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Castrino

CASTRINO INTERVISTA UN PO' TUTTI

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Terni, 17 Aprile 2017

 

Virtus Entella – Ternana 1 - 1

 

Arbitro dell’incontro il Sig. Marco Mainardi di Bergamo di anni 32.

 

Partita non indicata per i deboli di cuore. L’ennesimo svarione difensivo porta ad una manciata di minuti dalla fine dell’incontro il vantaggio dell’Entella, sebbene in più occasioni fossimo stati molto più pericolosi della squadra di casa. Due tre occasioni capitate a Palombi, potevano farci sognare un risultato diverso, e ancora un’entrata scomposta del portiere Alessandro Iacobucci sul nostro Palombi in area di rigore dell’Entella, sul risultato di parità, poteva essere interpretata con più severità dall’arbitro, tant’è che noi abbiamo subito rigori, per falli molto più veniali.

 

Comunque a rimettere il risultato in parità ci ha pensato un sontuoso Diakitè, che alla prima occasione non si è lasciato scappare la zampata vincente.

 

Prima del gol del nostro difensore c’era di sicuro un calcio di rigore a nostro favore per un tocco di braccio di Ceccarelli, naturalmente non ravvisato dall’arbitro.

 

E poi la sceneggiata di quelli dell’Entella che si rifiutavano di accettare il gol del pareggio, circondando il guardalinee, non si sa con quali pretesti.

 

Ormai la partita viene consegnata alle statistiche e alla storia, certo guardando la classifica, dopo il risultato di Brescia – Benevento, dove un bel autogol di Lucioni ha consegnato in un piatto d’argento i tre punti alla squadra di casa, ci da un’angoscia maggiore, dovremo forse centuplicare le forze in questo entusiasmante rush finale che spero finisca presto, non ne posso più di stare sui carboni ardenti come oggi.

 

Ora i sei incontri rimasti ci consegnano tre partite casalinghe al cardiopalmo, Frosinone, Carpi e Spal, con i ciociari forse in leggero declino, ma con un Carpi in grande salute e la Spal con Antenucci in gran spolvero, segna gol a raffica e anche di rapina, partendo sempre in linea con i difensori avversari (attenzione Meccariello e soci…).

 

Il nostro calendario rispetto ai nostri antagonisti è il più difficile in assoluto. Tre incontri casalinghi contro squadre lanciatissime per la A, tre trasferte contro squadre con i nostri stessi problemi che ci affronteranno con il sangue agli occhi per raggiungere il loro obiettivo che è anche il nostro, la salvezza.

 

Dobbiamo chiedere un grande sforzo alle nostre ritrovate Fere, che se affronteranno questi ultimi sei incontri con la giusta determinazione e un grande furore agonistico, forse forse ce la potrebbero fare…

 

Anche se la strada per il Paradiso è difficile e impervia, io ci spero...

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Terni, 17 Aprile 2017

 

Virtus Entella – Ternana 1 - 1

 

Arbitro dell’incontro il Sig. Marco Mainardi di Bergamo di anni 32.

 

Partita non indicata per i deboli di cuore. L’ennesimo svarione difensivo porta ad una manciata di minuti dalla fine dell’incontro il vantaggio dell’Entella, sebbene in più occasioni fossimo stati molto più pericolosi della squadra di casa. Due tre occasioni capitate a Palombi, potevano farci sognare un risultato diverso, e ancora un’entrata scomposta del portiere Alessandro Iacobucci sul nostro Palombi in area di rigore dell’Entella, sul risultato di parità, poteva essere interpretata con più severità dall’arbitro, tant’è che noi abbiamo subito rigori, per falli molto più veniali.

 

Comunque a rimettere il risultato in parità ci ha pensato un sontuoso Diakitè, che alla prima occasione non si è lasciato scappare la zampata vincente.

 

Prima del gol del nostro difensore c’era di sicuro un calcio di rigore a nostro favore per un tocco di braccio di Ceccarelli, naturalmente non ravvisato dall’arbitro.

 

E poi la sceneggiata di quelli dell’Entella che si rifiutavano di accettare il gol del pareggio, circondando il guardalinee, non si sa con quali pretesti.

 

Ormai la partita viene consegnata alle statistiche e alla storia, certo guardando la classifica, dopo il risultato di Brescia – Benevento, dove un bel autogol di Lucioni ha consegnato in un piatto d’argento i tre punti alla squadra di casa, ci da un’angoscia maggiore, dovremo forse centuplicare le forze in questo entusiasmante rush finale che spero finisca presto, non ne posso più di stare sui carboni ardenti come oggi.

 

Ora i sei incontri rimasti ci consegnano tre partite casalinghe al cardiopalmo, Frosinone, Carpi e Spal, con i ciociari forse in leggero declino, ma con un Carpi in grande salute e la Spal con Antenucci in gran spolvero, segna gol a raffica e anche di rapina, partendo sempre in linea con i difensori avversari (attenzione Meccariello e soci…).

 

Il nostro calendario rispetto ai nostri antagonisti è il più difficile in assoluto. Tre incontri casalinghi contro squadre lanciatissime per la A, tre trasferte contro squadre con i nostri stessi problemi che ci affronteranno con il sangue agli occhi per raggiungere il loro obiettivo che è anche il nostro, la salvezza.

 

Dobbiamo chiedere un grande sforzo alle nostre ritrovate Fere, che se affronteranno questi ultimi sei incontri con la giusta determinazione e un grande furore agonistico, forse forse ce la potrebbero fare…

 

Anche se la strada per il Paradiso è difficile e impervia, io ci spero...

se se mette a gioca',Antenucci la davanti ce fa un culo come un cappanno......

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Terni, 19 Aprile 2017



Aspettando l’incontro al cardiopalmo Ternana – Frosinone



Amici, che brutto viatico da oggi fino al 19/05 quando terminerà il campionato cadetto e saranno dettate le ultime sentenze (non definitive per play off e play out).


Siamo agli sgoccioli di un nostro campionato, il più deludente degli ultimi cinque anni con il rischio serio di retrocedere in Lega Pro.



E’ vero che il comandante Fabio in sette incontri ha collezionato ben 13 punti, quasi due a partita, e se continuasse questo trend arriveremmo a 48 punti con salvezza certa. Ma guardando quello che ci riserva il calendario, brrr, mi vengono brividi di freddo, anche se la temperatura di questi giorni è quasi estiva.



Occorrerebbe chiedere a chi scende in campo di dare il 120 per cento di impegno e agonismo e correre più degli avversari facendo di ogni partita una finalissima.



Inoltre occorrerebbe chiedere di non lasciarsi andare ad intemperanze anche verbali nei confronti degli arbitri, sempre pronti a sventolare cartellini gialli e rossi e stare attenti a non farsi ingannare dagli attaccanti avversari, bravissimi a reclamare rigori veri o presunti vero Ceravolo ?



E poi occorrerebbe scendere in campo con la massima concentrazione lottando su ogni pallone con il giusto agonismo, con intelligenza tattica, con passione e amore verso questa maglia, anche se molti della rosa attuale a fine campionato andranno in altri lidi.



A volte i gol scaturiscono da episodi più o meno cercati, più o meno casuali, dobbiamo stare molto attenti alle palle inattive, non andarsi a cercare ulteriori rischi da calci di punizione dal limite, per favore fate sempre entrate pulite e soprattutto cercate il pallone e non le caviglie avversarie.



Oggi abbiamo un buon allenatore e nessuno sa se sarà riconfermato per la prossima stagione sia che si faccia la serie B che la Lega – Pro.



Io per queste sette partite da lui dirette dalla panchina, mi ritengo soddisfatto. Sembra un personaggio calmo, riflessivo mai sopra le righe. Anche nei confronti degli arbitri sembra un gentleman (forse per i suoi trascorsi inglesi) e poi diciamocelo non si fa condizionare dai nomi o dai trascorsi degli atleti in organico. Mette insieme undici giovanotti dando a ciascuno di loro compiti normali, anzi riconoscendo immediatamente se qualche volta ha fatto qualche errore (e per questo gliene diamo atto).



Domenica scorsa cambiare Falletti per Monachello, ci può stare, pensando che un attaccante d’area potesse essere più utile alla squadra in quel momento topico dell’incontro, quando stavi soccombendo e i margini per recuperare si stavano assottigliando. Non mi sento di criticarlo per questo. Vai buon Fabio e che lo stellone che si è acceso su di te continui a brillare di luce intensa.



Ora pensiamo ai ciociari, altra brutta gatta da pelare...

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Terni, 21 Aprile 2017



Ternana – Frosinone



Arbitro il Sig. Eugenio Abbattista di Molfetta di anni 35.



Probabile formazione dell’Avellino:



Bardi


Krajnc Ariaudo Russo


Fiamozzi Maiello Soddimo Sammarco Mazzotta


Ciofani Dionisi



Probabile formazione della Ternana:



Aresti


Zanon Diakitè Meccariello Germoni


Coppola Ledesma Petriccione


Falletti


Avenatti Palumbo



Il Frosinone occupa a pari merito con il Verona il secondo posto della graduatoria con punti 62, frutto di 17 vittorie 11 pareggi e 8 sconfitte.



Ha segnato 48 reti e ne ha subite 36. Ha avuto 5 rigori a favore, realizzandone 4, mentre contro ne ha avuti 6, tutti andati a segno.



La Ternana occupa il 20^ posto in graduatoria con punti 36, 9 vittorie, 9 pareggi e 18 sconfitte.


I gol fatti dalle fere sono stati 34, mentre ne ha subiti 49.



Ha avuto 5 rigori a favore, realizzandone 4, invece contro ne ha avuti 12, segnati 10.



Nelle ultime 5 gare di campionato il Frosinone ha collezionato 6 punti, mentre la Ternana 10.



Prepariamoci a questo incontro che non è una partita qualsiasi, ma la madre di tutte le partite. Se e sottolineo SE riuscisse ai nostri eroi un miracolo, tipo di quelli che si verificano a Lourdes, alle 17:00 di domani staremmo tutti quanti a leccarci i baffi, festeggiando con l’apertura di un buon spumante italiano un’impresa che in questo momento appare titanica.



Se il nostro campioncino Cesar Gustavo Falletti decidesse di fare in questa gara il Messi, non avremmo problemi e nessuna gara diverrebbe in seguito ostica. Sulle ali dell’entusiasmo, niente ci potrebbe essere precluso.



Lo so, lo so sto sognando ad occhi aperti, lasciatemi sognare ancora per un giorno...

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Probabile formazione dell’Avellino:

 

Bardi

Krajnc Ariaudo Russo

Fiamozzi Maiello Soddimo Sammarco Mazzotta

Ciofani Dionisi

 

 

 

Se il nostro campioncino Cesar Gustavo Falletti decidesse di fare in questa gara il Messi, non avremmo problemi e nessuna gara diverrebbe in seguito ostica.

 

Lo so, lo so sto sognando ad occhi aperti, lasciatemi sognare ancora per un giorno...

 

Castrì, sogni a occhi aperti ma scrivi a occhi chiusi... quella è la formazione del Frosinone, mica dell'Avellino! :D

 

Quanto a Falletti, mica ho capito perché lo chiami Cesar Gustavo, forse me so perso qualcosa...a me risulta che se chiami Cesar Alejandro... :o

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Castrì, sogni a occhi aperti ma scrivi a occhi chiusi... quella è la formazione del Frosinone, mica dell'Avellino! :D

 

Quanto a Falletti, mica ho capito perché lo chiami Cesar Gustavo, forse me so perso qualcosa...a me risulta che se chiami Cesar Alejandro... :o

Cesar Gustavo Ghezzi puntero argentino di legapro anno 1991/92...propiziò l'autorete del coniglio che ci fece espugnare il Curi, vale a dire la grande conigliera.

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Cesar Gustavo Ghezzi puntero argentino di legapro anno 1991/92...propiziò l'autorete del coniglio che ci fece espugnare il Curi, vale a dire la grande conigliera.

Perfetto, non sapevo, grazie.

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Chiedo umilmente perdono. Ho indicato l'Avellino, ma intendevo Frosinone. Intendevo Cesar Alejandro Falletti Dos Santos, ma ho scrtitto Gustavo.

E' vero mi sto rincoglionendo, scrivo fischi e penso ai fiaschi, la prossima volta cercherò almeno di rileggere quello che scrivo, onde evitare certi refusi.

