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ORACOLO DI DELFO

TOPIC CINEMA

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Io ho avuto la pessima idea di andareca vedere the martian,una delusione totale o quasi

 

anch'io andato ieri a vederlo.

 

2 ore di film in cui succede poco niente. Sapevo che Ridley Scott impronta i suoi film sui sentimenti umani e i loro caratteri, immagini evocative ed enfatiche, e si concentra poco sugli aspetti più scientifici e didascalici. Però qui non c'è neanche questo, per esempio non ho percepito la sua solitudine, il passare del tempo, lo stato d'animo del solitario, i problemi psicologici...ecc. Insomma rimane tutto piatto e scherzoso. Una colonna sonora che non aiuta. Belle le immagini e la fotografia da deserto rosso.

Voto 5

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Diciamo che se teniamo conto del fatto che Scott è lo stesso di Alien e altri capolavori,bisognerebbe pensare che si sia rincoglionito e questa non è cosa bella visto che è in procinto di uscire il sequel del prequel di Alien.....tornando al film ci ho visto uno scopiazzamento qua e la,mission to mars,moon...l'ironia di Damon (che cmq nel film è il migliore in assoluto) è fuoriluogo e la colonna sonora non è che non aiuta,non centra proprio nulla ed infine troppe troppe americanate: ripartire da marte togliendo la parte superiore della capsula e riciprirla di nylon x farla piu'leggera mi ha fatto un po ridere

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"La scala da 1 a 10" Resoconto degli ultimi 10 film visti:

 

Stavolta è stato difficile tirarne fuori una classifica, tutti film abbastanza e molto deludenti, più o meno allo stesso livello.

 

Voto 1: SAN ANDREAS: catastrofico film su "the big one" il grande terremoto che la california aspetta da tempo. Una cosa positiva nel film la trovo, per una volta non c'è quello spiccato buonismo e patriottismo (per esempio completamente assenti governo, politici e militari). MACCHéVELODICOAFA'.

Voto 2: THE ANOMALY: film semi sconosciuto su una sperimentazione biotecnologica, praticamente come trasferire la mente di qualcuno nel corpo di un altro. Qui si parte da un'idea principale bella e innovativa ma complicata da sviluppare, quindi ne viene fuori un film incomprensibile quando asettico e impersonale. IKEANO.
Voto 3: INSURGENT: sequel della saga dei Divergenti, ora si lotta per la libertà, come sempre il film si salva per la novità (anche se è molto fotocopia degli Hunger games), il secondo film quindi scade in un nulla cosmico. COPIA E INCOLLA.

Voto 4: SMETTO QUANDO VOGLIO: acclamato film italiano dell'anno scorso, uno dei più premiati e piaciuti sia da critica e pubblico. Non condivido questo giudizio per il semplice fatto che mi è sembrato una semplice rivisitazione all'italiana di Breaking Bad. HEISENBERG DE NOANTRI.

Voto 5: LA PREDA PERFETTA: film d'azione di turno per Liam Neeson, buon film di genere sulla giustizia privata e vendicativa. un buon film in fondo, molto scontato ma bellissime atmosfere fredde e depressive. NERO.

Voto 6: EX MACHINA: film sull'intelligenza artificiale, a chi piace il genere lo adorerà, film molto psicologico ed esistenziale, difetta un po' nel finale stupido che distrugge le attese. DECRESCENTE.

Voto 7: CRIMSON PEAK: visto al cinema con l'attesa di vedere un Gullelmo del Toro gotico e dark. In parte ci riesce poichè nel suo campo è pur sempre eccezionale, ossia scenografie, costumi, colori, fotografia. Attori scelti tra i migliori in circolazione ma non sfruttati al massimo da un plot debole e scontato. Manca inoltre il pathos ed il coinvolgimento che un horror o presunto tale dovrebbe avere, anzi i suoni esageratamente accentuati e scontatissimi innervosiscono più che terrorizzare. TANTATO.
Voto 8: THE MARTIAN: nonostante avessi già postato la mia delusione su questo film nella classifica degli ultimi visti va ad occupare una buona posizione, poichè in ogni caso migliore degli altri. Permane come già scritto il poco coinvolgimento, colonna sonora sconsiderata, poca attenzione ai dettagli, spettacolari gli scenari e la fotografia. ROSSO SFOCATO.

