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BuFERA

razzismo

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ho letto certe robe online, in questi giorni purtroppo tristi, che mi hanno fatto veramente rabbrividire.

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"Io non sono razzista ma se questi marocchini, negri, islamici, zingari, albanesi etc. di merda se ne stessero a casa loro..... e se dire questo significa essere razzista, allora sì, sono razzista, cari buonisti del cazzo radical chic di sinistra".

 

Copia e incolla.

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"Io non sono razzista ma se questi marocchini, negri, islamici, zingari, albanesi etc. di merda se ne stessero a casa loro..... e se dire questo significa essere razzista, allora sì, sono razzista, cari buonisti del cazzo radical chic di sinistra".

 

Copia e incolla.

Chi sbaglia deve pagare.

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Razzismo è prima di tutto stupidità: catalogare, generalizzare, crearsi sterotipi è l'attività più elementare e al limite del primitivo sub-umano che si possa esercitare per riparare ad una propria identità debole e malata.

 

Sotto ai 14 anni ancora ancora è comprensibile se non giustificabile, sopra ai 14 è pura e semplice deficienza in senso tecnico e integrale: da compatire prima ancora che da combattere.

 

E chi fomenta e usa il razzismo della gente comune per i propri comodi è ancora peggio perché non ha nessuna attenuante teorica: è solo un omuncolo spregevole, come certi politici che ultimamente stanno sempre in tv.

 

I razzisti sono esseri inferiori.

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"Io non sono razzista ma se questi marocchini, negri, islamici, zingari, albanesi etc. di merda se ne stessero a casa loro..... e se dire questo significa essere razzista, allora sì, sono razzista, cari buonisti del cazzo radical chic di sinistra".

 

Copia e incolla.

 

Ah! non sono nell'elenco :D

L'ho sempre pensato che l'immigrazione ci ha fatto risalire di qualche gradino

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Razzismo e'anche etichettare chi non la pensa come te come razzista senza minimamente ascoltarlo. Razzismo e' impedire libere e legittime manifestazioni del prossimo . È' Bollare come razzista il prossimo che si limita a chiedere legalità. Penso che nessuno ce l'abbia con

L'omicida perché marocchino ma parecchi ce l'abbiano con uno stato che permette ad un delinquente non cittadino italiano espulso di tornarsene e qua e continuare a fare delitti. Cosa ben differente.

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Impedire manifestazioni organizzate di razzismo è un dovere civile ,tacciare di razzismo chi si esprime in maniera razzista è un dovere civile.

 

Tacere significherebbe rendersi complici dei razzisti, compresi i non pochi che lo sono per pura stupidità e paura, fomentati da omuncoli spregevoli come certi politici che ultimamente stanno sempre in TV.

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Il mio è un discorso fatto in generale e riguarda tutti.

Sì e sono anche d'accordo, ma non c'entra nulla con il razzismo di chi generalizza,criminalizzando e disprezzando intere nazionalità, etnìe, religioni etc. in base al comportamento di alcuni.

 

La legalità è egualitaria, il razzismo è gerarchico.

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Razzismo e'anche etichettare chi non la pensa come te come razzista senza minimamente ascoltarlo. Razzismo e' impedire libere e legittime manifestazioni del prossimo . È' Bollare come razzista il prossimo che si limita a chiedere legalità. Penso che nessuno ce l'abbia con

L'omicida perché marocchino ma parecchi ce l'abbiano con uno stato che permette ad un delinquente non cittadino italiano espulso di tornarsene e qua e continuare a fare delitti. Cosa ben differente.

 

è ben differente, invece. un conte è chiedere LEGALITA' (che è quello che facciamo TUTTI), un conto è travalicare certi confini, come il tirare in ballo etnie, nazionalità, hitler e mussolini, che con il concetto di legalità non hanno nulla a che vedere.

 

a me che si chiami Bossetti, Sollecito, Riina o Aziz non me ne frega un cazzo. deve essere giudicato secondo la legge che vale sul territorio italiano e lì mi fermo, come si fermerebbe ogni persona dotata di buon senso. chi non ce l'ha, invece, il buon senso, prosegue su binari che non condividerò mai.

