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Tomas Milian

STAMATTINA LA RIUNIONE DEI CAPIGRUPPO

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CTI - Terni, 31/8/2006 14:24 - Si trasmette il testo del documento approvato all’unanimità questa mattina al termine della riunione a palazzo Spada dedicata alle vicende della Ternana Calcio e delo stadio Liberati:

 

"La Conferenza dei Presidenti dei gruppi consiliari del Comune di Terni, riunita con i Presidenti di Commissione e l’Ufficio di Presidenza del Consiglio, unitamente al Presidente Bufi, al Sindaco Raffaelli e agli assessori Boccolini, Pileri e Salvati, ha valutato l’esito dell’incontro di ieri in Prefettura sulle questioni della Ternana Calcio e dello stadio ‘Liberati’, esprimendo apprezzamento per l’iniziativa del Prefetto dottor Gianni Ietto che si è adoperato per favorire le condizioni per la riapertura di un confronto.

I gruppi consiliari manifestano viva preoccupazione per l’atteggiamento della attuale proprietà della Ternana Calcio, che ha lasciato cadere le disponibilità di apertura e di confronto che il Comune, su mandato dei gruppi consiliari, aveva posto sul tavolo prefettizio.

L’indisponibilità della Ternana Calcio ad una assunzione di responsabilità nei confronti della città costringe l’Amministrazione comunale a perseverare in una posizione di fermezza che, in assenza di elementi di discontinuità chiari, concreti e verificabili, si concretizza nell’indisponibilità al rinnovo della convenzione per l’utilizzo dello stadio ‘Liberati’.

I gruppi ricordano come la convenzione, ormai scaduta il 30 giugno scorso, abbia cessato la sua efficacia e nessuna richiesta di rinnovo sia pervenuta dalla attuale Società.

Le rappresentanze politiche e istituzionali del Comune di Terni ribadiscono che è nelle mani della Ternana Calcio e del gruppo Longarini la possibilità di uscire da questa fase di stallo che sta producendo nuovi e ulteriori danni non solo sotto il profilo sportivo.

Il primo passo da compiere, da parte della Società, è il ripristino di un clima di comunicazione, di confronto e di collegamento con la città, gli sportivi, le Istituzioni.

Tale assunzione di responsabilità è il primo necessario dato di discontinuità, a cui deve seguire un confronto di merito che produca un mutamento di fase chiaro, concreto e verificabile.

Indispensabile, per ragioni di credibilità e di garanzia, ancor più dopo l’esito dell’incontro in Prefettura, è che tale confronto abbia come interlocutore diretto il proprietario della Società.

Il persistere in un atteggiamento di chiusura da parte dell’attuale Società e del gruppo Longarini costringerebbe l’istituzione municipale e la città ad ulteriori e più incisive iniziative di autotutela nelle sedi politiche, giuridiche, amministrative e sportive competenti, in considerazione del grave e documentato danno patrimoniale che continua ad essere arrecato alla città, alla sua immagine, alle sue risorse umane e materiali, alla sua dignità."

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CTI - Terni, 31/8/2006 14:24 - Si trasmette il testo del documento approvato all’unanimità questa mattina al termine della riunione a palazzo Spada dedicata alle vicende della Ternana Calcio e delo stadio Liberati:

 

"La Conferenza dei Presidenti dei gruppi consiliari del Comune di Terni, riunita con i Presidenti di Commissione e l’Ufficio di Presidenza del Consiglio, unitamente al Presidente Bufi, al Sindaco Raffaelli e agli assessori Boccolini, Pileri e Salvati, ha valutato l’esito dell’incontro di ieri in Prefettura sulle questioni della Ternana Calcio e dello stadio ‘Liberati’, esprimendo apprezzamento per l’iniziativa del Prefetto dottor Gianni Ietto che si è adoperato per favorire le condizioni per la riapertura di un confronto.

I gruppi consiliari manifestano viva preoccupazione per l’atteggiamento della attuale proprietà della Ternana Calcio, che ha lasciato cadere le disponibilità di apertura e di confronto che il Comune, su mandato dei gruppi consiliari, aveva posto sul tavolo prefettizio.

L’indisponibilità della Ternana Calcio ad una assunzione di responsabilità nei confronti della città costringe l’Amministrazione comunale a perseverare in una posizione di fermezza che, in assenza di elementi di discontinuità chiari, concreti e verificabili, si concretizza nell’indisponibilità al rinnovo della convenzione per l’utilizzo dello stadio ‘Liberati’.

I gruppi ricordano come la convenzione, ormai scaduta il 30 giugno scorso, abbia cessato la sua efficacia e nessuna richiesta di rinnovo sia pervenuta dalla attuale Società.

Le rappresentanze politiche e istituzionali del Comune di Terni ribadiscono che è nelle mani della Ternana Calcio e del gruppo Longarini la possibilità di uscire da questa fase di stallo che sta producendo nuovi e ulteriori danni non solo sotto il profilo sportivo.

Il primo passo da compiere, da parte della Società, è il ripristino di un clima di comunicazione, di confronto e di collegamento con la città, gli sportivi, le Istituzioni.

