chi aderisce o no e perchè, non credo sia il punto esatto della questione Ast.

il punto è che i locali sindacalisti e politici dormono..... e le cose fatte ci saranno prima del 14 poi venisse chi gli pare a Terni....

 

http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/..._455191225.html

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considera chi lavora con me lo sciopero del 14 non lo fa !!!!

1 perchè è solo della cgil

2 perchè dicono che nn si può + fare niente ormai

siamo come una formica ai piedi di un vulcano!!! aspettiamo che erutta, poi tutti si mobilitano!!!

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Che sia solo della CGIL è una cazzata , molti lo sanno ma je fa comodo crede che sia la verità

Premesso che non so iscritto alla FIOM , il 14 è lo sciopero generale dei sindacati europei , quindi è per me inspiegabile come CISL , UIL, Ugl e Fismic non aderiscano

Anche perché il 14 dovevano venire a Terni angeletti, bonanni e la camusso ... Ma i primi due si sono persi per strada

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Fate il gioco del potere.. gli uni contro gli altri...

il 14 è uno sciopero che è stato prestato allo scopo... poi chi aderisce o no e perchè, non credo sia il punto esatto della questione Ast.

il punto è che i locali sindacalisti e politici dormono..... e le cose fatte ci saranno prima del 14 poi venisse chi gli pare a Terni....

 

http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/..._455191225.html

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Fate chi?

Il 14 lo sciopero è europeo contro le politiche di austerità ed è di 4 ore , ripeto che non capisco il perche di come organizzazioni confederali non aderiscano , non mi stupisco al contempo perché le stesse organizzazioni so 5 anni che non fanno uno sciopero

Se i sindacati non sono uniti la colpa non è mia, ne tua ... I motivi sono noti e non se possono scrive qui

Io avevo sperato che di fronte a questa situazione passasse tutto in secondo piano e si riunivano per il "bene comune"

Mi sbagliavo evidentemente

Infine i sindacati locali e i politici locali di fronte ad una delle piu grandi operazioni finanziare degli ultimi decenni non possono fa un cazzo .. È roba grossa , l'unici che ci possono mette una pezza so monti & co

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2 perchè dicono che nn si può + fare niente ormai

siamo come una formica ai piedi di un vulcano!!! aspettiamo che erutta, poi tutti si mobilitano!!!

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Che sia solo della CGIL è una cazzata , molti lo sanno ma je fa comodo crede che sia la verità

Premesso che non so iscritto alla FIOM , il 14 è lo sciopero generale dei sindacati europei , quindi è per me inspiegabile come CISL , UIL, Ugl e Fismic non aderiscano

Anche perché il 14 dovevano venire a Terni angeletti, bonanni e la camusso ... Ma i primi due si sono persi per strada

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Fate il gioco del potere.. gli uni contro gli altri...

il 14 è uno sciopero che è stato prestato allo scopo... poi chi aderisce o no e perchè, non credo sia il punto esatto della questione Ast.

il punto è che i locali sindacalisti e politici dormono..... e le cose fatte ci saranno prima del 14 poi venisse chi gli pare a Terni....

 

http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/..._455191225.html

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Fate chi?

Il 14 lo sciopero è europeo contro le politiche di austerità ed è di 4 ore , ripeto che non capisco il perche di come organizzazioni confederali non aderiscano , non mi stupisco al contempo perché le stesse organizzazioni so 5 anni che non fanno uno sciopero

Se i sindacati non sono uniti la colpa non è mia, ne tua ... I motivi sono noti e non se possono scrive qui

Io avevo sperato che di fronte a questa situazione passasse tutto in secondo piano e si riunivano per il "bene comune"

Mi sbagliavo evidentemente

Infine i sindacati locali e i politici locali di fronte ad una delle piu grandi operazioni finanziare degli ultimi decenni non possono fa un cazzo .. È roba grossa , l'unici che ci possono mette una pezza so monti & co

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Il "fate" non era personale ed era per circoscrivere il concetto del discorso... comunque visto che ora nessuno ci puo' fare niente, se a cose fatte smembrano o spezzettano non serve piu fare scioero, giusto?

Oppure se dopo fanno le solite iniziative di facciata bisogna tutti correrglu dietro e scioperare quado l'unica risulatnte è far perdere dei solid agli operai???

fino all'ultimo bullone dov'è finito???

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2 perchè dicono che nn si può + fare niente ormai

siamo come una formica ai piedi di un vulcano!!! aspettiamo che erutta, poi tutti si mobilitano!!!

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Che sia solo della CGIL è una cazzata , molti lo sanno ma je fa comodo crede che sia la verità

Premesso che non so iscritto alla FIOM , il 14 è lo sciopero generale dei sindacati europei , quindi è per me inspiegabile come CISL , UIL, Ugl e Fismic non aderiscano

Anche perché il 14 dovevano venire a Terni angeletti, bonanni e la camusso ... Ma i primi due si sono persi per strada

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Fate il gioco del potere.. gli uni contro gli altri...

il 14 è uno sciopero che è stato prestato allo scopo... poi chi aderisce o no e perchè, non credo sia il punto esatto della questione Ast.

il punto è che i locali sindacalisti e politici dormono..... e le cose fatte ci saranno prima del 14 poi venisse chi gli pare a Terni....

 

http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/..._455191225.html

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Fate chi?

Il 14 lo sciopero è europeo contro le politiche di austerità ed è di 4 ore , ripeto che non capisco il perche di come organizzazioni confederali non aderiscano , non mi stupisco al contempo perché le stesse organizzazioni so 5 anni che non fanno uno sciopero

Se i sindacati non sono uniti la colpa non è mia, ne tua ... I motivi sono noti e non se possono scrive qui

Io avevo sperato che di fronte a questa situazione passasse tutto in secondo piano e si riunivano per il "bene comune"

Mi sbagliavo evidentemente

Infine i sindacati locali e i politici locali di fronte ad una delle piu grandi operazioni finanziare degli ultimi decenni non possono fa un cazzo .. È roba grossa , l'unici che ci possono mette una pezza so monti & co

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Il "fate" non era personale ed era per circoscrivere il concetto del discorso... comunque visto che ora nessuno ci puo' fare niente, se a cose fatte smembrano o spezzettano non serve piu fare scioero, giusto?

