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Un argomento davvero drammatico

Messaggi raccomandati

Da http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach..._espresso.shtml

 

L'indagine del L'Espresso

«Crescita dei tumori a livello di epidemia»

Sempre di più i veleni che si disperdono nell'aria, nell'acqua e nel terreno: dal traffico all'inquinamento. Le angoscianti statistiche

 

ROMA - «In Italia la crescita dei casi di tumori è a livelli da epidemia». Così «L'Espresso», in un articolo che sarà pubblicato nel numero in edicola venerdì. Basta guardare i numeri «e confrontare i dati degli anni Ottanta con le analisi più recenti- segnala il settimanale- tra il 15 e il 20% in più i casi di linfomi e leucemie; i mesoteliomi che esplodono (più 37% nelle donne e più 10 negli uomini); poi la mammella (più 27), il cervello (tra l'8 e il 10), il fegato (tra il 14 e il 20)». Se si guarda ai bambini, «la statistica diventa angosciante- aggiunge l'Espresso- il confronto tra la fine degli anni Settanta e la fine degli anni Novanta mostra risultati spietati». Usando come campione la Regione Piemonte, «si scopre un'impennata del 72% del neuroblastoma, del 49% nei tumori del sistema nervoso centrale, del 23% per le leucemie».

 

Dove aumentano i casi di cancro? «In tutta Italia- indica l'articolo- con una concentrazione micidiale in 54 aree che comprendono 311 comuni». Queste zone di crisi «disegnano una radiografia della Penisola avvelenata che corre da Pieve Vergonte, un paese all'ombra della fabbrica Enichem nel profondo Nord della provincia di Verbania, alla punta inferiore della Sicilia, con Gela e il suo petrolchimico voluto da Enrico Mattei per regalare un futuro industriale all'isola». Una «via Crucis che segna sempre nuove tappe, perchè traffico automobilistico e impianti di riscaldamento diffondono minacce crescenti nei centri urbani congestionati, perchè proliferano ovunque nuovi strumenti tecnologici di cui si ignorano i danni a lungo termine e perchè la devastazione dei suoli provocata da discariche clandestine immette nella catena alimentare sostanze nocive che finiscono sulla tavola degli italiani».

 

I VELENI - Addirittura, riferisce 'l'Espresso', secondo il ministero dell'Ambiente i veleni che si disperdono nell'aria, nell'acqua e nel terreno «partono da una galassia di 9 mila piccole Seveso, intorno alle quali rischiano la contaminazione dai sei agli otto milioni di abitanti». Ma l'onda lunga di questa contaminazione, «attraverso l'inquinamento delle falde che portano l'acqua nelle nostre case, della catena alimentare, delle nubi tossiche che si spostano coi venti, riguardano, di fatto, tutti noi». «Chi vive in una città inquinata ha un 25% di rischio in più di avere un tumore al polmone, chi fuma ha un rischio del 900% in più- sintetizza all'Espresso Annibale Biggeri, epidemiologo dell'Università di Firenze- tuttavia, al traffico e all'inquinamento siamo esposti tutti e quindi, benchè il rischio individuale sia basso, l'impatto dell'inquinamento sulla salute pubblica è tutt'altro che irrilevante. E contrariamente al fumo è anche involontario».

 

Secondo le stime di Paolo Crosignani, epidemiologo dell'Istituto dei tumori di Milano, nel capoluogo lombardo «dei circa 900 tumori al polmone all'anno, più di 200 sono da attribuire alle polveri generate dal traffico e dai riscaldamenti- riferisce l'Espresso- ma il rapporto più allarmante è stato presentato l'anno scorso dall'Ufficio ambientale dell'Organizzazione mondiale della sanità di Roma, che nelle 13 città più grandi d'Italia ha stimato 8 mila morti all'anno per gli effetti cronici dell'inquinamento atmosferico, di cui una parte non irrilevante viene giocata dai tumori ai polmoni (750 casi all'anno) e alle vie respiratorie, leucemie da benzene e linfomi».

