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lu cafone

MAGICO ZAMPAGNA

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Zampagna?? uno di voi... uno di noi...

Capace di lottare per la curva e capace di andaresene per difenderci... grande uomo.... Grande Bomber...

almeno, da noi a Bergamo, ha sempre onorato la maglia!

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quoto,ci mette anima a cuore

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Io ancora non ho capito chi sia questo Zampagna del quale voi parlate tanto...

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Dovrebbe essere un attaccante Ternano che solo perché segna sempre, la tifoseria rossoverde lo invoca a gran voce. Sò proprio strani a Terni, eppure aldilà dei gol non sembra stia facendo granché.

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Io ancora non ho capito chi sia questo Zampagna del quale voi parlate tanto...

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Dovrebbe essere un attaccante Ternano che solo perché segna sempre, la tifoseria rossoverde lo invoca a gran voce. Sò proprio strani a Terni, eppure aldilà dei gol non sembra stia facendo granché.

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Ah ho capito chi, vabbè non è conosciuto e poi come dicono tutti non mi pare che stia facendo un granchè

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Io ancora non ho capito chi sia questo Zampagna del quale voi parlate tanto...

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Dovrebbe essere un attaccante Ternano che solo perché segna sempre, la tifoseria rossoverde lo invoca a gran voce. Sò proprio strani a Terni, eppure aldilà dei gol non sembra stia facendo granché.

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Ah ho capito chi, vabbè non è conosciuto e poi come dicono tutti non mi pare che stia facendo un granchè

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Aspetta, che ho trovato qualche informazione in più su questo tizio:

 

Cresce calcisticamente con la formazione dei dilettanti dell'Amerina e nel 1996 il suo primo trasferimento lo porta al Pontevecchio, dove segna 13 goal in 22 partite nella serie D: questo exploit lo porta alla convocazione per il ritiro dell'Ancona, ma rifiuta di prendersi come procuratore il figlio di un dirigente e così viene scartato.

 

Nel settembre 1997 si accasa alla Triestina in C2, dove resta un anno (27 partite e 9 reti) e mezzo (9 partite condite da 2 reti).

 

Nel gennaio del 1999 sale un altro gradino e passa in serie C1 all'Arezzo dove ritrova Cosmi. Qui trascorre la seconda metà del campionato. La stagione successiva viene ingaggiato dal Catania ed entra nella "scuderia" di Luciano Gaucci. A gennaio va in prestito al Brescello. Nell'estate del 2000 Gaucci lo trasferisce dal "suo" Catania al "suo" Perugia, dove Zampagna accetta di andare nonostante il sangue ternano per la presenza di Cosmi e per la grande opportunità di affermarsi in Serie A. Esordisce nelle gare di qualificazione valide per l'Intertoto, dove il Perugia viene subito eliminato dallo Standard Liegi. Ma in campionato non debutta e nel mese di settembre la punta si trasferisce in serie B nel Cosenza, dove realizza 10 reti.

 

Sempre tra i cadetti gioca anche con Siena, Messina e Ternana dove, nel suo anno di militanza, contribuisce ad uno dei migliori campionati della Ternana in serie B e dove arriva alla cifra record di 21 reti in campionato. Nell'anno di Cristiano Lucarelli e della promozione del suo Livorno, anche Zampagna è profeta in patria.

 

Il 19 settembre 2004 esordisce in Serie A con il Messina, con cui segna 12 gol in 28 partite di campionato.

 

Nell'estate 2005 inizia la stagione con il Messina ma, dopo quattro mesi di Serie A e 2 reti in 11 partite, nel gennaio 2006 si trasferisce all'Atalanta (i cui ultras sono gemellati con i ternani) , in Serie B, con cui ottiene la promozione in Serie A e nella stagione successiva con i suoi 11 gol realizzati risulta tra i giocatori più determinanti nel campionato della società nerazzurra. Proprio un suo goal nella partita Atalanta-Roma finita per 2-1 per i bergamaschi, regala il 15° scudetto all'Inter, che contemporaneamente batte il Siena per 2-1.

 

Il 19 novembre del 2007 viene clamorosamente messo fuori rosa dall'Atalanta. Il 3 gennaio del 2008 approda al Vicenza, che al momento si trovava in serie B ultimo in classifica con 13 punti, insieme al Ravenna, e per questa squadra ha rifiutato anche l'offerta del Torino, che gli offriva un posto da titolare. Il 4 gennaio viene presentato ai tifosi ad Isola Vicentina e firma un contratto col Vicenza che lo tiene legato al club dei Berici fino al 2010.

