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Freak Brother 1973

Benvenuto Luca Evangelisti!!!

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Benvenuto Luca Evangelisti!!!

Le referenze di cui godi sono eccellenti!!!

 

Mi scuso con gli amici Ciacca pescolle, Crikke, Longarinivattene! e compagnia se la butto sempre in politica citando la stampa comunista!!! :P :P :P :P :P

 

http://www.ilgiornale.it/news/scommesse-e-combine-aula-telefonate-choc-sul-calcio-sporco.html

 

Scommesse e combine In aula le telefonate choc sul calcio sporco a Potenza
Gian Marco Chiocci - Mar, 14/06/2011 - 02:06

 

Quanto a reputazione ed affidabilità il biglietto da visita non è proprio dei più incoraggianti per chi lavora nel calcio sporco: «Questo qui ha dato tre/quattro sóle (fregature, ndr) importanti». È l'11 marzo 2011, e i due personaggi centrali della cricca bolognese di Signori&co, arrestati dai pm di Cremona, stanno parlando di Luca Evangelista, che in realtà sarebbe Evangelisti, alias «capa di bomba» o «capoccione», già direttore sportivo del Taranto e del Martina Franca. Evangelisti è stato arrestato nel 2009 insieme al presidente del Potenza Calcio, Giuseppe Postiglione, e a un manipolo di delinquenti affiliati al clan dellorganizzazione criminale dei Basilischi - che vanta collegamenti con la 'Ndrangheta calabrese - nellinchiesta Arma Letale che ha scoperchiato il verminaio di interessi incrociati, collusioni e affari sporchi tra il club sportivo e la quarta mafia. Laccusa dei pm antimafia nei confronti degli indagati è sconvolgente: «Aver fatto parte di unassociazione per delinquere, composta in linea primaria da alti dirigenti e manager di diverse società sportive di calcio dei campionati di serie B e C1 (...) in grado con il loro potere decisionale di influenzare il risultato finale delle singole partite di calcio e, in linea secondaria da atleti e personaggi gravitanti negli ambienti vicini alle squadre di calcio interessate, associazione dotata di una stabile organizzazione che nel suo programma criminoso prevedeva, da una parte, il controllo fraudolento dei risultati delle singole partite dallaltra l'impiego di ingenti somme di denaro che, sottoforma di scommessa sportiva, poteva essere investita dagli associati sul risultato finale di match in tal modo combinati».
«Capoccione» finisce nelle carte di Potenza (che il prossimo luglio approderanno davanti al gup per decidere sul rinvio a giudizio dei 14 indagati) in relazione al risultato della partita del 20 aprile 2008 Potenza-Salernitana (Prima divisione girone B, conclusa 0-1) e non in quelle sospette di Potenza-Gallipoli del 5 aprile 2008 e Potenza Juve-Stabia (col boss potentino che prima del match invia 2 sms di proposte allignaro portiere avversario: «quattro li lasci e quaranta li prendi, quaranta polpette sono buone e chiama chi sai tu») che per gli inquirenti «sono stato il frutto di un piano criminale». Con la Salernitana Postiglione si sarebbe venduto per 150mila euro in contanti, consegnatigli in un pacchetto di patatine proprio da Evangelisti nei pressi di un casello autostradale di Foggia. In cambio dei denari, Postiglione avrebbe «scassato» mezza squadra, imponendo allallenatore, che per protesta si dimise pochi minuti prima del match, di schierare la peggiore formazione possibile. Leuforia per la combine è talmente forte che Postiglione èintercettato mentre ride e urla: «Noi facciamo i danni, noi facciamo i danni...». Anche difronte alla protesta dei tifosi, il patron non si scompone: ««Come faccio ora con tutti questi contro? Faccio una cosa tipo Manfredonia: o mi salvo, o non mi salvo, almeno mi sono fatto i soldi. Là hanno fatto i soldi veri eh, quelli ogni partita tra contributi Lega e valorizzazione della società prendono 20-25mila euro a partita». Per la combine, Potenza e Salernitana finiscono davanti alla Procura federale che il 19 marzo 2010 decide per lesclusione dei lucani dal campionato di Prima divisione e per una penalizzazione di sei punti a carico dei campani. Dalle carte depositate sè scoperto che altre sarebbero state le partite «sicure» giocate in agenzia dal «comitato daffari» visto l«esito di alcune di esse già concordato a tavolino»: Perugia-Potenza, Arezzo-Massese, Taranto-Sangiovannese, Ravenna-Lecce, Gallipoli-Crotone, Pescara-Pistoiese, Massese-Taranto e Sambenedettese-Potenza).