Oppure se dopo fanno le solite iniziative di facciata bisogna tutti correrglu dietro e scioperare quado l'unica risulatnte è far perdere dei solid agli operai???

fino all'ultimo bullone dov'è finito???

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Io non ho detto che non si può fare nulla , ho detto che da soli non possono è diverso

Quando ad agosto hanno chiesto un tavolo al governo perché la faccenda già non era chiarissima il governo ha chiesto

Vogliono chiudere ?

Ci sono esuberi ?

Non pagano?

A tutti i quesiti in quel momento la risposta era no/non è sicuro , e il governo , visto le situazioni di Taranto Piombino alcoa e decine di altre aziende , ha risposto "ma voi a Terni de che cazzo ve lamentate?"

"fino all'ultimo bullone" lo devi porta avanti dopo la sentenza , ora nessuno sta a tocca nulla , ma li toccherà pija le manganellate basta vede quante ne hanno prese ieri i facchini ikea per aver bloccato pacificamente i cancelli del magazzino

A me li sindacalisti generalmente me stanno sul cazzo , ma capisco che la situazione è complessa ,e molto ,e soprattutto sarà lunga

Se inizi a scioperare ad oltranza da domani e blocchi le portinerie a chi fai un danno? Contro chi stai a sciopera? Tra un mese in quanti rimani , visto che se un mese scioperi non piji un € ?

Ripeto non è semplice , lunedì intanto si sarà un incontro in videoconferenza tra le parti

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THYSSEN: OUTOKUMPU: SI' COMMISSIONE INDUSTRIA UE A MOZIONE

E' 'PASSO IMPORTANTE' PER VICEPRESIDENTE PARLAMENTO ANGELILLI

>>> (ANSA) - TERNI, 5 NOV - La Commissione Industria del

>>>Parlamento europeo ha adottato all'unanimita', oggi pomeriggio,

>>>un'interrogazione orale sulla situazione di crisi del settore

>>>dell'acciaio in Europa, che riguarda anche il sito siderurgico

>>>Tk-Ast di Terni.

>>> ''Un passo importante per chiedere alla Commissione europea

>>>una strategia forte e chiara per l'industria siderurgica, per

>>>mantenere i livelli occupazionali e per garantire un futuro al

>>>comparto strategico degli acciai speciali'' ha detto il

>>>vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli che ha

>>>partecipato al sit-in dei circa 50 lavoratori dell'Ast presso la

>>>sede della rappresentanza in Italia della Commissione europea a

>>>Roma. E ha assistito, con i rappresentanti dei sindacati in

>>>diretta web streaming da Bruxelles, alla votazione del testo.

>>> ''Con il voto di oggi - ha sostenuto ancora la Angelilli - la

>>>Commissione europea e' chiamata a rispondere in aula a

>>>Strasburgo, dove verra' presentata una risoluzione a nome di

>>>tutti i gruppi politici. E' urgente una chiara presa di

>>>posizione anche perche' le previsioni indicano che la

>>>depressione del mercato europeo dell'acciaio potrebbe continuare

>>>anche nel 2013''.

>>> Nell'interrogazione si chiede alla Commissione europea di

>>>fornire un quadro generale delle ristrutturazioni aziendali nel

>>>comparto dell'acciaio e di ''sviluppare una strategia volta a

>>>mantenere una competitiva industria siderurgica nell'Unione

>>>europea''. ''Massimo deve essere quindi l'impegno da parte delle

>>>istituzioni comunitarie - continua l'on. Angelilli - per dare

>>>continuita' al progetto industriale del sito ternano simbolo di

>>>eccellenza italiana ed europea. Il voto di oggi rappresenta un

>>>passaggio utile in vista del prossimo pronunciamento

>>>dell'Antitrust sulla vendita dello stabilimento da parte di

>>>Outokumpu nell'ambito della fusione con Inoxum-ThyssenKrupp''.

>>>

>>> YQ9-SEB

>>>05-NOV-12 19:52 NNNN

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http://europa.agi.it/le-altre-news/notizie...noxum_outokumpu

 

TERNI: UE, THYSSENKRUPP DEVE CEDERLA PER FUSIONE INOXUM/OUTOKUMPU

Stampa Stampa Invia questo articolo Invia questo articolo

 

(AGI) - Bruxelles, 7 nov. - Il gruppo ThyssenKrupp dovra' cedere l'impianto di produzione di acciaio inossidabile Inoxum a Terni: e' la condizione posta dalla Commissione Ue per il via libera all'acquisizione di Inoxum da parte della finlandese Outokumpu. La Commissione temeva che l'associazione dei due principali fornitori di prodotti di acciaio laminati a freddo conferisse all'impresa risultante dalla concentrazione la facolta' di aumentare i prezzi. "La cessione dello stabilimento di Terni evita che la comparsa di un nuovo leader sul mercato europeo abbia effetti negativi per i consumatori e le imprese europee", ha dichiarato Joaquin Almunia, Vicepresidente della Commissione responsabile della politica di concorrenza. (AGI) Ven

 

 

Comunicato antitrust (inglese): http://europa.eu/rapid/press-release_IP-12-1185_en.htm

 

eccolo anche in italiano: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-12-1185_it.htm

 

Comunicato outokumpu (inglese): https://newsclient.omxgroup.com/cdsPublic/v...=528863&lang=en

Modificato da AleTweety

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http://europa.agi.it/le-altre-news/notizie...noxum_outokumpu

 

TERNI: UE, THYSSENKRUPP DEVE CEDERLA PER FUSIONE INOXUM/OUTOKUMPU

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(AGI) - Bruxelles, 7 nov. - Il gruppo ThyssenKrupp dovra' cedere l'impianto di produzione di acciaio inossidabile Inoxum a Terni: e' la condizione posta dalla Commissione Ue per il via libera all'acquisizione di Inoxum da parte della finlandese Outokumpu. La Commissione temeva che l'associazione dei due principali fornitori di prodotti di acciaio laminati a freddo conferisse all'impresa risultante dalla concentrazione la facolta' di aumentare i prezzi. "La cessione dello stabilimento di Terni evita che la comparsa di un nuovo leader sul mercato europeo abbia effetti negativi per i consumatori e le imprese europee", ha dichiarato Joaquin Almunia, Vicepresidente della Commissione responsabile della politica di concorrenza. (AGI) Ven

 

 

Comunicato antitrust (inglese): http://europa.eu/rapid/press-release_IP-12-1185_en.htm

 

Comunicato outokumpu (inglese): https://newsclient.omxgroup.com/cdsPublic/v...=528863&lang=en

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amen....questo oramai era scontato, adesso vedremo l'evolversi della situazione.