Abbiate pazienza, prometto in seguito di essere più attento, soprattutto per evitare le correzioni, sempre pertinenti, di voi acuti osservatori...

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Terni, 22 Aprile 2017



Ternana – Frosinone 2 - 0



Arbitro il Sig. Eugenio Abbattista di Molfetta di anni 35.



Supplica a Quarto Fabio Ferale



Per favore, non fare più tirare i rigori all’uruguagio triste, è il secondo che sbaglia e noi non possiamo permettercelo. Ma il motivo principale di questa mia richiesta è che ho detto qualche bestemmiuccia di troppo e sai com’è Dante i bestemmiatori li mette nel terzo cerchio dell’inferno, stanno chinati sulla sabbia infuocata, fermi, immobili sotto un’incessante pioggia di fuoco... e sinceramente di fare una fine così ingloriosa non mi va.



Tornando a noi, non ho più parole per elogiare il lavoro oscuro ma proficuo del nostro più valido condottiero, quest’allenatore arrivato da noi senza credenziali importanti e credendo di trovarci di fronte all’ennesima bufala di stagione, ci ha fatto ricredere perché ha impostato la squadra creando un mix di giovani e anziani, che fin’ora ha funzionato alla grande.



Oggi signori avevamo di fronte una signora squadra, allenata da un signor allenatore, che l’anno scorso ha sfiorato la permanenza in serie A e che quest’anno si è trovata a lungo a primeggiare il campionato cadetto.



Onestamente sul campo sembrava la Ternana la squadra più titolata e non il Frosinone.



Che emozione ho provato al primo gol di Palombi, quante madonne, cristi e santi ho tirato giù all’errore di Avenatti dal dischetto, e poi la leggerezza che mi ha colpito dopo il secondo gol di Palombi, mi sembrava di essere una farfalla.



Signori questa è una grande Ternana, non a caso si fanno 16 punti in 8 partite sotto la guida di un Signor Liverani, e oggi la classifica comincia ad essere meno brutta del solito.



Martedì incontreremo il Brescia, altra partita di un’intensità mostruosa mentre le altre concorrenti avranno questi impegni:



Entella – Latina


Pisa – Pro Vercelli


Vicenza – Novara


Carpi – Trapani


Ascoli – Avellino



Chissà se potremo goderci un’altra settimana di gioia e di euforia, per oggi inchiniamoci a questi atleti che stanno riportando il gusto del calcio a Terni e due giorni di assoluta felicità.



N.B.: Un affettuoso saluto a Luca Germoni che speriamo torni presto a lottare con noi...

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Terni, 25 Aprile 2017



Brescia – Ternana 2 - 1



Arbitro dell’incontro il Sig. Antonio Di Martino di anni 29.




E’ stata una partita da ultima spiaggia, da dentro o fuori. Partita che andava presa con le molle considerando i talentuosi interpreti del Brescia. Partita che le rondinelle bresciane hanno affrontato dopo un buon pari ottenuto ad Ascoli e consapevoli (come noi del resto) che un punto non serviva, mentre i tre punti hanno fatto decollare la squadra vincitrice verso lidi più tranquilli.



E poi il loro allenatore è un profondo conoscitore della serie B, quel Luigi Cagni che ha motivato notevolmente la sua squadra, facendo molto bene da quando è subentrato a Cristian Brocchi.



Partita sicuramente molto tattica affrontata con la consapevolezza dell’importanza dei punti in palio. Ha vinto il Brescia, buon per loro che si allontanano dalle sabbie mobili del fondo classifica, e ha vinto il Vicenza contro un ormai spento Novara, la quota salvezza si sta alzando e forse non basteranno più 48 punti. Noi siamo rimasti a 39 punti decisamente dovremo far bene in queste ultime quattro gare rimaste, la matematica ancora non ci condanna.



Ora permettetemi di soffermarmi sulla direzione di gara. Due gol annullati ai rossoverdi gridano vendetta, e quando intervengono fattori esterni all’equilibrio della gara, non ci sono santi che possono farti arrivare in paradiso.



Oggi due gol annullati e arbitro che dire casalingo è usare un eufemismo, ieri espulsioni e rigori contro, certo il nostro viatico quest’anno è stato costellato da eventi negativi, non sempre dovuti alle nostre inefficienze e quando c’è lo zampino di interventi estranei al gioco, c’è puzza di losco.



Oggi con un gran rammarico nell’ animo, piango per quello che poteva e non è stato, però penso che qualcosa di buono possa ancora accadere, poi magari la realtà mi farà fare un brutto risveglio, ma a questo non ci voglio pensare.



L’uomo che vive nella paura è condannato ogni giorno...(detto latino).


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Terni, 26 Aprile 2017



Come diceva quel tale “Contro il cul, ragion non vale”.



Cari tifosi bresciani veramente potete accendere migliaia di ceri al vostro santo protettore, perché penso che una partita così ridicola come quella vinta da voi ieri ha qualcosa di soprannaturale.



Io non so se vi siete comprati anche l’arbitro di giornata, o magari il nostro caro ristoratore di Giulianova ha parenti o amici in quel di Brescia, ma di sicuro c’è stata tanta di quella malafede che non si può pensare che tale arbitro sia al di sopra di ogni sospetto.



E io dico che gli arbitri quest’anno ci hanno penalizzato più del solito, per quello che mi ricordo:



Ternana – Bari


L’arbitro ha dato 5 minuti di recupero al Bari, salvo allungare il recupero a 6 minuti perché il Bari stava tirando un corner;



Ternana – Verona


Due rigori concessi al Verona, forse uno era di troppo;



Vercelli – Ternana


Rigore negato alla Ternana per un chiaro fallo del loro portiere su La Gumina;



Trapani – Ternana


Rigore a tempo scaduto a favore del Trapani. Gol regolare negato ai rossoverdi:



Ternana . Cesena


Un rigore molto dubbio a fine gara concesso al Cesena;



Salernitana – Ternana


Rigori e punizioni con la barriera della Ternana spostata oltre i 9 metri a go-go;



Carpi – Ternana


Espulsione di Palumbo eccessiva;



Ternana – Vicenza


Rigore a favore del Vicenza alquanto dubbio;



Bari – Ternana


Ammonizione record di Coppola dopo 37 secondi ed espulsione su un normale contrasto di gioco; Terzo gol del Bari nato da un chiaro fallo di Denis Tonucci su Avenatti non fischiato;



Benevento – Ternana


Rigore molto ma molto generoso fischiato su sceneggiata di Ceravolo;



Brescia – Ternana


Due gol annullati, un rigore non dato e immediato contropiede vincente del Brescia.



Potrebbero esserci stati altri casi che mi sfuggono.



Annata disastrosa degli arbitri che abbiamo incontrato e per favore non statemi a raccontare frottole, gli arbitri hanno un peso determinante sulle formazioni che scendono in campo, e quasi mai si ha una compensazione tra i torti subiti e le situazioni a favore.



Purtroppo il viatico per la salvezza si fa sempre più in salita, e con questi scarsi, scarsissimi arbitri ci sarà poco da sperare...

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Terni, 27 Aprile 2017



Non so voi, ma io la sera di martedì 25 aprile non sono riuscito a prendere sonno mi passavano davanti agli occhi le fasi salienti della partita di Brescia dove uno squallido direttore di gara ha sanzionato la nostra immeritata sconfitta con fredda determinazione, condannandoci ad una settimana di improbabili calcoli e di grande senso di impotenza.



Ho suddiviso le decisioni di questo mediocre protagonista domenicale in episodi:



Episodio n. 1:


Ho davanti agli occhi il regolarissimo gol di Diakitè con l’arbitro che invece di andare verso il centro campo, andava verso la porta del Brescia con il braccio alzato, ad indicare un’improbabile effrazione di gioco che solo lui o il suo assistente devono aver visto.



Episodio n. 2:


Il fallo di mano in area bresciana era sanzionabile con un calcio di rigore. L’ineffabile ristoratore di Giulianova ha sorvolato, così come il suo collaboratore di destra che si è guardato bene dal segnalare il fallo.



Episodio n. 3:


Nel rush finale gol di Di Noia con presunta posizione di fuorigioco della fase iniziale, quando in un mischione generale si fa fatica persino a seguire palla e giocatori.



Sapete cosa mi piacerebbe fare, invitare in una trasmissione televisiva questo tal Antonio Di Martino ed educatamente porgli alcune domande documentate dalle riprese televisive e sentire dalla sua viva voce l’interpretazione degli episodi topici dell’incontro salvo poi inchiodarlo alle sue responsabilità e dirgli alla fine “Caro amico cambia mestiere, fare l’arbitro non è per te”.



Si lo so sarebbe una ben magra consolazione, tanto il danno è stato compiuto e nessuno ci ridarà i punti persi per mano o meglio per bocca di questo personaggio, che sarebbe meglio non arbitrasse mai più.



Ci sono ancora quei strani personaggi che negli incontri di calcio giudicano i comportamenti arbitrali ?



Se sì, sono sicuro che a breve questo ottimo casalingo giuliese verrà naturalmente promosso e lo ritroveremo ad arbitrare Juve, Milan, Inter, Roma, Napoli, quando queste squadre avranno il turno casalingo, così che la vittoria sarà assicurata e lui il prodigo con le squadre di casa, avrà dinnanzi una brillante carriera futura.



Sabato arriva il Carpi che affronteremo senza il prode Mec e il nostro Centurione confinati in tribuna ringraziando sempre il nostro amico, forse per noi è l’ultima chiamata per giocarci la permanenza nella categoria.



Questo Carpi allenata dal più catenacciaro degli allenatori esistenti sulla piazza, farà del contropiede la sua gara preferita, ora che è tornato al gol anche Jerry Mbakogu contropiedista per eccellenza senza dimenticare quel Kevin Lasagna con il buon fiuto della rete.



Forza ragazzi quello che avete fatto vedere in questi ultimi incontri vi fa onore, continuate così e mettetecela tutta sabato 29 aprile, noi tifosi saremo sugli spalti a sostenere le vostre giocate, sperando in un arbitro al di sopra di ogni sospetto...

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Terni, 29 Aprile 2017



Ternana – Carpi 0 - 0



Arbitro Sig. Daniele Martinelli di anni 33 della sezione di Roma 2.



Anche oggi recriminazioni per un arbitro che ha lasciato correre su alcuni interventi alquanto discutibili del Carpi, mi riferisco alla manata al volto propinata a Ledesma con fuoriuscita di sangue e interventi piuttosto duri su Falletti, sorvolati impunemente.



Amici la partita odierna mi ha fatto dimagrire di 5 chili. Lo stress che ho accumulato in questi 90 e rotti minuti di gioco sono stati eccessivi anche per un tipo come me che ha la scorsa dura, ma in verità vi dico che non vedo l’ora che termini il campionato, non ce la faccio più a seguire gli incontri dei nostri ragazzi, anche oggi bravi e sfortunati.



Al gol di Diakitè ho fatto un balzo in alto di tre metri salvo poi ricompormi e maledire ancora una volta il dio che regola il pallone, che non ci regala più soddisfazioni di sorta, chissà a chi abbiamo fatto del male…



Una perla il colpo di testa del francese e un diamante la ribattuta a rete, ma evidentemente quest’anno la fortuna ci ha voltato le spalle e purtroppo la salvezza si allontana sempre più da questi lidi (sempre eccessivamente occhiuti i nostri simpatici guardalinee…).



Certo oggi avevamo da giocarci un grande jolly, partita a casa, favore del pubblico, squadra avversaria che giocava solo in contropiede, rischi calcolati e superati anche con una certa brillantezza.



Ci è mancata la fiducia in noi stessi e la stessa determinazione che avevamo avuto nelle ultime gare interne o forse il Carpi è riuscito a bloccare le nostre fonti di gioco non dandoci la possibilità di essere pericolosi.



Una considerazione, è incredibile come riusciamo rivaleggiare a imporre il nostro gioco e portare a casa punti importanti con le squadre di media alta classifica, e come ci sbrachiamo con le squadre alla nostra portata vedi Pisa, Latina, Vercelli, Cesena, Brescia, Vicenza e Ascoli. Se solo avessimo pareggiato con tutte queste squadre che ci hanno sconfitto e portato via punti preziosi, ora staremmo a parlare di un altro campionato.



