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Kabubi

10 euro (e 80) per un caffè corretto

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Ma che ridicolaggini state dicendo?

Un caffè e un amaro non sono servizi pubblici che vanno regolamentati: il padrone del locale è libero di applicare i prezzi che preferisce.

 

Sono d'accordo che in Italia ci sono delle cose che funzionano malissimo (vedi ad esempio i parcheggi a lunga sosta agli areoporti, i servizi taxi da e per l'areoporto) rispetto ad altri paesi, ma questa cosa dei prezzi è un mito da sfatare.

 

Sto per andare in Australia, e vi assicuro che i prezzi NON sono gli stessi di media in tutte le città, così come NON sono gli stessi di media in tutti i periodi: Sydney, nei giorni intorno a capodanno, costa il 300% in più rispetto al 28 dicembre o al 3 gennaio. Ma non mi lamento, ho scelto di andare a vedere i fuochi sulla baia e so di dover pagare di più per questo.

 

Voglio sedermi al Caffè Florian o degustare un Martini Cocktail all'Harry's Bar? Preparo almeno una banconota da 20 € a persona. Altrimenti vado in un bacaro, mi prendo un'ombra de vìn e mangio con 5 €.

2312423[/snapback]

non sono un'esclusiva dell'italia, anzi, in italia questo tipo di cose vanno ancora molto bene. in molti paesi per dire la sosta si paga anche all'ospedale, e manco poco

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E' come pretendere di comprare un' Audi e pagarla come una panda. Certo, entrambe hanno quattro ruote e un motore, ed entrambe riescono a condurti dal punto A al punto B....

Oppure come pretendere di pagare un superattico al centro come un appartamentino in periferia. Certo, hanno gli stessi metri quadrati, quattro mura e un tetto.....

2312406[/snapback]

 

Un caffè è un caffè.

 

La vista sulla piazza puoi farla pagare, è giusto, ma un prezzo equo.

100 euro per 4 caffè e 2 amari è una vergogna.

 

Capisco che c'è il libero mercato ma c'è anche la libertà di espressione.

Per me certi prezzi non sono dignitosi per l'immagine di una città e di un paese agli occhi dei turisti.

2312418[/snapback]

questo vale anche quando si tratta di apple? o la libertà di espressione per loro vale? :D

2312425[/snapback]

 

Esatto!. Ce spiegasse Callea perchè Apple, che fa tablet come Samsung, li fà pagà de più...in fondo fanno le stesse cose...

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E' come pretendere di comprare un' Audi e pagarla come una panda. Certo, entrambe hanno quattro ruote e un motore, ed entrambe riescono a condurti dal punto A al punto B....

Oppure come pretendere di pagare un superattico al centro come un appartamentino in periferia. Certo, hanno gli stessi metri quadrati, quattro mura e un tetto.....

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Un caffè è un caffè.

 

La vista sulla piazza puoi farla pagare, è giusto, ma un prezzo equo.

100 euro per 4 caffè e 2 amari è una vergogna.

 

Capisco che c'è il libero mercato ma c'è anche la libertà di espressione.

Per me certi prezzi non sono dignitosi per l'immagine di una città e di un paese agli occhi dei turisti.

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questo vale anche quando si tratta di apple? o la libertà di espressione per loro vale? :D

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La qualità è giusto pagarla (il giusto). I prezzi Apple sono equi e in linea con la concorrenza, è un discorso ampiamente dibattuto.

 

Qui non contesto il fatto che a Pz San Marco un caffè debba costare di più.

Quello che contesto è l'entità del "di più" che giudico ingiusto e spropositato.

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E' come pretendere di comprare un' Audi e pagarla come una panda. Certo, entrambe hanno quattro ruote e un motore, ed entrambe riescono a condurti dal punto A al punto B....

Oppure come pretendere di pagare un superattico al centro come un appartamentino in periferia. Certo, hanno gli stessi metri quadrati, quattro mura e un tetto.....

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Un caffè è un caffè.

 

La vista sulla piazza puoi farla pagare, è giusto, ma un prezzo equo.

100 euro per 4 caffè e 2 amari è una vergogna.

 

Capisco che c'è il libero mercato ma c'è anche la libertà di espressione.

Per me certi prezzi non sono dignitosi per l'immagine di una città e di un paese agli occhi dei turisti.

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questo vale anche quando si tratta di apple? o la libertà di espressione per loro vale? :D

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Esatto!. Ce spiegasse Callea perchè Apple, che fa tablet come Samsung, li fà pagà de più...in fondo fanno le stesse cose...

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Evidentemente non hai mai messo a confronto un iPad con un tablet samsung, non hai mai visto la differenza di qualità costruttiva, la qualità del software e i costi di sviluppo (i tablet moderni sono un'invenzione di Apple, samsung ha solo copiato, è molto più comodo ed economico).

 

E poi ho l'impressione che non sei nemmeno informato sui prezzi.

samsung ha dei prezzi gonfiatissimi per i suoi prodotti spesso superiori a quelli Apple.

 

Sono i prezzi samsung che devi contestare non quelli Apple.

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E' come pretendere di comprare un' Audi e pagarla come una panda. Certo, entrambe hanno quattro ruote e un motore, ed entrambe riescono a condurti dal punto A al punto B....

Oppure come pretendere di pagare un superattico al centro come un appartamentino in periferia. Certo, hanno gli stessi metri quadrati, quattro mura e un tetto.....

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Un caffè è un caffè.

