Vai al contenuto
FURIOUS

#COMPRATELATERNANA

Messaggi raccomandati

le altre 2 cordate? Ma siamo sicuri che siano mai esistite realmente?

Ecco infatti. Me lo sto cominciando a chiedere pure io!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

ma se l'ha detto l'avvocato??? Te pare che dice una cazzata??

ma chi ?

quello buciardo fino alla punta dei capelli?

Modificato da ZITTIMBò

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mia personalissima considerazione.

Il problema non è il nome Unicusano, il problema è che POTREBBE ESSERE STATO TUTTO UN BLUF!

La Ternana non sarebbe mai scomparsa, non lasciano 3 o 4 milioni di euro di contributi ad altri...

La rapidità con la quale si è svolta la trattativa e soprattutto le dichiarazioni trionfali, molto prima di acquisire la società, mi fanno pensare che fosse un copione già scritto, accordi già presi da tempo. Unicusano è uscita fuori, o meglio è stata fatta uscire fuori, nei tempi giusti per fare l'iscrizione al campionato. SECONDO ME ERA GIÀ TUTTO PREPARATO!!

 

LE ALTRE DUE CORDATE SONO TUTTO UN BLUF: NON ESISTONO!!!!

 

Ragionando: chi è quel pazzo che va a mettere SEI MILIONI DI EURO per prendere una società ed essere praticamente il socio di minoranza?

Guarda il caso: 12 agosto 2015 si è giocata una amichevole Ternana - Unicusano Fondi...

Bandecchi ha dichiarato, prima di comperarci (!!!!), che il Fondi sarà impiegato come settore giovanile (bella inculata per loro, stile Lodigiani), magari lo faranno giocare anche alla Borghesiana aggiungo io...

Noi ci stiamo accapigliando per il nome, quando il vero problema, sempre secondo me, potrebbe essere che Longarini ci sarà ancora, dietro alle quinte, comunque ne resterà il proprietario effettivo perché le quote di maggioranza le avrà sempre lui. Questa è una cessione sul modello Deodati: vendo al "compare" di turno, fumo negli occhi.

Staremo a vedere ma, dall'accorato comunicato, scritto a presa per il culo, nello stile Longarini, ad oggi sento puzza di grande bluf.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

ma se l'ha detto l'avvocato??? Te pare che dice una cazzata??

Si si che l'abbia detto nessun dubbio, ma ecco il fatto che come sia arrivata Unicusano si sia (presumibilmente) trovato subito l'accordo un po' mi ci fa riflettere...

 

Comunque pensavo anche un'altra cosa: è possibile che a noi le cose normali mai? Io me sto seriamente a rovinà le giornate con questa storia di Unicusano si/no... e leggere anche tutte queste discussioni tra di noi, paralisi, vaffanculi ecc. ecc.

Te giuro che me ce gira il cazzo in una maniera unica... stanotte me so sognato pure una pseudo conferenza stampa de Simoncino (a mo di incubo). Me rode il culo anche a me se questi arrivano e cambiano nome, però io la gioia della dipartita della famiglia non me la vorrei rovinare... speriamo bene, sono veramente incupito.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mia personalissima considerazione.

Il problema non è il nome Unicusano, il problema è che POTREBBE ESSERE STATO TUTTO UN BLUF!

La Ternana non sarebbe mai scomparsa, non lasciano 3 o 4 milioni di euro di contributi ad altri...

La rapidità con la quale si è svolta la trattativa e soprattutto le dichiarazioni trionfali, molto prima di acquisire la società, mi fanno pensare che fosse un copione già scritto, accordi già presi da tempo. Unicusano è uscita fuori, o meglio è stata fatta uscire fuori, nei tempi giusti per fare l'iscrizione al campionato. SECONDO ME ERA GIÀ TUTTO PREPARATO!!

 

LE ALTRE DUE CORDATE SONO TUTTO UN BLUF: NON ESISTONO!!!!

 

Ragionando: chi è quel pazzo che va a mettere SEI MILIONI DI EURO per prendere una società ed essere praticamente il socio di minoranza?

Guarda il caso: 12 agosto 2015 si è giocata una amichevole Ternana - Unicusano Fondi...

Bandecchi ha dichiarato, prima di comperarci (!!!!), che il Fondi sarà impiegato come settore giovanile (bella inculata per loro, stile Lodigiani), magari lo faranno giocare anche alla Borghesiana aggiungo io...