 

ONDE ELETTROMAGNETICHE - Ce n'è anche per le onde elettromagnetiche. «L'aumento delle leucemie infantili potrebbe essere collegato all'esposizione cronica ai campi elettromagnetici, sia a quelli ad alta frequenza dei ripetitori radiofonici e televisivi, sia a quelli a 50 Hertz delle linee elettriche- scrive l'Espresso- il condizionale, in questo caso, è d'obbligo». Per verificare questa ipotesi Pietro Comba, direttore del reparto di Epidemiologia ambientale dell'Istituto superiore di sanità, «sta conducendo uno studio su 354 abitanti di Longarina (Ostia Antica) le cui case distano meno di cento metri da un elettrodotto- riferisce il settimanale- una prima parte dell'analisi ha riscontrato un piccolo aumento di tumori, sia leucemie, al pancreas e allo stomaco, nella popolazione più vicina alla linea elettrica». Fra qualche mese saranno disponibili anche i dati sugli altri disturbi. E passando ai campi ad alta frequenza, «qualche sospetto aleggia anche sull'uso intensivo dei telefonini, sospettati dei tumori al cervello, al nervo acustico e alle ghiandole salivari, e sui quali è in corso lo studio Interphone, coordinato dall'Agenzia del cancro di Lione e di cui si aspettano i risultati per la fine dell'anno».

 

AREE A RISCHIO - Aree siderurgiche e chimiche, porti e raffinerie: qui si concentrano gli eccessi di mortalità per malattie respiratorie, per tumori alla laringe e ai polmoni, al fegato, alla vescica, leucemia e linfomi, riferisce l'articolo. «Lo raccontano gli studi sempre più numerosi sulle acciaierie di Genova, Piombino e Taranto, sui petrolchimici siciliani di Gela, Priolo e Augusta- elenca il settimanale- così come sulle raffinerie di Sarroch, Porto Torres e Portoscuso in Sardegna». La mappa d'Italia »si riempie di zone rosse- si legge nell'articolo- alcune retaggio di scelte industriali che appartengono al passato, altre invece ancora attive». Quante? «Le aree critiche destinate alle bonifica, sono 54 a livello nazionale, per un totale di 311 comuni- elenca Comba all'Espresso- a queste si aggiungono migliaia di altri siti che compongono una fitta geografia del rischio, fatta soprattutto da impianti chimici, siderurgici, discariche e siti di produzione dell'amianto». La faccenda «è terribilmente complicata- riconosce l'Espresso- anche dal fatto che, in genere, il tumore colpisce decenni dopo l'esposizione pericolosa, e questo non facilita il lavoro». Il caso esemplare è l'amianto, «che può provocare il mesotelioma quarant'anni dopo- spiega Benedetto Terracini, decano degli epidemiologi ambientali e direttore di Epidemiologia & Prevenzione- l'Italia, pur avendo bandito nel 1992 questa fibra, continua ad avere un migliaio di morti l'anno». Secondo il Registro nazionale mesoteliomi, i morti dovrebbero cominciare a calare fra cinque-dieci anni, ma dal 1970 a oggi l'amianto ha falciato almeno 30 mila vite, conclude l'Espresso.

 

24 maggio 2007

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e buongiorno anche a te :D

 

m'hai messo un'angoscia che la metà basta!

mo prendo un altro caffè poi lo rileggo con maggiore attenzione

promesso!

 

 

:)

Modificato da SonoDDDue

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e buongiorno anche a te :D

 

m'hai messo un'angoscia che la metà basta!

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I'm sorry.

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m'hai messo un'angoscia che la metà basta!

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scherzavo :D

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stavo leggendo la stessa cosa su Repubblica...

 

inquietante la mappa delle zone a rischio..  :huh:

 

mappa_tumori.gif

1102059[/snapback]

 

 

m'hai anticipato di poco: Terni so 15ani che sta su una specie di "cresta dell'onda" di epidemia tumorale, e gli ultimi due in particolare stanno destando un vero allarme.

