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Uomo tiene in ostaggio bambini di un asilo

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Nella scuola una decina di scolaretti tra i 3 e i 6 anni e la loro maestra

Chiede 500.000 euro; pronuncia confuse accuse contro chi l'ha ridotto sul lastrico

Reggio C., uomo barricato in asilo

minaccia i bambini con un taglierino

REGGIO CALABRIA - Un uomo armato di taglierino si è barricato all'interno dell'asilo privato "Il girotondo" nella zona sud di Reggio Calabria. Dalle dieci di stamane, minaccia di morte i bambini se non gli saranno consegnati dei soldi: "Uccido i figghioli", ha detto in dialetto.

 

Dopo la richiesta di denaro, 500.000 euro, l'uomo ha parlato in modo confuso di alcune sentenze giudiziarie che l'avrebbero condannato ingiustamente. Sembra che si sia lamentato anche dell'ordine di un giudice che gli avrebbe vietato di vedere suo figlio dopo la separazione dalla moglie, ma lui non è sposato e non ha neppuire un figlio.

 

Ha chiesto una telecamera della Rai che lo riprendesse mentre da un vetro che ha infranto urla le sue condizioni per liberare i bambini. La maestra che con loro è rinchiusa nella scuola, tenta di tranquilizzarli, ma i piccoli - tra i tre e i sei anni - sono spaventati.

 

Chi conosce il sequestratore - Crisitan Familiari, 35 anni originario di Bova, paesino in provincia di Reggio Calabria, ma residente nella zona intorno all'asilo - assicura che è apparso sempre come "un uomo tranquillo. Mai un segno di squilibrio". "Un bravo ragazzo", ha detto un anziano che abita proprio nella strada sulla quale si affaccia la scuola. Disoccupato, sul lastrico dopo il falimento di alcune iniziative commerciali, è seguito dai servizi sociali del comune.

 

Per poter entrare all'interno dell'asilo, l'uomo si è finto di essere il padre di uno dei bambini: una volta varcato l'ingresso, ha estratto il taglierino ed ha iniziato a minacciare la maestra e ha bloccato tutte le uscite. Poco prima di fare irruzione nell'asilo, aveva usato lo stesso stratagemma per entrare in una scuola elementare della zona, ma era stato allontanato.

 

Tutta la zona intorno alla scuola è stata chiusa al traffico dagli agenti mentre un elicottero della polizia sorvola l'asilo. Sul posto, oltre al sindaco e il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, sono giunti anche i genitori ed il fratello dell'uomo che stanno cercando di convincerlo ad uscire dall'asilo e a lasciare liberi i bambini e la maestra.

 

Al di là degli sbarramenti della polizia si sono riunite decine di persone. Ci sono anche i genitori degli scolari sequestrati. Sono disperati; implorano di raggiungere i loro piccoli ma gli agenti glielo impediscono. La trattativa continua mentre poliziotti con giubbotto antiproiettile sono saliti sul tetto dell'edificio scolastico e sui palazzi vicini.

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Non ha chiesto soldi ma è un'azione contro il sistema giudiziario

chi usa i bambini deve comunque scontà,pure se non je torce un capello :ph34r:

vergognosa l'edizione straordinaria di studio aperto :ph34r::ph34r:

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è in crisi, dà l impressione di un tipo che ha compiuto questo gesto impulsivamente, senza sapere di preciso dove andare a parare.

"è una questione di principio" dice. Tra un pochetto crolla e se ne andrà a vergognare in una cella, secondo me.

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Reggio C., uomo barricato in asilo

Blitz della polizia, rilasciati i bambini

 

 

Cristian Familiari barricato nell'asilo

REGGIO CALABRIA - Un blitz della polizia ha costretto alla resa l'uomo armato di taglierino che ha tenuto in ostaggio per cinque ore una decina di bambini e la loro maestra all'interno dell'asilo privato "Il girotondo" nella zona sud di Reggio Calabria.

 

Le parole di un cugino del sequestratore lo avevano convinto a liberare uno ad uno, cinque bambini, ma dopo tre ore dal sequestro, nell'aula erano rimasti almeno altri cinque scolari. "Se non mi consegnate 500.000 euro, ucciderò tutti i figghioli", aveva minacciato in dialetto.

 

Mentre era in corso la trattativa, alcuni poliziotti sono entrati nell'asilo da un ingresso laterale ed hanno bloccato l'uomo portandolo all'esterno. La gente gli ha gridato contro "Bastardo!" e voleva strapparlo dalle mani dei poliziotti per linciarlo.

