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CCTC

FORMULA 1 2014

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Bandiere o non bandiere una decina dì cm più a sinistra e molto probabilmente sarebbe stato decapitato.

 

Impatto terribile

:quoto::quoto::quoto:

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ROMA, SCHIANTO IN MOTO SUL GRA: MUORE

ANDREA DE CESARIS, EX PILOTA DI FORMULA 1 -FOTO

Domenica 5 Ottobre 2014

ROMA - L'ex pilota di Formula Uno Andrea De Cesaris è morto oggi a causa di un incidente stradale sul Grande Raccordo Anulare, all'altezza del km 23,500, nei pressi dello svincolo per il quartiere Bufalotta.

 

Andrè so stato un tuo tifoso, da quanno che correvi su quell'alfa

e quante vorde che ho sperato, che la fortuna te girasse bene

come quella vorda che a Spa dentro a la Jordan

te sei trovato primo, ma niente.

Quelli come te hanno sempre un posto nel mio cuore

perché danno tutto, e pace se poi il risultato sfuma.

Senti amico mio fa 'na cosa per me, saluta Elio,

che anche lui fa parte de quella grande squadra, quella de li cuori puri.

 

 

Ciao.

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Vasto danno ai neuroni cerebrali. Non respira da aolo

Fonte messaggero.it

 

 

​Un danno al sistema dei neuroni «diffuso»: è questa la prima definizione delle conseguenze dell'incidente di Jules

 

Bianchi, secondo quanto annunciato tramite il sito della Marussia dalla famiglia del pilota francese. Nel comunicato si parla di «danno assonale diffuso, è in condizioni critiche ma stabili»: gli assoni sono i conduttori che trasmettono il segnale elettrico tra i neuroni. Nella maggior parte dei casi il danno assonale causa interruzioni permanenti e irreversibili.

 

«Questo è un momento molto difficile per la nostra famiglia, ma i messaggi di sostegno e affetto per Jules da tutto il mondo sono fonte di grande conforto per noi». Si apre così il messaggio che la famiglia di Bianchi ha diffuso tramite il sito della Marussia, in collaborazione con il Medical Center di Mie (Giappone) dove il pilota francese è ricoverato da domenica, dopo l'incidente sul percorso diSuzuka. «Jules rimane nel reparto di terapia intensiva - si legge - Ha subito un danno assonale diffuso ed è in condizioni critiche ma stabili. I medici dell'ospedale stanno fornendo le cure migliori e siamo grati per tutto quello che hanno fatto per Jules dopo il suo incidente». La famiglia del pilota ringrazia anche «per la presenza del professor Gerard Saillant, Presidente della Commissione medica FIA, e del professor Alessandro Frati, neurochirurgo dell'Università degli Studi di Roma 'La Sapienzà, giunto in

 

Giappone su richiesta della Ferrari. Sono arrivati in ospedale oggi e si sono incontrati con il personale medico responsabile del trattamento di Jules».

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Stamattina si parla di "appeso ad un filo"... Poro bardascio porca puttana

Bianchi, situazione disperata: serve un miracolo

I danni al cervello sono gravissimi, decisive le prossime due settimane

8 Ottobre 2014

Nonostante il tentativo, e la speranza, di lasciare aperte le porte a una ripresa, le condizioni di Jules Bianchi sono disperate. Il pilota francese della Marussia, come riportano i bollettini medici dell'ospedale di Yokkaichi, ha subito gravissimi danni cerebrali e non è facile ipotizzare un ritorno alla normalità, anche se in tempi molto lunghi. Detto senza tanti giri di parole: solo un miracolo può salvarlo.

Lo schianto è stato terrificante, ben oltre quanto hanno mostrato le immagini amatorialiriprese da uno spettatore: Bianchi è andato a schiantarsi a 212 km/h, subendo una decelerazione di 50 G. Inevitabile che il cervello subisse un trauma pazzesco. Il tutto nonostante il casco non abbia colpito direttamente la gru, anche grazie al rollbar, che pur in una situazione non prevista (è costruito per proteggere il pilota soprattutto in caso di ribaltamento della macchina) ha svolto appieno il suo dovere. E' stata quindi la violenta decelerazione a creare danni che a questo punto paiono davvero irreversibili. Molto dipenderà dall'estensione della lesione: più grande è, meno saranno le possibilità di sopravvivere per lo sfortunato Bianchi. Intanto la Ferrari ha mandato in Giappone il neurochirurgo Alessandro Frati per collaborare con lo staff medico locale e con Saillant. Di certo c'è che le prossime due settimane saranno decisive: se Bianchi peggiorerà, lo farà subito. In questo la sua situazione è molto simile a quella di Michael Schumacher dopo il suo incidente sugli sci.