A rendere spregiudicato Postiglione, annotano gli investigatori, non sono soltanto le amicizie con i poliziotti della Digos e con gli alti papaveri della politica locale vicina al Pd: la sua vera «arma letale» è la vicinanza al boss - ora pentito - Antonio Cossidente, uomo forte della mafia potentina già condannato a otto anni di carcere. Da qualche tempo, però, Cossidente sè pentito. Ha dichiarato di aver investito nel Potenza Calcio 200mila euro, provenienti dal traffico di droga. E così il profilo del presidente del Potenza Calcio che emerge dagli atti giudiziari è sorprendente: non solo trucca le partite della propria squadra, minaccia anonimamente il suo allenatore, toglie di squadra i giocatori più forti. Ma scommette - e parecchio - sui risultati sicuri che Evangelisti, ancora lui, e gli altri amici degli amici gli soffiano allorecchio. Nel fascicolo dellinchiesta sono allegati verbali e intercettazioni telefoniche da cui emerge, chiaramente, che il patron del Potenza Calcio si arricchisce con puntate blindate. Verbali come questo. A parlare è Antonio Lo Piano collaboratore di Postiglione, anche lui indagato: «Però io purtroppo, essendo tesserato Potenza Calcio, non potevo entrare nellagenzia...allora questo che andava a scommettere comunque era sempre il signor De Angelis (Antonio De Angelis, indagato, ndr)...Io aspettavo con il presidente fuori. Lui entrava, poi quando andavamo a prendere i soldi, le vincite, entrava sempre il signor De Angelis noi aspettavamo fuori». Il giro daffari documentato è vorticoso: «Si giocava, giocava tanto, giocava tanto. Investiva tanto, soldi dati in mano a De Angelis, 5mila-10mila-15mila investiva! Biglietti fatti in varie agenzie, perché in un'agenzia sola non potevamo farle, a Giulianova, Alba, Snai...». Il perno del sistema è sempre lui, «capoccione». «Postiglione parlava sempre con capa di bomba, ha comprato 3/4 telefoni con tre-quattro schede diverse ce le buttava pur di parlare con messaggi con 'capa di bomba' poi si incontravano...». Per garantirsi l'anonimato, il patron inviava i suoi emissari lontano dalla Basilicata, sul litorale adriatico: «Addirittura siamo andati una volta a Ravenna, lui chiama a Ravenna, ci fa fare gli accrediti in tribuna centrale per Postiglione, De Angelis e io, partita Ravenna contro Lecce, scommessa sul Lecce, Lecce vincente, lui lo ha preso...». Prima di puntare, Postiglione aveva un suo giro informativo di fiducia, come conferma proprio De Angelis: «Si facevano questi viaggi a Roma, a Giulianova, insomma, in posti dove lui si incontrava con persone e gli riferivano eventuali risultati». A Roma, uscito da un hotel a via del Corso, «veniva con ste notizie qua, dobbiamo giocare questo e questaltro... ogni settimana grosso modo giocavamo intorno ai 10/15mila euro i soldi li metteva lui, mi dava i soldi a 500 metri dallagenzia, andavo, giocavo e tornavo, poi il lunedì si faceva il giro di tutte le agenzie (...). Se in un mese ha giocato quattro, cinque volte 50mila euro, ne ha vinti altri 50/70». La buona stella avrebbe consentito a Postiglione di accumulare in poco tempo un tesoretto di 400mila euro, che gli inquirenti gli sequestrano - per ben due volte - su un conto corrente di Montecarlo. Un tesoretto frutto di partite truccate e imbeccate millimetriche.

