Vai al contenuto
angelooo

La telenovelas rossoverde

Messaggi raccomandati

Tanto io non faccio il giornalista e quello che vengo a conoscenza lo sparo sul forum :lol::lol::lol: , certo che dopo il comunicato che hanno fatto su Mascella "attrice" è naturale ed evidente che posto per Mascella non c'è più!Resta altresì strano che ancora non gli abbiano dato il benservito............il motivo è da ricondurre al fatto che oltre a Longarini in questa società c'è perlomeno una altra persona riconducibile a un "pezzo grosso" di Roma.Visto, che per legge è obbligatorio fare un cda entro il mese di ottobre è auspicabile che decidano una volta per tutte di chi è la maggioranza delle azioni della Ternana, ci potrebbe essere anche la possibilità che non raggiugano un accordo e la Ternana diventi tutta di Longarini o diventi tutta di questa persona di Roma e a quel punto il beneservito verrebbe dato al duo Mecozzi-Fioretti! Vedremo a fine mese come andrà a finire......certo che comunque ormai è diventata una telenovelas!La persona di Roma che è dietro la Ternana dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) essere Marchini! :o:o:o

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Marchini è uno dell'alta Finanza romana........è uno dei tanti maneggiatori di soldi che ci stanno in Italia, ma i soldi non gli mancano di sicuro :blink::blink::blink:

Modificato da angelooo

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Marchini è uno dell'alta Finanza romana........è uno dei tanti maneggiatori di soldi che ci stanno in Italia, ma i soldi non gli mancano di sicuro :blink:  :blink:  :blink:

MARCHINI ALFIO??????????

 

PERCHE' SE FOSSE LUI....SIAMO IN PARADISO RAGAZZI!!!!!!!!!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Marchini è uno dell'alta Finanza romana........è uno dei tanti maneggiatori di soldi che ci stanno in Italia, ma i soldi non gli mancano di sicuro :blink:  :blink:  :blink:

MARCHINI ALFIO??????????

 

PERCHE' SE FOSSE LUI....SIAMO IN PARADISO RAGAZZI!!!!!!!!!

mA CHE C'ERA QUALCUNO DI rOMA LO SI SAPEVA DA SEMPRE.....TOCCA VEDE SE CI STA STO mARCHINI O QUALCUNALTRO :blink::blink::blink:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

secondo la mia modestissima opinione, sembra quasi che chi caccia i soldi non sia cambiato, rispetto a qualche anno fa, è solo cambiata... "l'interfaccia"!

Prima c'era Agarini ora Fioretti... ma la sensazione è che dietro ci sia sempre la stessa gente che ha bisogno di investire e non apparire....

ieri lo facevano con la faccia cordiale del "sagace", oggi con quella guerriera del "ve spezzo le gambe"...

 

boh :confuso:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

di Marchini Alfio conosco diverse cose. prima di dirle preferirei sapere se c'entra qualcosa con la Ternana. Dico solo che le commesse de Terni sbaveranno a più non posso: è un signore 40enne super figo :lol::lol::lol:

 

E CON UNA MONTAGNA DE SORDI ARDA COME L'EVEREST ;););)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

angelooo dice che ce sta una cordata de roma che vole comprà la ternana.. :lol::lol::lol: cmq sto marchini non lo conosco però speramo che prima o poi sta telenovelas finisce perchè altro che beatiful,me pare più che altro un posto al sole.. ;)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Alfio marchini, detto calce e martello per gli ideali politici, il costruttore piu' ricco di roma. E ho detto tutto.

Possiamo anche tranquillamente dire che Marchini c'ha molti più sordi....ad esempio...di Della Valle...ma proprio tanti de più...

 

Ma mo me azzitto...perchè stento a credere che un personaggio del genere è interessato alla Ternana, purtroppo..... :ph34r::ph34r:

Modificato da Cacafocu

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Anche io avevo appreso delle cose su Marchini, però aspettavo a dirle per non ingenerare entusiasmi fatui, però a sto punto se c'è chi le porta a conoscenza del "vil popolo" :lol::lol::lol: non posso altro che confermare i miei sentori.