 

La vista sulla piazza puoi farla pagare, è giusto, ma un prezzo equo.

100 euro per 4 caffè e 2 amari è una vergogna.

 

Capisco che c'è il libero mercato ma c'è anche la libertà di espressione.

Per me certi prezzi non sono dignitosi per l'immagine di una città e di un paese agli occhi dei turisti.

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questo vale anche quando si tratta di apple? o la libertà di espressione per loro vale? :D

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La qualità è giusto pagarla (il giusto). I prezzi Apple sono equi e in linea con la concorrenza, è un discorso ampiamente dibattuto.

 

Qui non contesto il fatto che a Pz San Marco un caffè debba costare di più.

Quello che contesto è l'entità del "di più" che giudico ingiusto e spropositato.

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ciò che permette alla apple di stabilire i prezzi le permette anche di stabilire l'entità del di più. un prezzo che è accessibile per te e che quindi trovi equo non è accessibile per altri che non lo troveranno equo. lo stesso vale per il caffè a piazza san marco.

 

come scritto sopra, tutto ciò è ancora niente rispetto a quando la vendita dei beni culturali verrà legittimata. abbiamo già cominciato a metabolizzare quella ed altro, quindi prima o poi ci saranno sempre più persone che accetteranno questo stato di cose e troveranno i discorsi fatti in questa discussione come qualcosa di anacronistico.

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In Australia paghi cara anche l'aria che respiri,  il loro tenore di vita é elevatissimo, ma un panino lo paghi la stessa cifra nel deserto come in centro città.

 

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Io l'australia non l'ho trovata così cara.

Però Sydney è certamente più costosa di Alice Springs.

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Per l'Australia devi considerare il fattore valuta.

Eur/Aud è variata in pochi anni tra 2,1 e 1,2.

Quindi dipende molto dal periodo in cui ci sei andato.

Una variazione di un 30-40% sul cambio ti fa percepire un livello dei prezzi ben differente.

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Qui non contesto il fatto che a Pz San Marco un caffè debba costare di più.

Quello che contesto è l'entità del "di più" che giudico ingiusto e spropositato.

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E l'entità del di più come la valutersti?

 

Sondaggio su rossoverdi.com?

 

:lol:

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E' come pretendere di comprare un' Audi e pagarla come una panda. Certo, entrambe hanno quattro ruote e un motore, ed entrambe riescono a condurti dal punto A al punto B....

Oppure come pretendere di pagare un superattico al centro come un appartamentino in periferia. Certo, hanno gli stessi metri quadrati, quattro mura e un tetto.....

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Un caffè è un caffè.

 

La vista sulla piazza puoi farla pagare, è giusto, ma un prezzo equo.

100 euro per 4 caffè e 2 amari è una vergogna.

 

Capisco che c'è il libero mercato ma c'è anche la libertà di espressione.

Per me certi prezzi non sono dignitosi per l'immagine di una città e di un paese agli occhi dei turisti.

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questo vale anche quando si tratta di apple? o la libertà di espressione per loro vale? :D

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La qualità è giusto pagarla (il giusto). I prezzi Apple sono equi e in linea con la concorrenza, è un discorso ampiamente dibattuto.

 

Qui non contesto il fatto che a Pz San Marco un caffè debba costare di più.

Quello che contesto è l'entità del "di più" che giudico ingiusto e spropositato.

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Vedi Callea, Apple, anche se fa prodotti che costano di più di Samsung, non è l'unico produttore di tablet, smartphone, etcc....E' in concorrenza con altri. E la concorrenza (quella vera), abbatte i prezzi. E' il meccanismo, appunto, del libero mercato. Apple potrà farsi giustamente pagare un po' di più rispetto a samsung, ma non molto di più, perchè ha comunque anche ALTRA concorrenza. Invece quello che vorrei che tu capissi è che Venezia è unica, e piazza san marco ancor più. Non esistono tre Venezie nel mondo che si fanno concorrenza. Mentre possono esistere tre, quattro, dieci bar che a Venezia si fanno concorrenza. E ognuno la fa a seconda di dove sta, di cosa offre, etc...E' l'esclusività che fa alzare i prezzi. Ora io posso anche essere d'accordo con te che ciò sia "socialmente" ingiusto, ma è così da sempre. Da quando qualche nostro avo troglodita scoprì la prima erba medicinale per caso e si spacciò per sciamano, facendo quel cazzo che gli pareva e scopannose tutte le femmine della tribù :D .

Infine: tu puoi passeggiare per piazza san marco e nessuno ti chiederà dazio per il panorama. La vista, gli odori, le sensazioni che proverai passeggiando lì sono gratuite. Ma se vuoi un caffè lì....allora il mercato lo fa l'offerta, non la domanda.

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E' come pretendere di comprare un' Audi e pagarla come una panda. Certo, entrambe hanno quattro ruote e un motore, ed entrambe riescono a condurti dal punto A al punto B....

Oppure come pretendere di pagare un superattico al centro come un appartamentino in periferia. Certo, hanno gli stessi metri quadrati, quattro mura e un tetto.....

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Un caffè è un caffè.

 

La vista sulla piazza puoi farla pagare, è giusto, ma un prezzo equo.

100 euro per 4 caffè e 2 amari è una vergogna.

 

Capisco che c'è il libero mercato ma c'è anche la libertà di espressione.

Per me certi prezzi non sono dignitosi per l'immagine di una città e di un paese agli occhi dei turisti.