 

"Non ci ha fatto niente, non ci ha fatto male", ha detto una delle bambine appena uscita dalla scuola. Anche gli altri suoi compagni stanno bene, ma sono corsi verso i genitori spaventati e alcuni in lacrime.

 

Nella lunga negoziazione condotta dal procuratore di Reggio e dai famigliari, il sequestratore aveva tentato di giustificare il suo gesto parlando in modo confuso di una vertenza giudiziaria che dura da 20 anni sull'esproprio di alcuni terreni della sua famiglia a Bova Marina, nel Reggino, dove sorgeva anche una fabbrica di marmo. Sembra che si fosse lamentato anche dell'ordine di un magistrato che gli avrebbe vietato di vedere suo figlio dopo la separazione dalla moglie, ma lui non è sposato e non ha neppure un figlio.

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vedendo sta cosa in tv o avuto l' impressione che i bimbi non li avrebbe neanche sfiorati..secondo me si tratta solo di una persona con seri problemi, che ha voluto solo attirare un pò l' attenzione su di sè...

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Nella lunga negoziazione condotta dal procuratore di Reggio e dai famigliari, il sequestratore aveva tentato di giustificare il suo gesto parlando in modo confuso di una vertenza giudiziaria che dura da 20 anni sull'esproprio di alcuni terreni della sua famiglia a Bova Marina, nel Reggino, dove sorgeva anche una fabbrica di marmo. Sembra che si fosse lamentato anche dell'ordine di un magistrato che gli avrebbe vietato di vedere suo figlio dopo la separazione dalla moglie, ma lui non è sposato e non ha neppure un figlio.

 

Di problemi deve averne, effettivamente :huh:

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Nella scuola una decina di scolaretti tra i 3 e i 6 anni e la loro maestra

Chiede 500.000 euro; pronuncia confuse accuse contro chi l'ha ridotto sul lastrico

Reggio C., uomo barricato in asilo

minaccia i bambini con un taglierino

REGGIO CALABRIA - Un uomo armato di taglierino si è barricato all'interno dell'asilo privato "Il girotondo" nella zona sud di Reggio Calabria. Dalle dieci di stamane, minaccia di morte i bambini se non gli saranno consegnati dei soldi: "Uccido i figghioli", ha detto in dialetto.

 

Dopo la richiesta di denaro, 500.000 euro, l'uomo ha parlato in modo confuso di alcune sentenze giudiziarie che l'avrebbero condannato ingiustamente. Sembra che si sia lamentato anche dell'ordine di un giudice che gli avrebbe vietato di vedere suo figlio dopo la separazione dalla moglie, ma lui non è sposato e non ha neppuire un figlio.

 

Ha chiesto una telecamera della Rai che lo riprendesse mentre da un vetro che ha infranto urla le sue condizioni per liberare i bambini. La maestra che con loro è rinchiusa nella scuola, tenta di tranquilizzarli, ma i piccoli - tra i tre e i sei anni - sono spaventati.

 

Chi conosce il sequestratore - Crisitan Familiari, 35 anni originario di Bova, paesino in provincia di Reggio Calabria, ma residente nella zona intorno all'asilo - assicura che è apparso sempre come "un uomo tranquillo. Mai un segno di squilibrio". "Un bravo ragazzo", ha detto un anziano che abita proprio nella strada sulla quale si affaccia la scuola. Disoccupato, sul lastrico dopo il falimento di alcune iniziative commerciali, è seguito dai servizi sociali del comune.

 

Per poter entrare all'interno dell'asilo, l'uomo si è finto di essere il padre di uno dei bambini: una volta varcato l'ingresso, ha estratto il taglierino ed ha iniziato a minacciare la maestra e ha bloccato tutte le uscite. Poco prima di fare irruzione nell'asilo, aveva usato lo stesso stratagemma per entrare in una scuola elementare della zona, ma era stato allontanato.

 

Tutta la zona intorno alla scuola è stata chiusa al traffico dagli agenti mentre un elicottero della polizia sorvola l'asilo. Sul posto, oltre al sindaco e il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, sono giunti anche i genitori ed il fratello dell'uomo che stanno cercando di convincerlo ad uscire dall'asilo e a lasciare liberi i bambini e la maestra.

 

Al di là degli sbarramenti della polizia si sono riunite decine di persone. Ci sono anche i genitori degli scolari sequestrati. Sono disperati; implorano di raggiungere i loro piccoli ma gli agenti glielo impediscono. La trattativa continua mentre poliziotti con giubbotto antiproiettile sono saliti sul tetto dell'edificio scolastico e sui palazzi vicini.

