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Lele81

FERITO UN TIFOSO DEL NAPOLI DA ARMA DA FUOCO

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in questo caso c'è stata una sparatoria fra ultrà della Roma e del Napoli ossia il peggio del panorama attuale

come fai a non vedere il nesso?

 

I tifosi dell'Arsenal che c'entravano con quelli del Liverpool all'Heysel?

Ah ok,

io pensavo che un pazzo figlio di puttana si sia messo a sparare contro la carovana dei tifosi Napoletani in trasferta.

Ora apprendo invece che c'è stato un conflitto a fuoco tra tifoserie...grazie della dritta, non c'avevo capito niente io evidentemente.

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L ho scritto sopra ma sei anche male informato gli incidenti tra opposte fazioni continuano ma non intorno allo stadio.

 

Il fatto sta che il tizio romano me pare de santis ha sparato contro i napoletani ma lo poteva fare benissimo in una rissa da bar tra romani e romanisti stessi il mercoledì, il giovedì il martedì, non si sarebbe più parlato di ultras ma di delinquenti, criminalità ecc ecc

 

lo so benissimo invece che si danno magari appuntamento in aperta campagna e si fanno delle gran scazzottate

facciano come meglio credono, ma almeno, facendolo lontano dallo stadio, non coinvolgono chi non c'entra niente e chi va allo stadio per vedere la partita può farlo in totale sicurezza

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se dei camorristi si sparano tra loro lo fanno da camorristi, non possono diventare ultras perché dicono di essere tifosi. altrimenti vado ad un concerto de ligabue, ammazzo tre cristiani e poi se sparge la voce che gli ammiratori di ligabue sono assassini...

 

 

a me sti discorsi me mandano fuori de testa...

uno scende in strada co la pistola e spara al primo che je passa a tiro e il problema so li tifosi, le trasferte, gli ultras ecc. ecc.

ma se pole semplicemente di' che quel gruppo lì de romanisti ha preso a pretesto una partita de pallone (fra l'altro neppure della loro squadra) per da sfogo a quella violenza che permea in ogni strato la nostra società?

ma che c'entra lu pallone? ma che c'entrano li tifosi? le trasferte?

ripeto quello che scrissi settimane fa... non me pare che dopo che quello sciroccato che sparò a li senegalesi a Firenze, pe anna' al mercato ce vole la tessera del cliente... oppure che hanno chiuso il mercato... e neppure che nessuno abbia invocato leggi più dure contro il porto d'armi... per non parlare del fatto che tutti si sono sbrigati a spiegare che le sue frequentazioni con casa pound non c'entravano niente con quello che era successo e che lui aveva fatto tutto da solo...

allora perchè se un altro sciroccato spara pe strada, se finisce a parla' de romanisti... e se un napoletano c'ha il torto de fini' ammazzato, allora se parla de napoletani...

non c'ho più parole

 

guardate siete liberissimi di interpretare i fatti come vi pare e di costruirvi la realtà che più vi fa comodo

peccato però che i fatti, come sempre, sono fatti e come tali oggettivi

ci sono le riprese di quel giorno che mostrano diversi gruppi di persone, fra cui si distinguono chiaramente i napoletani che si affrontano a calci, pugni e cintate in varie strade di Roma

così come è successo nel caso di CIro che, sfortuna sua, ha partecipato ad uno di questi scontri e, secondo testimonianze e ricostruzioni, ha addirittura lui stesso scaraventato a terra lo sparatore romanista che, guarda caso, fra le varie cose era un capo ultrà conclamato, conosciuto ed affermato tanto da essere uno dei protagonisti assoluti della sospensione del derby di Roma di qualche anno fa

 

I fatti sono successi perchè ultrà del Napoli erano a Roma a vedere la partita e quelli della Roma gli facevano gli agguati per regolare qualche conto o semplicemente per il gusto di farlo

 

Poi ripeto, liberissimi di vedere la realtà che volete

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Ah ok,

io pensavo che un pazzo figlio di puttana si sia messo a sparare contro la carovana dei tifosi Napoletani in trasferta.

Ora apprendo invece che c'è stato un conflitto a fuoco tra tifoserie...grazie della dritta, non c'avevo capito niente io evidentemente.

ok mi sono sicuramente espresso male, sono consapevole che a sparare è stato solo uno più esaltato degli altri

 

la tua solita fine e sublime ironia contribuisce in maniera determinante alla discussione

 

quanto sete ganzi, fortuna voi

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Per me è morto solo un ragazzo,né santo né eroe, ammazzato da un lurido schifoso assassino.

Riposa in pace.

Perfetto, hai parlato anche per me.

una domanda, ma per tutte le morti bianche che ci sono in Italia, perché non viene dato tutto questo risalto?

