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David

Ternana - Trapani (LIVE) - TIM CUP

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Vi leggo sempre con piacere e curiosità.

Visto che sono l'unico che risponde al tuo identikit, tanto sarebbe valso fare il nome, con serenità.

Provo a raccontarti questa storia, che di fatto è una cronaca. Mi farebbe piacere sapere se ci vedi delle analogie.

Tu tifi per una squadra di Lega Pro da poco retrocessa in D. Alti e bassi, in Lega Pro si arriva a metà classifica. Poi la proprietà vuole vendere, perché ha qualche debito. Praticamente dal nulla arriva una università telematica che compra la squadra. Promettono grandi investimenti e un progetto che porterà il club in A in cinque anni: a Fondi, ma perché? In cambio, vogliono cambiare il nome al club, che resiste dal 1922. Non glielo permettono ma loro lo utilizzano lo stesso: Unicusano Fondi. Fondamentalmente il tifo si spacca in due e metà dei tifosi non va più allo stadio. Il tifo organizzato parimenti cessa.

I risultati sportivi sono sotto le attese e le promesse. Il primo anno devono essere playoff e non arrivano; il secondo promozione diretta e non arriva (poi si viene ripescati sostanzialmente pagando una "tassa" da 250 mila euro a fondo perduto alla Lega); il terzo si punta alla B, poi dopo poco tempo si dice che non è vero e che la squadra manca di qualcosa e l'obiettivo è il quinto posto che equivale ai play off, giocando i turni iniziali con vantaggio, ma si arriva decimi, cioè all'ultimo posto utile per i play off e a un soffio dai play out; ai play off si esce senza mai tirare in porta ma per la società e l'allenatore la colpa è del campo degli avversari che non ha dimensioni omologate; in generale, gli insuccessi sono colpa di: arbitro (grande maggioranza dei casi), sfortuna, condizioni del campo, infortuni, incapacità dei giocatori di capire che andando in campo stanno portando in giro il nome della Cusano e della ricerca scientifica. In tutto questo, il nome Unicusano Fondi viene utilizzato su maglia, stemma, pullman, stadio senza che ci sia l'avallo della Lega (che arriva solo dopo le prime battute della scorsa stagione) e grazie all'acquisto di contenuti sponsorizzati su tutti i media.

Al termine della scorsa stagione presidente e proprietario dicono "Ora facciamo sul serio: compreremo giocatori fuori categoria per vincere la Lega Pro e portare il club in B. E lo faremo solo con giocatori italiani, anzi solo del Lazio". Dopo circa dieci giorni, la Cusano è la candidata più plausibile all'acquisto della nobile Ternana ma non si tirerà indietro da Fondi e continuerà a investire. Passano giorni, e si scopre che non è possibile avere di fatto due club se la proprietà spetta a una stessa azienda. Quindi, pur garantendo continuità nel lavoro, rosa, stipendi, obiettivi e territorialità, il Fondi passerà ad altri. Tu puoi stare tranquillo: il Fondi non sparirà, perché c'è un accordo che lo sancisce con i nuovi proprietari. Passano pochi giorni e i nuovi proprietari ti dicono: "Siccome noi avevamo una squadra in Lega Pro in un'altra città e ora è retrocessa, e lì abbiamo un bel campo e un bel settore giovanile, uniamo tutto, pure il nome. Certo, forse giochiamo a 150 km da dove abitano i tifosi del Fondi ma il campo è bello". Anzi, no: "La Cusano ha lasciato dei debiti e poi ci ibteressa provare a prendere il Latina. Siccome sono falliti, quest'anno o magari il prossimo portiamo tutto a Latina e diamo il titolo a loro, anche se c'è rivalità con voi". E nel frattempo, tutto il tuo parco giocatori va via a zero euro a Terni.

Tu fai parte di un gruppo di persone integerrime, che non hanno tifato contro ma semplicemente aspettato che il club tornasse a chi lo sostiene davvero, a che ne rappresenti la storia, la tradizione, il contatto con il territorio.

Allora da tifoso non facinoroso, di quelli che non litigano, che non insultano e che si fanno una birra con gli avversari a fine partita, segui i tuoi vecchi proprietari e avvisi i loro nuovi tifosi: "occhio, questi raccontano tante cazzate, spendono poco e così così, del calcio gli interessa poco, il loro allenatore è bizzarro".

A Terni la Cusano spende poco e male, l'allenatore è ancora bizzarro, al primo turno di Coppa Italia la squadra esce con una di categoria inferiore, si parla già di arbitraggio negativo, gli obiettivi stagionali vengono ridimensionati dopo novanta minuti e dal tecnico stesso, che dichiara che la squadra è incompleta e non da promozione, dopo avere sbandierato il contrario, sottolineando inoltre che lui segnala tre giocatori per ruolo al ds e e lui prende uno di quelli: quindi artefice primo della rosa.

Per me la storia continuerà, ma davvero i nemici non sono mai i tifosi, nè della propria nè delle altre squadre.

Se poi non ci vedi analogie, basta dirlo con il sorriso. Se pensi che nel futuro cambieranno il modus operandi e vuoi aspettare quello, ne hai facoltà e forse non hai neanche alternative, perché ormai il club è loro.

Io penso, però, che sia utile mantenere vivo lo spirito critico, perché scoraggia i lestofanti. Poi tifare o meno, a Fondi, a Livorno, a Terni, è solo una scelta, e come tale va rispettata.

Grazie per il tempo speso per il racconto, ma ci tengo a precisare che io avevo quotato chi ha detto "Che basta sentire ciò che dicono da Fondi sui social ", non direttamente rivolto a te.

La storia la conosco e posso anche riscontrare similitudini da riscontrare alla prova dei fatti.

