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Castrino

CASTRINO INTERVISTA UN PO' TUTTI

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Terni, 18 Febbraio 2017

 

 

BARI – TERNANA 3 - 1

Arbitro dell’incontro il Sig. Marco Mainardi di Bergamo di anni 32.

 

Che dire, non ho parole…

 

Arbitri

 

Vogliamo per un momento dare risalto all’ennesimo arbitraggio nefasto ? L’ineffabile Sig. Mainardi di Bergamo ha vinto il guinness dei primati, concedendo dopo 34 secondi (diconsi 34) la prima ammonizione comminata al rientrante Coppola, il quale al 24^ minuto in un successivo normale contatto di gioco è stato espulso per una ammonizione che a me è sembrata eccessiva, come la prima.

 

Vogliamo continuare ? Ebbene questo strabiliante arbitro (sicuramente ha la carriera assicurata e a breve lo troveremo ad arbitrare sui campi della A) non ha ravvisato un’enorme spinta di Tonucci su Avenatti, che doveva essere sanzionata, e da li ha preso l’avvio l’azione che ha decretato il terzo gol di Floro Flores.

 

E ancora, quattro ammonizioni ed una espulsione, su una già martoriata navicella significa volersi accanire sull’agnello sacrificale, quando si pensa che non è stato tirato fuori nemmeno un cartellino giallo per i picchiatori del Bari, allora voglio rispolverare una frase di Giulio Andreotti il quale diceva che a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina.

E allora io penso che è tutto ormai deciso, la Ternana quest’anno presa di mira da tutti gli arbitri, ha poche speranze di farcela, mi stupisce solamente che non è stato decretato l’ennesimo rigore a sfavore su sceneggiata dei calciatori baresi.

E qui finisco la disamina sugli arbitri.

 

Squadra

 

Con una squadra come la nostra, formata da gente smaliziata e con giocatori che calcano da decenni i campi di calcio (unico giovane in formazione Germoni) come si fa ad entrare in campo con quella mentalità così rinunciataria. Perdevamo tutti i palloni, sulle seconde palle gli avversari si avventavano come rulli compressori, e ci strappavano con le buone o con le cattive tutti i palloni giocabili, facendo dalla metà campo in su quello che volevano fino al gol (dopo sei minuti) del 37 enne Brienza, che ha fatto uno slalom in area come il miglior Tomba, depositando la palla in rete con un delizioso pallonetto.

Dove stavano i nostri difensori ? In bambola completa.

Volevo soffermarmi sul loro secondo gol, gesto tecnico di Galano, notevole, ma assist di Masi eccezionale…

Le migliori realtà sportive di questo tribolato campionato, ci fanno dei gol da antologia, penso sempre al dio del pallone che quest’anno ci ha condannato ad una morte anticipata.

Amici miei sugli ultimi 8 incontri disputati ne abbiamo persi 7, questa non è una squadra, è un’armata Brancaleone...

 

Allenatore

 

Poco da rimproverargli, quando devi affrontare la gara dopo pochi minuti in inferiorità numerica, però io non capisco, ma Falletti è un attaccante o un difensore ? Siamo sicuri che Acquafresca è quell’attaccante che tanto ci serviva ? Opinione personale per me Palombi è sempre il n. 1.

E qui chiudo, pensando che quel magnifico indossatore che avevamo, sicuramente non avrebbe fatto peggio...

non te preoccupà Castrí che l'indossatore da qui a breve tornerà e sarà l'allenatore della lega pro.

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Terni, 20 Febbraio 2017

 

Dopo l’incontro di Bari

 

Faccio come al solito alcune riflessioni (ci ripenso...)

 

Sentendo le interviste rilasciate da Nilo e Carminiello, velate da un cauto ottimismo, sembra che ci siano fievoli speranze per una possibile salvezza !!!

 

Io invece vedo una squadra debole, morta, e condannata ad una meritata retrocessione.

 

Signori, non si può scendere in campo a Bari, a Spezia, a Pisa (parlando delle ultime trasferte) con la coda fra le gambe. Lo spirito della serie B è fatto di tanto agonismo, di lotta continua su tutti i palloni, e di corsa per i 95 minuti di gioco. Tutto il contrario di quello che proponiamo noi.

 

Questa squadra costruita con troppi giovani in estate, per un certo periodo di tempo nel girone di andata è stata anche in grado di fronteggiare le migliori formazioni della B, ad esempio partite contro il Bari, l’Entella il Perugia, raggiungendo il punto più alto contro il Frosinone e Carpi.

 

Dopo dalla partita persa con il Vicenza in casa con lo sciagurato rigore provocato da Zanon è iniziata la morte cerebrale. In rapida successione la debacle di Ferrara, Ascoli in casa, Pisa che doveva essere la partita da 7 punti, vittoria con il Cittadella e poi di nuovo sconfitte con Spezia, Perugia e Bari in rapida successione.

 

Di nuovo un sontuoso (???) mercato di riparazione invernale aveva rispolverato in noi una certa fiducia per il futuro, ma prestazioni insipide e mosce ci hanno fatto ripiombare nello sconforto più totale.

 

E allora io mi domando:

 

  • Come è possibile farsi ammonire dopo 34 secondi ed espellere dopo 24 minuti ?

  • Come è possibile dopo 26 incontri subire 9 calci di rigore contro ?

  • Come è possibile prendere calciatori sul viale del tramonto, fermi da tempo, o messi ai margini dalle squadre di provenienza, invece di qualche talento anche di Lega-Pro ?

  • Come è possibile avere il primato di cartellini gialli e rossi affibbiatici ?

  • Come è possibile dopo 26 gare di campionato aver segnato la miseria di 22 gol ?

  • Come è possibile che con l’avvento di Carminiello che è notoriamente un offensivista Zemaniano in quattro gare con lui in panchina, si sono segnati due soli gol (Cittadella e Bari) ?

  • Come è possibile che le squadre che ci precedono in classifica, stanno facendo tutte più punti di noi ?

  • Come è possibile che il Trapani che ha chiuso il girone d’andata a 13 punti (contro i nostri 20) ora si trova ad un solo punto da noi ?

  • Come è possibile che gli arbitri deboli con i forti e forti con i deboli ci penalizzano puntualmente ad ogni incontro, forse servirebbe un deciso e tempestivo intervento societario presso la Lega per difendere noi deboli, oppure no ?

  • Come è possibile pensare che contro il Latina la partita diventi quella della vita, da vincere a tutti i costi, quando abbiamo fallito tutti gli incontri che avrebbero dovuto rilanciarci ?

  • Come è possibile battere le altre concorrenti alla salvezza se non si tira mai verso la porta avversaria e/o non si creano azioni da gol ?

 

Ed infine come è possibile chiedere ai tifosi, dopo le recenti contestazioni, di tornare sui propri passi e riempire gli spalti dello stadio, facendo un tifo sfrenato da dodicesimo uomo in campo, quando la proprietà allo stadio...