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inquietante la mappa delle zone a rischio..  :huh:

 

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m'hai anticipato di poco: Terni so 15ani che sta su una specie di "cresta dell'onda" di epidemia tumorale, e gli ultimi due in particolare stanno destando un vero allarme.

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Dati che suffraghino questa affermazione?

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C'è un sistema economico che ci uccide e noi siamo capaci di provare solo tristezza?

 

Andiamo bene... ;)

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inquietante la mappa delle zone a rischio..  :huh:

 

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m'hai anticipato di poco: Terni so 15ani che sta su una specie di "cresta dell'onda" di epidemia tumorale, e gli ultimi due in particolare stanno destando un vero allarme.

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Dati che suffraghino questa affermazione?

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oh, proprio malfidati eh? :lol:

 

vai a leggere le ultime pubblicazioni delle ricerca dell'Asl (me le ha fatte leggere un amico medico): a livello regionale Terni è la peggiore di gran lunga, c'è inoltre un'impennata di sintomatologie asmatiche

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Nessuno che abbia voglia di parlare della demagogia di Beppe Grillo, della sua retorica e della sua voglia di protagonismo ?

Si ?

No ?

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oh, proprio malfidati eh?  :lol:

 

vai a leggere le ultime pubblicazioni delle ricerca dell'Asl (me le ha fatte leggere un amico medico): a livello regionale Terni è la peggiore di gran lunga, c'è inoltre un'impennata di sintomatologie asmatiche

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Dove si possono leggere?

C'è un link?

E qualcuno che studia per individuare le cause e gli agenti specifici esiste?

 

Quello che mi domando però, è: se negli ultimi decenni c'è stata un'impennata generale di tali malattie gravissime, per quale motivo la vita della popolazione continua ad allungarsi?

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oh, proprio malfidati eh?  :lol:

 

vai a leggere le ultime pubblicazioni delle ricerca dell'Asl (me le ha fatte leggere un amico medico): a livello regionale Terni è la peggiore di gran lunga, c'è inoltre un'impennata di sintomatologie asmatiche

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Dove si possono leggere?

C'è un link?

E qualcuno che studia per individuare le cause e gli agenti specifici esiste?

 

Quello che mi domando però, è: se negli ultimi decenni c'è stata un'impennata generale di tali malattie gravissime, per quale motivo la vita della popolazione continua ad allungarsi?

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sinceramente non so dove poterti indirizzare, me li ha fatti vedere così a titolo informativo questo mio amico. Erano indagini dell'Asl a livello regionale pubblicate mi sembra aFeb o Mar, forse sul sito principale ci sarà qualcosa.

 

Quanto all'impennata, non è detto che queste malattie si rivelino mortali del tutto, il dato che interessa maggiormente è la statistica dei casi riscontrati, poi la mortalità diventa un'altra indagine. E dal quel punto di vista ora non so come siamo messi.

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stavo leggendo la stessa cosa su Repubblica...

 

inquietante la mappa delle zone a rischio..  :huh:

 

mappa_tumori.gif

1102059[/snapback]

Sarà anche vero ciò che se dice..ma io ho qualche dubbio:

 

1 - chi ha commissionato l'indagine e perchè

2 - Strano che nella mappa non appare Milano...città praticamente soffocata dall'inquinamento delle automobili e dal clima.

3 - A me pare una crociata a senso unico...cioè le acciaiaerie sono sotto studio e vengono additate come le maggiori responsabili..

Il polo chimico anche...

Le discariche ivi inclusi gli inceneritori...

 

Bene..tutto me sta bene...ma LE SOLUZIONI QUALI SAREBBERO?

 

Cioè per esempio...ROMA non risulta....ma sopratutto TIVOLI...però ce sta dentro Civitavecchia...Voglio dire mi sembrano solo studi fatti in alcuni punti dove essendoci porti,raffinerie,aziende metallurgiche....ALLORA CHE SI DOVREBBE FARE?...