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questo vale anche quando si tratta di apple? o la libertà di espressione per loro vale? :D

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La qualità è giusto pagarla (il giusto). I prezzi Apple sono equi e in linea con la concorrenza, è un discorso ampiamente dibattuto.

 

Qui non contesto il fatto che a Pz San Marco un caffè debba costare di più.

Quello che contesto è l'entità del "di più" che giudico ingiusto e spropositato.

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ciò che permette alla apple di stabilire i prezzi le permette anche di stabilire l'entità del di più. un prezzo che è accessibile per te e che quindi trovi equo non è accessibile per altri che non lo troveranno equo. lo stesso vale per il caffè a piazza san marco.

 

come scritto sopra, tutto ciò è ancora niente rispetto a quando la vendita dei beni culturali verrà legittimata. abbiamo già cominciato a metabolizzare quella ed altro, quindi prima o poi ci saranno sempre più persone che accetteranno questo stato di cose e troveranno i discorsi fatti in questa discussione come qualcosa di anacronistico.

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Tu confondi la parola "equo" con la parola "accessibile".

 

Sono due parole dal significato molto diverso, prendi un vocabolario... :lol:

 

Io non mi posso permettere una Ferrari ma ciò non significa che il suo prezzo non possa essere equo.

 

p.s.

Come già detto tante volte i prezzi Apple a parità di qualità generale offerta sono più bassi della concorrenza.

Nessun produttore produce prodotti della stessa qualità di Apple ad un prezzo inferiore.

Modificato da callea

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E' come pretendere di comprare un' Audi e pagarla come una panda. Certo, entrambe hanno quattro ruote e un motore, ed entrambe riescono a condurti dal punto A al punto B....

Oppure come pretendere di pagare un superattico al centro come un appartamentino in periferia. Certo, hanno gli stessi metri quadrati, quattro mura e un tetto.....

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Un caffè è un caffè.

 

La vista sulla piazza puoi farla pagare, è giusto, ma un prezzo equo.

100 euro per 4 caffè e 2 amari è una vergogna.

 

Capisco che c'è il libero mercato ma c'è anche la libertà di espressione.

Per me certi prezzi non sono dignitosi per l'immagine di una città e di un paese agli occhi dei turisti.

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questo vale anche quando si tratta di apple? o la libertà di espressione per loro vale? :D

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La qualità è giusto pagarla (il giusto). I prezzi Apple sono equi e in linea con la concorrenza, è un discorso ampiamente dibattuto.

 

Qui non contesto il fatto che a Pz San Marco un caffè debba costare di più.

Quello che contesto è l'entità del "di più" che giudico ingiusto e spropositato.

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ciò che permette alla apple di stabilire i prezzi le permette anche di stabilire l'entità del di più. un prezzo che è accessibile per te e che quindi trovi equo non è accessibile per altri che non lo troveranno equo. lo stesso vale per il caffè a piazza san marco.

 

come scritto sopra, tutto ciò è ancora niente rispetto a quando la vendita dei beni culturali verrà legittimata. abbiamo già cominciato a metabolizzare quella ed altro, quindi prima o poi ci saranno sempre più persone che accetteranno questo stato di cose e troveranno i discorsi fatti in questa discussione come qualcosa di anacronistico.

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Tu confondi la parola "equo" con la parola "accessibile".

 

Sono due parole dal significato molto diverso, prendi un vocabolario... :lol:

 

Io non mi posso permettere una Ferrari ma ciò non significa che il suo prezzo non possa essere equo.

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mi sa che sei te che non hai capito che l'equo in questo caso viene stabilito arbitrariamente (anzi, è proprio il tema della discussione). in questo contesto non è un concetto oggettivo, bensì soggettivo, quindi quello che può essere equo per te o per apple non lo è per altri

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E' come pretendere di comprare un' Audi e pagarla come una panda. Certo, entrambe hanno quattro ruote e un motore, ed entrambe riescono a condurti dal punto A al punto B....

Oppure come pretendere di pagare un superattico al centro come un appartamentino in periferia. Certo, hanno gli stessi metri quadrati, quattro mura e un tetto.....

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Un caffè è un caffè.

 

La vista sulla piazza puoi farla pagare, è giusto, ma un prezzo equo.

100 euro per 4 caffè e 2 amari è una vergogna.

 

Capisco che c'è il libero mercato ma c'è anche la libertà di espressione.

Per me certi prezzi non sono dignitosi per l'immagine di una città e di un paese agli occhi dei turisti.

2312418[/snapback]

questo vale anche quando si tratta di apple? o la libertà di espressione per loro vale? :D

2312425[/snapback]

 

La qualità è giusto pagarla (il giusto). I prezzi Apple sono equi e in linea con la concorrenza, è un discorso ampiamente dibattuto.

 

Qui non contesto il fatto che a Pz San Marco un caffè debba costare di più.

Quello che contesto è l'entità del "di più" che giudico ingiusto e spropositato.

2312439[/snapback]

ciò che permette alla apple di stabilire i prezzi le permette anche di stabilire l'entità del di più. un prezzo che è accessibile per te e che quindi trovi equo non è accessibile per altri che non lo troveranno equo. lo stesso vale per il caffè a piazza san marco.

 

come scritto sopra, tutto ciò è ancora niente rispetto a quando la vendita dei beni culturali verrà legittimata. abbiamo già cominciato a metabolizzare quella ed altro, quindi prima o poi ci saranno sempre più persone che accetteranno questo stato di cose e troveranno i discorsi fatti in questa discussione come qualcosa di anacronistico.