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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/11/29/calcio-truccato-trema-la-puglia-evangelisti-il.html

 

 

Calcio truccato, trema la Puglia. Evangelisti il deus ex machina

BARI POTENZA - Quando ieri mattina Luca Evangelisti, meglio conosciuto come mister "capa di bomba", ha deciso di non rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari di Potenza, in tanti hanno tirato un sospiro di sollievo. A Taranto, dove per tanti anni Evangelisti ha lavorato come direttore sportivo e mentore della squadra. A Martina Franca, dove pure è passato. Ma anche su molti altri campi pugliesi e non solo. Il sollievo, però, potrebbe essere soltanto temporaneo. L' indagine della procura di Potenza sul mondo del calcio sta per arrivare alla fase due, travolgendo così buona parte del calcio italiano a partire proprio da alcune squadre pugliesi di serie B e C. Quanto siano compromessi alcuni tra team e calciatori locali si intuisce bene sfogliando le 1500 pagine tra informative e allegati che i carabinieri del nucleo investigativo di Potenza hanno depositato in procura. Secondo gli investigatori buona parte del sistema ruotava attorno a Luca Evangelisti, il dirigente del Martina e per anni del Taranto, «il quale - scrivono i carabinieri - era ben addentrato nel "sistema" di illeciti sportivi». Era lui a comunicare al presidente del Potenza, Giuseppe Postiglione, ad alcuni dei suoi collaboratori ma soprattutto al clan camorrista legato al boss Antonio Cossidente i risultati «già decisi a tavolino di alcune partite di calcio che avrebbero dovuto svolgersi il sei aprile del 2008». Tre partite secche, che il clan non fallì. Una delle due era Massese-Taranto, match finito 0-4. Non si trattò di puro casoe nemmeno di fortuna: i magistrati lucani ritengono che Evangelisti conosceva i risultati delle partite non perché è «da vent' anni in questo settore», come ha spiegato ancora ieri il suo avvocato Libera D' Amelio. Ma perché era lui stesso a deciderli a tavolino. Tanto era sicuro dell' esito della partita, che Postiglione aveva mandato a scommettere sulla vittoria del Taranto ben 10mila euro. «Puntata - ricostruiscono i carabinieri - che non venne accettata perché l' importo era troppo alto». Scommisero e vinsero, invece, su Lecce-Ravenna del 26 aprile, altro match che secondo gli investigatori fu decisoa tavolino. Vinsero i salentini perché dovevano vincere. E Postiglione, dopo aver scommesso, si gustò in diretta lo spettacolo dopo essersi fatto accreditare allo stadio. Un ulteriore filone d' indagine riguarda poi direttamente le partite del Potenza. Gli investigatori ritengono che Postiglione pilotasse i match della sua squadrao per le scommesse oppure per vendere le partite, così come accadde in un incontro con la Salernitana. Proprio in quell' occasione, Postiglione costrinse alcuni giocatori della sua squadra a non scendere in campo, offrendogli poi del denaro. E' il caso di Luigi Cuomo, difensore oggi in forza al Foggia, che ha raccontato cosa accadde quel giorno. «La domenica mattina - ha fatto mettere a verbale il 19 maggio del 2008 - il presidente ha tenuto un discorso a tutta la squadra comunicando che al fine di tutelare alcuni giocatori, aveva intenzione di escluderne dalla lista dei titolari alcuni (...) Io ho avuto la notizia della mia esclusione poco prima della partita quando l' allenatore Arleo mi ha riferito che ero stato depennato dalla lista dei titolari unitamente al mio collega Cammarota dal presidente Postiglione (...) Non so perché il presidente mi ha escluso. Posso però affermare che la mia esclusione dalla gara ne ha condizionato l' andamento a favore della Salernitana (...) Qualche giorno dopo ho ricevuto dal presidente Postiglione i soldi che avanzavo dalla società: mi ha dato diecimila euro in contanti». © RIPRODUZIONE RISERVATA

DAL NOSTRO INVIATO GIULIANO FOSCHINI

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https://www.rivieraoggi.it/2009/11/23/82849/arrestato-anche-evangelisti-il-ds-che-non-chiedeva-mai/

 

