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Teleumbriaviva

VERSO LA SERIE B A 24 SQUADRE

Messaggi raccomandati

Franco Carraro e Adriano Galliani

saranno ricevuti, insieme al presidente del Coni Gianni

Petrucci, dal ministro Giuliano Urbani e dal sottosegretario con

delega allo Sport Mario Pescante domani alle 16,30 nella sede

del ministero dei Beni culturali. Secondo quanto si è appreso

si va verso una soluzione del caso Catania che prevede

l'allargamento della Serie B a 24 squadre, ma come,

effettivamente il calcio intende uscire dal caso, sarà appunto

argomento dell'incontro tra il governo ed i responsabili del

calcio. Una soluzione potrebbe essere quella del decreto legge

che permetta di 'coprirè l'eccezionalità della situazione che

si è venuta a creare trovando anche una soluzione che impedisca

il ripetersi di casi analoghi in futuro

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QUESTA GENTE NON HA VERGOGNA.

E CHI LO POTREBBE CACCIA VIA NON C'HA LE PALLE, O, PEGGIO ANCORA, GLIE STA BENE CUCì

Modificato da cesenticerqua

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E' un anno che annamo avanti co' sto pagliaccio, gia' dopo i mondiali doveva fa' le valigie, invece eccolo ancora li', a ffa piu' casini de prima!!! Che schifo.

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il bello è che dice, se contraddice, fa e sfascia come cazzo je pare...senza che nessuno lo butta giù da quella cazzo de poltrona.... :angry:

 

CARRARO FATTEDANCULO

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in un paese civile, Carraro si sarebbe dimesso dopo Italia- Corea, quando tentò di aggredire la portavoce di Matarrese senza che sia mai stato spiegato il perchè. Adesso che ha combinato un casino grosso come un grattacielo, con il legittimo sospetto che lo abbia fatto su ordinazione per salvare il Napoli, sta ancora lì. Non dovrebbe valere il principio che chi sbaglia paga?

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in ordine reazioni del...

 

le squadre che erano cmq in B

 

Il probabile reinserimento del

Catania non risolve però i problemi della serie B perchè il

formato del campionato è ancora da decifrare. L'ipotesi

prevalente è quella di un torneo a 24 squadre ma le società

presenti a Milano preferiscono una soluzione a 21. «Siamo nel

casino più totale, dobbiamo uscirne, ma non so come» ha detto

il presidente dell'Atalanta, Ivan Ruggeri. «Se ci impongono la

B a 24 squadre - ha aggiunto - la giocheranno politici e

magistrati».

A confermare che il dibattito di domani sarà caldo, anche le

parole dei presidenti Spinelli (Livorno) e Zamparini (Palermo).

«L'assemblea di Lega - hanno fatto notare - aveva stabilito 38

squadre tra A e B: la prima serie ne ha 18, quindi la seconda

dovrebbe averne 20, se la matematica non è un'opinione. Domani

quindi ci sarà discussione, tanto accesa da far prospettare uno

slittamento dell'inizio campionato previsto il 31 agosto».

 

genoa

 

PREZIOSI: AL 999,9 PER MILLE IN SERIE CADETTA

(ANSA) - GENOVA, 22 LUG - «Al 999,9 per mille siamo in serie

B. Sabato sera con i tifosi faremo il bagno nella vasca di

piazza De Ferrari». Non usa mezzi termini Enrico Preziosi,

presidente del Genoa, per commentare il sempre più probabile

allargamento della cadetteria a 24 squadre, con il conseguente

ripescaggio della società rossoblù, del Cosenza e della

Salernitana (il Catania è già in serie B per effetto delle

sentenze del Tar).

Del resto Preziosi era sicuro di questa soluzione già in

tempi non sospetti, al punto da varare una campagna di

rafforzamento della squadra mirata più alla B che alla C. «E

non Š finita - annuncia il vulcanico patron del Genoa, nemico

numero uno del presidente federale Carraro, da lui ribattezzato

l»uomo nerò - perchè siamo pronti ad annunciare altri

acquisti. Un primo, importante colpo di mercato è dietro

l'angolo (il difensore Lamacchi, n.d.r.) e altri ne arriveranno.

Ho promesso che il Genoa sarà competitivo a prescindere dalla

categoria e manterrò l'impegno preso con i tifosi«.