Speriamo bene...

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Comunicato in versione italiana: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-12-1185_it.htm

 

"Per ovviare a questi problemi, le parti hanno proposto di cedere l’impianto di produzione di acciaio inossidabile di Inoxum situato a Terni e un certo numero di centri di distribuzione in Europa. Grazie alla cessione, l’acquirente disporrà di un’attività di produzione e distribuzione autonoma pienamente integrata, con un accesso a tutti i principali paesi del SEE. Per scelta dell’acquirente, la cessione comprenderà la Società delle Fucine di Terni e la grande linea di produzione LBA2. La Commissione si accerterà che questa attività sia venduta a un acquirente idoneo, a norma del regolamento UE sulle concentrazioni, e che la redditività e la competitività dello stabilimento di Terni sia assicurata. "

 

Ma ho capito bene?

Modificato da AleTweety

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"In order to address these concerns, the parties offered to divest Inoxum's stainless steel plant in Terni and a number of distribution centres in Europe. The divestment will provide the purchaser with a fully integrated, stand-alone production and distribution business, having access to all major EEA countries. At the option of the purchaser, the divestment will include Terni's forge (Societa' delle Fucine) and the large bright annealing line LBA2. The Commission will make sure that this business is sold to a suitable purchaser, as provided in the EU Merger Regulation, and will check that Terni's viability and competitiveness is ensured. "

 

 

Leggendo il comunicato antitrust, scusate, ma non sono certa di aver capito bene. Perché i titoli e i lanci di agenzia sono generici.

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Praticamente SDF e BA2 saranno vendute se il compratore vorrà includerle nell'acquisizione altrimenti sono disposti a tenersele.

Per come la vedo io chi compra (a meno che non sia pazzo) avrà tutti gli interessi ad acquistare anche la BA2, mentre per SDF, sempre secondo me, hanno gia pronto un altro acquirente interessato solo alle fucine, così come si vocifera che dietro alla questione tubificio ci sia dietro il gruppo marcegaglia....comunque i discorsi stanno a zero, se vogliono, come dicono, rendere effettiva la fusione entro il 2012 nel giro di un mese e mezzo sapremo di che morte dovremo morire....incrociamo le dita!!

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THYSSEN: UE; OK A OUTOKUMPU CONDIZIONATO A CESSIONE TERNI

 

 

           

            (ANSA) - BRUXELLES, 7 NOV - A seguito di un esame

approfondito, la Commissione europea ha autorizzato, a norma del

regolamento UE sulle concentrazioni, la proposta acquisizione di

Inoxum, la divisione "Acciaio inossidabile" della tedesca

ThyssenKrupp, da parte dell'impresa siderurgica finlandese

Outokumpu. L'approvazione è subordinata alla cessione

dell'impianto di produzione di acciaio inossidabile di Inoxum

situato a Terni. Ne dà notizia la Commissione Ue. (ANSA).

 

 

THYSSEN: UE; OK A OUTOKUMPU CONDIZIONATO A CESSIONE TERNI (2)

 

 

           

            (ANSA) - BRUXELLES, 7 NOV - "L'acciaio inossidabile è una

componente fondamentale di una vasta gamma di prodotti, dai

casalinghi alle attrezzature industriali, e un fattore di

produzione essenziale per molte industrie europee. La cessione

dello stabilimento di Terni evita che la comparsa di un nuovo

leader sul mercato europeo abbia effetti negativi per i

consumatori e le imprese europee", ha dichiarato Joaquín

Almunia, Vicepresidente della Commissione, responsabile della

politica di concorrenza.

  L'esame approfondito della Commissione - spiega una nota - si

é concentrato sulla produzione di prodotti di acciaio

inossidabile laminati a freddo nello Spazio economico europeo

(SEE). La concentrazione proposta riunirà il primo e il secondo

fornitore su questo mercato. Nella forma notificata

inizialmente, l'operazione avrebbe creato un'impresa di

dimensioni tre volte superiori a quelle della lussemburghese

Aperam e cinque volte superiori a quelle della spagnola

Acerinox, i concorrenti diretti, che si collocano

rispettivamente al terzo e al quarto posto sul mercato. La

Commissione ha constatato che, pur rappresentando una parte

considerevole del mercato SEE, le importazioni non erano

sufficienti a contenere gli aumenti di prezzo, perché in genere

non sono considerate totalmente sostituibili dai consumatori

finali. E' inoltre probabile che, malgrado il loro livello di

capacità inutilizzata, i due principali concorrenti europei

delle parti, cioé Aperam e Acerinox, avrebbero considerato più

conveniente allinearsi agli aumenti di prezzo dell'impresa

risultante dalla concentrazione anziché dar prova di

un'aggressività sufficiente a contrastarli. Gli aumenti di

prezzo derivanti dall'operazione, quale notificata inizialmente,

sarebbero stati probabilmente di gran lunga superiori alle

sinergie potenziali. Per ovviare a questi problemi - aggiunge la

nota di Bruxelles - le parti hanno proposto di cedere l'impianto

di produzione di acciaio inossidabile di Inoxum situato a Terni

e un certo numero di centri di distribuzione in Europa. Grazie

alla cessione, l'acquirente disporrà di un'attività di

produzione e distribuzione autonoma pienamente integrata, con un

accesso a tutti i principali paesi del SEE. Per scelta

dell'acquirente, la cessione comprenderà la Società delle

Fucine di Terni e la grande linea di produzione LBA2. La

Commissione si accerterà che questa attività sia venduta a un

acquirente idoneo, a norma del regolamento UE sulle

concentrazioni, e che la redditività e la competitività dello

stabilimento di Terni sia assicurata. Gli impegni proposti

garantiscono che l'impresa risultante dalla concentrazione

continui a subire una pressione concorrenziale sufficiente sul

mercato per la produzione di prodotti di acciaio inossidabile

laminati a freddo nel SEE. La Commissione ha pertanto concluso

che l'operazione proposta, come modificata da questi impegni,

non desta preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza. La

decisione è subordinata al pieno rispetto degli impegni.

(ANSA).