Voto 9: TOMORROWLAND: questo film della disney si va a prendere questa buona posizione grazie ad una inaspettata piacevolezza nella sua visione, super ecologica e alternative, un messaggio onorevole in un viaggio carino quando infantile. Un film giusto e da vedere secondo me. ECOLOGIST.
Voto 10: LA FAMIGLIA BELIER: film francese che ottiene la testa, poichè il migliore. Storia di una famiglia sordomuta strampalata e allegra che sostengono una figlia che al contrario oltre a parlare, sa anche cantare divinamente. Semplice ed elegante come spesso sanno fare i francesi. Emotivamente consigliano. SILENZIO ASSORDANTE.

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"La scala da 1 a 10" Resoconto degli ultimi 10 film visti:

 

Stavolta è stato difficile tirarne fuori una classifica, tutti film abbastanza e molto deludenti, più o meno allo stesso livello.

 

Voto 1: SAN ANDREAS: catastrofico film su "the big one" il grande terremoto che la california aspetta da tempo. Una cosa positiva nel film la trovo, per una volta non c'è quello spiccato buonismo e patriottismo (per esempio completamente assenti governo, politici e militari). MACCHéVELODICOAFA'.

Voto 2: THE ANOMALY: film semi sconosciuto su una sperimentazione biotecnologica, praticamente come trasferire la mente di qualcuno nel corpo di un altro. Qui si parte da un'idea principale bella e innovativa ma complicata da sviluppare, quindi ne viene fuori un film incomprensibile quando asettico e impersonale. IKEANO.

Voto 3: INSURGENT: sequel della saga dei Divergenti, ora si lotta per la libertà, come sempre il film si salva per la novità (anche se è molto fotocopia degli Hunger games), il secondo film quindi scade in un nulla cosmico. COPIA E INCOLLA.

Voto 4: SMETTO QUANDO VOGLIO: acclamato film italiano dell'anno scorso, uno dei più premiati e piaciuti sia da critica e pubblico. Non condivido questo giudizio per il semplice fatto che mi è sembrato una semplice rivisitazione all'italiana di Breaking Bad. HEISENBERG DE NOANTRI.

Voto 5: LA PREDA PERFETTA: film d'azione di turno per Liam Neeson, buon film di genere sulla giustizia privata e vendicativa. un buon film in fondo, molto scontato ma bellissime atmosfere fredde e depressive. NERO.

Voto 6: EX MACHINA: film sull'intelligenza artificiale, a chi piace il genere lo adorerà, film molto psicologico ed esistenziale, difetta un po' nel finale stupido che distrugge le attese. DECRESCENTE.

Voto 7: CRIMSON PEAK: visto al cinema con l'attesa di vedere un Gullelmo del Toro gotico e dark. In parte ci riesce poichè nel suo campo è pur sempre eccezionale, ossia scenografie, costumi, colori, fotografia. Attori scelti tra i migliori in circolazione ma non sfruttati al massimo da un plot debole e scontato. Manca inoltre il pathos ed il coinvolgimento che un horror o presunto tale dovrebbe avere, anzi i suoni esageratamente accentuati e scontatissimi innervosiscono più che terrorizzare. TANTATO.

Voto 8: THE MARTIAN: nonostante avessi già postato la mia delusione su questo film nella classifica degli ultimi visti va ad occupare una buona posizione, poichè in ogni caso migliore degli altri. Permane come già scritto il poco coinvolgimento, colonna sonora sconsiderata, poca attenzione ai dettagli, spettacolari gli scenari e la fotografia. ROSSO SFOCATO.

Voto 9: TOMORROWLAND: questo film della disney si va a prendere questa buona posizione grazie ad una inaspettata piacevolezza nella sua visione, super ecologica e alternative, un messaggio onorevole in un viaggio carino quando infantile. Un film giusto e da vedere secondo me. ECOLOGIST.