In questi giorni l'allenatore Donadoni sta valutando

l'organico a sua disposizione nel ritiro di Massa Marittima, al

termine del quale indicherà alla società i reparti da

rafforzare. Di certo, in presenza del ripescaggio in serie B, al

Genoa arriveranno ancora un paio di calciatori, quasi certamente

a centrocampo, dove il tecnico intende incrementare il tasso

qualitativo. Nelle ultime ore è circolato con insistenza il

nome di Saverino, che Donadoni ha già avuto a Livorno.

Sino ad ora Preziosi ha speso 700 mila euro per rilevare il

Genoa dal tribunale fallimentare di Treviso, ha ricapitalizzato

la società con cinque milioni di euro e si è accollato i

debiti pregressi, stimabili in circa dieci milioni di euro. Sul

mercato ha agito con oculatezza, ingaggiando giocatori

svincolati oppure provenienti dal Como, il club di cui resta

proprietario e che vuole vendere, specie adesso che 'rischià di

possedere due società nella stessa categoria.

Preziosi si compiace della prospettiva di vincere il suo

primo campionato da presidente del Genoa senza... neppure

giocarlo. »Il blocco delle retrocessioni - spiega - ha sempre

rappresentato l'unico modo per sanare una stagione palesemente

falsata. Questo provvedimento è la sconfitta di Carraro, ma la

vittoria del calcio«.

 

cosenza

 

«Serie B a 24 squadre? Faccio gli

scongiuri, ma dopo tutto quello che è successo, non è facile

immaginare una soluzione immodificabile». Il presidente del

Cosenza, Giuseppe Mazzotta, nel ripescaggio ci spera, ma non

vuole lasciarsi andare all' entusiasmo, anche se la soluzione

con 24 squadre sembra oramai la più probabile.

A Mazzotta, inoltre, interessa avere notizie certe nel più

breve tempo possibile: «Spero proprio che non si arrivi al 31

luglio, come è stato detto». La mancanza di decisioni,

infatti, sta comportando non pochi disagi al Cosenza. A

cominciare dall' iscrizione.

La società, infatti, ha presentato due domande: una per la B

ed una per la C1. Riguardo quest' ultima, il Cosenza ha chiesto

alla Covisoc di sospendere la presentazione delle fidejussioni,

in quanto diverrebbero inutili qualora la squadra fosse

ripescata in B. È quindi probabile che oggi il Cosenza sia

iscritto con riserva al campionato di C1 in attesa della

scadenza ultima del 29 luglio. Per quella data la società

rossoblù spera di essere inserita nei tabelloni di B, ma se poi

la soluzione non venisse praticata, il Cosenza si troverebbe

nella situazione di non essere iscritto ad alcun campionato. È

per tale motivo che Mazzotta invoca celerità nelle decisioni.

«Gli ultimi avvenimenti - afferma - hanno provocato un

crollo di credibilità del calcio. Per evitare che le cose

peggiorino occorre che la Federcalcio decida al più presto.

Anche perchè c' è una stagione da programmare». Il Cosenza è

in ritiro da alcuni giorni sotto la guida di Marulla. Ma nel

caso di ripescaggio l' allenatore dovrebbe essere ingaggiato.

Anche la squadra non sa bene cosa aspettarsi. Alcuni elementi,

in caso di iscrizione in C se ne andrebbero; altri ne dovrebbero

essere presi, comunque, in caso di permanenza in B.

«Occorre uscire velocemente da questo stato di stallo -

afferma Mazzotta - nell' interesse complessivo. Trovando

coraggio e volontà, la Federcalcio può tornare a riunirsi. Una

riunione rinviata può sempre essere riconvocata».

Quello che Mazzotta esclude è che la società abbia problemi

economici tali da metterne a rischio l' iscrizione. «È stato

deliberato un aumento di capitale di 11 milioni di euro - spiega

- e riteniamo di avere presentato tutta la documentazione in

regola. La stessa Covisoc chiede la delibera con l' impegno dei

soci ad effettuare il versamento, per il quale abbiamo tempo

sino al 30 dicembre. Se poi si vuole cercare un precedente per

escludere il Cosenza è un' altra storia».