 

E’ SEMPRE STATA LATITANTE ???

  • Voto Positivo 1

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Ed infine come è possibile chiedere ai tifosi, dopo le recenti contestazioni, di tornare sui propri passi e riempire gli spalti dello stadio, facendo un tifo sfrenato da dodicesimo uomo in campo, quando la proprietà allo stadio...

 

E’ SEMPRE STATA LATITANTE ???

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Terni, 25 Febbraio 2017

TERNANA – LATINA 0 - 1

 

Arbitro il Sig. Juan Luca Sacchi di Macerata di anni 32.

 

La sconfitta in occasione di questa gara ha avuto l’effetto tipo:

 

The Big One”

chiamato così un possibile futuro terremoto che potrebbe essere uno dei più potenti mai verificatosi nella storia degli Stati Uniti superiore agli 8 gradi della scala Richter come conseguenza dell’elevato accumulo di energia nella faglia di Sant’Andrea che percorre per 1300 km. l’Ovest del paese.

 

Invece da noi questo “Big One”, è arrivato come una mazzata tremenda da cui sarà impossibile risalire come aver subito un terremoto dalle conseguenze catastrofiche, che probabilmente spingerà la squadra verso l’abisso delle serie minori. E in questo concordo con l’amico Nilo, dal basso non è mai facile né semplice risalire.

 

Detto ciò e tornando alla gara odierna siamo al funerale della nostra beneamata. Al de profundis che abbiamo cominciato a recitare in tempi non sospetti, ora la triste realtà della morte cerebrale.

 

Il necrologio letto in seguito alla dolorosa perdita recita il seguente epitaffio:

 

-|-

|

Oggi alle 17:55 presso lo stadio cittadino, alla presenza di pochi emozionati tifosi si è spenta la cara esistenza della squadra di calcio.

A darne la ferale notizia, con le lacrime agli occhi, gli irriducibili che dallo stadio hanno assistito agli ultimi rantoli, prima della sconsolata dipartita.

Le esequie verranno svolte in forma privata e alla presenza di pochi intimi.

Non fiori, ma opere di bene.

Purtroppo si dovrà aspettare qualche mese per vedere se ci saranno volontà testamentarie da parte della defunta.

Nel frattempo parenti, amici, affezionati, conoscenti e prefiche si stringono forte colpiti dalla ferale notizia piangendo e invocando il perdono divino, per tutto il dolore che la morta ha procurato.

Pensando agli ultimi cinque anni trascorsi, ricordiamo le palpitazioni, le preoccupazioni, le ansie fugate solo nelle ultime giornate di campionato che hanno reso i sostenitori ansiogeni, cardiopatici, nevrastenici, fegatosi e irascibili, illudendoli sempre con un velato ottimismo che le cose sarebbero in seguito migliorate.

Purtroppo la situazione quest’anno è degenerata e dopo 27 incontri disputati e con ben 14 sconfitte accumulate che è significato lasciare agli avversari ben 42 punti che dispiace dirlo ma non rimarranno i soli visto ormai i morituri che scenderanno in campo di qui alla fine del torneo.

Il perito settore incaricato a svolgere l’autopsia della salma ha così diagnosticato:

  • La morte cerebrale è stata causata dalla preoccupazione di guadagnare troppo poco, il famoso salary cap di stretta osservanza attuata, ha creato tra i nostri non poche invidie verso gli altri componenti dei team affrontati, i quali per metterli in difficoltà quando scendevano in campo, facevano sberleffi e si prendevano gioco di loro;

  • Altra causa del decesso è stata colpa dei tifosi che hanno abbandonato il proprio figlio nei momenti di maggior bisogno verso altre forme di svago;

  • Ancora, il decesso è avvenuto per colpa degli arbitri che si sono accaniti sul moribondo;

  • E poi il campo di allenamento, è cosa ormai nota, ha creato il più alto numero di infortuni della storia;

  • I professori e i grossi luminari di medicina, che si sono avvicendati per un consulto e per pilotare il fragile malato alle soglie di una improbabile guarigione, hanno prescritto medicine che sono risultate peggiori del male;

  • Il recente stregone, come ultima spiaggia, a cui ci si è rivolti per salvare il salvabile, ha potuto far ben poco, vista la chiamata tardiva ormai e a situazione compromessa;

  • La deprimente malinconia accusata nel corso della stagione è stata causata dalla mancanza di uno sponsor, dall’erba del campo di gioco poco verde e dai tifosi avversari ;

  • I tornelli posti all’entrate, la tessera del tifoso una gestione non sufficiente hanno contribuito a far accrescere il male;

  • Infine il medico legale ha potuto appurare una serie di coltellate alla schiena, non mortali, ma inferte da qualche ultras su cui ora la polizia sta indagando (sembra che alcuni testimoni abbiano udito questa frase detta dal morituro “Tu quoque Brute fili mi...” che semplificando potremmo tradurre così “anche tu brutto figlio mio...”).

Comunque ne potremo sapere di più a tumulazione avvenuta, per il momento riposa in pace amata/odiata fera.

Speriamo che il tuo sperma congelato e conservato nella banca del seme, faccia nascere in seguito qualcosa che riprenda vita come un’araba fenice e che ci ripaghi tra qualche anno con somma goduria, delle sofferenze patite in questo periodo.

E così sia.

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Terni, 28 Febbraio 2017

 

Verona – Ternana 2 - 0

 

Arbitro il Sig. Lorenzo Illuzzi di Molfetta di anni 33 – Studente.

 

\\ CHIUSO PER LUTTO CITTADINO //

Però ci ricorderemo di questi ineffabili protagonisti:

 

Aresti: Mai un intervento miracoloso, compitino di ordinaria amministrazione, altra partita con gol incassati, e via col prossimo impegno;

Zanon: Voleva andare via a gennaio, perché non è stato accontentato ?

Meccariello: Bandiera o banderuola ?

Valjent: Involuzione assoluta;

Contini: Ex calciatore, amico è ora di andare in pensione;

Defendi: Qualche settimana o mese di riposo ti farebbe solo del bene;

Coppola: C’eravamo tanto abituati senza di lui, che rivederlo in campo fa tanto male...

Di Noia: Speriamo in un suo prossimo ritorno a Bari;

Pettinari: Speriamo in un suo prossimo ritorno a Pescara;

Avenatti: Meno male che a giugno non ti rivedremo più da queste parti...

Falletti: Mi raccomando risparmiati che a giugno troverai un ottimo ingaggio altrove;

Sissoko: La riesumazione del cadavere;

Germoni: A giugno ti paghiamo il biglietto per tornare a casa;

Acquafresca: Il calcio non è cosa per te…pensa seriamente ad un altro mestiere.