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In pratica, se ho capito bene, treno a freddo lab2 e fucine rientreranno nel "pacchetto" che Outokumpu dovrà cedere, mentre il tubificio sarà inserito nella vendita solo se ci sarà un interesse del futuro compratore.

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In pratica, se ho capito bene, treno a freddo lab2 e fucine rientreranno nel "pacchetto" che Outokumpu dovrà cedere, mentre  il tubificio  sarà inserito nella vendita solo se  ci sarà un interesse del futuro compratore.

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mesà di no , il tubificio è "perso"

se lo tiene outokumpu per x anni e poi lo cede

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In pratica, se ho capito bene, treno a freddo lab2 e fucine rientreranno nel "pacchetto" che Outokumpu dovrà cedere, mentre  il tubificio  sarà inserito nella vendita solo se  ci sarà un interesse del futuro compratore.

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mesà di no , il tubificio è "perso"

se lo tiene outokumpu per x anni e poi lo cede

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sarò scemo ma secondo me è gia venduto a qualcun altro...sicuramente così ci tirerebbero fuori più soldi che se lo vendessero integrato a tutto il resto

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In pratica, se ho capito bene, treno a freddo lab2 e fucine rientreranno nel "pacchetto" che Outokumpu dovrà cedere, mentre  il tubificio  sarà inserito nella vendita solo se  ci sarà un interesse del futuro compratore.

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mesà di no , il tubificio è "perso"

se lo tiene outokumpu per x anni e poi lo cede

2179863[/snapback]

sinceramente, sarà un mio limite di conoscenza e di comprensione ma non riesco a capire le ragioni produttive per cui Outokumpu vorrebbe tenersi stretto il Tubificio.

 

tra l'altro il Tubificio oggi lavora l'inox dell'ast, quindi un domani che fanno? acquistano i laminati dal loro nuovo concorrente (coreano o chi sia)? Fanno venire l'acciaio a Terni da Espoo o dalla Germania?

 

boh, a prima vista mi sembrerebbero più ragioni commerciali.....

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In pratica, se ho capito bene, treno a freddo lab2 e fucine rientreranno nel "pacchetto" che Outokumpu dovrà cedere, mentre  il tubificio  sarà inserito nella vendita solo se  ci sarà un interesse del futuro compratore.

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mesà di no , il tubificio è "perso"

se lo tiene outokumpu per x anni e poi lo cede

2179863[/snapback]

sinceramente, sarà un mio limite di conoscenza e di comprensione ma non riesco a capire le ragioni produttive per cui Outokumpu vorrebbe tenersi stretto il Tubificio.

 

tra l'altro il Tubificio oggi lavora l'inox dell'ast, quindi un domani che fanno? acquistano i laminati dal loro nuovo concorrente (coreano o chi sia)? Fanno venire l'acciaio a Terni da Espoo o dalla Germania?

 

boh, a prima vista mi sembrerebbero più ragioni commerciali.....

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a prima vista? sono solo ragioni commerciali

in tutta questa storia le ragioni produttive sono sparite da un pezzo

Modificato da lustronculino

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In pratica, se ho capito bene, treno a freddo lab2 e fucine rientreranno nel "pacchetto" che Outokumpu dovrà cedere, mentre  il tubificio  sarà inserito nella vendita solo se  ci sarà un interesse del futuro compratore.

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mesà di no , il tubificio è "perso"

se lo tiene outokumpu per x anni e poi lo cede

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sinceramente, sarà un mio limite di conoscenza e di comprensione ma non riesco a capire le ragioni produttive per cui Outokumpu vorrebbe tenersi stretto il Tubificio.

 

tra l'altro il Tubificio oggi lavora l'inox dell'ast, quindi un domani che fanno? acquistano i laminati dal loro nuovo concorrente (coreano o chi sia)? Fanno venire l'acciaio a Terni da Espoo o dalla Germania?

 

boh, a prima vista mi sembrerebbero più ragioni commerciali.....

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a prima vista? sono solo ragioni commerciali

in tutta questa storia le ragioni produttive sono sparite da un pezzo

2179872[/snapback]

boh, la fusione/acquisizione TK-Outokumpu non ha ragioni produttive?

 

questi - anche senza ast - fanno comunque un bel colosso produttivo mondiale dell'inox: è casomai l'antitrust europeo, dietro al quale non è poi così difficile ipotizzare gli interessi tedeschi, "lussemburghesi" e spagnoli (toh, il commissario europo alla concorrenza Almunia non sarà mica spagnolo...) che ragiona in termini commerciali, di consumo, di controllo dei prezzi, di regole interne etc.

 

a me le superconcentrazioni non è che piacciono, ma in questa cazzo di concorrenza globale funziona così: più sei grosso più hai grandi capacità produttive, più puoi imporre prezzi alti ai consumatori (oligopolio), più fai profitti e puoi marciare (almeno finché ancora tirano un po' le economie emergenti brics). Sennò o crolli o te se magnano.

 

Per questo temo che il Tubificio sia il prezzo "politico" pagato all'Italia (magari, chissà, a vantaggio di qualche imprenditore italiano molto ammanicato) per compensare il favore fatto a tedeschi, "lussemburghesi" e spagnoli con lo spacchettamento di Ast da TK da parte di Outokumpu.

 

ma forse sono troppo malfidato <_<

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In pratica, se ho capito bene, treno a freddo lab2 e fucine rientreranno nel "pacchetto" che Outokumpu dovrà cedere, mentre  il tubificio  sarà inserito nella vendita solo se  ci sarà un interesse del futuro compratore.

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mesà di no , il tubificio è "perso"

se lo tiene outokumpu per x anni e poi lo cede

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sinceramente, sarà un mio limite di conoscenza e di comprensione ma non riesco a capire le ragioni produttive per cui Outokumpu vorrebbe tenersi stretto il Tubificio.

 

tra l'altro il Tubificio oggi lavora l'inox dell'ast, quindi un domani che fanno? acquistano i laminati dal loro nuovo concorrente (coreano o chi sia)? Fanno venire l'acciaio a Terni da Espoo o dalla Germania?

 

boh, a prima vista mi sembrerebbero più ragioni commerciali.....

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a prima vista? sono solo ragioni commerciali

in tutta questa storia le ragioni produttive sono sparite da un pezzo

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boh, la fusione/acquisizione TK-Outokumpu non ha ragioni produttive?

