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Castrino

CASTRINO INTERVISTA UN PO' TUTTI

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Ribadisco megalomania allo stato puro! E poi sto Castrino chi e'? Chi lo conosce?? Io boh....

Sa che casino se i più assidui di questo forum facessero un topic alla "castrino"

Sa che burdels.....

Modificato da angelooo

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A: AR1 - Angelo - Milton

 

Lungi da me da far polemiche, apprezzo i Vostri interventi, del resto abbastanza pertinenti. Chiamato in causa se mi consentite vorrei rispondere a ciascuno di Voi:

 

AE1 - Per quanto riguarda l'out out, l'ho preso da un verbo inglese (To Out) che significa espellere, licenziare, cacciar via... etc. Ho scritto out out, pensando alla mannaia del patron che potrebbe scagliarsi sugli addetti ai lavori, forse ho esagerato un pò con l'inglesismo...

 

Angelo - Scusami se ho urtato la tua suscettibilità con quello che scrivo. Non sono nessuno, ho un grande amore per le Fere e certo non sono felice dell'ultimo posto che occupiamo in questo momento. Ti assicuro che non sono un megalomane, sono soltanto un tifoso deluso.

 

Milton - Prometto che nelle prossime interviste, se ci saranno, forse una poltrona la riserverò a te e ad Angelo...

 

Auguri a tutti.

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Terni, 8 Dicembre 2017

 

Ternana – Parma 1-1

Arbitro il Sig. Niccolò Baroni di anni 34 della sezione di Firenze.

 

Effettivamente oggi non si è vista la differenza di punti tra noi e la capolista.

 

Il solito avvio stentato, quando sembra nutriamo sempre un timore reverenziale nei confronti dell’avversario, e poi magari dopo lo shock di un gol o più gol subiti, riusciamo a prendere le contromisure e con un pressing continuo, riusciamo a riequilibrare le sorti degli incontri che si mettono male.

 

Apro una parentesi doverosa nei confronti del nostro portiere.

Io all’inizio della stagione ero piuttosto scettico verso questo ragazzino di 17 anni, che malgrado credenziali importanti, non sembrava garantire un alto rendimento per tutta la stagione. Pensavo sinceramente alla solita bufala propinataci dalla grossa squadra di A, che per parcheggiare i suoi giocatori in soprannumero, ci rifilava l’ennesimo immaturo atleta di stagione.

 

Invece Alessandro Plizzari da Crema sta dimostrandosi il degno erede di Donnarumma, ha la stoffa del campione e lo vediamo partita dopo partita. Se le Fere hanno subito poche sconfitte molto del merito lo ha questo giovincello, che con interventi importanti, tra cui alcuni proprio oggi da campione, sta tenendo in piedi la squadra verso una salvezza al momento difficile e impegnativa da raggiungere.

 

Il gol di Di Gaudio è stato l’ennesimo regalo a cui ormai siamo abituati, palla in possesso di Paolucci, persa in maniera banale nella nostra tre-quarti, e subito il giocatore del Parma pronto a colpire con grande maestria.

 

E le Fere ? Non sono state certamente a guardare, bravo è stato anche Sandrino a fare i cambi appropriati e poi quella ricerca spasmodica a riequilibrare le sorti dell’incontro ci hanno alla fine premiato con il nostro giocatore più tecnico, Luca Tremolada.

 

Forse avremmo bisogno di più Tremolada in formazione.

 

Sabato ci aspetta un’altra partita scorbutica, in quel di Palermo, dove potrebbe succedere di tutto. Questa squadra se trovasse la quadratura del cerchio, potrebbe risalire posizioni importanti in quanto finora è stata abbastanza in debito con la fortuna e magari se anche la Dea bendata le desse una mano, non sarebbe male.

 

Comunque di positivo c’è che segna sempre e questo oltre ad essere un grosso merito per i rosso-verdi la dice lunga sulla vocazione offensiva che gli è stata inculcata, e in questo non vanno sottaciuti i meriti di Sandrino, che fa il “Piacione” con la Diletta, ma che ancora non ha trovato il feeling con la stampa locale.

 

Sabato come detto, andiamo a Palermo, altra squadra di alta classifica, che al di là dei problemi societari, sembra ben attrezzata per tornare in A. Forse con un pizzico di malizia e con un po' di incoscienza giovanile, riusciranno i nostri eroi a compiere l’impresa ?

 

Del resto abbiamo dimostrato di non aver timore di nessuno e ce la vediamo alla pari con le maggiori formazioni del torneo.

 

E se son rose, fioriranno...

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Terni, 11 Dicembre 2017

 

In attesa della gara di Palermo.

 

Dopo svariati anni torniamo in quel di Palermo a giocarci la partita alla pari con la capolista che dall’alto dei suoi 32 punti guida la classifica della B.

 

Tra noi e il Palermo ci sono ben 14 punti di differenza, e questo qualcosa vorrà dire, però con la nostra baldanzosa tracotanza e l’incoscienza dei nostri giovani, pur sapendo di essere inferiori tecnicamente, forse con una tattica spregiudicata potremmo innervosire i più smaliziati avversari e magari chissà tornare in sede dopo aver disputato un incontro alla pari, con qualche punto in più in classifica.

 

L’ultima gara disputata dai nostri colori al Renzo Barbera, meglio noto come La Favorita risale al campionato 2003/2004, per chi ricorda era l’anno in cui Agarini lasciò a marzo 2004 le redini della società ad altro imprenditore, aprendosi per i tifosi ternani le soglie del medio evo calcistico.

 

Se non ricordo male fu l’anno in cui la società palermitana, ignorando i doveri di ospitalità, lasciò la compagine rosso-verde a cavarsela da sola nel raggiungere lo stadio con mezzi di fortuna, infatti mi sembra che la Ternana arrivò al Barbera con un autobus urbano, e questo la dice lunga sul timore che avevano i rosa – nero nei nostri confronti. E ti credo.

 

Quell’anno affrontammo il Palermo con questa super formazione allenata da Mario Beretta:

 

Brunner

Nicola Paci Scarlato Grava

Giampà (Adeshina) Brevi Kharja Ferrarese

Zampagna (Frick) Borgobello

era il 20 settembre 2003 e la gara terminò 2-1 per i padroni di casa, con un sospetto rigore per fallo di Terlizzi non fischiato (come al solito) dall’arbitro Roberto Rosetti di Torino.

 

Questa squadra ci fece sognare a lungo un desiderato ritorno in A, ma accadde qualcosa di non spiegabile che azzerò i nostri sogni e le speranze di una promozione che con quella formazione era certamente alla nostra portata.

 

Ora affrontiamo di nuovo il Palermo cercando di giocarcela tutta fino in fondo anche se loro godono di un autentico fuoriclasse come Coronado che anche quando stava con il Trapani, ci mostrò le sue indubbie qualità.

E pensando al gol stratosferico segnato al Bari, un po' ci impensierisce.

 

Forza Sandrino, la via verso il Paradiso passa anche da Palermo e noi tifosi siamo sicuri che al di là del timore che mostriamo sempre nei minuti iniziali verso gli avversari, sapremo fare al solito una grande gara. Poi magari il risultato premierà i più fortunati, e non certamente i più meritevoli.

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Terni, 16 Dicembre 2017

 

Palermo – Ternana 1-0

Arbitro Sig. Daniele Martinelli della sezione di Roma di anni 34.

 

Il giorno 11/12 u.s. ho scritto:

 

“...l’ultima gara disputata dai nostri colori al Renzo Barbera, meglio noto come La Favorita risale al campionato 2003/2004”...

 

Scusate l’errore, ma l’ultimo incontro disputato a Palermo fu il 26/12/2013, con la squadra allenata da Mimmo Toscano, quando noi subimmo un euro gol dal loro terzino destro lo svizzero Michel Morganella, un gol tipo quello incassato recentemente in rimonta in quel di Pescara.

Partita allora come oggi al solito stregata, con Rispoli (allora vestiva la maglia delle Fere) a mangiarsi i gol in quantità industriale.

 

Oggi i due ex Rispoli che ha segnato dopo pochi minuti il gol del vantaggio rosa – nero (come è strano il calcio) e l’altro ex La Gumina che a Terni non è che abbia lasciato un gran ricordo, a dannarsi l’anima per affondarci definitivamente, sono risultati tra i migliori del Palermo.

 

Non è che oggi si pensava di fare punti (non sono queste le partite alla nostra portata) con una delle formazioni meglio attrezzate per raggiungere l’obiettivo della serie A, infatti la “Lègion ètrangère” che abbiamo incontrato ha mostrato tutto il loro grande valore imponendosi come la squadra Leader in questo modesto, modestissimo torneo di B.

 

In tutto questo se ci si mette nel conteggio finale anche l’operato dell’ineffabile Sig. Martinelli compaesano di Sandrino, allora non si poteva certamente sperare in un risultato diverso dalla sconfitta.

 

Vorrei solo sottolineare una benevola predisposizione da parte di tutti gli arbitri verso le squadre metropolitane, penalizzando le squadre di provincia, le così dette provinciali, che non potranno mai beneficiare del favore degli arbitri.

 

Un rigore dubbio viene concesso al Palermo, per un fallo iniziato al limite dell’area di rigore, senza tentennamenti di sorta. Un rigore palese per un fallo di mano in area di rigore del Palermo non viene sanzionato.

 

A Salerno fummo puniti con un calcio di rigore per un pallone che carambolò dal corpo al braccio di un nostro difensore. Se i tocchi di mano volontari o meno accadono in area di rigore, il regolamento dispone per il penalty. E qui senza nulla togliere ai meriti del Palermo, ma un rigore doveva esserci assegnato.

 

Anche questa volta non siamo stati fortunati e sicuramente questo Sig. Martinelli verrà premiato andando ad arbitrare a breve la serie A.

 

Al di là della forza dimostrata dal Palermo, oggi abbiamo avuto la nostra buona dose di recriminazioni. Dopo pochi minuti di gioco i due nostri difensori centrali sono andati KO per un fortuito scontro di gioco, condizionando pesantemente il resto dell’incontro, con i due cambi obbligati che Sandrino e stato costretto ad effettuare.