Sembra che alla base del disaccordo vi sia l'1% della proprietà della Ternana, perchè a nessuno dei due andrebbe di fare il "valletto" con il 49%.

Entro fine mese comunque per legge deve essere fatto il C.d.A., e quindi ne sapremo di più, fatto certo e assodabile è che uno dei due probabilmente si defilerà, di molto e non ci sono molti margini di movimento.

Certo che se per caso Marchini dovesse diventare proprietario in todo.....be ci sarebbe da divertirsi.

Comunque vedremo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Alfio marchini, detto calce e martello per gli ideali politici, il costruttore piu' ricco di roma. E ho detto tutto.

ALLORA RIFA' PURE LO STADIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

:D:D:D:D

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Alfio marchini, detto calce e martello per gli ideali politici, il costruttore piu' ricco di roma. E ho detto tutto.

Possiamo anche tranquillamente dire che Marchini c'ha molti più sordi....ad esempio...di Della Valle...ma proprio tanti de più...

 

Ma mo me azzitto...perchè stento a credere che un personaggio del genere è interessato alla Ternana, purtroppo..... :ph34r::ph34r:

Nonché, se nn sbaglio, ex consigliere d'amministrazione della Rai

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

quante volte è finito in galera questo?quante denunce s'è preso?prima de pijallo bisogna esse certi che è un delinquente sennò non se ne fa niente... :lol:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io non so se il Marchini di cui parlate è questo........quello interessato alla Ternana è quello che c'ha la parente che era sposata con Cordova (ex giocatore della Roma) :blink::blink::blink:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Dico solo che le commesse de Terni sbaveranno a più non posso: è un signore 40enne  super figo  :lol:  :lol:  :lol:

 

Stai parlando di me ? :lol::lol::lol::lol:

 

 

 

 

 

P.S. Soprattutto è comunista...fratello della più nota Simona...cosi' tutti i bravi compagni saranno felici e si sentiranno rappresentati... :rolleyes:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Io non so se il Marchini di cui parlate è questo........quello interessato alla Ternana è quello che c'ha la parente che era sposata con Cordova (ex giocatore della Roma) :blink:  :blink:  :blink:

Confermo ;)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Alfio marchini, detto calce e martello per gli ideali politici, il costruttore piu' ricco di roma. E ho detto tutto.

già me piace allora....... :lol::lol::lol::lol:

detto anche "il palazzinaro rosso".

Fra l'altro, se non sbaglio è stato uno degli editori dell'unità (quindi Purinum giocherebbe in casa) :lol:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

...fratello della più nota Simona...

Ma se è lu fratello de Simona Marchini allora è spoletino no romano!?! :huh::huh::huh:

 

sbaglio Orà? :blink:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
aò considerando che a quanto dite mascella dovrebbe essere il suo uomo di fiducia, diventerebbe un "uomo migliore" anche lui :D

per Depeche sarebbe un ulteriore colpo a conferma del suo "amore" per Mascellone...

 

:):D:lol::lol::lol:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

DAGOSBAGLIA: ALFIO MARCHINI NON TARTAGLIA

 

 

 

 

 

Questa mattina, praticamente all’alba, mentre Luca Giurato a Unomattina sbavava golosamente su Victor Hugo – ridotto a un Rocco Sifredi per aver trombato durante la prima notte di nozze ben otto volte – drin-drin!, squilla il telefono. E’ Alfio Marchini. Incapace di intendere e di rispondere, traumatizzato dalla perfomance spermatozoica del duo Giurato-Hugo, ho abbandonato – anzi, donato - il padiglione auricolare alla voce dell’imprenditore romano.

