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Castrino

CASTRINO INTERVISTA UN PO' TUTTI

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Terni, 21 Marzo 2017

 

Le ragioni di un disastro annunciato.

 

Signori, facendo due conti o il conto della serva che dirsi voglia, possiamo analizzare la stagione delle ex-fere mai iniziata quest’anno con una squadra rimasta ai box di partenza, mentre gli altri team hanno preso un vantaggio triplo o quadruplo appena si è alzata la bandierina dello starter.

 

Le cause del disastro annunciato sono sotto gli occhi di tutti, proviamo a fare un riepilogo ?

 

Disastro n. 1 La proprietà

 

Tutti coloro che stanno ai vertici delle squadre di calcio, sono i primi tifosi, anche perché sono quelli che tirando fuori i soldi, vorrebbero vedere il proprio team primeggiare sempre.

Vivono in simbiosi con i ragazzi, cercano di parlarci e cercano di stimolarli per chiedere prestazioni sempre al top.

Sono particolarmente attivi chiedendo spiegazioni e aggiornamenti agli allenatori e non lasciano nulla al caso ma programmano le stagioni con intelligenza e competenza.

Il nostro vertice societario è stato sempre assente e conflittuale con la tifoseria e la città.

E pensare che sarebbe bastato tanto poco per cambiare le cose, ad esempio un chiarimento franco con tutti i tifosi, con domande e risposte e non monologhi astratti.

Il camuffamento visto allo stadio da parte di chi avrebbe dovuto avere un comportamento solare, la dice lunga sull’amore mai sbocciato tra la proprietà e i tifosi.

Non ultimo il bilancio chiuso al 31 dicembre che sembra abbia un passivo di 7 milioni di euro, frenano tutti gli investimenti presenti e futuri.

Noi tifosi non siamo degli sprovveduti, se la proprietà avesse detto chiaramente che non si potevano fare più investimenti o trattenere i migliori dello scorso anno perché il budget non lo consentiva, l’avremmo capito e ci saremmo messi l’animo in pace anzitempo, invece di avere speranze che sono andate disattese molto presto.

Infine il balletto degli allenatori che si sono avvicendati è stata causa di ulteriore confusione nella mente e nel fisico dei calciatori, che appena assimilavano un certo credo, dovevano immediatamente cancellarlo per adottare nuovi schemi e nuove idee.

Il primo allenatore è stato dimissionato come detto più volte per un reato astratto, quello di lesa maestà;

Il secondo allenatore ha portato in cascina su 22 incontri 20 punti meno di un punto a partita;

Il terzo allenatore su 21 punti disponibili ne ha incamerati solo 3;

il quarto allenatore 2 incontri una vittoria e una sconfitta (però, beato lui, crede ancora nel miracolo).

L’amara constatazione che si desume è che in genere non si può licenziare l’intera rosa, ma il capro espiatorio è sempre l’allenatore che paga per colpe proprie e altrui.

 

Disastro n. 2 Il Direttore Sportivo

 

E pensare che dopo anni in cui a questo ruolo non era stata data soverchia importanza, per acquisire le prestazioni di qualche giocatore ci si rivolgeva ad operatori terzi, questa stagione era iniziata nel migliore dei modi con un D.S. finalmente all’altezza e con capacità di ruolo.

Poi qualcosa si è interrotto, magari deduco che aveva posto sul piatto della bilancia una serie di acquisti con nomi di categoria che avrebbero soddisfatto le esigenze dell’allenatore, ma sicuramente la proprietà più attenta alle spese di gestione che all’aspetto tecnico ha vanificato ponendo il veto.

Il D.S. vedendo sminuito il suo ruolo ha dato immediatamente le dimissioni, seguite a ruota dal licenziamento dell’allenatore e questo si badi bene a 15 giorni dalla chiusura del mercato estivo, quando ancora c’erano diversi ruoli da ricoprire.

La figura professionale a cui ci si è rivolti è stato il più elegante allenatore mai avuto, che ha accettato una sfida impossibile, quella di ricoprire anche il ruolo di D.S. (famoso manager all’inglese) mettere insieme una serie di baldi giovanotti, che avrebbero dovuto fronteggiare squadre al cui interno avevano volponi di categoria e smaliziati interpreti della B il tutto con poca spesa dando garanzie di riuscita.

Pur di tornare in gioco, il poveretto ha fatto del suo meglio, ma l’operazione non gli è riuscita e il fallimento si è visto tra Natale e gennaio.

Così si è arrivati all’inizio dell’anno, in cui anche la proprietà ha capito che era difficile accentrare sulle spalle di un solo uomo la carica di allenatore e quella di D.S.

E’ arrivato finalmente un nuovo D.S., che ha quasi subito battuto la grancassa cedendo qualche giovanotto in sovra numero e acquistando le prestazioni di calciatori decotti, anzianotti, in eccesso in certi ruoli e carenti in altri. Ci avevamo creduto, tutti quei nomi alto sonanti arrivati per risollevare una barchetta troppo fragile e preda dei marosi, salvo poi ricrederci quasi subito, dopo il responso impietoso del campo.

Ora scopriamo che quasi 40 atleti contattati per venire da queste parti, hanno declinato l’offerta perché non interessati a vestire la casacca dell’ultima in classifica.

Caro amico, invece di acquisire le prestazioni di gente arrivata alla fine della carriera calcistica se portavi a bordo qualche baldo giovane di Lega-Pro o di Serie D, pensi che avrebbero rifiutato lo stesso ? Non credi che avrebbero dato risposte migliori, invece degli ectoplasmi contrattualizzati a basso costo fino a giugno ?

Sarai anche bravo nel tuo campo, ma da queste parti hai deluso e fallito alla grande (sarà stata solo colpa tua ???).

 

Disastro n. 3 L’organico

 

Leggere sulla carta chi abbiamo in organico, sembra quasi che siamo una squadra da champions league ma in realtà dopo prestazioni a dir poco deficitarie e asfittiche come non mettere sotto accusa anche i più scaltri su cui si riponevano le residue speranze di permanenza nella serie cadetta ?

La mia opinione personale (ripeto personale) è la seguente:

 

 

  • Raffaele Di Gennaro- Forte tra i pali, scarso nelle uscite;

  • Simone Aresti - Ci si aspettava qualcosa in più;

  • Damiano Zanon - Troppi gialli e rossi, in fase calante;

  • Andrea Rossi - Non è il difensore di fascia che ci si aspettava;

  • Martin Valjent - Una stagione non proprio esaltante;

  • Alberto Masi - Un infortunio di troppo;

  • Biagio Meccariello - Partite di buon livello e altre da dimenticare;

  • Fabio Della Giovanna - Una mezza partita fuori ruolo e poi l’oblio;

  • Matteo Contini - Un acquisto forse non necessario;

  • Modibo Diakitè - Un buon atleta se riuscisse a scendere di peso;

  • Luca Germoni - Troppo acerbo per la categoria;

  • Manuel Coppola - Tra infortuni e squalifiche una delusione assoluta;

  • Cesar Falletti - Troppe le aspettative su di lui, le sue giocate sono sempre state efficaci ma da solo non ha potuto fare molto;

  • Lorenzo Di Livio - Sembrava un ottimo attaccante, si è perso per un infortunio e non è stato più riproposto;

  • Jacopo Petriccione - Il più positivo della giovane ternana;

  • Giovanni Di Noia - A corrente alternata;

  • Marino Defendi - Non ce la fa più a tenere in piedi da solo la baracca;

  • Cristian Ledesma - Un grande calciatore ai tempi della Lazio;

  • Antonio Palumbo - Troppo discontinuo;

  • Gaetano Monachello - Poco incisivo;

  • Antonino La Gumina - Infortunatosi nel suo momento migliore;

  • Simone Palombi - Da profondità alle (rare) azioni d’attacco;

  • Felipe Avenatti - Troppo umorale, non è un centravanti;

  • Robert Acquafresca - Ci ricordavamo un atleta più promettente;

  • Stefano Pettinari - Fa il suo compitino senza infamia e senza lode.