Durante la gara voglio ricordare il bel colpo di testa di Finotto finito sulla traversa che avrebbe poter avuto miglior sorte, peccato.

 

E infine un bravo al nostro stupendo portiere. Se ha parato un calcio di rigore e se ci ha tenuto in partita fino alla fine molto del merito è suo, ed è stato encomiabile il suo tentativo finale di imitare Brignoli, ma oggi la fortuna non era dalla nostra parte.

 

Sabato prossimo grande scontro al Liberati da dentro o fuori. Ora a noi i tre punti diventano necessari se non vogliamo vedere gli spettri di una retrocessione anticipata incontrando una squadra finalmente alla nostra portata.

 

Speriamo bene.

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Terni, 19 Dicembre 2017



In attesa di Ternana-ProVercelli



Dicevo la gara di giovedì notte contro la Pro-Vercelli oltre ad essere una partita da vincere ad ogni costo (forse uno degli ultimi autobus rimasti per la permanenza in serie B) è una gara da dentro o fuori. Sarà la Pro a valutare le nostre ormai residue speranze di restare tra i professionisti, perché, e facciamo i debiti scongiuri, se la gara dovesse incanalarsi in un altro sterile pareggio o peggio, la squadra sprofonderebbe nell’inferno di una crisi da cui solo un miracolo potrebbe risollevarla.



Probabilmente il nostro Sandrino, al di là dei suoi farneticanti proclami (non do le dimissioni perché voglio troppo bene ai tifosi ternani…) verrebbe giubilato da chi ha creduto fermamente in lui, e lo si sostituirebbe magari con qualcuno dei tecnici che sono già nell’organico aziendale, senza pensare che per un campionato tosto come quello che si affronta, ci vorrebbe gente esperta, smaliziata e che non pensa al calcio frizzante del Sandrino pensiero, ma rinforza adeguatamente la difesa e affronta le gare con catenacci tipo Triestina di Nereo Rocco e se la squadra per caso si trovasse in vantaggio, ordinerebbe di buttare i palloni in tribuna, o far inscenare ai propri discepoli sceneggiate per crampi inesistenti.



Detto questo, stavo guardando gli incontri disputati con la Pro, e constato che se non è una bestia nera per noi, poco ci manca.



Campionato 2012-2013 Pro-Vercelli – Ternana 1-0 / Ternana Pro-Vercelli 4-2;


Campionato 2013-2014 Pro-Vercelli in Lega-Pro;


Campionato 2014-2015 Pro-Vercelli – Ternana 2-1 / Ternana Pro-Vercelli 1-0;


Campionato 2015-2016 Pro-Vercelli – Ternana 1-2 / Ternana Pro-Vercelli 2-2;


Campionato 2016-2017 Pro-Vercelli – Ternana 1-0 / Ternana Pro-Vercelli 1-2.



Lo scorso anno siamo stati tanto munifici nei loro confronti lasciandogli l’intero bottino nelle due gare disputate e questo mi fa tremare, pensando che la Pro, al di là dei punti in classifica che ha in questo momento è una signora squadra da prendere con le opportune precauzioni, vedasi la grande gara che hanno disputato il 9/12 a Venezia...



Sono preoccupato che non si riesca a trovare la quadratura del cerchio, ma diciamocelo apertamente, abbiamo una modesta squadra, da media serie C, e questo grazie ad una politica estiva parsimoniosa che non ha fatto approdare a Terni, giocatori e tecnici di categoria e i risultati sono purtroppo la testimonianza del poco valore della squadra.



18 punti in 19 gare sono un bottino da retrocessione diretta, senza il passaggio nei play – out, per risalire la china occorrerebbe:




  1. Acquistare 8/10 elementi che elevino il tasso tecnico della squadra;




  2. Sostituire l’attuale tecnico con un allenatore di categoria (Cagni. Drago, Stellone, Di Carlo, Foscarini);




  3. Cedere i 14/15 elementi che compongono l’attuale rosa e che non hanno disputato nemmeno un minuto fino ad oggi (ma di chi la colpa di certi acquisti ?);




  4. Acquistare finalmente un centravanti di ruolo da doppia cifra;




  5. Eliminare quello stupido diktat che impedisce l’acquisto dei calciatori stranieri.




E mi fermo solo a questi 5 punti, che se solo si attuassero, potremmo riscrivere un altro campionato e un’altra storia.



Sapiens in verbis paucis... (A buon intenditor poche parole…).

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Terni, 22 Dicembre 2017



Ternana – Pro Vercelli 4-3



Arbitro il Sig. Francesco Paolo Saia di anni 32 della sezione di Palermo.



Vorrei che qualcuno mi spiegasse come funziona la regola del calcio di rigore.


Se chi lo tira durante la rincorsa si ferma e lo segna allora è gol ? Invece se non segna si deve ripetere ?



Detto questo ieri nel gelo del Liberati ho rivisto gli spettri delle gare disputate a Salerno, a Cremona e a Pescara, quando la nostra squadra sempre in vantaggio, si è fatta raggiungere inopinatamente.



Già il freddo stava facendo la sua parte con braccia e gambe intirizzite, poi il ritorno veemente della Pro, mi ha fatto tremare più del dovuto, e di nuovo stavo pensando che l’ennesimo pareggio mi avrebbe sconvolto la ragione soprattutto dopo essere stati in vantaggio di tre reti.



Cose mai viste qui al Liberati:




  • Un calciatore semi sconosciuto in B segna ben quattro gol di ottima fattura ad una squadra che al Curi ne aveva fatti ben cinque, e se non è record poco ci manca;




  • Un tiraccio di Carretta ad avvio di incontro poteva essere meglio indirizzato;




  • La nostra solita partenza ad handicap è durata un battito di ciglia;




  • Plizzari si conferma un autentico fuoriclasse, nulla ha potuto su un diagonale di Morra lasciato tutto solo nella nostra area di rigore, mentre un tiro maligno di Armando Vajushi è stato brillantemente deviato in angolo, il gol segnato dallo stesso calciatore è stato un autentico capolavoro, infine sul primo rigore aveva fatto un miracolo;




  • Questa squadra non può fare a meno di Angiulli autentico mattatore a metà campo;




  • Un encomio particolare va a tutta la difesa, che sebbene orba di tanti titolari (o pseudo tali) ha fatto del suo meglio e forse di più.




Caro Sandrino ieri sera hai riportato la squadra alla vittoria. Come detto era una gara da dentro o fuori, e finalmente sono arrivati i tre punti che se non ci fanno fare un gran balzo in avanti, ci permettono di rimanere attaccati al carro delle ultime.



Ora dovremmo continuare su questa strada, ma con meno paure e strette di glutei, perché diciamocelo apertamente, l’ultimo nostro quarto d’ora è stato sofferto.



Infine vorrei che mi spiegassi una cosa, come mai la maggior parte delle squadre fanno tre cambi ma tu ne fai solo due, a volte servono anche per rompere il ritmo degli arrembanti assalti avversari non credi ?



E ora godiamoci il Natale, che con questa vittoria sarà più lieto per tutti, però non dimentichiamoci la gara di giovedì prossimo nel siberiano campo del Partenio, dove un Avellino affamato di punti (come noi) ci aspetterà al varco, cercando di colpirci nei nostri endemici punti deboli (partenze fiacche, finali da paura ecc.) partita da studiare nei minimi particolari, e da affrontare con la nostra solita determinazione. Però magari Sandrino ci regalerà anche un fine anno con i botti...chissà???



Ed ora Buon Natale a tutti.

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Terni, 23 Dicembre 2017

 

Letterina di Natale a Babbino StephyOne.

 

Caro Babbino, lo so, lo sappiamo che in questo periodo sei tremendamente indaffarato con il tuo lavoro che non riesci a smaltire tutte le richieste che ti facciamo noi piccoli emozionati fanciulli che siamo innamorati del giocattolino che ci hai regalato.

 

Sai però che succede con tutti i giocattoli, che qualcuno si rompe, qualcun altro non funziona più tanto bene e altri non ci sono mai piaciuti, difatti sono trascurati e abbandonati in un angolino buio e remoto della casa.

 

Noi bambini, tifosi delle Fere, vorremmo trovare non dico sotto l’albero di Natale, ma almeno per la Befana, che ti ricordo arriva il 6 gennaio, una serie di validi atleti che rinforzino adeguatamente la rosa di prima squadra.

 

E’ vero ed hai ragione quando ci dici che quando un uomo diventa miliardario (in Lire, in Euro in Dollari o in Bitcoin ?) e dilapida tutto il suo capitale incautamente, poi trova sollievo nel suicidio, però noi non ti chiediamo la luna, e certamente da bravo amministratore quale sei, saprai portarci degli atleti validi con poca spesa.

 

Però ti preghiamo non aspettare l’ultimo giorno di mercato per accaparrarti i saldi di stagione, ma come detto facci portare dalla Befana qualche robusto atleta che rinforzi adeguatamente la rosa di Sandrino.

 

Inoltre ti chiediamo che possano essere utilizzati immediatamente, e non aspettare le calende greche per vedere i loro 13 muscoli delle gambe all’opera (6 Flessori, 2 Estensori, 2 Adduttori e 3 Abduttori), anche perché in passato abbiamo assistito a vicende tragicomiche, sono stati acquistati calciatori dal nome altisonante mettendo fuori rosa atleti validi, salvo poi non utilizzarli o utilizzarli con il contagocce perché o erano rotti come cocci o non rientravano nel progetto tecnico.

 

Certamente non incorreremo più in certi errori, però mi corre l’obbligo di metterti in guardia.

 

Quindi per la Befana, non vogliamo tanti “giocattoli” ma li vogliamo sani, buoni e soprattutto validi per il tuo progetto, che visto l’andamento lento di quest’anno, hai visto mai che qualche buon innesto non ci faccia sognare mete ambiziose.

 

Ti prego Babbino, mettiti d’accordo con la Vecchina che cavalca la scopa e fagli portare nel suo sacco quello di cui abbiamo tanto bisogno, un gruppo di atleti che ci faccia sognare.

 

Se il 6 gennaio arriverà invece solo carbone, ci vedrai piangere come neonati e saremo i bimbi più infelici della terra.

 

Ciao Babbino e non dimenticare questa nostra letterina...