Arrestato anche Evangelisti, il ds che non chiedeva mai

di Pier Paolo Flammini

23 novembre 2009 @ 14:54

 

Direttore sportivo durante l’ultima fase dei Tormenti, quest’anno era a Vasto. Ai domiciliari a San Benedetto, dove risiede. Accusato di intermediazione per la gara Potenza-Salernitana dell’aprile 2008, venduta per 150 mila euro

  • evangelisti.jpg

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’ex ds della Samb Luca Evangelisti agli arresti domiciliari. Ma cosa era diventata la Samb Calcio? I proprietari, i fratelli Tormenti, finirono poi anche loro in carcere per un giro di frodi carosello finalizzato all’evasione dell’Iva: fra qualche giorno inizierà il processo. L’allenatore Enrico Piccioni aveva assaporato la gattabuia un anno prima, per certe vicende da non trascurare che erano accadute qualche tempo prima a Pesaro, dove allenava e faceva pure il dirigente. Marco Mongardini s’era comprato il Centobuchi, società praticamente periferica della Samb, che aveva tentato di acquistare, e ieri, domenica 22 novembre, anche per lui (residente a Grottammare) ecco spalancate le porte del carcere. Ed oggi è toccato a lui, l’ex intoccabile e non criticabile Luca Evangelisti, direttore sportivo della Samb nel periodo a questo punto più buio della sua storia, ben peggiore dell’epoca Venturato.
Romano, 44 anni, pochi contatti coi giornalisti sambenedettesi nel periodo (da dicembre 2008 ad aprile 2009) in cui ha coperto l’incarico (con noi si è tutto aperto e chiuso con una delle sue prime conferenze stampa), Evangelisti viveva a San Benedetto, in via Piemonte, ma da quest’anno era approdato alla Pro Vasto, squadra che milita nel girone B della Seconda Divisione. Attualmente è agli arresti domiciliari per un presunto giro di partite truccate che, iniziate nel 2007, riguarderebbero anche la scorsa stagione calcistica, il 2008-09. Cosa che sarebbe imperdonabile nel caso venisse appurato che anche la Samb fosse stata oggetto di queste trattative. La retrocessione e la successiva radiazione, e persino le intermediazioni tentate fino all’ultimo dallo stesso Evangelisti nei confronti di Sergio Spina, per convincerlo a rilevare la Samb dai Tormenti (come poi non accaduto), assumerebbero tutte una tinta ancor più amara.
L’indagine che ha coinvolto Evangelisti è partita da Potenza, dove la direzione distrettuale antimafia, con il sostituto procuratore Francesco Basentini e i carabinieri del comando provinciale del capoluogo lucano, hanno arrestato nella mattinata odierna, lunedì 23 novembre, il presidente del Potenza (Prima Divisione, girone B), Giuseppe Postiglione, tra l’altro entrato in amicizia sportiva con la Samb e i Tormenti nella gara del dicembre del 2007 al termine della quale, a causa di un diverbio avvenuto in autogrill, si consumò la prima frattura tra l’allora presidente e una parte della tifoseria. Quel giorno, scriveva Rivieraoggi.it, «dopo la stretta di mano con il presidente potentino Giuseppe Postiglione, e prima di presenziare al buffet allestito dalla società lucana in segno di ospitalità nei confronti della Samb».
In tutto gli indagati sarebbero una ventina.

Copyright © 2017 Riviera Oggi, riproduzione riservata.

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http://www.quotidianodelsud.it/basilicata/cronache/benevento/2011/06/06/calcioscommesse-rispunta-nome-luca-evangelisti

 

 

Calcioscommesse: rispunta il nome di Luca Evangelisti

Basilicata

L'ex ds di Taranto e Martina, già coinvolto nell'inchiesta di Potenza, nominato nelle intercettazioni di Pirani e Erodiani

