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'Ndrangheta: fermato in un albergo il nipote del boss della cosca "Bellocco"

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'Ndrangheta: fermato in un albergo il nipote del boss della cosca "Bellocco"

http://www.cronache24.it/cronaca/item/6500

 

TERNI - I carabinieri del “Ros” e del comando provinciale di Terni, hanno sottoposto a fermo, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, un soggetto affiliato alla cosca “Bellocco”, della 'ndrangheta calabrese, particolarmente attiva nel capoluogo reggino e nel territorio di Rosarno.

Si tratta di F.O. di 32 anni, originario di Reggio Calabria, localizzato e catturato in un albergo del centro di Terni dove si trovava con la consorte e la suocera, ritenuto responsabile di associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di armi, detenzione e porto abusivo di armi ed altri gravi reati.

Le indagini hanno evidenziato che l’uomo, nipote del capo dell’omonima cosca “Bellocco”, e quindi di sua assoluta fiducia, forniva costante contributo all’attività dell’associazione, eseguendo tutte le disposizioni impartite dal capo-cosca e cooperando con gli altri affiliati nella realizzazione del programma criminoso del gruppo. Si occupava, in particolare, di reperire le armi (anche da guerra) necessarie alla cosca per compiere le proprie attività delittuose e di occultarle adeguatamente, anche presso la propria abitazione.

F. O. ,come precisato dal comandante provinciale Col. Pierluigi Felli, è stato individuato nell’ambito delle mirate attività di monitoraggio che i carabinieri svolgono costantemente e con la massima attenzione allo scopo di prevenire ed arginare fenomeni di infiltrazione e radicamento nel territorio di elementi appartenenti ad organizzazioni criminali di stampo mafioso che gravitano nella zona in relazione alla presenza di propri familiari detenuti presso la locale casa circondariale.

La persona sottoposta a fermo, infatti, si trovava a Terni, con i propri familiari, per fare visita al suocero ristretto in carcere in regime di “alta sorveglianza”, per reati connessi alla sua affiliazione ad associazione per delinquere di stampo mafioso ('ndrangheta). Il fermo eseguito a Terni si inquadra in una più vasta operazione condotta dai carabinieri su tutto il territorio nazionale, nel corso della quale sono stati eseguiti altri 7 provvedimenti di analoga natura nei confronti di altrettanti affiliati alla cosca “Bellocco”.

 

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