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Terni, 29 Dicembre 2017

 

Avellino – Ternana 2-1

 

Arbitro il Sig. Fabio Piscopo di anni 30 della sezione di Imperia.

 

Amici, guardiamo gli aspetti positivi:

 

  • giriamo con 21 punti e abbiamo fatto meglio del torneo scorso;

  • abbiamo segnato 33 gol contro i 20 della passata stagione;

  • abbiamo alle spalle una società che quanto a marketing non è seconda a nessuno;

  • sono state interrate le panchine dello stadio, e non è cosa da poco;

  • si sono fatti interventi tecnici sulle gradinate, e si sono messi in sicurezza i tifosi;

  • adesso c’è una sede che rispecchia il gusto e l’armonia dei nostri tempi;

  • c’è un plenipotenziario sempre attento alle dinamiche della squadra;

  • c’è uno staff tecnico che quasi tutte le società ci invidiano;

  • c’è un presidente che vuole mettere le radici da queste parti;

  • e finalmente abbiamo atleti che vanno solo spronati a far meglio.

 

Degli aspetti negativi non ne voglio parlare, anche perché guardando con la lente d’ingrandimento si fa fatica a trovarne, o no ???

 

Si è vero si vince poco, ma la colpa è del dio del pallone che regola il calcio. In compenso si pareggia molto, e questo è solo un aspetto positivo, fa muovere la classifica. E poi quest’anno in casa abbiamo perso solo la partita con il Venezia, maledetto calcio d’angolo, invece l’anno scorso ne avevamo già perse 4, Verona, Benevento, Vicenza e Ascoli.

 

E poi io ci credo al senso di rivalsa di questa squadra che malgrado il terz’ultimo posto in classifica, ha molti margini di miglioramento. Se poi dovranno esserci degli acquisti lo si farà solamente per migliorare l’organico e non verrà depapeurata la rosa.

 

Certo se dovessero esserci delle offerte importanti per gli atleti che si sono particolarmente distinti la società non starà certamente a guardare, ci si potrà sempre lavorare sopra, in fin dei conti si gioca sempre 11 contro 11…

 

Tornando alla partita di ieri sera siamo obiettivi, ci mancavano pedine importanti, il campo era un sintetico pesante per l’abbondante pioggia e poi faceva freddo e noi a tanti contrattempi non siamo abituati.

 

Il gol che ha sbloccato la partita nasce da uno splendido cross del marocchino nato in Belgio Bidaoui, il nostro difensore centrale scivola sul bagnato e quando si riequilibra tocca di quel tanto da deviare nella nostra porta il tiro dello spagnolo Asencio (jella + sfortuna), anche perché il nostro portiere era splendidamente piazzato.

 

Il secondo gol degli irpini nasce da un contrasto in cui in fase di attacco il nostro centrocampista perde palla innescando un micidiale contropiede finalizzato dal marocchino nato in Belgio (certo tutti questi stranieri nelle squadre italiane inflazionano il mercato…).

 

E sullo 2-0 l’Avellino ci ha lasciato un po' giocare, e a fine incontro ci ha anche dato la soddisfazione di farci segnare.

 

Ah, dimenticavo, anche l’Avellino aveva parecchi acciaccati, squalificati e infortunati.

Prima dell’incontro aveva un solo punto più di noi, ma con una tattica accorta non ci ha fatto toccare palla per quasi tutta la gara, a me è sembrata una partita tra una squadra tanto forte e una tanto debole.

 

Vorrei di nuovo ricordare a urbi et orbi, che se il campionato terminava oggi, eravamo in serie C, speriamo che Sandrino nel preparare la lista della spesa per il nostro D.S. abbia segnalato le carenze strutturali e dove intervenire, perché fare 29 punti nel girone di ritorno, non sarà facile né alla nostra portata se non arriveranno atleti che garantiscano un vero salto di qualità.

 

Amen.

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Terni, 1 Gennaio 2018

 

Fantacalcio 2018.

 

Visto l’andamento super del nostro giovane portiere (nostro si fa per dire) sembra che il Milan non ne possa più di Gigio e il D.S. dei rossoneri sta pensando di cederlo al P.S.G., riprendendosi il nostro super portiere e lanciandolo titolare in prima squadra, in cambio arriverebbe il giovane difensore Gabbia fino a giugno.

 

Nello stesso tempo il Pescara di Zeman sembra abbia puntato gli occhi su Carretta e non gli dispiacerebbe nemmeno il Montalto, di questo periodo, attenzionato anche dalla Samp, dandoci in cambio Bovo, Stendardo e Ganz (quest’ultimo dal nome non troppo italiano, per avere il placet dovrebbe esibire un certificato di nascita e parentale per verificare le sue origini).

 

Il Palermo vorrebbe Angiulli, Ferretti e Paolucci, in cambio di Ingegneri, Fiordalino e Pomini, mentre il Parma sta facendo un pensierino su Vitiello scambio alla pari con Garufo.

 

Gasparetto ha profondi estimatori nel Lecce e nel Catania, mentre Signorini farebbe gola al Gubbio entrambi verrebbero ceduti cash.

 

La Cremonese di Tesser vorrebbe Tiscione e Varone, in cambio metterebbe sul piatto Galloppa e Manconi, mentre l’Entella vorrebbe riprendersi Tremolada, ripensando all’incauta cessione di agosto, così come il Chievo vorrebbe subito Valjent, per puntellare la propria difesa.

 

Albadoro sembra essere sempre più vicino alla Juve Stabia, mentre Bombagi alla Cavese (cessioni in contanti).

 

Candellone visto lo scarso impiego, verrebbe ripreso dal Torino e girato al Novara, mentre Finotto tornerebbe alla Spal per essere dirottato al Trapani.

 

Bleve dovrebbe difendere i colori dell’Alessandria.

 

Taurino è in procinto di accasarsi al Matera, mentre Sala ha estimatori in Serie C (Fidelis Andria ?).

 

Capitani, Franchini, Mazzarani e Marino (pacchetto unico, destinati al Bisceglie).

 

Bordin torna alla Roma con destinazione ignota, mentre Zanon e Favalli interesserebbero l’Akragas.

 

Gigli sarebbe ceduto al Pordenone in contanti, e parte dell’introito girato alla Fiorentina.

 

Alla luce di tante richieste il nostro D.S. sta impazzendo e volendo monetizzare tutte le offerte ricevute, si potrebbe chiudere il mercato con un surplus di 10 / 20 mila Euro, e detto tra noi questo fa gola un po' a tutti.

 

Qualche buon atleta per rimpiazzare i partenti verrebbe dalla serie C, proseguendo su quella linea di condotta che ci porterà a valorizzare dei giovani sconosciuti e lanciarli nel secondo campionato nazionale più importante.

 

Poi però la nostra rosa così pesantemente impoverita diverrebbe un’incognita nel prosieguo del campionato, niente paura con le idee ultra moderne del nostro coach niente è precluso, la tattica di gioco che verrà attuata sarà di sprone a chi entrerà in campo e ci confronteremo alla pari con il resto delle altre 21 formazioni di B.

 

Poi però salvarsi dalla retrocessione diretta sarebbe una scommessa, tranquilli, con altrettanti innesti per sostituire chi ci lascerà sapremo approntare una squadra che il nostro super allenatore plasmerà a sua immagine e somiglianza, dandogli quel carattere spavaldo che nel girone d’andata ha fatto strabuzzare gli occhi a quasi tutti gli intenditori di calcio e non solo.

 

Tra entrate ed uscite il saldo sarebbe come visto positivo e qualcuno si leccherà i baffi pensando che si è fatto cassa con giovanotti che l’anno scorso erano ai più sconosciuti.

 

All’inizio della seconda parte del torneo, quando non si ammetteranno più errori, avremo una squadra concentrata e ricca di nuovi talenti che c’è da giurare si imporranno sulla scena nazionale.

 

Ora però amici giornalisti, non chiedete più lumi a Sandrino il divieto imposto dalla proprietà alle sue esternazioni è vincolante. Se dovesse parlare con la stampa, con i tifosi o con le TV verrebbe redarguito pubblicamente e forse multato fino al caso più grave di esonero. Quindi per favore non siate crudeli, se lo stuzzicate e dovesse parlare c’è il rischio che perda, oltre alle staffe anche il posto di lavoro e dio solo lo sa quanto è difficile trovarne di nuovi in Italia.

 

Magari un giorno cercherò di fare da tramite intervistandolo anche a nome vostro, facendoci una bella chiacchierata senza urtare la sensibilità di nessuno.

 

E con queste splendide premesse auguro un Buon Anno a tutti.

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Terni, 3 Gennaio 2018

 

Incontro ravvicinato a Trastevere con Sandrino.

 

Ciao Sandro, nel proseguo dell’intervista posso chiamarti Sandrino ?

 

E va bene, tanto anche l’amici mi ci chiamano. Però patti chiari nun me fa domande compromettenti, perché con il recente diktat devo glissà e nun te posso risponne, me capisci, ne va del prosieguo della mia professione.

 

Dove stai passando questo periodo vacanziero ?

 

Naturalmente a Trastevere dove c’ho li meglio amici.

 

L’aria della capitale ti sta rigenerando ?

 

E certo, vorrei vède che nun me rigenerasse, sapessi quanti rospi me tocca inghiottì per sto cavolo de mestiere che faccio.

 

Cioè puoi spiegarti meglio ?

 

Che me fai lo gnorri ? Lo sai meglio de me che per mantenemme la panchina, nun basta che so bello co la barba o senza, nun basta che so entrato nelle grazie de Diletta (a proposito sai se è fidanzata ?), nun è sufficiente che me so innammorato de tutti li tifosi ternani, non solo applico una tattica che nessuna altra squadra è in grado di imità, non solo so riuscito a pareggià 12 incontri, di cui 7 a casa, mo me vogliono tappà anche la bocca, e io senza potè parlà, è ovvio rendo de meno.