Lun, 06/06/2011 - 12:13

 

di Pietro Scognamiglio

MARCO Pirani e Massimo Erodiani, entrambi sottoposti a custodia cautelare, sono stati ascoltati ieri a Cremona nell'ambito degli interrogatori di garanzia. Il primo è un dentista marchigiano, accreditato di conoscenze importanti nel mondo del calcio. Ha rivelato agli inquirenti che ci sarebbero altre 4-5 partite truccate nell'ultimo campionato di serie A. Erodiani invece gestisce una tabaccheria e soprattutto due centri scommesse a Pescara e Ancona. Nelle 612 pagine dell'ordinanza del Gip Guido Salvini i due vengono indicati come elementi cardine dell'organizzazione accusata di aver messo sottosopra il calcio italiano.
Intercettati, la mattina dello scorso 10 marzo parlano di chiacchierate avvenute a cena con i giocatori dell'Ascoli Vittorio Micolucci e Vincenzo Sommese e di un meccanismo che a volte si inceppa. Le combine non riescono sempre e i gruppi influenti di scommettitori si lamentano. A volte arrivano alle minacce, come è capitato proprio a Micolucci. Ai “Bolognesi” o agli “Zingari” non bisogna dare fregature, bisogna garantire di avere buoni contatti sul campo e tra gli intermediari che contano.
Erodiani racconta a Pirani di un colloquio avuto proprio con il gruppo dei “Bolognesi”, che gli hanno rinfacciato qualche puntata non andata a buon fine. Ad esempio per Spal-Cremonese - quella gara in cui a tirare il bidone sul segno “1” sarebbe stato lo sciagurato portiere ospite Paoloni (è finita in pareggio, ndr) - Erodiani rivela: “hanno dato la colpa a me, capito?”
Il tabaccaio racconta che i suoi interlocutori sono però rimasti sorpresi quando lui gli ha raccontato di essere a conoscenza del ruolo di Beppe Signori (che a Bologna risiede, ndr).
Così spiega: «Hanno iniziato a dire “tu con chi lavori?” Io non lavoro con nessuno, ho detto, nelle mie potenzialità faccio tutto da solo nelle mie potenzialità (...) perchè mi ha detto, “tu lavori per Evangelista”. Per Evangelista? - ho detto - Chi è?».
Pirani risponde di conoscerlo benissimo, “Evangelista”. Che però sarebbe, al netto della vocale finale, Luca Evangelisti, “Capa di bomba”, l'ex ds di Taranto e Martina coinvolto anche nell'inchiesta della Dda potentina generata da Potenza-Salernitana del 20 aprile 2008. Roba nota, il cui iter di fronte alla giustizia sportiva è già terminato.
La conversazione continua. Erodiani : “ma tu lo conosci perchè è attaccato con Pier?”. Pirani precisa: “non più”. E in questo caso non sarebbe da escludere che stanno parlando di Ermanno Pieroni, ex direttore sportivo dell'Ancona, che con Evangelisti vanta una conoscenza calcistica di lungo corso. “Evangelista” - secondo Erodiani - è noto come “uno che ha dato tre o quattro sole importanti”. Avrebbe fatto saltare puntate sicure, soldi messi sul banco, investimenti non andati a buon fine.
Pirani sollecita chi sta dall'altra parte della cornetta ad alzare la soglia dell'attenzione: “Attento a nominare quel nome, poi a voce ti dirò, neanche a telefono per scherzo, il perchè te lo dirò a voce”. Erodiani: “ma figurati, non so nemmeno chi è”. Pirani prova a schiarirgli le idee, evidentemente conosce bene il personaggio: “è uno solo che se lo chiamo...mi dice dove ti devo portare il culo? proprio così.” Erodiani. “come mi hanno detto, poco molto affidabile” (testuale, ndr). Pirani ribadisce: “tu tieniti alla lontana”. Del resto, avere contatti con chi è stato già chiamato in causa di recente per vicende simili potrebbe risultare scomodo.

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ma infatti sempre a guarda il pelo nell'uovo...che bacchettoni.

Me sembra una domanda legittima...cosa c'è di male

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Ragazzi avete controllato la fedina penale de lu preparatore atletico?

Se me dici il nome basta fa una ricerca su internet, non serve più controllare le fedine penali.

Chissà se questi processi sono arrivati a sentenza (anche di primo grado) oppure no...