  • Voto Negativo 2

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caro Emilio, innanzitutto tutta la mia stima nei tuoi confronti e nei confronti dei tifosi del Fondi. Ti voglio anche dire che non c'è più sordo di chi non vuol ascoltare e non c'è più cieco di chi non vuol vedere. Ne riparleremo tra qualche mese...

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Grazie per il tempo speso per il racconto, ma ci tengo a precisare che io avevo quotato chi ha detto "Che basta sentire ciò che dicono da Fondi sui social ", non direttamente rivolto a te.

La storia la conosco e posso anche riscontrare similitudini da riscontrare alla prova dei fatti.

le prove dei fatti sono già iniziate, o non te ne sei accorto?

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vogliono cambiare il nome al club, che resiste dal 1922. Non glielo permettono ma loro lo utilizzano lo stesso: Unicusano Fondi. Fondamentalmente il tifo si spacca in due e metà dei tifosi non va più allo stadio. Il tifo organizzato parimenti cessa.

Per capire. Chi non gliel'ha permesso? E se non gliel'hanno permesso come hanno fatto a cambiarlo ufficialmente?

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Vi leggo sempre con piacere e curiosità.

Visto che sono l'unico che risponde al tuo identikit, tanto sarebbe valso fare il nome, con serenità.

Provo a raccontarti questa storia, che di fatto è una cronaca. Mi farebbe piacere sapere se ci vedi delle analogie.

Tu tifi per una squadra di Lega Pro da poco retrocessa in D. Alti e bassi, in Lega Pro si arriva a metà classifica. Poi la proprietà vuole vendere, perché ha qualche debito. Praticamente dal nulla arriva una università telematica che compra la squadra. Promettono grandi investimenti e un progetto che porterà il club in A in cinque anni: a Fondi, ma perché? In cambio, vogliono cambiare il nome al club, che resiste dal 1922. Non glielo permettono ma loro lo utilizzano lo stesso: Unicusano Fondi. Fondamentalmente il tifo si spacca in due e metà dei tifosi non va più allo stadio. Il tifo organizzato parimenti cessa.

I risultati sportivi sono sotto le attese e le promesse. Il primo anno devono essere playoff e non arrivano; il secondo promozione diretta e non arriva (poi si viene ripescati sostanzialmente pagando una "tassa" da 250 mila euro a fondo perduto alla Lega); il terzo si punta alla B, poi dopo poco tempo si dice che non è vero e che la squadra manca di qualcosa e l'obiettivo è il quinto posto che equivale ai play off, giocando i turni iniziali con vantaggio, ma si arriva decimi, cioè all'ultimo posto utile per i play off e a un soffio dai play out; ai play off si esce senza mai tirare in porta ma per la società e l'allenatore la colpa è del campo degli avversari che non ha dimensioni omologate; in generale, gli insuccessi sono colpa di: arbitro (grande maggioranza dei casi), sfortuna, condizioni del campo, infortuni, incapacità dei giocatori di capire che andando in campo stanno portando in giro il nome della Cusano e della ricerca scientifica. In tutto questo, il nome Unicusano Fondi viene utilizzato su maglia, stemma, pullman, stadio senza che ci sia l'avallo della Lega (che arriva solo dopo le prime battute della scorsa stagione) e grazie all'acquisto di contenuti sponsorizzati su tutti i media.

Al termine della scorsa stagione presidente e proprietario dicono "Ora facciamo sul serio: compreremo giocatori fuori categoria per vincere la Lega Pro e portare il club in B. E lo faremo solo con giocatori italiani, anzi solo del Lazio". Dopo circa dieci giorni, la Cusano è la candidata più plausibile all'acquisto della nobile Ternana ma non si tirerà indietro da Fondi e continuerà a investire. Passano giorni, e si scopre che non è possibile avere di fatto due club se la proprietà spetta a una stessa azienda. Quindi, pur garantendo continuità nel lavoro, rosa, stipendi, obiettivi e territorialità, il Fondi passerà ad altri. Tu puoi stare tranquillo: il Fondi non sparirà, perché c'è un accordo che lo sancisce con i nuovi proprietari. Passano pochi giorni e i nuovi proprietari ti dicono: "Siccome noi avevamo una squadra in Lega Pro in un'altra città e ora è retrocessa, e lì abbiamo un bel campo e un bel settore giovanile, uniamo tutto, pure il nome. Certo, forse giochiamo a 150 km da dove abitano i tifosi del Fondi ma il campo è bello". Anzi, no: "La Cusano ha lasciato dei debiti e poi ci ibteressa provare a prendere il Latina. Siccome sono falliti, quest'anno o magari il prossimo portiamo tutto a Latina e diamo il titolo a loro, anche se c'è rivalità con voi". E nel frattempo, tutto il tuo parco giocatori va via a zero euro a Terni.

Tu fai parte di un gruppo di persone integerrime, che non hanno tifato contro ma semplicemente aspettato che il club tornasse a chi lo sostiene davvero, a che ne rappresenti la storia, la tradizione, il contatto con il territorio.

Allora da tifoso non facinoroso, di quelli che non litigano, che non insultano e che si fanno una birra con gli avversari a fine partita, segui i tuoi vecchi proprietari e avvisi i loro nuovi tifosi: "occhio, questi raccontano tante cazzate, spendono poco e così così, del calcio gli interessa poco, il loro allenatore è bizzarro".

A Terni la Cusano spende poco e male, l'allenatore è ancora bizzarro, al primo turno di Coppa Italia la squadra esce con una di categoria inferiore, si parla già di arbitraggio negativo, gli obiettivi stagionali vengono ridimensionati dopo novanta minuti e dal tecnico stesso, che dichiara che la squadra è incompleta e non da promozione, dopo avere sbandierato il contrario, sottolineando inoltre che lui segnala tre giocatori per ruolo al ds e e lui prende uno di quelli: quindi artefice primo della rosa.