 

e questo non vuol dire che io sia "razzista", come scrivi te, nei confronti di queste persone xenofobe che invocano personaggi che non hanno ammazzato un ragazzo ma che ne hanno causato la morte di milioni; vuol dire che io mi fermo al tema della legalità mentre gli altri, probabilmente solo a parole, la violerebbero a loro volta la legge; vuol dire che io non giudico questi xenofobi per la loro "razza" (come pensi te) ma per le opinioni che esprimono e per quello che scrivono pubblicamente (d'altronde non posso mica vietar loro di scrivere) proprio come giudico un individuo per quello che ha commesso (ad esempio, nel caso sia un'omicida) sul territorio italiano, dove vige la legge italiana, possibilmente senza che ciò sia influenzato ponendomi necessariamente domande sulla sua provenienza, sulla lingua parla o sul colore della pelle, se il suo cognome sia Russo oppure Rossi.

 

che poi il tema dell'immigrazione sia un tema delicato, su questo non c'è dubbio. anche io, in passato su questo forum, ho espresso la mia opinione relativa al fatto che in italia siamo noi i primi in grado di non far rispettare le leggi o dare cattivo esempio, creando terreno fertile per "importare" delinquenza, come se non bastasse quella che abbiamo in casa.

 

e penso anche che se alcuni, molti, italiani si preoccupassero più spesso del rispetto delle nostre leggi, tutte (dalla criminalità organizzata agli abusivismi edilizi, dai reati ambientali all'evasione fiscale, dal codice della strada fino ai regolamenti più elementari) anziché uscire fuori infervorati e incazzati solo ed esclusivamente quando si tratta di parlare del rispetto delle leggi relative all'immigrazione, ecco penso che forse anche quest'ultime sarebbero scritte in modo migliore, sarebbero applicate in modo migliore e sarebbero fatte rispettare in modo migliore.

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è ben differente, invece. un conte è chiedere LEGALITA' (che è quello che facciamo TUTTI), un conto è travalicare certi confini, come il tirare in ballo etnie, nazionalità, hitler e mussolini, che con il concetto di legalità non hanno nulla a che vedere.

 

a me che si chiami Bossetti, Sollecito, Riina o Aziz non me ne frega un cazzo. deve essere giudicato secondo la legge che vale sul territorio italiano e lì mi fermo, come si fermerebbe ogni persona dotata di buon senso. chi non ce l'ha, invece, il buon senso, prosegue su binari che non condividerò mai.

 

e questo non vuol dire che io sia "razzista", come scrivi te, nei confronti di queste persone xenofobe che invocano personaggi che non hanno ammazzato un ragazzo ma che ne hanno causato la morte di milioni; vuol dire che io mi fermo al tema della legalità mentre gli altri, probabilmente solo a parole, la violerebbero a loro volta la legge; vuol dire che io non giudico questi xenofobi per la loro "razza" (come pensi te) ma per le opinioni che esprimono e per quello che scrivono pubblicamente (d'altronde non posso mica vietar loro di scrivere) proprio come giudico un individuo per quello che ha commesso (ad esempio, nel caso sia un'omicida) sul territorio italiano, dove vige la legge italiana, possibilmente senza che ciò sia influenzato ponendomi necessariamente domande sulla sua provenienza, sulla lingua parla o sul colore della pelle, se il suo cognome sia Russo oppure Rossi.

 

che poi il tema dell'immigrazione sia un tema delicato, su questo non c'è dubbio. anche io, in passato su questo forum, ho espresso la mia opinione relativa al fatto che in italia siamo noi i primi in grado di non far rispettare le leggi o dare cattivo esempio, creando terreno fertile per "importare" delinquenza, come se non bastasse quella che abbiamo in casa.

 

e penso anche che se alcuni, molti, italiani si preoccupassero più spesso del rispetto delle nostre leggi, tutte (dalla criminalità organizzata agli abusivismi edilizi, dai reati ambientali all'evasione fiscale, dal codice della strada fino ai regolamenti più elementari) anziché uscire fuori infervorati e incazzati solo ed esclusivamente quando si tratta di parlare del rispetto delle leggi relative all'immigrazione, ecco penso che forse anche quest'ultime sarebbero scritte in modo migliore, sarebbero applicate in modo migliore e sarebbero fatte rispettare in modo migliore.

condivido al 1000%.