Questa rosa ad oggi ha collezionato 6 vittorie, 8 pareggi e 17 sconfitte, meritandosi l’ultimo posto assoluto in classifica generale.

 

Disastro n. 4 Gli arbitraggi

 

Quando non ti chiami Juve, Inter, Milan sei in balìa di personaggi della domenica, che dovrebbero essere al di sopra di tutto e di tutti, professionisti che dovrebbero applicare il regolamento senza distinzione di maglie o di blasoni. Ma quando non sei rappresentato sei purtroppo in balia di questi personaggi che con la loro spocchia fanno il bello e cattivo tempo. Dieci rigori avuti contro (record assoluto) non tutti solari, anzi diversi sono stati inventati la dicono lunga su costoro che si avventano proditoriamente sulla vittima sacrificale. Che fare ? Una bella dimostrazione presso le sedi competenti per far vedere i torti subiti e chiedere di non riproporre più quegli arbitri notoriamente dannosi ai nostri colori. E’ chiedere troppo ?

 

A risentirci nella nostra prossima futura discussione, sempre che qualcuno non si adombri troppo per i severi pareri espressi e mi risponda in malo modo mandandomi nel paese di Pulcinella.

gli arbitri quest'anno non c'entrano ne niente. Per il resto hai fatto il riassunto della stagione della quale purtroppo quasi tutti avevamo previsto l'esito; chi sosteneva il contrario aveva la visione distorta solo dall'amore per le Fere e faceva fatica ad accettare il triste destino scritto già ad agosto.

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Terni, 26 Marzo 2017

 

Ternana – Avellino 4 - 1

 

Arbitro il Sig. Aleandro Di Paolo di Avezzano, Anni 40.

 

Caro MaxiMassimo, premetto che tu per me sei sempre il “Number One” dei giornalisti sportivi della conca, però leggendo il tuo ultimo editoriale del 23/03 u.s., dal titolo “Cronaca di una fine annunciata” in un primo momento mi sono sentito offeso dai tuoi strali pungenti, come suppongo la maggior parte degli internauti, in special modo su un punto, quando scrivi:

...e ad abundantiam prolifera tutta una moltitudine di supporters internettologi capaci soltanto di operare con la tastiera contro tutto e contro tutti, ma del tutto incapaci di uscire allo scoperto…

 

Pensa tu se si uscisse allo scoperto con una proprietà uterina come la nostra, umorale e permalosissima che si picca per un banale commento negativo e capace di portarti in Tribunale per una parola di troppo.

 

Non è che, chiamati in giudizio, tutti noi possiamo chiedere il tuo patrocinio o affidarci alla competenza legale del tuo studio, quindi se pensi che ci sia incapacità nel nascondersi dietro un nickname, forse hai un po' esagerato, io dico solo che è timore; manifestandoci potremmo incorrere nelle “ire” della proprietà e spendere soldi per una vertenza che non tutti possono permettersi di fronteggiare, soprattutto contro una potenza economica come è il nostro famigerato antagonista.

 

Quindi scusami/ci se continuerò/remo ad usare la tastiera contro tutto e contro tutti senza mai uscire allo scoperto, ma, in confidenza, io nei tuoi confronti mi sento come uno scimpanzè (Pan Troglodytes) e tu nei miei, un uomo con gli attributi (Homo Sapiens), ricordo che lo scimpanzè ha il 99% dei geni in comune con l’uomo.

Perdonami per quell’ 1% che ci differenzia, però per questo non volermene...

Con amicizia Mario B. alias Castrino.

 

Tornando alla gara odierna, siamo così abituati a commentare le sconfitte che una vittoria come quella di oggi non so se ci fa più piangere che ridere.

 

Siamo arrivati a quota 29, per raggiungere la salvezza servirebbero almeno altri 18, 19 punti da realizzare nelle 10 gare rimanenti dove andremo ad affrontare fuori casa Novara, Benevento, Entella, Brescia, Vicenza e Ascoli e in casa Salernitana, Frosinone, Carpi e Spal scusate se è poco.

 

Purtroppo si raccoglie quello che si semina e pensare di vincere ulteriori 6 partite, tre in casa e tre fuori o pareggiare le sei partite esterne vincendone sempre tre in casa è un’impresa a dir poco titanica, purtroppo esageratamente onerosa per le nostre forze.

 

Oggi godiamoci questa bella vittoria che ci porta una settimana di tranquillità e speriamo che quella di Novara sia la prima gioia esterna della stagione.

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Terni, 1 Aprile 2017

 

Novara – Ternana 1 - 2

 

Arbitro il Sig. Niccolò Baroni di Firenze di anni 34

 

Oggi abbiamo giocato un bel pesce d’aprile al Novara, chi avrebbe mai scommesso sulla nostra vittoria ?

 

I timori del Sig. Roberto Boscaglia di anni 48, siciliano di Gela, attuale allenatore del Novara, si sono rilevati fondati. Aveva ammonito i suoi che avrebbero trovato una squadra determinata a portare via punti dal Silvio Piola, mai previsione è stata più azzeccata.

 

Io non so per quale alchimia ma ci sono squadre che sono munifiche nei tuoi confronti (ricordate il 4 a 3 dell’andata sempre con il Novara?) e squadre che se le incontri 100 volte non ti lasciano portare via nemmeno la miseria di un punto (per esempio a casa del Cesena).

 

Oggi facciamo tutti festa, il mini bomber Palombi ci farà trascorrere giorni tranquilli almeno fino a martedì prossimo quando incontreremo l’ex pistamentuccia Ceravolo che con i suoi 14 gol ha già realizzato un grande primato in questo torneo di B.

 

Forse oggi i nostri giovanotti tornati fere hanno voluto lanciare un messaggio importante a Marcello Pardi a non lasciarsi andare a brutti pensieri, ma a combattere fino all’ultimo minuto di partita, per portare a casa il suo risultato più importante.

 

E oggi guardando la classifica, possiamo orgogliosamente dire che non siamo più ultimi, certo ancora la strada per risalire la china è ardua e con un percorso difficile, ma con un nocchiero come il nostro quarto allenatore di stagione, che ha reso normali le cose semplici, niente è impossibile.

 

Ragazzi, con questa determinazione e con il giusto appiglio alle prossime gare, forse forse la salvezza potrebbe ancora essere alla nostra portata.

 

Fatemi pensare positivo e che un miracolo è ancora alla nostra portata...

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Terni, 4 Aprile 2017

 

Benevento – Ternana 2 - 1

 

Arbitro il Sig. Gianluca Aureliano di Bologna di anni 37.

 

La nostra squadra con 12 rigori contro, guida la speciale graduatoria delle squadre che ne ha subiti più di tutti e questo non aiuta.

 

Il Benevento ne ha avuti 8 a favore, e questo aiuta.

 

Al nostro centurione Quarto Fabio Ferale alla guida di un manipolo di legionari non è riuscita l’impresa di tornare dallo stadio Ciro Vigorito con un risultato positivo che ci avrebbe fatto acquisire morale e fiducia nelle otto partite rimanenti.