Per me la storia continuerà, ma davvero i nemici non sono mai i tifosi, nè della propria nè delle altre squadre.

Se poi non ci vedi analogie, basta dirlo con il sorriso. Se pensi che nel futuro cambieranno il modus operandi e vuoi aspettare quello, ne hai facoltà e forse non hai neanche alternative, perché ormai il club è loro.

Io penso, però, che sia utile mantenere vivo lo spirito critico, perché scoraggia i lestofanti. Poi tifare o meno, a Fondi, a Livorno, a Terni, è solo una scelta, e come tale va rispettata.

Che dire, non so perche' ma mi viene in mente quell'altro capoccione che a chiacchiere era imbattibile e spostava i pochi carri armati da un punto all'altro dell'Italia per far credere de aveccene chissa' quanti... e poi alla prova dei fatti c'ha preso le scoppole da tutte le parti :D

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Visto che sono l'unico che risponde al tuo identikit, tanto sarebbe valso fare il nome, con serenità.

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Tu tifi per una squadra di Lega Pro da poco retrocessa in D. Alti e bassi, in Lega Pro si arriva a metà classifica. Poi la proprietà vuole vendere, perché ha qualche debito. Praticamente dal nulla arriva una università telematica che compra la squadra. Promettono grandi investimenti e un progetto che porterà il club in A in cinque anni: a Fondi, ma perché? In cambio, vogliono cambiare il nome al club, che resiste dal 1922. Non glielo permettono ma loro lo utilizzano lo stesso: Unicusano Fondi. Fondamentalmente il tifo si spacca in due e metà dei tifosi non va più allo stadio. Il tifo organizzato parimenti cessa.

I risultati sportivi sono sotto le attese e le promesse. Il primo anno devono essere playoff e non arrivano; il secondo promozione diretta e non arriva (poi si viene ripescati sostanzialmente pagando una "tassa" da 250 mila euro a fondo perduto alla Lega); il terzo si punta alla B, poi dopo poco tempo si dice che non è vero e che la squadra manca di qualcosa e l'obiettivo è il quinto posto che equivale ai play off, giocando i turni iniziali con vantaggio, ma si arriva decimi, cioè all'ultimo posto utile per i play off e a un soffio dai play out; ai play off si esce senza mai tirare in porta ma per la società e l'allenatore la colpa è del campo degli avversari che non ha dimensioni omologate; in generale, gli insuccessi sono colpa di: arbitro (grande maggioranza dei casi), sfortuna, condizioni del campo, infortuni, incapacità dei giocatori di capire che andando in campo stanno portando in giro il nome della Cusano e della ricerca scientifica. In tutto questo, il nome Unicusano Fondi viene utilizzato su maglia, stemma, pullman, stadio senza che ci sia l'avallo della Lega (che arriva solo dopo le prime battute della scorsa stagione) e grazie all'acquisto di contenuti sponsorizzati su tutti i media.

Al termine della scorsa stagione presidente e proprietario dicono "Ora facciamo sul serio: compreremo giocatori fuori categoria per vincere la Lega Pro e portare il club in B. E lo faremo solo con giocatori italiani, anzi solo del Lazio". Dopo circa dieci giorni, la Cusano è la candidata più plausibile all'acquisto della nobile Ternana ma non si tirerà indietro da Fondi e continuerà a investire. Passano giorni, e si scopre che non è possibile avere di fatto due club se la proprietà spetta a una stessa azienda. Quindi, pur garantendo continuità nel lavoro, rosa, stipendi, obiettivi e territorialità, il Fondi passerà ad altri. Tu puoi stare tranquillo: il Fondi non sparirà, perché c'è un accordo che lo sancisce con i nuovi proprietari. Passano pochi giorni e i nuovi proprietari ti dicono: "Siccome noi avevamo una squadra in Lega Pro in un'altra città e ora è retrocessa, e lì abbiamo un bel campo e un bel settore giovanile, uniamo tutto, pure il nome. Certo, forse giochiamo a 150 km da dove abitano i tifosi del Fondi ma il campo è bello". Anzi, no: "La Cusano ha lasciato dei debiti e poi ci ibteressa provare a prendere il Latina. Siccome sono falliti, quest'anno o magari il prossimo portiamo tutto a Latina e diamo il titolo a loro, anche se c'è rivalità con voi". E nel frattempo, tutto il tuo parco giocatori va via a zero euro a Terni.

Tu fai parte di un gruppo di persone integerrime, che non hanno tifato contro ma semplicemente aspettato che il club tornasse a chi lo sostiene davvero, a che ne rappresenti la storia, la tradizione, il contatto con il territorio.

Allora da tifoso non facinoroso, di quelli che non litigano, che non insultano e che si fanno una birra con gli avversari a fine partita, segui i tuoi vecchi proprietari e avvisi i loro nuovi tifosi: "occhio, questi raccontano tante cazzate, spendono poco e così così, del calcio gli interessa poco, il loro allenatore è bizzarro".

A Terni la Cusano spende poco e male, l'allenatore è ancora bizzarro, al primo turno di Coppa Italia la squadra esce con una di categoria inferiore, si parla già di arbitraggio negativo, gli obiettivi stagionali vengono ridimensionati dopo novanta minuti e dal tecnico stesso, che dichiara che la squadra è incompleta e non da promozione, dopo avere sbandierato il contrario, sottolineando inoltre che lui segnala tre giocatori per ruolo al ds e e lui prende uno di quelli: quindi artefice primo della rosa.

Per me la storia continuerà, ma davvero i nemici non sono mai i tifosi, nè della propria nè delle altre squadre.

Se poi non ci vedi analogie, basta dirlo con il sorriso. Se pensi che nel futuro cambieranno il modus operandi e vuoi aspettare quello, ne hai facoltà e forse non hai neanche alternative, perché ormai il club è loro.

