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ORDINE PUBBLICO, DECORO URBANO

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11 minuti fa, Aghy ha scritto:

fine anni'20

Piazza Tacito e Viale della Stazione (anni'10-'20) b.jpg

Piazza Tacito e Viale della Stazione (anni'20-'30) a.jpg

Anche li a piazza Tacito in origine c'era una barriera come si vede dalla foto sopra di viale della Stazione e ci sono foto antecedenti al monumento ai caduti.

 

Come questa.

 

 

 

 

piazza-tacito-5.jpg

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45 minuti fa, Aghy ha scritto:

anni'70

Piazza Valnerina e Viale Mazzini (anni'70).jpg

Siamo giunti definitivamente al decennio che ha dato il via al crollo del gusto architettonico in Italia con accozzaglie di ogni stile e genere buttata la senza senso.

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52 minuti fa, ternano_84 ha scritto:

l quadro economico dell’intervento è da 804 mila euro ed è legato all’altro interventoi Pnrr su questo fronte, vale a dire l’acquisto di un numero minimo (nove) di autobus elettrici per oltre 5,6 milioni di euro

 

Con questa cifra se ne possono comprare dagli 11 ai 15 di autobus

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Torno un attimo a bomba sulla tramvia per mostrare una delle foto storiche che reputo più significative in quanto svela un particolare di cui si sono rimosse le tracce.

 

Il tram in Piazza Dante per impegnare Viale della Stazione, ma salta all'occhio un particolare. Un altro binario incrocia la sede tramviaria.

Ovviamente non è un binario appartenente al conteggio della STET, è un raccordo privato (non elettrificato, anche se dall'angolatura stretta della foto non si potrebbe dedurre).

 

Era il raccordo che collegava l'Acciaieria alla Fonderia che, fino alla seconda guerra mondiale, stava incassata tra Viale dellaStazione e Viale Tito Oro Nobili (non a caso precedentemente denominato Viale Fonderia).

 

Nella monografia di Adriano Cioci dedicata alla tramvia questo raccordo non viene menzionato (ne menziona altri privati raccordati ai vari stabilimenti).

 

Caso vuole che anni fa sono stati recuperati esteticamente due locomotori privati che giacevano alle acciaierie, uno era il classico locomotore a trazione mista elettrica e ad accumulatori di cui era dotata anche la STET per sfruttare l'alimentazione elettrica (LE 13) e un altro più piccolo, ad accumulatori (poi rimasti anni all'addiaccio in stazione nella stessa area, sebbene ci fosse un progetto per la loro monumentalizzazione sotto tettoia all'ITIS).

 

Furono presentati nella giornata delle ferrovie dimenticate del 2009 alla rimessa FCU della stazione di Terni  dove un ex capostazione svelo il particolare che il piccolo locomotore ad accumulatori faceva appunto la spola su questo raccordo che tagliava il piazzale della stazione, raccordo non elettrificato.

 

E la foto acquistava un senso.

 

terni-stazione-fs-tram.jpg

Modificato da LoSballoContinua
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52 minuti fa, LoSballoContinua ha scritto:

Torno un attimo a bomba sulla tramvia per mostrare una delle foto storiche che reputo più significative in quanto svela un particolare di cui si sono rimosse le tracce.

 

Il tram in Piazza Dante per impegnare Viale della Stazione, ma salta all'occhio un particolare. Un altro binario incrocia la sede tramviaria.

Ovviamente non è un binario appartenente al conteggio della STET, è un raccordo privato (non elettrificato, anche se dall'angolatura stretta della foto non si potrebbe dedurre).

 

Era il raccordo che collegava l'Acciaieria alla Fonderia che, fino alla seconda guerra mondiale, stava incassata tra Viale dellaStazione e Viale Tito Oro Nobili (non a caso precedentemente denominato Viale Fonderia).

 

Nella monografia di Adriano Cioci dedicata alla tramvia questo raccordo non viene menzionato (ne menziona altri privati raccordati ai vari stabilimenti).

 

Caso vuole che anni fa sono stati recuperati esteticamente due locomotori privati che giacevano alle acciaierie, uno era il classico locomotore a trazione mista elettrica e ad accumulatori di cui era dotata anche la STET per sfruttare l'alimentazione elettrica (LE 13) e un altro più piccolo, ad accumulatori (poi rimasti anni all'addiaccio in stazione nella stessa area, sebbene ci fosse un progetto per la loro monumentalizzazione sotto tettoia all'ITIS).

 

Furono presentati nella giornata delle ferrovie dimenticate del 2009 alla rimessa FCU della stazione di Terni  dove un ex capostazione svelo il particolare che il piccolo locomotore ad accumulatori faceva appunto la spola su questo raccordo che tagliava il piazzale della stazione, raccordo non elettrificato.

 

E la foto acquistava un senso.