Però riconosciamogli il merito di averci provato a far fare ai suoi una gara importante, ancorchè sfortunata.

 

E poi c’è sempre l’imponderabile dio del calcio che regola le attività del pallone, se trovi la giornata giusta dove tutto gira alla perfezione, vuol dire che la fortuna ti ha dato una mano e tu puoi ringraziarla, altrimenti puoi inveire contro la malasorte che continua ad accanirsi su di te.

 

Vogliamo parlare dell’arrogante arbitro di giornata ? Il rigore decretato a favore dei sanniti è stato abbastanza generoso, non so quanti arbitri lo avrebbero concesso con altrettanta sicurezza. Di contatti in area ce ne sono a centinaia in ogni gara, e se tutti gli arbitri usassero lo stesso metro di giudizio di Aureliano, le partite finirebbero con decine di rigori.

 

Comunque andiamo avanti, ho visto una buona Ternana aldilà delle nefandezze di Aureliano, ha avuto grinta e non sembrava sul terreno di gioco tutta la differenza di punti tra noi e loro.

 

Ho apprezzato l’impegno di tutti, ho un solo rammarico se solo Coppola avesse indirizzato verso la rete avversaria le due grosse ghiotte occasioni che gli sono capitate, ora staremmo a parlare di un altro risultato e di un’altra classifica.

 

Tant’è questo è il calcio e accettiamo il verdetto del campo, a noi oggi troppo sfavorevole. Chissà se sabato prossimo contro la Salernitana potremo apprezzare un’altra vittoria ?

 

Post Scriptum: Mi è balenato un pensiero, ma la proprietà avrà stabilito anche un premio salvezza ?

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Terni, 4 Aprile 2017

 

Benevento – Ternana 2 - 1

 

Arbitro il Sig. Gianluca Aureliano di Bologna di anni 37.

 

La nostra squadra con 12 rigori contro, guida la speciale graduatoria delle squadre che ne ha subiti più di tutti e questo non aiuta.

 

Il Benevento ne ha avuti 8 a favore, e questo aiuta.

 

Al nostro centurione Quarto Fabio Ferale alla guida di un manipolo di legionari non è riuscita l’impresa di tornare dallo stadio Ciro Vigorito con un risultato positivo che ci avrebbe fatto acquisire morale e fiducia nelle otto partite rimanenti.

Però riconosciamogli il merito di averci provato a far fare ai suoi una gara importante, ancorchè sfortunata.

 

E poi c’è sempre l’imponderabile dio del calcio che regola le attività del pallone, se trovi la giornata giusta dove tutto gira alla perfezione, vuol dire che la fortuna ti ha dato una mano e tu puoi ringraziarla, altrimenti puoi inveire contro la malasorte che continua ad accanirsi su di te.

 

Vogliamo parlare dell’arrogante arbitro di giornata ? Il rigore decretato a favore dei sanniti è stato abbastanza generoso, non so quanti arbitri lo avrebbero concesso con altrettanta sicurezza. Di contatti in area ce ne sono a centinaia in ogni gara, e se tutti gli arbitri usassero lo stesso metro di giudizio di Aureliano, le partite finirebbero con decine di rigori.

 

Comunque andiamo avanti, ho visto una buona Ternana aldilà delle nefandezze di Aureliano, ha avuto grinta e non sembrava sul terreno di gioco tutta la differenza di punti tra noi e loro.

 

Ho apprezzato l’impegno di tutti, ho un solo rammarico se solo Coppola avesse indirizzato verso la rete avversaria le due grosse ghiotte occasioni che gli sono capitate, ora staremmo a parlare di un altro risultato e di un’altra classifica.

 

Tant’è questo è il calcio e accettiamo il verdetto del campo, a noi oggi troppo sfavorevole. Chissà se sabato prossimo contro la Salernitana potremo apprezzare un’altra vittoria ?

 

Post Scriptum: Mi è balenato un pensiero, ma la proprietà avrà stabilito anche un premio salvezza ?

 

 

si, per le altre!

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Terni, 5 Aprile 2015

 

Lettera aperta al Sig. Fabio Ceravolo di professione calciatore, pittore a tempo perso e con una futura brillante carriera di attore.

 

Tornando per un momento alla gara di Benevento quando corre il minuto 25 del primo tempo, arriva una palla veloce dentro l’area di rigore della Ternana, si fronteggiano l’attaccante beneventano Ceravolo e il difensore della Ternana Meccariello.

 

Un leggero contatto e Ceravolo cade a terra come colpito da un fulmine. Calcio di rigore contro gli umbri, decretato dal più presuntuoso e scarso arbitro che opera in serie B, (da oggi i somari li chiamerò aureliani).

 

Io da ingenuo quale sono mi immaginavo che l’attaccante beneventano andasse dall’arbitro e lo facesse recedere dalla sua decisione dicendogli “Sig. Aureliano ma che fa, non è mica rigore, sono io che ho accentuato la caduta, la prego, torni sui suoi passi e decreti una punizione a mio sfavore...”

 

E di rimando l’arbitro bolognese estraendo a favore di Ceravolo un bel cartellino verde, lo ringraziava pubblicamente tra l’applauso generale di tutto lo stadio.

 

O meglio ancora, per non inimicarsi il pubblico di casa e per compensare una decisione alquanto discutibile, avrebbe dovuto sbagliare il calcio di rigore, magari facendo finta di dispiacersi, mettendosi che so, le mani sul viso o facendo finta di strapparsi i capelli, non sono certo io che devo insegnare il mestiere di attore, a questi personaggi da oscar dei fumetti.

 

Invece il nostro simpatico fumettista ha tirato il calcio di rigore come fosse quello decisivo di una finale mondiale mandando in visibilio i tifosi della squadra di casa, e facendo raggiungere al Benevento una invidiabile posizione di classifica che per una debuttante in serie B non era facilmente ipotizzabile all’inizio del torneo.

 

Caro Fabio, ti auguro le migliori fortune sportive di qui in avanti, sebbene a trent’anni forse il meglio già lo hai dato, o lo stai dando in questa stagione, però sappi che esiste una sottile linea di demarcazione tra l’onestà e la disonestà che è quasi sempre difficile da vedere e comprendere e tu sicuramente non l’hai mai compresa.

A breve anche la tua carriera sportiva finirà e anche per te i riflettori si spegneranno ed entrerai nell’oblio dei dimenticati.

 

Pensa soltanto se avessi operato senza la proverbiale furbizia e disonestà che aleggia impunemente tra voi calciatori, sicuramente si sarebbero ricordati di te anche in futuro e anche la storia sportiva ti avrebbe reso il giusto riconoscimento tra i meritevoli e gli onesti.

 

Sicuramente il prossimo anno le nostre strade si divideranno, tu sarai tra gli attaccanti con più mercato e noi probabilmente navigheremo nelle acque procellose delle serie minori, ma credimi tra tutti i calciatori che si sono avvicendati da queste parti, non serberemo un gran ricordo di te, in virtù di quello che hai fatto vedere ieri, ammesso che la cosa possa colpirti e farti pensare.

 

A mai più incontrarti.

  • Voto Positivo 1

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Terni, 5 Aprile 2015

 

Lettera aperta al Sig. Fabio Ceravolo di professione calciatore, pittore a tempo perso e con una futura brillante carriera di attore.

 

Tornando per un momento alla gara di Benevento quando corre il minuto 25 del primo tempo, arriva una palla veloce dentro l’area di rigore della Ternana, si fronteggiano l’attaccante beneventano Ceravolo e il difensore della Ternana Meccariello.