Forse perché fanno meno share?

Comunque, è assurdo venire assassinati a quell'etá, e per giunta per una partita di calcio, solo per essersi trovati nel momento sbagliato nel posto sbagliato davanti ad un folle lurido schifoso e per di più armato.

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guardate siete liberissimi di interpretare i fatti come vi pare e di costruirvi la realtà che più vi fa comodo

peccato però che i fatti, come sempre, sono fatti e come tali oggettivi

ci sono le riprese di quel giorno che mostrano diversi gruppi di persone, fra cui si distinguono chiaramente i napoletani che si affrontano a calci, pugni e cintate in varie strade di Roma

così come è successo nel caso di CIro che, sfortuna sua, ha partecipato ad uno di questi scontri e, secondo testimonianze e ricostruzioni, ha addirittura lui stesso scaraventato a terra lo sparatore romanista che, guarda caso, fra le varie cose era un capo ultrà conclamato, conosciuto ed affermato tanto da essere uno dei protagonisti assoluti della sospensione del derby di Roma di qualche anno fa

 

I fatti sono successi perchè ultrà del Napoli erano a Roma a vedere la partita e quelli della Roma gli facevano gli agguati per regolare qualche conto o semplicemente per il gusto di farlo

 

Poi ripeto, liberissimi di vedere la realtà che volete

eppure qualcosa mi dice che veramente non pensi quello che stai scrivendo :D

 

è come se io andassi dicendo che il clero è una congrega di pedofili stupratori perché parecchi preti lo sono. sono si convinto che c'è qualcosa che non va, ma comunque ancora distinguo il pedofilo stupratore dal prete con principi più sani.

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guardate siete liberissimi di interpretare i fatti come vi pare e di costruirvi la realtà che più vi fa comodo

peccato però che i fatti, come sempre, sono fatti e come tali oggettivi

ci sono le riprese di quel giorno che mostrano diversi gruppi di persone, fra cui si distinguono chiaramente i napoletani che si affrontano a calci, pugni e cintate in varie strade di Roma

così come è successo nel caso di CIro che, sfortuna sua, ha partecipato ad uno di questi scontri e, secondo testimonianze e ricostruzioni, ha addirittura lui stesso scaraventato a terra lo sparatore romanista che, guarda caso, fra le varie cose era un capo ultrà conclamato, conosciuto ed affermato tanto da essere uno dei protagonisti assoluti della sospensione del derby di Roma di qualche anno fa

 

I fatti sono successi perchè ultrà del Napoli erano a Roma a vedere la partita e quelli della Roma gli facevano gli agguati per regolare qualche conto o semplicemente per il gusto di farlo

 

Poi ripeto, liberissimi di vedere la realtà che volete

Per quanto mi riguarda io non metto in discussione i fatti, anche se non mi pare completamente corretto quello che scrivi... Discuto quella che tu consideri la soluzione.

Mi pare troppo semplicistico dire Tutti a casa e mi pare che ogni volta che ci sono stati fatti così eclatanti, la risposta sia sempre stata quella di emanare nuove leggi più restrittive ma risultati io non ne vedo...

Ripeto poi per l'ultima volta che a mio avviso, legiferare di nuovo in materia di stadi pensando che così si possa impedire che dei gruppi si scontrino a km di distanza dallo stadio e ore prima della partita è utopistico se non anche idiota

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Per quanto mi riguarda io non metto in discussione i fatti, anche se non mi pare completamente corretto quello che scrivi... Discuto quella che tu consideri la soluzione.

Mi pare troppo semplicistico dire Tutti a casa e mi pare che ogni volta che ci sono stati fatti così eclatanti, la risposta sia sempre stata quella di emanare nuove leggi più restrittive ma risultati io non ne vedo...

Ripeto poi per l'ultima volta che a mio avviso, legiferare di nuovo in materia di stadi pensando che così si possa impedire che dei gruppi si scontrino a km di distanza dallo stadio e ore prima della partita è utopistico se non anche idiota

I altri posti decisioni belle forti e drastiche hanno funzionato.

Qui non si è avuto mai il coraggio di osare e sono state prese decisioni "medie" che non risolvono nulla

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I altri posti decisioni belle forti e drastiche hanno funzionato.

Qui non si è avuto mai il coraggio di osare e sono state prese decisioni "medie" che non risolvono nulla

... e servono solo a rompere il cazzo ai tifosi normali.

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I altri posti decisioni belle forti e drastiche hanno funzionato.