 

Realizza il suo primo gol con la maglia biancorossa il 12 gennaio del 2008 nella gara contro il Ravenna, il suo gol garantirà al Vicenza la vittoria per 1-0, ma nella stessa gara subirà già il suo primo infortunio con la nuova maglia. Nella partita di ritorno contro il Ravenna del 25 maggio 2008 la sua rete del 1-0 decide la gara e regala la salvezza con un turno d'anticipo al Vicenza.

 

Nonostante le ripetute dichiarazioni della società berica, nelle quali veniva affermata la sua incedibilità, viene venduto a titolo definitivo al Sassuolo il 31 luglio 2008, cedendo alla sostanziosa offerta di un milione di Euro da parte della società emiliana.

 

il resto è storia di oggi...

Modificato da stò guasto de fere

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A proposito dei bei tempi.

Ieri a Siena hanno giocato tre che non rientravano nell'eroico progetto. Se io fossi il proprietario (quello vero) della Ternana butterei fuori a calci in culo mari e monti

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Io ancora non ho capito chi sia questo Zampagna del quale voi parlate tanto...

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Dovrebbe essere un attaccante Ternano che solo perché segna sempre, la tifoseria rossoverde lo invoca a gran voce. Sò proprio strani a Terni, eppure aldilà dei gol non sembra stia facendo granché.

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Ah ho capito chi, vabbè non è conosciuto e poi come dicono tutti non mi pare che stia facendo un granchè

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Aspetta, che ho trovato qualche informazione in più su questo tizio:

 

Cresce calcisticamente con la formazione dei dilettanti dell'Amerina e nel 1996 il suo primo trasferimento lo porta al Pontevecchio, dove segna 13 goal in 22 partite nella serie D: questo exploit lo porta alla convocazione per il ritiro dell'Ancona, ma rifiuta di prendersi come procuratore il figlio di un dirigente e così viene scartato.

 

Nel settembre 1997 si accasa alla Triestina in C2, dove resta un anno (27 partite e 9 reti) e mezzo (9 partite condite da 2 reti).

 

Nel gennaio del 1999 sale un altro gradino e passa in serie C1 all'Arezzo dove ritrova Cosmi. Qui trascorre la seconda metà del campionato. La stagione successiva viene ingaggiato dal Catania ed entra nella "scuderia" di Luciano Gaucci. A gennaio va in prestito al Brescello. Nell'estate del 2000 Gaucci lo trasferisce dal "suo" Catania al "suo" Perugia, dove Zampagna accetta di andare nonostante il sangue ternano per la presenza di Cosmi e per la grande opportunità di affermarsi in Serie A. Esordisce nelle gare di qualificazione valide per l'Intertoto, dove il Perugia viene subito eliminato dallo Standard Liegi. Ma in campionato non debutta e nel mese di settembre la punta si trasferisce in serie B nel Cosenza, dove realizza 10 reti.

 

Sempre tra i cadetti gioca anche con Siena, Messina e Ternana dove, nel suo anno di militanza, contribuisce ad uno dei migliori campionati della Ternana in serie B e dove arriva alla cifra record di 21 reti in campionato. Nell'anno di Cristiano Lucarelli e della promozione del suo Livorno, anche Zampagna è profeta in patria.

 

Il 19 settembre 2004 esordisce in Serie A con il Messina, con cui segna 12 gol in 28 partite di campionato.

 

Nell'estate 2005 inizia la stagione con il Messina ma, dopo quattro mesi di Serie A e 2 reti in 11 partite, nel gennaio 2006 si trasferisce all'Atalanta (i cui ultras sono gemellati con i ternani) , in Serie B, con cui ottiene la promozione in Serie A e nella stagione successiva con i suoi 11 gol realizzati risulta tra i giocatori più determinanti nel campionato della società nerazzurra. Proprio un suo goal nella partita Atalanta-Roma finita per 2-1 per i bergamaschi, regala il 15° scudetto all'Inter, che contemporaneamente batte il Siena per 2-1.

 

Il 19 novembre del 2007 viene clamorosamente messo fuori rosa dall'Atalanta. Il 3 gennaio del 2008 approda al Vicenza, che al momento si trovava in serie B ultimo in classifica con 13 punti, insieme al Ravenna, e per questa squadra ha rifiutato anche l'offerta del Torino, che gli offriva un posto da titolare. Il 4 gennaio viene presentato ai tifosi ad Isola Vicentina e firma un contratto col Vicenza che lo tiene legato al club dei Berici fino al 2010.

 

Realizza il suo primo gol con la maglia biancorossa il 12 gennaio del 2008 nella gara contro il Ravenna, il suo gol garantirà al Vicenza la vittoria per 1-0, ma nella stessa gara subirà già il suo primo infortunio con la nuova maglia. Nella partita di ritorno contro il Ravenna del 25 maggio 2008 la sua rete del 1-0 decide la gara e regala la salvezza con un turno d'anticipo al Vicenza.