Modificato da cesenticerqua

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Io al suo posto credo (ma non ho la certezza in quanto bisogna trovarcisi), preferirei morire.

Io non mi ci vorrei trovare. Cmq sono cose dolorose e penso al dolore dei familiari.

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Ennesima doppietta della Mercedes con Hamilton che precede Rosberg. La casa tedesca vince per la prima volta nella sua storia il mondiale costruttori.

Modificato da lupaster

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La peggiore stagione del 3° millennio

Se parli della Ferrari secondo me ci sono state le stagioni ad inizio anni 90 con Jean Alesi e Ivan Capelli che sono state orribili e mi ricordo un Gran Premio di San Marino mi pare che le due Ferrari dopo il primo giro erano già fuori entrambe. Era il 1991 e Prost usci nel giro di ricognizione e Alesi al primo giro,

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Queste dichiarazioni sono da denuncia. Come si permette di dire queste cose senza aver avuto prima il consenso dei familiari?

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Se parli della Ferrari secondo me ci sono state le stagioni ad inizio anni 90 con Jean Alesi e Ivan Capelli che sono state orribili e mi ricordo un Gran Premio di San Marino mi pare che le due Ferrari dopo il primo giro erano già fuori entrambe. Era il 1991 e Prost usci nel giro di ricognizione e Alesi al primo giro,

Il III millennio inizia il 1º gennaio dell'anno 2001 e termina il 31 dicembre dell'anno 3000 incluso.

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Il III millennio inizia il 1º gennaio dell'anno 2001 e termina il 31 dicembre dell'anno 3000 incluso.

Su questo hai ragione te, ma io facevo un discorso in generale su tutta la storia da dopo il mondiale vinto nel 79 fino ad oggi, in cui il cavallino è stato 21 anni senza vincere il titolo mondiale piloti.

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Su questo hai ragione te, ma io facevo un discorso in generale su tutta la storia da dopo il mondiale vinto nel 79 fino ad oggi, in cui il cavallino è stato 21 anni senza vincere il titolo mondiale piloti.

Io facevo un discorso più generico.

Un mondiale con un pilota appeso a un filo dalla morte (e comunque anche se si salvasse non so in che condizioni camperebbe poraccio).

Un mondiale distrutto da un regolamento fatto per favorire solo un team che già dopo 3 gare pareva segnato.

Poi la Ferrari ci ha messo del suo... Nonostante 2 piloti di livello ha contribuito non poco a rendere il tutto ancora peggio.

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Io facevo un discorso più generico.

Un mondiale con un pilota appeso a un filo dalla morte (e comunque anche se si salvasse non so in che condizioni camperebbe poraccio).

Un mondiale distrutto da un regolamento fatto per favorire solo un team che già dopo 3 gare pareva segnato.

Poi la Ferrari ci ha messo del suo... Nonostante 2 piloti di livello ha contribuito non poco a rendere il tutto ancora peggio.

Anche nel 2010 il regolamento favoriva la Red Bull ma se nno era per la cavolata di Domenicali ad Abu Dhabi il mondiale lo aveva vinto Alonso.

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Marussia e Chaterham non parteciperanno al prossimo GP di Austin

 

Troppi soldi nonostante il contenimento dei costi e i fantastici 2 punti di Bianchi per la Marussia che sono stati manna dal cielo

 

Il regolamento prevederebbe almeno 20 macchine in griglia, così sono 18 vediamo che si inventano

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Marussia e Chaterham non parteciperanno al prossimo GP di Austin

 

Troppi soldi nonostante il contenimento dei costi e i fantastici 2 punti di Bianchi per la Marussia che sono stati manna dal cielo

 

Il regolamento prevederebbe almeno 20 macchine in griglia, così sono 18 vediamo che si inventano

Tralaltro mi pare che la Marussia stia in amministrazione controllata. In attesa di vendita.

