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info trasferimento all'estero.

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ma anche no... quando sono stato in Finlandia solo i giovani parlavano inglese.

L'anno scorso ho visitato Filnandia, Svezia, Norvegia e Danimarca, e ovunque andassi sentivo parlare inglese, dal chiosco al ristorante.

 

Sarò stato fortunato io...

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L'anno scorso ho visitato Filnandia, Svezia, Norvegia e Danimarca, e ovunque andassi sentivo parlare inglese, dal chiosco al ristorante.

 

Sarò stato fortunato io...

In Norvegia confermo che lo parlano tutti bene, in Danimarca e Svezia non sono stato ma sono convinto che è così, però come ho scritto sopra nell'unico giorno in Finlandia ho notato che l'inglese lì lo sapevano meno. Forse tu hai parlato con giovani o con gente che si occupa di turismo.

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In Norvegia confermo che lo parlano tutti bene, in Danimarca e Svezia non sono stato ma sono convinto che è così, però come ho scritto sopra nell'unico giorno in Finlandia ho notato che l'inglese lì lo sapevano meno. Forse tu hai parlato con giovani o con gente che si occupa di turismo.

Anche quando giravamo per conto nostro, fra chioschi e vie più più o meno commerciali, ovunque sentivo parlare inglese.

 

I giovani (che ho incontrato) lo sciorinano come una madrelingua, le persone più attempate (che ho incontrato) lo parlano comunque discretamente.

 

Avevo letto qualcosa a riguardo, prima di partire, e ci ho voluto fare caso.

 

Boh...

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Mbè, più lineare di così che c'è...la lingua del futuro deve essere il greco...(ovviamente quello bizantino :P ).

P.S. è ena, non eno....

 

 

lo so l'ho visto dopo ma non me andava de corregge....lo sapevo che mi purgavi :D

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lo so l'ho visto dopo ma non me andava de corregge....lo sapevo che mi purgavi :D

Se dice sempre cuscì.... :lol:

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questo non solo conferma, ma rafforza la tesi dell'estinzione :lol:

Ieri ero con uno che parla solo francese e dovevamo parlare di numeri e dovevo dirgli 165, 170, 185, 190 e (per fortuna) 220.

E' stata un'esperienza.

Alla fine gli dicevo uno sei cinque, uno sette zero ecc. ecc.

 

Per il discorso Scandinavia e inglese, c'è un'enorme differenza tra i paeselli e le città. Nei primi moltissimi parlano un buon inglese, nelle città sono TUTTI praticamente madrelingua.

Da considerare anche che i finlandesi sono stranazionalisti e razzisti e soprattutto nei paeselli se non sei biondo slavato e alto almeno 1,90 ti guardano con disprezzo. Chiaramente parlo di casi abbastanza rari ma non certo unici. Quindi molti (soprattutto adolescenti) decidono di non parlarti in inglese per scelta.

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tenendo conto che i resoconti di chi va all'estero a vivere sono differenti da persona a persona , io direi che in linea generale occorrono questi presupposti

 

- quando vai in un paese estero sai cosa vai a fare e non vai a caso

- hai già una rete di appoggi in loco o hai ben presente come trovarli

- sai di poter in qualche modo competere in quel mercato del lavoro , o per i titoli o per le attitudini

- non hai fretta di ritornare a casa

- sai adattarti

Per trasferirti in Svezia in pianta stabile devi ottenere il personnummer (tipo nostro codice fiscale) senza il quale non fai NULLA: non puoi nemmeno affittarti una casa o comprarti una schedina GSM.

Per averlo dovresti avere un contratto o un/una compagna; se hai entrambi lo ottieni velocementeo e ti rimane per sempre (a me è arrivata la scheda per votare alle loro politiche del 14 agosto :lol: ).

Ah altro modo in cui entri in automatico è arrivare da un posto disagiato o come rifugiato politico (e ti danno casa, circa 900€ e ti propongono 3 lavori mi pare), quindi se aspetti un paio di anni ci rientriamo tutti noi!

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Ieri ero con uno che parla solo francese e dovevamo parlare di numeri e dovevo dirgli 165, 170, 185, 190 e (per fortuna) 220.

E' stata un'esperienza.

Alla fine gli dicevo uno sei cinque, uno sette zero ecc. ecc.

 

Per il discorso Scandinavia e inglese, c'è un'enorme differenza tra i paeselli e le città. Nei primi moltissimi parlano un buon inglese, nelle città sono TUTTI praticamente madrelingua.