Signori, la mia speranza di arrivare ai play – out si sta affievolendo sempre più. Dovremmo fare delle super gare nei tre incontri rimasti, ma sono sicuro che anche Vicenza e Ascoli, ci stanno aspettando per tirarsi fuori dai meandri della bassa classifica, mentre spero che la Spal tra 15 giorni sia già in serie A e il suo impegno si sia un po' affievolito; molti timori li nutro per le due trasferte rimaste, dove dovremo buttare il cuore (e non solo quello) oltre l’ostacolo.



Forza ragazzi, regalateci un sogno e siate più forti degli arbitri e della sfortuna.



Un saluto a Castori, ultimo catenacciaro rimasto, a quando il pensionamento? Forse il calcio non ha più bisogno di te.


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Terni, 1 Maggio 2017

 

Aspettando la gara di sabato con il Vicenza.

 

Caro Quarto, facciamo due calcoli, la gara di sabato si preannuncia da dentro o fuori. Io recentemente ho visto giocare il Vicenza in casa e ti assicuro che tutti i calciatori biancorossi mordono le caviglie e sono determinati su ogni pallone. Così giocando dubito che perderanno dei punti in casa e noi che arranchiamo speriamo sempre nella prossima partita illudendoci che sia quella del rilancio.

 

No, le partite giuste sono quelle che si vincono. Contro il Carpi dovevi allestire una formazione votata al suicidio tattico ma che doveva portare a casa i tre punti a tutti i costi.

Non ci sei riuscito ed ora stiamo a piangere sul latte versato.

 

E’ vero e te ne do atto, hai preso il moribondo in fase terminale e sei riuscito a rianimarlo, ma non basta la cura da cavallo, il moribondo è sempre in rianimazione e rischia da un momento all’altro di soccombere definitivamente.

 

Un consiglio per Vicenza, vista anche l’incredibile gara tra Novara e Brescia (a proposito esiste sempre l’ufficio inchieste ?) predisponi una squadra ultra offensiva, vedi Juve, e comincia a far giocare la squadra con il sangue agli occhi, perso per perso giochiamoci almeno questa ultima chance.

 

Ti suggerisco la seguente formazione:

 

Aresti

Zanon Diakitè Meccariello Di Noia (Rossi)

Petriccione Ledesma

La Gumina Avenatti Falletti Palombi

e se poi riesci a sbloccare il risultato, fai entrare subito i giocatori difensivi, Valjent, Masi, Defendi, Contini o Coppola e predisponi un ultra catenaccio, sperando di portare a casa il risultato pieno.

 

Leggi la gara in modo contrario al pensiero comune, cioè quando sei a fine gara e si perde si imbottisce la squadra di attaccanti, che spesso non approdano a nulla, invece il consiglio che ti do è quello di iniziare con una formazione ultra offensiva, o la va o la spacca, tanto ormai in rianimazione le stanno tentando tutte per farci sopravvivere (ricorso per Gnahorè) e per rimanere ancora sopra il pelo dell’acqua la tua è un’impresa titanica non umana, ma tu ci hai dimostrato con cinque vittorie, due pareggi e tre sconfitte di cui due Benevento e Brescia condizionate pesantemente dagli arbitri, che a questa squadra può riuscire un ultimo positivo rush finale.

 

Ormai fare calcoli non serve più a niente, se vinci a Vicenza c’è ancora una tenue speranzella nei play – out, se perdi o pareggi la retrocessione annunciata da un incompetente come me dal mese di agosto dello scorso anno, matematicamente si avvererà e allora addio sogni di gloria.

 

Rifletti amico mio e torna vincitore da quel di Vicenza, naturalmente arbitri permettendo.

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Terni, 1 Maggio 2017

 

Aspettando la gara di sabato con il Vicenza.

 

Caro Quarto, facciamo due calcoli, la gara di sabato si preannuncia da dentro o fuori. Io recentemente ho visto giocare il Vicenza in casa e ti assicuro che tutti i calciatori biancorossi mordono le caviglie e sono determinati su ogni pallone. Così giocando dubito che perderanno dei punti in casa e noi che arranchiamo speriamo sempre nella prossima partita illudendoci che sia quella del rilancio.

 

No, le partite giuste sono quelle che si vincono. Contro il Carpi dovevi allestire una formazione votata al suicidio tattico ma che doveva portare a casa i tre punti a tutti i costi.

Non ci sei riuscito ed ora stiamo a piangere sul latte versato.

 

E’ vero e te ne do atto, hai preso il moribondo in fase terminale e sei riuscito a rianimarlo, ma non basta la cura da cavallo, il moribondo è sempre in rianimazione e rischia da un momento all’altro di soccombere definitivamente.

 

Un consiglio per Vicenza, vista anche l’incredibile gara tra Novara e Brescia (a proposito esiste sempre l’ufficio inchieste ?) predisponi una squadra ultra offensiva, vedi Juve, e comincia a far giocare la squadra con il sangue agli occhi, perso per perso giochiamoci almeno questa ultima chance.

 

Ti suggerisco la seguente formazione:

 

Aresti

Zanon Diakitè Meccariello Di Noia (Rossi)

Petriccione Ledesma

La Gumina Avenatti Falletti Palombi

e se poi riesci a sbloccare il risultato, fai entrare subito i giocatori difensivi, Valjent, Masi, Defendi, Contini o Coppola e predisponi un ultra catenaccio, sperando di portare a casa il risultato pieno.

 

Leggi la gara in modo contrario al pensiero comune, cioè quando sei a fine gara e si perde si imbottisce la squadra di attaccanti, che spesso non approdano a nulla, invece il consiglio che ti do è quello di iniziare con una formazione ultra offensiva, o la va o la spacca, tanto ormai in rianimazione le stanno tentando tutte per farci sopravvivere (ricorso per Gnahorè) e per rimanere ancora sopra il pelo dell’acqua la tua è un’impresa titanica non umana, ma tu ci hai dimostrato con cinque vittorie, due pareggi e tre sconfitte di cui due Benevento e Brescia condizionate pesantemente dagli arbitri, che a questa squadra può riuscire un ultimo positivo rush finale.

 

Ormai fare calcoli non serve più a niente, se vinci a Vicenza c’è ancora una tenue speranzella nei play – out, se perdi o pareggi la retrocessione annunciata da un incompetente come me dal mese di agosto dello scorso anno, matematicamente si avvererà e allora addio sogni di gloria.

 

Rifletti amico mio e torna vincitore da quel di Vicenza, naturalmente arbitri permettendo.

stavolta concordo completamente.

a Vicenza bisogna provarle tutte per vincere.

O la va o la spacca.

Inutile restare attaccati alla flebo con un misero punticino...anche se è uno scontro diretto.

Purtroppo al punto in cui siamo il GIUSTISSIMO ragionamento di fare un punto negli scontri diretti per evitare di far allontanare gli avversari non ha più senso.

Fermo restando che se stasera il Vicenza vince a Verona siamo retrocessi al 98%.

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Terni, 2 Maggio 2017

 

Ieri ho visto la gara tra l’Hellas e il Vicenza, arbitro Eugenio Abbattista di Bari.

 

Uno scandalo il secondo gol che ha portato il Vicenza sul 2–1 e ad un passo dalla vittoria scongiurata nei minuti finali. Il giocatore Andrea Esposito del Vicenza su cross da calcio d’angolo è entrato come un bulldozer in area di rigore veneta, dando uno spintone esagerato a Siligardi facendolo andare a gambe levate. Sullo slancio ha segnato anche un gran gol di testa.

 

Naturalmente gol convalidato al Vicenza.

 

Ora mi domando un arbitro che sta a pochi metri dall’azione di gioco, un segnalinee che dovrebbe essere il secondo occhio dell’arbitro, avrebbero dovuto annullare il gol ad Esposito decretando un fallo a favore del Verona. Niente di tutto questo.

 

Come si fa ad arbitrare avendo entrambi gli occhi chiusi o socchiusi, Forse la pioggia che ha imperversato sul campo di gioco del Bentegodi ha prodotto una diminuzione della capacità visiva del sig. Abbattista, ma anche il segnalinee è rimasto del tutto indifferente.

 

Solo a noi capitano arbitri che guardano se un nostro giocatore è di un centimetro in fuorigioco decretando l’annullamento di gol sembrati ai più regolari, coadiuvati in questo da collaboratori di linea super eccitati nell’alzare la bandierina del fuorigioco, come provassero un loro personale orgasmo.

 

Veramente si fa fatica a seguire il calcio nostrano, dove questi personaggi domenicali in spregio ai tanti sacrifici fatti dagli atleti e dai tifosi con decisioni cervellotiche decretano l’inferno o il paradiso a seconda della giornata più o meno storta a cui vanno incontro.

 

Questi signori sono:

 

  • Irriverenti;

  • Permalosi;

  • Cartellinomani;

  • Spocchiosi;

  • Arroganti;

  • Impreparati;

  • Supponenti;

  • Mediocri;

  • Impuniti;

  • Dittatoriali

  • Sempre forti con i deboli;

  • Privi di senso pratico

 

per costoro avere in mano un fischietto significa aver in mano il potere…

 

Il vero arbitro è quello che tiene i riflettori lontani da sé, e che fa scorrere la gara senza ergersi a prima donna essendo imparziale in ogni occasione. Purtroppo noi quest’anno non possiamo dire di essere stati fortunati con questi personaggi, abbiamo più di un rammarico…e non voglio continuare su questo piagnisteo.

 

Detto questo, rivolgiamo il pensiero al prossimo sabato a Vicenza, dove troveremo una squadra che ieri stava assaporando il gusto della vittoria contro i cugini veronesi, sfuggitagli di mano, come detto, nei minuti finali e quindi la squadra di Torrente sarà molto concentrata, pericolosa e desiderosa di rifarsi prontamente.

 

Però abbiamo visto che è una squadra che se messa alle strette, può capitolare, soprattutto con tiri dalla distanza (ti prego Falletti, facci questa grazia). La loro forza sono i vari Giacomelli, Ebagua e De Vita che ci hanno castigato più di una volta e che con i loro contropiedi sono micidiali (dovremmo saperli fronteggiare conoscendo le loro caratteristiche).

 

Ragazzi, siate superiori agli arbitraggi contrari e date tutto quello che avete per onorare la maglia indossata. Lo so sabato prossimo non avrete un compito agevole, ma sappiate che noi tifosi e tutta una città sarà al vostro fianco, per questa impresa in Veneto disperata...

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Terni, 4 Maggio 2017

 

Aspettando la gara con il Vicenza.

 

Certo fare appello alle ultime tre gare per recuperare un campionato fallimentare è incredibile, quando in 39 gare abbiamo fatto tutto e di più per trovarci invischiati in questa melma di classifica, e mi riferisco in particolare alle 19 gare perse di cui 7 in casa, che rappresentano il 35% delle gare disputate tra le mura amiche.

 

  • L’amico stilista ne ha collezionate 10 di cui 4 in casa;

  • L’altro salvatore della patria il mitico zemaniano su 7 incontri disputati è riuscito a perderne 6 di cui 3 in casa (compresa la gara più sentita quella con il Perugia);

  • Infine al prode Quarto è stata lasciata la patata bollente di una salvezza ai limiti dell’impossibile.

 

Certo non gliene farò una colpa se non riuscirà nell’impresa di centrare la vittoria nelle tre gare rimaste che sono quanto di peggio ci potessero capitare, Vicenza e Ascoli fuori, e Spal primatista assoluta in casa.

 

In seguito avremo tempo e modo per indicare eventuali responsabilità, sempre che le cose si dovessero mettere male, certo ci sarebbe il grande rammarico di non avere approfittato anche dalle penalizzazioni incorse da alcune squadre che ci precedono in classifica (Avellino).

 

In questi ultimi 270 minuti di calcio rimasti dovremo dare il meglio di noi stessi e forse se si tornerà da Vicenza con un risultato che ci faccia nutrire una debole speranza per il futuro immediato, dovremo centuplicare le forze e affrontare le due gare rimaste sempre al top dell’impegno, ma questo è già domani.