 

Questo anche per merito dei geniacci della formula 1 che per hanno inventato questo mirabolante regolamento per risparmiare soldi. Niente test durante il campionato, numero motori limitato, numero gomme limitate e benzina poca.

 

Non calcolando però che secondo me costava meno fare i test durante il campionato piuttosto che sviluppare e creare dei simulatori per sopperire ai test.

Nonchè i costi esorbitanti del sistema elettrico e del recupero energia che non servono a una mazza.

 

Io avrei fatto 10-15 giornate di test durante l'anno, magari il lunedì ed il martedì dopo il gp, sullo stesso circuito per contenere costi e spostamenti, e motori senza troppe pippe. 2000 di cilindrata turbo senza parte elettrica, senza kers nè sistema di recupero energia. Poi mi sta bene il limite sul numero di motori, di gomme e benzina (in termini però soltanto di litri e non di flusso).

 

Per l'ibrido e il recupero di energia e l'aurea di formula ecologica c'è già in sviluppo e in corso la formula E.

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Tralaltro mi pare che la Marussia stia in amministrazione controllata. In attesa di vendita.

 

Questo anche per merito dei geniacci della formula 1 che per hanno inventato questo mirabolante regolamento per risparmiare soldi. Niente test durante il campionato, numero motori limitato, numero gomme limitate e benzina poca.

 

Non calcolando però che secondo me costava meno fare i test durante il campionato piuttosto che sviluppare e creare dei simulatori per sopperire ai test.

Nonchè i costi esorbitanti del sistema elettrico e del recupero energia che non servono a una mazza.

 

Io avrei fatto 10-15 giornate di test durante l'anno, magari il lunedì ed il martedì dopo il gp, sullo stesso circuito per contenere costi e spostamenti, e motori senza troppe pippe. 2000 di cilindrata turbo senza parte elettrica, senza kers nè sistema di recupero energia. Poi mi sta bene il limite sul numero di motori, di gomme e benzina (in termini però soltanto di litri e non di flusso).

 

Per l'ibrido e il recupero di energia e l'aurea di formula ecologica c'è già in sviluppo e in corso la formula E.

condivido tutto e già che invochiamo madre natura per zio Edo, potrebbe mette le mani anche su zio Bernie

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De sicuro non era Raikkonen:

 

Sono riusciti a far perdere le loro tracce dopo un inseguimento durato un'ora e per alcune centinaia di chilometri sulle autostrade dell'area metropolitana romana. Una coppia di ladri a bordo di una Bmw 530 grigia, nuova di autosalone, ha seminato il terrore tra le auto dalla A24 al tronchetto Fiano-San Cesareo, alla Roma-Firenze.

 

La grande corsa è iniziata intorno alle ore 16,00 quando una società assicurativa ha segnalato alla Sala operativa della Questura di Roma di aver agganciato attraverso l'antifurto satellitare la macchina appena rubata. Il veicolo era sulla tangenziale, all'altezza del Raccordo Anulare e procedeva a più di 200 km l'ora di velocità verso Tivoli. A quel punto quattro pattuglie della polizia sono state fatte convergere in zona ma i banditi hanno spinto il piede sull'acceleratore, superando con il telepass il casello di Roma Est prima che potessero essere raggiunti dalle volanti.

 

Una volta sull'A24 Roma-L'Aquila, i fuggitivi sono saliti sul tronchetto dirigendosi verso Fiano. E' stato in quel tratto di autostrada che l'auto ha toccato i 300 km l'ora. Mentre la polizia cercava di presidiare i caselli più vicini, la sportiva tedesca alla massima velocità riuscita a raggiungere quello di Ponzano-Soratte dell'A1. Lì, i fuggiaschi decidevano di fare inversione e puntare nuovamente verso Roma, sempre ad andature impossibili.

 

L'aggancio mancato, ha fatto sollevare in volo da Pratica di Mare l'elicottero della Polizia ma quando il velivolo è riuscito ad arrivare sulla verticale del maxi-inseguimento, la 530, dopo aver percorso il tronchetto, era tornata nuovamente sull'A24 mettendosi in marcia verso L'Aquila. I fuggitivi, inseguiti anche da tre gazzelle dei carabinieri, sono riusciti a fare perdere le loro tracce dopo essere usciti dal casello di Vicovaro Mandela, dove l'elicottero non ha potuto inseguirli a causa delle condizioni meteo avverse.