Tale assunzione di responsabilità è il primo necessario dato di discontinuità, a cui deve seguire un confronto di merito che produca un mutamento di fase chiaro, concreto e verificabile.

Indispensabile, per ragioni di credibilità e di garanzia, ancor più dopo l’esito dell’incontro in Prefettura, è che tale confronto abbia come interlocutore diretto il proprietario della Società.

Il persistere in un atteggiamento di chiusura da parte dell’attuale Società e del gruppo Longarini costringerebbe l’istituzione municipale e la città ad ulteriori e più incisive iniziative di autotutela nelle sedi politiche, giuridiche, amministrative e sportive competenti, in considerazione del grave e documentato danno patrimoniale che continua ad essere arrecato alla città, alla sua immagine, alle sue risorse umane e materiali, alla sua dignità."

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Forse e dico forse la stamo a fa troppo lunga. Direi di darci un taglio. Tanto in tutta Terni a non aver capito dove stanno torto e ragione sono rimasti Mike e Rude66. Se Longarini voleva riallacciare qualche rapporto l'aveva già fatto in occasione delle decine di possibilità che la città e gli amministratori della stessa gli hanno concesso (per i miei gusti troppe, al secondo tentativo andava già bannato :) )

 

Io sono per la chiusura totale, accetterei al limite un ultimatum; 48 ore (come facevano gli sceriffi di El Paso) e poi che guerra sia. La parola ai legali per rendere loro la vita impossibile.

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Il persistere in un atteggiamento di chiusura da parte dell’attuale Società e del gruppo Longarini costringerebbe l’istituzione municipale e la città ad ulteriori e più incisive iniziative di autotutela nelle sedi politiche, giuridiche, amministrative e sportive competenti, in considerazione del grave e documentato danno patrimoniale che continua ad essere arrecato alla città, alla sua immagine, alle sue risorse umane e materiali, alla sua dignità."

 

 

eccola la frase che me piace :)

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Io sono per la chiusura totale, accetterei al limite un ultimatum; 48 ore (come facevano gli sceriffi di El Paso) e poi che guerra sia. La parola ai legali per rendere loro la vita impossibile.

906374[/snapback]

 

L'ideale sarebbe una "causa pilota" (gli avvocati del forum sanno di cosa si tratta) che creasse un precedente giurisprudenziale di riconoscimento che una squadra di calcio non è solo patrimonio del proprietario ma anche della tifoseria, e quindi che legittimasse la tifoseria (attraverso una "class action") alla INIBIZIONE DELL'UTILIZZO DEL TITOLO SPORTIVO E DEI COLORI CITTADINI.

 

E' un argomento già trattato in altri topic ma è sempre attuale.

 

ORA E SEMPRE RESISTENZA!!!!!

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Io sono per la chiusura totale, accetterei al limite un ultimatum; 48 ore (come facevano gli sceriffi di El Paso) e poi che guerra sia. La parola ai legali per rendere loro la vita impossibile.

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L'ideale sarebbe una "causa pilota" (gli avvocati del forum sanno di cosa si tratta) che creasse un precedente giurisprudenziale di riconoscimento che una squadra di calcio non è solo patrimonio del proprietario ma anche della tifoseria, e quindi che legittimasse la tifoseria (attraverso una "class action") alla INIBIZIONE DELL'UTILIZZO DEL TITOLO SPORTIVO E DEI COLORI CITTADINI.

 

E' un argomento già trattato in altri topic ma è sempre attuale.

 

ORA E SEMPRE RESISTENZA!!!!!

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io non sono d'accordo ma d'accordissimo.

solo che, non esistendo in Italia le class actions (salvo rarissimi casi introdotti da Bersani),l'unico ente legittimato ad agire è il comune di Terni.

Salvo che non venga creato un ente per la "tutela dei colori e dello stemma della città di Terni" :lol:

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QUESTA E' LA PRESA DI POSIZIONE CHE I TIFOSI VOLEVANO (CON POCHISSIME ECCEZIONI)

906477[/snapback]

Ma infatti è quello che vado dicendo dal 22 Maggio.....ditemi cosa abbiamo ancora da perdere?Per me la c1 vale la c2 ,l'unica cosa da fare per limitare i danni è abbandonarli al proprio destino togliendogli lo stadio ,i tifosi,e se ce vene bene anche la maglia!!!Devono arrivare"nudi alla meta"!!!

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QUESTA E' LA PRESA DI POSIZIONE CHE I TIFOSI VOLEVANO (CON POCHISSIME ECCEZIONI)

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Ma infatti è quello che vado dicendo dal 22 Maggio.....ditemi cosa abbiamo ancora da perdere?Per me la c1 vale la c2 ,l'unica cosa da fare per limitare i danni è abbandonarli al proprio destino togliendogli lo stadio ,i tifosi,e se ce vene bene anche la maglia!!!Devono arrivare"nudi alla meta"!!!

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IEETE STADIO A QUESTI. E' L'UNICA ARMA PER SCIACQUASSELI DA LI COJONI.

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L'UNICA COSA LOGICA E' FARE TERRA BRUCIATA INTORNO ALLA MARCHICIANA :angry:

 

SE LA SBRIGASSERO DA SOLI :ph34r:

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