 

Sabato si incontreranno:

 

Brescia 45 – Latina 30 Arbitro Baroni

Vicenza 41 – Ternana 40 Arbitro Sacchi (Arbitro di Ternana – Latina 0 - 1)

Frosinone 68 – Trapani 44 Arbitro Di Paolo

Ascoli 45 – Benevento 58 Arbitro Piccinini

Pisa 34 – Cittadella 57 Arbitro Nasca

 

Le partite di Frosinone e Vicenza sembrano quelle più a rischio e particolarmente motivate. Ci vorrebbero arbitri all’altezza per fronteggiare queste due gare così importanti per la classifica.

 

Il sottoscritto vorrebbe arbitri di assoluta imparzialità e che non condizionino pesantemente l’andamento della gara con interpretazioni cervellotiche; significa chiedere troppo ?

 

Il calcio è fatto di gioie e dolori (magari per noi più dolori che gioie) e se da Vicenza arriverà un risultato negativo perché i vicentini lo hanno sportivamente meritato, tanto di cappello e buon per loro e per il loro viatico, ma se dovessero esserci episodi come quelli di Brescia, dove la malafede arbitrale ha raggiunto il massimo del suo scopo, allora amici vi dico fin d’ora che il calcio è bacato e nel sistema c’è qualcosa di marcio che va scoperchiato e denunciato.

 

Un ultimo appello al Sig. Simone Longarini, mi piacerebbe vederLa sabato prossimo in mezzo ai tifosi delle fere ad esultare o piangere con loro, sarebbe il minimo che ci si aspetterebbe dalla proprietà purtroppo sempre latitante.

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Terni, 6 Maggio 2017

VICENZA - TERNANA 0 - 1

 

Arbitro il Sig. Juan Luca Sacchi di Macerata di anni 32.

 

M E R A V I G L I O S I

 

Questi ragazzi in casacca rosso – verde – nera mi hanno fatto emozionare e un po' commuovere. Vedere l’abnegazione di tutti i componenti la rosa, dai titolari fino alle riserve esultare e gioire al gol di Falletti è stato qualcosa di emozionante. Non sono riuscito a trattenere un urlo di gioia e saltando per la felicità provata per poco non mi slogo una caviglia, ma tanta è stata l’euforia che ho dimenticato presto tutti i dolori, presenti e passati.

Certo il nostro prode condottiero quando a pochi minuti dalla fine del primo tempo ha sostituito Avenatti con Pettinari, mi son detto “ma che cazzo fa” scusate il francesismo, salvo poi ricredermi per la mossa ultra azzeccata dal nostro allenatore che da oggi si merita la qualifica di “Mago”, come lo fu Helenio Herrera.

Oggi Fabio ha azzeccato tutto, la tattica, le sostituzioni, l’aplomb alla partita e le giuste contromisure alle spavalde incursioni dei veneti.

Pettinari è stata la spina nel fianco del Vicenza e ha dato un contributo notevole alla vittoria rosso – verde confezionando l’assist vincente per Falletti.

Se il campionato fosse terminato oggi, avremmo dovuto spareggiare con il Trapani noi 43 e i siciliani 44, ma mancano ancora 2 gare e 180 minuti da vivere con il cuore in gola, perché sabato prossimo speriamo di incontrare una Spal già felicemente promossa in A e quindi (forse) demotivata, per poi giocarci tutto il nostro capitale in quel di Ascoli, dove arriveremo alla resa dei conti finali.

Fabio sei stato un grande, in 11 gare hai collezionato 20 punti, viaggiando ad una media promozione, ora anche se le cose non dovessero andare come ci aspettiamo (facciamo i debiti scongiuri) meriti tutto il rispetto e il ringraziamento di tutti noi tifosi, anche se in seguito le nostre strade si divideranno. Bravo, veramente bravo.

Un ultima annotazione sull’arbitro, è la prima volta che mi capita di assistere a quanto di più squallido si possa vedere sui campi di calcio. Falletti subisce un brutto fallo che meriterebbe quanto meno un cartellino arancione per il giocatore avversario ma questo ulteriore arbitruncolo si accanisce sul nostro giocatore intimandogli di non fare la scena e di rialzarsi immediatamente. Falletti esce dal campo in barella (speriamo non sia nulla di grave ) e io non ho visto scuse da parte dell’arbitro per la cantonata presa.

Chiamarli dilettanti significa fargli un favore, sono degli assoluti I N C O M P E T E N T I, spocchiosi e incompetenti.

A risentirci.

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Terni, 8 Maggio 2017

 

Aspettando la Spal.

 

Ieri si è verificato l’inimmaginabile, la Pro Vercelli che ferma una lanciatissima Spal verso il meritato traguardo della A. E’ vero che alla fine la Spal ha avuto un gol annullato sembrato regolare e poco prima il barbudos Antenucci con un bel destro a giro ha colpito il palo, però per noi è quanto di peggio poteva capitare allo stadio Paolo Mazza. La Spal per la matematica promozione ha bisogno di due punti e ha, maledizione del calendario, una trasferta da noi e l’ultima in casa con il Bari.

 

Certo avremmo trascorso una settimana più soft se avessero battuto la Pro, no invece dobbiamo continuare a svolgere calcoli su calcoli, soffrire sabato prossimo e seguire in contemporanea i campi di Trapani, Bari, Salerno e Vercelli dove sono impegnate le nostre più vicine concorrenti facendo i debiti scongiuri per non avere risultati sfavorevoli.

 

Io dico che giunti a questo punto non dobbiamo guardare in faccia nessuno, dobbiamo preparare e giocare la nostra partita con umiltà ma anche con la consapevolezza che anche noi qualche asso nella manica ce lo abbiamo, esempio squadra ritrovata, fattore campo, prezzo dei biglietti alla portata di tutti, coreografia importante e tifo, soprattutto quel tifo che in questa stagione purtroppo è mancato e non sempre per colpa di noi tifosi.

 

Certo anche i ferraresi cercheranno di popolare il Liberati facendo sentire il loro calore alla squadra, però guardiamoci in faccia, questa è una partita da vincere a tutti i costi senza pensare ai nomi dei calciatori che guidano la Spal, è una gara da dentro o fuori, sappiamo benissimo che un punto non ci farà fare quel salto in avanti che si spera, mentre tre punti ci permetterebbero di affrontare l’Ascoli con la giusta determinazione.

 

Siamo tutti d’accordo che la capolista ha ad oggi la bellezza di 75 punti mentre noi ne abbiamo solo 43, sembrerebbe un divario enorme, però da quando abbiamo Fabio la nostra classifica si è arricchita di settimana in settimana, facendo quasi gli stessi punti della squadra emiliana, quindi sulla carta potrebbe anche essere una sfida ad armi pari.

 

Amici, in questo momento non ho notizie di quello che è accaduto al nostro tamburino uruguagio, spero che la botta rimediata a Vicenza e del tutto ignorata dall’arbitro possa essere riassorbita e rivederlo in campo contro la Spal, sarebbe il massimo, anche se dovesse giocare con una gamba sola, tant’è che neanche la fortuna in questo periodo ci sta dando una mano (squalifica di Petriccione, infortunio di Falletti).

 

Ragazzi questa è una partita decisiva. Non ho dubbi sul vostro impegno, che sarà massimo, e capisco che quello che vi si chiede è difficile, però giochiamo 11 contro 11 arbitro permettendo, e non facciamoci intimorire dai numeri della Spal, affrontiamo la gara con la consapevolezza che in questo momento non siamo secondi a nessuno.

 

Se solo dovesse verificarsi questa agognata vittoria, Terni vi ricorderà come un’armata Brancaleone trasformatasi nel tempo in un’invincibile armata...e ve ne sarà per sempre grata.

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Terni, 9 Maggio 2017

 

Una partita, una stagione.

 

La Spal verrà a Terni con la forza dei 75 punti fin qui realizzati, cercando di contenere le sfuriate iniziali delle Fere salvo poi prendere le contromisure e cercare di colpire con i suoi cecchini principi Floccari e Antenucci.

 

Per assurdo se le tre capolista riuscissero a mantenere il distacco di 10 punti dalla quarta (Perugia), non si disputerebbero i play – off e tutte e tre verrebbero promosse direttamente in serie A. Quindi alla Spal potrebbe andar bene anche un’improbabile sconfitta da queste parti.

 

Una partita sentita, una partita importante, una partita da disputare senza pensare troppo al divario di punti tra noi e loro, e da giocare con umiltà sì, ma anche con determinazione e con la consapevolezza che potrebbe anche riuscire un colpo gobbo, il calcio può essere imprevedibile.

 

Spero solo che ci sia un arbitro all’altezza di questo importante testa – coda, e non come gli ultimi arroganti fischietti che si sono avvicendati, i quali non sanno più discernere tra entrate fallose che vengono perpetrate scientificamente su Falletti, e falli non intenzionali.

 

Purtroppo il nostro piccolo salvatore uruguagio viene preso di mira in quasi tutti gli incontri, e la mancata tutela da parte degli arbitri è sotto gli occhi di tutti.

 

Amici non so voi, ma io mi sto lambiccando il cervello facendo calcoli su calcoli, sperando sempre che non si verifichi un improbabile biscotto ai nostri danni, come accaduto in anni passati.

 

Vorrei proprio che il campionato fosse già terminato, a proposito finisce giovedì 18 o venerdì 19 maggio ?

Non resisto più a questa tensione e spero che le due gare rimaste siano foriere di buone nuove per noi.

 

Certo il finale di campionato è per uomini forti, mi riferisco a tutti quelli che hanno il coraggio di vedere un rigore decisivo calciato da un atleta della propria squadra in una finale di gara e non da quelli che si girano per non vedere, mi riferisco a quelli che tifano ininterrottamente per tutti i 90 minuti di gioco e non a quelli che se ne stanno muti e zitti senza dire verbo, mi riferisco a quelli che hanno creduto fortemente nelle proprietà taumaturgiche del nostro condottiero, e non a quelli che si ricordano soltanto dei suoi trascorsi perugini, mi riferisco alla nostra ternanità e al colore unico delle nostre maglie.

 

Sento così tanto la gara di sabato che non riesco a far meno di scrivere, e più scrivo e più mi si alza il livello di adrenalina, su 18 ore di veglia la metà del tempo penso alla gara che sarà, mia moglie mi parla, e la frase che più spesso mi ripete è “...ma non mi stai a sentire... ?”.

 

Come faccio a sentire quello che mi dice se penso solo alle nostre Fere ?

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Terni, 10 Maggio 2017

 

Caro Diario…

 

siamo al mercoledì mancano ancora tre giorni all’incontro clou della 41^ giornata tra noi e la Spal e la febbre comincia a salire pensando e ripensando a quello che il fato ci riserverà.

 

Con l’avvento di Liverani la squadra si è scossa dal torpore in cui era caduta, vuoi per lo scarso appeal di Benny, e per la mancanza di savoir faire di Carminiello.

 

Fabio ha saputo toccare le corde giuste dell’animo dei calciatori, e con questo direttore d’orchestra hanno cominciato a suonare all’unisono sia i violini che le grancasse e i tromboni, facendo uscire la giusta melodia per noi tifosi.

 

A lui va riconosciuto il grande merito che su 11 incontri ha collezionato:

 

Sei vittorie;

Due pareggi;

Tre sconfitte,

 

per un totale di 20 punti, segnato 15 reti subendone 9.

 

Delle tre partite perse forse solo quella di Cesena ci può stare, perché a Benevento il furbo Ceravolo ha fatto in area la caduta di rigore, mentre la gara di Brescia grida ancora vendetta per lo scippo che abbiamo subito.

 

Veniamo alla Spal, nelle ultime 11 partite ha realizzato:

 

Sette vittorie

Due pareggi

Due sconfitte

 

totale punti incamerati 23, gol realizzati 17, subiti 8.

 

Come si può vedere le differenze non sono eclatanti, la Spal sembrerebbe una squadra ormai appagata dai punti e dalla classifica, bisognerà vedere se riusciremo nell’intento di trovare qualche loro punto debole, e/o se la lunghezza del campionato e lo stress di primeggiare in classifica abbiano procurato in loro qualche cedimento fisico o mentale.

 

Di contro noi dobbiamo fare la nostra partita, non pensando alla differenza che c’è con loro, l’ultima gara di campionato tra la Spal e la Pro-Vercelli, non mi è sembrata quella grossa formazione ammazza campionato, anche loro mi sono sembrati un po' appannati e corso i loro bravi pericoli.

 

Certo se riusciremo a fare una grande gara e una grande partita...saliremo sull’Olimpo del calcio e l’ultima partita ad Ascoli, potrà sembrarci una formalità, perché verrà affrontata con la calma dei forti.