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Macché... Gufi, pallosi, bacchettoni, incitosi e criticoni che si attaccano a stupidaggini per altri fini... (ancora devo capi quali)

Beh l'ex politico di centrodestra, quello che ci aveva dato dei delinquenti perchè a suo dire volevamo "far saltare la trattativa con unicusano" (l'iniziativa era di non cambiare nome, ma vabbè...) diceva che eravamo "guidati da qualcuno di fuori regione" (!?!??), ma non ha specificato da chi, sarebbe stato utile.

Certo poi incidentalmente tempo 27 secondi dall'annuncio della firma è uscito un comunicato in cui quelli del centrodestra attuale si prendevano i meriti della sopravvivenza della ternana (come se non potevamo sopravvivere con camilli o intergea), ma saranno sicuramente due eventi distinti e non collegati no?

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Beh l'ex politico di centrodestra, quello che ci aveva dato dei delinquenti perchè a suo dire volevamo "far saltare la trattativa con unicusano" (l'iniziativa era di non cambiare nome, ma vabbè...) diceva che eravamo "guidati da qualcuno di fuori regione" (!?!??), ma non ha specificato da chi, sarebbe stato utile.

Certo poi incidentalmente tempo 27 secondi dall'annuncio della firma è uscito un comunicato in cui quelli del centrodestra attuale si prendevano i meriti della sopravvivenza della ternana (come se non potevamo sopravvivere con camilli o intergea), ma saranno sicuramente due eventi distinti e non collegati no?

 

sembra Benito comunque

 

 

https://www.rivieraoggi.it/2009/11/23/82849/arrestato-anche-evangelisti-il-ds-che-non-chiedeva-mai/

 

Arrestato anche Evangelisti, il ds che non chiedeva mai

di Pier Paolo Flammini

23 novembre 2009 @ 14:54

 

Direttore sportivo durante l’ultima fase dei Tormenti, quest’anno era a Vasto. Ai domiciliari a San Benedetto, dove risiede. Accusato di intermediazione per la gara Potenza-Salernitana dell’aprile 2008, venduta per 150 mila euro

  • evangelisti.jpg

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’ex ds della Samb Luca Evangelisti agli arresti domiciliari. Ma cosa era diventata la Samb Calcio? I proprietari, i fratelli Tormenti, finirono poi anche loro in carcere per un giro di frodi carosello finalizzato all’evasione dell’Iva: fra qualche giorno inizierà il processo. L’allenatore Enrico Piccioni aveva assaporato la gattabuia un anno prima, per certe vicende da non trascurare che erano accadute qualche tempo prima a Pesaro, dove allenava e faceva pure il dirigente. Marco Mongardini s’era comprato il Centobuchi, società praticamente periferica della Samb, che aveva tentato di acquistare, e ieri, domenica 22 novembre, anche per lui (residente a Grottammare) ecco spalancate le porte del carcere. Ed oggi è toccato a lui, l’ex intoccabile e non criticabile Luca Evangelisti, direttore sportivo della Samb nel periodo a questo punto più buio della sua storia, ben peggiore dell’epoca Venturato.

Romano, 44 anni, pochi contatti coi giornalisti sambenedettesi nel periodo (da dicembre 2008 ad aprile 2009) in cui ha coperto l’incarico (con noi si è tutto aperto e chiuso con una delle sue prime conferenze stampa), Evangelisti viveva a San Benedetto, in via Piemonte, ma da quest’anno era approdato alla Pro Vasto, squadra che milita nel girone B della Seconda Divisione. Attualmente è agli arresti domiciliari per un presunto giro di partite truccate che, iniziate nel 2007, riguarderebbero anche la scorsa stagione calcistica, il 2008-09. Cosa che sarebbe imperdonabile nel caso venisse appurato che anche la Samb fosse stata oggetto di queste trattative. La retrocessione e la successiva radiazione, e persino le intermediazioni tentate fino all’ultimo dallo stesso Evangelisti nei confronti di Sergio Spina, per convincerlo a rilevare la Samb dai Tormenti (come poi non accaduto), assumerebbero tutte una tinta ancor più amara.