Noi ci stiamo accapigliando per il nome, quando il vero problema, sempre secondo me, potrebbe essere che Longarini ci sarà ancora, dietro alle quinte, comunque ne resterà il proprietario effettivo perché le quote di maggioranza le avrà sempre lui. Questa è una cessione sul modello Deodati: vendo al "compare" di turno, fumo negli occhi.

Staremo a vedere ma, dall'accorato comunicato, scritto a presa per il culo, nello stile Longarini, ad oggi sento puzza di grande bluf.

ci ho pensato anche io

 

ennesima situazione alla cazzo de cane

alla longarini insomma

 

detto questo speramo bene

magari è serie A in due anni........

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

la parcella all'avvocato gliela paghi tu o longarini?

Ognuno può credere a quello che vuole. Te non ti fidi di quello che dice Proietti ma al contempo non puoi dimostrare che le altre due cordate non esistano. Come la mettiamo? Comunque, c'è l'articolo di ieri di ontv che qualcosina spiega..

 

Inviato dal mio HUAWEI TAG-L01 utilizzando Tapatalk

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ognuno può credere a quello che vuole. Te non ti fidi di quello che dice Proietti ma al contempo non puoi dimostrare che le altre due cordate non esistano. Come la mettiamo? Comunque, c'è l'articolo di ieri di ontv che qualcosina spiega..

Inviato dal mio HUAWEI TAG-L01 utilizzando Tapatalk

io non voglio e soprattutto non posso dimostrare niente... Cerco di leggere i fatti. Poi mi auguro che sia la volta buona che Longarini vada via, ma onestamente comincio ad avere dei grossi dubbi.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

https://forzalodigiani.wordpress.com/category/porcate-calcistiche/

Questo blog ci potrebbe raccontare molte cose...

È molto lungo, ma fate anche una ricerca del nome Simone...

Mi si è chiuso il cerchio.

ieri è cominciata la preparazione dei ragazzi classe 96 e 98 alla Borghesiana noi genitori vecchi tifosi della Lodi abbiamo potuto vedere in anteprima presso la segreteria i kit di allenamento per la stagione futura . Maglia rossa , calzoncini neri logo BSA ,logo LODIGIANI , logo TERNANA scuola calcio , sulla maglia. Non è dato di sapere se la LODI esisterà ancora ma con queste premesse.

La LODIGIANI è solo biancorossa senza alcun logo di altre società sulle maglie o questo e solo linizio di un declino che porterà inevitabilmente alla scomparsa ?

Chi può dirlo.

 

 

Ci ha pensato il nostro Simone, con la solita eleganza e spigliatezza, ad esprimere e sintetizzare un malumore che ormai coviamo dallinizio di questa estate deludente. Cosa vuole Reset dalla Lodigiani? Perché buona parte del materiale sportivo ha il nome Reset e non Lodigiani? Perché vestiamo delle divise simili a quelle del Tor di Quinto, col rosso scomparso illustre? Perché la Lodigiani deve sempre essere la vittima sacriicale di una situazione di stallo e debolezza societaria ormai ultradecennale? Perché, escluso qualche sporadico contatto personale e virtuale, Reset non ha mai dichiarato pubblicamente intenti e manovre sul nostro futuro?

Modificato da Il Conte di Collebertone

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

ipotesi:

unicusano si prende a gratis la minoranza delle quote, si sobbarca l onere di gestire la squadra di tasca sua , in cambio ottiene di cambiare nome e fare tutto il caxxo che vuole. longa rimane proprietario di maggioranza e si leva la rottura di ciglioni di gestire la ternana di cui non je ne frega un emerita cippa

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Unicusano Fondi come la Cisco Lodigiani: perché la storia non si ripeta

di torneremograndi il dicembre 24, 2014

Pubblichiamo un bellarticolo tratto dal sito superscommesse.it (clicca qui per larticolo originale) dove la storia della Unicusano Fondi trova un parallelo con la fu Cisco. Il caso biancorosso viene ovviamente citato, anche perché la storia dovrebbe insegnarci cosa non dovrebbe più accadere. Peccato che non sia così e, in ogni caso, piena solidarietà ai tifosi del Fondi.

 

Serie D: la Unicusano uccide il calcio a Fondi. A quando delle regole chiare?

