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Me pizzica me mozzica

proposta di abolizione dell'obbligo di fedeltà coniugale: corna libere?

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Senatori Pd presentano ddl: "Via dal codice civile l'obbligo di fedeltà tra coniugi"

 

"Modello superato dopo equiparazione tra figli legittimi e naturali"

 

 

 

Senatori Pd presentano ddl: "Via dal codice civile l'obbligo di fedeltà tra coniugi"

 

(lapresse)

 

ROMA - "Togliere dall'articolo 143 del codice Civile il riferimento all'obbligo reciproco di fedeltà tra i coniugi". E' un disegno di legge di una sola riga depositato oggi a Palazzo Madama, a prima firma della senatrice del Pd Laura Cantini e sottoscritto anche dai colleghi Alessandra Bencini (Idv), e dai Dem Daniele Borioli, Rosaria Capacchione, Valeria Cardinali, Monica Cirinnà, Camilla Fabbri, Sergio Lo Giudice, Alessandro Maran, Mario Morgoni, Stefania Pezzopane, Francesca Puglisi.

 

 

"E' un retaggio di una visione superata e vetusta del matrimonio", spiega Cantini, a giudizio della quale "il giudice non può fondare la pronuncia di addebito della separazione sulla mera inosservanza del dovere di fedeltà coniugale. Inoltre la legge 219 del 2012 - sottolinea la senatrice Pd - ha superato la distinzione tra figli legittimi e naturali, che rese fondamentale all'epoca l'obbligo di fedeltà tra i coniugi. Da questo punto di vista l'accordo raggiunto sulle unioni civili recepisce un modello molto più avanzato, che dovrà essere recepito dal codice civile", conclude la senatrice Cantini.

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La fedeltà sessuale è una questione morale e/o religiosa.

 

Ma dal punto di vista contrattuale di un matrimonio inteso in senso laico e giuridico, un marito che va a mignotte ogni tanto o ha una trombamica può essere ugualmente un ottimo padre e un ottimo marito adempiendo tutti gli obblighi nei confronti della propria famiglia.

 

Lo stesso vale naturalmente anche per la moglie.

Ci sono grandi troie e grandi mignotte che si rivelano ottime madri di famiglia e ottime mogli.

 

Un giudice dovrebbe guardare solo quest'ultimo aspetto, quello strettamente connesso agli obblighi contrattuali del matrimonio laico e non immischiarsi in questioni morali o religiose.

 

In altre parole, se l'uomo e la donna adempiono ai loro doveri contrattuali di moglie e marito, di madre e di padre, se poi, quando hanno cinque minuti liberi, si vogliono togliere lo sfizio di andare a scopare con chi vogliono loro, sono cazzi loro.

 

Detto in altre parole: se io faccio tutto quello che deve fare un padre, faccio tutto quello che deve fare un marito, se amo e seguo i figli, non gli faccio mancare nulla né di materiale né di morale, se amo mia moglie, la rispetto e non gli faccio mancare nulla, se ogni tanto mi voglio levare lo sfizio di andare a mignotte o scopare una trombamica, non mi dovete rompere i coglioni.

 

Io la vedo così.

Mettete da parte l'ipocrisia e guardate in faccia la realtà delle cose!

 

Il medioevo è finito da un pezzo.

Modificato da callea

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l'infedeltà già ora non è motivo di addebito della separazione, quando la crisi coniugale è preesistente.

 

Resta il fatto che l'attuale società fa letteralmente schifo.

 

Sfasciata la famiglia, distrutta la società.

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Ma tu pensa a che puttanate pensano i politici......ce morimo de fame, la delinquenza è ad altissimi livelli e loro pensano a questa ennesima cazzata.

Cordialità

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La fedeltà sessuale è una questione morale e/o religiosa.

 

Ma dal punto di vista contrattuale di un matrimonio inteso in senso laico e giuridico, un marito che va a mignotte ogni tanto o ha una trombamica può essere ugualmente un ottimo padre e un ottimo marito adempiendo tutti gli obblighi nei confronti della propria famiglia.

 

Lo stesso vale naturalmente anche per la moglie.

Ci sono grandi troie e grandi mignotte che si rivelano ottime madri di famiglia e ottime mogli.

 

Un giudice dovrebbe guardare solo quest'ultimo aspetto, quello strettamente connesso agli obblighi contrattuali del matrimonio laico e non immischiarsi in questioni morali o religiose.

 

In altre parole, se l'uomo e la donna adempiono ai loro doveri contrattuali di moglie e marito, di madre e di padre, se poi, quando hanno cinque minuti liberi, si vogliono togliere lo sfizio di andare a scopare con chi vogliono loro, sono cazzi loro.

 

Detto in altre parole: se io faccio tutto quello che deve fare un padre, faccio tutto quello che deve fare un marito, se amo e seguo i figli, non gli faccio mancare nulla né di materiale né di morale, se amo mia moglie, la rispetto e non gli faccio mancare nulla, se ogni tanto mi voglio levare lo sfizio di andare a mignotte o scopare una trombamica, non mi dovete rompere i coglioni.

 

Io la vedo così.

Mettete da parte l'ipocrisia e guardate in faccia la realtà delle cose!

 

Il medioevo è finito da un pezzo.

 

devo ammette che concettualmente è giustissimo.

 

ora a prescindere che cè roba piu importante in italia e via discorrendo....

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per lavoro leggo quasi quotidianamente la Gazzetta ufficiale e vi assicuro che si legifera su argomenti di gran lunga meno importanti di questo

 

la proposta in questo caso a mio avviso si colloca nella tendenza, partita con le unioni civili, a regolamentare gli aspetti della coppia

è un pò come seguire una moda

 

fatto sta che ormai la fedeltà nel matrimonio è solo una barzelletta

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Per i cattolici questo non è mai stato un problema.........tanto c'è la confessione.

M'hai ricordato un mio cliente che diceva questo paradosso: "Io non vado d'accordo con mia moglie ma, essendo cattolico, non posso divorziare. L'unica possibilità che ho è di ammazzarla e poi pentirmi..!"

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