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Tu confondi la parola "equo" con la parola "accessibile".

 

Sono due parole dal significato molto diverso, prendi un vocabolario... :lol:

 

Io non mi posso permettere una Ferrari ma ciò non significa che il suo prezzo non possa essere equo.

2312457[/snapback]

mi sa che sei te che non hai capito che l'equo in questo caso viene stabilito arbitrariamente (anzi, è proprio il tema della discussione). in questo contesto non è un concetto oggettivo, bensì soggettivo, quindi quello che può essere equo per te o per apple non lo è per altri

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Ma il paragone del caffè di Venezia con il prezzo dell'iPhone è una forzatura.

L'iPhone costa come tutti gli altri top di gamma euro più euro e come sono sempre costati i telefoni top da 20 anni a questa parte.

Modificato da callea

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Ma il paragone del caffè di Venezia con il prezzo dell'iPhone è una forzatura.

L'iPhone costa come tutti gli altri top di gamma euro più euro meno nonostante sia di qualità superiore.

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un po' una forzatura lo è, ma ci sono dei concetti di base in comune. perché io da mediaworld lo stesso prodotto apple lo pago di meno?

 

 

 

ps: a me, come credo a chiunque in questa discussione, non va bene di pagare un esagerazione per godersi un caffè in piazza san marco. è solo che si tratta del regime (di mercato) in cui ci troviamo a vivere, e se è un eccesso il prezzo di quel caffè sono un eccesso molte altre cose. tralaltro nella nostra vecchia europa certi eccessi sono ancora in parte contenuti dalla vecchia politica/mentalità sociale, che sta comunque crollando pezzo per pezzo. ripeto, aspettate di vedere cosa succederà quando i poteri di cui potrà gestire un privato facoltoso verranno ulteriormente legittimati.

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Un caffè e un amaro non sono servizi pubblici che vanno regolamentati: il padrone del locale è libero di applicare i prezzi che preferisce.

 

Sono d'accordo che in Italia ci sono delle cose che funzionano malissimo (vedi ad esempio i parcheggi a lunga sosta agli areoporti, i servizi taxi da e per l'areoporto) rispetto ad altri paesi, ma questa cosa dei prezzi è un mito da sfatare.

 

Sto per andare in Australia, e vi assicuro che i prezzi NON sono gli stessi di media in tutte le città, così come NON sono gli stessi di media in tutti i periodi: Sydney, nei giorni intorno a capodanno, costa il 300% in più rispetto al 28 dicembre o al 3 gennaio. Ma non mi lamento, ho scelto di andare a vedere i fuochi sulla baia e so di dover pagare di più per questo.

 

Voglio sedermi al Caffè Florian o degustare un Martini Cocktail all'Harry's Bar? Preparo almeno una banconota da 20 € a persona. Altrimenti vado in un bacaro, mi prendo un'ombra de vìn e mangio con 5 €.

2312423[/snapback]

 

Stai per andare in Australia (quindi non ci sei ancora stato...), e tiri fuori il discorso del Capodanno? Capisci da te che come argomentazione sta in piedi per contrasto di vento, per un grosso vizio di fondo...

 

In generale, con questo ragionamento, andiamo a legittimare logiche di cartello che MERITEREMMO fossero applicate ad ogni ambito.

 

Almeno avremmo quel che ci meritiamo, continuando a ragionare così...

 

Vuoi un caffé? Accordo globale: un caffé costa 20 euro.

 

Vuoi dell'acqua minerale? Accordo globale: una mezza minerale costa 15 euro.

 

Vuoi un tramezzino? Ovunque, 18 euro...

 

...

 

E' il libero mercato, baby...

 

Non si tratta di beni di prima necessità? Posso anche farne a meno?

 

Bene, rispolveriamo la clava e torniamo all'età della pietra...

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3 anni fa me so seduto in un bar in piazzetta a porto cervo. Abbiamo aperto i menù e quando ci siamo resi conto che tutto costava minimo 35€ (dalla ceres al caffè alla coca cola) ci siamo alzati e ce ne siamo andati. Vicino a noi dei russi bevevano champagne....

Se ce stanno sti prezzi significa che c'è gente che ce li spende i soldi.

Quello che ha pubblicato lo scontrino poteva anna' da qualche altra parte.

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Un caffè e un amaro non sono servizi pubblici che vanno regolamentati: il padrone del locale è libero di applicare i prezzi che preferisce.

 

Sono d'accordo che in Italia ci sono delle cose che funzionano malissimo (vedi ad esempio i parcheggi a lunga sosta agli areoporti, i servizi taxi da e per l'areoporto) rispetto ad altri paesi, ma questa cosa dei prezzi è un mito da sfatare.

 

Sto per andare in Australia, e vi assicuro che i prezzi NON sono gli stessi di media in tutte le città, così come NON sono gli stessi di media in tutti i periodi: Sydney, nei giorni intorno a capodanno, costa il 300% in più rispetto al 28 dicembre o al 3 gennaio. Ma non mi lamento, ho scelto di andare a vedere i fuochi sulla baia e so di dover pagare di più per questo.

 

Voglio sedermi al Caffè Florian o degustare un Martini Cocktail all'Harry's Bar? Preparo almeno una banconota da 20 € a persona. Altrimenti vado in un bacaro, mi prendo un'ombra de vìn e mangio con 5 €.

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Stai per andare in Australia (quindi non ci sei ancora stato...), e tiri fuori il discorso del Capodanno? Capisci da te che come argomentazione sta in piedi per contrasto di vento, per un grosso vizio di fondo...