Storie spezzate, nomi cambiati, tradizioni uccise e storie di calcio gettate nella discarica per interessi economici. Spesso fini al nulla. Non a una vittoria, a un trofeo o a una promozione. Ma solo al proprio narcisismo ed alla voglia di vedere il proprio nome, o quello della propria azienda, impresso davanti allantica denominazione di questa piuttosto che di quellaltra squadra. Potremmo usare questa breve sinossi per fotografare a pieno una situazione che negli ultimi anni si va sempre più spesso creando. Parliamo di padri-padroni che comprano squadre per poi modificargli nome e spesso anche stemmi e colori. Se nel basket la denominazione è sempre stata preceduta dallo sponsor, nel calcio, da sempre fortino delle proprie tradizioni, ciò rappresenta un atto grave. Un qualcosa che spesso si tramuta in un vero e proprio affronto verso i tifosi, i quali inscenano proteste e diserzioni. Allestero sicuramente uno dei casi più famosi è quello dellAustria Salisburgo, acquisita dalla Red Bull e trasformata, per lappunto, in Red Bull Salisburgo. Senza ritegno, senza il minimo rispetto per una delle società più antiche del paese. Fortunatamente la passione popolare è riuscita laddove questi signorotti falliscono: ricostruire un fronte comune per dar vita a una nuova Austria Salisburgo. Inutile dire che con i colori e il nome tradizionale è la compagine più seguita della città nonostante sia ripartita dai bassifondi calcistici nazionale per approdare, attualmente, in Regionaliga (terza divisione).

 

Seppur in Italia non ci siano casi eclatanti di squadre militanti in Serie A trasformate a modo e piacimento di industrie, imprenditori e marche, esistono molti casi simili nelle serie inferiori. Negli anni 2000 fu, ad esempio, la Lodigiani, terza squadra di Roma, a farne le spesse. Il sodalizio capitolino fondato nel 1972 divenne di proprietà del Gruppo Cisco, unimpresa molto forte in quegli anni a Roma, foraggiata dalla giunta Veltroni, che aveva iniziato a fare calcio acquisendo una piccola squadra di quartiere, il Collatino, portandola in Serie D. In breve tempo la Lodigiani divenne prima Cisco Lodigiani, poi Cisco Roma e infine, sotto la proprietà Ciaccia, Atletico Roma. Squadra che disputerà gli spareggi per la Serie B venendo sconfitta dalla Juve Stabia e che lanno successivo scomparirà definitivamente inghiottita dalle inadempienze finanziarie. Scenari che fin quando è esistita la Lodigiani, grazie a unoculata gestione societaria, erano pressoché impensabili. Il nucleo più acceso dei tifosi biancorossi, non numerosi ma fedeli (presenti al Flaminio come in Sicilia), contestò sin dal primo minuto finendo con labbandonare i gradoni.

 

Il Lazio e la Campania sono forse le regioni più colpite da questo genere di iatture calcistiche. Si va dalla Neapolis di Moxedano al Città di Marino divenuto MarinoMole per permettere al Santa Maria delle Mole di disputare la Serie D. Passando poi per il Pisoniano, trasformato in Empolitana Giovenzano prima e Audacesanvito Empolitana poi. E troppi esempi potremmo fare. Ma andando al sodo, per non annoiare il lettore, tastiamo con mano lultimo caso che fa rima con scempio, quello del Fondi Calcio 1922. Storica società del basso Lazio che fino a 3 anni fa militava nella vecchia Lega Pro Seconda Divisione che da qualche tempo ha mutato il suo nome in Unicusano Fondi. Andiamo nello specifico. La celebre università telematica è già da qualche anno alla ricerca di un sodalizio da acquistare e usare come traino pubblicitario. Lamministratore delegato Bandecchi tenta dapprima la strada del Grosseto, appena sceso dalla Serie B e in serie difficoltà societarie a causa dellabbandono da parte della famiglia Camilli, senza successo per poi virare sul Livorno. Nella città labronica incontra, se possibile, difficoltà ancora più enormi a causa del suo passato di esponente nel Movimento Sociale Italiano e candidato per Forza Italia, oltre che creatore di una lista civica a Roma, il MUI, che appoggia Alemanno e candida tra gli altri Ranucci (attuale presidente dellUnicusano Fondi). Lultima carta che rimane da giocare è quella di Fondi, società alla quale lUnicusano è stata già vicina ai tempi della Lega Pro in veste di sponsor. Ad aprire le porte a Ranucci è il senatore di Forza Italia, nativo di Fondi, Claudio Fazzone motivando la sua ascesa con il momento economicamente critico della società Fondi Calcio, anche se questo appare alquanto ambiguo visto che la vecchia società aveva regolarmente pagato tutti gli stipendi dando a questa motivazione un contorno più utile per incensare lopera dellUnicusano che di reale soccorso al calcio fondano. Insomma, volendo riprendere la storia della Lodigiani. Cambiano gli scenari, i protagonisti ma non la trama.

