Vai al contenuto
ultras ternana

Georgia O'Keeffe

Messaggi raccomandati

siccome nel mio piccolo sono appassionato di arte moderna (diciamo che mi piace ma in realtà non è che ci capisca granchè, è da pocco che mi sono avvicnato a questo "mondo") posto alcuni dipinti di una delle più grandi artiste del ventesimo secolo, nonchè una delle mie preferite, Georgia O'Keeffe.

 

Giudicate la vostra (scusa Lorè non so mette il tm)

post-231-1163612252_thumb.jpg

post-231-1163612261_thumb.jpg

post-231-1163612270_thumb.jpg

post-231-1163612279_thumb.jpg

post-231-1163612287_thumb.jpg

post-231-1163612295_thumb.jpg

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

un omone come te guarde ste cose? :P

 

scherzo, all'inizio me sembravano foto.....

ammazza che belli, x quel poco che ne capisco!

Modificato da Best11

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

wikipedia ci dice che:

 

Georgia O'Keeffe (Sun Prairie, 15 novembre 1887 – Santa Fe, 6 marzo 1986) pittrice statunitense.

 

Georgia O'Keeffe nacque in una famiglia di coltivatori. Dopo i primi studi in Wisconsin, nel 1905 studiò a Chicago e nel 1907 a New York.

 

Nel 1908 assistette nella galleria di New York del suo futuro marito, il fotografo Alfred Stieglitz, ad una mostra di acquerelli di Rodin che la colpirono profondamente.

 

In questi anni Stieglitz organizzò diverse mostre di O'Keeffe, facendola conoscere agli ambienti dell'avanguardia newyorkese, tra cui molti modernisti americani amici di Stieglitz, come Charles Demuth, Arthur Garfield Dove, Marsden Hartley, John Marin, Paul Strand ed Edward Steichen.

 

Le sue creazioni degli anni '10 sono caratterizzate da un astrattismo lirico creato da armoniose linee, figure e colori; queste opere, principalmente serie di illustrazioni a carboncino e acquerelli, sono fra le più innovative di tutta l'arte statunitense prodotta nel periodo.

 

Negli anni '20 abbandonò la tecnica dell'acquerello per realizzare pitture ad olio di grande formato con forme naturali e architettoniche ispirate agli edifici di New York in primo piano, come viste tramite una lente d'ingrandimento.

 

Queste opere contribuirono al suo successo, tanto che alla metà degli anni '20 era considerata una delle artiste più importanti d'America.

 

Nel 1924 O'Keeffe e Stieglitz si sposarono.

 

A partire dal 1929 passò nel Nuovo Messico diversi mesi dell'anno, dipingendo alcune delle sue creazioni più famose in cui sintetizza l'astrazione con la rappresentazione di fiori e paesaggi tipici della zona, per lo più colline desertiche piene di rocce, conchiglie e ossa animali. I contorni sono increspati, con sottili transizioni tonali di colori che variano fino a trasformare il soggetto in potenti immagini astratte, talvolta trasfigurate in senso erotico.

 

Negli anni '30 e '40 O'Keeffe ricevette numerose commissioni e lauree ad honorem da numerose università.

 

Nel 1946 il marito morì e nel 1949 O'Keeffe si trasferì permanentemente nel Nuovo Messico.

 

Durante gli anni '50 produsse una serie di pitture con forme architettoniche ispirate alla sua casa nel Nuovo Messico e una vasta serie di pitture di nuvole come viste dai finestrini di un aeroplano.

 

A partire dall'inizio degli anni '70 fu colpita da una malattia alla vista, che la costrinse col tempo a ridurre il lavoro.

 

È morta nel 1986 all'età di 98 anni.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Bella cagata de quadri! :lol:  :lol:  :lol:

964516[/snapback]

 

te meriti un proooootttttt :lol::lol::lol:

 

comunque, indipendentemente dal fatto che non c'è niente di più soggettivo dell'arte (sia essa pittura, scultura o qualsiasi altra), a me danno veramente l'idea del "bello".