 

In generale, con questo ragionamento, andiamo a legittimare logiche di cartello che MERITEREMMO fossero applicate ad ogni ambito.

 

Almeno avremmo quel che ci meritiamo, continuando a ragionare così...

 

Vuoi un caffé? Accordo globale: un caffé costa 20 euro.

 

Vuoi dell'acqua minerale? Accordo globale: una mezza minerale costa 15 euro.

 

Vuoi un tramezzino? Ovunque, 18 euro...

 

...

 

E' il libero mercato, baby...

 

Non si tratta di beni di prima necessità? Posso anche farne a meno?

 

Bene, rispolveriamo la clava e torniamo all'età della pietra...

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il cartello è l'opposto del libero mercato a di la verità

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E' come pretendere di comprare un' Audi e pagarla come una panda. Certo, entrambe hanno quattro ruote e un motore, ed entrambe riescono a condurti dal punto A al punto B....

Oppure come pretendere di pagare un superattico al centro come un appartamentino in periferia. Certo, hanno gli stessi metri quadrati, quattro mura e un tetto.....

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Un caffè è un caffè.

 

La vista sulla piazza puoi farla pagare, è giusto, ma un prezzo equo.

100 euro per 4 caffè e 2 amari è una vergogna.

 

Capisco che c'è il libero mercato ma c'è anche la libertà di espressione.

Per me certi prezzi non sono dignitosi per l'immagine di una città e di un paese agli occhi dei turisti.

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Nulla da eccepire.

 

Poi vabbé... figa, c'é il libero mercato... ti inserisci, con l'aziendina del papi, e vai di guadagni...

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1) Papà era contadino

2) I prezzi erano esposti. Non costringono un cliente a sedersi al tavolo con la pistola puntata alla tempia.Se i prezzi sono troppo alti e il bar chiude sono cazzi del bar. E viceversa: se il bar lavora e fa guadagni sono sempre cazzi del bar.

3) discorso turismo di Callea: Venezia è una UNA. E' la sua rarità a renderla preziosa.E dunque esclusiva. E dunque, IN ALCUNI POSTI, particolarmente esclusiva. E dunque particolarmente cara. Non le ho mica inventate io le regole del capitalismo. ;) Venezia in Olanda non ci sta....e non sta manco in Australia...(ce fanno le riproduzioni, forse, come a Las Vegas...)

2312424[/snapback]

 

Non mi riferivo a te col discorso del "papy". Ero generico.

 

Qualcuno mi può tirare fuori un altro paese nel quale si registra una così marcata sperequazione a livello di attività commerciali fra una città e l'altra?

 

Io, nonostante abbia girato molto, non riesco a trovare paragoni con l'Italia. Lo giuro.

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Un caffè e un amaro non sono servizi pubblici che vanno regolamentati: il padrone del locale è libero di applicare i prezzi che preferisce.

 

Sono d'accordo che in Italia ci sono delle cose che funzionano malissimo (vedi ad esempio i parcheggi a lunga sosta agli areoporti, i servizi taxi da e per l'areoporto) rispetto ad altri paesi, ma questa cosa dei prezzi è un mito da sfatare.

 

Sto per andare in Australia, e vi assicuro che i prezzi NON sono gli stessi di media in tutte le città, così come NON sono gli stessi di media in tutti i periodi: Sydney, nei giorni intorno a capodanno, costa il 300% in più rispetto al 28 dicembre o al 3 gennaio. Ma non mi lamento, ho scelto di andare a vedere i fuochi sulla baia e so di dover pagare di più per questo.

 

Voglio sedermi al Caffè Florian o degustare un Martini Cocktail all'Harry's Bar? Preparo almeno una banconota da 20 € a persona. Altrimenti vado in un bacaro, mi prendo un'ombra de vìn e mangio con 5 €.

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Stai per andare in Australia (quindi non ci sei ancora stato...), e tiri fuori il discorso del Capodanno? Capisci da te che come argomentazione sta in piedi per contrasto di vento, per un grosso vizio di fondo...

 

In generale, con questo ragionamento, andiamo a legittimare logiche di cartello che MERITEREMMO fossero applicate ad ogni ambito.

 

Almeno avremmo quel che ci meritiamo, continuando a ragionare così...

 

Vuoi un caffé? Accordo globale: un caffé costa 20 euro.

 

Vuoi dell'acqua minerale? Accordo globale: una mezza minerale costa 15 euro.

 

Vuoi un tramezzino? Ovunque, 18 euro...

 

...

 

E' il libero mercato, baby...

 

Non si tratta di beni di prima necessità? Posso anche farne a meno?

 

Bene, rispolveriamo la clava e torniamo all'età della pietra...

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il cartello è l'opposto del libero mercato a di la verità

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Il cartello é il risultato ultimo e paradossale del libero mercato selvaggio.

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si vabbè, allora diciamo pure che in alcuni paesi la guinness arriva a costare anche 17 sterline, però è sempre guinness. le commesse di certi negozi di lusso si beccano anche 3000+ euro di stipendio, ma alla fine vendono scarpe e vestiti come da tante altre parti. ma che state a di :D allora famo come dicevano cappuccino e cacafocu, tiriamo na bella riga e apparamo tutto.

 

se non avessero esposto i prezzi, la gente si sarebbe incazzata perchè "non c'era scritto quindi è una truffa". non cambiava niente.