 

Lasciatemi sognare in questi tre giorni che mancano all’incontro più importante della stagione, il mio stato di salute ne proverà giovamento...

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Terni, 11 Maggio 2017

 

Ancora un’intervista ad alcuni profondi conoscitori del calcio ternano.

 

Signori benvenuti a questa discussione sul tema dell’imminente gara di sabato prossimo contro la Spal, e mi riferisco in particolare a:

 

Ivanhoe, Telelucashow, Maximinimo, Maximassimo, Laudivina e l’Altroluca, praticamente i soliti affezionati anchormans che pur di trasmettere il loro pensiero ed elargire le proprie opinioni non rifiutano mai un’intervista al sottoscritto e per questo Vi ringrazio anticipatamente.

 

Ora passiamo subito alle domande:

 

Domanda n. 1

Quante possibilità ha la Ternana di concludere il campionato positivamente ?

 

Ivanhoe: ma sai con un allenatore finalmente con le idee chiare niente c’è precluso. Il personaggio è simpatico, non trasmette nervosismo e fin’ora ha azzeccato le formazioni da mandare in campo di volta in volta;

 

Telelucashow: Il buon Fabio è l’allenatore giusto, la proprietà farebbe bene a contrattualizzarlo anche per il prossimo anno, ma tant’è che ci hanno abituato a lasciar andare dei bravi allenatori, senza nemmeno due righe di ringraziamento, e temo che terminato il campionato anche Liverani lascerà questi lidi. Tornando alla tua domanda, penso che la Ternana per il rotto della cuffia possa farcela a mantenere la categoria, o raggiungendo la quota salvezza direttamente, o passando per i play – out;

 

Maximinimo: Io sarei un po' più cauto. Naturalmente in fondo in fondo una speranzella nella salvezza diretta la nutro anch’io però ci sono ancora troppe variabili, tante squadre che lottano per il nostro stesso obiettivo e sinceramente non sarà facile. Comunque prometto fin d’ora che in caso di salvezza per una settimana non tocco un sigaro…;

 

Maximassimo: Dobbiamo vincere queste due gare senza se e senza ma, non guardando in faccia nessuno, né la classifica né il blasone. Dobbiamo tirare fuori gli attributi perché in questo momento non siamo secondi a nessuno, e il Liberati, finalmente tornato a rifiorire per la gara più importante dell’anno, ci darà quell’ulteriore spinta per raggiungere il nostro obiettivo;

 

Laudivina: A me Fabio piace. E’ come la camomilla dà la forza dei nervi distesi. E poi è bello è macho e ha quella barba né lunga né corta che fa impazzire noi donne. E poi ha anche un po' di pancetta, che detto tra noi per un uomo della sua età, è un tocco di sexy appeal. Tornando alla tua domanda ti rispondo volentieri, per me Fabio è l’uomo giusto che ci traghetterà fuori dalle sabbie mobili del fondo classifica, sicuramente tireremo fuori da queste due ultime gare tutto il meglio di noi stessi per raggiungere l’agognata salvezza;

 

Altroluca: Vorrei ricordare a lor signori, che giocheremo contro la Spal con un’assenza importante, Petriccione a mio avviso insostituibile, e sapendo che Defendi è alle prese con un problema all’alluce dobbiamo ricorrere a Coppola e non sappiamo se ha tutti i 90 minuti sulle gambe. Detto questo non possiamo affrontare la Spal con un certo timore reverenziale, fattore campo e l’obiettivo da raggiungere ci devono far disputare una gara maiuscola, anche perché corriamo più degli altri e siamo più in forma degli altri in questo periodo.

 

Grazie per le vostre acute osservazioni, devo chiedervi di dare risposte succinte altrimenti siamo troppo logorroici.

Domanda n. 2

Secondo voi gli arbitri in genere possono condizionare l’andamento di un campionato ?

 

Ivanhoe: No, non credo. C’è una regola che dice che in un campionato le decisioni pro e contro si equivalgono, noi dobbiamo essere superiori a queste considerazioni, ben sapendo che l’arbitro fa parte del gioco, nel bene e nel male;

 

Maximinimo: Anche io credo che gli arbitri operino in buona fede, è chiaro che il tifoso vede malefatte dappertutto, e molto spesso gli arbitri sono i capri espiatori che coprono le pecche delle squadre che si sentono defraudate;

 

Maximassimo: Beh io qualche dubbio ce lo avrei, a volte prendono decisioni affrettate e non tornano quasi mai sui loro passi. Qualche arbitraggio contrario lo abbiamo avuto però guardiamo al futuro e in questi due incontri rimasti speriamo che arrivino due arbitri preparati e soprattutto imparziali;

 

Laudivina: A volte ho pensato male, a volte ci sono rimasta male, a volte ho imprecato e a volte mi sono pure innervosita. Però l’arbitro è parte del gioco, ora pensiamo positivo, pensiamo ad atleti che fanno sport in maniera diversa e soprattutto devono giudicare in maniera imparziale in pochi secondi, e riconosciamoglielo non è sempre facile il loro compito;

 

Altroluca: Quest’anno più degli altri anni abbiamo avuto arbitri che hanno condizionato pesantemente l’andamento delle nostre gare, se non ci avessero annullato almeno quei gol regolari di Trapani e Brescia, ora avremmo un’altra classifica e faremmo altri ragionamenti. Forse forse qualche intervento deciso da parte della proprietà io lo avrei fatto.

 

Un’ultima domanda con risposta secca (altrimenti il gestore del sito di Rossoverdi.com mi redarguisce per la lungaggine dell’intervista), di quest’annata calcistica chi salvereste e chi condannereste ?

 

Ivanhone: abbiamo avuto dei seri professionisti che a volte sono stati sfortunati. Nel calcio come nella vita la fortuna gioca un ruolo fondamentale, Benny con la squadra che aveva non poteva fare di più, mentre Carmine non è entrato mai in sintonia con lo spogliatoio. Certo è dura poterli salvare entrambi, perché entrambi hanno fatto errori gravi, mentre l’organico di gennaio ed i nuovi innesti hanno dato nuova linfa alla squadra.

 

Telelucashow: Io sono più passionale, l’inizio della stagione è stato troppo altalenante, certo affrontare la B con giocatori molto giovani non è stato il massimo. Ecco condannerei questa mentalità, di ricorrere ai giovani, seppur promettenti, ma troppo acerbi per la categoria, il mercato di gennaio ha fatto sì che questa tendenza fosse capovolta e a ragione.

 

Maximinimo: Tutto ha inizio con le dimissioni di Larini, è stato un precipitare senza fine, fino all’arrivo di Liverani. Il buon Fabio accolto da queste parti con ironia per i trascorsi tutt’altro che positivi, si è dimostrato l’uomo giusto che ha saputo trovare la giusta alchimia per ridare speranze e fiducia. Ecco io salverei Fabio e condannerei tutto il resto.

 

Maximassimo: La proprietà è stata troppo spesso latitante, la squadra con l’avvento di Liverani è diventata una “signora” squadra e a lui va tutto il merito per questa trasformazione. Ecco io condanno senza appelli la proprietà e salvo questo onesto lavoratore del calcio, Fabio Liverani è stato “the best” e non poteva capitarci di meglio.

 

Laudivina: Salvo Fabio, la rosa a disposizione, i tifosi più tenaci e quelli che si sobbarcano chilometri per assistere alle trasferte, condanno senza appello una società latitante e tutti i tifosi che a torto o a ragione hanno abbandonato gli spalti del Liberati.

 

Altroluca: Da condannare in questa stagione ce né a iosa e non mi dilungo più di tanto visto che lo hanno fatto i miei illustri colleghi, da salvare invece c’è un campionato che se ci riuscirà sarà ricordato come una vittoria di una finale di champions league, Juventus e Real permettendo.

 

Grazie a tutti e a risentirci, magari per commentare insieme una salvezza insperata...

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Terni, 13 Maggio 2017

 

Ternana - Spal 2 - 1

 

Arbitro il Sig. Gianluca Manganiello di anni 35 di Pinerolo, Analista Finanziario.

 

Ragazzi, fatemi riprendere fiato, le emozioni di oggi mi hanno spossato.

 

Era il 24 Dicembre 2016 vigilia di Natale incontro Spal – Ternana terminato 4-0, Zigoni ci rifilò tre gol in rapida successione, mentre la quarta rete fu un autogol regalo di Valjent;

In quella occasione ho trascorso il più brutto Natale della mia vita.

 

Una difesa allegra permise ai centrocampisti spallini di innescare il cecchino avversario che non ebbe difficoltà a trafiggerci facendoci sprofondare in inferno.

 

Quel giorno nemmeno la gioia di trascorrere in famiglia la festa più bella dell’anno potè lenire la sofferenza per la sonora sconfitta.

 

Ancora ho davanti agli occhi la libertà concessa all’attaccante spallino che potè spavaldamente passeggiare nella nostra area di rigore, senza la pressione di nessun nostro difensore, tant’è che quella era un’allegra combriccola targata Benny, che come indossatore era il top, ma come allenatore lasciava alquanto a desiderare…

 

Oggi 13 maggio 2017, la squadra allenata da Fabio Liverani ha fatto letteralmente a pezzi la pur blasonata avversaria, (grazie Stefano) che sì ha potuto festeggiare il ritorno in serie A dopo 49 anni, ma a Terni ha pagato dazio, contro la nostra squadra, spumeggiante e arrembante che nulla ha concesso ad Antenucci e compagni, scatenandosi ancor più dopo l’infortunio di Ledesma, che ha regalato un pallone favoloso all’ex rapinatore d’area come lo è Mirco il quale non ha avuto scrupoli a segnare il momentaneo vantaggio spallino.

Che dire non ho più parole per descrivere la bravura in primis del nostro allenatore e poi in una giornata di caldo estivo la squadra ha disputato una gara maiuscola senza sbavature di sorta, se non nei minuti finali, quando ci poteva scappare l’ennesimo rigore a favore degli avversari.

 

Complimenti alla Spal per il ritorno in A ma complimentoni alle Fere, che stanno vincendo il loro personale campionato, manca ancora l’ufficialità della gara di Ascoli, e poi anche noi festeggeremo la nostra vittoria, quella più grande della permanenza in B (e chi ci credeva fino a poche settimane fa ?).

 

Ragazzi con la grinta che avete dimostrato oggi, non ci è precluso alcun risultato, noi tifosi vi chiediamo di stringere i denti per l’ultimo rush finale, e anche l’Ascoli Picchio dovrà temere le nostre giocate.

 

Speriamo di commentare giovedì sera, un ultimo vostro sforzo che sia premiante per i nostri colori.

 

N.B.: la coreografia della curva Est è stato quanto di più bello ci potesse essere, finalmente viene rappresentato un drago con gli attributi, ringhioso e aggressivo, come lo sono i nostri eroi...

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Terni, 15 Maggio 2017

 

In attesa di Ascoli Picchio – Ternana

 

Guì Asguli – Dopo la vittoria di Bari la salvezza è assicurata lalla lero e mo tocca a le fere soccombe al Del Duca, no paseran…;

 

Quì Terni – ce stemo a preparà perbenino pe la gara de giovedì, speramo che lu picchiu se sia ammosciato dopo la vittoria de Bari;

 

Guì Asguli – cari amichi nostri, ce state proprio su la punta, sete come li sambenedettesi, stessa stirpe, stessa sorte, finirete in Lega – Pro, che goduria per noi sapè che in Lega - Pro ve scocciano come fiaschi…;

 

Quì Terni – E su mo non fate li stronzi, visto che a Terni ve avemo fatto vince, ridatece li tre punti che c’avete rubato e amici nemici come prima;

 

Guì Asguli – E sti cazzi, la salvezza ve la dovete guadagnà, noi non concedemo gnente a nisciuno;

 

Quì Terni – Che ve se possa abbraccicà un lupo, è vero che c’è aria de biscotti e biscottini, però noiantri guardamo dritti pe raggiunge la salvezza. Del resto la prima cosa che c’ha detto Quarto Fabio Ferale quanno è vinuto a Terni, che ce salveremo senza li play cazzi;

 

Guì Asguli – Noi c’avemo li meglio frichi e voi no, c’avemo lo stadio solo pe il calcio e voi no, c’avemo lu mare a 28 chilometri e voi no, semo stati in serie A per tanti anni e voi no, state tre punti dietro e dovete magnà lu polverone che emo fatto pe arrivacce, e giovedì saranno azzi vostri;

 

Quì Terni – Stemo a preparà li pulmann per invade Asguli, e le nostre falangi arriveranno pe portà li nostri colori e colorà lu vostro borgu bianco e neru, giovedì sera festeggeremo la permanenza in serie B dopo avevve fattu fa nu scoppacciu su lu campo, e pe voi sarà dura digerì l’imminente sconfitta.

