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Pecunia non olet: come far pagare le tasse alle "cortigiane"

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http://www.repubblica.it/economia/2016/07/08/news/_la_escort_paghi_irpef_e_iva_secondo_il_giudice_tributario_pecunia_non_olet_-143664502/?ref=HREC1-7

 

La Commissione Tributaria considera "irrilevante" che la professione di "cortigiana" (così nel testo della decisione) non sia regolamentata dall'Italia. E non conta che sia anche "riprovevole" sul piano morale. A questo proposito, la Commissione cita l'imperatore Vespasiano che non esitò a varare una specie di Iva sulla pipì. In sostanza, Vespasiano impose ai proprietari di latrine di versare la centesima venalium sull'urina che essi vendevano ai conciatori di pelle (smaniosi di ricavarne l'ammoniaca). Al figlio Tito che gli rimproverava di risanare le casse pubbliche con un'imposta indegna, Vespasiano rispose che "pecunia non olet". Il denaro non puzza. Motto che la Commissione Tributaria di Savona adesso fa proprio.

La prostituzione - che la legge italiana non classifica come reato - è "una prestazione di servizio verso corrispettivo". Dunque può rientrare nel radar del fisco alla luce del Dpr 633 del 1972, soprattutto quando ha un carattere di "abitualità". Non solo. Anche la sentenza C-268/99 della Corte di Giustizia europea classifica la escort come "lavoratrice autonoma" e senza vincolo di subordinazione a fronte di una retribuzione "pagata integralmente e direttamente dal cliente". E dunque è legittimo che l'Agenzia delle Entrate reclami - oltre al versamento dell'Irpef - quello dell'Iva.

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per quanto mi riguarda sarebbe un passo avanti di civiltà

ma col cazzo (scusate l'ovvio gioco di parole) che le prostituite lo accetteranno

Le prostitute o le organizzazioni criminali?
  • Voto Positivo 1

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Le prostitute o le organizzazioni criminali?

esatto. tralaltro, pur credendo che sia giusto legalizzare la prostituzione, mi viene da credere che allo stesso modo possano trovare "accettazione" anche attività criminali

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Se non sbaglio, sotto un governo abbastanza recente, è stato stabilito che anche i proventi provenienti da attività illecite o non regolamentate sono tassabili.

 

Le mignotte debbono stare attente a tenere i soldi sotto il materasso se non vogliono pagare le tasse, altrimenti le pagano pure loro, eccome se le pagano.

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Sentenza sacrosanta, poi da qui all'effettività ce ne corre.

 

Bisogna distinguere però i presupposti:

La prostituzione NON è reato, quindi ben venga la regolamentazione e conseguente tassazione.

Altre attività criminali SONO reato, quindi vanno perseguite e non tassate, poiché gli vengono sequestrati / confiscati tutti i beni e/o proventi.

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