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Il taglierino prima di metterglielo in quel posto, lo userei per fargli dei ricamini sul suo "bel" visino poi gli taglierei gli attributi............. Ma prima deve dire le ultime preghiere, perché poi non gli resta più niente! Il resto è meglio che non lo ripeta......... Chi tocca i bambini non è degno di essere chiamato essere umano, ma solamente bestia!

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Chiede 500.000 euro; pronuncia confuse accuse contro chi l'ha ridotto sul lastrico

Reggio C., uomo barricato in asilo

minaccia i bambini con un taglierino

REGGIO CALABRIA - Un uomo armato di taglierino si è barricato all'interno dell'asilo privato "Il girotondo" nella zona sud di Reggio Calabria. Dalle dieci di stamane, minaccia di morte i bambini se non gli saranno consegnati dei soldi: "Uccido i figghioli", ha detto in dialetto.

 

Dopo la richiesta di denaro, 500.000 euro, l'uomo ha parlato in modo confuso di alcune sentenze giudiziarie che l'avrebbero condannato ingiustamente. Sembra che si sia lamentato anche dell'ordine di un giudice che gli avrebbe vietato di vedere suo figlio dopo la separazione dalla moglie, ma lui non è sposato e non ha neppuire un figlio.

 

Ha chiesto una telecamera della Rai che lo riprendesse mentre da un vetro che ha infranto urla le sue condizioni per liberare i bambini. La maestra che con loro è rinchiusa nella scuola, tenta di tranquilizzarli, ma i piccoli - tra i tre e i sei anni - sono spaventati.

 

Chi conosce il sequestratore - Crisitan Familiari, 35 anni originario di Bova, paesino in provincia di Reggio Calabria, ma residente nella zona intorno all'asilo - assicura che è apparso sempre come "un uomo tranquillo. Mai un segno di squilibrio". "Un bravo ragazzo", ha detto un anziano che abita proprio nella strada sulla quale si affaccia la scuola. Disoccupato, sul lastrico dopo il falimento di alcune iniziative commerciali, è seguito dai servizi sociali del comune.

 

Per poter entrare all'interno dell'asilo, l'uomo si è finto di essere il padre di uno dei bambini: una volta varcato l'ingresso, ha estratto il taglierino ed ha iniziato a minacciare la maestra e ha bloccato tutte le uscite. Poco prima di fare irruzione nell'asilo, aveva usato lo stesso stratagemma per entrare in una scuola elementare della zona, ma era stato allontanato.

 

Tutta la zona intorno alla scuola è stata chiusa al traffico dagli agenti mentre un elicottero della polizia sorvola l'asilo. Sul posto, oltre al sindaco e il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, sono giunti anche i genitori ed il fratello dell'uomo che stanno cercando di convincerlo ad uscire dall'asilo e a lasciare liberi i bambini e la maestra.

 

Al di là degli sbarramenti della polizia si sono riunite decine di persone. Ci sono anche i genitori degli scolari sequestrati. Sono disperati; implorano di raggiungere i loro piccoli ma gli agenti glielo impediscono. La trattativa continua mentre poliziotti con giubbotto antiproiettile sono saliti sul tetto dell'edificio scolastico e sui palazzi vicini.

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CHE TE PIJI UNA COLICA!!! IO QUILLU LU FAREI STA SCI DENTRO L'ASILO........

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MA DA SOLO CO ME!!!!!!! :D

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Reggio C., uomo barricato in asilo

minaccia i bambini con un taglierino

REGGIO CALABRIA - Un uomo armato di taglierino si è barricato all'interno dell'asilo privato "Il girotondo" nella zona sud di Reggio Calabria. Dalle dieci di stamane, minaccia di morte i bambini se non gli saranno consegnati dei soldi: "Uccido i figghioli", ha detto in dialetto.

 

Dopo la richiesta di denaro, 500.000 euro, l'uomo ha parlato in modo confuso di alcune sentenze giudiziarie che l'avrebbero condannato ingiustamente. Sembra che si sia lamentato anche dell'ordine di un giudice che gli avrebbe vietato di vedere suo figlio dopo la separazione dalla moglie, ma lui non è sposato e non ha neppuire un figlio.

 

Ha chiesto una telecamera della Rai che lo riprendesse mentre da un vetro che ha infranto urla le sue condizioni per liberare i bambini. La maestra che con loro è rinchiusa nella scuola, tenta di tranquilizzarli, ma i piccoli - tra i tre e i sei anni - sono spaventati.