Io penso, però, che sia utile mantenere vivo lo spirito critico, perché scoraggia i lestofanti. Poi tifare o meno, a Fondi, a Livorno, a Terni, è solo una scelta, e come tale va rispettata.

Grazie per il tempo che hai speso per questo racconto, che più o meno avevi già fatto "spezzettato" nei tuoi vari messaggi. Spero che tutti quelli che ti avevano accusato di avercela con questa gentaglia ora capiscano un pò meglio che quello che avevi detto era la pura e semplice realtà, che si sta ripetendo pari pari a terni con lo stesso modus operandi, persone e risultati.

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Grazie per il tempo che hai speso per questo racconto, che più o meno avevi già fatto "spezzettato" nei tuoi vari messaggi. Spero che tutti quelli che ti avevano accusato di avercela con questa gentaglia ora capiscano un pò meglio che quello che avevi detto era la pura e semplice realtà, che si sta ripetendo pari pari a terni con lo stesso modus operandi, persone e risultati.

Concordo, ma sei troppo ottimista.....:)

Non lo capiscono....

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Vi leggo sempre con piacere e curiosità.

Visto che sono l'unico che risponde al tuo identikit, tanto sarebbe valso fare il nome, con serenità.

Provo a raccontarti questa storia, che di fatto è una cronaca. Mi farebbe piacere sapere se ci vedi delle analogie.

Tu tifi per una squadra di Lega Pro da poco retrocessa in D. Alti e bassi, in Lega Pro si arriva a metà classifica. Poi la proprietà vuole vendere, perché ha qualche debito. Praticamente dal nulla arriva una università telematica che compra la squadra. Promettono grandi investimenti e un progetto che porterà il club in A in cinque anni: a Fondi, ma perché? In cambio, vogliono cambiare il nome al club, che resiste dal 1922. Non glielo permettono ma loro lo utilizzano lo stesso: Unicusano Fondi. Fondamentalmente il tifo si spacca in due e metà dei tifosi non va più allo stadio. Il tifo organizzato parimenti cessa.

I risultati sportivi sono sotto le attese e le promesse. Il primo anno devono essere playoff e non arrivano; il secondo promozione diretta e non arriva (poi si viene ripescati sostanzialmente pagando una "tassa" da 250 mila euro a fondo perduto alla Lega); il terzo si punta alla B, poi dopo poco tempo si dice che non è vero e che la squadra manca di qualcosa e l'obiettivo è il quinto posto che equivale ai play off, giocando i turni iniziali con vantaggio, ma si arriva decimi, cioè all'ultimo posto utile per i play off e a un soffio dai play out; ai play off si esce senza mai tirare in porta ma per la società e l'allenatore la colpa è del campo degli avversari che non ha dimensioni omologate; in generale, gli insuccessi sono colpa di: arbitro (grande maggioranza dei casi), sfortuna, condizioni del campo, infortuni, incapacità dei giocatori di capire che andando in campo stanno portando in giro il nome della Cusano e della ricerca scientifica. In tutto questo, il nome Unicusano Fondi viene utilizzato su maglia, stemma, pullman, stadio senza che ci sia l'avallo della Lega (che arriva solo dopo le prime battute della scorsa stagione) e grazie all'acquisto di contenuti sponsorizzati su tutti i media.

Al termine della scorsa stagione presidente e proprietario dicono "Ora facciamo sul serio: compreremo giocatori fuori categoria per vincere la Lega Pro e portare il club in B. E lo faremo solo con giocatori italiani, anzi solo del Lazio". Dopo circa dieci giorni, la Cusano è la candidata più plausibile all'acquisto della nobile Ternana ma non si tirerà indietro da Fondi e continuerà a investire. Passano giorni, e si scopre che non è possibile avere di fatto due club se la proprietà spetta a una stessa azienda. Quindi, pur garantendo continuità nel lavoro, rosa, stipendi, obiettivi e territorialità, il Fondi passerà ad altri. Tu puoi stare tranquillo: il Fondi non sparirà, perché c'è un accordo che lo sancisce con i nuovi proprietari. Passano pochi giorni e i nuovi proprietari ti dicono: "Siccome noi avevamo una squadra in Lega Pro in un'altra città e ora è retrocessa, e lì abbiamo un bel campo e un bel settore giovanile, uniamo tutto, pure il nome. Certo, forse giochiamo a 150 km da dove abitano i tifosi del Fondi ma il campo è bello". Anzi, no: "La Cusano ha lasciato dei debiti e poi ci ibteressa provare a prendere il Latina. Siccome sono falliti, quest'anno o magari il prossimo portiamo tutto a Latina e diamo il titolo a loro, anche se c'è rivalità con voi". E nel frattempo, tutto il tuo parco giocatori va via a zero euro a Terni.

Tu fai parte di un gruppo di persone integerrime, che non hanno tifato contro ma semplicemente aspettato che il club tornasse a chi lo sostiene davvero, a che ne rappresenti la storia, la tradizione, il contatto con il territorio.

Allora da tifoso non facinoroso, di quelli che non litigano, che non insultano e che si fanno una birra con gli avversari a fine partita, segui i tuoi vecchi proprietari e avvisi i loro nuovi tifosi: "occhio, questi raccontano tante cazzate, spendono poco e così così, del calcio gli interessa poco, il loro allenatore è bizzarro".

A Terni la Cusano spende poco e male, l'allenatore è ancora bizzarro, al primo turno di Coppa Italia la squadra esce con una di categoria inferiore, si parla già di arbitraggio negativo, gli obiettivi stagionali vengono ridimensionati dopo novanta minuti e dal tecnico stesso, che dichiara che la squadra è incompleta e non da promozione, dopo avere sbandierato il contrario, sottolineando inoltre che lui segnala tre giocatori per ruolo al ds e e lui prende uno di quelli: quindi artefice primo della rosa.