 

Guì Asguli – Dopo lu ride vè lu piagne;

 

Quì Terni – Asguli è come Merdugia, niente de bonu da tutte e due. Quest’anno ce semo scottati forte, ma con Fabio niente è precluso. Ne riparlamo giovedì sera...

 

Guì Asguli – Mo ‘rriva satellò

 

Quì Terni – San Valentino dacci una mano per giovedì sera, te ne saremo per sempre grati.

 

Guì Asguli – Noi c’avemo due aree naturali protette, lu Parco Nazionale de li monti Sibillini e li monti de la Laga.

 

Quì Terni – E noi c’avessimo le cascate de le Marmore e li prati de Stroncone.

 

Guì Asguli – E noi c’avemo lu cenro storicu in travertino, estrattu da le cave de lu nostru territorio, e po ce sta piazza de lu Popolu co lu palazzo de li Capitani. Lo storico caffè Maletti e la chiesa de San Francescu, lu battistero de san Giovanni e la cattedrale de Sant’Emidio, lu palazzo vescovile, lu palazzo dell’Arengo sede della pinacoteca e lu decumanus maximus che attraversa la città. Toh piglia e porta a casa.

 

Quì Terni – E noi c’avemo corsu Tacito, e lu capoccione de Cornelio, lu ponte che scavalla la ferrovia, lu fiume che attraversa la città, la piscina coperta, li giardinetti de la passeggiata, un po' malconci, e c’avessimo na vorda la fontana co lu pennone. Mo che fine ha fatto non se sa, perché c’hanno missu na recinzione che ce starà pe n’andri 20, 30 anni. Me vene un sospetto, niente niente l’hanno venduta a qualche cinese ? Però noi c’avemo più abitanti de voi e po ce sta l’acciaieria, che è vero inquina, però ce semo abituati all’odore de lu ferru, se è roba che non strozza, ingrassa. E po c’avemo lu meglio allenatore de la B, sotto contratto fino al 30 giugno, po co la proprietà che ce trovamo, marchigiana come vu, accapace che lu mannano via senza pagaglie manco lu premio promozione.

 

E mo basta co sti paragoni, me rivolgo a li tanti tifosi ternani, giovedì tutti ad Asguli a tifà solo e soltanto “FORZA FERE” che lu sogno se sta pe realizzà...

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Terni, 16 Maggio 2017

 

Non so Voi, ma a me sembra che giovedì 18/05 le 20:30 non arrivino mai, sto sempre a guardare l’orologio e il calendario, ma più guardo e più il giorno della verità si allontana. Che scherzi deve fa questa attesa spasmodica, è peggio della vigilia della gara con la Spal, perché quella era una sfida da dentro o fuori, e fortuna e bravura ha voluto che rimanessimo dentro, ma questa è la partita delle partite, dove dovremmo riscattare anche la gara dell’andata, persa ignominosamente.

 

In questo momento almeno i play – out sono assicurati, nella peggiore delle ipotesi in caso di un evento negativo in quel di Ascoli (facciamo i debiti scongiuri), potremmo classificarci o quart’ultimi o quint’ultimi.

 

Ma la Ternana vista in queste ultime gare è sembrata di un’altra categoria, non sembra seconda a nessuno e sono sicuro che se in questo periodo avessimo incontrato il Perugia, non avrebbero spavaldeggiato come hanno fatto al Liberati; ma in quell’occasione ricordiamolo solo per la statistica, eravamo guidati da quel sinistro figuro che per sette gare, ha raccolto la miseria di tre punti, VERGOGNA.

 

Bando alle amarezze passate, ora ci aspetta un ultimo cruciale impegno. L’Ascoli è sempre uno spettro che fa paura, anche se gli mancheranno i migliori giovani come Orsolini, Favilli e Cassata, però noi dobbiamo fare la gara pensando solo alla vittoria che ci potrà dare quella garanzia di evitare i terribili scontri play – out.

 

Forza Fere, vi chiediamo un ultimo sforzo e chissà se questa squadra sarà anche la base per un prossimo campionato denso di gioie, semprechè si confermi (e anche senza aspettare troppo) la guida magistrale di un grande allenatore come ha dimostrato di esserlo Fabio Liverani.

 

Cara proprietà, questa volta ti aspettiamo al varco, se si lascerà andar via anche Fabio, significherà la totale apatia e menefreghismo nei confronti della squadra cittadina e di noi tifosi che stiamo trepidando fino all’ultimo per vedere realizzare un gran sogno quello di mantenere la categoria.

 

Fabio allenatore avendo grandi potenzialità potrebbe far rifiorire il calcio a Terni e rinverdire le gesta di Viciani, Riccomini, Tobia, Del Neri, Toscano, Tesser e Breda e far tornare i tifosi al Liberati dove il calcio e la Ternana si imparano ad amare fin da bambini.

 

Rifletta Sig. Amministratore Unico e speriamo che operi per il meglio il tempo stringe.

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Terni, 19 maggio 2017

ASCOLI PICCHIO – TERNANA 1 - 2

 

Arbitro il Sig. Lorenzo Illuzzi di Molfetta di anni 33

 

Grazie ai due uruguagi che hanno voluto salutare tutti noi tifosi delle Fere, con due gol per approdare in altri lidi, ora siamo qui a festeggiare una permanenza nella serie cadetta, che ha lasciato esterrefatti sia noi tifosi, sia gli addetti ai lavori, e forse anche gli stessi calciatori.

 

Non dimentichiamoci che il girone di andata si era concluso con la miseria di 20 punti, ora festeggiamo questo importante risultato sportivo per aver raggiunto quota 49.

 

Io non ho più parole per elogiare il lavoro di un uomo Fabio Liverani, a cui è riuscita un’impresa a dir poco titanica. E’ giunto a Terni tra lo scetticismo generale, ma ben presto ci siamo ricreduti perché la squadra ha cominciato a sentire i suoi dettami e i risultati positivi sono ben presto arrivati.

 

Ora io non conosco le politiche aziendali, ma di sicuro il personaggio merita la più ampia riconferma e chissà se partendo quest’anno con un allenatore e un D.S. fin dal mese di maggio, si potrà programmare una stagione meno stressante.

 

A te società a breve giro una risposta.

 

Tornando ad Ascoli, grande coreografie del popolo ascolano, ma anche i nostri colori sono stati sfavillanti e per niente secondi a quelli di casa.

 

E’ tornato l’entusiasmo e la voglia di frequentare gli stadi.

Duole riscontrare che prima di Agosto non inizierà la nuova stagione con gare ufficiali.

 

Come faccio ad arrivare ad Agosto senza le nostre Fere… mia moglie mi suggerisce di andare in qualche comunità per disintossicarmi...

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Terni, 19 Maggio 2017

Epilogo di un’annata calcistica iniziata male, proseguita peggio e terminata come meglio non poteva.

 

Quest’anno, parliamoci chiaro, il campionato è stato di una sofferenza inimmaginabile.

 

Per 29 incontri siamo stati in balia di due allenatori che purtroppo per loro, non si sono dimostrati all’altezza del compito affidatogli, tant’è che hanno racimolato in due la miseria di 23 punti, facendoci scivolare verso l’ultimo posto in classifica generale.

 

Ora, scampato il pericolo retrocessione, possiamo dare un punteggio ai protagonisti della stagione:

 

FABIO LIVERANI MERITA UN BEL 10

Il 4 marzo 2017 la proprietà ha deciso una svolta che si è dimostrata vincente, l’ingaggio di Fabio Liverani (a chi va il merito a Danilo Pagni o ad altri ?) il quale con 13 incontri a disposizione ha racimolato la bellezza di 26 punti portando la squadra a quota 49 e raggiungendo una salvezza che in pochi credevano e per i più era pura utopia.

 

Fabio ha fatto della semplicità la sua arma vincente. Ha dato fiducia alla vecchia guardia inserendo in un gruppo già affiatato, due calciatori di spessore come Cristian Ledesma e Modibo Diakitè. Ha rigenerato Cesar Falletti e dovendo sostituire l’infortunato Luca Germoni, ha pensato bene di inventarsi terzino un giocatore di talento ed esperienza come Matteo Contini. In queste ultime gare per di più è esploso anche Stefano Pettinari che nelle rare apparizioni precedenti sembrava un corpo estraneo al resto del gruppo (sempre merito del buon Fabio ?).

 

I risultati sono sotto gli occhi di tutti, e se le Fere hanno raggiunto nella regular session la meritata salvezza è doveroso dare a Cesare quello che è di Cesare, quindi mi sento di dare al buon Fabio un bel 10 in pagella, del tutto meritato per le sue intuizioni tattiche, per la grinta che ha saputo trasmettere ai suoi ragazzi e al gioco della squadra tornato di nuovo brillante.

 

AI TIFOSI DELLE FERE 10

Siamo alle solite, appena la squadra vola, i tifosi ritrovano la gioia del tifo e la voglia di calcio che a Terni non è mai venuta meno. Certo se la proprietà ci propina pseudo allenatori o troppo chiacchieroni, o troppo inesperti o troppo arroganti, insistendo per giunta su costoro per non ammettere evidenti errori di supponenza, i risultati stentano ad arrivare e le persone disertano lo stadio. Ma se si raddrizza la baracca con acquisti mirati e allenatori in gamba, torna l’euforia e i tifosi ripopolano lo stadio.

Pensare che per il prossimo campionato potremmo partire fin da subito con un allenatore e un D.S. di ruolo, sarebbe solo creare i presupposti per migliorare almeno la classifica di questa stagione, e ci vuole poco ma io un pensiero rivolto ai play – off mantenendo l’attuale staff, lo nutro sempre.

 

A DANILO PAGNI 7

Al Direttore Sportivo do una sufficienza piena. La sua campagna acquisti di gennaio è vero non è stata troppo convincente, sono arrivati a Terni troppi attaccanti non utilizzati a pieno, mentre è mancato un sostituto di Zanon dopo la cessione di Sernicola e poi il mistero Sissoko che dopo la prima panchina si è dileguato. Comunque a lui va dato atto di aver portato a Terni un ottimo centrocampista come Ledesma e un grande difensore come Diakitè, senza far tirar fuori troppi soldi alla società.

 

BENITO CARBONE INSUFFICIENTE

Non voglio difendere a tutti i costi Benny, ma con il materiale che aveva non poteva fare di più. A lui va il ringraziamento di tutti i tifosi per il bel gesto delle dimissioni volontarie, quando sebbene avesse un contratto per più anni, ha lasciato una barca alla deriva cedendo la governabilità ad altri. Purtroppo 20 punti in 22 gare non mi permettono di dare la sufficienza.

 

CARMINE GAUTIERI INSUFFICIENTE

Non è mai entrato in sintonia con lo spogliatoio. Con lui si ricorda la testardaggine di un modulo che con gli uomini che aveva, non era idoneo. Certo che anche un po' di sfortuna lo ha accompagnato, se a Verona Avenatti avesse segnato il gol del pareggio su rigore, forse la partita avrebbe preso un’altra piega, o quando Coppola si è fatto ammonire a Bari dopo una trentina di secondi ed espellere dopo 30 minuti di gioco, poco poteva fare. Però tre punti in sette incontri non è stato il massimo, perdere con lo Spezia, con il Bari e il Verona ci può anche stare, ma con il Latina e la Pro-Vercelli, proprio no. E poi prendere un gol di rapina in casa con il Perugia e non riuscire a rimediare è quello che ha fatto più male a tutti noi tifosi.

 

AGLI ARBITRI INCONTRATI DURANTE LA STAGIONE 4

Purtroppo quest’anno non siamo stati fortunati, gli arbitri che hanno diretto le nostre gare, non sempre si sono mostrati all’altezza del compito, spesso hanno commesso errori marchiani, in questo aiutati molto dai segnalinee, e siamo stati penalizzati da troppe decisioni non condivisibili.