 

Chi conosce il sequestratore - Crisitan Familiari, 35 anni originario di Bova, paesino in provincia di Reggio Calabria, ma residente nella zona intorno all'asilo - assicura che è apparso sempre come "un uomo tranquillo. Mai un segno di squilibrio". "Un bravo ragazzo", ha detto un anziano che abita proprio nella strada sulla quale si affaccia la scuola. Disoccupato, sul lastrico dopo il falimento di alcune iniziative commerciali, è seguito dai servizi sociali del comune.

 

Per poter entrare all'interno dell'asilo, l'uomo si è finto di essere il padre di uno dei bambini: una volta varcato l'ingresso, ha estratto il taglierino ed ha iniziato a minacciare la maestra e ha bloccato tutte le uscite. Poco prima di fare irruzione nell'asilo, aveva usato lo stesso stratagemma per entrare in una scuola elementare della zona, ma era stato allontanato.

 

Tutta la zona intorno alla scuola è stata chiusa al traffico dagli agenti mentre un elicottero della polizia sorvola l'asilo. Sul posto, oltre al sindaco e il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, sono giunti anche i genitori ed il fratello dell'uomo che stanno cercando di convincerlo ad uscire dall'asilo e a lasciare liberi i bambini e la maestra.

 

Al di là degli sbarramenti della polizia si sono riunite decine di persone. Ci sono anche i genitori degli scolari sequestrati. Sono disperati; implorano di raggiungere i loro piccoli ma gli agenti glielo impediscono. La trattativa continua mentre poliziotti con giubbotto antiproiettile sono saliti sul tetto dell'edificio scolastico e sui palazzi vicini.

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CHE TE PIJI UNA COLICA!!! IO QUILLU LU FAREI STA SCI DENTRO L'ASILO........

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MA DA SOLO CO ME!!!!!!! :D

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sci ma ....lui c'ha lu tajerino però!!!! :D

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Nella scuola una decina di scolaretti tra i 3 e i 6 anni e la loro maestra

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Dopo la richiesta di denaro, 500.000 euro, l'uomo ha parlato in modo confuso di alcune sentenze giudiziarie che l'avrebbero condannato ingiustamente. Sembra che si sia lamentato anche dell'ordine di un giudice che gli avrebbe vietato di vedere suo figlio dopo la separazione dalla moglie, ma lui non è sposato e non ha neppuire un figlio.

 

Ha chiesto una telecamera della Rai che lo riprendesse mentre da un vetro che ha infranto urla le sue condizioni per liberare i bambini. La maestra che con loro è rinchiusa nella scuola, tenta di tranquilizzarli, ma i piccoli - tra i tre e i sei anni - sono spaventati.

 

Chi conosce il sequestratore - Crisitan Familiari, 35 anni originario di Bova, paesino in provincia di Reggio Calabria, ma residente nella zona intorno all'asilo - assicura che è apparso sempre come "un uomo tranquillo. Mai un segno di squilibrio". "Un bravo ragazzo", ha detto un anziano che abita proprio nella strada sulla quale si affaccia la scuola. Disoccupato, sul lastrico dopo il falimento di alcune iniziative commerciali, è seguito dai servizi sociali del comune.

 

Per poter entrare all'interno dell'asilo, l'uomo si è finto di essere il padre di uno dei bambini: una volta varcato l'ingresso, ha estratto il taglierino ed ha iniziato a minacciare la maestra e ha bloccato tutte le uscite. Poco prima di fare irruzione nell'asilo, aveva usato lo stesso stratagemma per entrare in una scuola elementare della zona, ma era stato allontanato.

 

Tutta la zona intorno alla scuola è stata chiusa al traffico dagli agenti mentre un elicottero della polizia sorvola l'asilo. Sul posto, oltre al sindaco e il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, sono giunti anche i genitori ed il fratello dell'uomo che stanno cercando di convincerlo ad uscire dall'asilo e a lasciare liberi i bambini e la maestra.

 

Al di là degli sbarramenti della polizia si sono riunite decine di persone. Ci sono anche i genitori degli scolari sequestrati. Sono disperati; implorano di raggiungere i loro piccoli ma gli agenti glielo impediscono. La trattativa continua mentre poliziotti con giubbotto antiproiettile sono saliti sul tetto dell'edificio scolastico e sui palazzi vicini.

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CHE TE PIJI UNA COLICA!!! IO QUILLU LU FAREI STA SCI DENTRO L'ASILO........

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MA DA SOLO CO ME!!!!!!! :D

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Io sono esilissima ma sono anche cattivissima! Dimmi che ti serve ed io lo porto....................

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