Per me la storia continuerà, ma davvero i nemici non sono mai i tifosi, nè della propria nè delle altre squadre.

Se poi non ci vedi analogie, basta dirlo con il sorriso. Se pensi che nel futuro cambieranno il modus operandi e vuoi aspettare quello, ne hai facoltà e forse non hai neanche alternative, perché ormai il club è loro.

Io penso, però, che sia utile mantenere vivo lo spirito critico, perché scoraggia i lestofanti. Poi tifare o meno, a Fondi, a Livorno, a Terni, è solo una scelta, e come tale va rispettata.

voglio farti solo una domanda.....che ritorno economico e commerciale hanno avuto in questi anni avendo il fondi come proprietà ????

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Concordo, ma sei troppo ottimista..... :)

Non lo capiscono....

io sono dell'idea che, a parte qualche raro caso, tutti lo capiscano, tutti sappiano che straccia de incubo c'è capitato tra capo e collo, ma dopo 14 anni de longarini abbiano voglia soltanto di preoccuparsi di mercato e campo e non di tutta la merda di contorno....questo credo.

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Vi leggo sempre con piacere e curiosità.

Visto che sono l'unico che risponde al tuo identikit, tanto sarebbe valso fare il nome, con serenità.

Provo a raccontarti questa storia, che di fatto è una cronaca. Mi farebbe piacere sapere se ci vedi delle analogie.

Tu tifi per una squadra di Lega Pro da poco retrocessa in D. Alti e bassi, in Lega Pro si arriva a metà classifica. Poi la proprietà vuole vendere, perché ha qualche debito. Praticamente dal nulla arriva una università telematica che compra la squadra. Promettono grandi investimenti e un progetto che porterà il club in A in cinque anni: a Fondi, ma perché? In cambio, vogliono cambiare il nome al club, che resiste dal 1922. Non glielo permettono ma loro lo utilizzano lo stesso: Unicusano Fondi. Fondamentalmente il tifo si spacca in due e metà dei tifosi non va più allo stadio. Il tifo organizzato parimenti cessa.

I risultati sportivi sono sotto le attese e le promesse. Il primo anno devono essere playoff e non arrivano; il secondo promozione diretta e non arriva (poi si viene ripescati sostanzialmente pagando una "tassa" da 250 mila euro a fondo perduto alla Lega); il terzo si punta alla B, poi dopo poco tempo si dice che non è vero e che la squadra manca di qualcosa e l'obiettivo è il quinto posto che equivale ai play off, giocando i turni iniziali con vantaggio, ma si arriva decimi, cioè all'ultimo posto utile per i play off e a un soffio dai play out; ai play off si esce senza mai tirare in porta ma per la società e l'allenatore la colpa è del campo degli avversari che non ha dimensioni omologate; in generale, gli insuccessi sono colpa di: arbitro (grande maggioranza dei casi), sfortuna, condizioni del campo, infortuni, incapacità dei giocatori di capire che andando in campo stanno portando in giro il nome della Cusano e della ricerca scientifica. In tutto questo, il nome Unicusano Fondi viene utilizzato su maglia, stemma, pullman, stadio senza che ci sia l'avallo della Lega (che arriva solo dopo le prime battute della scorsa stagione) e grazie all'acquisto di contenuti sponsorizzati su tutti i media.

Al termine della scorsa stagione presidente e proprietario dicono "Ora facciamo sul serio: compreremo giocatori fuori categoria per vincere la Lega Pro e portare il club in B. E lo faremo solo con giocatori italiani, anzi solo del Lazio". Dopo circa dieci giorni, la Cusano è la candidata più plausibile all'acquisto della nobile Ternana ma non si tirerà indietro da Fondi e continuerà a investire. Passano giorni, e si scopre che non è possibile avere di fatto due club se la proprietà spetta a una stessa azienda. Quindi, pur garantendo continuità nel lavoro, rosa, stipendi, obiettivi e territorialità, il Fondi passerà ad altri. Tu puoi stare tranquillo: il Fondi non sparirà, perché c'è un accordo che lo sancisce con i nuovi proprietari. Passano pochi giorni e i nuovi proprietari ti dicono: "Siccome noi avevamo una squadra in Lega Pro in un'altra città e ora è retrocessa, e lì abbiamo un bel campo e un bel settore giovanile, uniamo tutto, pure il nome. Certo, forse giochiamo a 150 km da dove abitano i tifosi del Fondi ma il campo è bello". Anzi, no: "La Cusano ha lasciato dei debiti e poi ci ibteressa provare a prendere il Latina. Siccome sono falliti, quest'anno o magari il prossimo portiamo tutto a Latina e diamo il titolo a loro, anche se c'è rivalità con voi". E nel frattempo, tutto il tuo parco giocatori va via a zero euro a Terni.

Tu fai parte di un gruppo di persone integerrime, che non hanno tifato contro ma semplicemente aspettato che il club tornasse a chi lo sostiene davvero, a che ne rappresenti la storia, la tradizione, il contatto con il territorio.

Allora da tifoso non facinoroso, di quelli che non litigano, che non insultano e che si fanno una birra con gli avversari a fine partita, segui i tuoi vecchi proprietari e avvisi i loro nuovi tifosi: "occhio, questi raccontano tante cazzate, spendono poco e così così, del calcio gli interessa poco, il loro allenatore è bizzarro".