Voto 10: LA FAMIGLIA BELIER: film francese che ottiene la testa, poichè il migliore. Storia di una famiglia sordomuta strampalata e allegra che sostengono una figlia che al contrario oltre a parlare, sa anche cantare divinamente. Semplice ed elegante come spesso sanno fare i francesi. Emotivamente consigliano. SILENZIO ASSORDANTE.

Che fico insurgent😊

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"La scala da 1 a 10" Resoconto degli ultimi 10 film visti:

 

Stavolta è stato difficile tirarne fuori una classifica, tutti film abbastanza e molto deludenti, più o meno allo stesso livello.

 

Voto 1: SAN ANDREAS: catastrofico film su "the big one" il grande terremoto che la california aspetta da tempo. Una cosa positiva nel film la trovo, per una volta non c'è quello spiccato buonismo e patriottismo (per esempio completamente assenti governo, politici e militari). MACCHéVELODICOAFA'.

Voto 2: THE ANOMALY: film semi sconosciuto su una sperimentazione biotecnologica, praticamente come trasferire la mente di qualcuno nel corpo di un altro. Qui si parte da un'idea principale bella e innovativa ma complicata da sviluppare, quindi ne viene fuori un film incomprensibile quando asettico e impersonale. IKEANO.

Voto 3: INSURGENT: sequel della saga dei Divergenti, ora si lotta per la libertà, come sempre il film si salva per la novità (anche se è molto fotocopia degli Hunger games), il secondo film quindi scade in un nulla cosmico. COPIA E INCOLLA.

Voto 4: SMETTO QUANDO VOGLIO: acclamato film italiano dell'anno scorso, uno dei più premiati e piaciuti sia da critica e pubblico. Non condivido questo giudizio per il semplice fatto che mi è sembrato una semplice rivisitazione all'italiana di Breaking Bad. HEISENBERG DE NOANTRI.

Voto 5: LA PREDA PERFETTA: film d'azione di turno per Liam Neeson, buon film di genere sulla giustizia privata e vendicativa. un buon film in fondo, molto scontato ma bellissime atmosfere fredde e depressive. NERO.

Voto 6: EX MACHINA: film sull'intelligenza artificiale, a chi piace il genere lo adorerà, film molto psicologico ed esistenziale, difetta un po' nel finale stupido che distrugge le attese. DECRESCENTE.

Voto 7: CRIMSON PEAK: visto al cinema con l'attesa di vedere un Gullelmo del Toro gotico e dark. In parte ci riesce poichè nel suo campo è pur sempre eccezionale, ossia scenografie, costumi, colori, fotografia. Attori scelti tra i migliori in circolazione ma non sfruttati al massimo da un plot debole e scontato. Manca inoltre il pathos ed il coinvolgimento che un horror o presunto tale dovrebbe avere, anzi i suoni esageratamente accentuati e scontatissimi innervosiscono più che terrorizzare. TANTATO.

Voto 8: THE MARTIAN: nonostante avessi già postato la mia delusione su questo film nella classifica degli ultimi visti va ad occupare una buona posizione, poichè in ogni caso migliore degli altri. Permane come già scritto il poco coinvolgimento, colonna sonora sconsiderata, poca attenzione ai dettagli, spettacolari gli scenari e la fotografia. ROSSO SFOCATO.

Voto 9: TOMORROWLAND: questo film della disney si va a prendere questa buona posizione grazie ad una inaspettata piacevolezza nella sua visione, super ecologica e alternative, un messaggio onorevole in un viaggio carino quando infantile. Un film giusto e da vedere secondo me. ECOLOGIST.

Voto 10: LA FAMIGLIA BELIER: film francese che ottiene la testa, poichè il migliore. Storia di una famiglia sordomuta strampalata e allegra che sostengono una figlia che al contrario oltre a parlare, sa anche cantare divinamente. Semplice ed elegante come spesso sanno fare i francesi. Emotivamente consigliano. SILENZIO ASSORDANTE.

ho visto solo questo, confermo il giudizio, molto molto bello.

commedia tipicamente francese, strappa risa, lacrimucce e qualche buona riflessione. godibilissimo!