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De sicuro non era Raikkonen:

Sono riusciti a far perdere le loro tracce dopo un inseguimento durato un'ora e per alcune centinaia di chilometri sulle autostrade dell'area metropolitana romana. Una coppia di ladri a bordo di una Bmw 530 grigia, nuova di autosalone, ha seminato il terrore tra le auto dalla A24 al tronchetto Fiano-San Cesareo, alla Roma-Firenze.

La grande corsa è iniziata intorno alle ore 16,00 quando una società assicurativa ha segnalato alla Sala operativa della Questura di Roma di aver agganciato attraverso l'antifurto satellitare la macchina appena rubata. Il veicolo era sulla tangenziale, all'altezza del Raccordo Anulare e procedeva a più di 200 km l'ora di velocità verso Tivoli. A quel punto quattro pattuglie della polizia sono state fatte convergere in zona ma i banditi hanno spinto il piede sull'acceleratore, superando con il telepass il casello di Roma Est prima che potessero essere raggiunti dalle volanti.

Una volta sull'A24 Roma-L'Aquila, i fuggitivi sono saliti sul tronchetto dirigendosi verso Fiano. E' stato in quel tratto di autostrada che l'auto ha toccato i 300 km l'ora. Mentre la polizia cercava di presidiare i caselli più vicini, la sportiva tedesca alla massima velocità riuscita a raggiungere quello di Ponzano-Soratte dell'A1. Lì, i fuggiaschi decidevano di fare inversione e puntare nuovamente verso Roma, sempre ad andature impossibili.

L'aggancio mancato, ha fatto sollevare in volo da Pratica di Mare l'elicottero della Polizia ma quando il velivolo è riuscito ad arrivare sulla verticale del maxi-inseguimento, la 530, dopo aver percorso il tronchetto, era tornata nuovamente sull'A24 mettendosi in marcia verso L'Aquila. I fuggitivi, inseguiti anche da tre gazzelle dei carabinieri, sono riusciti a fare perdere le loro tracce dopo essere usciti dal casello di Vicovaro Mandela, dove l'elicottero non ha potuto inseguirli a causa delle condizioni meteo avverse.

De sicuro non era Raikkonen:

Sono riusciti a far perdere le loro tracce dopo un inseguimento durato un'ora e per alcune centinaia di chilometri sulle autostrade dell'area metropolitana romana. Una coppia di ladri a bordo di una Bmw 530 grigia, nuova di autosalone, ha seminato il terrore tra le auto dalla A24 al tronchetto Fiano-San Cesareo, alla Roma-Firenze.

La grande corsa è iniziata intorno alle ore 16,00 quando una società assicurativa ha segnalato alla Sala operativa della Questura di Roma di aver agganciato attraverso l'antifurto satellitare la macchina appena rubata. Il veicolo era sulla tangenziale, all'altezza del Raccordo Anulare e procedeva a più di 200 km l'ora di velocità verso Tivoli. A quel punto quattro pattuglie della polizia sono state fatte convergere in zona ma i banditi hanno spinto il piede sull'acceleratore, superando con il telepass il casello di Roma Est prima che potessero essere raggiunti dalle volanti.

Una volta sull'A24 Roma-L'Aquila, i fuggitivi sono saliti sul tronchetto dirigendosi verso Fiano. E' stato in quel tratto di autostrada che l'auto ha toccato i 300 km l'ora. Mentre la polizia cercava di presidiare i caselli più vicini, la sportiva tedesca alla massima velocità riuscita a raggiungere quello di Ponzano-Soratte dell'A1. Lì, i fuggiaschi decidevano di fare inversione e puntare nuovamente verso Roma, sempre ad andature impossibili.

L'aggancio mancato, ha fatto sollevare in volo da Pratica di Mare l'elicottero della Polizia ma quando il velivolo è riuscito ad arrivare sulla verticale del maxi-inseguimento, la 530, dopo aver percorso il tronchetto, era tornata nuovamente sull'A24 mettendosi in marcia verso L'Aquila. I fuggitivi, inseguiti anche da tre gazzelle dei carabinieri, sono riusciti a fare perdere le loro tracce dopo essere usciti dal casello di Vicovaro Mandela, dove l'elicottero non ha potuto inseguirli a causa delle condizioni meteo avverse.

Quando esce al cinema!?

Chi è il regista!?

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