 

Si però alcune volte hai sbroccato e de brutto…

 

E te credo voi cervellotici amanti dei numeri trasfusi al calcio che non avete mai giocato nemmeno a palline, volete fa li maestrini, dicendo A ME che sono il massimo che può esprimere il calcio in Italia in questo momento, e senza falsa modestia, perché hai fatto il 3-3-1-3 invece del 4-3-1-2, perché nun fai i tre cambi durante le gare, oppure perché hai fatto giocà Paperino invece de Topolino, o anche perché quando sei in vantaggio non fai fa la melina o il perditempo ai tuoi atleti. Aho ma voi sete matti, io gioco per la vittoria sempre, io sono votato al gioco offensivo a me interessa solo segnà un gol più dell’avversari e se poi sto gol non arriva, pazienza me ne faccio nà ragione, mica so come voi che se non se vince cominciate li processi da santa inquisizione...

 

Si però alcune partite avrebbero potuto avere una sorte migliore se gestite con più oculatezza…

 

None, none, none tu non hai capito qual’è la mia filosofia de vita, io so per il bello, per l’estetico, per fa giocà la squadra come un’orchestra dove tutti gli undici che scendono in campo sanno quello che devono fa e quanno devono sonà, io so il Direttore di quest’orchestra e poiché quanto a furbizia tattica nun me batte nessuno, so io quando devo alzà i toni, fa sonà li violini, invece de li violincelli, ma che ne sai tu di musica sinfonica.

 

Ok, io non conosco la musica, ma le partite le guardo da una vita e sapessi quest’anno quante parolaccie me so scappate allo stadio per quello che poteva e non è stato…

 

Beh, ma qui sta il bello del gioco che chiedo, fatte vive a te e a tutti i tifosi fino all’ultimo momento un pathos che susciti emozione, adrenalina pura, così che poi nun ne poi fa più a meno de frequentà lo stadio, ho costruito sta squadra come una bella donna, una volta che la vedi ti innammori per sempre la segui giornalmente e la ami perdutamente e ora con la pausa invernale tutti voi tifosi/innammorati entrate in crisi e non vedete l’ora di rivederla e riabbracciarla e qui c’è anche un po' del mio merito.

 

Si, però la classifica fa venire i brividi…

 

A coso, ma io la classifica non la guardo, è a la fine de li giochi che tiramo le somme.

 

Una domanda che mi sento di farti, ma l’ostracismo ai calciatori stranieri, tu come lo vedi ?

 

Te risponno in un solo modo, ma me voi proprio fa caccià ? E su...

e poi è quasi ora de pranzo me aspettano qui vicino alla Trattoria del Duca dove con certi amici dovemo fa na rimpatriata che per colpa mia avemo sempre rinviato, mo però se so creati li presupposti per sta un po' insieme e facce du risate grasse…

 

E che prepara di buono il cuoco ?

 

Boh, quello che prepara er coco nun lo so, ma io so quello che vado a magnà, lo voi sapè ?

 

Beh si, grazie…

 

Primo: Rigatoni con paiata che poi so li soliti rigatoni con intestino de abbacchio da latte, conditi con burro, cipolla, pomodoro, parmigiano e olio extra vergine, una bontà;

 

Secondo: Trippa alla romana e assaggi di coda alla vaccinara;

 

Vino de li castelli, frutta, dolce, caffè e ammazzacaffè.

 

Un pranzetto leggerino…

 

se po' anche sgarrà qualche volta, e poi il tutto è allietato da un’orchestrina che sona le canzoni della mia infanzia, “Casetta de Trastevere”, “Barcarolo Romano”, “Tanto pe Cantà”, “ Roma Forestiera”, “Nannarè” e tante altre che mo non me vengono in mente.

 

Ma canti anche tu ?

 

E te credo, se non facevo il mestiere che faccio, giravo per li ristorantini di trastevere, dove con na chitarra, strimpellavo le meglio canzoni romane, e non è che ci ho rinunciato del tutto, sentissi che voce che ho e chissà che in seguito…

 

Tornando a noi, che tipo di calciatore vorresti che ti portasse la befana ?

 

Sono misurato, non vorrei un campione perché non si adatta alla mia disciplina tattica e non ascolterebbe i miei consigli, ma vorrei calciatori anche sconosciuti che si applicano che si correggono dietro un mio intervento e seguono le mie idee.

 

Stiamo giungendo al termine dell’intervista, infine che puoi dire ai tifosi delle Fere, per tranquillizzarli e fargli sognare un altro anno di B ?

 

Amici miei, io vi amo tutti per quello che siete e per quello che fate. La vostra presenza continua sia negli allenamenti che nelle gare per me è uno stimolo continuo a far bene. Da parte mia ci metterò tutto l’impegno per regalarvi la gioia di una seconda parte di campionato condotta al meglio delle mie competenze, cercando di far fare un bel balzo in avanti in classifica, che poi è quello che ci aspettiamo tutti.

Quindi credo in una seconda parte di campionato condotta alla garibaldina, dove affronteremo tutte le gare lancia in resta, cominciando da quella di Empoli e se son rose...

 

Un’ultima cosa, visto i tanti selfie che continuo a fare con Voi tifosi e per ricordarvi tutti, mandateme una copia anche a me in modo che possa riempire le mie pagine di ricordi con i tifosi che ho più amato.

 

Sempre con voi e Buon Anno a tutti.

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Terni, 5 Gennaio 2018

 

Signori oggi a questa bella riunione partecipano i soliti noti, con l’aggiunta, come promesso, di due assidui frequentatori di “Rossoverdi.com” il critico Angelooo e il simpatico Milton.

 

Quindi riepilogando sono presenti:

 

Ivanhoe, Telelucashow, MaxiMassimo, MaxiMinimo, Laudivina, AltroLuca, HenrydiMaggio, GigiManidiFata, e i new entry Angelooo e Milton e non può mancare il nostro Editor Valettini.

 

Una domanda secca e unica per tutti, che ne pensate dello striscione apparso in Via della Bardesca di fronte alla sede delle Fere “Calciomercato.it – Partecipiamo ?”

 

Ivanhoe – Beh non mi voglio sbilanciare anche perché il calcio mercato di riparazione come lo chiamo io, non è ancora iniziato. Ricordo soltanto che l’anno scorso iniziammo tardi anche perché l’allora D.S. fu ingaggiato con colpevole ritardo, ma gli atleti che giunsero a Terni fecero l’impresa e che impresa...Quindi i tempi forse potrebbero allungarsi, ma non dispero sulla qualità e bontà di chi arriverà.

 

Telelucashow – Aspettate un momento, devo lasciare nuovamente il cane a mio suocero, che forse non ve l’ho mai detto e questa è un’altra chicca, è un grande giocatore di scopa, briscola, tresette, e quadrigliato. Ecco ora che ho sistemato il cane, posso rispondere, i tifosi delle Fere sono rimasti disillusi da troppi anni in cui la vecchia proprietà non considerava il calcio un core business, riversando strategie e fondi ad altre attività imprenditoriali. Una volta raggiunta la serie B, non programmata e inaspettata, hanno effettuato qualche buon investimento, in termini di calciatori, quanto smentirsi e successivamente disinteressarsi di qualche campione con cui avrebbero potuto fare cassa. Ecco ora i tifosi delle Fere pensano che i nuovi proprietari non investendo per acquistare atleti importanti, possano far tracimare la squadra nell’inferno della C, ma questo lo potremo giudicare a mercato chiuso.

 

MaxiMassimo – I punti del girone d’andata sono il risultato matematico di quello che la società ha investito in estate. Qualche buon giocatore di categoria, qualche buon atleta che venendo dalla C si è ben comportato nella categoria superiore, ma il resto della rosa non ha raggiunto la sufficienza e questo dispiace dirlo anche per atleti che avrebbero dovuto fare la differenza.

 

MaxiMinimo - ora che il nostro Sandrino si è tolto la barba, sono io che ho i mustacchi più belli del ternano, e anche i più curati, Vi piaccionio vero ? Bene, ora dico la mia sull’interpretazione dello striscione di Via della Bardesca. I tifosi non amano aspettare, vogliono quei quattro cinque nomi che possano far fare alla squadra un decisivo passo in avanti, nomi di categoria, ad esempio Rosina, Giannetti, Di Gennaro, Giacomelli, Bisoli, Falco, Cerri (dati in uscita dal Perugia) e Iori. Ma queste operazioni costano e non sappiamo il budget di spesa che si può riversare sul mercato di riparazione. Certo se si vuole mantenere la categoria qualche soldo bisognerà pur sborsarlo.

 

Laudivina – Oggi come mi sono truccata ? Sto bene ? I capelli sono in ordine ? Il rimmel negli occhi ha sbavato ? Le labbra luccicano ? Il vestito mi fascia bene ? E le gambe sono ben velate e si vede quel tanto e non più ? Ok, possiamo andare. Lo striscione io lo interpreto come una sfida lanciata dalla comunità ternana ai nuovi proprietari. La classifica del girone d’andata ci penalizza e se raccoglieranno altrettanti punti nel girone di ritorno è retrocessione matematica. Quindi per far bene occorre incrementare i punti in queste seconde 21 gare facendo quel salto di qualità che tutti ci attendiamo, e per farlo, non basta dirlo a parole, ma occorrono fatti, nel nostro caso qualche acquisto importante che elevi il tasso tecnico. Io suggerirei di dare in pasto ai tifosi immediatamente qualche nome importante e metterlo sotto contratto, salvo completare la rosa nel prosieguo del calcio mercato.

 

AltroLuca – Io sono l’unico ad aver dato credito anche in tempi non sospetti all’attuale management. Quando ho sentito parlare il primo anno play – off e il secondo anno serie A, non ho avuto dubbi, ho creduto a quelle dichiarazioni come se le avesse proferite un vate. Voglio ancora alimentare qualche speranza e che ci sia del buono in questa squadra, che naturalmente come hanno detto i miei più validi colleghi va implementata con qualche buon innesto. Tutti ce li stiamo ad aspettare e se le premesse sono quelle di farci volare alti beh, amici crediamo ancora alla befana.

 

HenrydiMaggio – Io parlo senza peli sulla lingua, giudicherò la società su chi arriverà a Terni, perché diciamocelo apertamente, non è che questi nuovi proprietari hanno fatto grossi sacrifici per potenziare la squadra ad agosto, credendo di effettuare un campionato d’avanguardia con poca spesa. Sono stati incassati i soldi della cessione di Palombi, Valjent e Meccariello, ma questi soldi non sono stati spesi per acquistare validi sostituti. Ora occorre fare qualche sacrificio se si vuole rimanere tra i professionisti.