 

ma vedrai che i nostri bravi razzisti/non-razzisti-ma/mai-stati-razzisti-però troveranno da ridire anche su questi concetti elementari.

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condivido al 1000%.

 

ma vedrai che i nostri bravi razzisti/non-razzisti-ma/mai-stati-razzisti-però troveranno da ridire anche su questi concetti elementari.

 

sono concetti elementari, è vero, ma più passa il tempo più mi rendo conto che ci vuole una certa quantità di "materia grigia" per farli propri e più mi rendo conto che sono in tanti a non averne abbastanza.

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sono concetti elementari, è vero, ma più passa il tempo più mi rendo conto che ci vuole una certa quantità di "materia grigia" per farli propri e più mi rendo conto che sono in tanti a non averne abbastanza.

Il razzismo, sia quello più esplicito e sbracato sia quello meno grossolano e più "argomentato" si propagano storicamente soprattutto laddove c'è ignoranza, debolezza mentale, identità fragili.

 

Se poi ci aggiungi un disagio sociale e generazionale fortissimo, il lavoro sporco dei razzisti e dei seminatori di razzismo è purtroppo particolarmente facilitato.

 

Anche qui historia magistra....

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Il razzismo è una brutta bestia.

 

Ma è ancor peggiore quel falso antirazzismo ipocrita di certi piani alti che per i propri porci interessi non fa che alimentare nei piani bassi della società questo primitivo sentimento.

 

Se dico che tra:

 

un italiano (o uno straniero regolare) che commette un crimine

e

uno straniero che non dovrebbe andare in giro in Italia che commette un crimine

 

C'È DIFFERENZA

e che qualche altro responsabile dovrebbe pagare...

 

...sarei razzista?

Modificato da callea
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Il razzismo è una brutta bestia.

 

Ma è ancor peggiore quel falso antirazzismo ipocrita di certi piani alti che per i propri porci interessi non fa che alimentare nei piani bassi della società questo primitivo sentimento.

 

Se dico che tra:

 

un italiano (o uno straniero regolare) che commette un crimine

e

uno straniero che non dovrebbe andare in giro in Italia che commette un crimine

 

C'È DIFFERENZA e che qualche altro responsabile dovrebbe pagare...

 

...sarei razzista?

Però ci sono anche italiani che non dovrebbero stare in giro e commettono crimini.

 

E non c'è nessuna differenza con stranieri che non dovrebbero andare in giro e commettono crimini, salvo il dettaglio che uno doveva stare in un carcere italiano e l'altro in un carcere straniero (ma non è che questo cambi la sostanza).

 

Al massimo invece ci sono leggi diverse e modi diversi di applicarle e, come dici giustamente, le responsabilità di chi ha fatto quelle leggi e/o di chi le applica più o meno bene o male, ma il giudizio "morale" personale non fa differenza tra nazionalità, etnie etc, sia che si parli di reati che di diritti e doveri essenziali, dignità umana etc.

 

Se non fai differenze e non stabilisci gerarchie sulla base di pregiudizi e generalizzazioni non sei razzista, ci mancherebbe.

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ci sono anche italiani che non dovrebbero stare in giro e commettono crimini.

 

e non c'è nessuna differenza con stranieri che non dovrebbero andare in giro e commettono crimini.

 

 

No, sono semplicemente due problemi diversi, c'è differenza.

 

Nel primo caso inveisci contro chi permette di andare in giro ad una persona che dovrebbe stare in galera e te la prendi con una giustizia che non ottiene il suo scopo primario.

Nessuno ti accusa di razzismo.

 

Nel secondo caso ti chiedi se con la scusa della solidarietà e delle emergenze internazionali qualcuno si arricchisce facendo entrare anche cani e porci senza i dovuti controlli, alimentando conflitti sociali (e quindi la piaga del razzismo).

E qualcuno ti potrebbe accusare di razzismo.

 

Secondo me oggi, nel 2015, è sbagliato guardare al razzismo come l'origine del male.