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

tratto da wikipedia

 

 

Nato a Nyack, piccola cittadina sul fiume Hudson da una colta famiglia borghese americana, Hopper entra nel 1900 alla New York School of Art. Nell'istuituto si trova fianco a fianco con altri futuri protagonisti della scena artistica americana dei primi anni Cinquanta: Guy Pène du Bois, Rockwell Kent, Eugene Speicher e George Bellows.

 

Gli incontri fondamentali per la sua formazione e crescita, però, sono quelli con i tre insegnanti della scuola: William Merrit Chase, che lo avrebbe incitato a studiare e a copiare ciò che osservava nei musei; Kenneth H. Miller, che lo avrebbe educato al gusto per una pittura pulita e nitida, organizzata con una ordinata composizione spaziale; Robert Henri, che avrebbe contribuito a liberare l’arte di quel periodo dal peso delle norme accademiche, offrendo così un attivo esempio al giovane Hopper.

 

Dopo il conseguimento del diploma, Hopper ottine il suo primo impiego come illustratore pubblicitario per la C. Phillips & Company.

 

 

Nel 1906 si reca per la prima volta in Europa, visitando Parigi, dove sperimenterà un linguaggio formale vicino a quello degli impressionisti, e proseguendo poi, nel 1907, per Londra, Berlino e Bruxelles.

 

Lo stile personale ed inconfondibile, formato da precise scelte espressive, emerge e si forma nel 1909, quando decide di tornare a Parigi per sei mesi, dipingendo a Saint-Gemain e a Fontainebleau.

 

La sua pittura predilige un particolare e ricercato gioco di luci e ombre, la descrizione di interni, imparata da Degas e perfezionata durante il suo terzo e ultimo viaggio all’estero, a Parigi e in Spagna, nel 1910 e il tema centrale della solitudine.

 

Mentre in Europa prendeva piede il fauvismo, il cubismo e l’astrattismo, Hopper viene attratto per lo più da Manet, Pissarro, Monet, Sisley, Courbet, Daumier, Toulouse-Lautrec e il più antico Goya.

 

 

Tornato stabilmente negli Stati Uniti, che non lascerà più, Hopper abbandona le nostalgie europee che lo avevano influenzato sino a quel momento, ed inizia ad elaborare soggetti legati alla vita quotidana americana, modellando il suo stile alla vita di tutti i giorni. Tra i soggetti cui si dedica vi sono soprattutto la rappresentazione di immagini urbane di New York e delle scogliere e spiagge del vicino New England.

 

Nel 1918 è uno dei primi membri del Whitney Studio Club, il più vitale centro per gli artisti indipendenti dell'epoca.

 

Tra il 1915 ed il 1923 abbandona temporaneamente la pittura, dedicandosi a nuove forme espressive come l’incisione, eseguendo puntesecche e acqueforti, grazie alle quali otterrà numerosi premi e riconoscimenti, anche dalla prestigiosa National Academy.

 

 

 

Nighthawks, probabilmente il capolavoro di HopperIl successo ottenuto con una mostra di acquerelli (1923) e con un’altra di quadri (1924) contribuiscono a fare di Hopper il caposcuola dei realisti che dipingevano la “scena americana”.

 

La sua evocativa vocazione artistica si rivolge sempre più verso un forte realismo, che risulta la sintesi dellla visione figurativa combinata con il sentimento struggente e poetico che Hopper percepisce nei suoi soggetti.

 

Predilige immagini urbane o rurali, immerse in un silenzio, in uno spazio reale ma che allo stesso tempo sembra metafisico, che comunica allo spettatore un forse senso di estraniamento del soggetto e dell'ambiente in cui è immerso, ottenuto grazie alla sapiente composizione geometrizzante della tela, al sofisticato gioco di luci, fredde, taglienti e volutamente "artificiali", e all’estrema sintesi di dettagli. La scena è quasi sempre deserta; nei suoi quadri raramente vi è più di una figura umana, e quando ve ne è più di una quello che emerge è l'estraneità dei soggetti e l'incomunicabilità che ne risulta, accentuando la solitudine.

 

Nel 1933 il Museum of Modern Art di New York gli dedica la prima retrospettiva, e il Whitney Museum la seconda, nel 1950.