 

terni-stazione-fs-tram.jpg

durante i lavori di costruzione dell'attuale rotatoria tra piazza dante, viale fonderia e viale della stazione (mi pare fosse il 2004 o il 2005) erano ancora presenti i binari sotto. ricordo che passando per andare alla stazione c'erano questi binari che stavano rimuovendo dopo aver scavato nell'asfalto per fare la rotatoria.

 

 

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1 ora fa, CAPPUCCINO KID ha scritto:

La metropolitana la volete Sotterranea o sopraelevata tipo Chicago tutta in acciaio inossidabile? 

Chiedo per un amico che c ha un amico sindaco

Io voglio una soprelevata, ma solo se me la propone uno strano uomo con un buffo cappello (semicit.)

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9 minuti fa, Birrocchiu ha scritto:

Io voglio una soprelevata, ma solo se me la propone uno strano uomo con un buffo cappello (semicit.)

infatti a Dubai c'è la sopralevata,il palazzo alto ci sta da noi,manca ancora qualcosa ma tra 5 anni ci arriviamo

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11 ore fa, Nambo ha scritto:

infatti a Dubai c'è la sopralevata,il palazzo alto ci sta da noi,manca ancora qualcosa ma tra 5 anni ci arriviamo

Se vogliamo fare le cose fatte bene, a Dubai c’è la monorotaia. Dice che la giunta ha già trovato il consulente:

 

CAFB4960-A348-4DD5-B71A-1D048B4B610C.png

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qualcuno una volta decenni fa propose di sfruttare il tratto del serra per fare una sorta di sopraelevata tipo Wuppertal. non so se avete presente la Schwebebahn.

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16 hours ago, CAPPUCCINO KID said:

La metropolitana la volete Sotterranea o sopraelevata tipo Chicago tutta in acciaio inossidabile? 

Chiedo per un amico che c ha un amico sindaco

I ternani sono pigri, serve la metropolitana che ci entri dentro con la macchina come quella pensata da Elon Musk 😄

  • Haha 1

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5 ore fa, Aghy ha scritto:

qualcuno una volta decenni fa propose di sfruttare il tratto del serra per fare una sorta di sopraelevata tipo Wuppertal. non so se avete presente la Schwebebahn.

ja

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Adesso, FURIOUS ha scritto:

DECEDO!!!! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHVAVAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHABAHABAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAUIUHAHAHAHAHAHAH

 

@cesenticerqua

Non se segui le linee guida di studio aperto:

- Non uscire nella ore più calde

- Consuma frutta e verdura

- bevi molta acqua

- Non seguire Bandecchio sui social 

🤣

  • Haha 1

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Adesso, Porcino ha scritto:

Non se segui le linee guida di studio aperto:

- Non uscire nella ore più calde

- Consuma frutta e verdura

- bevi molta acqua

- Non seguire Bandecchio sui social 

🤣

:lol: :lol: :lol: :lol: 

 

Ci provo, grazie dei consigli, per l’ultimo non c’è pericolo comunque :lol: 

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Il 6/7/2023 Alle 14:48, LoSballoContinua ha scritto:

Torno un attimo a bomba sulla tramvia per mostrare una delle foto storiche che reputo più significative in quanto svela un particolare di cui si sono rimosse le tracce.

 

Il tram in Piazza Dante per impegnare Viale della Stazione, ma salta all'occhio un particolare. Un altro binario incrocia la sede tramviaria.

Ovviamente non è un binario appartenente al conteggio della STET, è un raccordo privato (non elettrificato, anche se dall'angolatura stretta della foto non si potrebbe dedurre).

 

Era il raccordo che collegava l'Acciaieria alla Fonderia che, fino alla seconda guerra mondiale, stava incassata tra Viale dellaStazione e Viale Tito Oro Nobili (non a caso precedentemente denominato Viale Fonderia).

 

Nella monografia di Adriano Cioci dedicata alla tramvia questo raccordo non viene menzionato (ne menziona altri privati raccordati ai vari stabilimenti).

 

Caso vuole che anni fa sono stati recuperati esteticamente due locomotori privati che giacevano alle acciaierie, uno era il classico locomotore a trazione mista elettrica e ad accumulatori di cui era dotata anche la STET per sfruttare l'alimentazione elettrica (LE 13) e un altro più piccolo, ad accumulatori (poi rimasti anni all'addiaccio in stazione nella stessa area, sebbene ci fosse un progetto per la loro monumentalizzazione sotto tettoia all'ITIS).

 

Furono presentati nella giornata delle ferrovie dimenticate del 2009 alla rimessa FCU della stazione di Terni  dove un ex capostazione svelo il particolare che il piccolo locomotore ad accumulatori faceva appunto la spola su questo raccordo che tagliava il piazzale della stazione, raccordo non elettrificato.

 

E la foto acquistava un senso.

 

terni-stazione-fs-tram.jpg

Super interessante, grazie.

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