 

Un leggero contatto e Ceravolo cade a terra come colpito da un fulmine. Calcio di rigore contro gli umbri, decretato dal più presuntuoso e scarso arbitro che opera in serie B, (da oggi i somari li chiamerò aureliani).

 

Io da ingenuo quale sono mi immaginavo che l’attaccante beneventano andasse dall’arbitro e lo facesse recedere dalla sua decisione dicendogli “Sig. Aureliano ma che fa, non è mica rigore, sono io che ho accentuato la caduta, la prego, torni sui suoi passi e decreti una punizione a mio sfavore...”

 

E di rimando l’arbitro bolognese estraendo a favore di Ceravolo un bel cartellino verde, lo ringraziava pubblicamente tra l’applauso generale di tutto lo stadio.

 

O meglio ancora, per non inimicarsi il pubblico di casa e per compensare una decisione alquanto discutibile, avrebbe dovuto sbagliare il calcio di rigore, magari facendo finta di dispiacersi, mettendosi che so, le mani sul viso o facendo finta di strapparsi i capelli, non sono certo io che devo insegnare il mestiere di attore, a questi personaggi da oscar dei fumetti.

 

Invece il nostro simpatico fumettista ha tirato il calcio di rigore come fosse quello decisivo di una finale mondiale mandando in visibilio i tifosi della squadra di casa, e facendo raggiungere al Benevento una invidiabile posizione di classifica che per una debuttante in serie B non era facilmente ipotizzabile all’inizio del torneo.

 

Caro Fabio, ti auguro le migliori fortune sportive di qui in avanti, sebbene a trent’anni forse il meglio già lo hai dato, o lo stai dando in questa stagione, però sappi che esiste una sottile linea di demarcazione tra l’onestà e la disonestà che è quasi sempre difficile da vedere e comprendere e tu sicuramente non l’hai mai compresa.

A breve anche la tua carriera sportiva finirà e anche per te i riflettori si spegneranno ed entrerai nell’oblio dei dimenticati.

 

Pensa soltanto se avessi operato senza la proverbiale furbizia e disonestà che aleggia impunemente tra voi calciatori, sicuramente si sarebbero ricordati di te anche in futuro e anche la storia sportiva ti avrebbe reso il giusto riconoscimento tra i meritevoli e gli onesti.

 

Sicuramente il prossimo anno le nostre strade si divideranno, tu sarai tra gli attaccanti con più mercato e noi probabilmente navigheremo nelle acque procellose delle serie minori, ma credimi tra tutti i calciatori che si sono avvicendati da queste parti, non serberemo un gran ricordo di te, in virtù di quello che hai fatto vedere ieri, ammesso che la cosa possa colpirti e farti pensare.

 

A mai più incontrarti.

un vero peccato il comportamento poco sportivo di Ceravolo.

quest'anno ho dovuto ricredermi su due attaccanti che ho stimato (per ragioni diverse) quando erano a Terni.

Litteri e Ceravolo.

Il primo era abbastanza scarso, ma lo apprezzavo comunque per il suo attaccamento alla maglia: dicevo, ok fa il massimo di quello che può, poi è attaccato alla città e ai tifosi....in fondo ha vinto un campionato a Terni che resterà nella storia....poi quell'esultanza smodata quando ha segnato contro di noi a Cittadella.

Ceravolo invece era forte ma molto discontinuo, poi l'anno scorso l'esplosione che ci ha letteralmente salvato, insieme a Falletti (anche due anni fa, comunque fece bene) e soprattutto la letterina su Facebook a gennaio in cui diceva che restava a Terni fino a giugno sostanzialmente per amore della maglia.

Ok ma allora se ami quella maglia, magari dovresti fare di tutto per segnare...ma sportivamente!

Per il mio modo di vedere resta più grave il comportamento di Litteri, ma questo conta poco: entrambi avrebbero potuto risparmiarselo.

Se mai dovessimo incontrarli di nuovo, non li insulterò perché, in fondo, ho voluto bene a tutti e due.

Però li ignorerò.

Un vero peccato.

 

 

P.S.: su Vitale invece non mi sono ricreduto...quello era e quello è rimasto.

Modificato da altoforno

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Terni, 9 Aprile 2017

Ternana – Salernitana 1 - 0

 

Arbitro il Sig. Gianluca Manganiello di Pinerolo di anni 35.

 

La Ternana “operaia” va in paradiso. Prendendo in prestito il titolo di un famoso film di Elio Petri del 1971, possiamo dire senza essere smentiti che al centurione Quarto Fabio Ferale sta riuscendo l’impresa di portarci in paradiso; i suoi legionari stanno rispondendo alla grande e il finale di campionato si preannuncia pirotecnico e finalmente si è riaccesa la fiammella della speranza.

 

La normalità sembra essere tornata di moda da queste parti, mettendo al posto giusto le giuste pedine senza pensare ad astruse alchimie tattiche e di uomini, il buon Quarto sta riportando fiducia e buon umore da queste parti, cose che da lungo tempo erano scomparse nell’animo di tutti noi.

 

Bravo centurione, continua così che il popolo rossoverde ti sta apprezzando e sta riconoscendo i tuoi indubbi meriti.

 

Certo guardando oggi la classifica non è che possiamo dire di esserci tirati fuori dalle sabbie mobili del fondo classifica, però con la quarta vittoria (su sei incontri) dell’era di un allenatore normale diciamo che questa è una media salvezza.

 

Oggi abbiamo battuto una Salernitana vogliosa di ben figurare con alcuni ex dal dente avvelenato e con atleti lasciati in panchina che sarebbero titolari in qualsiasi squadra di B.

 

Poi alla fine dell’incontro quando il caldo e la fatica si stavano facendo sentire più del solito, ecco che questa volta il dio che regola il calcio ci è venuto incontro, un’espulsione dal terreno di gioco di quel tal Minala ha lasciato la propria squadra in 10 praticamente agevolando il compito di portare a casa un risultato importante.

 

Forza amici legionari, il finale di campionato è arduo, soprattutto con quattro trasferte da affrontare e con due incontri casalinghi con Frosinone e Spal, squadre al top dello score attuale che verranno da noi per portare via punti pesanti, ma se il vostro spirito di abnegazione e di impegno sarà come quello dimostrato oggi, nessun traguardo verrà precluso.

 

Per il momento gustiamoci questa settimana di gloria senza pensare troppo al difficile incontro del giorno di Pasquetta, quando la proverbiale gita fuori porta, dovrà essere rimandata per lasciare la precedenza all’incontro delle 15:00 con l’Entella ...e chi ci ragiona con mia moglie…

 

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Terni, 10 Aprile 2017

 

 

Se guardiamo la classifica del girone di ritorno notiamo che alcune squadre hanno rallentato notevolmente mentre altre si stanno lanciando verso una galoppata finale entusiasmante.

 

Tra quelle che hanno rallentato e che ci riguardano più da vicino vediamo nell’ordine:

 

LATINA

Alla fine del girone d’andata era al 17^ posto con 23 punti, nel girone di ritorno ha collezionato solo 8 punti raggiungendo quota 31 anche in virtù dei 2 punti di penalizzazione che gli sono stati affibbiati;

 

BRESCIA

Peggio del Latina ha fatto solo il Brescia, dopo 21 gare era 11^ con 27 punti ora è a quota 35;

 

PISA

Nel girone d’andata aveva collezionato 21 punti, ora ne ha messi insieme solo 11 in virtù anche dei 4 punti di penalizzazione ricevuti;

 

VICENZA

Alla fine del girone d’andata era 14^ con 25 punti messi in cascina. Nel girone di ritorno ne ha messi insieme soltanto 12;

 

ASCOLI PICCHIO

Alla fine del girone d’andata era al pari del Brescia 11^. Nel girone di ritorno ha messo insieme 12 punti;

 

TERNANA

Alla fine del girone d’andata precedevamo solo il Trapani con 20 punti. Oggi nel paniere ne abbiamo 35, significa che abbiamo racimolato ad oggi bel 15 punti, facendo meglio di Ascoli, Vicenza, Pisa, Brescia e Latina.