 

questi - anche senza ast - fanno comunque un bel colosso produttivo mondiale dell'inox: è casomai l'antitrust europeo, dietro al quale non è poi così difficile ipotizzare gli interessi tedeschi, "lussemburghesi" e spagnoli (toh, il commissario europo alla concorrenza Almunia non sarà mica spagnolo...) che ragiona in termini commerciali, di consumo, di controllo dei prezzi, di regole interne etc.

 

a me le superconcentrazioni non è che piacciono, ma in questa cazzo di concorrenza globale funziona così: più sei grosso più hai grandi capacità produttive, più puoi imporre prezzi alti ai consumatori (oligopolio), più fai profitti e puoi marciare (almeno finché ancora tirano un po' le economie emergenti brics). Sennò o crolli o te se magnano.

 

Per questo temo che il Tubificio sia il prezzo "politico" pagato all'Italia (magari, chissà, a vantaggio di qualche imprenditore italiano molto ammanicato) per compensare il favore fatto a tedeschi, "lussemburghesi" e spagnoli con lo spacchettamento di Ast da TK da parte di Outokumpu.

 

ma forse sono troppo malfidato <_<

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l'ho scritto appunto poco fa...sembra ci sia il gruppo marcegaglia pronto a rilevarlo

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In pratica, se ho capito bene, treno a freddo lab2 e fucine rientreranno nel "pacchetto" che Outokumpu dovrà cedere, mentre  il tubificio  sarà inserito nella vendita solo se  ci sarà un interesse del futuro compratore.

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mesà di no , il tubificio è "perso"

se lo tiene outokumpu per x anni e poi lo cede

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sinceramente, sarà un mio limite di conoscenza e di comprensione ma non riesco a capire le ragioni produttive per cui Outokumpu vorrebbe tenersi stretto il Tubificio.

 

tra l'altro il Tubificio oggi lavora l'inox dell'ast, quindi un domani che fanno? acquistano i laminati dal loro nuovo concorrente (coreano o chi sia)? Fanno venire l'acciaio a Terni da Espoo o dalla Germania?

 

boh, a prima vista mi sembrerebbero più ragioni commerciali.....

2179871[/snapback]

a prima vista? sono solo ragioni commerciali

in tutta questa storia le ragioni produttive sono sparite da un pezzo

2179872[/snapback]

boh, la fusione/acquisizione TK-Outokumpu non ha ragioni produttive?

 

questi - anche senza ast - fanno comunque un bel colosso produttivo mondiale dell'inox: è casomai l'antitrust europeo, dietro al quale non è poi così difficile ipotizzare gli interessi tedeschi, "lussemburghesi" e spagnoli (toh, il commissario europo alla concorrenza Almunia non sarà mica spagnolo...) che ragiona in termini commerciali, di consumo, di controllo dei prezzi, di regole interne etc.

 

a me le superconcentrazioni non è che piacciono, ma in questa cazzo di concorrenza globale funziona così: più sei grosso più hai grandi capacità produttive, più puoi imporre prezzi alti ai consumatori (oligopolio), più fai profitti e puoi marciare (almeno finché ancora tirano un po' le economie emergenti brics). Sennò o crolli o te se magnano.

 

Per questo temo che il Tubificio sia il prezzo "politico" pagato all'Italia (magari, chissà, a vantaggio di qualche imprenditore italiano molto ammanicato) per compensare il favore fatto a tedeschi, "lussemburghesi" e spagnoli con lo spacchettamento di Ast da TK da parte di Outokumpu.

 

ma forse sono troppo malfidato <_<

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l'ho scritto appunto poco fa...sembra ci sia il gruppo marcegaglia pronto a rilevarlo

2179885[/snapback]

da facce a corre.

 

Riva o Lucchini no?

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In pratica, se ho capito bene, treno a freddo lab2 e fucine rientreranno nel "pacchetto" che Outokumpu dovrà cedere, mentre  il tubificio  sarà inserito nella vendita solo se  ci sarà un interesse del futuro compratore.

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mesà di no , il tubificio è "perso"

se lo tiene outokumpu per x anni e poi lo cede

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sinceramente, sarà un mio limite di conoscenza e di comprensione ma non riesco a capire le ragioni produttive per cui Outokumpu vorrebbe tenersi stretto il Tubificio.

 

tra l'altro il Tubificio oggi lavora l'inox dell'ast, quindi un domani che fanno? acquistano i laminati dal loro nuovo concorrente (coreano o chi sia)? Fanno venire l'acciaio a Terni da Espoo o dalla Germania?

 

boh, a prima vista mi sembrerebbero più ragioni commerciali.....

2179871[/snapback]

a prima vista? sono solo ragioni commerciali

in tutta questa storia le ragioni produttive sono sparite da un pezzo

2179872[/snapback]

boh, la fusione/acquisizione TK-Outokumpu non ha ragioni produttive?

 

questi - anche senza ast - fanno comunque un bel colosso produttivo mondiale dell'inox: è casomai l'antitrust europeo, dietro al quale non è poi così difficile ipotizzare gli interessi tedeschi, "lussemburghesi" e spagnoli (toh, il commissario europo alla concorrenza Almunia non sarà mica spagnolo...) che ragiona in termini commerciali, di consumo, di controllo dei prezzi, di regole interne etc.

 

a me le superconcentrazioni non è che piacciono, ma in questa cazzo di concorrenza globale funziona così: più sei grosso più hai grandi capacità produttive, più puoi imporre prezzi alti ai consumatori (oligopolio), più fai profitti e puoi marciare (almeno finché ancora tirano un po' le economie emergenti brics). Sennò o crolli o te se magnano.

 

Per questo temo che il Tubificio sia il prezzo "politico" pagato all'Italia (magari, chissà, a vantaggio di qualche imprenditore italiano molto ammanicato) per compensare il favore fatto a tedeschi, "lussemburghesi" e spagnoli con lo spacchettamento di Ast da TK da parte di Outokumpu.

 

ma forse sono troppo malfidato <_<

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l'ho scritto appunto poco fa...sembra ci sia il gruppo marcegaglia pronto a rilevarlo

2179885[/snapback]

da facce a corre.

 

Riva o Lucchini no?