Facile mettere in mostra i lati negativi...ma le soluzoni quali so?...Potemo smette de fumà...e me sta bene...è una scelta...

MA CHE FAMO CHIUDEMO LI PORTI,LE ACCIAIERIE,LE DISCARICHE....

Il problema è che c'è un'amento smisurato di altre fonti inquinanti..che una volta non c'erano...LE AUTOVETTURE ERANO POCHISSIME...NESSUNO AVEVA IL CONDIZIONATORE A CASA..NON C'ERANO I TELEFONI CELLULARI....IN 1 PAROLA

 

E' IL PROGRESSO...mentre le citate fonti di inquinamento ce stanno da sempre o quasi...

L'ETERNIT se so accorti che faceva veni' la silicosi solo dopo che qualcuno ha inventato il tetto in lamiera....bene bravi...e la lamiera co che la fanno?...

Ma volemo parlà de la BRITNER..a Stroncone...o di chi fa l'asfalto in generale...

e a Narni Scalo...sete mai stati a Faenza?...ce sta una puzza de monnezza pazzesca...

Io credo che la colpa se vogliamo dargli la colpa è del PROGRESSO ma senza di lui non potresti nenache stare qui a scrivere nel forum...

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io fumo me mbriaco e magno male!!ah e do lavoro ce sta anche lu eternitte!!!ma me ne sbatto li coioni!!!tantu prima o poi tocca murì!!

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io fumo me mbriaco e magno male!!ah e do lavoro ce sta anche lu eternitte!!!ma me ne sbatto li coioni!!!tantu prima o poi tocca murì!!

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Me dispiace contradditte pecché quanno tutti stemo tutti belli belli in forma e semo giovani è facile parla' cucì, ma quanno te pijia lu male bruttu.... lascia perde guarda, prega che non te capiti mai. Quanno te pijieno certe malattie tu cerchi d'aggrappatte in tutti li modi e maniere a la vita, non è che dici: "chi se ne frega tantu tocca muri'", te assicuru che no' è cusì!!!!! ;):)

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io fumo me mbriaco e magno male!!ah e do lavoro ce sta anche lu eternitte!!!ma me ne sbatto li coioni!!!tantu prima o poi tocca murì!!

1103139[/snapback]

Me dispiace contradditte pecché quanno tutti stemo tutti belli belli in forma e semo giovani è facile parla' cucì, ma quanno te pijia lu male bruttu.... lascia perde guarda, prega che non te capiti mai. Quanno te pijieno certe malattie tu cerchi d'aggrappatte in tutti li modi e maniere a la vita, non è che dici: "chi se ne frega tantu tocca muri'", te assicuru che no' è cusì!!!!! ;):)

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bravo borgo,sono d'accordo con te!

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Io credo che la colpa se vogliamo dargli la colpa è del PROGRESSO ma senza di lui non potresti nenache stare qui a scrivere nel forum...

1103100[/snapback]

 

Mi dispiace contraddirti, ma un "PROGRESSO INQUINANTE" è un ossimoro inaccettabile!!

 

L'inquinamento e le malattie da esso causate, non sono MAI imputabili al progresso, alla tecnologia o alla scienza.

Ma, all'OPPOSTO, sono imputabili proprio alla totale carenza di essi!!

 

Sbagli enormemente nel considerare l'inquinamento come un male necessario del progresso.

Non è affatto vero!

Dove c'è inquinamento, l'aria non è respirabile e i cibi contaminati, NON C'E' PROGRESSO, non c'è ricchezza, ma solo miseria.

 

L'inquinamento non è problema di sviluppo, progresso o tecnologia.

L'inquinamento è solo un problema POLITICO

Modificato da callea

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Io credo che la colpa se vogliamo dargli la colpa è del PROGRESSO ma senza di lui non potresti nenache stare qui a scrivere nel forum...