L’indagine che ha coinvolto Evangelisti è partita da Potenza, dove la direzione distrettuale antimafia, con il sostituto procuratore Francesco Basentini e i carabinieri del comando provinciale del capoluogo lucano, hanno arrestato nella mattinata odierna, lunedì 23 novembre, il presidente del Potenza (Prima Divisione, girone B), Giuseppe Postiglione, tra l’altro entrato in amicizia sportiva con la Samb e i Tormenti nella gara del dicembre del 2007 al termine della quale, a causa di un diverbio avvenuto in autogrill, si consumò la prima frattura tra l’allora presidente e una parte della tifoseria. Quel giorno, scriveva Rivieraoggi.it, «dopo la stretta di mano con il presidente potentino Giuseppe Postiglione, e prima di presenziare al buffet allestito dalla società lucana in segno di ospitalità nei confronti della Samb».

In tutto gli indagati sarebbero una ventina.

Copyright © 2017 Riviera Oggi, riproduzione riservata.

 

inquietanti somiglianze.......

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Ora, seriamente parlando, questa è una presa di posizione da parte di Tomas Milian e di Freak Brother 1973 che trovo giusta.

Non ho nulla contro Luca Evangelisti, però effettivamente i fatti riportati dai giornali sono gravi e meriterebbero almeno un chiarimento da parte sua.

Noto comunque che si tratta di fatti piuttosto risalenti nel tempo, quindi non c'è motivo di pensare (fino a prova contraria) che oggi abbia di questi problemi.

Poi - senza voler giustificare nessuno - rilevo che gente come Moggi è ancora oggi idolatrata dagli Juventini e che uno dei più capaci DS che ho visto a Terni è stato Stefano Capozucca.

Per scommesse e/o partite truccate sono stati squalificati Antonio Conte, Christian Stellini (indimenticato a Terni), Preziosi e decine di altri giocatori, allenatori e dirigenti che veleggiano da anni alla grande tra A e B.

Ovviamente tutti vorremmo che così non fosse, sia chiaro.

Modificato da altoforno

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Ora, seriamente parlando, questa è una presa di posizione da parte di Tomas Milian e di Freak Brother 1973 che trovo giusta.

In che senso presa di posizione? I fatti questi so, non c'è una posizione.

Poi si possono ignorare o meno, ma sempre fatti rimangono.

Certo mi piacerebbe leggere le sentenze, se ci sono state.

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Eh boh, sarebbe interessante se qualcuno glie li chiedesse.

se ha fatto tutto questo ed è stato provato, usando termini soft, non dovrebbe stare qui. Sarebbe gravissimo. Ci sarà qualche giornalista con le palle che possa porre il quesito?

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Ora, seriamente parlando, questa è una presa di posizione da parte di Tomas Milian e di Freak Brother 1973 che trovo giusta.

Non ho nulla contro Luca Evangelisti, però effettivamente i fatti riportati dai giornali sono gravi e meriterebbero almeno un chiarimento da parte sua.

Noto comunque che si tratta di fatti piuttosto risalenti nel tempo, quindi non c'è motivo di pensare (fino a prova contraria) che oggi abbia di questi problemi.

Poi - senza voler giustificare nessuno - rilevo che gente come Moggi è ancora oggi idolatrata dagli Juventini e che uno dei più capaci DS che ho visto a Terni è stato Stefano Capozucca.

Per scommesse e/o partite truccate sono stati squalificati Antonio Conte, Christian Stellini (indimenticato a Terni), Preziosi e decine di altri giocatori, allenatori e dirigenti che veleggiano da anni alla grande tra A e B.

Ovviamente tutti vorremmo che così non fosse, sia chiaro.

Il tuo è un intervento che ti fa onore. ;)

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In che senso presa di posizione? I fatti questi so, non c'è una posizione.

Poi si possono ignorare o meno, ma sempre fatti rimangono.

Certo mi piacerebbe leggere le sentenze, se ci sono state.

presa di posizione nel senso di chiedere chiarimenti, cosa che credo gioverebbe anche a lui (se non altro in termini di credibilità)

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In che senso presa di posizione? I fatti questi so, non c'è una posizione.

Poi si possono ignorare o meno, ma sempre fatti rimangono.