 

GigiManidiFata – Io come al solito vado controcorrente. Potremmo anche disputare un finale di campionato con gli atleti che abbiamo, magari facendo un sano turn-over. I calciatori in organico avrebbero qualche mese di lezioni in più impartite dal nostro allenatore, che se verrà seguito da tutti ci farà arrivare a vette insperate. E poi diciamocelo la squadra ha giocato sempre bene, ad eccezione di Avellino, ma con quanti rincalzi abbiamo affrontato quella gara ? E’ vero giocare bene non basta, ma con un pizzico di malizia in più ora avremmo avuto un’altra classifica e più tranquillità tra i tifosi. Io credo in un grande girone di ritorno al di là di chi arriverà o meno.

 

Angelooo – Mon amì come fai ad essere così prolisso e rompiscatole con tutti ? Ma ci sei o ci fai ? La tua presunta megalomania si estrinseca in queste interviste. Te lo immagini se tutti gli utenti del forum facessero come te ? Che casino sarebbe…

Detto questo, approfitto dell’opportunità che mi dai per parlare dello striscione di Via della Bardesca. Condivido appieno quello che c’è scritto, in genere se vuoi portare a casa qualche atleta interessante cominci a circuirlo in tempi non sospetti, allettandolo con promesse, bonus e quant’altro, e poi appena si aprono i trasferimenti, depositi il contratto. Ma qui sembra di rivedere un film già visto, aspetteremo come al solito la fine del calcio mercato, per portare a casa qualche atleta non pronto per il debutto, fuori forma dovrà allenarsi per diverse settimane, salvo curarsi qualche malanno pregresso, e questo certo non ci aiuterà. Speriamo bene.

 

Milton – Grazie Castrino per l’opportunità che mi dai, finalmente posso dire quello che mi sento in animo da tanto tempo. Questa società a cui inizialmente ho creduto, è come un fiore che rimane nel suo bocciolo e non fiorisce. Tante gare, troppe partite sono state affrontate con il freno a mano tirato, ora è bene che si pigi sull’acceleratore perché dobbiamo recuperare punti per la classifica generale e raggiungere quota 50 o anche meno, dovrà essere alla nostra portata, io lo spero anche con l’aiuto di qualche acquisto importante.

 

Valettini – Senti Castrì la tua ironia l’hai già espressa in più di un’occasione, la tua vena logorroica è pari al tuo narcisismo, non ti ho ancora penalizzato, ma se continui a prenderti gioco di tutti sarò costretto a farlo e a prendere delle contromisure.

Comunque colgo l’occasione per esprimere anche io un parere sul cartello di Via della Bardesca.

Abbiamo tutti una grande paura che a gennaio tutto cambi affinché tutto resti uguale. Cioè ci saranno trasferimenti minori, qualcuno cambierà casacca perché ha avuto poco minutaggio, qualche atleta di secondo piano arriverà, ma riusciremo a fare quel salto di qualità ? Questo è il dilemma.

 

Amici grazie a tutti e Buona Befana.

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Terni, 12 Gennaio 2018

 

Breve Intervista con il nostro n. 2

 

Buon Giorno StephyTwo come sta la gamba ?

 

Meglio, molto meglio grazie, noto solo che quando arriva una perturbazione, avverto un fastidio tipo formicolio, non è un vero e proprio dolore, ma una piccola sofferenza che mi tormenta.

 

Ci dispiace, forse allora oggi, data la variabilità della stagione, sarebbe stato meglio rimandare l’intervista ?

 

No e perché, mi fa sempre piacere essere intervistato e ti rispondo come se non avessi la gamba.

 

La tua idea iniziale di trasferirti a Terni, per adempiere al meglio ai tuoi doveri di Presidente di una prestigiosa squadra di serie B, poi è stata accantonata ?

 

Lascia perdere, fosse dipeso da me non ci avrei pensato minimamente, però a volte ci sono problemi non facilmente risolvibili, sui quali bisogna pazientare e lavorarci a lungo.

 

Quindi per il momento non è in programma ?

 

Ti ripeto è una questione sulla quale ci sto lavorando.

 

A febbraio compi 54 anni, (auguri) sei nato sotto il segno dell’acquario, un segno di fermezza, affidabilità e con idee piuttosto rigide. Inoltre i nati sotto questo segno sono concentrati e determinati sugli impegni presi, ti riconosci in questo ?

 

Si, senz’altro posso dire che sono abbastanza fermo sulle mie idee, credo di essere affidabile, dando sempre pareri certi di cui sono personalmente convinto e sono serio nel promettere cose che verranno assolutamente mantenute.

 

Sei stato anche candidato nel Movimento Unione Italiano, che ne pensi di quella esperienza politica ?

 

Signori, io sono convinto che nella vita di un uomo debbano esserci molteplici interessi, io ringrazio il destino per la mia vita vissuta, e tornando indietro rifarei le stesse identiche scelte che mi hanno portato ad essere un valido manager in diverse attività produttive e un politico mancato che avrebbe potuto far solo del bene alla comunità.

 

Tornando al calcio che ne pensi dell’idea del Presidente del Perugia che vorrebbe ai vertici delle società calcistiche solo gli azionisti di maggioranza ?

 

Beh ognuno in democrazia può esprimere i propri pareri, quando sarà presa una decisione del genere a livello federale, trarremo le nostre opportune conclusioni. Per adesso è un pour parler.

 

Come ti è sembrata la piazza di Terni a livello di tifosi.

 

Senza ombra di essere smentito, questa è una delle piazze più calde e competenti d’Italia. Io sono onorato di essere il Presidente di una squadra così seguita ed amata anche al di fuori del contesto cittadino.

Vorrei inoltre dire ai tifosi di stare tranquilli, stiamo facendo sacrifici e sforzi continui per migliorare la rosa della squadra, che detto tra noi non merita assolutamente il posto che occupa in classifica generale, sia per il bel gioco fin qui espresso, sia per alcune decisioni arbitrali, certamente non condivisibili, che ci hanno enormemente penalizzato.

 

La rosa della squadra sarà ulteriormente rinforzata dopo l’arrivo di un difensore e un attaccante ?

 

Senti, anche se entro in un settore che non è di mia competenza, ti posso assicurare che faremo del tutto e di più per accontentare i nostri super tifosi, facendo arrivare a Terni il meglio che offre in questo momento il mercato.

 

Grazie Presidente, noi tifosi siamo fiduciosi e trepidanti per l’attesa.

 

Un’ultima domanda, come ti sei trovato a Dubai per il capodanno ?

 

Ti posso dire che l’aria secca e asciutta del deserto, ha fatto tanto bene alla mia gamba, non ho avvertito fastidi di sorta e chissà forse in seguito tornerò da quelle parti, se non altro per avere un beneficio articolare.

 

Grazie e buon proseguimento per la tua attività così impegnativa.

 

Grazie a te e torna pure a intervistarmi magari quando saremo in una posizione di classifica migliore...

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Terni, 12 Gennaio 2018

Breve Intervista con il nostro n. 2

Buon Giorno StephyTwo come sta la gamba ?

Meglio, molto meglio grazie, noto solo che quando arriva una perturbazione, avverto un fastidio tipo formicolio, non è un vero e proprio dolore, ma una piccola sofferenza che mi tormenta.

Ci dispiace, forse allora oggi, data la variabilità della stagione, sarebbe stato meglio rimandare l’intervista ?

No e perché, mi fa sempre piacere essere intervistato e ti rispondo come se non avessi la gamba.

La tua idea iniziale di trasferirti a Terni, per adempiere al meglio ai tuoi doveri di Presidente di una prestigiosa squadra di serie B, poi è stata accantonata ?

Lascia perdere, fosse dipeso da me non ci avrei pensato minimamente, però a volte ci sono problemi non facilmente risolvibili, sui quali bisogna pazientare e lavorarci a lungo.

Quindi per il momento non è in programma ?

Ti ripeto è una questione sulla quale ci sto lavorando.

A febbraio compi 54 anni, (auguri) sei nato sotto il segno dell’acquario, un segno di fermezza, affidabilità e con idee piuttosto rigide. Inoltre i nati sotto questo segno sono concentrati e determinati sugli impegni presi, ti riconosci in questo ?

Si, senz’altro posso dire che sono abbastanza fermo sulle mie idee, credo di essere affidabile, dando sempre pareri certi di cui sono personalmente convinto e sono serio nel promettere cose che verranno assolutamente mantenute.

Sei stato anche candidato nel Movimento Unione Italiano, che ne pensi di quella esperienza politica ?

Signori, io sono convinto che nella vita di un uomo debbano esserci molteplici interessi, io ringrazio il destino per la mia vita vissuta, e tornando indietro rifarei le stesse identiche scelte che mi hanno portato ad essere un valido manager in diverse attività produttive e un politico mancato che avrebbe potuto far solo del bene alla comunità.

Tornando al calcio che ne pensi dell’idea del Presidente del Perugia che vorrebbe ai vertici delle società calcistiche solo gli azionisti di maggioranza ?

Beh ognuno in democrazia può esprimere i propri pareri, quando sarà presa una decisione del genere a livello federale, trarremo le nostre opportune conclusioni. Per adesso è un pour parler.

Come ti è sembrata la piazza di Terni a livello di tifosi.

Senza ombra di essere smentito, questa è una delle piazze più calde e competenti d’Italia. Io sono onorato di essere il Presidente di una squadra così seguita ed amata anche al di fuori del contesto cittadino.

Vorrei inoltre dire ai tifosi di stare tranquilli, stiamo facendo sacrifici e sforzi continui per migliorare la rosa della squadra, che detto tra noi non merita assolutamente il posto che occupa in classifica generale, sia per il bel gioco fin qui espresso, sia per alcune decisioni arbitrali, certamente non condivisibili, che ci hanno enormemente penalizzato.

La rosa della squadra sarà ulteriormente rinforzata dopo l’arrivo di un difensore e un attaccante ?