 

Una campagna mediatica mirata per esaltare un presunto salto di qualità che ai fatti tarda ad arrivare. Con Sandro Pochesci allenatore infatti, la squadra occupa attualmente la tredicesima posizione, in piena lotta per non retrocedere. La nuova società ha mandato via ben quindici elementi con lobiettivo di allestire una corazzata. Obiettivo che tuttavia si sta dimostrando più difficile del previsto a causa dei rifiuti di molte star del mercato, come Galluzzo, Molinari, La Cava e Vitale e a una concorrenza notevole in un girone più che competitivo. Insomma, per ora il cambio di guardia al timone dellFC Fondi si sta dimostrando più che un flop, se si fa eccezione per una campagna mediatica fortemente drogata (basti pensare alle inserzioni quotidiane sul Corriere dello Sport dove la Unicusano Fondi viene quotidianamente definita la squadra della ricerca). Lunico risultato ottenuto al momento è la dura presa di posizione degli Old Fans Fondi, la frangia più fedele del tifo rossoblu,che, dopo aver contestato Ranucci ad Anzio e Aprilia e in casa contro lIsola Liri senza ricevere risposta alcuna, ha sospeso qualsiasi attività al seguito della squadra. Fatto molto grave e poco lungimirante in una realtà che già di suo è parecchio fredda nei confronti del calcio. Chiaramente oltre alletica sbagliata con cui lUnicusano si è avvicinata al mondo del calcio (quando si parte con lidea di eliminare le tradizioni di una società che vanta quasi cento anni di storia non si può che partire col piede sbagliato) grandi colpe risiedono anche nella vecchia dirigenza fondana che se non ha avallato il succedersi degli eventi, è quanto meno rimasta impassibili di fronte a tutto ciò.

 

Viene da chiedersi come una Federazione che si definisce seria e al servizio del calcio possa permettere tutto ciò senza batter ciglio. Occorrerebbero regolamenti senzaltro più chiari, ma soprattutto più ferrei e non in grado di piegarsi alla volontà del primo politico o presidente universitario che passa. Il danaro fa il calcio, lo abbiamo capito. Ma a tutto ci deve essere un limite. A un Paese che si riempie spesso la bocca con lInghilterra, ricordo che il calcio di Sua Maestà dopo episodi simili a questi (su tutti quello del Wimbledon, trasformato in Milton Keynes) ha cercato di arginare lespandersi di situazioni bizzarre, che non mancano ovvio, ma non sono certo facilitate da regolamenti inesistenti come nel nostro caso. Poi il giorno che si capirà la semplice esigenza del tifoso, cioè quella di vivere la propria squadra, con il proprio nome e i propri colori, sarà forse troppo tardi. Il tempo è galantuomo, ma non è infinito.

 

https://forzalodigiani.wordpress.com/2014/12/24/unicusano-fondi-come-la-cisco-lodigiani-perche-la-storia-non-si-ripeta/

Modificato da Il Conte di Collebertone

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mia personalissima considerazione.

Il problema non è il nome Unicusano, il problema è che POTREBBE ESSERE STATO TUTTO UN BLUF!

La Ternana non sarebbe mai scomparsa, non lasciano 3 o 4 milioni di euro di contributi ad altri...

La rapidità con la quale si è svolta la trattativa e soprattutto le dichiarazioni trionfali, molto prima di acquisire la società, mi fanno pensare che fosse un copione già scritto, accordi già presi da tempo. Unicusano è uscita fuori, o meglio è stata fatta uscire fuori, nei tempi giusti per fare l'iscrizione al campionato. SECONDO ME ERA GIÀ TUTTO PREPARATO!!

 

LE ALTRE DUE CORDATE SONO TUTTO UN BLUF: NON ESISTONO!!!!

 

Ragionando: chi è quel pazzo che va a mettere SEI MILIONI DI EURO per prendere una società ed essere praticamente il socio di minoranza?

Guarda il caso: 12 agosto 2015 si è giocata una amichevole Ternana - Unicusano Fondi...

Bandecchi ha dichiarato, prima di comperarci (!!!!), che il Fondi sarà impiegato come settore giovanile (bella inculata per loro, stile Lodigiani), magari lo faranno giocare anche alla Borghesiana aggiungo io...

