"The Dark Side of the Moon" fa 40!

[Cacafocu 2793]

Il 1 Marzo di 40 anni fa usciva "The Dark Side of the Moon" (il "The" era nella prima versione, poi fu per tutti senza l'articolo), capolavoro assoluto dei Pink Floyd. Una sola parola: LEGGENDA.

Un bell'articolo uscito oggi su Corriere.it:

 

L'ANNIVERSARIO. MANIFESTO SONORO DELLA DECADENZA OCCIDENTALE

Quarant’anni sul lato oscuro della luna

Il 1 marzo 1973 usciva «Dark Side of The Moon», capolavoro assoluto dei Pink Floyd

 

 

La celebre copertina di Dark Side of the Moon

«Non c'è nessun lato oscuro della luna/Di fatto è tutta scura/ L'unica cosa che la fa sembrare luminosa /è il sole» E’ una voce impercettibile, che viene da lontano, ennesima trovata (o diavoleria) disseminata lungo tutto un capolavoro. Sì, è la frase pronunciata dal portinaio dei celeberrimi studi londinesi di Abbey Road che chiude The Dark Side Of The Moon dei Pink Floyd, la loro summa teorico-musicale, il punto più alto di una leggendaria carriera, la musica classica che veleggia verso il rock. Ebbene, Dark Side compie 40 anni, pubblicato negli Stati Uniti il 1 marzo 1973.

«Dark Side» compie 40 anni

Il disco capolavoro dei Pink Floyd

 

 

Mi piace questo contenutoNon mi piace questo contenuto17086Link:WE ARE ONLY ORDINARY MEN - Ecco, la saggezza antica del portinaio che chiosa l’album e in qualche modo ne contraddice il nucleo ideologico (o forse ne allarga gli orizzonti)- il lato oscuro della luna ovvero l’alienazione che è in noi diventa «siamo tutti potenzialmente matti» - è lì a dimostrare la grandezza di The Dark Side. E non basta dire che è rimasto in classifica per oltre 15 anni in America né che sia stato fonte d’ispirazione per generazioni di musicisti a venire. The Dark Side è un manifesto della decadenza della civiltà occidentale, anticipatore di temi e verità non solo meramente sonore: gli imperativi del consumismo; il terrore della pazzia; la guerra, come disvalore assoluto; la finitezza umana di fronte all’arroganza dei poteri (we are only ordinary men).

TRIBUTO AL CAPPELLAIO MATTO -Ma Dark Side è anche un tributo dei quattro al grande iniziatore dell’avventura floydiana: the madcap, il geniale cappellaio matto Syd Barrett, corroso dalla follia, inabile al lavoro già da diversi anni in quel 1973, eppure convitato di pietra in tutto il disco. Disco che appunto, alla maniera della classica, si ascolta tutto di filato per i fatidici 42 minuti e 57 secondi. Come un’opera sinfonica, con tanto di leitmotiv ricorrente. E che non rinuncia però all’estrema modernità dell’elettronica, sintetizzatori a profusione con la regia, alle macchine, del grande Alan Parsons. Dimostrando ancor oggi una freschezza ben più giovanile dei suoi quarant’anni.

 

PICCO POPOLARE E SPAZIALE -Dark Side è perciò la terra di mezzo e quindi il picco dei Pink Floyd: lo sperimentalismo rivoluzionario degli swinging sixties che trova la sua sintesi popolare e spaziale. E nulla sarà più come prima nemmeno per la band, con Waters che si ammalerà di lirico gigantismo, pensando di essere lui solo, i Floyd, e perciò rompendo con tutti i compagni. Ma questa è un’altra storia. E, dunque, poiché siamo partiti dalla fine, chiudiamo con l’inizio: «Breathe breathe in the air, don’t be afraid to care», cioè «respira, respira nell’aria, non aver paura di amare». Già, con l’ouverture di Speak To Me/Breathe si apre l’album, ma potrebbe esserne anche il congedo. Perché, amare, alla fine, è quel che conta.

Modificato 1 Marzo, 2013 da Cacafocu

[Me pizzica me mozzica 11]

con l'occasione , approfitto per dire che domani sera al Teatro Secci presso il CAOS gli YUMAL, Pink Floyd Tribute Band ternana , di cui faccio parte , eseguirà The Dark Side of the moon e altri pezzi del repertorio Pink Floyd a partire dalle ore 21.30

 

l'incasso è devoluto alla Fondazione Aiutiamoli a Vivere , ed è organizzato in collaborazione con la Lega Umbria per la lotta alla fibrosi cistica , e con il patrocinio del Comune di Terni.

 

siete tutti invitati , ingresso libero , offerta graditissima

 

grazie

 

http://www.facebook.com/home.php#!/eve...84035258309259/

Modificato 1 Marzo, 2013 da Me pizzica me mozzica

[callea 77]

Il mio primo CD.

[ostinato 308]

io intanto ho pensato di celebrare l'evento riascoltandolo...

grazie cacafocu!!!!

[Cacafocu 2793]

io intanto ho pensato di celebrare l'evento riascoltandolo...

grazie cacafocu!!!!

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Prego.

L'opera, perchè di tale si tratta, è ancora attualissima. Di una modernità quasi impressionante. In tanti anni di ascolto dei Floyd mi sono spesso chiesto se dark side fosse il punto più alto della produzione del gruppo: a volte dico sì, altre no.

Attualmente sto a rota con "The Wall", fino a poco tempo fa con "Atom heart mother"....stamattina anch'io ho riascoltato Dark Side....e certo, canzoni come Time o Us and them sono senza tempo.

[Orzino 12]

Il mio primo CD.

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per me è stato il primo vinile

[ostinato 308]

io intanto ho pensato di celebrare l'evento riascoltandolo...

grazie cacafocu!!!!

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Prego.

L'opera, perchè di tale si tratta, è ancora attualissima. Di una modernità quasi impressionante. In tanti anni di ascolto dei Floyd mi sono spesso chiesto se dark side fosse il punto più alto della produzione del gruppo: a volte dico sì, altre no.

Attualmente sto a rota con "The Wall", fino a poco tempo fa con "Atom heart mother"....stamattina anch'io ho riascoltato Dark Side....e certo, canzoni come Time o Us and them sono senza tempo.

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per me è praticamente impossibile trovare il punto più alto in senso assoluto della loro produzione... come dici tu va a periodi

certo che quest'Opera qui, mi fa venire i brividi al solo pensiero

[Male 12]

Un lavoro senza tempo, un album che adoro e che ogni tanto devo riascoltare. Brano preferito, anche se è difficile sceglierne uno, The Great Gig In The Sky.

[oscarwilde64 63]

Il mio primo CD.

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per me è stato il primo vinile

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[chegue 3]

Il mio primo CD.

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per me è stato il primo vinile

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ANCHE PER ME PRIMO VINILE !