Senti, anche se entro in un settore che non è di mia competenza, ti posso assicurare che faremo del tutto e di più per accontentare i nostri super tifosi, facendo arrivare a Terni il meglio che offre in questo momento il mercato.

Grazie Presidente, noi tifosi siamo fiduciosi e trepidanti per l’attesa.

Un’ultima domanda, come ti sei trovato a Dubai per il capodanno ?

Ti posso dire che l’aria secca e asciutta del deserto, ha fatto tanto bene alla mia gamba, non ho avvertito fastidi di sorta e chissà forse in seguito tornerò da quelle parti, se non altro per avere un beneficio articolare.

Grazie e buon proseguimento per la tua attività così impegnativa.

Grazie a te e torna pure a intervistarmi magari quando saremo in una posizione di classifica migliore...

veramente l'acquario ha altre caratteristiche...ma va bene lo stesso!

sarà l'ascendente!

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Terni, 13 Gennaio 2018

Finalmente ho un’esclusiva, dopo tanti tentativi andati a vuoto, mi è stato concesso di intervistare StephyOne.

Buon Giorno, intervistando tanto tempo fa il suo precedessore, e non sapendo come rivolgermi a Lui gli chiesi con quale tono deferente potevo chiamare la sua persona, al che mi rispose chiamami “Felix” nel senso non di felice ma di fortunato.

Pensa anche Lei di essere un predestinato e soprattutto un uomo fortunato ?

Non posso negare che la fortuna giochi un ruolo fondamentale nella vita delle persone, ma non è tutto. Nella vita ci vuole determinazione, coraggio e idee, la fortuna bisogna saperla cogliere nel momento opportuno con scelte mirate.

Come posso rivolgermi alla sua persona ?

Chiamami semplicemente Stefano, semplifichiamo le cose.

Senta Stefano, Lei è nato nel 1961 e a breve compirà 57 anni, si sente un personaggio arrivato o magari in mente le frullano migliaia di altre cose ?

La mia mente continua a pensare alle cose realizzate e ancora da fare. Non mi fermo mai sono sempre alla ricerca del meglio e colgo tutte le opportunità che mi si presentano, compatibilmente con la mia capacità imprenditoriale.

Lei da giovane era un grande tifoso del Livorno, la squadra della sua città e trascorreva molte ore al Bar dello Stadio per sentire i commenti sportivi le speranze e il futuro ambizioso della sua squadra, come l’ha vissuto quel periodo ?

Bene, sognavo che un giorno potessi diventare il Presidente della squadra di calcio della mia città riversando in essa i miei ardori e idee giovanili, cercando di migliorarla di anno in anno cercando di costruire intorno ai migliori una squadra tosta che potesse far bene anche nelle serie superiori. Questo sogno di ragazzo per poco non si avverava, soltanto l’ostracismo di alcuni facinorosi e il veto posto dall’attuale Presidente mi hanno impedito di diventare il numero uno di quella società.

Lei è stato anche un parà della Folgore se non erro, con trascorsi in Libano, che ci può dire di quell’esperienza ?

E’ stato stupendo, un periodo unico e altamente formativo, ho un gran rimpianto soprattutto per quegli anni giovanili passati troppo in fretta.

Lei ha fama di essere un uomo molto determinato con idee chiare, è anche un uomo di poche parole e di molti fatti, e oltre ad essere un imprenditore di successo ha sfiorato anche la politica si riconosce in tutto questo ?

Non nascondo che quanto detto rispecchia fedelmente la mia persona, vorrei aggiungere che mi sono impegnato molto anche nel sociale, soprattutto per la comunità di S. Egidio.

 

E’ vera la notizia che la riguarda direttamente, quando per non licenziare i suoi dipendenti, Lei vendette un suo appartamento ?

Si, e vero, ma non ci voglio tornare sopra.

 

Tornando alla realtà attuale come sono i suoi rapporti con Sandrino ?

Sandro o Sandrino come lo chiama Lei potrebbe sembrare un personaggio pittoresco ma ama il calcio in maniera viscerale, ed è consapevole di ciò che si trova in mano in questo momento. Ha l’occasione della vita un’opportunità irripetibile e dato che è un uomo estremamente intelligente, io lo considero il miglior allenatore in assoluto. Deve solo migliorare alcuni aspetti del suo carattere, ma per il resto sta dando alla squadra un’impronta unica che mi piace. Vedo una squadra determinata e sempre vogliosa di ben figurare anche con le formazioni che in questo momento sono al top del torneo.

Secondo Lei la squadra allenata da Sandro/Sandrino riuscirà a raggiungere la salvezza senza eccessivi affanni ?

Questo è quello che ci auguriamo tutti, io spero che questa seconda parte di campionato con i giusti innesti che stanno arrivando, ci faranno fare quel salto di qualità nel quale crediamo noi in primis. E poi io sono un inguaribile ottimista credo nell’uomo e credo nella squadra, che sono sicuro a breve si tirerà fuori dalle ultime posizioni di classifica.

Lei in tempi non sospetti parlò di Play – Off il primo anno e serie A successivamente. Molti di noi Le hanno creduto, salvo poi la cruda realtà del campionato che ci ha ridimensionati. Lei è sicuro che questi traguardi possano essere ancora raggiunti ?

Se non lo credessi smentirei me stesso. Io penso che quanto di buono si è visto possa essere migliorato con l’aiuto di tutti e per fare questo abbiamo bisogno che tutte le componenti si stringano intorno alla squadra per creare una grande famiglia, per migliorarsi ed arrivare ai risultati programmati.

Verrà di nuovo allo stadio a trepidare per i nostri/suoi colori ?

Certamente, nei limiti imposti dai miei impegni professionali, potrete contare sempre su di un tifoso in più.

Il prossimo anno potrebbe verificarsi una sfida con il suo Livorno, da che parte penderà il tifo ?

Io credo che nel calcio come nella vita è sempre il migliore a prevalere. Sarà il Livorno o no, applaudirò lo stesso i 22 atleti che scenderanno in campo, l’importante è che sia una bella giornata di sport e che proverò tanta gioia ed emozione per entrambe le squadre.

Siamo giunti al termine dell’intervista, la ringrazio per il tempo che ci ha dedicato e siamo sicuri che l’impegno che ha profuso in tutte le sue attività produttive non verrà meno neanche nel calcio e noi tifosi ci auguriamo che la squadra possa raggiungere quei risultati che Lei ha profetizzato.

Niente è impossibile, credo in primo luogo negli uomini di cui mi sono circondato e poi nei programmi che ai più possono sembrare ambiziosi, ma non lo sono.

Vorrei aggiungere un’ultima cosa che non mi ha chiesto, come mai voglio una squadra composta di soli italiani, ma è presto detto, perché penso e credo che gli italiani in questo settore siano i migliori in assoluto solo che le grandi squadre preferiscono non aspettare la maturazione dei talenti nostrani privilegiando i campioni stranieri. Io in questo mi sento di andare controcorrente e vedrete i fatti mi daranno ancora una volta ragione. Date tempo al tempo...

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Terni 15 Gennaio 2018

Finalmente chiudo le interviste con l’ultimo componente del “Cerchio Magico” sottoponendo ad alcune domande il nostro D.S. (ma che fatica è stata...)

Ciao Luca come va ?

 

Bene, sono un po' stressato per tutte le beghe che il mio lavoro comporta.

Cioè spiegati meglio

 

Ma sai, il mio lavoro è atipico, noi D.S. siamo sotto pressione tutto l’anno, ma gennaio è il mese più impegnativo, se sbagli gli acquisti/cessioni di gennaio non hai più la possibilità di recuperare, né la stima né la fiducia di chi ti circonda.

Ma sembra che stai cercando di dare alla rosa quei componenti che in passato sono mancati, un buon difensore, un ottimo attaccante e in queste ore hai finalmente messo sotto contratto un attaccante di destra fortemente voluto da Sandrino.

Certo in alcuni casi le trattative sono state veloci, mentre per qualche altro atleta c’è voluta arguzia, determinazione, e capacità imprenditoriale, altrimenti non sarebbero mai arrivati gli atleti che insieme allo staff tecnico sono stati scelti.

Ci sarà qualche altro arrivo importante ?

Certamente stiamo lavorando su un grosso attaccante del Livorno, ma c’è da smussare più di qualche angolo. L’atleta è talmente bravo che la dirigenza dell’attuale società di appartenenza non lo molla a meno di una offerta più che sostanziosa. Non dimentichiamoci che il Livorno guida il campionato di serie C e difficilmente è disposta a privarsi a cuor leggero del suo attaccante migliore, ma ripeto io ce la sto mettendo tutta per arricchire la rosa di Sandro.

Ma l’eventuale arrivo di un altro attaccante, aprirà la via per l’uscita di qualche nostro atleta che non troverebbe più spazio

Beh certamente qualche calciatore che ha avuto poco minutaggio dovrà essere ricollocato, anche per liberare la lista over.

Fin’ora si è rinforzato il reparto avanzato, ma la difesa e la mediana ti sembrano adeguati per affrontare una seconda parte di campionato senza patemi d’animo ?

 

Guarda il mercato di riparazione termina il 31 gennaio, abbiamo tutto il tempo per fare, disfare, e presentarci al nostro pubblico con una squadra che potrà dire la sua nel prosieguo del torneo.

Ce lo auguriamo tutti. Una domanda che mi corre l’obbligo di farti, nel 1996 hai collezionato 23 gare nel Lecce di Gian Piero Ventura diventando una pedina fondamentale nel raggiungere la serie A con la squadra salentina. Come mai non hai rinnovato il tuo impegno con il Lecce, ma a 31 anni hai preferito difendere i colori dell’Ischia in C1 e poi della Cavese in C2 ?

Oggi forse con il senno di poi non lo rifarei, ma allora pensavo che era preferibile essere il primo tra gli ultimi che l’ultimo tra i primi. A parte ciò mi sono reso conto che la concorrenza in serie A sarebbe stata feroce, ed io che sono/ero un innamorato del pallone avrei sofferto troppo per ritagliarmi un mio spazio in serie A e quindi visto che a me piaceva avere un ruolo attivo, ho preferito la C dove sarei stato un protagonista, piuttosto che accettare l’anonimato in A.