 

Con leggiadra gentilezza, in pochi minuti di chiacchiera fluente e articolata, Marchini ha sfatato una leggenda socio-metropolitana, dura a morire: Alfio non tartaglia e Dagospia sbaglia. Nell’articolo che illustrava la geometrica potenza di Ettore Bernabei – il Gran Boiardo che ha raccolto per i suoi ottant’anni la mejo società – abbiamo scritto quanto segue:

 

“Al momento del brindisi, due brevi discorsi di Pasquarelli e Marchini.Uno più imbarazzante dell’altro. Passi per l’antico Pasquarelli, ma il giovane Alfio ha foneticamente balbettato un discorso shakesperiano, paragonabile all’orazione di Giulio Cesare: nel bene e bel male, al di là delle differenze, e via blablando”.

 

Intanto, foneticamente, il ragazzo (ha 36 anni) non ha nulla da lamentarsi. E’ vero: tartagliava da adolescente, ma col tempo il balbettio è scomparso. Secondo: in merito al discorso in onore di Bernabei ci comunica che Shakespeare, Giulio Cesare e Bruto non erano stati invitati. In breve: pregato dal festeggiato, Marchini si è alzato e ha sillabato uno speech di tre minuti, a braccio, riconoscendo al Grande Vecchio della Rai (anni Sessanta), di non aver mai nascosto la sua faziosità, di essere stato un uomo di parte, nel bene e nel male, mai pretendendo di essere un santo. Tutto qui.

 

Come mai l’ottagenario ha chiamato al microfono proprio il Giovane Marchini, con tutti quei Paolo Mieli che scalpitavano? La domanda circolava tra i tavoli, tra gelosia e sorpresa. Alfio replica da perfetto gerontologo, dichiarando il suo affetto per i Grandi Vecchi: “La mia generazione non ha avuto padri di riferimento, e allora ho compiuto un salto generazionale legandomi a maestri come Guido Carli, Enrico Cuccia, Eugenio Scalfari, Ettore Bernabei, Cesare Romiti. Tutte le volte che li ho incontrati, ho appreso qualche cosa. Mi sono sempre serviti come luogo di formazione, spesso di verità anche molto precise”.

 

Copyright Dagospia.com 29 Maggio 2001

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

MILANO FINANZA

Alfio senza luce.

 