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Mi dispiace contraddirti, ma un "PROGRESSO INQUINANTE" è un ossimoro inaccettabile!!

 

L'inquinamento e le malattie da esso causate, non sono MAI imputabili al progresso, alla tecnologia o alla scienza.

Ma, all'OPPOSTO, sono imputabili proprio alla totale carenza di essi!!

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Francamente il tuo mi pare solo un discorso condito di parole non accessibili a tutti....non capisco perchè dici che i due termini PROGRESSO e INQUINANTE siano in antitesi,per dirla a modo tuo..

Io poi non ho detto che è la sola colpa,ma che l'uso indiscriminato del PROGRESSO ha portato a tali situazioni..non mi riferisco certo al PROGRESSO SCIENTIFICO che comunque ha i suoi lati oscuri...come mai si riescono a vedere i sassi su marte e non si riesce a scoprire la cura di alcuni tumori..forse c'è un becero business dietro?..forse no..ma comunque non alludevo certo al progresso inteso come accrescimento di una vita migliore,anche se non per tutti...infatti si muore ancora per la peste..manca l'acqua....io mi riferisco semplicemente al PROGRESSO INQUINANTE cosi' come lo abbiamo fatto diventare noi....ma se l'estate vuoi stare fresco in casa devi utilizzare il PROGRESSO refrigerante a discapito del clima..esempio che potrei ripetere con altri ma penso di essermi espresso in maniera abbastanza chiara.

;)

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Io credo che la colpa se vogliamo dargli la colpa è del PROGRESSO ma senza di lui non potresti nenache stare qui a scrivere nel forum...

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Mi dispiace contraddirti, ma un "PROGRESSO INQUINANTE" è un ossimoro inaccettabile!!

 

L'inquinamento e le malattie da esso causate, non sono MAI imputabili al progresso, alla tecnologia o alla scienza.

Ma, all'OPPOSTO, sono imputabili proprio alla totale carenza di essi!!

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Francamente il tuo mi pare solo un discorso condito di parole non accessibili a tutti....non capisco perchè dici che i due termini PROGRESSO e INQUINANTE siano in antitesi,per dirla a modo tuo..

 

E' una contraddizione in temini di definizione.

Non può esistere un progresso che inquina e fa venire i tumori...

Quello si chiama regresso...

 

Mi sono convinto di questo, in alcuni viaggi, in cui ho constatato che i paesi più inquinati, con l'aria irrespirabile e i cibi contaminati, sono proprio quelli più poveri e meno industrializzati.

Mi ricordo ad esempio un viaggio in Romania nel 91, paese poverissimo e con un progresso pari a quello di un paese africano.

Ebbene, c'erano quattro fabbriche in tutto il paese, ma l'aria era dappertutto irrespirabile. Tutto puzzava, e in alcuni punti il cielo era oscurato dall'inquinamento.

 

Può sembrare un paradosso, ma non lo è affatto!!

 

Nei paesi ricchi e civili (l'Italia sta a metà..), la gente può vivere accanto a discariche convenzionali, radioattive, inceneritori, fabbriche ecc. e allo stesso tempo avere l'aria salubre e un ambiente incontaminato.

 

Ci sono paesi europei, che fanno a gara per avere discariche o inceneritori...questo grazie al progresso e alla tecnologia, che non possono PRESCINDERE dal RISPETTO DELL'AMBIENTE e dalla QUALITA' DELLA VITA.

Modificato da callea

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Io credo che la colpa se vogliamo dargli la colpa è del PROGRESSO ma senza di lui non potresti nenache stare qui a scrivere nel forum...

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Mi dispiace contraddirti, ma un "PROGRESSO INQUINANTE" è un ossimoro inaccettabile!!

 

L'inquinamento e le malattie da esso causate, non sono MAI imputabili al progresso, alla tecnologia o alla scienza.

Ma, all'OPPOSTO, sono imputabili proprio alla totale carenza di essi!!