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sono le voci che ho sentito....la cosa migliore era tenerselo, per il resto sempre in culo lo prendiamo

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THYSSEN: SINDACO, DECISIONE COMMISSIONE UE SEGNA PRIMO PUNTO

 

 

           

            (ANSA) - TERNI, 7 NOV - "Rispetto al quadro iniziale di

partenza che annunciava uno smembramento e depotenziamento dello

stabilimento siderurgico di Terni, la decisione di oggi della

Commissione europea segna un primo punto": a dirlo è il

sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, in merito al parere di

Bruxelles sull'acquisizione di Inoxum da parte di Outokumpu.

   Secondo il sindaco, infatti, "la commissione si accerterà

che questa attività sia venduta, nella sua integrità, a un

acquirente idoneo, a norma del regolamento Ue sulle

concentrazioni, e del fatto che la redditività e la

competitività dello stabilimento di Terni sia assicurata. La

partita resta chiaramente aperta e bisognerà andare avanti

negli sforzi finora messi in campo".

   "E' stato grazie al lavoro congiunto - prosegue Di Girolamo

- delle istituzione del Paese e delle forze sindacali che è

stato scongiurato il trasferimento di linee produttive da Terni

ad alto valore aggiunto e indispensabili alla produzione

complessiva del sito ternano, anche per determinare una massa

critica adeguata".

   Il primo cittadino ricorda però che "rimane ancora in gioco

in particolare il destino del Tubificio". "Nella lettera che

mi è pervenuta oggi dall'Ad di Outokumpu - spiega ancora -

viene confermato comunque l'impegno assunto con il ministro di

inserirlo nel pacchetto di vendita in presenza di una offerta

globale e remunerativa. Si tratta ora di continuare ed

accompagnare il percorso della cessione in modo da renderlo

fruttuoso per il nostro territorio e per il Paese. E'

indispensabile la ricerca di un acquirente che abbia le

caratteristiche necessarie a garantire allo stabilimento di

Terni investimenti, competitività e ruolo di primo piano nelle

politiche industriali del Paese e dell'Unione europea". (ANSA).

Modificato da passaparola

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THYSSEN: OUTOKUMPU,A VIA DA OGGI PROCESSO CESSIONE AST TERNI

 

(V. 'THYSSEN: UE, OK A OUTOKUMPU...' DELLE 12:20)

 

 

           

            (ANSA) - TERNI, 7 NOV - Outokumpu ha "cominciato oggi il

processo di cessione" del sito Ast di Terni e si aspetta di

trovare "molti potenziali acquirenti": a dirlo, in un

comunicato pubblicato sul proprio sito internet, è la stessa

multinazionale finlandese dopo l'approvazione da parte della

Commissione europea dell'acquisizione di Inoxum-ThyssenKrupp,

condizionata alla cessione dello stabilimento ternano e di

alcuni centri di servizio europei.

  Outokumpu avrà ora sei mesi di tempo per cederli e questo

processo, comunque, spiega la stessa azienda, "non impedisce di

chiudere l'operazione con Inoxum entro la fine del 2012", come

previsto.

  "Siamo entusiasti - commenta il ceo di Outokumpu, Mika

Seitovirta - di iniziare la creazione di un nuovo leader

mondiale di acciaio inox. L'operazione è la risposta per

soddisfare le opportunità e le sfide del settore dell'acciaio

inossidabile. Ora Outokumpu può raggiungere un significativo

miglioramento di utilizzo degli impianti, avremo una presenza

estesa in mercati in crescita al di fuori dell'Europa e

l'offerta più ampia di prodotti per servire i nostri clienti".

(ANSA).

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THYSSEN: OUTOKUMPU; AD,CERCHIAMO MIGLIOR SOLUZIONE PER TERNI

 

'CESSIONE TUBIFICIO SE ECONOMICAMENTE SOSTENIBILE'

 

 

           

            (ANSA) - TERNI, 7 NOV - "Siamo impegnati a lavorare in buona

cooperazione con il Governo italiano e gli altri stakeholder per

trovare la miglior soluzione possibile per Terni": a dirlo è

il ceo di Outokumpu, Mika Seitovirta, in un comunicato in

italiano inviato ai media dopo l'approvazione da parte delle

istituzioni europee del progetto di acquisizione di Inoxum di

ThyssenKrupp, a condizione della cessione del sito ternano

dell'Ast.

  Nello stesso documento viene spiegato che "l'impegno

correttivo sottoposto da Outokumpu alla Commissione europea

esclude la divisione Tubificio a Terni" e che "in conformità

con i colloqui con il Governo italiano, Outokumpu sarebbe

disposto a considerare l'inclusione del Tubificio nella cessione

delle attivita di Terni se questo è economicamente sostenibile

ed assicura il completamento della cessione".

  Sempre secondo l'azienda finlandese "l'impianto integrato di

Terni in combinazione con le attività commerciali nei

principali Paesi europei, tra cui la Germania, il più grande

mercato europeo dell'acciaio inossidabile, creeranno un attore

sostenibile e competitivo sul mercato europeo dell'acciaio

inossidabile".

  Tutte queste considerazioni sono riportate nella nota

italiana ma non sono contenute nello stesso documento in inglese

pubblicato dalla multinazionale sul proprio sito.

  Già in precedenti occasioni Outokumpu aveva diffuso, in

merito alla vicenda Ast, versioni differenti di comunicati

stampa a seconda della lingua in cui erano stati redatti.(ANSA).

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THYSSEN: NEVI (PDL), ABBIAMO SCONGIURATO 'SPEZZATINO'

 

 

           

            (ANSA) - PERUGIA, 7 NOV - "La notizia della cessione dello

stabilimento ternano nel suo insieme, da parte di Outokumpu, è

certamente una buona notizia, alla quale si aggiunge l'annuncio

da parte finlandese a includere nel pacchetto anche il

Tubificio. Abbiamo scongiurato lo spezzatino lavorando ancora

una volta tutti insieme a tutti i livelli ma la partita oggi è

all'inizio e sarà finita solo quando sarà completata la

cessione ad un nuovo gruppo industriale": lo dice il capogruppo

Pdl in Regione, Raffaele Nevi, in una nota.

  "Per ora - aggiunge - mi sento di ringraziare il commissario

Tajani che si è fatto carico delle nostre preoccupazioni e ha

seguito il caso passo passo con la consueta serietà e

attenzione per la nostra acciaieria. Sono certo che continuerà

a seguirci anche nei prossimi mesi". (ANSA).