 

Una nota di merito va al Trapani, ultimo nel girone d’andata con 13 punti e oggi con 38 punti guarda con fiducia il proprio futuro. Nel girone di ritorno è stato secondo solo alla Spal con 25 punti presi alle altre squadre, mentre la Spal ne ha collezionati 28 facendo meglio di tutto il lotto delle partecipanti.

 

Ora le Fere devono incontrare nell’ordine:

 

  1. Virtus Entella con punti 50 matematicamente salvo e distante due soli punti dalla zona play – off;

  2. Frosinone con punti 62 e secondo in graduatoria con un piede in A;

  3. Brescia con punti 35, con il punteggio pari a quello delle Fere;

  4. Carpi con punti 48, apparentemente tagliato fuori dalla lotta promozione;

  5. Vicenza con punti 37 che in questo girone di ritorno ha fatto peggio delle Fere;

  6. Spal che con 64 punti guida la graduatoria della B;

  7. Infine Ascoli Picchio che con i suoi 39 punti sembra essere abbastanza distante dai play – out.

 

C’è da tremare da qui alla fine del campionato, e questo si sapeva, ma quello che non sapevamo è che finalmente abbiamo un allenatore che è un mostro di semplicità, non solo, ma sa riconoscere i propri errori e questo non si può far altro che dargliene merito.

 

Forza Fabio, se ti riuscirà questa impresa da guinness dei primati, giuro che ti promuovo sul campo, da Centurione a Tribuno Militare con carro scoperto che sfilerà nei Fori Imperiali.

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Ora le Fere devono incontrare nell’ordine:

 

  1. Virtus Entella con punti 50 matematicamente salvo e distante due soli punti dalla zona play – off;

  2. Frosinone con punti 62 e secondo in graduatoria con un piede in A;

  3. Brescia con punti 35, con il punteggio pari a quello delle Fere;

  4. Carpi con punti 48, apparentemente tagliato fuori dalla lotta promozione;

  5. Vicenza con punti 37 che in questo girone di ritorno ha fatto peggio delle Fere;

  6. Spal che con 64 punti guida la graduatoria della B;

  7. Infine Ascoli Picchio che con i suoi 39 punti sembra essere abbastanza distante dai play – out.

 

 

Scusa Castrì...me pare che l'Entella non sia affatto fuori dalla zona play off ma beatamente ottavo e dunque virtualmente nei play off... :D

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Terni, 10 Aprile 2017

 

 

Se guardiamo la classifica del girone di ritorno notiamo che alcune squadre hanno rallentato notevolmente mentre altre si stanno lanciando verso una galoppata finale entusiasmante.

 

Tra quelle che hanno rallentato e che ci riguardano più da vicino vediamo nell’ordine:

 

LATINA

Alla fine del girone d’andata era al 17^ posto con 23 punti, nel girone di ritorno ha collezionato solo 8 punti raggiungendo quota 31 anche in virtù dei 2 punti di penalizzazione che gli sono stati affibbiati;

 

BRESCIA

Peggio del Latina ha fatto solo il Brescia, dopo 21 gare era 11^ con 27 punti ora è a quota 35;

 

PISA

Nel girone d’andata aveva collezionato 21 punti, ora ne ha messi insieme solo 11 in virtù anche dei 4 punti di penalizzazione ricevuti;

 

VICENZA

Alla fine del girone d’andata era 14^ con 25 punti messi in cascina. Nel girone di ritorno ne ha messi insieme soltanto 12;

 

ASCOLI PICCHIO

Alla fine del girone d’andata era al pari del Brescia 11^. Nel girone di ritorno ha messo insieme 12 punti;

 

TERNANA

Alla fine del girone d’andata precedevamo solo il Trapani con 20 punti. Oggi nel paniere ne abbiamo 35, significa che abbiamo racimolato ad oggi bel 15 punti, facendo meglio di Ascoli, Vicenza, Pisa, Brescia e Latina.

 

Una nota di merito va al Trapani, ultimo nel girone d’andata con 13 punti e oggi con 38 punti guarda con fiducia il proprio futuro. Nel girone di ritorno è stato secondo solo alla Spal con 25 punti presi alle altre squadre, mentre la Spal ne ha collezionati 28 facendo meglio di tutto il lotto delle partecipanti.

 

Ora le Fere devono incontrare nell’ordine:

 

  1. Virtus Entella con punti 50 matematicamente salvo e distante due soli punti dalla zona play – off;

  2. Frosinone con punti 62 e secondo in graduatoria con un piede in A;

  3. Brescia con punti 35, con il punteggio pari a quello delle Fere;

  4. Carpi con punti 48, apparentemente tagliato fuori dalla lotta promozione;

  5. Vicenza con punti 37 che in questo girone di ritorno ha fatto peggio delle Fere;

  6. Spal che con 64 punti guida la graduatoria della B;

  7. Infine Ascoli Picchio che con i suoi 39 punti sembra essere abbastanza distante dai play – out.

 

C’è da tremare da qui alla fine del campionato, e questo si sapeva, ma quello che non sapevamo è che finalmente abbiamo un allenatore che è un mostro di semplicità, non solo, ma sa riconoscere i propri errori e questo non si può far altro che dargliene merito.

 

Forza Fabio, se ti riuscirà questa impresa da guinness dei primati, giuro che ti promuovo sul campo, da Centurione a Tribuno Militare con carro scoperto che sfilerà nei Fori Imperiali.

ottima analisi :)

Aggiungo una cosa. Non so se l'hai fatto volutamente oppure è una dimenticanza, propendo per la prima ipotesi perchè ipotizzo che non inserisci il Trapani tra le compagini in lotta in virtù dei 25 punti conquistati nel girone di ritorno. Tuttavia, nonostante la gran quantità di punti conquistati io non sottovaluterei un loro calo proprio nel momento decisivo del campionato. Ha disputato un gran 2017 fin qui ma prendiamolo comunque in considerazione. Da essere spacciato a salvo per poi tornare dentro è un attimo in questa Serie B pazza più che mai ;)

tuttavia complimenti utensile :)

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Scusa Castrì...me pare che l'Entella non sia affatto fuori dalla zona play off ma beatamente ottavo e dunque virtualmente nei play off... :D

l'Entella tanto caro al cognato di Pietro è in lotta playoff, inoltre il buon Robertino Breda vorrà (giustamente) rifarsi dello 0-3 dell'andata con cui dava ragione a Bartolelli... :lol:

Seriamente parlando, la vedo una partita molto complicata.

del nostro calendario si può dire una cosa: fermo restando che per la condizione in cui siamo, non possiamo permetterci di sbagliare nessuna partita, si può notare che è durissima almeno fino alla partita con il Brescia compresa (che sarà il vero spartiacque del nostro campionato...ma dobbiamo fare il massimo anche nelle due partite complicatissime con Entella e Frosinone).

Poi c'è la partita di Carpi....se sarà ancora a -2 dai playoff, sicuramente un tecnico valido e tignoso come Castori non regalerà nulla, con il suo gioco sparagnino ma efficacissimo.