è molto diverso da quelli che a roma cambiavano i prezzi a seconda della provenienza della clientela. (ai quali per me dovevano far chiudere in tronco il locale)

senza contare che credo che gran parte della gente che viene a venezia, ci viene UNA volta. raramente ho sentito di persone che sono tornate così spesso in visita. o ci vai a studiare/lavorare, o ci abiti. se quell'unica volta decidi di andare a san marco con tutti gli annessi e connessi del caso, stiamo sempre là, non sei in obbligo de fa niente, te poi anche mette seduto sulla panchina a vede le barche invece de spende 10 euro. ce vò tanto? :D

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Ho tre bar a, mettiamo, Fontana di Trevi.

 

Libera concorrenza:

 

- primo bar, un caffé 3 euro.

 

- secondo bar, un caffé 4 euro.

 

- terzo bar, un caffé 6 euro.

 

La differenza di prezzo non é tale da convogliare la clientela esclusivamente verso il primo bar (fattori come la conseguente e probabile lunga attesa risulterebbero determinanti per compensare il vantaggio dovuto al prezzo inferiore).

 

Il prezzo é scandaloso in ognuno dei tre casi.

 

Risultato? Ci sarà sempre una qualche clientela disposta a spendere occasionalmente quella cifra, per un PRODOTTO che NON VALE quel prezzo, e mai lo varrà.

 

Il sistema si regge in piedi tacitamente.

 

Chi lo prende nel culo non é il turista. Quello si limita a non tornare e a smerdarci al rientro in patria. La figura di merda la fa il Paese.

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si vabbè, allora diciamo pure che in alcuni paesi la guinness arriva a costare anche 17 sterline, però è sempre guinness. le commesse di certi negozi di lusso si beccano anche 3000+ euro di stipendio, ma alla fine vendono scarpe e vestiti come da tante altre parti. ma che state a di :D allora famo come dicevano cappuccino e cacafocu, tiriamo na bella riga e apparamo tutto.

 

se non avessero esposto i prezzi, la gente si sarebbe incazzata perchè "non c'era scritto quindi è una truffa". non cambiava niente.

è molto diverso da quelli che a roma cambiavano i prezzi a seconda della provenienza della clientela. (ai quali per me dovevano far chiudere in tronco il locale) 

senza contare che credo che gran parte della gente che viene a venezia, ci viene UNA volta. raramente ho sentito di persone che sono tornate così spesso in visita. o ci vai a studiare/lavorare, o ci abiti. se quell'unica volta decidi di andare a san marco con tutti gli annessi e connessi del caso, stiamo sempre là, non sei in obbligo de fa niente, te poi anche mette seduto sulla panchina a vede le barche invece de spende 10 euro. ce vò tanto? :D

2312501[/snapback]

 

Perché dovresti far chiudere quei bar che applicano un prezzo a seconda della provenienza della clientela?

 

E' il libero mercato.

 

Non sarà mica un freno l'obbligo di esposizione del listino...

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E' come pretendere di comprare un' Audi e pagarla come una panda. Certo, entrambe hanno quattro ruote e un motore, ed entrambe riescono a condurti dal punto A al punto B....

Oppure come pretendere di pagare un superattico al centro come un appartamentino in periferia. Certo, hanno gli stessi metri quadrati, quattro mura e un tetto.....

2312406[/snapback]

 

Un caffè è un caffè.

 

La vista sulla piazza puoi farla pagare, è giusto, ma un prezzo equo.

100 euro per 4 caffè e 2 amari è una vergogna.

 

Capisco che c'è il libero mercato ma c'è anche la libertà di espressione.

Per me certi prezzi non sono dignitosi per l'immagine di una città e di un paese agli occhi dei turisti.

2312418[/snapback]

 

Nulla da eccepire.

 

Poi vabbé... figa, c'é il libero mercato... ti inserisci, con l'aziendina del papi, e vai di guadagni...

2312420[/snapback]

 

1) Papà era contadino

2) I prezzi erano esposti. Non costringono un cliente a sedersi al tavolo con la pistola puntata alla tempia.Se i prezzi sono troppo alti e il bar chiude sono cazzi del bar. E viceversa: se il bar lavora e fa guadagni sono sempre cazzi del bar.

3) discorso turismo di Callea: Venezia è una UNA. E' la sua rarità a renderla preziosa.E dunque esclusiva. E dunque, IN ALCUNI POSTI, particolarmente esclusiva. E dunque particolarmente cara. Non le ho mica inventate io le regole del capitalismo. ;) Venezia in Olanda non ci sta....e non sta manco in Australia...(ce fanno le riproduzioni, forse, come a Las Vegas...)

2312424[/snapback]

 

Non mi riferivo a te col discorso del "papy". Ero generico.

 

Qualcuno mi può tirare fuori un altro paese nel quale si registra una così marcata sperequazione a livello di attività commerciali fra una città e l'altra?

 

Io, nonostante abbia girato molto, non riesco a trovare paragoni con l'Italia. Lo giuro.

2312492[/snapback]

Capodanno a Sydney sulla baia costa 4 volte tanto del capodanno a Melbourne. Perchè?

Un caffè a piazza San Marco costa 4 volte tanto di un caffè a Dorsoduro. Perchè?

Altro esempio banale (Kabubi se lo ricorda di certo): birra, bistecca e patatine fritte a Praga centro, nel 2005, costavano circa 15 €. Stesso menu, in una locanda di un paesino limitrofo, è stato pagato circa 3 €. Perchè?