Da considerare anche che i finlandesi sono stranazionalisti e razzisti e soprattutto nei paeselli se non sei biondo slavato e alto almeno 1,90 ti guardano con disprezzo. Chiaramente parlo di casi abbastanza rari ma non certo unici. Quindi molti (soprattutto adolescenti) decidono di non parlarti in inglese per scelta.

Confermi pertanto che lo parlano praticamente tutti.

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Ieri ero con uno che parla solo francese e dovevamo parlare di numeri e dovevo dirgli 165, 170, 185, 190 e (per fortuna) 220.

E' stata un'esperienza.

Alla fine gli dicevo uno sei cinque, uno sette zero ecc. ecc.

 

Per il discorso Scandinavia e inglese, c'è un'enorme differenza tra i paeselli e le città. Nei primi moltissimi parlano un buon inglese, nelle città sono TUTTI praticamente madrelingua.

Da considerare anche che i finlandesi sono stranazionalisti e razzisti e soprattutto nei paeselli se non sei biondo slavato e alto almeno 1,90 ti guardano con disprezzo. Chiaramente parlo di casi abbastanza rari ma non certo unici. Quindi molti (soprattutto adolescenti) decidono di non parlarti in inglese per scelta.

Mi sembra un po' forzato, prima di tutto per capire se uno è praticamente madrelingua dovremmo esserlo anche noi, secondo uno che è praticamente madre lingua deve padroneggiare la lingua non solo per le comunicazioni pratiche che si fanno nella vita di tutti i giorni, quelle che normalmente si fa con un turista, ma anche conversazioni in campi specialistici, terzo in quei paesi si predilige (giustamente dati i risultati) un insegnamento della lingua basato sulla lingua parlata, e non su quella scritta e la grammatica (come si fa da noi con metodi medioevali), quindi molti scandinavi parlano molto bene ma poi nello scrivere non sono eccezionali.

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Mi sembra un po' forzato, prima di tutto per capire se uno è praticamente madrelingua dovremmo esserlo anche noi, secondo uno che è praticamente madre lingua deve padroneggiare la lingua non solo per le comunicazioni pratiche che si fanno nella vita di tutti i giorni, quelle che normalmente si fa con un turista, ma anche conversazioni in campi specialistici, terzo in quei paesi si predilige (giustamente dati i risultati) un insegnamento della lingua basato sulla lingua parlata, e non su quella scritta e la grammatica (come si fa da noi con metodi medioevali), quindi molti scandinavi parlano molto bene ma poi nello scrivere non sono eccezionali.

 

 

oddio, dipende. se devo fa la pignola, noi siamo madrelingua italiani e sicuramente non conosciamo terminologia specifica per qualsiasi tipo di argomento ci venga richiesto. poi non so se intendevi altro.

comunque volevo capì un attimo sta cosa della lingua parlata accompagnata da grammatica inesistente ecc ecc. ma come insegnano quelli!? come fanno a ave risultati se, per estremizzare, manco sanno legge un pezzo de carta? hoppaurissima.

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oddio, dipende. se devo fa la pignola, noi siamo madrelingua italiani e sicuramente non conosciamo terminologia specifica per qualsiasi tipo di argomento ci venga richiesto. poi non so se intendevi altro.

comunque volevo capì un attimo sta cosa della lingua parlata accompagnata da grammatica inesistente ecc ecc. ma come insegnano quelli!? come fanno a ave risultati se, per estremizzare, manco sanno legge un pezzo de carta? hoppaurissima.

 

Hai un po' esagerato, non ho parlato di grammatica inesistente, né ho detto che non sanno leggere un pezzo di carta.

Semplicemente, in Italia si insegnano le lingue partendo dalla grammatica, con metodi simili a quelli che si usavano nel medioevo per latino e greco. Mia nipote che fa l'elementari ha un quaderno pieno solo di grammatica, sa sciorinare a memoria il verbo essere tutto in fila (I am, you are ecc. ecc. a cantilena) ma se deve dire "lui è uno studente" non lo sa dire, sa gli aggettivi possessivi a pappagallo (my, your ecc. ecc. tutti in fila) ma se deve dire "il nostro cane" non lo sa dire.

Questo è un modo assurdo per imparare le lingue, che fa faticare tanto e da pochi risultati pratici, facendo anche stufare lo studente. D'altra parte la nostra lingua madre l'abbiamo imparata da ragazzini solo sentendola ascoltare e la grammatica l'abbiamo cominciata a fare solo in seconda terza elementare quando già parlavamo benino.

Nella maggior parte degli altri paesi prima si impara a parlare, poi si approfondisce la grammatica.