 

Hopper scompare il 15 maggio 1967 nel suo studio newyorchese.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
è chiaro che ultras ternana ce deve provà co quarche troterella e mo vole fa l'intellettuale.

 

 

Sà un cazzo lui...

964964[/snapback]

 

quanto sei spiritoso!!!!

 

c'è un utente (di cui ovviamnete non ricordo il nick) che andava cercando titoli di canzoni anni ottanta perchè doveva proporle a una qualche pupattola.

se fosse come dici, io porterei una troterella ad una qualche mostra d'arte moderna, tu ti ritroveresti a ballare reality con una scopa in mano............ <_<<_<:lol:

Modificato da ultras ternana

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
è chiaro che ultras ternana ce deve provà co quarche troterella e mo vole fa l'intellettuale.

 

 

Sà un cazzo lui...

964964[/snapback]

 

quanto sei spiritoso!!!!

 

c'è un utente (di cui ovviamnete non ricordo il nick) che andava cercando titoli di canzoni anni ottanta perchè doveva proporle a una qualche pupattola.

se fosse come dici, io porterei una troterella ad una qualche mostra d'arte moderna, tu ti ritroveresti a ballare reality con una scopa in mano............ <_<<_<:lol:

964974[/snapback]

 

 

sta cosa significa che io ce steo a provà co una tipo Cindy Lauper

 

 

e tu ce stai a provà co una come Tisini (Ragazzi della 3 C)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
è chiaro che ultras ternana ce deve provà co quarche troterella e mo vole fa l'intellettuale.

 

 

Sà un cazzo lui...

964964[/snapback]

 

quanto sei spiritoso!!!!

 

c'è un utente (di cui ovviamnete non ricordo il nick) che andava cercando titoli di canzoni anni ottanta perchè doveva proporle a una qualche pupattola.

se fosse come dici, io porterei una troterella ad una qualche mostra d'arte moderna, tu ti ritroveresti a ballare reality con una scopa in mano............ <_<<_<:lol:

964974[/snapback]

 

 

sta cosa significa che io ce steo a provà co una tipo Cindy Lauper

 

 

e tu ce stai a provà co una come Tisini (Ragazzi della 3 C)

964981[/snapback]

 

:ph34r::ph34r::ph34r::lol:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

NUOVO AGGIORNAMENTO!!!!!

 

oggi dopo pranzo me so messo a legge uno dei libri che mi sono comprato lunedi (sono tre tomi di un unico volume intitolato "Arte americana del 19° e 20° secolo", costo MEGLIO CHE NON LO DICO).

sono arrivato alla biografia e all'opera di Thomas Cole (seconda metà dell'ottocento)

 

Veramente un grande!

 

PArk che ne pensa?

post-231-1163692768_thumb.jpg

post-231-1163692793_thumb.jpg

post-231-1163692802_thumb.jpg

post-231-1163692813_thumb.jpg

post-231-1163692823_thumb.jpg

post-231-1163692835_thumb.jpg

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

ma dai sei un grande appassionato di pittori americani. a me piace molto questo quadro che ho vistoal Museo D'Orsay di James Abbott McNeill Whistler

 

mother.jpg

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
ma dai sei un grande appassionato di pittori americani. a me piace molto questo quadro che ho vistoal Museo D'Orsay di James Abbott McNeill Whistler 

 

mother.jpg

965203[/snapback]

 

appassionato è una parola grossa.

mi piace l'arte da sempre e questo credo tu lo sapessi già. mia sorella un pò di tempo fa è stata a new york e tra le altre stronzate che ha riportato c'era una guida al whitney museum (museo di arte contemporanea statunitense).

leggendo questo libro m'è venuta fuori questa passione che per adesso continuo a coltivare, anche perchè si tratta per la maggior parte di pittori che non avevo mai sentito nominare prima e quadri che non avevo mai visto prima. ad esempio il pittore di cui postavi prima non l'ho mai sentito nominare.

ho già comprato diversi libri e adesso sono alle prese con uno comprato lunedì che si compone di tre volumi.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.