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Ma è vero che Peter Greenawaycr sta girando un film a Terni?

 

Chi ne sa di più?

 

 

(spero che nessuno mi chieda ma chi cazz'è Peter Greenaway :D)

Ex centrocampista del crystal palace!

 

A parte tutto mi pare che qc lo scrisse pure qui dentro

  • Voto Positivo 2

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parla del viaggio di uno che andò dalla Polonia a Parigi a piedi ai primi del 900

 

la parte girata a Terni parlerà di quando si era perso di brutto , immagino

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Visto star wars

Per alcune cose mi è piaciuto (tipo il recupero di un feeling retro futuribile più vicino alla trilogia tradizionale e i combattimenti alla spada laser più 'a mazzate', stile vecchi star wars) per altre molto meno

Leggo recensioni piuttosto entusiastiche che condivido fino a un certo punto (il colpo di scena è veramente telefonatissimo... Se costruisci una scena in cui le alternative sono narrativamente improponibili...)

Un buon film di fantascienza, ma niente di più per me, e che nella parte finale fatica a coinvolgere

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sono tornato al cinema dopo anni, finalmente.

 

sono andato a vedere il film di Spielberg, "Il Ponte delle Spie" che ritenevo interessante, sia per il regista (ho apprezzato molto "Munich") sia per il tema trattato che mi ha sempre attirato e cioè la guerra fredda e la Germania Est.

 

Chi vuole andarlo a vedere non legga ciò che scrivo successivamente.

 

 

avevo qualche dubbio sul binomio regista-tema trattato dal momento che Spielberg usa molto gli stereotipi nei suoi film per contrapporre bene (americani...) e male (nemici) ma pensavo che, nel 2015, certe divisioni fossero state superate rispetto ai film degli anni'80-'90 per calarsi in un'ottica più neutrale (i buoni e i cattivi sono da entrambe le parti) e invece ci sono almeno un paio di scene che rasentano il ridicolo oltre che inutili per il film in se.

 

devo dire che il film mi è sembrato abbastanza piatto, senza colpi di scena veri e propri, a parte l'abbattimento di un aereo spia che avremo visto sì e no in altri film ("12 Days" e così via) con Tom Hanks (uno dei miei attori preferiti) che non riesce a convincermi. l'unico veramente bravo mi è sembrato la spia sovietica.

 

come menzionato, quello che mi ha più fatto incazzare era proprio quello che temevo di vedere. una scena di una sparatoria contro fuggitivi al muro di berlino (che poi viene richiamata alla fine del film per sancire la diversità tra il mondo "libero" americano e quello del blocco sovietico) rappresentata in maniera del tutto INVENTATA sia nelle procedure seguite dalle guardie di confine che sparano che nell'atto pratico dello sparare.

come, poi, se in america non ci fossero muri, oggi, e non sparassero a gente disarmata.

 

per non parlare di una scena in cui un ostaggio viene ridato indietro agli americani da parte dei tedeschi orientali - senza avere uno scambio vero e proprio, quindi su gentile concessione - e l'americano di turno nega, con gesto sdegnato, di dare la mano al "collega" della germania est tanto per rimarcare la solita arroganza del vincitore americano, del più forte che alla fine l'ha sempre vinta.

 

poi il finale che, come nei film ispirati a storie vere (i personaggi delle spie sono esistiti realmente) con le scritte che ci raccontano come è andata a finire e quali sono i destini dei protagonisti. il pilota americano abbattuto e rilasciato dai sovietici, praticamente un coglione che non avrebbe MAI dovuto farsi prendere dal nemico (come ordinato dai suoi superiori), incensato con le scritte che chi raccontano che poi ha preso la "silver medal" e così via.

la spia sovietica, il colonnello Abel, che invece viene ripreso dall'unione sovietica che non riconoscerà mai come spia (e nient'altro). in realtà è stato insignito con la medaglia al valore di Lenin ed è diventato istruttore ufficiali al KGB.