A Terni la Cusano spende poco e male, l'allenatore è ancora bizzarro, al primo turno di Coppa Italia la squadra esce con una di categoria inferiore, si parla già di arbitraggio negativo, gli obiettivi stagionali vengono ridimensionati dopo novanta minuti e dal tecnico stesso, che dichiara che la squadra è incompleta e non da promozione, dopo avere sbandierato il contrario, sottolineando inoltre che lui segnala tre giocatori per ruolo al ds e e lui prende uno di quelli: quindi artefice primo della rosa.

Per me la storia continuerà, ma davvero i nemici non sono mai i tifosi, nè della propria nè delle altre squadre.

Se poi non ci vedi analogie, basta dirlo con il sorriso. Se pensi che nel futuro cambieranno il modus operandi e vuoi aspettare quello, ne hai facoltà e forse non hai neanche alternative, perché ormai il club è loro.

Io penso, però, che sia utile mantenere vivo lo spirito critico, perché scoraggia i lestofanti. Poi tifare o meno, a Fondi, a Livorno, a Terni, è solo una scelta, e come tale va rispettata.

grazie Emilio , qualcosa avevo intuito perché già avevi accennato qualcosa , adesso è proprio chiaro , se prima ero demoralizzato adesso mi ai ammazzato sportivamente parlando , questi ci faranno sprofondare nella merda più totale .

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Grazie EMILIO....credo solo sia troppo tardi per la stragrande maggioranza della gente che non ha capito, o forse non vuole ancora capire, lo stupro e la violenza sportiva che stiamo subendo e subiremo!!

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le prove dei fatti sono già iniziate, o non te ne sei accorto?

Certo, sembra di si, ma comunque è un mese... l esperienza ed il modus operandi di Fondi non sono confortanti, ma la situazione ambientale è la visibilità qui sono diverse... stessero attenti.

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Certo, sembra di si, ma comunque è un mese... l esperienza ed il modus operandi di Fondi non sono confortanti, ma la situazione ambientale è la visibilità qui sono diverse... stessero attenti.

 

eh si eh, infatti fino ad ora non sono stati liberi de struprarci nome e simbolo... Si staranno cagando sotto

  • Voto Positivo 1

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Vi leggo sempre con piacere e curiosità.

Visto che sono l'unico che risponde al tuo identikit, tanto sarebbe valso fare il nome, con serenità.

Provo a raccontarti questa storia, che di fatto è una cronaca. Mi farebbe piacere sapere se ci vedi delle analogie.

Tu tifi per una squadra di Lega Pro da poco retrocessa in D. Alti e bassi, in Lega Pro si arriva a metà classifica. Poi la proprietà vuole vendere, perché ha qualche debito. Praticamente dal nulla arriva una università telematica che compra la squadra. Promettono grandi investimenti e un progetto che porterà il club in A in cinque anni: a Fondi, ma perché? In cambio, vogliono cambiare il nome al club, che resiste dal 1922. Non glielo permettono ma loro lo utilizzano lo stesso: Unicusano Fondi. Fondamentalmente il tifo si spacca in due e metà dei tifosi non va più allo stadio. Il tifo organizzato parimenti cessa.

I risultati sportivi sono sotto le attese e le promesse. Il primo anno devono essere playoff e non arrivano; il secondo promozione diretta e non arriva (poi si viene ripescati sostanzialmente pagando una "tassa" da 250 mila euro a fondo perduto alla Lega); il terzo si punta alla B, poi dopo poco tempo si dice che non è vero e che la squadra manca di qualcosa e l'obiettivo è il quinto posto che equivale ai play off, giocando i turni iniziali con vantaggio, ma si arriva decimi, cioè all'ultimo posto utile per i play off e a un soffio dai play out; ai play off si esce senza mai tirare in porta ma per la società e l'allenatore la colpa è del campo degli avversari che non ha dimensioni omologate; in generale, gli insuccessi sono colpa di: arbitro (grande maggioranza dei casi), sfortuna, condizioni del campo, infortuni, incapacità dei giocatori di capire che andando in campo stanno portando in giro il nome della Cusano e della ricerca scientifica. In tutto questo, il nome Unicusano Fondi viene utilizzato su maglia, stemma, pullman, stadio senza che ci sia l'avallo della Lega (che arriva solo dopo le prime battute della scorsa stagione) e grazie all'acquisto di contenuti sponsorizzati su tutti i media.

Al termine della scorsa stagione presidente e proprietario dicono "Ora facciamo sul serio: compreremo giocatori fuori categoria per vincere la Lega Pro e portare il club in B. E lo faremo solo con giocatori italiani, anzi solo del Lazio". Dopo circa dieci giorni, la Cusano è la candidata più plausibile all'acquisto della nobile Ternana ma non si tirerà indietro da Fondi e continuerà a investire. Passano giorni, e si scopre che non è possibile avere di fatto due club se la proprietà spetta a una stessa azienda. Quindi, pur garantendo continuità nel lavoro, rosa, stipendi, obiettivi e territorialità, il Fondi passerà ad altri. Tu puoi stare tranquillo: il Fondi non sparirà, perché c'è un accordo che lo sancisce con i nuovi proprietari. Passano pochi giorni e i nuovi proprietari ti dicono: "Siccome noi avevamo una squadra in Lega Pro in un'altra città e ora è retrocessa, e lì abbiamo un bel campo e un bel settore giovanile, uniamo tutto, pure il nome. Certo, forse giochiamo a 150 km da dove abitano i tifosi del Fondi ma il campo è bello". Anzi, no: "La Cusano ha lasciato dei debiti e poi ci ibteressa provare a prendere il Latina. Siccome sono falliti, quest'anno o magari il prossimo portiamo tutto a Latina e diamo il titolo a loro, anche se c'è rivalità con voi". E nel frattempo, tutto il tuo parco giocatori va via a zero euro a Terni.

Tu fai parte di un gruppo di persone integerrime, che non hanno tifato contro ma semplicemente aspettato che il club tornasse a chi lo sostiene davvero, a che ne rappresenti la storia, la tradizione, il contatto con il territorio.