 

LA SOCIETA’ RIMANDATA AD ALTRA SESSIONE E SENZA APPELLO

Ho detto e ripetuto tante volte che il primo tifoso di una squadra di calcio è il Presidente o Amministratore Unico che dirsi voglia. Salvo sporadiche apparizioni e rari incontri con i tifosi, il nostro A.U. è stato troppo spesso latitante. Lo ricordiamo dopo la vittoria sull’Entella per 3–0 compiacersi e compiacere alcune frange del tifo rossoverde. Nei momenti topici della stagione, quando serviva un personaggio carismatico a smuovere il torpore in cui era caduta la squadra Sig. A.U. dove stava ? Ricordo la gara tra Ternana e Perugia, il suo collega Massimiliano Santopadre prima dell’incontro era in mezzo ai suoi ragazzi a spronarli per raggiungere la vittoria, mentre di Lei si erano perse le tracce. Come mai ha sempre avuto nei confronti della squadra, dei tifosi, della città e delle istituzioni un comportamento così poco amichevole ? Non pensa che una squadra lanciata verso il vertice della classifica non faccia da traino anche ai suoi futuri successi extra-calcistici ?

Per tutto ciò non sono in grado di darle un voto, per me la società rimane nel limbo di color che son sospesi…

 

ALLA SQUADRA 6

19 sconfitte sono state troppe significa aver mortificato per 19 settimane tutti gli appassionati e malati di ternanite. Se solo si pensa alle gare andate male e ai mesi trascorsi da settembre a febbraio, dove lo scoramento per noi è stato totale, solo qualche rara vittoria, qualche pareggio e tante sconfitte, hanno fatto andar via la voglia di recarsi allo stadio a vedervi. Poi un miracolo, un allenatore finalmente all’altezza, una voglia di rivincita e la bellezza di risalire la classifica hanno fatto un miracolo impensabile. Di nuovo con tanti tifosi sugli spalti e tanta bella coreografia, ci si è dimenticati l’inferno dei mesi passati.

Io penso che un allenatore bravo è in grado di leggere la gara e dare le giuste indicazioni, ma siete voi squadra che scendete in campo a determinare di volta in volta i risultati, non credete ?

 

RAFFAELE DI GENNARO 4

Le due partite pareggiate a Trapani e in fotocopia a Terni contro il Cesena sono state determinate da due interventi scellerati del buon Fefè, a pochi minuti dalla fine delle gare quando ancora si vinceva due rigori per interventi poco licenziosi sugli attaccanti ospiti ancora gridano vendetta.

Buon portiere tra i pali, deve migliorare nelle uscite.

 

SIMONE ARESTI 7

Gran bel portiere, entrato a stagione in corso in sostituzione di Di Gennaro e per far dimenticare il GRANDE Luca Mazzoni, in parte c’è riuscito, acquisendo di volta in volta bravura e autorevolezza.

 

DAMIANO ZANON 7

Il voto sarebbe stato molto più alto se non fosse incappato in tanti, troppi cartellini gialli e rossi. E’ sempre bravo nelle discese, un po' meno in marcatura, ma il suo lo fa sempre.

 

ANDREA ROSSI 6

Infortuni e la sfortuna di arrivare a gennaio non gli hanno permesso di scendere in campo con continuità. Ogni volta che è stato chiamato, si è comportato sempre bene.

 

MARTIN VALJENT 5

Meno bravo degli scorsi anni quando era un’autentica diga. Quest’anno qualche errore di troppo gli è costato il posto.

 

ALBERTO MASI NON GIUDICABILE

Infortuni e decisioni tecniche lo hanno penalizzato. Che è bravo è fuori discussione, ma è anche sfortunato. L’anno scorso fu messo fuori rosa per far posto a Santacroce, quest’anno ha incontrato molta concorrenza nel ruolo di centrale e un fastidioso infortunio lo hanno penalizzato.

 

BIAGIO MECCARIELLO 8

Sempre bravo, sempre all’altezza dei compiti assegnati, quest’anno si è improvvisato anche goleador e che bei gol ha fatto.

 

FABIO DELLA GIOVANNA S.V.

Una partita è poco per giudicare questo talento interista, e poi metterlo a terzino sinistro, lui che nasce stopper, a marcare Ciciretti del Benevento, solo a Benny poteva venire in mente.

 

MATTEO CONTINI 8

Il voto alto è giustificato dal ruolo che Liverani si è inventato per lui, quello di terzino sinistro. Matteo è stato bravo ad interpretare un compito per lui nuovo, ma è stata tanta la voglia di dimostrare a se stesso e agli altri che anche alla sua età si può giocare bene anche se impiegato fuori ruolo; che possiamo dire è risultato sempre tra i migliori in campo.

 

MODIBO DIAKITE’ 9

Sembrerà strano, ma da quando è entrato in formazione è stato uno dei punti di forza della squadra. Attento in difesa, goleador all’occasione è stato l’acquisto di gennaio più azzeccato.

Chissà se resterà ?

 

LUCA GERMONI 6

Le prime gare di campionato ci hanno consegnato un giovane terzino affidabile e sicuro. Durante il prosieguo della stagione, lo stress o gli impegni troppo ravvicinati lo hanno un po' spento. Un infortunio lo ha penalizzato nella parte finale della stagione.

 

CESAR FALLETTI 10

Il nostro piccolo Messi. Quando si accende non ce n’è per nessuno. E’ troppo bravo per questa categoria, buona fortuna in Serie A.

 

LORENZO DI LIVIO S.V.

Troppo poco aver giocato bene una sola gara, poi l’infortunio e l’alternarsi degli allenatori lo hanno escluso definitivamente dalla prima squadra.

 

JACOPO PETRICCIONE 9

Il nostro piccolo Tardelli, già è molto bravo per questa categoria. Per la Fiorentina è un piccolo tesoro da impiegare senza attendere troppo.

 

GIOVANNI DI NOIA 8

Bravo e umile, ha sempre giocato con animosità e cuore. Uno dei migliori giovani.

 

MANUEL COPPOLA 7

Grande lottatore, grande fisicità, grande umiltà. Gli unici nei l’espulsione di Bari e qualche infortunio di troppo.

 

MARINO DEFENDI 7

Un calciatore di cui ti puoi fidare, splendido centrocampista ha fatto un gol strepitoso a Brescia, facendo vedere tutta la sua bravura. Se non fosse dovuto uscire per infortunio, chissà come sarebbe andata a finire la gara.

 

CRISTIAN LEDESMA 8

Lo si deve anche a lui se la Ternana ha cominciato a raggranellare punti su punti. Un grande metronomo; un’altra società già gli avrebbe rinnovato il contratto per la prossima stagione.

 

SIMONE PALOMBI 9

Mi ricorda il giovane Salvatore Garritano, gran carattere, grande corsa, grande generosità in campo, gran fiuto del gol, la Lazio farebbe bene a tenerselo stretto.

 

ANTONIO PALUMBO 6

Troppo discontinuo e umorale. Forza ragazzo i numeri per ben figurare in A ce li avresti, metti in sintonia i piedi con la testa.

 

GAETANO MONACHELLO S.V.

Troppe poche apparizioni per esprimere un giudizio obiettivo e poi ha trovato sulla sua strada una grande concorrenza.

 

ANTONINO LA GUMINA 6

E’ un ragazzo forte, penalizzato nel suo momento migliore da un brutto infortunio. Forse il prossimo anno saremo avversari, auguri per il tuo ritorno a Palermo.

 

MARKO DUGANDZIC S.V.

Troppi infortuni, un anno decisamente sfortunato.

 

ROBERT ACQUAFRESCA S.V.

Ha molte frecce nel suo arco ma la lunga inattività non lo ha premiato. Anche lui come Monachello non ha trovato quello spazio necessario per rendersi utile.

 

STEFANO PETTINARI 8

Basterebbero le gare contro il Vicenza e la Spal per darci la misura del valore del ragazzo. Bravo continua così. Non sappiamo se rimarrai a Terni o no, però sarò sempre un tuo grande estimatore.

 

FELIPE AVENATTI

Ho lasciato di proposito il nostro bomber per ultimo. Caro Felipe, hai un gran fisico, hai una grande potenzialità, hai intorno dei tifosi che ti avrebbero idolatrato se solo avessi messo al servizio della squadra le tue indubbie capacità, ma in questi quattro anni a Terni in più di un occasione sei apparso abulico, estraneo al gioco di squadra quasi timido nell’affrontare i ringhiosi avversari.

Da te ci saremmo aspettati più tiri verso la porta avversaria, più incornate di testa, più scontri a muso duro con i tuoi francobollatori. Invece il tuo giochino di tornare indietro e passare sempre la palla ai centrocampisti, non affondando quasi mai nell’area avversaria, hanno fatto di te un lusso che questa nostra squadra non poteva sempre permettersi.

Probabilmente il tuo futuro sarà in A, e forse con qualche allenatore che apprezza le tue doti, farai anche meglio che a Terni. Ti ringraziamo per il contributo che hai dato perché le fere potessero mantenere la categoria, i tuoi gol (12) sono stati preziosi.

Quando eri in formazione ti ho criticato per i tuoi approcci troppo soft alle gare, però quando non c’eri, si sentiva la tua mancanza. Ti avrei dato volentieri un voto alto, ma mi sono arrabbiato troppe volte con te e quindi ti do solo un 7.

 

Amici, il giudizio tecnico che ho espresso non è e non deve essere vincolante, sono un tifoso come voi, innamorato delle Fere per le quali ho passato notti insonni e giornate infernali, ma anche, lasciatemelo dire, gioie grandissime come la sera di Ascoli.

Potrei non essere stato obiettivo, ma ho scritto cose che sentivo e sento tutt’ora.

 

Arrivederci a presto.

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Terni, 19 Maggio 2017

 

Epilogo di unannata calcistica iniziata male, proseguita peggio e terminata come meglio non poteva.

Questanno, parliamoci chiaro, il campionato è stato di una sofferenza inimmaginabile.

 

Per 29 incontri siamo stati in balia di due allenatori che purtroppo per loro, non si sono dimostrati allaltezza del compito affidatogli, tantè che hanno racimolato in due la miseria di 23 punti, facendoci scivolare verso lultimo posto in classifica generale.

 

Ora, scampato il pericolo retrocessione, possiamo dare un punteggio ai protagonisti della stagione:

 

FABIO LIVERANI MERITA UN BEL 10

Il 4 marzo 2017 la proprietà ha deciso una svolta che si è dimostrata vincente, lingaggio di Fabio Liverani (a chi va il merito a Danilo Pagni o ad altri ?) il quale con 13 incontri a disposizione ha racimolato la bellezza di 26 punti portando la squadra a quota 49 e raggiungendo una salvezza che in pochi credevano e per i più era pura utopia.

 

Fabio ha fatto della semplicità la sua arma vincente. Ha dato fiducia alla vecchia guardia inserendo in un gruppo già affiatato, due calciatori di spessore come Cristian Ledesma e Modibo Diakitè. Ha rigenerato Cesar Falletti e dovendo sostituire linfortunato Luca Germoni, ha pensato bene di inventarsi terzino un giocatore di talento ed esperienza come Matteo Contini. In queste ultime gare per di più è esploso anche Stefano Pettinari che nelle rare apparizioni precedenti sembrava un corpo estraneo al resto del gruppo (sempre merito del buon Fabio ?).

 

I risultati sono sotto gli occhi di tutti, e se le Fere hanno raggiunto nella regular session la meritata salvezza è doveroso dare a Cesare quello che è di Cesare, quindi mi sento di dare al buon Fabio un bel 10 in pagella, del tutto meritato per le sue intuizioni tattiche, per la grinta che ha saputo trasmettere ai suoi ragazzi e al gioco della squadra tornato di nuovo brillante.

 

AI TIFOSI DELLE FERE 10

Siamo alle solite, appena la squadra vola, i tifosi ritrovano la gioia del tifo e la voglia di calcio che a Terni non è mai venuta meno. Certo se la proprietà ci propina pseudo allenatori o troppo chiacchieroni, o troppo inesperti o troppo arroganti, insistendo per giunta su costoro per non ammettere evidenti errori di supponenza, i risultati stentano ad arrivare e le persone disertano lo stadio. Ma se si raddrizza la baracca con acquisti mirati e allenatori in gamba, torna leuforia e i tifosi ripopolano lo stadio.