 

Gautieri: Dimmi un po' ma ci sei o ci fai ? Mai un cambio intelligente, mai che leggessi la partita con acume tattico. Petriccione l’hai messo definitivamente in naftalina ? Anche tu appartieni alla schiera di quelli che quando andranno via non lasceranno rimpianti da queste parti, ti saluterò tanto volentieri a giugno (ma spero prima).

 

Pagni: Dopo tutti i danni combinati a gennaio, sarai il primo a ricevere il benservito (spero).

 

Società: No – Comment.

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Terni, 2 Marzo 2017

 

Dopo la gara di martedì sera,

 

A sentire le dichiarazioni rilasciate dal nostro coach, sembra che la squadra malgrado la sconfitta abbia interpretato la gara secondo i suoi insegnamenti, il suo credo tattico e l’attenta applicazione dei dettami studiati nei giorni precedenti la gara.

 

Io però non capisco che partita abbia visto, quando lascia una dichiarazione di questo genere:

 

...ho trovato una squadra di grande personalità che ha fatto quello che gli ho chiesto. Io penso che se siamo questi usciremo fuori da questa situazione...”

 

Figlio mio, essere ottimisti è una gran bella cosa, ma da qui a dire che:

 

  1. Hai visto una squadra di grande personalità ???

  2. Hanno fatto quello che gli hai chiesto ???

  3. Se siamo questi, usciremo da questa situazione ???

 

significa essere completamente ciechi, e la cecità ha fatto presa sulle meningi le quali hanno trasformato in parole dichiarazioni del tutto gratuite e fuorvianti.

 

La tua intervista mi ricorda una scenetta del grande principe Antonio De Curtis, in arte Totò il quale raccontava ad un amico che incontrando un brutalone lo apostrofava come “Pasquale maledetto” e giù sganassoni, e il nostro Totò rideva e rideva a più non posso. Più schiaffi prendeva e più rideva. Al che l’amico chiedendogli ma tu perché ridevi ? E Totò “...ma che me frega, io mica sono Pasquale...”.

forse anche tu continuando a collezionare sconfitte su sconfitte stai ridendo e pensando ma che me frega io da queste parti sono solo di passaggio, se mi sono trovato con questa patata bollente sulle mani la colpa è di chi questa situazione l’ha creata, io alleno e basta. Posso prendere ceffoni virtuali, ma non fanno poi troppo male.

 

Comunque andando avanti io da tifoso martedì sera sai che ho visto ?

 

  1. Una squadra preda delle sue fobie, preoccupazioni e insicurezze;

  2. Una squadra senza mordente e in balia dell’avversario;

  3. Una squadra senza personalità e idee;

  4. Una squadra fatta di veterani, che tanti anni fa correvano, oggi camminano;

  5. Una squadra senza sapere cosa fare quanto si trovava in possesso del pallone;

  6. Una squadra che non ha mai inquadrato la porta avversaria (un tiro in porta ? Forse due ? Un po' pochino in 95 minuti di gioco);

  7. Una squadra entrata in campo sapendo di essere la vittima sacrificale, prima di iniziare a giocare;

  8. Una squadra che non sa nemmeno cosa vuol dire dare l’anima per tentare di salvarsi;

  9. Una squadra che al cospetto di un modesto Verona, ha fatto del tutto per farlo sembrare il Real Madrid;

  10. Una squadra che malgrado il tuo ottimismo non la salveranno nemmeno le penalizzazioni delle squadre concorrenti.

 

In passato avevamo un mitico indossatore che dopo quattro sconfitte consecutive ha avuto il buonsenso di passare la mano.

 

Tu sei già arrivato a cinque sconfitte di fila pensi di stabilire un nuovo record assoluto sia da queste parti che a livello nazionale o stai facendo un pensierino per metterti da parte ?

 

Rifletti amico, rifletti...

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Diciamo anche una squadra che è andata in campo con il solo Pettinari in qualità di rinforzo "gennarino"... Quindi a gennaio dovevamo rinforzarci, invece...

gennaio è storicamente il momento in cui si distrugge tutto quel poco di buono fatto prima. Quest'anno sembrava impossibile riuscirci, visto lo schifo assoluto di agosto. Invece ce l' hanno fatta ancora una volta. Sono una sicurezza.

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significa essere completamente ciechi, e la cecità ha fatto presa sulle meningi le quali hanno trasformato in parole dichiarazioni del tutto gratuite e fuorvianti.

 

Sono cieco anch'io: a mio avviso a Verona abbiamo giocato meglio di altre volte. Meglio dell'ultima partita vinta col Cittadella, ad esempio. Molto meglio della partita a Ferrara (4-0, ma poteva anche scapparci un 6-0).

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Terni, 4 Marzo 2017

 

Ternana – Pro Vercelli 1 - 2

Arbitro il Sig. Alessandro Marinelli di Jesi di anni 31.

Per favore voi che rappresentate il calcio in questa città e lo amministrate con alterne fortune, ve lo chiedo con somma umiltà, i prossimi incontri fate indossare magliette, calzoncini e calzettoni bianchi, anonimi, perché coloro che scenderanno in campo non rappresentandoci più non meritano di indossare i colori della nostra città, e così dopo ogni incontro di qui alla fine del torneo, possano gridare ad alta voce dopo l’ennesima gara catastrofica e a loro giustificazione:

 

...noi siamo le vergini dai canditi manti, una frana di dietro, un disastro davanti...”

(verso tratto e modificato dal poemetto goliardico “ Ifigonia in Culide”),

e nel retro della maglia dovrebbe apparire, invece della attuale, la seguente scritta “Haec sunt oves” (noi siamo pecore) .

Oggi sul morto è stato effettuato un tentativo di riportarlo in vita con scariche da 2000 volt, ma in verità, in verità vi dico che era meglio lasciarlo nella sua profonda sepoltura, senza che i novelli Frankstein continuassero ad effettuare esperimenti illeciti e biologicamente discutibili.

Voi autorevoli intenditori che gravitate intorno alla squadra e che sapete come pochi di calcio, perché non provate a far giocare la squadra primavera, tornerà buona per la prossima stagione, ammesso che ci sia ancora il calcio in questa città, questo significherebbe programmare.

Ma che vogliamo dire, la parola programmazione non ha mai allignato da queste parti figuriamoci che senso ha parlarne.

Oggi altra grande figura di merda, altri cartellini gialli e rossi che hanno colorato un pomeriggio di assoluto grigore. Stiamo facendo ridere tutta l’Italia calcistica con il potenziamento della squadra di gennaio, in cui il furbo di turno ha sì speso poco, facendo una gran bella figura con la società, ma con i risultati che stanno sotto gli occhi di tutti.

Avete mai pensato come questa squadra, unica in Italia, riesce ad indebolirsi di brutto dopo il mercato di gennaio ?