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avevo qualche dubbio sul binomio regista-tema trattato dal momento che Spielberg usa molto gli stereotipi nei suoi film per contrapporre bene (americani...) e male (nemici) ma pensavo che, nel 2015, certe divisioni fossero state superate rispetto ai film degli anni'80-'90 per calarsi in un'ottica più neutrale (i buoni e i cattivi sono da entrambe le parti) e invece ci sono almeno un paio di scene che rasentano il ridicolo oltre che inutili per il film in se.

 

 

tanto per fare un esempio, la serie tedesca, di otto puntate, "Deutschland 83" sta 100 km avanti sotto questo aspetto.

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sono tornato al cinema dopo anni, finalmente.

 

sono andato a vedere il film di Spielberg, "Il Ponte delle Spie" che ritenevo interessante, sia per il regista (ho apprezzato molto "Munich") sia per il tema trattato che mi ha sempre attirato e cioè la guerra fredda e la Germania Est.

 

Chi vuole andarlo a vedere non legga ciò che scrivo successivamente.

 

 

avevo qualche dubbio sul binomio regista-tema trattato dal momento che Spielberg usa molto gli stereotipi nei suoi film per contrapporre bene (americani...) e male (nemici) ma pensavo che, nel 2015, certe divisioni fossero state superate rispetto ai film degli anni'80-'90 per calarsi in un'ottica più neutrale (i buoni e i cattivi sono da entrambe le parti) e invece ci sono almeno un paio di scene che rasentano il ridicolo oltre che inutili per il film in se.

 

devo dire che il film mi è sembrato abbastanza piatto, senza colpi di scena veri e propri, a parte l'abbattimento di un aereo spia che avremo visto sì e no in altri film ("12 Days" e così via) con Tom Hanks (uno dei miei attori preferiti) che non riesce a convincermi. l'unico veramente bravo mi è sembrato la spia sovietica.

 

come menzionato, quello che mi ha più fatto incazzare era proprio quello che temevo di vedere. una scena di una sparatoria contro fuggitivi al muro di berlino (che poi viene richiamata alla fine del film per sancire la diversità tra il mondo "libero" americano e quello del blocco sovietico) rappresentata in maniera del tutto INVENTATA sia nelle procedure seguite dalle guardie di confine che sparano che nell'atto pratico dello sparare.

come, poi, se in america non ci fossero muri, oggi, e non sparassero a gente disarmata.

 

per non parlare di una scena in cui un ostaggio viene ridato indietro agli americani da parte dei tedeschi orientali - senza avere uno scambio vero e proprio, quindi su gentile concessione - e l'americano di turno nega, con gesto sdegnato, di dare la mano al "collega" della germania est tanto per rimarcare la solita arroganza del vincitore americano, del più forte che alla fine l'ha sempre vinta.

 

poi il finale che, come nei film ispirati a storie vere (i personaggi delle spie sono esistiti realmente) con le scritte che ci raccontano come è andata a finire e quali sono i destini dei protagonisti. il pilota americano abbattuto e rilasciato dai sovietici, praticamente un coglione che non avrebbe MAI dovuto farsi prendere dal nemico (come ordinato dai suoi superiori), incensato con le scritte che chi raccontano che poi ha preso la "silver medal" e così via.

la spia sovietica, il colonnello Abel, che invece viene ripreso dall'unione sovietica che non riconoscerà mai come spia (e nient'altro). in realtà è stato insignito con la medaglia al valore di Lenin ed è diventato istruttore ufficiali al KGB.

 

Grazie per la recensione.

Speravo anch'io fosse privo degli stereotipi anni 80.

 

Un consiglio: lo si può vedere con bimba di 5 anni al seguito (che vede spesso film per grandi) o ci sono ammazzamenti o altre scene violente?

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Grazie per la recensione.

Speravo anch'io fosse privo degli stereotipi anni 80.

 

Un consiglio: lo si può vedere con bimba di 5 anni al seguito (che vede spesso film per grandi) o ci sono ammazzamenti o altre scene violente?