Pensare che per il prossimo campionato potremmo partire fin da subito con un allenatore e un D.S. di ruolo, sarebbe solo creare i presupposti per migliorare almeno la classifica di questa stagione, e ci vuole poco ma io un pensiero rivolto ai play off mantenendo lattuale staff, lo nutro sempre.

 

A DANILO PAGNI 7

Al Direttore Sportivo do una sufficienza piena. La sua campagna acquisti di gennaio è vero non è stata troppo convincente, sono arrivati a Terni troppi attaccanti non utilizzati a pieno, mentre è mancato un sostituto di Zanon dopo la cessione di Sernicola e poi il mistero Sissoko che dopo la prima panchina si è dileguato. Comunque a lui va dato atto di aver portato a Terni un ottimo centrocampista come Ledesma e un grande difensore come Diakitè, senza far tirar fuori troppi soldi alla società.

 

BENITO CARBONE INSUFFICIENTE

Non voglio difendere a tutti i costi Benny, ma con il materiale che aveva non poteva fare di più. A lui va il ringraziamento di tutti i tifosi per il bel gesto delle dimissioni volontarie, quando sebbene avesse un contratto per più anni, ha lasciato una barca alla deriva cedendo la governabilità ad altri. Purtroppo 20 punti in 22 gare non mi permettono di dare la sufficienza.

 

CARMINE GAUTIERI INSUFFICIENTE

Non è mai entrato in sintonia con lo spogliatoio. Con lui si ricorda la testardaggine di un modulo che con gli uomini che aveva, non era idoneo. Certo che anche un po' di sfortuna lo ha accompagnato, se a Verona Avenatti avesse segnato il gol del pareggio su rigore, forse la partita avrebbe preso unaltra piega, o quando Coppola si è fatto ammonire a Bari dopo una trentina di secondi ed espellere dopo 30 minuti di gioco, poco poteva fare. Però tre punti in sette incontri non è stato il massimo, perdere con lo Spezia, con il Bari e il Verona ci può anche stare, ma con il Latina e la Pro-Vercelli, proprio no. E poi prendere un gol di rapina in casa con il Perugia e non riuscire a rimediare è quello che ha fatto più male a tutti noi tifosi.

 

AGLI ARBITRI INCONTRATI DURANTE LA STAGIONE 4

Purtroppo questanno non siamo stati fortunati, gli arbitri che hanno diretto le nostre gare, non sempre si sono mostrati allaltezza del compito, spesso hanno commesso errori marchiani, in questo aiutati molto dai segnalinee, e siamo stati penalizzati da troppe decisioni non condivisibili.

 

LA SOCIETA RIMANDATA AD ALTRA SESSIONE E SENZA APPELLO

Ho detto e ripetuto tante volte che il primo tifoso di una squadra di calcio è il Presidente o Amministratore Unico che dirsi voglia. Salvo sporadiche apparizioni e rari incontri con i tifosi, il nostro A.U. è stato troppo spesso latitante. Lo ricordiamo dopo la vittoria sullEntella per 30 compiacersi e compiacere alcune frange del tifo rossoverde. Nei momenti topici della stagione, quando serviva un personaggio carismatico a smuovere il torpore in cui era caduta la squadra Sig. A.U. dove stava ? Ricordo la gara tra Ternana e Perugia, il suo collega Massimiliano Santopadre prima dellincontro era in mezzo ai suoi ragazzi a spronarli per raggiungere la vittoria, mentre di Lei si erano perse le tracce. Come mai ha sempre avuto nei confronti della squadra, dei tifosi, della città e delle istituzioni un comportamento così poco amichevole ? Non pensa che una squadra lanciata verso il vertice della classifica non faccia da traino anche ai suoi futuri successi extra-calcistici ?

Per tutto ciò non sono in grado di darle un voto, per me la società rimane nel limbo di color che son sospesi

 

ALLA SQUADRA 6

19 sconfitte sono state troppe significa aver mortificato per 19 settimane tutti gli appassionati e malati di ternanite. Se solo si pensa alle gare andate male e ai mesi trascorsi da settembre a febbraio, dove lo scoramento per noi è stato totale, solo qualche rara vittoria, qualche pareggio e tante sconfitte, hanno fatto andar via la voglia di recarsi allo stadio a vedervi. Poi un miracolo, un allenatore finalmente allaltezza, una voglia di rivincita e la bellezza di risalire la classifica hanno fatto un miracolo impensabile. Di nuovo con tanti tifosi sugli spalti e tanta bella coreografia, ci si è dimenticati linferno dei mesi passati.

Io penso che un allenatore bravo è in grado di leggere la gara e dare le giuste indicazioni, ma siete voi squadra che scendete in campo a determinare di volta in volta i risultati, non credete ?

 

RAFFAELE DI GENNARO 4

Le due partite pareggiate a Trapani e in fotocopia a Terni contro il Cesena sono state determinate da due interventi scellerati del buon Fefè, a pochi minuti dalla fine delle gare quando ancora si vinceva due rigori per interventi poco licenziosi sugli attaccanti ospiti ancora gridano vendetta.

Buon portiere tra i pali, deve migliorare nelle uscite.

 

SIMONE ARESTI 7

Gran bel portiere, entrato a stagione in corso in sostituzione di Di Gennaro e per far dimenticare il GRANDE Luca Mazzoni, in parte cè riuscito, acquisendo di volta in volta bravura e autorevolezza.

 

DAMIANO ZANON 7

Il voto sarebbe stato molto più alto se non fosse incappato in tanti, troppi cartellini gialli e rossi. E sempre bravo nelle discese, un po' meno in marcatura, ma il suo lo fa sempre.

 

ANDREA ROSSI 6

Infortuni e la sfortuna di arrivare a gennaio non gli hanno permesso di scendere in campo con continuità. Ogni volta che è stato chiamato, si è comportato sempre bene.

 

MARTIN VALJENT 5

Meno bravo degli scorsi anni quando era unautentica diga. Questanno qualche errore di troppo gli è costato il posto.

 

ALBERTO MASI NON GIUDICABILE

Infortuni e decisioni tecniche lo hanno penalizzato. Che è bravo è fuori discussione, ma è anche sfortunato. Lanno scorso fu messo fuori rosa per far posto a Santacroce, questanno ha incontrato molta concorrenza nel ruolo di centrale e un fastidioso infortunio lo hanno penalizzato.

 

BIAGIO MECCARIELLO 8

Sempre bravo, sempre allaltezza dei compiti assegnati, questanno si è improvvisato anche goleador e che bei gol ha fatto.

 

FABIO DELLA GIOVANNA S.V.

Una partita è poco per giudicare questo talento interista, e poi metterlo a terzino sinistro, lui che nasce stopper, a marcare Ciciretti del Benevento, solo a Benny poteva venire in mente.

 

MATTEO CONTINI 8

Il voto alto è giustificato dal ruolo che Liverani si è inventato per lui, quello di terzino sinistro. Matteo è stato bravo ad interpretare un compito per lui nuovo, ma è stata tanta la voglia di dimostrare a se stesso e agli altri che anche alla sua età si può giocare bene anche se impiegato fuori ruolo; che possiamo dire è risultato sempre tra i migliori in campo.

 

MODIBO DIAKITE 9

Sembrerà strano, ma da quando è entrato in formazione è stato uno dei punti di forza della squadra. Attento in difesa, goleador alloccasione è stato lacquisto di gennaio più azzeccato.

Chissà se resterà ?

 

LUCA GERMONI 6

Le prime gare di campionato ci hanno consegnato un giovane terzino affidabile e sicuro. Durante il prosieguo della stagione, lo stress o gli impegni troppo ravvicinati lo hanno un po' spento. Un infortunio lo ha penalizzato nella parte finale della stagione.

 

CESAR FALLETTI 10

Il nostro piccolo Messi. Quando si accende non ce nè per nessuno. E troppo bravo per questa categoria, buona fortuna in Serie A.

 

LORENZO DI LIVIO S.V.

Troppo poco aver giocato bene una sola gara, poi linfortunio e lalternarsi degli allenatori lo hanno escluso definitivamente dalla prima squadra.

 

JACOPO PETRICCIONE 9

Il nostro piccolo Tardelli, già è molto bravo per questa categoria. Per la Fiorentina è un piccolo tesoro da impiegare senza attendere troppo.

 

GIOVANNI DI NOIA 8

Bravo e umile, ha sempre giocato con animosità e cuore. Uno dei migliori giovani.

 

MANUEL COPPOLA 7

Grande lottatore, grande fisicità, grande umiltà. Gli unici nei lespulsione di Bari e qualche infortunio di troppo.

 

MARINO DEFENDI 7

Un calciatore di cui ti puoi fidare, splendido centrocampista ha fatto un gol strepitoso a Brescia, facendo vedere tutta la sua bravura. Se non fosse dovuto uscire per infortunio, chissà come sarebbe andata a finire la gara.

 

CRISTIAN LEDESMA 8

Lo si deve anche a lui se la Ternana ha cominciato a raggranellare punti su punti. Un grande metronomo; unaltra società già gli avrebbe rinnovato il contratto per la prossima stagione.

 

SIMONE PALOMBI 9

Mi ricorda il giovane Salvatore Garritano, gran carattere, grande corsa, grande generosità in campo, gran fiuto del gol, la Lazio farebbe bene a tenerselo stretto.

 

ANTONIO PALUMBO 6

Troppo discontinuo e umorale. Forza ragazzo i numeri per ben figurare in A ce li avresti, metti in sintonia i piedi con la testa.

 

GAETANO MONACHELLO S.V.

Troppe poche apparizioni per esprimere un giudizio obiettivo e poi ha trovato sulla sua strada una grande concorrenza.

 

ANTONINO LA GUMINA 6

E un ragazzo forte, penalizzato nel suo momento migliore da un brutto infortunio. Forse il prossimo anno saremo avversari, auguri per il tuo ritorno a Palermo.

 

MARKO DUGANDZIC S.V.

Troppi infortuni, un anno decisamente sfortunato.

 

ROBERT ACQUAFRESCA S.V.

Ha molte frecce nel suo arco ma la lunga inattività non lo ha premiato. Anche lui come Monachello non ha trovato quello spazio necessario per rendersi utile.

 

STEFANO PETTINARI 8

Basterebbero le gare contro il Vicenza e la Spal per darci la misura del valore del ragazzo. Bravo continua così. Non sappiamo se rimarrai a Terni o no, però sarò sempre un tuo grande estimatore.

 

FELIPE AVENATTI

Ho lasciato di proposito il nostro bomber per ultimo. Caro Felipe, hai un gran fisico, hai una grande potenzialità, hai intorno dei tifosi che ti avrebbero idolatrato se solo avessi messo al servizio della squadra le tue indubbie capacità, ma in questi quattro anni a Terni in più di un occasione sei apparso abulico, estraneo al gioco di squadra quasi timido nellaffrontare i ringhiosi avversari.

Da te ci saremmo aspettati più tiri verso la porta avversaria, più incornate di testa, più scontri a muso duro con i tuoi francobollatori. Invece il tuo giochino di tornare indietro e passare sempre la palla ai centrocampisti, non affondando quasi mai nellarea avversaria, hanno fatto di te un lusso che questa nostra squadra non poteva sempre permettersi.

Probabilmente il tuo futuro sarà in A, e forse con qualche allenatore che apprezza le tue doti, farai anche meglio che a Terni. Ti ringraziamo per il contributo che hai dato perché le fere potessero mantenere la categoria, i tuoi gol (12) sono stati preziosi.

Quando eri in formazione ti ho criticato per i tuoi approcci troppo soft alle gare, però quando non ceri, si sentiva la tua mancanza. Ti avrei dato volentieri un voto alto, ma mi sono arrabbiato troppe volte con te e quindi ti do solo un 7.

 

Amici, il giudizio tecnico che ho espresso non è e non deve essere vincolante, sono un tifoso come voi, innamorato delle Fere per le quali ho passato notti insonni e giornate infernali, ma anche, lasciatemelo dire, gioie grandissime come la sera di Ascoli.

Potrei non essere stato obiettivo, ma ho scritto cose che sentivo e sento tuttora.

 

Arrivederci a presto.

voti troppo alti a certi giocatori. 7 a Defendi mi pare una bestemmia.

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