 

Nonostante le ripetute dichiarazioni della società berica, nelle quali veniva affermata la sua incedibilità, viene venduto a titolo definitivo al Sassuolo il 31 luglio 2008, cedendo alla sostanziosa offerta di un milione di Euro da parte della società emiliana.

 

il resto è storia di oggi...

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Vabbè, non mi pare abbia fatto un granchè

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dovete senti pedullà dagli studi di sportitalia come gli lecca il culo... cmq anche ieri gran gol..un colpo da biliardo... magari fosse qui....

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Ultras atalantini fermano il bus del Sassuolo: festa a sorpresa per Zampagna!

Non è davvero usuale che gli Ultras di una squadra blocchino il pullman che riporta a casa i giocatori di un'altra compagine, impegnata peraltro in una diversa categoria, per... fare una festa a sorpresa ad un loro ex idolo!

 

L'eccezionale atto d'amore è stato architettato da qualche centinaio di tifosi dell'Atalanta, che martedì notte hanno atteso con cori, torce e striscioni il bus del Sassuolo, reduce dal match perso in casa dell'AlbinoLeffe. Traffico bloccato e autista costretto a fermarsi.

 

I tifosi hanno comunicato le loro intenzioni pacifiche all'auto di scorta della polizia, si sono fatti aprire le porte del pullman e sono saliti a bordo con un vassoio di paste e due bottiglie di spumante, tra la sorpresa generale di dirigenti e giocatori. Obiettivo del 'saluto' era soprattutto Riccardo Zampagna, indimenticato bomber orobico rimasto nel cuore della curva, ma anche altri ex nerazzurri, come esplicitato da un lungo striscione esposto per l'occasione: "Bordin Bressan Mandorlini Zampagna grazie".

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Ultras atalantini fermano il bus del Sassuolo: festa a sorpresa per Zampagna!

Non è davvero usuale che gli Ultras di una squadra blocchino il pullman che riporta a casa i giocatori di un'altra compagine, impegnata peraltro in una diversa categoria, per... fare una festa a sorpresa ad un loro ex idolo!

 

L'eccezionale atto d'amore è stato architettato da qualche centinaio di tifosi dell'Atalanta, che martedì notte hanno atteso con cori, torce e striscioni il bus del Sassuolo, reduce dal match perso in casa dell'AlbinoLeffe. Traffico bloccato e autista costretto a fermarsi.

 

I tifosi hanno comunicato le loro intenzioni pacifiche all'auto di scorta della polizia, si sono fatti aprire le porte del pullman e sono saliti a bordo con un vassoio di paste e due bottiglie di spumante, tra la sorpresa generale di dirigenti e giocatori. Obiettivo del 'saluto' era soprattutto Riccardo Zampagna, indimenticato bomber orobico rimasto nel cuore della curva, ma anche altri ex nerazzurri, come esplicitato da un lungo striscione esposto per l'occasione: "Bordin Bressan Mandorlini Zampagna grazie".

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daje riccà...magnate dù pastarelle cucì te tocca fà la doppia sessione di allenamento :lol::lol:

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Non è davvero usuale che gli Ultras di una squadra blocchino il pullman che riporta a casa i giocatori di un'altra compagine, impegnata peraltro in una diversa categoria, per... fare una festa a sorpresa ad un loro ex idolo!

 

L'eccezionale atto d'amore è stato architettato da qualche centinaio di tifosi dell'Atalanta, che martedì notte hanno atteso con cori, torce e striscioni il bus del Sassuolo, reduce dal match perso in casa dell'AlbinoLeffe. Traffico bloccato e autista costretto a fermarsi.

 

I tifosi hanno comunicato le loro intenzioni pacifiche all'auto di scorta della polizia, si sono fatti aprire le porte del pullman e sono saliti a bordo con un vassoio di paste e due bottiglie di spumante, tra la sorpresa generale di dirigenti e giocatori. Obiettivo del 'saluto' era soprattutto Riccardo Zampagna, indimenticato bomber orobico rimasto nel cuore della curva, ma anche altri ex nerazzurri, come esplicitato da un lungo striscione esposto per l'occasione: "Bordin Bressan Mandorlini Zampagna grazie".

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daje riccà...magnate dù pastarelle cucì te tocca fà la doppia sessione di allenamento :lol::lol:

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:lol::lol::lol:

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Ultras atalantini fermano il bus del Sassuolo: festa a sorpresa per Zampagna!

Non è davvero usuale che gli Ultras di una squadra blocchino il pullman che riporta a casa i giocatori di un'altra compagine, impegnata peraltro in una diversa categoria, per... fare una festa a sorpresa ad un loro ex idolo!