Meno male che arriva la primavera e con la bella stagione ce ne andremo a passeggio, se non altro ci farà un gran bene alla salute.

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Terni, 6 Marzo 2017



Carminiè, che vuò fa, è chist o calcio...



Tu per me si stat comme nu babà, na scella e baccalà, na provola d’Aversa na mozzarell e bufala, n’u casatiell a Torre, o pèr e ‘o muss de Nucer, o panzerott e Napule...



Purtroppo la vita è fatta di alti e bassi, non è proprio colpa tua se si è verificata questa situazione incresciosa, certamente sei il meno colpevole di tutti, o pesce fete da capa...



Non ti angustiare, sappi che noi ternani sappiamo riconoscere chi lavora e ha lavorato seriamente e lo apprezziamo per quello che ha fatto. Non rammaricarti se anche avessimo avuto Ranieri, Ancellotti, Allegri o altri allenatori di spessore, i risultati non sarbbero stati diversi, avrebbero fatto tutti una figura tapina e sarebbero stati messi alla porta come hanno fatto con te.



Che dire, io pure qualche volta ti ho criticato per non aver utilizzato al meglio le risorse che avevi (Petriccione per esempio), ma non vivendo lo spogliatoio come te, avrai avuto le tue buone ragioni per optare su altri interpreti.



Fatto sta la stagione è nata male, proseguita con alterne fortune e finita in malo modo.



Però ormai che si può fare, morto un papa se ne fa un altro, così è nel clero, nella vita e nel calcio e ora aspettiamo la famosa fumata bianca.



Signori, Voi che avete in mano il pallino del gioco, fateci la grazia prendete per la prossima stagione di Lega-Pro un personaggio scomodo ma carismatico come lo è LUCA MAZZONI di anni 32, che potrebbe fare sia l’allenatore che il giocatore.


Sono sicuro che andrebbe dritto per la sua strada senza scendere a compromessi e se ce ne fosse bisogno, tirerebbe fuori quella grinta che lo ha sempre contraddistinto e a muso duro farebbe uscire il sangue anche dalle rape…



Per favore per arrivare alla fine di questo tribolato campionato non cercatevi intorno, la soluzione ce l’avete in casa...

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Terni, 8 marzo 2017

 

Festa della donna. Auguri a tutte le donne.

 

E siamo a quota quattro e se non è record, poco ci manca.

 

Allenatore n. 1: E’ risultato troppo lungimirante da queste parti, e per la sua intelligenza ha pagato un prezzo alto, anzi altissimo è stato dimissionato. Certo aveva osato dire alla stampa una verità indiscussa, la squadra era troppo giovane e avrebbe avuto delle enormi difficoltà ad affrontare i marpioni che giocano nella serie cadetta, e quindi andava rinforzata con atleti di categoria. La sua conferenza stampa è stata letale, coprirsi del delitto di lesa maestà, è stato fatale.

Lo ricorderemo con rimpianto;

 

Allenatore n. 2: Dopo anni di fermo e per rientrare in gioco, ha accettato la sfida con se stesso, cioè quella di guidare una squadra di minorenni, che per un certo periodo sembrava seguirlo e fare bene.

Poi qualcosa si è inceppato e quando ha creduto che con gli innesti di gennaio avrebbe potuto fare quel salto di qualità che si immaginava, la situazione è precipitata, non trovando più il bandolo della matassa. Le sue dimissioni per dare una scossa all’ambiente gli fanno onore.

Lo ricorderemo per le impeccabili sfilate di moda;

 

Allenatore n. 3: Chiamato a salvare la città dalle rovine calcistiche in cui era caduta, ha mostrato grinta e carattere. L’esordio è stato positivo, ancorchè fortunoso, ma poi incaponendosi con un modulo di gioco non adatto alle caratteristiche del parco giocatori in suo possesso, è andato sempre più a fondo, e con lui sono affondate le residue speranze di salvarsi.

Lo ricorderemo per gli errori troppo frequenti di formazione;

 

Allenatore n. 4: Costui dovrà sfidare se stesso per rincorrere un’impresa improba, salvare una squadra dalla retrocessione, quando ormai le speranze non esistono più. Dovrà cambiare la mentalità dell’organico che ormai si è adagiato sull’inevitabilità della situazione. Certo se riuscirà nell’impresa impossibile di un salvataggio in extremis, sembrerà un miracolo e al pari di Valentino martire cristiano, sarà idolatrato come il santo salvatore delle fere.

Ricordarlo come santo, dipenderà da lui e dalle sue invenzioni calcistiche, naturalmente.

 

Allenatore n. 5: mai dire mai...

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Terni, 10 marzo 2017

In attesa di Ternana – Trapani

 

 

Habemus Tutorem dall’omonimo HaTu, che in passato prima dell’avvento delle multinazionali del settore, ha salvato tanti giovani, da malattie e da nascite indesiderate.

 

Oggi l’Istat parla delle diminuzione delle nascite e dell’invecchiamento della popolazione.

 

Giusto, giustissimo però non diamo colpa agli anticoncezionali meccanici, da 70 anni a questa parte tutti i politici e dico tutti che si sono alternati al governo del paese hanno sempre parlato di aiuti alle famiglie, ma in concreto poco o nulla si è fatto, hanno sempre incassato lauti aiuti per se stessi, dimenticandosi, una volta eletti, delle promesse elettorali.

 

Dovevano aumentare gli assegni familiari, esentare le fasce deboli dai balzelli comunali e statali, migliorare la qualità della vita e del lavoro; ma quando mai si sono realizzate politiche a favore delle famiglie con aiuti tangibili, concreti e duraturi o per i giovani che cercano lavoro ?

 

Si è arrivati ad una cosa assurda, mandiamo i figli a scuola, li facciamo studiare e con alterni sacrifici li accompagniamo alla laurea, per poi vederli fuggire all’estero dove la qualità del vivere e le opportunità di lavoro, non hanno paragoni rispetto ai nostri più che mediocri standard di vita.

 

Però, ecco l’assurdo di cui parlavo, riusciamo a far venire in Italia personaggi semi-analfabeti che hanno a mala pena frequentato le scuole dell’obbligo, e riusciamo a pagarli profumatamente perché sanno dare i calci ad una sfera di cuoio.

 

E qui sta il bello, mandiamo all’estero i nostri laureati, dove spesso si fanno onore raggiungendo vertici apicali, mentre da noi arrivano calciatori che non fanno altro che appesantire i bilanci societari, con ripetuti casi di fallimento che si ripetono ad ogni stagione e che non sempre risolvono i problemi delle squadre a cui si legano.

 

C’è una logica in tutto questo ?