A volere quelle piccole centrali elettriche sparse nelle province di Sondrio, Novara, Bergamo e Pavia erano in molti. A cominciare da Carlo De Benedetti attraverso la sua Energia e dalla Asm Brescia. Ma dopo una due diligence di oltre sei mesi a spuntarla è stata la romana Hydrowatt, che grazie alla aggiudicazione degli impianti in Italia settentrionale chiuderà il bilancio 2004 con un giro di affari in aumento del 30%, rispetto ai 5 milioni di euro dell'ultimo esercizio. Già, perchè la settimana scorsa la società elettrica, che fa capo alla famiglia Andreoli, ha chiuso l'accordo per rilevare dalla Finaster di Alfio Marchini sette centrali idroelettriche. L'ex consigliere Rai e immobiliarista ha, infatti, deciso di uscire dal settore dell'energia e concentrarsi sul mattone e sulle attività a esso collegate, come il facility management. Così gli asset elettrici della Finaster (nel cui capitale figurano anche Mediocredito centrale e Mittel), sono finiti sul mercato. Dopo una laboriosa operazione di vendita ad aggiudicarsi gli impianti di Marchini sono stati i fratelli Andreoli. In dettaglio, l'operazione prevede da parte di Hydrowatt l'acquisto di Essepi (una società controllata al 100% dalla Finaster), a cui fanno capo le centrali. In base alle indicazioni fornite, il valore complessivo delle attività operative oggetto dell'acquisizione si aggira intorno agli 8,5 milioni di euro, anche se il prezzo di aggiudicazione risulta sensibilmente inferiore. Attraverso l'accordo raggiunto con Finaster, il gruppo romano passa così da 13 a 20 centrali, e soprattutto sposta il proprio baricentro operativo verso il nord. Attualmente gli impianti sono, infatti, concentrati in Abruzzo, Marche e Toscana. In termini di potenza le centrali appena acquistate garantiranno a Hydrowatt circa 6 mw, a fronte di una produzione totale a regime pari a 20 milioni kwh/anno, che tradotto significa un fatturato di circa 2 milioni di euro all'anno. "Il nostro piano industriale prevede il ritorno all'utile operativo entro il bilancio 2004", spiega a Milano Finanza Valerio Andreoli, responsabile finanza e controllo di Hydrowatt, "per il prossimo anno contiamo inoltre di distribuire un dividendo". Lo sbarco del gruppo nel Nord Italia comporta il raddoppio dell'attuale produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, che passa così a quota 40 milioni kwh/anno. Nel medio periodo il piano di impresa di Hydrowatt prevede di raggiungere un giro di affari di circa 20 milioni di euro. Del resto, l'attività nel corso degli ultimi tre anni ha confermato di crescere tramite gli accordi con i vari enti e società che gestiscono gli acquedotti. In Italia sono infatti quasi 6 mila i gestori delle acque, di cui quasi il 20% costituito da acquedotti montani. E Hydrowatt per far girare le turbine delle proprie centrali non utlizza né l'acqua dei fiumi né quella dei bacini artificiali, la soluzione adottata è, infatti, basata sulla costruzione di piccoli impianti che utilizzando le pendenze degli acquedotti montani riescono a generare energia elettrica. In alternativa agli acquedotti montani, come avvenuto nel caso degli impianti acquistati da Finaster, il gruppo romano è interessato alle piccole centrali, un tempo dedite alla produzione di energia destinata a impianti industriali e stabilimenti oggi non più utilizzate. Al momemto circa il 70% dell'energia prodotta è coperta da certificati verdi, ossia quei titoli che attestano la produzione di energia da fonti rinnovabili, per cui è previsto l'obbligo da parte dei grandi produttori, come Enel, di immettere una quota di energia ottenuta da fonti rinnovabili pari al 2% di quanto prodotto. di Andrea Ducci

Meno male, c'è anche chi assume: l'Hydrowatt.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Uscita vincente da un torneo giocato appositamente per selezionare la squadra che avrebbe rappresentato l’Italia ai Campionati Europei, la squadra azzurra è composta da Vittorio Cutinelli Rendina, dal figlio Goffredo, da Alfio Marchini e dall’italo-argentino Martin Espain Gastaldi. I componenti del team sono reduci da un’intensa stagione di tornei giocati in Italia ed all’estero...

 

Vittorio Cutinelli Rendina, quarantadue anni (handicap 3) ha cominciato a giocare nel 1978. Da allora non ha mai mancato l’appuntamento annuale con l’Argentina, terra dei migliori giocatori del mondo: vi si reca ospite di alcuni club presso i quali gioca durante l’inverno quando l’attività è ferma in Italia. Non nuovo alle esperienze internazionali ha fatto parte della squadra che ha rappresentato l’Italia onorevolmente ai campionati del mondo in Australia, nel 2001. Negli anni, ’89, ’91, ’94 e ’97 ha partecipato alle selezioni per i campionati iridati.

Goffredo Cutinelli Rendina (handicap 0) compirà diciassette anni il 25 settembre prossimo. Figlio d’arte di Vittorio, frequenta con buoni esiti la terza classe di un Liceo Scientifico pubblico. Ha cominciato a montare a cavallo all’età di 4 anni e già nel 1997, a soli docici anni, ha preso parte al suo primo torneo. Nonostante la giovane età, ha già maturato un’esperienza internazionale prendendo parte ad un torneo a Saint Tropez. Come papà anche Goffredo ha iniziato a frequentare l’Argentina dove è andato per la prima volta nel 1997, ospite di Augustin Nero, ed ha partecipato ad un torneo che ha vinto. Ovviamente soddisfatto di questa partecipazione agli Europei sogna di diventare un giorno come Ignacio Heguy, il suo idolo, un giocatore argentino con 10 handicap.