In realtà è un effetto del male.

I razzisti oggi sono solo delle vittime che hanno paura e non ragionano.

Sbagliano, ma ci dovremo prima di tutto chiedere chi e perché alimenta la loro ignoranza.

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Il razzismo è una brutta bestia.

 

Ma è ancor peggiore quel falso antirazzismo ipocrita di certi piani alti che per i propri porci interessi non fa che alimentare nei piani bassi della società questo primitivo sentimento.

 

Se dico che tra:

 

un italiano (o uno straniero regolare) che commette un crimine

e

uno straniero che non dovrebbe andare in giro in Italia che commette un crimine

 

C'È DIFFERENZA

e che qualche altro responsabile dovrebbe pagare...

 

...sarei razzista?

Meno male che qualcuno capisce

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Impedire manifestazioni organizzate di razzismo è un dovere civile ,tacciare di razzismo chi si esprime in maniera razzista è un dovere civile.

 

Tacere significherebbe rendersi complici dei razzisti, compresi i non pochi che lo sono per pura stupidità e paura, fomentati da omuncoli spregevoli come certi politici che ultimamente stanno sempre in TV.

È la patente di liceità della manifestazione chi la deve dare? È il concetto di razzismo chi lo da'? Te? Il concetto di omuncolo spregevole (tipo per esempio la beccalossi stasera con delle frasi senza senso) chi lo da' ? Chi lo legittima? Io posso ritenere la beccalossi stasera abbia sbagliato e non condividerne il pensiero. Devo essere libero di dire che dobbiamo identificare chi arriva con i barconi da subito e cacciare fuori immediatamente chi non ha i requisiti per entrare senza essere tacciato di razzismo

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Razzismo e'anche etichettare chi non la pensa come te come razzista senza minimamente ascoltarlo. Razzismo e' impedire libere e legittime manifestazioni del prossimo . È' Bollare come razzista il prossimo che si limita a chiedere legalità. Penso che nessuno ce l'abbia con

L'omicida perché marocchino ma parecchi ce l'abbiano con uno stato che permette ad un delinquente non cittadino italiano espulso di tornarsene e qua e continuare a fare delitti. Cosa ben differente.

quindi se fosse italiano andrebbe ttutto bene o comunque avrebbe attenuanti perchè italiano e non straniero?

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è ben differente, invece. un conte è chiedere LEGALITA' (che è quello che facciamo TUTTI), un conto è travalicare certi confini, come il tirare in ballo etnie, nazionalità, hitler e mussolini, che con il concetto di legalità non hanno nulla a che vedere.

 

a me che si chiami Bossetti, Sollecito, Riina o Aziz non me ne frega un cazzo. deve essere giudicato secondo la legge che vale sul territorio italiano e lì mi fermo, come si fermerebbe ogni persona dotata di buon senso. chi non ce l'ha, invece, il buon senso, prosegue su binari che non condividerò mai.

 

e questo non vuol dire che io sia "razzista", come scrivi te, nei confronti di queste persone xenofobe che invocano personaggi che non hanno ammazzato un ragazzo ma che ne hanno causato la morte di milioni; vuol dire che io mi fermo al tema della legalità mentre gli altri, probabilmente solo a parole, la violerebbero a loro volta la legge; vuol dire che io non giudico questi xenofobi per la loro "razza" (come pensi te) ma per le opinioni che esprimono e per quello che scrivono pubblicamente (d'altronde non posso mica vietar loro di scrivere) proprio come giudico un individuo per quello che ha commesso (ad esempio, nel caso sia un'omicida) sul territorio italiano, dove vige la legge italiana, possibilmente senza che ciò sia influenzato ponendomi necessariamente domande sulla sua provenienza, sulla lingua parla o sul colore della pelle, se il suo cognome sia Russo oppure Rossi.

 

che poi il tema dell'immigrazione sia un tema delicato, su questo non c'è dubbio. anche io, in passato su questo forum, ho espresso la mia opinione relativa al fatto che in italia siamo noi i primi in grado di non far rispettare le leggi o dare cattivo esempio, creando terreno fertile per "importare" delinquenza, come se non bastasse quella che abbiamo in casa.