Qui non si è avuto mai il coraggio di osare e sono state prese decisioni "medie" che non risolvono nulla

in nessun posto ha funzionato una repressione totale. la convinzione di poter risolvere dei problemi con certe guerre generalizzate è la soluzione che va per la maggiore negli ultimi anni. sarei veramente curioso di sapere se in altri ambiti si fosse reagito con telecamere ovunque, autorizzazioni della questura per ogni tipo di espressione, daspi, demonizzazioni mediatiche, menzogne e repressioni varie come sarebbero stati i commenti. la realtà è che andare in giro con pistole, coltelli e così via non ha niente a che vedere col vero mondo ultras. altrimenti ti meriti di discutere con chi dice che i preti sono una casta di pedofili stupratori e questo è un dato di fatto punto e basta :D

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I altri posti decisioni belle forti e drastiche hanno funzionato.

Qui non si è avuto mai il coraggio di osare e sono state prese decisioni "medie" che non risolvono nulla

allo stato attuale, in Italia è VIETATA LA VENDITA DI BIGLIETTI E ABBONAMENTI a chiunque abbia subito, anche in via non definitiva, una condanna per i cosiddetti reati da stadio vitanaturaldurante...

al tempo stesso è possibile condannare (cioè daspare) per essersi tirati giù le braghe verso la curva avversaria, per aver acceso un temibilissimo fumogeno, per aver fatto cadere uno steward mentre si festeggiava il gol , per aver esposto una scritta non gradita al questore...

si può disporre che il daspato si presenti in questura in concomitanza degli eventi sportivi...

si può chiudere una curva o uno stadio intero per cori ritenuti offensivi...

è previsto che si richieda l'autorizzazione per esporre qualsiasi striscione, incluso GRAZIE MAMMA, e qualsiasi coreografia e spetta al questore di turno stabilire se quanto presentato sia idoneo oppure no...

esiste un osservatorio che può decidere in qualsiasi momento di vietare trasferte, chiudere stadi e addirittura a quanto vadano venduti i biglietti di partite considerate pericolose...

 

sicuramente me sto dimenticando qualche altra legge partorita da qualche mente bacata...

 

eppure si invocano ancora leggi più restrittive.

Io proprio non capisco, giuro. Me sforzo ma non ce la faccio...

  • Voto Positivo 1

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Ciro, mea culpa degli ultrà romanisti: «La violenza nella Curva è nostra responsabilità, ma ora si cambia»

 

Riccardo Tagliapietra

 

31-Agosto-2014

 

«La Curva Sud non ha retto al ricambio generazionale. Abbiamo continuato a sopravvivere adagiandosi sulle gesta di ragazzi che negli anni 70 e parte dei 90 hanno reso la Su una delle curve più ammirate, odiate e rispettate d’Italia».

Gli ultrà romanisti, o almeno una parte, chiedono scusa. Lo fanno a modo loro con un documento di tre pagine a firma «Gli Ultras della Roma», pubblicato sul sito laroma24.it e attribuito alla Curva Sud. «La morte di Ciro Esposito è per noi una tragedia abnorme - scrivono nella lettera - che però, per come è avvenuta, esula dal mondo ultras. È una vicenda disgraziata e dolorosa che ha distrutto la vita di due famiglie, portando alla morte assurda di un giovane e alla quasi sicura amputazione della gamba di un altro (Daniele De Santis, ultrà romanista accusato di aver sparato). Si sono oltrepassate, di molto, le regole di ingaggio tipico dello scontro tra tifoserie».

 

CALMA ALL’OLIMPICO

E così, nella serata in cui è tornato il campionato con l’anticipo contro la Fiorentina all’Olimpico, i tifosi affermano di voler «fissare un punto zero e ricominciare. È arrivato il momento di ammettere le proprie responsabilità - continua il documento - ed impegnarsi verso un nuovo corso». Tutti gli avvenimenti che sono succeduti alla morte di Ciro Esposito impongono, secondo la Curva, una «riflessione approfondita». Gli ultrà giallorossi sostengono che alcuni di loro, oltre ad aver partecipato al funerale del giovane tifoso del Napoli ferito a morte prima della finale di Coppa Italia a Roma, il 2 maggio scorso, si sarebbero avvicinati alla famiglia per testimoniare il proprio cordoglio. Ammettono poi di aver sbagliato «modi e tempi» sullo striscione di solidarietà a De Santis.

 

L’AUTOCRITICA

«Se il governo vara leggi liberticide per nascondere il fallimento della tessera del tifoso, è soprattutto colpa di tutto il mondo ultras», dice la nota. La Curva, quindi, come spiegano gli ultrà, non ha retto al ricambio generazionale. «Questo rilassamento ha portato ad un non controllo dei ragazzi più giovani che si sono avvicinati alla curva - aggiunge la lettera - Abbiamo permesso che improvvisati capitani di ventura si ergessero a leader, dettando comportamenti difformi da quello che è stato (e dovrà tornare ad essere) il nostro stile». Dure critiche anche nei confronti della stampa che avrebbe in alcune occasioni «alzato i toni», fomentando lo scontro e strumentalizzando episodi di violenza. Condanna anche alle «puncicate», le coltellate «a ignari sessantenni ed a studenti fuori sede, tanto per capirci, non sono assolutamente gesti ultras». Azioni «da vigliacchi, che noi abbiamo la colpa di non aver arginato».