 

no, non mi pare di ricordare scene violente o quant'altro. a parte qualche colpo di pistola, l'abbattimento di un aereo (col pilota che si salva) e la smitragliata menzionata prima totalmente ricostruita ad arte dagli americani.

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"La scala da 1 a 10" Resoconto degli ultimi 10 film visti:

 

 

 

Voto 1: MAZE RUNNER 2: si guadagna la peggiore posizione, il primo film si lasciava vedere, tematica non innovativa ma molto signore delle mosche. In questo secondo episodio entrano in scena degli uomini infetti alla "io sono leggenda" e il tema permane noiosamente lo stesso e ridonda su tematiche già detto, già affrontate. LASCIATE PERDERE.

Voto 2: HUNGER GAMES: ultimo capitolo: anche qui l'allungamento della minestra è inutile e deleterio, film lento, smielato e banale. UNOBASTAVA.
Voto 3: PRIEST: sotto Natale è bello vedere dei sacerdoti combattenti contro mostri vampiri. Vabbè la trama già fa comprendere la taratura del film. PERDITEMPO.

Voto 4: DIAZ: dopo molto tempo vedo questo film, sicuramente interessante, esageratamente di parte, come lo era ACAB all'opposto. Sicuramente da vedere. SANGUIGNO.

Voto 5: THE EQUALIZER: Fuqa e Washington sono perfetti per un film d'azione in pieno rispetto del genere. Film perfetto, certo è che manca di originalità. AZIONE.

Voto 6: IL LUOGO DELLE OMBRE: ultimo film di Sommers (ormai ne fa veramente pochi) carino nell'affrontare col sorriso e leggerezza una tematica pesante quando fantastica come il vedere i morti. PROMOSSO.

Voto 7: LATIN LOVER: film italiano della decina, della Comencini a cui piace molto fare un quadro famigliare e corale, lo fa sempre nel suo modo preciso, logorroico e narrativamente coinvolgente. E' anche un bellissimo omaggio al cinema italiano. COLORATO.
Voto 8: FOCUS: Will Smith in un film sulle truffe molto accattivante e piacevole da seguire. Intrecci e truffe magistrali rendono il film con buon ritmo e ottimo sonoro. TRUFFATO.

Voto 9: 127 ORE: c'ho messo un po' di anni per vedere questo film, ottimo girato e sceneggiato. Il film trasmette ciò che il protagonista sente...emozioni, dolori, panico, ecc....tutto ciò che per esempio mi è mancato in THE MARTIAN che per trama è accostabile. DURA DECISIONE.
Voto 10: WARRIOR: storie di fratelli incrociate da un sano prendersi a botte, che dire una storia chiara, ben sceneggiata e recitata. consigliassimo. FRATELLANZA.

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sono tornato al cinema dopo anni, finalmente.

 

sono andato a vedere il film di Spielberg, "Il Ponte delle Spie" che ritenevo interessante, sia per il regista (ho apprezzato molto "Munich") sia per il tema trattato che mi ha sempre attirato e cioè la guerra fredda e la Germania Est.

 

Chi vuole andarlo a vedere non legga ciò che scrivo successivamente.

 

 

avevo qualche dubbio sul binomio regista-tema trattato dal momento che Spielberg usa molto gli stereotipi nei suoi film per contrapporre bene (americani...) e male (nemici) ma pensavo che, nel 2015, certe divisioni fossero state superate rispetto ai film degli anni'80-'90 per calarsi in un'ottica più neutrale (i buoni e i cattivi sono da entrambe le parti) e invece ci sono almeno un paio di scene che rasentano il ridicolo oltre che inutili per il film in se.

 

devo dire che il film mi è sembrato abbastanza piatto, senza colpi di scena veri e propri, a parte l'abbattimento di un aereo spia che avremo visto sì e no in altri film ("12 Days" e così via) con Tom Hanks (uno dei miei attori preferiti) che non riesce a convincermi. l'unico veramente bravo mi è sembrato la spia sovietica.