 

e penso anche che se alcuni, molti, italiani si preoccupassero più spesso del rispetto delle nostre leggi, tutte (dalla criminalità organizzata agli abusivismi edilizi, dai reati ambientali all'evasione fiscale, dal codice della strada fino ai regolamenti più elementari) anziché uscire fuori infervorati e incazzati solo ed esclusivamente quando si tratta di parlare del rispetto delle leggi relative all'immigrazione, ecco penso che forse anche quest'ultime sarebbero scritte in modo migliore, sarebbero applicate in modo migliore e sarebbero fatte rispettare in modo migliore.

condivido il tuo pensiero in ogni punto. Ribadisco, la legalità è cosa importante da far rispettare e purtroppo le nostre leggi hanno molte lacune. <se ti beccano a guidare con un tasso alcolico dello 0,01 superiore al consentito sei nei casini, quell'essere ignobile che ha ucciso il povero David aveva un curriculum delinquenziale da far rabbrividire però, causa ricorso su richiesta di asilo politico, poteva girare tranquillamente. Il problema non è nel primo caso, tasso alcolico elevato e conseguenti casini perchè è giusta la mano pesante su questo argomento, ma il fatto che un individuo del genere potesse circolare senza controllo, marocchino, italiano, albanese o statunitense che sia.

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No, sono semplicemente due problemi diversi, c'è differenza.

 

Nel primo caso inveisci contro chi permette di andare in giro ad una persona che dovrebbe stare in galera e te la prendi con una giustizia che non ottiene il suo scopo primario.

Nessuno ti accusa di razzismo.

 

Nel secondo caso ti chiedi se con la scusa della solidarietà e delle emergenze internazionali qualcuno si arricchisce facendo entrare anche cani e porci senza i dovuti controlli, alimentando conflitti sociali (e quindi la piaga del razzismo).

E qualcuno ti potrebbe accusare di razzismo.

 

Secondo me oggi, nel 2015, è sbagliato guardare al razzismo come l'origine del male.

In realtà è un effetto del male.

I razzisti oggi sono solo delle vittime che hanno paura e non ragionano.

Sbagliano, ma ci dovremo prima di tutto chiedere chi e perché alimenta la loro ignoranza.

Certo la xenofobia e il razzismo sono alimentati anche da una fallimentare gestione legislativa e pratica ipocrita finto-cattivista sull'immigrazione che, dietro agli slogan e alle facce feroci in favore di telecamere sulla"tolleranza zero" "padroni a casa nostra" etc., in realtà - con la sua logica emergenziale e tutta puntata sulla sicurezza anziché anche sulla buona e corretta integrazione (che a sua volta produrrebbe maggiore e vera sicurezza) ha penalizzato gli immigrati regolari, non ha frenato né gestito gli ingressi clandestini e gli ovvi relativi problemi di controllo e di sicurezza, ed ha delegato una bella fetta redditizia di finta "accoglienza" ad affaristi e manigoldi trasversali.

 

I clandestini in realtà - diciamoci la verità nuda e cruda - servono come il pane nei nostri campi, nei nostri cantieri e a pulire il culo ai nostri vecchi: senza di loro decine di migliaia di aziende agricole e di imprese edili italiane già alle prese con una crisi durissima chiuderebbero dalla sera alla mattina, e senza di loro decine di migliaia di famiglie "normali" italiane non saprebbero come fare con i loro anziani malati e non autosufficienti, vista la latitanza dello Stato e la demolizione progressiva dei fondi sociali per disabilità, povertà etc.

 

Se poi delinquono - come purtroppo percentualmente da che mondo è mondo accade ovunque c'è gente irregolare, senza documenti né controlli, senza un'abitazione men che decente, un lavoraccio qualsiasi, o perché già propensi a farlo in partenza - allora servono a qualche nostro politico senza scrupoli per raccattare voti, alimentando xenofobia e guerre tra poveri.

 

Cosi oltretutto il disoccupato italiano o il giovane precario supersfruttato incazzati neri se la possono prendere con l'ebreo di turno (oggi marocchino negro islamico rom napoletano - scusa Smile la dimenticanza :D -) anziché con i potenti italici - politici e non - e contro i privilegi veri dei "padroni del vapore".