 

Nel nostro caso abbiamo ben sei stranieri in organico, ma sinceramente quel salto di qualità che ci si aspettava con il loro aiuto, non è mai arrivato, anzi il nostro andamento è andato peggiorando di gara in gara fino ad arrivare ad una retrocessione prevista già ad agosto e quasi matematicamente raggiunta ai primi di marzo. Forse valeva la pena continuare la strada intrapresa con i giovani, sarebbero tornati buoni e rodati per la prossima stagione calcistica di Lega-Pro (ammesso che ci sia un’altra stagione di calcio da queste parti).

 

Io sarei per una squadra composta di soli calciatori autoctoni senza oriundi, stranieri o mercenari, almeno scendendo in campo darebbero l’anima. Non sono razzista né mi da fastidio vedere in giro per la città stranieri che lavorano e convivono con noi, dico solo che una squadra composta da soli italiani (fossero tutti umbri sarebbe ancora meglio) mi farebbe estremamente piacere vederla.

 

Chissà se un giorno i nostri futuri Plenipotenziari prenderanno mai in considerazione un’idea del genere ?

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Terni, 12 marzo 2017

Ternana – Trapani 2 - 1

Arbitro Ivano Pezzuto di Lecce di anni 33.

 

Oggi mi è dispiaciuto portare via i punti al Trapani, e fare uno sgarbo ai loro tifosi, i quali ci sono rimasti male per la nostra vittoria. Difatti dopo aver “regalato” punti a tutti, perché proprio contro il Trapani dovevamo essere così cattivi da toglieglierli ?

 

In fin dei conti la squadra siciliana sta facendo una rimonta che gli fa onore e spero proprio che sia foriera di una salvezza meritata e poi tra le sue fila annovera un mai dimenticato Lito Fazio, che quando giocava da queste parti, dava l’anima e di più…

Ah quanto ci sei mancato...e qui si ritorna a bomba, come mai da queste parti i migliori che hanno lasciato tanti rimpianti sono stati e tutt’ora vengono così in fretta giubilati ? Grande mistero, se non quello di smembrare coscientemente ogni anno la squadra mandando via i pezzi pregiati, rimpiazzandoli con giovanotti acerbi o ex calciatori sul viale del tramonto e questa è programmazione scientemente autodistruttiva. A chi giova ???

 

Cambiano i condottieri, cambiano le strategie, cambiano gli uomini, ma i timori non cambiano. Siamo poco più di una squadra da oratorio, duriamo appena un tempo; i secondi 45 minuti andando in debito di ossigeno, lasciamo sempre campo ed iniziative alla squadra ospite.

 

Il grande Timoniere Mao Tse-Tung diceva: “Non sei un vero eroe se non sali sulla Grande Muraglia” in senso figurato questa famosa frase intende sottolineare che per raggiungere i propri obiettivi bisogna superare numerose difficoltà e impegnarsi per il raggiungimento dello scopo.

 

Il messaggio che voglio inviare è quello di non mandare più i nostri eroi nel ritiro di Fiuggi, è meglio spedirli sulla Grande Muraglia, quantomeno qualcosa (forse) imparerebbero.

 

Oggi ci è andata bene, abbiamo preso un brodino chissà se sabato prossimo a Cesena, campo sempre ostico, potremo mangiare una bella pastasciutta ???

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anche io stavo riflettendo sul perché di questo nostro accanimento contro il Trapani, l'unica squadra in campionato (e rimarrà tale fino alla fine) a cui abbiamo preso ben 4 punti.

In pratica quasi un sesto dei nostri punti in classifica ce li ha dati il povero Trapani... :(

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Terni, 13 Marzo 2017

 

Oggi con sommo dispiacere di tutta la tifoseria, siamo a piangere la dipartita (in senso figurato) di Si.Mo. nazionale del Mali di anni 32, altezza mt. 1,91, con guadagni (nei bei tempi andati) intorno ai 4 milioni di euro a stagione, giocatore che ha indossato le maglie di Troyes, Auxerre, Valencia, Liverpool, Juventus, PSG, Fiorentina, Levante, Shangai Shenhua, Pune City e infine Ternana.

 

Sembra che sia rimasto talmente turbato dall’allenatore che per la partita interna con il Trapani lo aveva destinato alla panchina da risolvere su due piedi il rapporto che lo legava fino a giugno alle fere.

 

Noi lo abbiamo raggiunto per saperne di più, e lui gentilmente ci ha concesso questa intervista:

 

Ciao Si.Mo. come ti sei trovato a Terni ?

 

Io a Terni stare bene, però Mali è altra cosa.

 

Dopo che ti sei legato alle fere pensavi ad una rottura così repentina ?

 

Tecnico Carminiello detto me che giocare sempre, poi però cambio allenatore, carte rimescolate.

 

Come mai un professionista come te non ha accettato la panchina ?

 

Io essere Si.Mo., io avere giocato con grandi club, io non potere accettare panca, perché sotto la panca la capra campa, sopra la panca la capra crepa…

 

Ora lasci le fere in un momento topico della loro stagione, forse nelle successive partite saresti tornato molto utile…

 

Si.Mo. avere un alta considerazione di se stesso, Si.Mo. non può essere trattato da panchinaro, Si.Mo. conoscere bene le proprie qualità, Si.Mo. in questa squadra di morti sarebbe stato il leader indiscusso, Si.Mo. ora strappare ingaggio importante in qualche altra squadra pericolante per condurla in salvo.

 

Come sono stati i tuoi rapporti con Nilo ?

 

Nilo, lui calabro io maliano, noi due parlare lingue differenti.

 

Scusa ma quando sei stato contattato sei stato ben felice di far parte di questo gruppo o no ?

 

Io volere giocare, sempre giocare. Io non sopportare coach che parla, parla io non volere parole io volere scendere in campo.

 

C’è stata per caso una goccia che ha fatto traboccare il vaso ?

 

Ebbene sì, sono sincero, ritiro Fiuggi non piaciuto, perché bevere acqua di lì significa fare tanta pipì e io non volere farla; la notte io alzare tante volte, e a me la notte piace dormire.

 

Ma scusa quella è acqua salutare elimina tante scorie azotate ?

 

Io non avere bisogno di eliminare storie scontate, io volere solo giocare, per me giocare è vita.

 

Ti senti di mandare ai tifosi delle fere un saluto appopriato oppure no ?

 

Io salutare caldamente tifosi fele, auguro a squadra di salvarsi, però con me in formazione sarebbe stato tutto più facile.

 

Scusa se ti rivolgo un appunto, a Verona hai giocato però non è che sei sembrato decisivo anzi sembravi un po' appesantito...

 

Io avere fatto “Macumba” e spiriti del villaggio detto me che per tornare grande calciatore dovevo partire da Bamako e a piedi attraversare l’Algeria, passare in Tunisia e Libia, per prendere canotto e raggiungere Lampedusa, e da lì arrivare dalle fere, così avrei potuto eliminare i 20 kg. che appesantiscono la mia silhouette. Al che ho detto a spiriti del villaggio, andateci voi, io preferisco l’aereo. E così è stato, però i 20 kg. di troppo non riesco a smaltirli.