 

L'eccezionale atto d'amore è stato architettato da qualche centinaio di tifosi dell'Atalanta, che martedì notte hanno atteso con cori, torce e striscioni il bus del Sassuolo, reduce dal match perso in casa dell'AlbinoLeffe. Traffico bloccato e autista costretto a fermarsi.

 

I tifosi hanno comunicato le loro intenzioni pacifiche all'auto di scorta della polizia, si sono fatti aprire le porte del pullman e sono saliti a bordo con un vassoio di paste e due bottiglie di spumante, tra la sorpresa generale di dirigenti e giocatori. Obiettivo del 'saluto' era soprattutto Riccardo Zampagna, indimenticato bomber orobico rimasto nel cuore della curva, ma anche altri ex nerazzurri, come esplicitato da un lungo striscione esposto per l'occasione: "Bordin Bressan Mandorlini Zampagna grazie".

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è successo settimana scorsa, ieri zampa ha fatto il gol della vittoria (1-0) e si è fatto espellere :lol:

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Non è davvero usuale che gli Ultras di una squadra blocchino il pullman che riporta a casa i giocatori di un'altra compagine, impegnata peraltro in una diversa categoria, per... fare una festa a sorpresa ad un loro ex idolo!

 

L'eccezionale atto d'amore è stato architettato da qualche centinaio di tifosi dell'Atalanta, che martedì notte hanno atteso con cori, torce e striscioni il bus del Sassuolo, reduce dal match perso in casa dell'AlbinoLeffe. Traffico bloccato e autista costretto a fermarsi.

 

I tifosi hanno comunicato le loro intenzioni pacifiche all'auto di scorta della polizia, si sono fatti aprire le porte del pullman e sono saliti a bordo con un vassoio di paste e due bottiglie di spumante, tra la sorpresa generale di dirigenti e giocatori. Obiettivo del 'saluto' era soprattutto Riccardo Zampagna, indimenticato bomber orobico rimasto nel cuore della curva, ma anche altri ex nerazzurri, come esplicitato da un lungo striscione esposto per l'occasione: "Bordin Bressan Mandorlini Zampagna grazie".

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so avanzate du pastarelle? :D

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Non è davvero usuale che gli Ultras di una squadra blocchino il pullman che riporta a casa i giocatori di un'altra compagine, impegnata peraltro in una diversa categoria, per... fare una festa a sorpresa ad un loro ex idolo!

 

L'eccezionale atto d'amore è stato architettato da qualche centinaio di tifosi dell'Atalanta, che martedì notte hanno atteso con cori, torce e striscioni il bus del Sassuolo, reduce dal match perso in casa dell'AlbinoLeffe. Traffico bloccato e autista costretto a fermarsi.

 

I tifosi hanno comunicato le loro intenzioni pacifiche all'auto di scorta della polizia, si sono fatti aprire le porte del pullman e sono saliti a bordo con un vassoio di paste e due bottiglie di spumante, tra la sorpresa generale di dirigenti e giocatori. Obiettivo del 'saluto' era soprattutto Riccardo Zampagna, indimenticato bomber orobico rimasto nel cuore della curva, ma anche altri ex nerazzurri, come esplicitato da un lungo striscione esposto per l'occasione: "Bordin Bressan Mandorlini Zampagna grazie".

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ma quisti sò matti sà.........sà dà annà a festeggià un giocatorucciu come RICCARDONE........sè vede che dè pallone a bergamo non cè capiscono niente...!!!!........dovrebbero venì quì e imparà da li grandi dirigenti nostri come sè comprano e se costruiscono le squadre pè vince li campionati...........................

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NON MI SEMBRA CHE RICCARDO STIA FACENDO GRANCHE'  :D

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BRESCIA-SASSUOLO 3-1 — Il Brescia torna alla vittoria dopo il ko di Ascoli e rivede la vetta della classifica. Il Sassuolo invece incappa nella prima sconfitta stagionale. A decretare il successo della squadra di Cavasin è la coppia Caracciolo-Possanzini. L’Airone festeggia la prima doppietta in questo campionato, il capitano biancazzurro il ritorno al gol dopo un digiuno che durava dal match interno dello scorso 23 maggio proprio contro il Sassuolo. Emiliani in vantaggio al 5’ con Zampagna lanciato sul filo del fuorigioco da Quadrini. Caracciolo, dopo due salvataggi di Bressan, rimedia al 34’ su rigore procurato da Flachi, steso da Rossini. Nella ripresa ancora Brescia e di nuovo Caracciolo che al 15’, su azione ispirata da Flachi e Possanzini, gira in rete di testa. Il 3-1 porta la firma di Possanzini che su sponda di De Maio chiude definitivamente i conti con un sinistro in controbalzo. (m.l.r.)

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