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Francamente il tuo mi pare solo un discorso condito di parole non accessibili a tutti....non capisco perchè dici che i due termini PROGRESSO e INQUINANTE siano in antitesi,per dirla a modo tuo..

 

E' una contraddizione in temini di definizione.

Non può esistere un progresso che inquina e fa venire i tumori...

Quello si chiama regresso...

 

Mi sono convinto di questo, in alcuni viaggi, in cui ho constatato che i paesi più inquinati, con l'aria irrespirabile e i cibi contaminati, sono proprio quelli più poveri e meno industrializzati.

Mi ricordo ad esempio un viaggio in Romania nel 91, paese poverissimo e con un progresso pari a quello di un paese africano.

Ebbene, c'erano quattro fabbriche in tutto il paese, ma l'aria era dappertutto irrespirabile. Tutto puzzava, e in alcuni punti il cielo era oscurato dall'inquinamento.

 

Può sembrare un paradosso, ma non lo è affatto!!

 

Nei paesi ricchi e civili (l'Italia sta a metà..), la gente può vivere accanto a discariche convenzionali, radioattive, inceneritori, fabbriche ecc. e allo stesso tempo avere l'aria salubre e un ambiente incontaminato.

 

Ci sono paesi europei, che fanno a gara per avere discariche o inceneritori...questo grazie al progresso e alla tecnologia, che non possono PRESCINDERE dal RISPETTO DELL'AMBIENTE e dalla QUALITA' DELLA VITA.

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A ecco..su questo sono d'accordo quello che dici è assolutamente vero..infatti non intedevo che il progresso sia nocivo...è l'uso che ne stiamo facendo che lo fa diventare pericoloso.Infatti si può vivere amche accanto ad una centrale nucleare ma si devono prevedere tutte le misure atte a salvaguardare la vita delle persone e dl clima oltre che della fauna.Purtroppo non è cosi' e nonostante ci sia il contenitore per ile pile usate,il cassonetto per il cartone..ecc. si continua abuttare la roba dal finestrino dell'auto...Ovviamente è un modo di dire per esprimere un concetto.

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A ecco..su questo sono d'accordo quello che dici è assolutamente vero..infatti non intedevo che il progresso sia nocivo...è l'uso che ne stiamo facendo che lo fa diventare pericoloso.Infatti si può vivere amche accanto ad una centrale nucleare ma si devono prevedere tutte le misure atte a salvaguardare la vita delle persone e dl clima oltre che della fauna.Purtroppo non è cosi' e nonostante ci sia il contenitore per ile pile usate,il cassonetto per il cartone..ecc. si continua abuttare la roba dal finestrino dell'auto...Ovviamente è un modo di dire per esprimere un concetto.

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Infatti, quello che volevo far intendere, è che il problema inquinamento, è un problema politico-culturale.

 

Abbiamo tutti i mezzi tecnologici per rendere le fabbriche e gli inceneritori rispettosi per l'ambiente.

Il punto è che tali mezzi, hanno ovviamente un costo che taluni non sono disposti a spendere.

Ma in realtà tali persone, nella loro immensa ignoranza, non si rendono conto che il costo di avere un'aria irrespirabile è enormemente superiore, e avere un ambiente sano, è una condizione che assolutamente non può essere barattata con nessun presunto "progresso" o "sviluppo".

 

E' il nostro concetto di sviluppo, progresso e ricchezza che andrebbe un po' rivisto.

Tre parole che sono imprescindibili dalla qualità della vita.

 

Per esempio, fare un'ora di fila in macchina per trovare parcheggio, tutte le mattine per andare al lavoro, è una condizione che ci impoverisce, perchè abbassa la nostra qualità della vita, anche se siamo seduti all'interno di una fiammente Mercedes.

E' più ricco, chi può andare al lavoro in bicicletta... ;)

 

Se solo ci fosse stata una politica per promuovere l'efficienza dei mezzi pubblici, quanto saremmo stati più ricchi???

Modificato da callea

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