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BuFERA

razzismo

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Ma i tuoi interventi devono essere sempre così forzatamente originale e ganzi?Ma che cazzo c'entra?Ma te sembra che la condizione della donna negli States sia la stessa che in Sudan?Ed io non lesino sconti alla società amerrigana

io ho semplicemente fatto notare che forse per giudicare la 'civiltà' di un popolo non è il caso di prendere, come prima o unica cosa, la mutilazione genitale. Banalmente perchè è largamente diffusa anche nel mondo occidentale anche se in forme diverse e mediamente meno gravi. Mica l'ho tirata fuori io per primo la storia dell'infibulazione

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Come unica cosa no, come metro di giudizio si.Le larghissime zone d'ombra di questo Occidente corrotto, decadente, opulento e quant'altro non vanificano il paragone con altre zone del mondo, dove la condizione della donna rimangono un ignominia.Per quanto anche qui da noi siamo lontani in termini di parità..

  • Voto Negativo 2

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la pratica dell'infibulazione è una cosa atroce, ma questo credo che non ci permetta di salire su un piedistallo. nemmeno in italia la legge è uguale per tutti e tutti i giorni anche da noi succedono cose schifose, ma in questo come in altri casi credo e spero che un incontro fra "culture" aiuti cittadini di diversi paesi a guardarsi in faccia e a conoscere alternative.

 

inoltre cosa distingue f-c da un immigrato nordafricano in italia? tutt'e due bene o male vivono nel "paese dell'altro" per campare. è ovvio che ci sono delle differenze, ma l'atteggiamento di chiusura di chi emigra per me fa il paio in maniera negativa con quello di chi nel posto ci vive da sempre.

Se permetti io e un immigrato nordafricano che viene in Italia abbiamo qualcosina ce ci distingue!

Io lavoro per un'azienda italiana che mi paga lo stipendio. Non faccio nemmeno accenno al "rubare il lavoro", cavallo di battaglia di tanti "geni" negli ultimi 20 anni, visto che per tradizioni o cultura, ciò che faccio io (e non sono certo uno scienziato) nessun nordafricano con cui ho lavorato, è in grado di farlo.

L'atteggiamento di chiusura è dato dal fatto che sebbene sia partito con la migliroe della predisposizione, mi risulta impossibile farmeli piacere (di esempi come la mutilazione ne ho altri, quasi altrsttanto schifosi).

Ennesima differenza è che appena posso scappo e di certo mai e poi mai penserei di far crescere i miei figli qui.

Ciao

  • Voto Negativo 2

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Se permetti io e un immigrato nordafricano che viene in Italia abbiamo qualcosina ce ci distingue!

Io lavoro per un'azienda italiana che mi paga lo stipendio. Non faccio nemmeno accenno al "rubare il lavoro", cavallo di battaglia di tanti "geni" negli ultimi 20 anni, visto che per tradizioni o cultura, ciò che faccio io (e non sono certo uno scienziato) nessun nordafricano con cui ho lavorato, è in grado di farlo.

L'atteggiamento di chiusura è dato dal fatto che sebbene sia partito con la migliroe della predisposizione, mi risulta impossibile farmeli piacere (di esempi come la mutilazione ne ho altri, quasi altrsttanto schifosi).

Ennesima differenza è che appena posso scappo e di certo mai e poi mai penserei di far crescere i miei figli qui.

Ciao

e i soldi per l'azienda italiana da dove vengono? quindi i soldi del tuo stipendio da dove vengono? vivi in un paese nordafricano per campare anche tu, e credimi che non c'è niente di male. con tutto il rispetto, non credo che non ci sia nessuno in egitto che non sia in grado di fare il lavoro che fai tu. quel lavoro è stato commissionato alla tua compagnia italiana e sicuramente sai farlo bene, ma non vuol dire che non ci siano degli egiziani in grado di farlo, almeno dopo un adeguato apprendistato.

non sei l'unico che lavora in un paese dal quale provengono diversi migranti in italia e non c'è niente di cui vergognarsi. e so per certo che tu non sia nemmeno l'unico a pensare di tornarsene nel proprio paese di origine appena si presenta l'occasione.

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e i soldi per l'azienda italiana da dove vengono? quindi i soldi del tuo stipendio da dove vengono? vivi in un paese nordafricano per campare anche tu, e credimi che non c'è niente di male. con tutto il rispetto, non credo che non ci sia nessuno in egitto che non sia in grado di fare il lavoro che fai tu. quel lavoro è stato commissionato alla tua compagnia italiana e sicuramente sai farlo bene, ma non vuol dire che non ci siano degli egiziani in grado di farlo, almeno dopo un adeguato apprendistato.

non sei l'unico che lavora in un paese dal quale provengono diversi migranti in italia e non c'è niente di cui vergognarsi. e so per certo che tu non sia nemmeno l'unico a pensare di tornarsene nel proprio paese di origine appena si presenta l'occasione.

Guarda, non sono certo un fenomeno, anzi :D ma ad oggi non ne ho incontrato nessuno minimamente sveglio e volenteroso per affrontare i problemi che troviamo ogni giorno; magari sarà per la scuola/università non all'altezza o per la deresponsabilizzazione che gli hanno inculcato (tanto è inutile sbattersi, se Allah vuole le cose si sistemano altrimenti è inutile sbattersi).

A parte ciò io sto in questi posti qualche mese, faccio quello che devo fare e me ne vado. Mi pare che il paragone con il migrante che arriva per stabilirsi regga poco.

Senza polemica, ciao!

  • Voto Negativo 1

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