Allora da tifoso non facinoroso, di quelli che non litigano, che non insultano e che si fanno una birra con gli avversari a fine partita, segui i tuoi vecchi proprietari e avvisi i loro nuovi tifosi: "occhio, questi raccontano tante cazzate, spendono poco e così così, del calcio gli interessa poco, il loro allenatore è bizzarro".

A Terni la Cusano spende poco e male, l'allenatore è ancora bizzarro, al primo turno di Coppa Italia la squadra esce con una di categoria inferiore, si parla già di arbitraggio negativo, gli obiettivi stagionali vengono ridimensionati dopo novanta minuti e dal tecnico stesso, che dichiara che la squadra è incompleta e non da promozione, dopo avere sbandierato il contrario, sottolineando inoltre che lui segnala tre giocatori per ruolo al ds e e lui prende uno di quelli: quindi artefice primo della rosa.

Per me la storia continuerà, ma davvero i nemici non sono mai i tifosi, nè della propria nè delle altre squadre.

Se poi non ci vedi analogie, basta dirlo con il sorriso. Se pensi che nel futuro cambieranno il modus operandi e vuoi aspettare quello, ne hai facoltà e forse non hai neanche alternative, perché ormai il club è loro.

Io penso, però, che sia utile mantenere vivo lo spirito critico, perché scoraggia i lestofanti. Poi tifare o meno, a Fondi, a Livorno, a Terni, è solo una scelta, e come tale va rispettata.

Grazie della chiarissima cronaca, cio' che si e' intuito in questo mese e' direttamente riportato nella vostra esperienza. Rimango sul lato prettamente tecnico, diciamo che l'allenatore bizzarro e' il "braccio armato" di questo cerchio magico. Credo che nessun allenatore dotato di buona professionalita' ed autorevolezza conseguenza potrebbe accettare una situazione del genere. Piu' in generale non so cosa abbiamo fatto di male per soffrire come bestie, ma questa situazione mi incomincia a fare veramente schifo..ancor piu' della precedente

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eh si eh, infatti fino ad ora non sono stati liberi de struprarci nome e simbolo... Si staranno cagando sotto

Guarda che la mia posizione su nome e simbolo l'ho già spiegata e non voglio entrare in polemica con nessuno.

Una cosa è certa che chi parla di stupri, si limita a farlo qui dentro quindi, io rispondo solo per le mie prese di posizione.

Più in generale per i loro presunti scopi promozionali una contestazione aperta in serie B su una ribalta nazionale, dovrebbe invece preoccuparti

Modificato da FERiE
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Guarda che la mia posizione su nome e simbolo l'ho già spiegata e non voglio entrare in polemica con nessuno.

Una cosa è certa che chi parla di stupri, si limita a farlo qui dentro quindi, io rispondo solo per le mie prese di posizione.

Più in generale per i loro presunti scopi promozionali una contestazione aperta in serie B su una ribalta nazionale, dovrebbe invece preoccuparti

 

Se non s'è contestato dopo quello che sono stati capaci di fare appena arrivati possono, a ragione, stare tranquillissimi.

  • Voto Positivo 1

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tutto sommato meglio così allora. Sai che spettacolo avremmo dato a livello nazionale, in campo e fuori!

Per una volta che Unicusano non doveva pagà pe fasse conosce.....!!!

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Se non s'è contestato dopo quello che sono stati capaci di fare appena arrivati possono, a ragione, stare tranquillissimi.

Su nome e simbolo le opinioni potrebbero essere equamente divise... ma di una cosa sono certo, che la presa per culo su squadra e ambizioni la pagherebbero cara in termini di contestazione

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Se non s'è contestato dopo quello che sono stati capaci di fare appena arrivati possono, a ragione, stare tranquillissimi.

su questo non sono tanto d'accordo sai... il ternano medio è in grado di accettare qualsiasi merda, anche un mega cazzo messo nel simbolo della squadra, la pubblicità nel nome, il nazionalismo sui giocatori nel 2017, un mercato che definire infimo è riduttivo... Però se lu pallò comincia a cuzzurà male vedrai che levate di scudi, anche da parte di chi adesso sta facendo finta di non vedere tutto lo schifo che gira.

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su questo non sono tanto d'accordo sai... il ternano medio è in grado di accettare qualsiasi merda, anche un mega cazzo messo nel simbolo della squadra, la pubblicità nel nome, il nazionalismo sui giocatori nel 2017, un mercato che definire infimo è riduttivo... Però se lu pallò comincia a cuzzurà male vedrai che levate di scudi, anche da parte di chi adesso sta facendo finta di non vedere tutto lo schifo che gira.

Ecco appunto, questo dicevo.

Poi aspetto che mi si spieghi perché continuate a fare questa citazione in cui scrivete "lu pallo''" in dialetto marchigiano.😁

 

Ah e dimenticavo... e scusate sempre se per calcio trattasi di sport in cui cuzzura lu pallone... (più corretto così 😉)

Modificato da FERiE
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Ecco appunto, questo dicevo.

Poi aspetto che mi si spieghi perché continuate a fare questa citazione in cui scrivete "lu pallo''" in dialetto marchigiano.

 

Ah e dimenticavo... e scusate sempre se per calcio trattasi di sport in cui cuzzura lu pallone... (più corretto così )

perchè c'era un utente, che non essendo di terni ma volendo sembrare tale, provava a camuffarsi neanche tanto bene e "lu pallò" è stata una delle sue massime che sono rimaste nella storia del forum....

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Ecco appunto, questo dicevo.

Poi aspetto che mi si spieghi perché continuate a fare questa citazione in cui scrivete "lu pallo''" in dialetto marchigiano.