 

Tu compi l'errore di portare a paradosso una sistuazione che invece è normale da praticamente sempre e fondamentalmente auto-regolamentata da logiche di concorrenza (o di mancata concorrenza). Come ha detto Cacafocu, di Venezia ce n'è solo una, e tu sei libero di non consumare un caffè seduto al Florian, così come sei libero di non pernottare in suite al Danieli. Seguendo la tua logica, una notte al Danieli non dovrebbe costare più di 50 €.

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si vabbè, allora diciamo pure che in alcuni paesi la guinness arriva a costare anche 17 sterline, però è sempre guinness. le commesse di certi negozi di lusso si beccano anche 3000+ euro di stipendio, ma alla fine vendono scarpe e vestiti come da tante altre parti. ma che state a di :D allora famo come dicevano cappuccino e cacafocu, tiriamo na bella riga e apparamo tutto.

 

se non avessero esposto i prezzi, la gente si sarebbe incazzata perchè "non c'era scritto quindi è una truffa". non cambiava niente.

è molto diverso da quelli che a roma cambiavano i prezzi a seconda della provenienza della clientela. (ai quali per me dovevano far chiudere in tronco il locale) 

senza contare che credo che gran parte della gente che viene a venezia, ci viene UNA volta. raramente ho sentito di persone che sono tornate così spesso in visita. o ci vai a studiare/lavorare, o ci abiti. se quell'unica volta decidi di andare a san marco con tutti gli annessi e connessi del caso, stiamo sempre là, non sei in obbligo de fa niente, te poi anche mette seduto sulla panchina a vede le barche invece de spende 10 euro. ce vò tanto? :D

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Perché dovresti far chiudere quei bar che applicano un prezzo a seconda della provenienza della clientela?

 

E' il libero mercato.

 

Non sarà mica un freno l'obbligo di esposizione del listino...

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è una presa per il culo: se esponi i prezzi (che è d'obbligo, appunto) e poi al primo straniero che passa je batti lo scontrino diversamente, sei solo stronzo e fai discriminazione verso il cliente. me sembra leggermente diverso...

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E' come pretendere di comprare un' Audi e pagarla come una panda. Certo, entrambe hanno quattro ruote e un motore, ed entrambe riescono a condurti dal punto A al punto B....

Oppure come pretendere di pagare un superattico al centro come un appartamentino in periferia. Certo, hanno gli stessi metri quadrati, quattro mura e un tetto.....

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Un caffè è un caffè.

 

La vista sulla piazza puoi farla pagare, è giusto, ma un prezzo equo.

100 euro per 4 caffè e 2 amari è una vergogna.

 

Capisco che c'è il libero mercato ma c'è anche la libertà di espressione.

Per me certi prezzi non sono dignitosi per l'immagine di una città e di un paese agli occhi dei turisti.

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Nulla da eccepire.

 

Poi vabbé... figa, c'é il libero mercato... ti inserisci, con l'aziendina del papi, e vai di guadagni...

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1) Papà era contadino

2) I prezzi erano esposti. Non costringono un cliente a sedersi al tavolo con la pistola puntata alla tempia.Se i prezzi sono troppo alti e il bar chiude sono cazzi del bar. E viceversa: se il bar lavora e fa guadagni sono sempre cazzi del bar.

3) discorso turismo di Callea: Venezia è una UNA. E' la sua rarità a renderla preziosa.E dunque esclusiva. E dunque, IN ALCUNI POSTI, particolarmente esclusiva. E dunque particolarmente cara. Non le ho mica inventate io le regole del capitalismo. ;) Venezia in Olanda non ci sta....e non sta manco in Australia...(ce fanno le riproduzioni, forse, come a Las Vegas...)

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Non mi riferivo a te col discorso del "papy". Ero generico.

 

Qualcuno mi può tirare fuori un altro paese nel quale si registra una così marcata sperequazione a livello di attività commerciali fra una città e l'altra?

 

Io, nonostante abbia girato molto, non riesco a trovare paragoni con l'Italia. Lo giuro.

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Capodanno a Sydney sulla baia costa 4 volte tanto del capodanno a Melbourne. Perchè?

Un caffè a piazza San Marco costa 4 volte tanto di un caffè a Dorsoduro. Perchè?

Altro esempio banale (Kabubi se lo ricorda di certo): birra, bistecca e patatine fritte a Praga centro, nel 2005, costavano circa 15 €. Stesso menu, in una locanda di un paesino limitrofo, è stato pagato circa 3 €. Perchè?

 

Tu compi l'errore di portare a paradosso una sistuazione che invece è normale da praticamente sempre e fondamentalmente auto-regolamentata da logiche di concorrenza (o di mancata concorrenza). Come ha detto Cacafocu, di Venezia ce n'è solo una, e tu sei libero di non consumare un caffè seduto al Florian, così come sei libero di non pernottare in suite al Danieli. Seguendo la tua logica, una notte al Danieli non dovrebbe costare più di 50 €.

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semmai lo faranno me levo subito lo sfizio! sapevatelo :lol:

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Ma come si può anche solo paragonare un bene SEMPLICE come un caffé (o una cedrata, o una coca-cola) ai servizi di un hotel di lusso, a un'auto di grossa cilindrata, a un'esperienza di viaggio come un Capodanno?

 

E' questo, a mio giudizio, il vizio di fondo della discussione.

 

Più un prodotto o un servizio é articolato, e presuppone organizzazione, manodopera, acquisto e utilizzo di materiali più o meno reperibili,... meno regge il paragone con un cazzo di CAFFE'.