 

LA DENUNCIA

«Vanno arrestati» coloro che, nei pressi dello stadio Olimpico di Roma, ieri hanno fatto una scritta inneggiante («santo subito») all’ultrà romanista accusato di essere l’autore dell’omicidio del tifoso napoletano Ciro Esposito. A chiederlo è il senatore calabrese di Ncd Antonio Gentile, presidente del club Napoli dei parlamentari. «Chiedo al ministro Alfano di intervenire. Alfano deve sbattere in galera i delinquenti che vorrebbero un assassino “santo subito”».

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Ciro, mea culpa degli ultrà romanisti: «La violenza nella Curva è nostra responsabilità, ma ora si cambia»

 

Riccardo Tagliapietra

 

31-Agosto-2014

 

«La Curva Sud non ha retto al ricambio generazionale. Abbiamo continuato a sopravvivere adagiandosi sulle gesta di ragazzi che negli anni 70 e parte dei 90 hanno reso la Su una delle curve più ammirate, odiate e rispettate dItalia».

Gli ultrà romanisti, o almeno una parte, chiedono scusa. Lo fanno a modo loro con un documento di tre pagine a firma «Gli Ultras della Roma», pubblicato sul sito laroma24.it e attribuito alla Curva Sud. «La morte di Ciro Esposito è per noi una tragedia abnorme - scrivono nella lettera - che però, per come è avvenuta, esula dal mondo ultras. È una vicenda disgraziata e dolorosa che ha distrutto la vita di due famiglie, portando alla morte assurda di un giovane e alla quasi sicura amputazione della gamba di un altro (Daniele De Santis, ultrà romanista accusato di aver sparato). Si sono oltrepassate, di molto, le regole di ingaggio tipico dello scontro tra tifoserie».

 

CALMA ALLOLIMPICO

E così, nella serata in cui è tornato il campionato con lanticipo contro la Fiorentina allOlimpico, i tifosi affermano di voler «fissare un punto zero e ricominciare. È arrivato il momento di ammettere le proprie responsabilità - continua il documento - ed impegnarsi verso un nuovo corso». Tutti gli avvenimenti che sono succeduti alla morte di Ciro Esposito impongono, secondo la Curva, una «riflessione approfondita». Gli ultrà giallorossi sostengono che alcuni di loro, oltre ad aver partecipato al funerale del giovane tifoso del Napoli ferito a morte prima della finale di Coppa Italia a Roma, il 2 maggio scorso, si sarebbero avvicinati alla famiglia per testimoniare il proprio cordoglio. Ammettono poi di aver sbagliato «modi e tempi» sullo striscione di solidarietà a De Santis.

 

LAUTOCRITICA

«Se il governo vara leggi liberticide per nascondere il fallimento della tessera del tifoso, è soprattutto colpa di tutto il mondo ultras», dice la nota. La Curva, quindi, come spiegano gli ultrà, non ha retto al ricambio generazionale. «Questo rilassamento ha portato ad un non controllo dei ragazzi più giovani che si sono avvicinati alla curva - aggiunge la lettera - Abbiamo permesso che improvvisati capitani di ventura si ergessero a leader, dettando comportamenti difformi da quello che è stato (e dovrà tornare ad essere) il nostro stile». Dure critiche anche nei confronti della stampa che avrebbe in alcune occasioni «alzato i toni», fomentando lo scontro e strumentalizzando episodi di violenza. Condanna anche alle «puncicate», le coltellate «a ignari sessantenni ed a studenti fuori sede, tanto per capirci, non sono assolutamente gesti ultras». Azioni «da vigliacchi, che noi abbiamo la colpa di non aver arginato».

 

LA DENUNCIA

«Vanno arrestati» coloro che, nei pressi dello stadio Olimpico di Roma, ieri hanno fatto una scritta inneggiante («santo subito») allultrà romanista accusato di essere lautore dellomicidio del tifoso napoletano Ciro Esposito. A chiederlo è il senatore calabrese di Ncd Antonio Gentile, presidente del club Napoli dei parlamentari. «Chiedo al ministro Alfano di intervenire. Alfano deve sbattere in galera i delinquenti che vorrebbero un assassino santo subito».

Staremo a vedere..sarà paura dei napoletani?

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