 

Ah e dimenticavo... e scusate sempre se per calcio trattasi di sport in cui cuzzura lu pallone... (più corretto così )

la storia te l'ha raccontata mister sopra, nell'accezione corrente lo pallò si usa in riferimento a tifosi particolarmente filo-societari o a cui in generale va bene tutto (perchè gli andava bene pure longarini e li marchiciani plausibilmente).

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io sono dell'idea che, a parte qualche raro caso, tutti lo capiscano, tutti sappiano che straccia de incubo c'è capitato tra capo e collo, ma dopo 14 anni de longarini abbiano voglia soltanto di preoccuparsi di mercato e campo e non di tutta la merda di contorno....questo credo.

Tutto giusto mister.....ma tu riesci a nota differenze??!?

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la storia te l'ha raccontata mister sopra, nell'accezione corrente lo pallò si usa in riferimento a tifosi particolarmente filo-societari o a cui in generale va bene tutto (perchè gli andava bene pure longarini e li marchiciani plausibilmente).

Ah ok. Ecco spiegato l'uso del dialetto marchigiano.

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Tutto giusto mister.....ma tu riesci a nota differenze??!?

ti dico la verità angelooo...secondo me questi so più paraculi a livello di comunicazione, nel senso che: quelli che prima applaudivano longarini oggi applaudono unicusano solo che in maniera più forte perchè je fanno le conferenze stampa, le manifestazioni a norcia, prendono le reti delle porte rossoverdi (hai notato quanti giornali online hanno fatto presente sta cosa), fanno la convenzione con l'ast etc, etc...ossia se li allisciano meglio.

Quelli che erano dubbiosi con longarini, per gli stessi motivi sopra, oggi applaudono unicusano però vorrebbero un mercato un tantinello migliore e sono quelli che se rendono conto che ce stanno a prende per culo, ma vogliono solo pensare a calciomercato e campo

Quelli che prima erano contro longarini sono contro unicusano solo che sto tentativo di allisciasse la gente mentre glielo stanno buttando al culo ha esasperato gli animi ancora più dei silenzi di longarini.

in sostanza per me non c'è dietro longarini come tutti dicono so molto simili, solo che questi so più carucci e pettinati (tranne lu boccia)

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Emilio Coi è una testimonianza preziosa cge fa suonare più di un campanello d'allarme e per questo va ringraziato.

Detto questo io metterei la firma per una stagione anonima, senza playoff, senza speranze ma salvandoci magari all'ultima giornata. Intanto la questione quote sequestrate dovrebbe risolversi e Unicusano un giorno potrebbe anche tornare da dove è venuta. Ma la nostra Ternana sarebbe ancora lì.

Ecco perché a differenza di molti continuerò a tifare sempre Ternana, ad andare allo stadio e difendere i colori, proverò in tutti i modi a dare il mio contributo per conservare la serie B.

Adesso che i Longarini se ne sono andati è solo questione di un anno o due e poi potremo ricominciare in modo normale.

Un conto è farlo dalla serie B, una conto dall'Eccellenza.

Tifare contro adesso, augurarsi le peggiori sfortune per la Ternana oltre che farmi schifo sarebbe un po' come quello che dopo aver intrapreso un viaggio duro e faticoso decida di tornare indietro quando è a pochi passi dalla meta.

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Emilio Coi è una testimonianza preziosa cge fa suonare più di un campanello d'allarme e per questo va ringraziato.

Detto questo io metterei la firma per una stagione anonima, senza playoff, senza speranze ma salvandoci magari all'ultima giornata. Intanto la questione quote sequestrate dovrebbe risolversi e Unicusano un giorno potrebbe anche tornare da dove è venuta. Ma la nostra Ternana sarebbe ancora lì.

Ecco perché a differenza di molti continuerò a tifare sempre Ternana, ad andare allo stadio e difendere i colori, proverò in tutti i modi a dare il mio contributo per conservare la serie B.

Adesso che i Longarini se ne sono andati è solo questione di un anno o due e poi potremo ricominciare in modo normale.

Un conto è farlo dalla serie B, una conto dall'Eccellenza.

Tifare contro adesso, augurarsi le peggiori sfortune per la Ternana oltre che farmi schifo sarebbe un po' come quello che dopo aver intrapreso un viaggio duro e faticoso decida di tornare indietro quando è a pochi passi dalla meta.

Pensi che siano in grado di capire un messaggio così articolato? Accecati come sono dall'odio temo di no

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Condivido in pieno il post di ruber,il commento dell' imxxxxx subito dopo no.... io in passato mi sono scontrato con utenti di questo forum che dicevano di longarini.....meglio l'eccellenza di questa dirigenza! Ora con l'unicusano, che odio più di longarini per via del nome....non vado più allo stadio, ma non scriverò mai, meglio andare in eccellenza che avere questi!

La B e' un patrimonio da tenere con tutte le forze, a me delle promesse che hanno fatto questi lasciano il tempo che trovano.....a me se mi lasciano in B non va bene....va benissimo!

Il problema e' solo uno....come cazzo famo co sta squadra a rimanere in B????

Modificato da angelooo

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Questi stanno giocando d'azzardo sulla nostra passione. Sperano in un miracolo che nel calcio avviene molto raramente e comunque sempre e quando ci sono persone alla guida (allenatore, staff tecnico e DS) molto competenti.

Tutto avrebbe più senso per quanto riprorevole, se ci sia stato un accordo tra Longarini e sti avventurieri del tipo "pigliateve sto giocattolo che io non voglio più caccià un Euro e fate quello che ve pare, le quote mie ve le regalo". A questo punto i Longa non sarebbero più gli artefici di eventuali insuccessi (e conseguente dapapeuramento del valore delle quote sequestrate) e la responsabilità di una - al momento certa - retrocessione, ricadrebbe su altri.

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