Tornando alla tua attività recente, sei soddisfatto dell’andamento della prima parte del campionato delle Fere ?

No e te lo dico a chiare lettere. Speravo sinceramente di chiudere il girone d’andata con qualche punto in più, però diciamocelo qualche opinabile intervento arbitrale ci ha fortemente penalizzato, purtroppo dobbiamo accettare le regole di bazzica…

Ti piacerebbe che si usasse il VAR anche in serie B ?

Senti devo essere sincero, io sono all’antica, l’arbitro è parte del gioco sia nel bene che nel male, questa nuova tecnologia applicata al calcio, sminuisce e riduce un po' il suo ruolo rendendo gli incontri meno casuali. Il calcio è bello perché è improvvisazione, interpretazioni soggettive, valutazioni estemporanee prese in una frazione di secondo e poi vuoi mettere l’errore di un arbitro quanti fiumi di parole fa ancora scrivere. Tutto questo con il VAR si azzera, si assisterà sempre più a delle asettiche competizioni limitando al massimo gli errori arbitrali. Mancherà l’imprevisto.

Bene, siamo giunti al termine di questo colloquio, puoi dare qualche speranza in più ai super tifosi delle Fere ?

Si, certo, Amici ( Amici scrivilo con la lettera maiuscola), mi avete criticato, mi avete applaudito e mi avete vituperato, ma io sono sulla vostra barca. Un mio fallimento si ripercuoterà negativamente sul mio curriculum. Sto facendo del tutto e di più per allestire una squadra competitiva, che con la maestria del nostro allenatore, e la partecipazione attiva di tutti voi, ci farà raggiungere quei risultati che andiamo vagheggiando.

Infine con l’appoggio serio e professionale del nostro management nessun traguardo ci verrà precluso. Io vi dico solamente di avere pazienza e di essere vicini alla squadra, perché un gruppo di seri professionisti sta lavorando nell’ombra per fare grande questa squadra. Dateci il tempo giusto e vi ripagheremo con moneta sonante. Io sono fiducioso, amo questa piazza e voi tifosi che siete e siamo troppo innamorati di questa bella creatura che è la nostra squadra cittadina.

Stiamo costruendo pazientemente un puzzle, alla fine tesserina dopo tesserina apparirà un bellissimo quadro da incorniciare.

Siate fiduciosi su quello che vi ho detto oggi e a risentirci presto magari per parlare di un futuro sempre più radioso.

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Terni, 18 Gennaio 2018

Sandrino mon ami, con il permesso datomi dalla tua dirigenza posso rivolgerti qualche domanda ?

Fai un po' tu...

Come va, stai preparando al meglio la squadra per la difficile trasferta di Empoli ?

 

Guarda sono rabbuiato e che cavolo, ho il portiere di riserva malconcio, l’unico straniero non è in perfette condizioni, il difensore arrivato con il mercato di riparazione ha guai fisici, un attaccante e un centrocampista non al meglio della condizione fisica, la punta centrale a corto di preparazione, il nostro miglior metronomo squalificato e in più andiamo ad Empoli che in questo momento è la terza forza del campionato se non è sfiga questa…

Lo so ma non dobbiamo sempre piangerci addosso, hai sempre undici atleti da mandare in campo e anche l’Empoli gioca contro di noi in undici…

E’ vero, ma questo non cambia la rabbia che ho in questo momento, per dover rinunciare a tanti atleti che in questa occasione mi avrebbero fatto comodo. Spero sempre in qualche recupero dell’ultimo minuto.

Come pensi di impostare la gara ?

Beh questo ancora non l’ho ancora deciso, ho detto ai miei che l’Empoli vanta il miglior duo d’attacco di tutta la serie B, mi sono raccomandato ai miei difensori, prepariamoci ad affrontare queste bestiacce con attenzione e determinazione, attenti a non fare falli in area che verrebbero subito sanzionati con un rigore (e qui c’entra di sicuro il blasone) e state sempre attenti e sul pezzo…

A volte dove non si arriva con la tecnica, bisogna utilizzare la furbizia…

Quello che dici è vero, anche a Palermo avevi messo in guardia la squadra sul pericoloso Rispoli, se partiva come un treno, occorreva fermarlo con le buone o con le cattive, ma non tutti hanno recepito la tua lezione…

Quello accaduto a Palermo fa parte del passato su cui non voglio tornare, però a volte le circostanze e la fortuità del gioco non permettono le contromisure preparate a tavolino.

Inizia il girone di ritorno, la squadra ha 21 punti racimolati in 21 incontri, sono un po' pochi pensando alla quota salvezza da raggiungere. Pensi di apportare qualche modifica tattica per acquisire uno score migliore ?

Certamente non sono un pivellino come qualcuno vorrebbe farmi apparire, navigo nel calcio da sempre e so bene che le mie scelte tattiche devono apportare tutti quei benefici alla classifica, sì da raggiungere una tranquilla salvezza.

Non hai timore che se i risultati non arriveranno, la dirigenza possa voltarti le spalle ?

Questo è il rischio che corrono tutti quelli che svolgono il mio mestiere e se dovessi essere licenziato, pazienza me ne farò una ragione, non sarei né il primo né l’ultimo che accetta questa decisione.

A volte è la piazza che chiede un cambio tecnico e i dirigenti sono costretti ad accontentarla per non innescare inutili attriti…

 

Certo quello che dici è vero, però a volte l’allenatore è un capro espiatorio di una situazione deficitaria non voluta e non creata da lui.

Lasciamo stare questo discorso, tornando a bomba bisogna programmare un percorso che ci faccia incamerare 27, 29 punti per raggiungere una tranquilla salvezza. Cioè in termini pratici occorrerebbero o 10 vittorie, o 5 vittorie e 15 pareggi, o qualcosa di analogo. Significa procedere ad una media promozione poichè questa squadra nella prima parte di campionato ha lasciato alquanto a desiderare occorrerà rimboccarsi le maniche di brutto...

Non sono completamente d’accordo. In primis per raggiungere la quota salvezza occorre vedere anche l’andamento delle nostre concorrenti che potrebbero avere uno score peggiore del nostro e poi la squadra nella prima parte del campionato si è comportata sempre bene, ripeto ci siamo confrontati con tutte le altre formazioni senza timori riverenziali. Posso essere d’accordo su di una non eccelsa gara ad Avellino, ma ricordi quante defezioni abbiamo avuto in quella occasione ?

Una grossa lacuna la tua squadra l’ha mostrata quest’anno in trasferta dove non ha mai vinto e se non si vince qualche gara fuori casa, si farà sempre più difficile il percorso verso la salvezza…

 

Certo quello che dici è vero, però posso rammaricarmi per non essere andati a buon fine gli incontri di Salerno, Cremona, Foggia, per non parlare della gara interna con il Venezia e il derby con il Perugia. Se la fortuna ci girava a verso avremmo avuto almeno 9 punti in più, però io dico non sempre ci dovrà dire male.

Siamo alla fine dell’intervista, magari sabato torni da Empoli con tre punti…

Bocca tua santa, andrei in pellegrinaggio a piedi da Terni a Cascia per ringraziare Santa Rita, magari mi fai compagnia, così continuiamo questa bella chiacchierata, che poi trasferirai su “Rossoverdi.com” .

Affare fatto, se si vince ad Empoli sono disposto ad andare a piedi non solo a Cascia ma anche a Lourdes.

P.S.:

(...mi sa che mi sono sbilanciato un po' troppo, dopo a mia moglie chi glielo dice che vado a Lourdes per sciogliere un voto di ringraziamento per la vittoria delle Fere ??? E quando ne verrà a conoscenza pensate che non verrà anche Lei, magari inseguendomi con un matterello o attrezzo analogo ? ).

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Terni, 20 Gennaio 2018



Empoli – Ternana 2-1



Arbitro il Sig. Luigi Pillitteri di anni 32 della Sezione di Palermo.



Una partita senza storia. Siamo stati in balia dell’Empoli per 80/85 minuti, non riuscivamo a conquistare una palla che è una a centrocampo, abbiamo sempre subito la pressione degli avversari e forse nel nostro momento migliore, siamo stati puniti da un euro gol di Castagnetti.



Non è che con questo voglio giustificare l’andamento del match, ma sul risultato di parità uno dei rari contropiede che abbiamo collezionato ha messo di fronte alla porta un Tremolada in giornata negativa (forse le voci del calcio mercato lo hanno stranito), fatto sta che la più facile delle occasioni per passare in vantaggio è stata vanificata, da una bordata andata abbondantemente alta sulla traversa. E naturalmente gol mancato, gol subito è la dura legge del calcio che non si smentisce mai.



La nostra squadra ha affrontato la gara con un timore che non gli avevamo mai conosciuto, se non nella gara di Avellino, squadra rinunciataria, timorosa sempre in balia degli avversari e mai propositiva.



La buona sorte che ci aveva premiato con un rigore, nella ripresa si è ripreso quello che ci aveva donato. Si, certo una grande parata sul finire del portiere avversario, poteva darci la gioia di un pareggio, ma quante parate straordinarie ha dovuto effettuare il nostro giovane portiere ?



Oggi la squadra è stata moscia, priva di idee, sempre lontana dalla porta avversaria, o forse la squadra di casa è stata brava a non farci giocare come sappiamo.



In genere contro squadre così blasonate e attrezzate per tornare nella serie superiore, occorre gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma non è stato oggi il nostro caso.



Se continuiamo a giocare così male, il destino appare segnato in anticipo, si può certamente perdere ad Empoli, ma giocando da squadra e non da sparring-partner, lasciando costantemente l’iniziativa agli avversari, prima o poi il gol o l’euro gol lo becchi e torni a casa con le classiche pive nel sacco.



Certamente i nuovi acquisti non hanno inciso positivamente come in altre squadre che si sono rinforzate e non a parole, forse occorrerebbe anche un cambio tecnico per dare uno scossone agli atleti che appaiono rassegnati a regalarci la serie C.



Mancano 20 gare alla fine del torneo, oggi abbiamo raggiunto il punto più basso del nostro campionato, forse occorre fare una seria riflessione, e far venire da queste parti atleti e allenatori che la B la conoscono e che tentino un’altra di quelle imprese miracolose che ci hanno contraddistinto in questi ultimi anni.