Noi ci stiamo accapigliando per il nome, quando il vero problema, sempre secondo me, potrebbe essere che Longarini ci sarà ancora, dietro alle quinte, comunque ne resterà il proprietario effettivo perché le quote di maggioranza le avrà sempre lui. Questa è una cessione sul modello Deodati: vendo al "compare" di turno, fumo negli occhi.

Staremo a vedere ma, dall'accorato comunicato, scritto a presa per il culo, nello stile Longarini, ad oggi sento puzza di grande bluf.

Non c'avevo voglia di scrivere quello che penso, l'hai fatto tu per me, caro Conte!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

io non voglio e soprattutto non posso dimostrare niente... Cerco di leggere i fatti. Poi mi auguro che sia la volta buona che Longarini vada via, ma onestamente comincio ad avere dei grossi dubbi.

Non capisco per quale motivo dovrebbe dire che ce ne sono tre..

 

Inviato dal mio HUAWEI TAG-L01 utilizzando Tapatalk

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Infatti, se fosse quella nazionale, lì si vede che comprano..ma quella locale fa specie. Perché tirano sta volata, per una cosa così controversa?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Però mi chiedo, perché la stampa locale si sta affrettando a dare per fatta la cessione alla unicusano e nessuno ha fatto una semplicissima ricerca in internet per vedere cosa si dice in giro sulla Unicusano?

 

Je se strigne lu culetto di non avere più il "prestigio" di scrivere sulla magica serie B e di avere soltanto la promozione umbra come palcoscenico...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Non capisco per quale motivo dovrebbe dire che ce ne sono tre..

Inviato dal mio HUAWEI TAG-L01 utilizzando Tapatalk

azzardo! Forse per far sembrare che la scelta Unicusano sia la migliore in assoluto, tra una rosa di circa trenta, scremare fino ad averne solo tre, la migliori! non che ci sono solo loro, molto probabilmente anche amici di Simoncello.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mia personalissima considerazione.

Il problema non è il nome Unicusano, il problema è che POTREBBE ESSERE STATO TUTTO UN BLUF!

La Ternana non sarebbe mai scomparsa, non lasciano 3 o 4 milioni di euro di contributi ad altri...

La rapidità con la quale si è svolta la trattativa e soprattutto le dichiarazioni trionfali, molto prima di acquisire la società, mi fanno pensare che fosse un copione già scritto, accordi già presi da tempo. Unicusano è uscita fuori, o meglio è stata fatta uscire fuori, nei tempi giusti per fare l'iscrizione al campionato. SECONDO ME ERA GIÀ TUTTO PREPARATO!!

 

LE ALTRE DUE CORDATE SONO TUTTO UN BLUF: NON ESISTONO!!!!

 

Ragionando: chi è quel pazzo che va a mettere SEI MILIONI DI EURO per prendere una società ed essere praticamente il socio di minoranza?

Guarda il caso: 12 agosto 2015 si è giocata una amichevole Ternana - Unicusano Fondi...

Bandecchi ha dichiarato, prima di comperarci (!!!!), che il Fondi sarà impiegato come settore giovanile (bella inculata per loro, stile Lodigiani), magari lo faranno giocare anche alla Borghesiana aggiungo io...

Noi ci stiamo accapigliando per il nome, quando il vero problema, sempre secondo me, potrebbe essere che Longarini ci sarà ancora, dietro alle quinte, comunque ne resterà il proprietario effettivo perché le quote di maggioranza le avrà sempre lui. Questa è una cessione sul modello Deodati: vendo al "compare" di turno, fumo negli occhi.

Staremo a vedere ma, dall'accorato comunicato, scritto a presa per il culo, nello stile Longarini, ad oggi sento puzza di grande bluf.

quoto. Infatti ho cambiato idea per questo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

azzardo! Forse per far sembrare che la scelta Unicusano sia la migliore in assoluto, tra una rosa di circa trenta, scremare fino ad averne solo tre, la migliori! non che ci sono solo loro, molto probabilmente anche amici di Simoncello.

In effetti potrebbe esser così.

Puttana ladra in che cazzo di giro siamo finiti. Prima Longarini, adesso questo con il nome. Che straccia de bucchino

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Insomma, amico di Claudio Fazzone, responsabile regionale PDL i cui voti furono necessari alla Polverini, EX sindaco di Fondi che doveva essere commissariato.