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mercoledì 12 dicembre 2012

Governo: ”Per Ast interessi forti, trattativa in corso”. Marini, Polli e Di Girolamo: ”Positivo”

Pubblicato da Terni Oggi Il 10 dicembre 2012 alle 19:00. In Economia

 

“Abbiamo avuto contatti con numerosi soggetti esteri ed italiani che operano sullo scenario internazionale ma essendo la trattativa in corso è opportuno il massimo riserbo. Ci sentiamo comunque confortati nel vedere interessi forti su Terni che si conferma essere un pezzo pregiato dell’apparato industriale italiano”. E’ quanto ha affermato oggi il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti nel corso di un incontro con rappresentanti delle istituzioni, dei sindacati e dei lavoratori circa l’evoluzione della trattativa che porterà alla cessione da parte di Outokumpu degli stabilimenti di viale Brin.

 

A queste parole ha fatto seguito una nota congiunta della presidente della Regione Umbria Catiuscia Marni, il presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli e il sindaco di Terni, Leopoldo di Girolamo: “Giudichiamo positivo il lavoro che sta svolgendo il Governo per ciò che riguarda la vicenda delle acciaierie di Terni e riferito oggi dal sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti nel corso della riunione del Tavolo convocato a Roma nella sede del ministero”.

 

Marini, Polli e Di Girolamo hanno sottolineato che “Regione Provincia e Comune intendono seguire ancora con più attenzione la delicata fase che dovrà portare nei prossimi mesi il Gruppo finlandese Outokumpu ad espletare le procedure per la cessione dell’impianto di Terni, così come indicato dalla Commissione europea nella sua recente decisione. Si tratta di una fase molto importante – hanno detto i rappresentanti delle istituzioni umbre – al fine di valutare i soggetti industriali interessati alla acquisizione dell’impianto. Per questo consideriamo positiva la decisione del Governo di far proseguire l’attività del tavolo permanente perché si possa monitorare e valutare insieme la fase dell’acquisizione, così come la possibilità di tenere a breve un incontro con Outokumpu per poter conoscere le modalità con le quali la società stessa valuterà le diverse proposte di acquisto”.

 

“Per ciò che ci riguarda come istituzioni umbre – hanno aggiunto Marini, Polli e Di Girolamo – riteniamo imprescindibili alcuni punti: i soggetti interessati devono avere un respiro internazionale nel comparto dell’acciaio e offrire garanzie di mantenimento dell’unitarietà del sito di Terni, non solo per ciò che riguarda la produzione dell’acciaio, ma anche del tubificio e dei centri servizi; inoltre il soggetto acquirente dovrà offrire garanzie di adeguate politiche industriali che possano mantenere gli attuali livelli occupazionali. Al Governo – hanno concluso – abbiamo rinnovato la nostra totale disponibilità e impegno nell’affiancare il lavoro dell’esecutivo, soprattutto in questa delicato momento di fine legislatura, e abbiamo quindi auspicato che da parte del Governo vi sia un punto di attenzione molto alto per una positiva e soddisfacente evoluzione delle trattative che dovranno portare al passaggio di proprietà”.

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mercoledì 12 dicembre 2012

Governo: ”Per Ast interessi forti, trattativa in corso”. Marini, Polli e Di Girolamo: ”Positivo”

Pubblicato da Terni Oggi Il 10 dicembre 2012 alle 19:00. In Economia 

 

“Abbiamo avuto contatti con numerosi soggetti esteri ed italiani che operano sullo scenario internazionale ma essendo la trattativa in corso è opportuno il massimo riserbo. Ci sentiamo comunque confortati nel vedere interessi forti su Terni che si conferma essere un pezzo pregiato dell’apparato industriale italiano”. E’ quanto ha affermato oggi il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti nel corso di un incontro con rappresentanti delle istituzioni, dei sindacati e dei lavoratori circa l’evoluzione della trattativa che porterà alla cessione da parte di Outokumpu degli stabilimenti di viale Brin.

 

A queste parole ha fatto seguito una nota congiunta della presidente della Regione Umbria Catiuscia Marni, il presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli e il sindaco di Terni, Leopoldo di Girolamo: “Giudichiamo positivo il lavoro che sta svolgendo il Governo per ciò che riguarda la vicenda delle acciaierie di Terni e riferito oggi dal sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti nel corso della riunione del Tavolo convocato a Roma nella sede del ministero”.

 

Marini, Polli e Di Girolamo hanno sottolineato che “Regione Provincia e Comune intendono seguire ancora con più attenzione la delicata fase che dovrà portare nei prossimi mesi il Gruppo finlandese Outokumpu ad espletare le procedure per la cessione dell’impianto di Terni, così come indicato dalla Commissione europea nella sua recente decisione. Si tratta di una fase molto importante – hanno detto i rappresentanti delle istituzioni umbre – al fine di valutare i soggetti industriali interessati alla acquisizione dell’impianto. Per questo consideriamo positiva la decisione del Governo di far proseguire l’attività del tavolo permanente perché si possa monitorare e valutare insieme la fase dell’acquisizione, così come la possibilità di tenere a breve un incontro con Outokumpu per poter conoscere le modalità con le quali la società stessa valuterà le diverse proposte di acquisto”.

 

“Per ciò che ci riguarda come istituzioni umbre – hanno aggiunto Marini, Polli e Di Girolamo – riteniamo imprescindibili alcuni punti: i soggetti interessati devono avere un respiro internazionale nel comparto dell’acciaio e offrire garanzie di mantenimento dell’unitarietà del sito di Terni, non solo per ciò che riguarda la produzione dell’acciaio, ma anche del tubificio e dei centri servizi; inoltre il soggetto acquirente dovrà offrire garanzie di adeguate politiche industriali che possano mantenere gli attuali livelli occupazionali. Al Governo – hanno concluso – abbiamo rinnovato la nostra totale disponibilità e impegno nell’affiancare il lavoro dell’esecutivo, soprattutto in questa delicato momento di fine legislatura, e abbiamo quindi auspicato che da parte del Governo vi sia un punto di attenzione molto alto per una positiva e soddisfacente evoluzione delle trattative che dovranno portare al passaggio di proprietà”.