E sarebbe un'altra montagna da scalare.

Se invece fosse un Carpi tranquillo, potrebbe essere una partita meno difficile.

Poi altro scontro verità a Vicenza, ma qui siamo molto lontani...bisognerà vedere come ci arriviamo.

Il finale Spal e Ascoli potrebbe essere o il più difficile di tutti (se saranno ancora in lotta), oppure relativamente abbordabile se fossero ormai squadre appagate.

Ma è indecifrabile per ora.

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l'Entella tanto caro al cognato di Pietro è in lotta playoff, inoltre il buon Robertino Breda vorrà (giustamente) rifarsi dello 0-3 dell'andata con cui dava ragione a Bartolelli... :lol:

Seriamente parlando, la vedo una partita molto complicata.

del nostro calendario si può dire una cosa: fermo restando che per la condizione in cui siamo, non possiamo permetterci di sbagliare nessuna partita, si può notare che è durissima almeno fino alla partita con il Brescia compresa (che sarà il vero spartiacque del nostro campionato...ma dobbiamo fare il massimo anche nelle due partite complicatissime con Entella e Frosinone).

Poi c'è la partita di Carpi....se sarà ancora a -2 dai playoff, sicuramente un tecnico valido e tignoso come Castori non regalerà nulla, con il suo gioco sparagnino ma efficacissimo.

E sarebbe un'altra montagna da scalare.

Se invece fosse un Carpi tranquillo, potrebbe essere una partita meno difficile.

Poi altro scontro verità a Vicenza, ma qui siamo molto lontani...bisognerà vedere come ci arriviamo.

Il finale Spal e Ascoli potrebbe essere o il più difficile di tutti (se saranno ancora in lotta), oppure relativamente abbordabile se fossero ormai squadre appagate.

Ma è indecifrabile per ora.

La tentazione di fare tabelle di marcia ce l'ho pure io, ci mancherebbe, forse è una tentazione alla quale nessun tifoso sa resistere. Magari qualcuno riesce a non esternarla, però in cuor suo è come se l'avesse fatta. Però, a mie spese, ho imparato che le tabelle di marcia si fanno solo per essere poi puntualmente smentiti dai fatti. I fattori imprevedibili sono troppi, in un campionato come questo ancora di più, magari prendiamo una sonàta a Brescia e poi facciamo 6 punti co Spal e Frosinone. Quello che invece si puo' fare con un discreto margine di approssimazione è provare a stabilire quanti punti potremo realizzare in sette partite (non importa con chi). Come già detto è inverosimile pensare di mantenere l'attuale media Liverani (ovviamente frutto anche di un insieme di circostanze favorevoli, e non solo diretta conseguenza del potenziale della squadra e/o delle capacità dell'allenatore). Quindi da 13 punti in giù. Per altro verso sarà anche difficile scendere al disotto della media Carboniana, quindi almeno 7 punti è ragionevole pensare di poterli fare. La forbice 7/13 fa pensare che, allo stato, l'ipotesi più verosimile sia quella di poter fare 10 punti. Personalmente, tenendo anche conto della oggettiva forza delle squadre che affronteremo, io ritaglierei una "forbice nella forbice" e propenderei per un finale di campionato dagli 8 ai 10 punti. Basteranno per i play off? 10 sicuramente si ma secondo me anche 8.

 

P.S.: se vede che oggi non c'ho proprio un cazzo da fa'?

Modificato da pietro

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La tentazione di fare tabelle di marcia ce l'ho pure io, ci mancherebbe, forse è una tentazione alla quale nessun tifoso sa resistere. Magari qualcuno riesce a non esternarla, però in cuor suo è come se l'avesse fatta. Però, a mie spese, ho imparato che le tabelle di marcia si fanno solo per essere poi puntualmente smentiti dai fatti. I fattori imprevedibili sono troppi, in un campionato come questo ancora di più, magari prendiamo una sonàta a Brescia e poi facciamo 6 punti co Spal e Frosinone. Quello che invece si puo' fare con un discreto margine di approssimazione è provare a stabilire quanti punti potremo realizzare in sette partite (non importa con chi). Come già detto è inverosimile pensare di mantenere l'attuale media Liverani (ovviamente frutto anche di un insieme di circostanze favorevoli, e non solo diretta conseguenza del potenziale della squadra e/o delle capacità dell'allenatore). Quindi da 13 punti in giù. Per altro verso sarà anche difficile scendere al disotto della media Carboniana, quindi almeno 7 punti è ragionevole pensare di poterli fare. La forbice 7/13 fa pensare che, allo stato, l'ipotesi più verosimile sia quella di poter fare 10 punti. Personalmente, tenendo anche conto della oggettiva forza delle squadre che affronteremo, io ritaglierei una "forbice nella forbice" e propenderei per un finale di campionato dagli 8 ai 10 punti. Basteranno per i play off? 10 sicuramente si ma secondo me anche 8.

 

P.S.: se vede che oggi non c'ho proprio un cazzo da fa'?

Aggiungo che ormai secondo me il bonus delle penalizzazioni è stato giocato.

La conseguenza è stata l'ammazzamento del Latina, anche in virtù della sconfitta di ieri che considero definitiva.

Ovviamente potranno avere colpi di coda ma sono spacciati.

Anche il Pisa ieri si è staccato....è giusto dire però che il Pisa avrebbe un punto più di noi sul campo....quindi occhio a darla per morta, anche perché mi sembra che - a differenza del Latina - il Pisa non avrà ulteriori penalizzazioni.

Resta quella dell'Avellino, ma a parte il fatto che è meno scontata, trattandosi di presunta combine e non di mancati pagamenti, c'è anche da dire che la classifica e la rosa dell'Avellino gli dovrebbero consentire di poter reggere l'urto di 4-5 punti in meno.

Certo se fossero 7-8 punti sarebbe diverso, ma non credo che arriveranno a tanto.

In ogni caso, come ha scritto qualcuno, almeno saranno costretti a non regalare le partite che restano fino alla fine del campionato.

Modificato da altoforno

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Terni, 21 Marzo 2017

 

Le ragioni di un disastro annunciato.

 

 

Disastro n. 2 Il Direttore Sportivo

 

 

E’ arrivato finalmente un nuovo D.S., che ha quasi subito battuto la grancassa cedendo qualche giovanotto in sovra numero e acquistando le prestazioni di calciatori decotti, anzianotti, in eccesso in certi ruoli e carenti in altri. Ci avevamo creduto, tutti quei nomi alto sonanti arrivati per risollevare una barchetta troppo fragile e preda dei marosi, salvo poi ricrederci quasi subito, dopo il responso impietoso del campo.

Ora scopriamo che quasi 40 atleti contattati per venire da queste parti, hanno declinato l’offerta perché non interessati a vestire la casacca dell’ultima in classifica.

Caro amico, invece di acquisire le prestazioni di gente arrivata alla fine della carriera calcistica se portavi a bordo qualche baldo giovane di Lega-Pro o di Serie D, pensi che avrebbero rifiutato lo stesso ? Non credi che avrebbero dato risposte migliori, invece degli ectoplasmi contrattualizzati a basso costo fino a giugno ?

Sarai anche bravo nel tuo campo, ma da queste parti hai deluso e fallito alla grande (sarà stata solo colpa tua ???).