«Tra l' altro - aggiunge Mazzotta - dobbiamo sapere a quale

campionato iscriverci anche per rispettare i parametri che sono

diversi. Per la B dovremmo versare otto, nove milioni di euro,

per la C, con le fidejussioni, 11. Inoltre, tutto ciò non tiene

conto delle eventuali cessioni di giocatori, adesso ferme, e che

potrebbero contribuire a ridurre la cifra necessaria».

Intanto il Cosenza, sta ancora valutando l' opportunità di

presentare ricorso al Tar di Salerno, sulla scia di quanto fatto

dalla società campana.

 

salernitana

 

 

Salernitana in serie B nella

prossima stagione agonistica? Sull'argomento il presidente

Aniello Aliberti preferisce essere cauto. «Ci potrò credere

solo quando lo vedrò scritto...». La società sarebbe,

comunque, già pronta ad allinearsi ai nastri di partenza della

serie cadetta. Ma sarebbe necessario, si sottolinea, ritornare

sul mercato.

Sotto l'aspetto economico e finanziario il club granata

pareggia i conti nel bilancio. Buoni, secondo i bene informati,

i coefficienti registrati dalla Covisoc.

Opportuna appare anche la mossa dell'abbattimento dei costi,

effettuati in prospettiva, per disputare il campionato di C1.

Sotto l'aspetto tecnico poi il massimo dirigente granata ha

affermato che la sua squadra «se dovesse disputare il

campionato di C1 sarebbe pronta all'80 per cento». Quindi se

dovesse invece giocare in B la percentuale diminuirebbe

sensibilmente. È ovvio perciò che bisognerebbe tornare sul

mercato per irrobustire la rosa dei calciatori, in modo da

rendere la Salernitana competitiva nel campionato cadetto.

Dal ritiro di Tenna in Trentino, il nuovo allenatore Stefano

Pioli preferisce lavorare ed evitare ogni commento sulla

vicenda, attenendosi soltanto al dato tecnico emerso dalla prima

settimana di ritiro. «Per la Salernitana - ha detto

l'allenatore - è importante soltanto lavorare intensamente per

prepararsi al meglio per l'avvio della stagione,

indipendentemente dal campionato che si andrà a disputare».

Il presidente Aliberti da questa mattina è a Milano dove,

accompagnato dai legali Giovanni Del Grosso e Federico Conte,

partecipa al consiglio di Lega, nelle vesti di vice presidente.

«Siamo titolari a tutti gli effetti della vice presidenza di

Lega perchè siamo ancora in serie B» ha detto il presidente.

Chiaro il riferimento alla decisione assunta dal Tar di Salerno

nei giorni scorsi.

Il massimo dirigente granata poi ha fatto intuire di essere

pienamente d'accordo con quanto ha affermato ieri il presidente

del CONI Gianni Petrucci, che si è appellato al governo

affinchè adotti «un provvedimento che restituisca

definitività alle decisioni degli organi di giustizia

sportiva». «Una soluzione eccezionale e non ripetibile - ha

detto Petrucci - che ponga la parola fine alla vicenda, con la

formula che riterrà più opportuna e funzionale».

Aliberti chiederà l'iscrizione della Salernitana al

prossimo campionato di serie B. In attesa degli ultimi sviluppi

in sede federale ma anche in sede giudiziaria (il ricorso

presentato dalla Salernitana sarà esaminato dal collegio

giudicante del Tar di Salerno giovedì prossimo). Nei giorni

scorsi il Comune di Salerno aveva deciso di sostenere 'ad

adiuvandum' la Salernitana dinanzi al Tar, oggi la stessa

decisione è stata adottata dal Consiglio provinciale.

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voglio vedè mo con che coraggio la gente ancora ce rinfaccia che l'anno scorso siamo stati ripescati.

 

FATE UN VOMITO DE MERDA, MA DE MERDA TALMENTE LENTA DA SEMBRA' PISCIO--MERDA

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Continuo a vedere solo MARCIO E CASINO in tutta questa storia.

Continuo a non capire.....passi per il Catania, riammettiamolo in B se vogliamo credere che la posizione del giocatore del Siena sia stata fuori dalle regole, e così grave da alterare il regolare svolgimento della partita.

Ma cosa pretendono le altre squadre cosa hanno subito di danno da questa vicenda, l'ho già scritto qualche tempo fa cosa pretende la Salernitana che in tutto il campionato ha fatto 23 punti ed è stata ultima dall'iniziao alla fine.

 

DOVUNQUE E SEMPRE FORZA FERE

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