Alfio Marchini (handicap 0) trentasettenne romano ingegnere ed imprenditore, si è avvicinato a questa disciplina equestre solo un anno e mezzo orsono. Già molto appassionato di cavalli anche se non coinvolto agonisticamente in alcuna delle attività sportive ad essi collegate, per quel che riguarda il polo è stato invece subito affascinato dal lato sportivo ed ha iniziato prestissimo a giocare in tornei sia inItalia che all’estero. Instancabile “punta” della squadra, durante le partite esprime grinta e forza di volontà: è considerato dai suoi compagni un ottimo capitano. E’ sposato con una ex valente amazzone di concorso completo (Allegra Giuliani Ricci, campionessa juniores ha smesso di montare dopo il matrimonio) ed ha tre figli. Marchini ha partecipato ai recenti Campionati Italiani in qualità di capitano della squadra Loro Piana formata per tre quarti (mancava Vittorio Cutinelli Rendina) dai giocatori oggi suoi compagni nell’appuntamento europeo.

Martin Espain Gastaldi (handicap 4), vent’anni, arrivato a marzo in Italia invitato da Vittorio Cutinelli Rendina (sono tutti stati invitati da lui i giocatori argentini che hanno giocato nel nostro paese) ha avuto modo di mostrare tutto il suo talento a quanti ancora non lo conosceva durante i recenti campionati italiani cui ha preso parte nella squadra Loro Piana, capitanata da Alfio Marchini. Rimarrà in Italia fino ad ottobre per poi tornare in Argentina dove parteciperà ai tornei che si svolgeranno durante la bella stagione dell’emisfero sud. Proprietario di un grande allevamento di cavalli in Argentina è arrivato in Italia dopo aver partecipato, a Barcellona, insieme a Marchini ad un torneo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

MENTANA SVELA IL MISTERO DEL DOSSIER DI PIETRO

 

 

 

 

 

In declino le sfilate di moda, i concerti rock, i varietà del sabato sera, pare scoccata di nuovo l'ora fatale di Antonio Di Pietro. Con il suo elegante aplomb da mattatore di se stesso, il "Dialetto & Castigo" del giustizialismo a bagno penale sta dominando i nostri giornali e occupando i nostri televisori in maniera ossessiva, quasi te lo danno in omaggio quando paghi il canone.

 

Nel tentativo di smuovere le acque stagnanti della propria immagine di drop-out del sistema partitocratico (e magari impaurito dal Terzo Polo di Sergio D'Antoni), Tonino ha indossato una stazzonata giacca Piéd-de-Pool, quindi ha riaperto un vecchio cassetto e scartabellando scartabellando ha rispolverato un dossier datato 1993. Contro D'Alema.

 

 

( Antonio Di Pietro )

 

 

Essì. L'uomo che che gli ha regalato chiavi in mano un seggio da senatore avrebbe complottato contro la Tangentopoli sollevata dal Palazzo di Giustizia di Milano. Mica quisquilie: roba da riscrivere la storia d'Italia degli ultimi dieci anni. Con Max-stino che maneggia i miliardi dell'amico imprenditore Alfio Marchini per salvare dalla bancarotta il settimanale di Comunione e Liberazione "Il Sabato" al fine di screditare il Pool. Avete letto bene: D'Alema voleva far fuori proprio i Di Pietro che tanto hanno fatto per liquidare la Prima Repubblica democristiana e craxiana.

 

Una bomba: un ex comunista che si dà da fare per salvare dalla bancarotta un giornale di destra, anche sbardelliana: non è fantastico? E nelle settimane passate la rivelazione dipietresca ha sollevato naturalmente le ipotesi più forsennate, le malizie più criminali, le congetture ai confini di San Vittore. Con Paolo Flores D'Arcais, l'Iman di "Micromega" che tradisce la sacra funzione di padrone di casa e svela un D'Alema commensale che sibila: "Quelli (del Pool) un giorno o l'altro vogliono arrivare anche a me, ce l'hanno anche con noi. E per questo bisogna fermarli".

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.