 

Un ultima domanda, ti ritieni un calciatore che può dare ancora un contributo importante, oppure pensi che dopo tante battaglie il tuo astro stia tramontando ?

 

Mio astro è ben turgido e ha lasciato tracce di sé in tutti i luoghi del mio passaggio e ancora non ho finito…

 

Beh forse hai interpretato male la mia domanda, comunque lasciamo perdere, noi tifosi delle fere ti auguriamo un grosso in bocca al lupo e buona fortuna ovunque andrai...

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qualcuno mi fa un breve riassunto del senso di questo topic? Non ho mai letto neanche un post e la pigrizia mi sta impedendo di iniziare....

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qualcuno mi fa un breve riassunto del senso di questo topic? Non ho mai letto neanche un post e la pigrizia mi sta impedendo di iniziare....

Satira :D

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Terni, 14 Marzo 2017

 

Rispondo a “Lu Cecco”

 

Caro Cecco, hai ragione questo topic non ha un senso specifico serve solo a sdrammatizzare una situazione al limite del tragico (una posizione in classifica assurda, una campagna acquisti di agosto banale, e una altrettanto a gennaio fatta di grandi firme sì, ma assolutamente inadeguata); io ci metterei anche i 10 rigori contro che abbiamo avuto in questa stagione, non tutti solari.

 

Mi sono sostituito ai giornalisti professionisti per fare interviste assurde, a volte scontate, non propriamente pertinenti, e al pari di Mazzullo faccio domande e do risposte ma credimi sono solo un tifoso deluso che reagisce alla stagione nefasta facendo un po' di umorismo.

 

Vorrei concludere amichevolmente con una frase latina in auge negli anni ‘70/80 che fu slogan del movimento nel 1977,una risata ci/vi seppellirà”.

 

A risentirci, magari per commentare una brillante vittoria delle nostre fere.

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Terni, 16 Marzo 2017

 

Comitato di Solidarietà Rossoverde.

 

La più bella notizia letta in questi ultimi tempi. L’avvocato Massimo Minciarelli da autentico e appassionato tifoso rosssoverde ha finalmente scoperto le carte chiamando in causa i veri sportivi e tifosi per un confronto che spero sia il primo di una lunga serie e che getti le basi per il futuro della nostra amata squadra di calcio.

 

Io personalmente non ne posso più di Presidenti, Amministratori Unici e no, che non appartengono al nostro tessuto sociale. Gente che viene da fuori e che non ha quel senso di appartenenza alla città né tanto meno si interessa più di tanto dell’andamento della squadra.

 

Siamo una città dove il calcio sta morendo e con il calcio muore la passione e il senso di rivalsa che esso rappresentava.

 

Ben venga quindi qualsiasi iniziativa che ci dia una flebile speranza per il futuro e che riporti numerosi tifosi allo stadio.

 

Onore e merito all’iniziativa dell’avvocato Massimo Minciarelli, per me futuro Presidente Onorario a Vita della costituenda, spero, nuova società.

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Terni, 19 Marzo 2017

 

Cesena – Ternana 1 - 0

 

Arbitro Sig. Valerio Marini di Roma di anni 34.

 

Caro Nilo, vorrei citarti un aforisma di Henry Louis Mencken, giornalista e saggista statunitense, (1880/1956) che recita così:

 

“L’idealista è uno che scoprendo che una rosa ha un profumo migliore del cavolo, conclude che farà anche una minestra migliore”.

 

Nell’ordine:

 

  • Andrea (Desapericido)

  • Modibo (Non pervenuto)

  • Cristian (Nè carne né pesce)

  • Gaetano (Figlio mio non potevi rimanere a Bari ?)

  • Robert (Sta cercando un altro lavoro, come suggeritogli)

  • Stefano (Inconcludente)

 

e in ultimo Mohamed che ci ha prematuramente lasciato, con sommo rimpianto di chi vedeva in lui un novello Adone;

 

dovevano essere le rose che avrebbero fatto la minestra migliore e tu ce li hai descritti come panacea per guarire tutti i nostri mali.

 

Alla resa dei conti non si sono mostrati all’altezza di un torneo ancorchè modesto come la B di quest’anno ma sempre carico di agonismo.

 

A proposito la parola agonismo da queste parti è un’illustre sconosciuta.

 

Mi dispiace, sarai anche bravo, e nell’ottica aziendale hai fatto risparmiare un sacco di soldi alla società per cui lavori, ma le figure professionali che hai attirato da queste parti, hanno dimostrato e dimostrano tutti i loro limiti, e per questo non ti aspettare un grande futuro di collaborazione, sarai giubilato come tanti illustri tuoi predecessori.

 

Siamo ultimi in classifica con quattro allenatori che si sono avvicendati al capezzale di un malato ormai in coma irreversibile, per cui c’è solo da staccare la spina.

 

Io il ritiro lo avrei fatto fare all’interno dell’acciaieria dove c’è la colata continua, per far vedere a questi “signorini” come è il vero lavoro e dove si guadagnano cifre infinitesimali rispetto ai loro lauti ingaggi e in condizioni agli antipodi rispetto a questi privilegiati damerini.

 

Oggi la partita è stata la fotocopia di tante disfatte subite in precedenza, ma di che cosa vogliamo parlare, ieri ho visto un grande Trapani battere sonoramente il Bari, una Pro-Vercelli a cui è sfuggita la vittoria a pochi minuti dalla fine contro il blasonato Verona, un Brescia mai domo ancorchè fortunato contro lo Spezia, un Pisa – Latina entusiasmante e noi di fronte ad una squadra non trascendentale, siamo riusciti a fare l’ennesima figura tapina.

 

Basta non ne posso più, mi arrendo all’evidenza dell’accaduto. Sono stremato e privo di parole.

 

Ultime considerazioni:

 

  • Campo ostico e si sapeva;

  • Carica agonistica degli avversari e si sapeva;

  • Maledizione delle palle inattive e si sapeva;

  • Fame di punti delle squadre avversarie e si sapeva;

  • Insipienza dei nostri attaccanti e si sapeva.

 

In questi campionati il rischio di prendere un gol ad ogni incontro è alto, ma cercare di ribaltare il risultato e trovare la rete avversaria è un obbligo morale e di carattere.

 

Ma se tu squadra non fai mai un tiro nella porta avversaria, mi dici come puoi pensare di portar via dei risultati positivi ?

 

Al triste uruguagio è possibile che nessuno dei tanti allenatori avvicendatisi è mai riuscito a spiegare che deve sparare i tiri nella porta avversaria in tutti i modi possibili, e non fraseggiare tocchettando le palle solo all’indietro ? A chi giova ?