Un ultimo pensiero va ai super tifosi delle fere che anche ad Empoli numerosi si sono distinti per i cori e l’incoraggiamento per tutta la gara, ma tutto ciò non è stato sufficiente, troppa la differenza di uomini e gioco tra noi e gli avversari.



Stiamo precipitando nel vuoto amici Dirigenti ve ne siete accorti o pensate ancora che va tutto bene madama la marchesa...

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Terni, 22 Gennaio 2017


Dopo Empoli


Sono ancora confuso, indispettito e frastornato per quello che è accaduto in quel di Empoli.


Ancora non riesco a capacitarmi come mai i nostri non sono entrati quasi mai in partita, se non nei minuti finali, quando la squadra di casa ha provato a tirare il fiato permettendoci di sfoderare un paio di tiracci verso la loro porta.


Dopo due sconfitte consecutive, pensiamo di affrontare questa seconda parte di campionato con l’attuale rosa o sarebbe opportuno migliorarla con qualche arrivo pesante e soprattutto di categoria ?


Sono arrivati ad oggi un difensore che al di là dell’infortunio subito in allenamento non aveva disputato troppi incontri ufficiali con la squadra di provenienza, quindi anche a corto di minutaggio.


E’ arrivato un incursore di destra, che ha sempre galleggiato nelle serie inferiori e raramente è apparso in B e il cui valore è ancora tutto da dimostrare.


Infine si è ripiegato su una punta datata, ferma da tempo e gettato nella parte finale della partita di sabato allo sbaraglio, quando non aveva né una preparazione adeguata né gambe per aiutare i compagni di squadra (forse sarebbe stato meglio l’altro attaccante che in questo momento sembra caduto nel dimenticatoio almeno era allenato).


In tutto questo c’è da considerare il serio infortunio patito dal nostro miglior realizzatore, che lo terrà fuori dal campionato per settimane o mesi ?


A questo punto occorre rivalutare la pista che ci porterebbe all’attaccante del Livorno, certamente con un esborso finanziario, del resto se non si aprono i cordoni della borsa difficilmente si manterrà la categoria.


Io auspico anche un cambio tecnico e sapete perché ?


Il buon Sandrino ci ha abituati ad un calcio champagne, che non paga, infatti siamo da tempo immemore nella parte bassissima della graduatoria;


Certi esperimenti ultra offensivi, te li puoi permettere solo se ti chiami Juve o Napoli o se hai una posizione in classifica tranquilla;


Insistere sul far giocare alcuni calciatori fuori ruolo è penalizzante per tutta la squadra;


I primi minuti di gioco siamo in bambola totale e alla mercè degli avversari, non riusciamo a impostare una pur tranquilla ripartenza, ci asserragliamo dentro la nostra area di rigore e facciamo fatica ad impostare una qualsiasi controffensiva, il rischio di subire gol è elevatissimo;


Ormai ci conoscono e ci hanno studiato gli altri team della B, sanno e conoscono perfettamente quali sono le nostre debolezze in primis a centrocampo e in difesa (guarda caso quei ruoli più richiesti dai tifosi perché vengano rinforzati) sempre che ci fosse in animo di mantenere la categoria, perché a questo punto penso proprio che scivoleremo nella serie inferiore, facendo la felicità di qualcuno che ha secondi fini (forse un cambio ufficiale di denominazione ?)


Infine vorrei ricordare a qualcuno che chi sa fare fa, chi non sa fare insegna e chi non sa insegnare amministra… e ora prepariamoci ad affrontare la Salernitana altra gara da ultima spiaggia.


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Terni, 26 Gennaio 2017

Campagna acquisti – cessioni.

Sto facendo una riflessione su questo mercato di riparazione. L’anno scorso con gli equivalenti punti in classifica alla 22^ giornata (20 contro gli attuali 21) si pensò ad un’importante campagna di rafforzamento, difatti per incrementare adeguatamente la rosa arrivarono:

Mobido Diakite – Stefano Pettinari – Gaetano Monachello – Cristian Ledesma – Andrea Rossi – Robert Acquafresca e ultima chicca Mohamed Sissoko il quale per aver conosciuto l’onta di una panchina salutò tutti e rescisse, e soprattutto un grande, grandissimo Fabio Liverani.

Diciamolo a costoro riuscì un’impresa improba, quella di regalarci un altro anno di permanenza in B.

Quest’anno, è pur vero che mancano una manciata di giorni alla chiusura del calcio mercato e tutto potrebbe ancora accadere ma per ora sono arrivati a Terni:

Michele Rigione e Francesco Signori che bene o male la B la conoscono anche se nei rispettivi club di provenienza hanno disputato molte poche gare, quindi potrebbero essere delle incognite, Giuseppe Statella e Andrea Repossi grossi punti interrogativi in quanto provenienti da serie inferiori, mentre un discorso a parte lo merita Federico Piovaccari, al quale gli si riconoscono indubbie qualità e un buon passato calcistico ma allo stato attuale non è in condizioni tali da poter essere realmente utile alla causa. Prima della fine del campionato entrerà in una forma accettabile ? Quindi si è puntato su un’ altra scommessa che potrebbe non essere vincente.

A noi in questo momento del campionato non servono scommesse ma CERTEZZE.

La squadra diciamocelo non sembra rinforzata in maniera adeguata. Ora per carità non sono io la persona che può giudicare sull’affidabilità dei nuovi, ma a me pare che la società abbia impostato una campagna di rafforzamento con poca lungimiranza e con la tendenza di ridurre al minimo i costi.

Signori che vivete nelle stanze dei bottoni, ma vi siete resi conto dell’attuale posizione di classifica ? Occorre una seria svolta sia di uomini che di tecnici. Occorre che arrivi qualche talento che possa regalarci la speranza di un altro anno in serie cadetta, altrimenti i rischi di una retrocessione diretta sono nell’ordine naturale delle cose.

Le cessioni che state effettuando dimostrano altresì il vostro dilettantismo nell’avere affrontato questo torneo con calciatori provenienti dalle serie inferiori, ed ora, tardivamente ve ne state liberando perchè non hanno superato la prova d’esame, e noi in tempi non sospetti vi avevamo messo in guardia sulle difficoltà che avreste incontrato con certi baldi giovani provenienti dalla serie C.

Ripeto, mancano una manciata di giorni alla fine del calcio mercato, se non arriveranno quei tre, quattro calciatori che possano elevare il tasso tecnico, e farci raggiungere una tranquilla salvezza, piangeremo calde e amare lacrime, lasciatevelo dire dal sottoscritto, il più sprovveduto dei tifosi ma anche il più realistico degli osservatori.


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Terni, 29 Gennaio 2018

 

Ternana – Salernitana by night 2-2

 

Arbitro dell’incontro il Sig. Francesco Fourneau di anni 33 della Sez. di Roma I.

 

Correva la stagione calcistica 1983/1984, la Ternana militava nell’allora Serie C, il Presidente della squadra era l’indimenticato Giorgio Taddei, l’allenatore Giovanni Meregalli e come difensore c’era un giovane promettente di 21 anni, Stefano Colantuono appunto, bravo quel tanto che nella stagione successiva andò a giocarsi la B con l’Arezzo, per la cronaca quell’anno fu artefice anche di tre reti una delle quali contro il Bari se non ricordo male.

 

Terminata la carriera di calciatore nel 2002 fu assunto da Gaucci allora Patron del Perugia e della Sambenedettese per allenare c’è da dire con sommo profitto la squadra marchigiana e da quel momento la sua è stata una escalation continua allenando sempre club di rilievo un po' in tutta Italia.

 

Oggi ce lo ritroviamo un po' demodè alla guida dei nostri avversari dopo la parentesi non esaltante dello scorso campionato in quel di Bari, con la sua bella pelata e con barbetta da frate cercatore, e qui lo accogliamo, ricordando i vecchi tempi, con un cordiale saluto di benvenuto.

 

La sua squadra gioca un buon calcio, dove il pratico si sposa con il razionale non dimenticando che indossano la maglia granata ben cinque ex rossoverdi impreziositi da quel Simone Palombi ventunenne di Tivoli che tanto bene fece lo scorso anno a Terni e il cui passaggio alla Lazio fece introitare ben trecentomila euro nelle asfittiche casse ternane.

 

Tornando alla gara odierna, se anche quelli bravi o bravini che siano si mettono a fare errori rilevanti la strada per la salvezza si fa sempre più difficile e ci riferiamo all’ennesimo regalo di Defendi a centrocampo che così come a Palermo ha regalato con un passaggio sbagliato il primo gol agli avversari e ci riferiamo all’intervento di Plizzari che nel dubbio tra retropassaggio o no, poteva e doveva intervenire con un bel calcio di rinvio.

 

Quì però non mi sento di dare tanta colpa al nostro portiere, quanto all’interpretazione data dall’arbitro il quale ha ravvisato un retropassaggio mentre sembrava più un intervento del nostro difensore sul pallone senza retropassaggi più o meno intenzionali.

 

Lo stesso arbitro che con noi è sembrato ultra fiscale, ha sorvolato su un secondo giallo più che meritato da Zito non dato per motivi oscuri.

 

La nostra squadra è amata perché lotta fino all’ultimo respiro, anche oggi abbiamo incassato due reti incredibili ma siamo stati in grado di rimontare con il nuovo acquisto e nei minuti di recupero con quell’indomabile lottatore che è Montalto. Però se non arrivano le vittorie né casalinghe né in trasferta si farà sempre più ardua la strada verso una tranquilla salvezza.

 

Ora siamo obiettivi, mancano 19 gare al termine del campionato, questa squadra così composita quanti punti potrà collezionare ? E’ vero che se si volesse con due giorni che mancano alla fine del calcio mercato, si potrebbero puntellare quei ruoli che sembrano i più carenti, ma non sembra ci siano le idee, la disponibilità o la voglia di correre ai ripari.

 

E’ vero che ce la battiamo con tutti ma con un punto a partita (quando ci va bene come oggi) arriveremo si e no a una quarantina di punti, insufficienti per il traguardo che ci si è prefissati quest’anno. Meditate cari Dirigenti meditate...

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