Questo è il motivo per cui gli italiani sono molto ostili a imparare lingue straniere in generale (non solo l'inglese) e anche la causa della diffusa convinzione che c'è in Italia secondo la quale imparare una lingua è una cosa difficilissima, quando se ci si applica un pochetto tutti i giorni una lingua si può imparare a parlicchiarla in 6 mesi.

Per quanto riguarda la lingua madre, sicuramente non conosciamo tutta la terminologia specifica di qualsiasi argomento, certo, però penso che la maggior parte di noi sa parlare di argomenti più complicati rispetto a cosa comprare per la spesa, il tempo che ha fatto oggi o dove andare domenica. Siamo in grado di leggere un libro di filosofia, o di discutere di economia o politica, anche se non siamo addetti del settore, insomma essere un madrelingua è qualcosa di più di parlare molto bene.

Modificato da Dan

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beh li aiuta molto la televisione, i film sono in lingua originale con i sottotitoli. Io ho visto a Helsinki al cinema Master and commander (me sarei voluto sparà con quel pirla di Crowe che essendo australiano pe fasse capi c'ho messo mezzo film),

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beh li aiuta molto la televisione, i film sono in lingua originale con i sottotitoli. Io ho visto a Helsinki al cinema Master and commander (me sarei voluto sparà con quel pirla di Crowe che essendo australiano pe fasse capi c'ho messo mezzo film),

Infatti anche la TV aiuta molto, anche se c'è da dire che non tutti i film e i programmi esteri sono in inglese. Comunque l'unico paese dove si fa il doppiaggio mi sa che siamo rimasti noi....

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Infatti anche la TV aiuta molto, anche se c'è da dire che non tutti i film e i programmi esteri sono in inglese. Comunque l'unico paese dove si fa il doppiaggio mi sa che siamo rimasti noi....

Per imparare una lingua devi prima partire dai telegiornali e cartoni animati per poi passare ai film non comici..... Modificato da CAPPUCCINO KID

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Per imparare una lingua devi prima partire dai telegiornali e cartoni animati per poi passare ai film non comici.....

perché non comici?

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lascialo sta che è canadese ormai...

Questo è quello che mi hanno consigliato a scuola un'altro consiglio è quello di chattare con più persone con la condizione che l altro interlocutore sia disposto a correggere i tuoi errori

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Questo è quello che mi hanno consigliato a scuola un'altro consiglio è quello di chattare con più persone con la condizione che l altro interlocutore sia disposto a correggere i tuoi errori

Occhio però che leggendo libri e chattando si impara bene la lingua scritta, ma poi magari si fa fatica a capire quando la si sente. Riguardo i film comici, effettivamente certe battute o certe situazioni fatte ad esempio nei film di Totò o di Sordi sarebbero veramente difficili da tradurre o spiegare a uno straniero.

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Occhio però che leggendo libri e chattando si impara bene la lingua scritta, ma poi magari si fa fatica a capire quando la si sente. Riguardo i film comici, effettivamente certe battute o certe situazioni fatte ad esempio nei film di Totò o di Sordi sarebbero veramente difficili da tradurre o spiegare a uno straniero.

Chattare va di paro passo con la.lingua parlata

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Questo è quello che mi hanno consigliato a scuola un'altro consiglio è quello di chattare con più persone con la condizione che l altro interlocutore sia disposto a correggere i tuoi errori

 

questo è il modo giusto? :P

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Chattare va di paro passo con la.lingua parlata

Io per un paio di anni ho chattato con una ragazza inglese. Poi so' partito e so' andato a trovalla, ma quando steo llli no' capivo una gazzu de quillu che dicevenu l'inglesoti. :D Modificato da Borgobellooooo!!!

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Forse mi sono spiegato male chattare va di paro passo con la lingua parlata quando ti trovi in un paese straniere, ovvio che se chatti dall'Italia poi ti puoi trovare nelle condizioni descritte da te e Dan

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Io per un paio di anni ho chattato con una ragazza inglese. Poi so' partito e so' andato a trovalla, ma quando steo llli no' capivo una gazzu de quillu che dicevenu l'inglesoti. :D

Ma tanto sicuramente l'hai inzaccagnata e j'hai attappato la bocca subito vero borgo? :lol:

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Forse mi sono spiegato male chattare va di paro passo con la lingua parlata quando ti trovi in un paese straniere, ovvio che se chatti dall'Italia poi ti puoi trovare nelle condizioni descritte da te e Dan

Ah ok., brau fiju. :D

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