Certo mi piacerebbe leggere le sentenze, se ci sono state.

presa di posizione nel senso di chiedere chiarimenti, cosa che credo gioverebbe anche a lui (se non altro in termini di credibilità)

Sì, "presa di posizione" nel senso di portare a galla volutamente episodi di cronaca giudiziaria. Altoforno ha giustamente interpretato le mie intenzioni. ;)

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Aggiungo che Luca Evangelisti è abbondantemente citato nel libro di Raffaele Cantone e Gianluca Di Feo "Football clan. Perchè il calcio è diventato lo sport più amato dalle mafie", edito da Rizzoli.

Modificato da Freak Brother 1973

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Il tuo è un intervento che ti fa onore. ;)

ti ringrazio ma io cerco di valutare sempre le cose con la mia testa e non mi sono sposato Bandecchi, Ranucci e tanto meno Evangelisti.

Ho solo fatto notare sin dall'inizio che (a mio parere, e a differenza di tanti altri qui sul Forum a partire da Tomas Milian) probabilmente senza Unicusano oggi la Ternana non si sarebbe potuta iscrivere al campionato di serie B, e questo sarebbe stato un disastro.

Ho anche fatto notare che paragonare le legittime perplessità sugli attuali proprietari ai disastri di Longarini è, sempre a mio parere, una vera assurdità.

Ho anche detto che il primo ENORME risultato era stato raggiunto, vale a dire togliersi di mezzo (nella sostanza anche se ancora non del tutto nella forma) Longarini.

Poi le critiche e le discussioni sono tutte legittime ma da qui a dire: non è la mia Ternana, la Ternana è morta, non vengo più allo stadio ecc...ce ne passa.

A quel punto mi viene da pensare che in questi 14 anni questa gente ha vissuto su Marte.

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ti ringrazio ma io cerco di valutare sempre le cose con la mia testa e non mi sono sposato Bandecchi, Ranucci e tanto meno Evangelisti.

Ho solo fatto notare sin dall'inizio che (a mio parere, e a differenza di tanti altri qui sul Forum a partire da Tomas Milian) probabilmente senza Unicusano oggi la Ternana non si sarebbe potuta iscrivere al campionato di serie B, e questo sarebbe stato un disastro.

Ho anche fatto notare che paragonare le legittime perplessità sugli attuali proprietari ai disastri di Longarini è, sempre a mio parere, una vera assurdità.

Ho anche detto che il primo ENORME risultato era stato raggiunto, vale a dire togliersi di mezzo (nella sostanza anche se ancora non del tutto nella forma) Longarini.

Poi le critiche e le discussioni sono tutte legittime ma da qui a dire: non è la mia Ternana, la Ternana è morta, non vengo più allo stadio ecc...ce ne passa.

A quel punto mi viene da pensare che in questi 14 anni questa gente ha vissuto su Marte.

Guarda, in realtà io rispetto le opinioni di tutti.

Provo profondo fastidio quando la gente non sa argomentare e ricorre all'insulto. Fastidio che in me, per fortuna, si trasforma dopo pochi sencondi in voglia di ridere.

Per il resto, la diversità delle opinioni è sempre un arricchimento e nessuno deve essere così presuntuoso da avere la verità in tasca. ;)

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Guarda, in realtà io rispetto le opinioni di tutti.

Provo profondo fastidio quando la gente non sa argomentare e ricorre all'insulto. Fastidio che in me, per fortuna, si trasforma dopo pochi sencondi in voglia di ridere.

Per il resto, la diversità delle opinioni è sempre un arricchimento e nessuno deve essere così presuntuoso da avere la verità in tasca. ;)

questo è un problema solo di chi crede di avercela questa verità in tasca....

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A tomas me pari pietro quando si era fissato con pagni o andrea82 con simone !!!

E daje tempo ... Me pare un po' presto per giudicare....

Se e' stato giudicato colpevole e ha pagato basta ... Ma non se Sa un cazzo a parte un aricolo!!!

Hai letto le carte del processo ???

Io booo ...

 

 

In che senso presa di posizione? I fatti questi so, non c'è una posizione.

Poi si possono ignorare o meno, ma sempre fatti rimangono.

Certo mi piacerebbe leggere le sentenze, se ci sono state.

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