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Speramo bene!!! :)

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TERNI/ VENDITA ACCIAIERIE: NELL’INCONTRO AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO CON I VERTICI OUTOKUMPU LA RICHIESTA CHE IL SITO RESTI INTERNAZIONALE. PER META’ FEBBRAIO LA LISTA RISTRETTA DEGLI INTERESSATI

 

Scritto da Redazione on 15 gennaio 2013. Postato in IL FATTO

 

 

 

 

 

Nell’incontro svoltosi stamattina al Ministero dello Sviluppo economico sostituzione dell’ultimo minuto per la multinazionale finlandese Outokumpu che al posto del ceo Mika Seitovirta ha inviato due dirigenti. Per il ministero dello Sviluppo economico presente il sottosegretario De Vincenti e il direttore Castano, mentre per le istituzioni umbre sono presenti la presidente della Regione Marini, il presidente della Provincia Polli e il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo. La richiesta è che Terni resti nello scenario internazionale, quindi “serve un soggetto industriale e un piano orientato verso il mondo”. L’obiettivo, quindi, è chiudere la vicenda “in maniera positiva e di qualità”. In una nota a firma del segretario nazionale della Fim Cisl Marco Bentivogli e di Sandro Pasotti, coordinatore nazionale Fim Cisl Siderurgia, il sindacato fa sapere che, esaurita la prima fase di marketing avviata prima della fine dell’anno, verso la metà di febbraio si avrà una lista più ristretta di manifestazione di interesse (5-6 offerte), sulla base della quali avviare la trattativa finale per la cessione prevista entro i primi giorni di maggio. L’intera procedura di cessione segue le regole dettate dalla Commissione europea e secondo le intenzioni di Outukumpu, dovrebbe riguardare l’intero sito di Terni (centri di servizio) ed escludendo il tubificio che ritengono interessante anche per Outokumpu. In ogni caso valuteranno le eventuali offerte anche sul tubificio. La Fim Cisl, spiega la nota, ritiene fondamentale che Outokumpu nella fase finale del negoziato, avvii il confronto col sindacato sui piani industriali, dei soggetti interessati all’acquisizione. “Riteniamo che la cessione – sottolineano Bentivogli e Pasotti – debba riguardare l’integrità di tutti gli assets di Terni (Società tubificio incluso) ed essere indirizzata a soggetti industriali con intenzioni di investimento e rilancio sulla nostra realtà. La cessione del sito di Terni – aggiungono – è, per la Fim Cisl, un passaggio delicato perché non siamo in presenza di una azienda decotta o in crisi, ma di uno dei gioielli dell’industria siderurgica italiana, la cui cessione è stata imposta dall’Unione Europea per ragioni di regolamentazione antitrust. Il paradosso – avvertono – è quello che per ottemperare a questa regola si rischia di portare nel mercato europeo un concorrente extraeuropeo”. Per la Fim Cisl, infine, la previsione di completamento dell’iter di cessione per il mese di maggio, appare troppo a ridosso dell’altra scadenza quella del 6 maggio 2013, data limite entro cui la conduzione del processo di vendita passerà in mano alla Commissione Ue.

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è una buona notizia?

 

 

10.31-(Ansa) ++ AST TERNI: CORDATA ITALO-LUSSEMBURGHESE PER EX THYSSEN ++

APERAM AVRA' CONTROLLO, MINORANZE A ILTA E MARCEGAGLIA (ANSA) - ROMA, 20 FEB - Cordata italo-lussemburghese in campo per acquistare le acciaierie di Terni ex Thyssenkrupp, ora in mano a Outokumpu. Le italiane Ilta Inox e Marcegaglia Spa, con la lussemburghese Aperam, hanno siglato un memorandum of understanding per una joint venture (controllata da Aperam) che partecipera' alla vendita della Acciai Speciali Terni (Ast).

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TERNI/ ACCIAIERIE: APERAM, MARCEGAGLIA E ARVEDI FIRMANO JOINT VENTURE PER L’ACQUISTO

Scritto da Redazione on 20 febbraio 2013.

 

 

Cordata italo-lussemburghese in campo per acquistare le acciaierie di Terni ex Thyssenkrupp, ora in mano ai finlandesi Outokumpu. Aperam, Marcegaglia e Arvedi sono usciti alla luce del sole e dopo le insistenti voci che circolavano nell’ambiente di un loro possibile interessamento all’acquisto, hanno firmato la joint venture per acquistare le acciaierie ternane. Precisamente Aperam,guidata da Philippe Darmayan, nata come spinoff di ArcelorMittal con stabilimenti in Brasile, Belgio e Francia, Marcegaglia e la Ilta inox del gruppo Arvedi di Cremona hanno annunciato di aver siglato un memorandum d’intesa per creare una joint Venture volto a partecipare al processo di vendita delle acciaierie ternane da parte del colosso finlandese Outokumpu. Secondo i termini del protocollo d’intesa, Aperam sarebbe azionista di maggioranza e l’operatore della joint venture, mentre Arvedi e la Marcegaglia avrebbe una uguale quota di minoranza. Il comunicato ufficiale presente sul sito di Aperam sottolinea che “L’esperienza combinata del consorzio e le risorse saranno utili per migliorare la competitività e la redditività del sito italiano nel mercato europeo dei prodotti piatti in acciaio inossidabile”. La portavoce di Outokumpu, Saara Tahvanainen, secondo quanto riferisce l’agenzia Bloomberg ha commentato “Accogliamo con favore questo interesse”. La Tahvanainen ha aggiunto senza però precisare nulla sugli altri potenziali offerenti o sulle cifre “Ci sono molti candidati in questa fase del processo di vendita e il consorzio di Aperam è uno di questi”. La vendita, ha spiegato Tahvanainen, sta andando avanti come previsto e si prevede di chiudere nel secondo trimestre. La cessione dello stabilimento ternano è richiesto dalla Commissione europea per approvare l’acquisizione del ramo Inoxum di ThyssenKrupp, di cui Ast fa parte fatta da Outukumpu il 28 dicembre scorso. ( fonte Repubblica economia e finanza)

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Sta cordata è tanto strana e a me non quadra ... aperam non credo abbia acciaierie ma centri servizi , il maggior azionista è Mittal , coproprietario e ad del colosso Acelormittal ( roba da 300000 dipendenti e 58 miliardi di fatturato ) da cui aperam è uscita nel 2011 .. Che ce fanno con Terni e soprattutto che c'azzeccano du caccole come Arvedi e Mercegaglia con loro ?

Modificato da lustronculino

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