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naharki numen

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Messaggi pubblicati da naharki numen


  1. @altoforno,

    riprendiamo il filo : gli storici hanno menzionato il popolo dei Naharki riferendosi all'epoca romana , parlando di " nahars-nahartium".In realtà le tribù dei nakarki apparvero almeno fin dal x sec. a. C.

    Rivalutare la loro storia è doveroso considerando che nelle tavole egubine è menzionata per sette volte la "naharki numen" (la nazione dei naharki) da temere al pari degli etruschi e dei piceni.

    Occorre ricordare che a Terni esistono oltre duemila tombe databili dal X  al VII sec. a. C., lungo l'asse Pentima-San Pietro in Campo-Via Curio Dentato.

    Se è vero che le tombe più antiche di Terni risalgono al periodo villanoviano (X sec. a. C.),  occorre sottolineare, però, che nelle alture circostanti la conca ternana vi furono insediamenti molto più antichi. I n particolare nel sito di Piediluco abbiamo inconfutabili prove ( utensili provenienti dal suddetto sito sono conservati presso il museo archeologico di Perugia) di stanziamenti di tribù  sin dall'età del bronzo (XV sec a. C.), ovvero proprio all'epoca della discesa degli umbri dalle alpi orientali.

    Importante è l'ubicazione del sito di Piediluco, che si trova a pochi km dalla Valnerina, con cui era, ed è, in comunicazione attraverso il passo della forca di Arrone, antico tratturo.

    La valnerina e la conca ternana furono certamente territorio naharko ma probabilmente in secoli successivi a un primo stanziamento nel sito di Piediluco.

    La rocca sovrastante il centro abitato di piediluco è ancora oggi chiamata "monte luco" toponimo che ricorda  il culto dei "lucus" e dei "vuku" divinita lucerie  delle radure e dei boschi sacri, tipico della cultura umbrosabina.

    Nei secoli successivi, quando ormai i suddetti culti erano stati soppiantati da quelli greci, a Roma ancora si celebravano le Feste Lucerie dedicate ai boschi, ai laghi, alle sorgenti e ai fiumi.

    Centrale nella cultura dei Naharki era proprio il fiume, tanto che si chiamarono "il popolo del fiume", il fiume nera "nahar".

     

    Quali sono le tracce della mitologia celtogermanica(il culto dei lucus) nella cultura romana?

    Facciamo un passo indietro,

    i naharki nel corso dei secoli successivi al loro insediamento nella valnerina e nella conca ternana ampliarono il loro territorio seguendo la consuetidine della " via sacra".Si trattava di un uso secondo il quale i giovani delle tribù, giunti all'età delle armi,venivano mandati a colonizzare nuove terre.

    A nord i naharki si spinsero sino alla zona Plestina di Colfiorito ( in cui sono statre trovate tombe del tutti simili a quelle ternane), questo spiega il timore degli egubini che, minacciati giunsero al punto di maledirli, come risulta dalle tavole eugubine.

    L'espansione dei naharki, però , era legata all'uso dei "veria sacra" sopratutto per quel che riguarda lo spostamento verso sud, lungo l'asse nera-tevere.  Così i naharki raggiunsero la zona della Roma preurbana e nel farlo seguirono la via fluviale. Per avvalorare questa tesi si rende opportuno rintracciare i siti nei quali i naharki durante la loro discesa si fermavano, imbarcavano le merci e abbeveravano il bestiame. Alcuni siti divennero vere e proprie città: interamna, nequinum, ocriculum,magliano,fidenae, e infine l'isola tiberina.

     

    CONTINUA..


  2. 15 ore fa, babylon ha scritto:

    Questi sono i calciatori veri rimasti attaccati alla maglia....ieri il Samurai in curva a festeggiare le fere.....SAMURAI UNO DE NOI!!!!!!!

    https://www.ternananews.it/news/cremonese-ternana-le-festa-finale-dalla-samurai-cam-video-74906?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook

    Quello era un gran gruppo, chi si dimentica i festeggiamenti,  post promozione, notturni insieme  a loro nei locali della movida ternana, anche quest'anno ci deve essere un ottimo spogliatoio, la corsa di Distefano, l'abbraccio di Dionisi, la moglie/fidanzata di Sgarbi che esulta con forte accento lombardo e lui se la ride, come detto da altri la salvezza oggi vale una promozione. 

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