 

Adesso sono contento di come si stanno mettendo le cose. Abbiamo regalato punti a tutti compreso l’avversario di turno e così continueremo a fare fino alla fine di questo tribolato campionato, siamo diventati una squadra munifica, dispiace solo averne portati via al Trapani, non si meritavano questo sgarbo da parte nostra.

 

E ora sotto con il prossimo pietoso turno di campionato...

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Terni, 19 Marzo 2017

 

Cesena – Ternana 1 - 0

 

Arbitro Sig. Valerio Marini di Roma di anni 34.

 

Caro Nilo, vorrei citarti un aforisma di Henry Louis Mencken, giornalista e saggista statunitense, (1880/1956) che recita così:

 

“L’idealista è uno che scoprendo che una rosa ha un profumo migliore del cavolo, conclude che farà anche una minestra migliore”.

 

Nell’ordine:

 

  • Andrea (Desapericido)

  • Modibo (Non pervenuto)

  • Cristian (Nè carne né pesce)

  • Gaetano (Figlio mio non potevi rimanere a Bari ?)

  • Robert (Sta cercando un altro lavoro, come suggeritogli)

  • Stefano (Inconcludente)

 

e in ultimo Mohamed che ci ha prematuramente lasciato, con sommo rimpianto di chi vedeva in lui un novello Adone;

 

dovevano essere le rose che avrebbero fatto la minestra migliore e tu ce li hai descritti come panacea per guarire tutti i nostri mali.

 

Alla resa dei conti non si sono mostrati all’altezza di un torneo ancorchè modesto come la B di quest’anno ma sempre carico di agonismo.

 

A proposito la parola agonismo da queste parti è un’illustre sconosciuta.

 

Mi dispiace, sarai anche bravo, e nell’ottica aziendale hai fatto risparmiare un sacco di soldi alla società per cui lavori, ma le figure professionali che hai attirato da queste parti, hanno dimostrato e dimostrano tutti i loro limiti, e per questo non ti aspettare un grande futuro di collaborazione, sarai giubilato come tanti illustri tuoi predecessori.

 

Siamo ultimi in classifica con quattro allenatori che si sono avvicendati al capezzale di un malato ormai in coma irreversibile, per cui c’è solo da staccare la spina.

 

Io il ritiro lo avrei fatto fare all’interno dell’acciaieria dove c’è la colata continua, per far vedere a questi “signorini” come è il vero lavoro e dove si guadagnano cifre infinitesimali rispetto ai loro lauti ingaggi e in condizioni agli antipodi rispetto a questi privilegiati damerini.

 

Oggi la partita è stata la fotocopia di tante disfatte subite in precedenza, ma di che cosa vogliamo parlare, ieri ho visto un grande Trapani battere sonoramente il Bari, una Pro-Vercelli a cui è sfuggita la vittoria a pochi minuti dalla fine contro il blasonato Verona, un Brescia mai domo ancorchè fortunato contro lo Spezia, un Pisa – Latina entusiasmante e noi di fronte ad una squadra non trascendentale, siamo riusciti a fare l’ennesima figura tapina.

 

Basta non ne posso più, mi arrendo all’evidenza dell’accaduto. Sono stremato e privo di parole.

 

Ultime considerazioni:

 

  • Campo ostico e si sapeva;

  • Carica agonistica degli avversari e si sapeva;

  • Maledizione delle palle inattive e si sapeva;

  • Fame di punti delle squadre avversarie e si sapeva;

  • Insipienza dei nostri attaccanti e si sapeva.

 

In questi campionati il rischio di prendere un gol ad ogni incontro è alto, ma cercare di ribaltare il risultato e trovare la rete avversaria è un obbligo morale e di carattere.

 

Ma se tu squadra non fai mai un tiro nella porta avversaria, mi dici come puoi pensare di portar via dei risultati positivi ?

 

Al triste uruguagio è possibile che nessuno dei tanti allenatori avvicendatisi è mai riuscito a spiegare che deve sparare i tiri nella porta avversaria in tutti i modi possibili, e non fraseggiare tocchettando le palle solo all’indietro ? A chi giova ?

 

Adesso sono contento di come si stanno mettendo le cose. Abbiamo regalato punti a tutti compreso l’avversario di turno e così continueremo a fare fino alla fine di questo tribolato campionato, siamo diventati una squadra munifica, dispiace solo averne portati via al Trapani, non si meritavano questo sgarbo da parte nostra.

 

E ora sotto con il prossimo pietoso turno di campionato...

:clap:

A Pagniiiiii...Castrino ce l'ha co te eh! Che fai... er vago?

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Terni, 21 Marzo 2017

 

Le ragioni di un disastro annunciato.

 

Signori, facendo due conti o il conto della serva che dirsi voglia, possiamo analizzare la stagione delle ex-fere mai iniziata quest’anno con una squadra rimasta ai box di partenza, mentre gli altri team hanno preso un vantaggio triplo o quadruplo appena si è alzata la bandierina dello starter.

 

Le cause del disastro annunciato sono sotto gli occhi di tutti, proviamo a fare un riepilogo ?

 

Disastro n. 1 La proprietà

 

Tutti coloro che stanno ai vertici delle squadre di calcio, sono i primi tifosi, anche perché sono quelli che tirando fuori i soldi, vorrebbero vedere il proprio team primeggiare sempre.

Vivono in simbiosi con i ragazzi, cercano di parlarci e cercano di stimolarli per chiedere prestazioni sempre al top.

Sono particolarmente attivi chiedendo spiegazioni e aggiornamenti agli allenatori e non lasciano nulla al caso ma programmano le stagioni con intelligenza e competenza.

Il nostro vertice societario è stato sempre assente e conflittuale con la tifoseria e la città.

E pensare che sarebbe bastato tanto poco per cambiare le cose, ad esempio un chiarimento franco con tutti i tifosi, con domande e risposte e non monologhi astratti.

Il camuffamento visto allo stadio da parte di chi avrebbe dovuto avere un comportamento solare, la dice lunga sull’amore mai sbocciato tra la proprietà e i tifosi.

Non ultimo il bilancio chiuso al 31 dicembre che sembra abbia un passivo di 7 milioni di euro, frenano tutti gli investimenti presenti e futuri.

Noi tifosi non siamo degli sprovveduti, se la proprietà avesse detto chiaramente che non si potevano fare più investimenti o trattenere i migliori dello scorso anno perché il budget non lo consentiva, l’avremmo capito e ci saremmo messi l’animo in pace anzitempo, invece di avere speranze che sono andate disattese molto presto.

Infine il balletto degli allenatori che si sono avvicendati è stata causa di ulteriore confusione nella mente e nel fisico dei calciatori, che appena assimilavano un certo credo, dovevano immediatamente cancellarlo per adottare nuovi schemi e nuove idee.