 

E'un classico storico, questo dell'origine e diffusione di xenofobia e razzismo nei momenti di crisi più acuti e trasformazioni più significative: per noi è relativamente nuovo solo il tema dell'immigrazione (ma non del razzismo, lì abbiamo ottimi precedenti) essendo storicamente l'Italia degli ultimi secoli paese di emigrazione al contrario di Francia, Germania, Nord Europa etc.

 

Basta conoscere un po'di storia europea moderna e contemporanea.

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Metterei una regola sui social network: si possono scrivere solo stronzate e non affrontare temi di una certa rilevanza sociale. In questi giorni, ma purtroppo quando ogni volta che accadono certe disgrazie di questa portata, è la saga dell'ovvietà,retorica, per non parlare dei deliri di onnipotenza e di giustizia, la caccia al "lo conoscevo" "Non lo conoscevo ma..." il problema è uno solo, chi scrive sui social network liberissimo di fare ha scritto un post, tra uno o due giorni ricomincia con la routine quotidiana, chi ha perso quel ragazzo lo piangerà tutta la vita e non se ne sente il bisogno, a parere mio, de mettese a fa le file virtuali per commentare ciò che secondo me dovrebbe rimanere intimo di ogni persona, qualsivoglia tipologia di sentimento sia

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Faccio una domanda sperando di trovare la risposta se un cittadino extracomunitario dalla sua nazione dovesse richiedere un permesso di soggiorno, di lavoro quanto tempo passa? Come sono le leggi in materia? Cosa ti domandano?

 

Scusate l'OT

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A me sembra tutto più semplice. Chi giudica un immigrato in base ai comportamenti di altri immigrati è razzista.

Del fatto che da noi l'immigrazione sia un casino è pacifico, se sia possibile dare tutte le colpe a qualcuno senza contare geografia, mafie varie e una crisi devastante non lo so. Certo tra i responsabili qualcuno di quelli che ha costruito partiti e consenso su una molto ipotetica tolleranza zero ce lo metterei. Alla fine mi sembra la solita guerra tra poveri e più poveri che certo non fa il gioco delle persone normali.

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No, sono semplicemente due problemi diversi, c'è differenza.

 

Nel primo caso inveisci contro chi permette di andare in giro ad una persona che dovrebbe stare in galera e te la prendi con una giustizia che non ottiene il suo scopo primario.

Nessuno ti accusa di razzismo.

 

Nel secondo caso ti chiedi se con la scusa della solidarietà e delle emergenze internazionali qualcuno si arricchisce facendo entrare anche cani e porci senza i dovuti controlli, alimentando conflitti sociali (e quindi la piaga del razzismo).

E qualcuno ti potrebbe accusare di razzismo.

 

Secondo me oggi, nel 2015, è sbagliato guardare al razzismo come l'origine del male.

In realtà è un effetto del male.

I razzisti oggi sono solo delle vittime che hanno paura e non ragionano.

Sbagliano, ma ci dovremo prima di tutto chiedere chi e perché alimenta la loro ignoranza.

io direi piuttosto che le due cose si alimentano l'un l'altra. si crea una sorta di circolo vizioso. chi viene emarginato, che subisce torti da parte di altre persone con la scusa di essere diverso è più portato ad avvicinarsi a chi invece da un senso alla sua esistenza, anche se sono giri criminali. è istinto di sopravvivenza.

 

per me non esistono nemmeno il bene e il male. anzi, direi che sono una delle prime generalizzazioni che fondamentalmente portano al razzismo stesso. le generalizzazioni sono una semplificazione che facciamo tutti. senza generalizzazioni avremmo difficoltà a vivere il quotidiano e a giudicare rapidamente situazioni in cui non abbiamo molto tempo o voglia per scegliere. o semplicemente spesso generalizziamo perché abbiamo bisogno di risposte subito. per questo credo che almeno nel breve termine nessuno possa dire di non essere mai stato razzista, e questo non oggi nel 2015 ma da sempre. certo è che a freddo non sarebbe male andare un po' più nel dettaglio delle cose.

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