 

 

Camma23Inviato: 04 gennaio 2017 - 19:44

buonasera ragazzi, vi scrivo da Messina. Onestamente sto tizio non so come e dove l'abbiate pescato, ma da imparziale questa mossa non promette per niente bene. Fu a Messina due anni fa (anche in quel caso non si sa da dove fosse uscito) ---> retrocessione in D (poi per fortuna ci fu il ripescaggio bla bla bla). L'anno dopo andò a Martina Franca, sempre lega pro girone C, di nuovo retrocesso. Io non so che meriti abbia questo tizio per ricevere questi incarichi, ma recentemente ha collezionato solo disfatte, ovunque sia andato. Ovviamente inutile che vi citi i bidoni che portò qui a Messina...e parliamo pur sempre di bassa lega pro.

Non voglio creare allarmismi, solo informarvi perchè ho letto che (giustamente) molti di voi non lo conoscono. Spero per voi questa volta l'esito sarà diverso, però credetemi sto tizio è un incapace. O farà il pupazzo o non so come potrà districarsi in serie B. In bocca al lupo

Messaggio modificato da Camma23, 04 gennaio 2017 - 19:49

 

Castrì, scusa eh, ma a te chi cazzo te l'ha detto che Pagni sarebbe bravo nel suo campo e avrebbe deluso e fallito alla grande solo a Terni? :D

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Terni, 12 Aprile 2017

 

Aspettando la partita Virtus Entella – Ternana

 

La partita con la Virtus Entella di Chiavari è di quelle considerate toste. E’ pur vero che lo stadio non può contenere più di 5.000 persone, quindi il fattore campo può influire relativamente, però la gara va affrontata con la dovuta determinazione e concentrazione.

 

Care Fere, cercate di disputare una gara importante e senza sbavature soprattutto sappiate leggere la partita con intelligenza tattica, non facendovi trasportare dal troppo agonismo che di questi tempi è penalizzante a causa dei modestissimi arbitri che calcano la B, che appena vedono un’entrata più maschia del solito sono sempre pronti a distribuire cartellini gialli e rossi a iosa, non trascurando l’inevitabile rigore di giornata che ci porterebbe a quota 13 penalty decretatici contro.

 

Quindi Virtus Entella Chiavari è come se dalle nostre parti chiamassimo la squadra cittadina Virtus Nera Terni. Infatti Entella è il nome di un breve fiume di 8 km. che divide la città di Chiavari dalla città di Lavagna, mentre io credevo che l’Entella fosse una specie di scimmia della famiglia delle cercopithecidae, tant’è che non si finisce mai d’imparare…

 

Quindi il giorno di Pasquetta alle ore 15:00 (che fantasia la Lega, giusto giusto per farmi discutere con la mia dolce metà…) la nostra avversaria agli ordini del rimpianto Robertino Breda sicuramente schiererà la seguente formazione:

 

Iacobucci

Belli Ceccarelli Pellizer Sini

Moscati Troiano Palermo

Caputo Diaw

 

con rincalzi tipo Catellani e Tremolada pronti a subentrare a partita in corso.

 

I più pericolosi sono Caputo (bomber di prim’ordine con 17 gol già realizzati) e Troiano in primis, ma anche Catellani non è male, quest’ultimo trattato ai tempi del Sassuolo dal nostro Cozzy che l’avrebbe portato volentieri a Terni, se solo la proprietà avesse allargato i cordoni della borsa.

 

Mi permetto di suggerire la mia formazione al centurione Quarto Fabio Ferale, senza avere nessuna pretesa che venga presa in considerazione:

 

Aresti

Rossi Diakitè Meccariello Germoni

Ledesma Petriccione Di Noia

Falletti

Avenatti Palumbo

E che Dio ce la mandi bbona, come diceva il curato che aspettava la nuova perpetua…

 

Fere pensate all’importanza fondamentale che hanno i tre punti in palio, dateci dentro e che buon pro vi faccia.

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Terni, 12 Aprile 2017

 

Aspettando la partita Virtus Entella – Ternana

 

 

E che Dio ce la mandi bbona, come diceva il curato che aspettava la nuova perpetua…

 

Fere pensate all’importanza fondamentale che hanno i tre punti in palio, dateci dentro e che buon pro vi faccia.

si si, che Dio ce la mandi bona (e senza mutanne...)

Modificato da pietro

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Terni, 13 Aprile 2017

 

Aspettando Virtus Entella – Ternana

 

Arbitro dell’incontro il Sig. Marco Mainardi di Bergamo di anni 32

 

Il 18/02/2017 a proposito di Mainardi arbitro di Bari – Ternana scrivevamo:

 

...vogliamo per un momento dare risalto all’ennesimo arbitraggio nefasto ?

L’ineffabile Sig. Mainardi di Bergamo ha vinto il guinness dei primati, concedendo dopo 34 secondi (diconsi 34) la prima ammonizione comminata al rientrante Coppola, il quale al 24^ minuto in un successivo normale contatto di gioco è stato espulso per una ammonizione che a me è sembrata eccessiva, come la prima.

 

Vogliamo continuare ? Ebbene questo strabiliante arbitro non ha ravvisato un’enorme spinta di Tonucci su Avenatti, che doveva essere sanzionata, e da li ha preso l’avvio l’azione che ha portato il terzo gol di Floro Flores ...”

 

Purtroppo veleggiando nelle ultime posizioni della graduatoria, non possiamo aspettarci che arbitri di seconda o terza fascia, quelli che per manifesta incapacità la lega destina alle squadre che non occupano le parti nobili della classifica.

 

Quindi il lunedì di Pasqua ci troveremo ad affrontare:

 

  1. Una squadra in lotta per agguantare i play – off;

  2. Una tifoseria avversaria che sosterrà la squadra di casa per i 90 minuti di gioco;

  3. Un grande attaccante come il loro Francesco Caputo;

  4. Un campo in erba sintetica, mista naturale;

  5. Un arbitro penalizzante nei nostri confronti e notoriamente casalingo;

  6. Un’assenza importante nelle nostre fila come il terzino dx;

  7. La voglia di rifarsi dell’Entella per la pesante sconfitta subita al Liberati;

  8. La voglia di rivalsa di Robertino Breda;

  9. La voglia di riscattare la sconfitta di Vercelli di sabato 8 aprile;

  10. Ed infine la loro voglia di disputare un grande finale di campionato.

 

E noi sulla carta poveri agnellini sacrificati alla Pasquetta cercheremo di combattere con le sole armi in nostro possesso, la grinta (non troppa mi raccomando visto l’arbitro che ci sarà), l’agonismo e la convinzione della nostra bravura. In questo momento dobbiamo pensare positivo facendoci entrare in testa che non siamo secondi a nessuno e che nessun risultato c’è precluso.

 

Avanti legionari, il centurione Quarto Fabio Ferale è riuscito in un’impresa notevole, quella che a suon di vittorie ha fatto riavvicinare i tifosi alla squadra e questo è un assoluto titolo di merito impensabile fino a qualche tempo fa, e diciamocelo la squadra in questo momento ha più che mai un gran bisogno del nostro appoggio, per le sette battaglie rimaste poi ci sarà sempre tempo per i processi alle streghe.

 

Mi sto così agitando fin d’ora che sto prendendo un cocktail di farmaci per il sistema cardiovascolare:

 

  • Diuretici;

  • Agonisti selettivi dei recettori Alfa 2 adrenergici;

  • Alfa bloccanti;

  • Sartani;

  • Beta bloccanti:

  • E soprattutto calcio antagonisti

 

che spero mi aiutino a non farmi infartuizzare.

 

Questa partita per me è talmente sentita da paragonarla allo spareggio di Cesena dell’11/06/89 contro il Chieti quando per assistere all’incontro la città si fermò per Fere. Spero che questa volta il miracolo si ripeta.