 

come menzionato, quello che mi ha più fatto incazzare era proprio quello che temevo di vedere. una scena di una sparatoria contro fuggitivi al muro di berlino (che poi viene richiamata alla fine del film per sancire la diversità tra il mondo "libero" americano e quello del blocco sovietico) rappresentata in maniera del tutto INVENTATA sia nelle procedure seguite dalle guardie di confine che sparano che nell'atto pratico dello sparare.

come, poi, se in america non ci fossero muri, oggi, e non sparassero a gente disarmata.

 

per non parlare di una scena in cui un ostaggio viene ridato indietro agli americani da parte dei tedeschi orientali - senza avere uno scambio vero e proprio, quindi su gentile concessione - e l'americano di turno nega, con gesto sdegnato, di dare la mano al "collega" della germania est tanto per rimarcare la solita arroganza del vincitore americano, del più forte che alla fine l'ha sempre vinta.

 

poi il finale che, come nei film ispirati a storie vere (i personaggi delle spie sono esistiti realmente) con le scritte che ci raccontano come è andata a finire e quali sono i destini dei protagonisti. il pilota americano abbattuto e rilasciato dai sovietici, praticamente un coglione che non avrebbe MAI dovuto farsi prendere dal nemico (come ordinato dai suoi superiori), incensato con le scritte che chi raccontano che poi ha preso la "silver medal" e così via.

la spia sovietica, il colonnello Abel, che invece viene ripreso dall'unione sovietica che non riconoscerà mai come spia (e nient'altro). in realtà è stato insignito con la medaglia al valore di Lenin ed è diventato istruttore ufficiali al KGB.

Ho visto il film ieri e mi è piaciuto tantissimo. Tra l'altro 13 Days è uno dei miei film preferiti quindi il periodo mi ispira particolarmente si vede.

Mi sono documentato una volta tornato a casa perchè ero curioso di sapere quali parti fossero reali e quali invece inventate.

 

---- SPOILER -----

 

Tra quelle inventate ci sono il furto dell'impermeabile nella germania est, gli spari dalla finestra a casa, e quella che tu citi dei tedeschi dell'est uccisi sul muro tentando di scavalcarlo. Il resto è più o meno tutto vero (almeno vero secondo l'autore del libro diciamo...), compresa la liberazione dello studente americano al checkpoint charlie (la scena della mano non data non so se sia nel libro ma dubito visto che l'autore era altrove... :D ).

Non ho capito perchè dici che la scena del muro scavalcato con la raffica di mitra è poco plausibile, considerato che in 30 anni sono state uccise quasi 1000 persone nel tentativo di passare da una parte all'altra...

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Voto 2: HUNGER GAMES: ultimo capitolo: anche qui l'allungamento della minestra è inutile e deleterio, film lento, smielato e banale. UNOBASTAVA.

 

Cazzo... se hai dato 2 a questo (che secondo me merita un 6,5), non oso immaginare la prima parte (non il primo, la prima parte del terzo episodio), a mio avviso tra i 5 peggiori film di tutti i tempi (un'ora e 45 di nulla), un biglietto rubatissimo che ti obbliga a vedere l'ultimo (visto che, più o meno tutti sapevamo la trama per via dei libri).

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Che fico il film di Checco r alone

..l'avete visto?....andatelo a vedere che merita proprio...da veramente ridere...lo.consiglio a tutti

Anche no grazie. Tra l'altro occupando tutto le sale in pratica, a Terni ancora non è uscito la La grande scommessa.

In attesa di The Revenant e The hateful eight.

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Anche no grazie. Tra l'altro occupando tutto le sale in pratica, a Terni ancora non è uscito la La grande scommessa.

In attesa di The Revenant e The hateful eight.

 

 

quoto

 

attesissima per the hateful eight.... preceduto come antipasto dal verdone

  • Voto Positivo 2
  • Voto Negativo 1

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Anche no grazie. Tra l'altro occupando tutto le sale in pratica, a Terni ancora non è uscito la La grande scommessa.

In attesa di The Revenant e The hateful eight.