Il primo allenatore è stato dimissionato come detto più volte per un reato astratto, quello di lesa maestà;

Il secondo allenatore ha portato in cascina su 22 incontri 20 punti meno di un punto a partita;

Il terzo allenatore su 21 punti disponibili ne ha incamerati solo 3;

il quarto allenatore 2 incontri una vittoria e una sconfitta (però, beato lui, crede ancora nel miracolo).

L’amara constatazione che si desume è che in genere non si può licenziare l’intera rosa, ma il capro espiatorio è sempre l’allenatore che paga per colpe proprie e altrui.

 

Disastro n. 2 Il Direttore Sportivo

 

E pensare che dopo anni in cui a questo ruolo non era stata data soverchia importanza, per acquisire le prestazioni di qualche giocatore ci si rivolgeva ad operatori terzi, questa stagione era iniziata nel migliore dei modi con un D.S. finalmente all’altezza e con capacità di ruolo.

Poi qualcosa si è interrotto, magari deduco che aveva posto sul piatto della bilancia una serie di acquisti con nomi di categoria che avrebbero soddisfatto le esigenze dell’allenatore, ma sicuramente la proprietà più attenta alle spese di gestione che all’aspetto tecnico ha vanificato ponendo il veto.

Il D.S. vedendo sminuito il suo ruolo ha dato immediatamente le dimissioni, seguite a ruota dal licenziamento dell’allenatore e questo si badi bene a 15 giorni dalla chiusura del mercato estivo, quando ancora c’erano diversi ruoli da ricoprire.

La figura professionale a cui ci si è rivolti è stato il più elegante allenatore mai avuto, che ha accettato una sfida impossibile, quella di ricoprire anche il ruolo di D.S. (famoso manager all’inglese) mettere insieme una serie di baldi giovanotti, che avrebbero dovuto fronteggiare squadre al cui interno avevano volponi di categoria e smaliziati interpreti della B il tutto con poca spesa dando garanzie di riuscita.

Pur di tornare in gioco, il poveretto ha fatto del suo meglio, ma l’operazione non gli è riuscita e il fallimento si è visto tra Natale e gennaio.

Così si è arrivati all’inizio dell’anno, in cui anche la proprietà ha capito che era difficile accentrare sulle spalle di un solo uomo la carica di allenatore e quella di D.S.

E’ arrivato finalmente un nuovo D.S., che ha quasi subito battuto la grancassa cedendo qualche giovanotto in sovra numero e acquistando le prestazioni di calciatori decotti, anzianotti, in eccesso in certi ruoli e carenti in altri. Ci avevamo creduto, tutti quei nomi alto sonanti arrivati per risollevare una barchetta troppo fragile e preda dei marosi, salvo poi ricrederci quasi subito, dopo il responso impietoso del campo.

Ora scopriamo che quasi 40 atleti contattati per venire da queste parti, hanno declinato l’offerta perché non interessati a vestire la casacca dell’ultima in classifica.

Caro amico, invece di acquisire le prestazioni di gente arrivata alla fine della carriera calcistica se portavi a bordo qualche baldo giovane di Lega-Pro o di Serie D, pensi che avrebbero rifiutato lo stesso ? Non credi che avrebbero dato risposte migliori, invece degli ectoplasmi contrattualizzati a basso costo fino a giugno ?

Sarai anche bravo nel tuo campo, ma da queste parti hai deluso e fallito alla grande (sarà stata solo colpa tua ???).

 

Disastro n. 3 L’organico

 

Leggere sulla carta chi abbiamo in organico, sembra quasi che siamo una squadra da champions league ma in realtà dopo prestazioni a dir poco deficitarie e asfittiche come non mettere sotto accusa anche i più scaltri su cui si riponevano le residue speranze di permanenza nella serie cadetta ?

La mia opinione personale (ripeto personale) è la seguente:

 

  1. Raffaele Di Gennaro- Forte tra i pali, scarso nelle uscite;

  2. Simone Aresti - Ci si aspettava qualcosa in più;

  3. Damiano Zanon - Troppi gialli e rossi, in fase calante;

  4. Andrea Rossi - Non è il difensore di fascia che ci si aspettava;

  5. Martin Valjent - Una stagione non proprio esaltante;

  6. Alberto Masi - Un infortunio di troppo;

  7. Biagio Meccariello - Partite di buon livello e altre da dimenticare;

  8. Fabio Della Giovanna - Una mezza partita fuori ruolo e poi l’oblio;

  9. Matteo Contini - Un acquisto forse non necessario;

  10. Modibo Diakitè - Un buon atleta se riuscisse a scendere di peso;

  11. Luca Germoni - Troppo acerbo per la categoria;

  12. Manuel Coppola - Tra infortuni e squalifiche una delusione assoluta;

  13. Cesar Falletti - Troppe le aspettative su di lui, le sue giocate sono sempre state efficaci ma da solo non ha potuto fare molto;

  14. Lorenzo Di Livio - Sembrava un ottimo attaccante, si è perso per un infortunio e non è stato più riproposto;

  15. Jacopo Petriccione - Il più positivo della giovane ternana;

  16. Giovanni Di Noia - A corrente alternata;

  17. Marino Defendi - Non ce la fa più a tenere in piedi da solo la baracca;

  18. Cristian Ledesma - Un grande calciatore ai tempi della Lazio;

  19. Antonio Palumbo - Troppo discontinuo;

  20. Gaetano Monachello - Poco incisivo;

  21. Antonino La Gumina - Infortunatosi nel suo momento migliore;

  22. Simone Palombi - Da profondità alle (rare) azioni d’attacco;

  23. Felipe Avenatti - Troppo umorale, non è un centravanti;

  24. Robert Acquafresca - Ci ricordavamo un atleta più promettente;

  25. Stefano Pettinari - Fa il suo compitino senza infamia e senza lode.

 

Questa rosa ad oggi ha collezionato 6 vittorie, 8 pareggi e 17 sconfitte, meritandosi l’ultimo posto assoluto in classifica generale.

 

Disastro n. 4 Gli arbitraggi

 

Quando non ti chiami Juve, Inter, Milan sei in balìa di personaggi della domenica, che dovrebbero essere al di sopra di tutto e di tutti, professionisti che dovrebbero applicare il regolamento senza distinzione di maglie o di blasoni. Ma quando non sei rappresentato sei purtroppo in balia di questi personaggi che con la loro spocchia fanno il bello e cattivo tempo. Dieci rigori avuti contro (record assoluto) non tutti solari, anzi diversi sono stati inventati la dicono lunga su costoro che si avventano proditoriamente sulla vittima sacrificale. Che fare ? Una bella dimostrazione presso le sedi competenti per far vedere i torti subiti e chiedere di non riproporre più quegli arbitri notoriamente dannosi ai nostri colori. E’ chiedere troppo ?

 

A risentirci nella nostra prossima futura discussione, sempre che qualcuno non si adombri troppo per i severi pareri espressi e mi risponda in malo modo mandandomi nel paese di Pulcinella.

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