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Avanti legionari, il centurione Quarto Fabio Ferale è riuscito in un’impresa notevole, quella che a suon di vittorie ha fatto riavvicinare i tifosi alla squadra e questo è un assoluto titolo di merito impensabile fino a qualche tempo fa, e diciamocelo la squadra in questo momento ha più che mai un gran bisogno del nostro appoggio, per le sette battaglie rimaste poi ci sarà sempre tempo per i processi alle streghe.

 

 

Questa partita per me è talmente sentita da paragonarla allo spareggio di Cesena dell’11/06/89 contro il Chieti quando per assistere all’incontro la città si fermò per Fere. Spero che questa volta il miracolo si ripeta.

1) non sono più quei tempi, non è più quella Ternana, non è più quella città di Terni

2) la caccia non è purtroppo a fantomatiche streghe, ma bisogna lottare contro personaggi ben reali e veri

3) noto che Liverani è sempre più l'idolo della tifoseria ternana. Me ne dissocio completamente.

4) a Chiavari perdiamo, quindi non infartuare, periresti per nulla...

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Caro Altoforno, lasciami almeno la speranza (Spes ultima Dea) di illudermi che quest'anno riusciremo a raggiungere la salvezza nelle ultime giornate di campionato. Sai pensare alla salvezza delle nostre Fere e come giocare al Super Enalotto il sabato sera, hai sempre la speranzella di riuscire ad acchiappare un sei, e sognare tutte le cose da realizzare con una vincita multi milionaria, sogni che immancabilmente si infrangono quando vengono estratti i numeri fortunati, che non sono purtroppo quelli che gioco. La delusione è grande, ma la speranza la nutro sempre.

Però quando gioco, prima dell'estrazione mi sento ricco, come se avessi già incassato la vincita.

La stessa cosa mi capita prima di ogni incontro delle nostre fere, quando scendono in campo, mi sembra di tifare per una squadra imbattibile, poi a volte il responso del campo è crudele e il rammarico è grande. In questo momento ho fiducia in Liverani il quale riesce a fare della normalità la sua arma migliore, facendo scendere in campo una squadra con un pò più di fiducia in se stessa, e questo è il suo grande merito, mi dispiace che non condividi le mie idee, ma quest'anno è l'allenatore più normodotato di quelli che si sono avvicendati.

Certo la partita di Chiavari è tosta e te ne dò atto, però lasciami gustare i preliminari, quando la squadra è ancora sullo 0 - 0, poi succeda quello che succeda, non dimenticando che qualche colpo in canna ce lo abbiamo anche noi poaretti...

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Caro Altoforno, lasciami almeno la speranza (Spes ultima Dea) di illudermi che quest'anno riusciremo a raggiungere la salvezza nelle ultime giornate di campionato. Sai pensare alla salvezza delle nostre Fere e come giocare al Super Enalotto il sabato sera, hai sempre la speranzella di riuscire ad acchiappare un sei, e sognare tutte le cose da realizzare con una vincita multi milionaria, sogni che immancabilmente si infrangono quando vengono estratti i numeri fortunati, che non sono purtroppo quelli che gioco. La delusione è grande, ma la speranza la nutro sempre.

Però quando gioco, prima dell'estrazione mi sento ricco, come se avessi già incassato la vincita.

La stessa cosa mi capita prima di ogni incontro delle nostre fere, quando scendono in campo, mi sembra di tifare per una squadra imbattibile, poi a volte il responso del campo è crudele e il rammarico è grande. In questo momento ho fiducia in Liverani il quale riesce a fare della normalità la sua arma migliore, facendo scendere in campo una squadra con un pò più di fiducia in se stessa, e questo è il suo grande merito, mi dispiace che non condividi le mie idee, ma quest'anno è l'allenatore più normodotato di quelli che si sono avvicendati.

Certo la partita di Chiavari è tosta e te ne dò atto, però lasciami gustare i preliminari, quando la squadra è ancora sullo 0 - 0, poi succeda quello che succeda, non dimenticando che qualche colpo in canna ce lo abbiamo anche noi poaretti...

non dico che Liverani non stia facendo un buon lavoro, anche se i conti vanno fatti alla fine.

capisco anche che bisogna aggrapparsi a tutto quando si è disperati.

però ho sempre considerato la scelta di Liverani, dopo i due incapaci di prima, come l'ennesima provocazione alla tifoseria ternana da parte della pseudo-società.

questo non tanto per i trascorsi perugini di Liverani (che lui tende a minimizzare...ha detto qualcosa tipo: "si, ho giocato un anno a pg...figuriamoci se è un problema" ....ma le cose non stanno proprio così: il suo anno a pg è stato il suo primo anno in serie A, è stata la squadra che lo ha valorizzato alla grande dopo averlo scovato in serie c dove giocava con l'Arezzo con Cosmi...altro tuo idolo), quanto piuttosto per quel suo gesto antisportivo e provocatorio - E SOPRATTUTTO NON DA VERO PROFESSIONISTA - fatto alla curva Est nella partita amichevole Ternana-Lazio che ho più volte ricordato.

per me questa è una macchia che non si può cancellare, mentre evidentemente ormai a Terni si accetta qualunque cosa.

Nonostante la disperazione di quest'anno, io non l'accetto.

Mi rendo conto che sembrerò il solito cagacazzi (e probabilmente lo sono) ma l'annata infernale che ci sta facendo passare questa società di ******, e che culminerà con la retrocessione ANNUNCIATA da ferragosto, mi rende di pessimo umore.

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Sempre per rispondere ad Altoforno,

Te ne dò atto, Cosmi non è un mio idolo, però lo ammiro come uomo e come allenatore. Il gesto di Liverani fatto nei confronti della Est è censurabile, però il tempo porta via tutte le cose. Abbiamo un allenatore ex - Perugia, però anche il Perugia ha un allenatore ex - Ternana.

A me non interessano i trascorsi dei personaggi di copertina, mi interessano i risultati. Forse lo avrò anche scritto, non mi ricordo, però Mao diceva "...a me non importa se il gatto è bianco o nero, l'importante che acchiappi i topi..."

Nel nostro caso l'importante sarebbe mantenere la categoria, poi a discutere sui personaggi e su quello che è stato ne avremo di tempo a iosa...

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Mao diceva "...a me non importa se il gatto è bianco o nero, l'importante che acchiappi i topi..."

 

ma era Mao o... Miaoooo?

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Sempre per rispondere ad Altoforno,

Il gesto di Liverani fatto nei confronti della Est è censurabile, però il tempo porta via tutte le cose..

Purtroppo, nonostante il tempo trascorso, il famoso dito medio è rimasto nel culo di Altoforno.

Se fosse rimasto nel tuo, cosa avresti detto di Liverani?

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Considerando l'ultima domanda di Longarinivattene, certo non l'avrei presa bene.

 

Ora però parliamo di calcio, di una società poco incline al dialogo, di tifosi sull'orlo di una crisi di nervi, di giornalisti edulcorati che non affondano mai la spada della critica, e per il momento per favore trascuriamo i diti, ditini o ditalini, cerchiamo in questo frangente di essere coesi per un fine comune "la salvezza", poi magari torneremo sugli argomenti più scabrosi che in passato ci hanno rovinato l'esistenza.

 

Prometto fin d'ora di intervistare il buon Fabio e chiedergli il motivo del dito medio alzato verso gli amici della Est, però a tempo debito, per il momento lasciamolo lavorare in pace.

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