Comunque è incredibile. ..tutta Italia è o sta andando a vedere il film di Checco Zalone e qui dentro solo 2 persone intervengono e per dire che non gli interessa...

 

E fatevela ogni tanto una risata😀😀😀

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Comunque è incredibile. ..tutta Italia è o sta andando a vedere il film di Checco Zalone e qui dentro solo 2 persone intervengono e per dire che non gli interessa...

 

E fatevela ogni tanto una risata

 

ma tu pensa per te che rido abbastanza da solo, picchia/o

  • Voto Positivo 3
  • Voto Negativo 1

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Non ho capito perchè dici che la scena del muro scavalcato con la raffica di mitra è poco plausibile, considerato che in 30 anni sono state uccise quasi 1000 persone nel tentativo di passare da una parte all'altra...

 

è proprio perché sono anche io appassionato di quel periodo che mi fa incazzare che la scena sia costruita ad arte per creare un effetto di indignazione tipico degli americani.

e ho anche scritto che da spielberg me l'aspettavo perché purtroppo non è nuovo, nei suoi film, ad aggiungere forzature e stereotipi più del dovuto.

 

1) premesso che, visto che stiamo parlando di una persona vera (l'avvocato tom hanks), di un fatto vero, è chiaramente, cronologicamente una stronzata che quella sera, mentre lui passa con la metro, assiste dal treno a questo evento, in quel dato momento. a meno che io non venga smentito da fatti realmente accaduti.

 

2) le procedure che dovevano essere seguite in quei casi dalle guardie di frontiera che si trovavano in servizio al muro (a volte persone molto giovani) erano ferree e qualunque cosa sbagliata ricadeva su di loro che fosse stata la fuga senza sparare o mirando a vuoto (accadeva spesso) o che infrangessero le procedure stesse. in caso di fuga si doveva chiamare, urlando, l'alt. qualora la fuga non si fosse interrotta, dovevano essere sparati dei colpi in aria. qualora anche questo non fosse servito, si sarebbe dovuto sparare, possibilmente mirando alle gambe e mai, in ogni caso, sparare in direzione di berlino ovest. è come se tutto accadesse in un attimo, per stuzzicare la sensibilità degli spettatori. è tutto messo lì, velocemente, in quel frangente. una smitragliata coi colpi che si infrangono addirittura contro il muro di confine. a me fa più venire in mente una scena di fantozzi quando esce dal lavoro la mattina presta dopo aver fatto gli straordinari tutta la notte e la guardia di sicurezza non ne era a conoscenza.

 

3) tra il 1961 e il 1989 (28 anni circa), al muro di berlino (che era un frontiera militare in un determinato momento storico che è la guerra fredda) sono morte all'incirca 138 persone e nel numero sono inclusi soldati che si trovavano malauguratamente lì in servizio. 1000 persone, casomai, sono morte negli Stati Uniti (che fanno due cojoni così co sto muro di berlino) a causa di armi da fuoco, inclusi i casi della polizia che spara, solo negli ultimi mesi. è un pò come quando hanno fatto due cojoni così per l'invasione dell'unione sovietica dell'afghanistan quando loro invadono paesi da secoli.

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ah e non dimentichiamo che ho scritto che non hanno minimamente parlato del futuro della spia sovietica che di certo non fu grigio come invece fu quello del pilota americano che appare come una sorta di eroe al termine del film.

 

comunque la mia delusione è data dal fatto che, nonostante spielberg e le sue scene stereotipate come quelle già menzionate, forse mi ero fatto troppe aspettative proprio perché amo film storici e sulla guerra fredda non ce ne sono molti fatti bene. un film di questo tipo sarebbe bello vederlo oggi se prodotto in germania, non negli stati uniti. sicuramente ne perderebbe in termini di soldi di ma sarebbe più fedele e attinente alla realtà di quel periodo. un esempio di film strepitoso, tedesco, è stato "Der Untergang" (La Caduta) o anche "Le vite degli altri" o ancora, più forzatamente, la serie televisiva tedesca andata in onda su sky negli ultimi due mesi "Deutschland 83".

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