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Altro esempio di sperequazione giustificata dalla location e dal tipo di servizio:

 

- un the pomeridiano al Ritz di Londra costa non meno di 45 £ a persona, se lo fai in un altro hotel o in un bar qualsiasi, lo paghi 5 volte meno

 

Ma che scherzi, gli inglesi ci fanno una figura di merda, si vergonano proprio de 'sta cosa... se ne ciecano!

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si vabbè, allora diciamo pure che in alcuni paesi la guinness arriva a costare anche 17 sterline, però è sempre guinness. le commesse di certi negozi di lusso si beccano anche 3000+ euro di stipendio, ma alla fine vendono scarpe e vestiti come da tante altre parti. ma che state a di :D allora famo come dicevano cappuccino e cacafocu, tiriamo na bella riga e apparamo tutto.

 

se non avessero esposto i prezzi, la gente si sarebbe incazzata perchè "non c'era scritto quindi è una truffa". non cambiava niente.

è molto diverso da quelli che a roma cambiavano i prezzi a seconda della provenienza della clientela. (ai quali per me dovevano far chiudere in tronco il locale) 

senza contare che credo che gran parte della gente che viene a venezia, ci viene UNA volta. raramente ho sentito di persone che sono tornate così spesso in visita. o ci vai a studiare/lavorare, o ci abiti. se quell'unica volta decidi di andare a san marco con tutti gli annessi e connessi del caso, stiamo sempre là, non sei in obbligo de fa niente, te poi anche mette seduto sulla panchina a vede le barche invece de spende 10 euro. ce vò tanto? :D

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una curiosità, vivi a venezia venezia o sulla terraferma? venezia lido/città in passato era molto più popolata di adesso. ora ci abitano meno di 20mila persone e la tendenza che c'è ora in pochi anni la renderà "abitata" soltanto da turisti. da città che era sta diventando un monumento (per pochi).

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Altro esempio di sperequazione giustificata dalla location e dal tipo di servizio:

 

- un the pomeridiano al Ritz di Londra costa non meno di 45 £ a persona, se lo fai in un altro hotel o in un bar qualsiasi, lo paghi 5 volte meno

 

Ma che scherzi, gli inglesi ci fanno una figura di merda, si vergonano proprio de 'sta cosa... se ne ciecano!

2312543[/snapback]

 

Dopo approfondita ricerca ne hai trovato uno (giocando "sporco", visto che ti sei rintanato in un albergo di lusso...).

 

Scommetti che in mezz'ora ti trovo almeno cinquanta esempi legati al nostro amato paese?

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Ma come si può anche solo paragonare un bene SEMPLICE come un caffé (o una cedrata, o una coca-cola) ai servizi di un hotel di lusso, a un'auto di grossa cilindrata, a un'esperienza di viaggio come un Capodanno?

 

E' questo, a mio giudizio, il vizio di fondo della discussione.

 

Più un prodotto o un servizio é articolato, e presuppone organizzazione, manodopera, acquisto e utilizzo di materiali più o meno reperibili,... meno regge il paragone con un cazzo di CAFFE'.

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Hai mai gestito un caffè a Piazza San Marco?

Ti ho portato anche esempi più banali (birra, bistecca, the).

Come vedi esiste dappertutto ed è perfettamente normale. Non capisco perchè vuoi pagare un caffè al Florian 2 €.

Perrchè?

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Ma come si può anche solo paragonare un bene SEMPLICE come un caffé (o una cedrata, o una coca-cola) ai servizi di un hotel di lusso, a un'auto di grossa cilindrata, a un'esperienza di viaggio come un Capodanno?

 

E' questo, a mio giudizio, il vizio di fondo della discussione.

 

Più un prodotto o un servizio é articolato, e presuppone organizzazione, manodopera, acquisto e utilizzo di materiali più o meno reperibili,... meno regge il paragone con un cazzo di CAFFE'.

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Hai mai gestito un caffè a Piazza San Marco?

Ti ho portato anche esempi più banali (birra, bistecca, the).

Come vedi esiste dappertutto ed è perfettamente normale. Non capisco perchè vuoi pagare un caffè al Florian 2 €.

Perrchè?

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Perché se per spillarmi i soldi dalle tasche sei costretto ad arrampicarti sugli specchi (MI FAI PAGARE L'ACCOMPAGNAMENTO MUSICALE?!?!?), significa che lo fai a vizio!

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Altro esempio di sperequazione giustificata dalla location e dal tipo di servizio:

 

- un the pomeridiano al Ritz di Londra costa non meno di 45 £ a persona, se lo fai in un altro hotel o in un bar qualsiasi, lo paghi 5 volte meno

 

Ma che scherzi, gli inglesi ci fanno una figura di merda, si vergonano proprio de 'sta cosa... se ne ciecano!

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Dopo approfondita ricerca ne hai trovato uno (giocando "sporco", visto che ti sei rintanato in un albergo di lusso...).

 

Scommetti che in mezz'ora ti trovo almeno cinquanta esempi legati al nostro amato paese?

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Semplicemente perchè avrai girato molto di più il nostro paese che il resto del mondo.

Personalmente non posso permettermi spesso posti esclusivi, quindi la mia esperienza diretta è limitatissima. Porto gli esempi che ho vissuto, e ti assicuro che non ho mai pagato un caffè a Roma più di 1 €, nemmeno al prestigioso caffè Greco di Via Condotti. E anche a Venezia sono sopravvissuto benissimo. Parigi e Londra, di contro, mi hanno spennato.

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