"A Fondi – raccontavano tante indagini – c’era un intreccio pericolosissimo tra pezzi di ‘ndrangheta e amministratori pubblici, ad iniziare dall’ex assessore all’urbanistica di Forza Italia, Riccardo Izzi. Il sindaco, Luigi Parisella, aveva chiuso troppe volte gli occhi, raccontarono gli ispettori, dopo alcuni mesi di attenta analisi degli atti amministrativi. Un primo cittadino che con Fazzone non aveva solo un rapporto politico e di amicizia: erano proprio soci. Il neo componente della commissione antimafia non ebbe un solo attimo di tentennamento. Giurò che quel prefetto lo avrebbe querelato per le dure parole scritte sulla relazione che chiedeva lo scioglimento. Si fece in quattro, usò tutto il suo peso politico di uomo più votato della Regione Lazio per bloccare quella richiesta caduta sul suo piccolo feudo. E alla fine vinse: pochi giorni prima della decisione del consiglio dei ministri sul caso Fondi, il sindaco Parisella si dimise, evitando l’arrivo dei commissari prefettizi. Caso chiuso.

Ricordo che a Fondi c'è il mercato ortofrutticolo più importante d'Europa, insomma non proprio un bell'ambientino. Ecco io più che altro mi preoccuperei di questi intrecci. Se questo significa avere la puzza sotto il naso, fate un pò voi.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ma perché mettiamo subito le mani avanti, a parte il fatto che ancora devono arrivare, ci deve essere per forza del torbido in tutti ciò che ruota intorno alla Ternana? Se Dio vuole ci siamo liberati di Longarini e poco non è. Poi non me sembra che l'unicusano sia l'ultimo soggetto arrivato! Il tempo sarà l'unico giudice insindacabile. Cerchiamo una volta ogni tanto dì essere un po' positivi poi non scopro certo l'acqua calda che questi usano la squadra di calcio per un tornaco nto per le loro università, ma quale eccellenza meglio di questa dirigenza?

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Francamente non ha mai creduto che ci fosse qualcosa di nuovo. Non tanto per i bluff che insieme il gatto e la volpe stanno mettendo in atto,

quanto per quello che ci ha insegnato la storia degli ultimi 14 anni.

Longarini continuerà a "controllare" la Ternana. Il suo socio si farà pubblicità.

Di fatto la Ternana diventerà un cartellone pubblicitario.

Gli altri acquirenti non sono mai esistiti.

 

Cosa fare?

Dire no, sempre, per quanto possa valere.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Insomma, amico di Claudio Fazzone, responsabile regionale PDL i cui voti furono necessari alla Polverini, EX sindaco di Fondi che doveva essere commissariato.

"A Fondi – raccontavano tante indagini – c’era un intreccio pericolosissimo tra pezzi di ‘ndrangheta e amministratori pubblici, ad iniziare dall’ex assessore all’urbanistica di Forza Italia, Riccardo Izzi. Il sindaco, Luigi Parisella, aveva chiuso troppe volte gli occhi, raccontarono gli ispettori, dopo alcuni mesi di attenta analisi degli atti amministrativi. Un primo cittadino che con Fazzone non aveva solo un rapporto politico e di amicizia: erano proprio soci. Il neo componente della commissione antimafia non ebbe un solo attimo di tentennamento. Giurò che quel prefetto lo avrebbe querelato per le dure parole scritte sulla relazione che chiedeva lo scioglimento. Si fece in quattro, usò tutto il suo peso politico di uomo più votato della Regione Lazio per bloccare quella richiesta caduta sul suo piccolo feudo. E alla fine vinse: pochi giorni prima della decisione del consiglio dei ministri sul caso Fondi, il sindaco Parisella si dimise, evitando l’arrivo dei commissari prefettizi. Caso chiuso.

Ricordo che a Fondi c'è il mercato ortofrutticolo più importante d'Europa, insomma non proprio un bell'ambientino. Ecco io più che altro mi preoccuperei di questi intrecci. Se questo significa avere la puzza sotto il naso, fate un pò voi.

 

Se da una parte c'è una pagina FB che programma la serie A in due anni, di qua ci siamo noi che potremmo riaprire mani pulite.

Provare a parlare di Ternana ormai nel web è veramente missione difficile.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Se da una parte c'è una pagina FB che programma la serie A in due anni, di qua ci siamo noi che potremmo riaprire mani pulite.

Provare a parlare di Ternana ormai nel web è veramente missione difficile.

unicusano ternana, vorrai dire!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.