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TOPIC DE QUELLI CHE NON SO ANNATI MALE

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A Mai dire gf uno disse che si scriveva elle apostrofo ondra

Un mio amico mandò un messaggio alla sua ex ragazza per augurare buona fortuna per gli esami. Ed al posto del classico in bocca al lupo gli scrisse.

 

imbocca all'upo. :D :D

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Un mio amico mandò un messaggio alla sua ex ragazza per augurare buona fortuna per gli esami. Ed al posto del classico in bocca al lupo gli scrisse.

 

imbocca all'upo. :D :D

vabbè che tocca fa passà la cirinnà, però... :D

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http://www.umbriaon.it/2015/terni-la-slot-non-paga-e-lui-la-sequestra/

 

16 Mag 2016 14:53

Un euro dopo l’altro, aveva consumato quasi tutti gli spicci in una slot machine di un bar di borgo Bovio. L’agognata vincita era arrivata proprio quando si era ormai rassegnato alla ‘giornataccia’: il marchingegno aveva iniziato a suonare e ad accendersi, senza però scucire neanche una moneta. Bloccata da un problema tecnico.

Delusione A quel punto l’uomo – 50enne ternano – aveva avvertito il titolare del bar che, a sua volta, aveva chiesto l’intervento del gestore dei ‘giochi’ per risolvere la questione. Era iniziata così una lunga attesa, con il tipo ‘appollaiato’ accanto alla macchinetta, in attesa del tecnico che gli avrebbe consentito di incassare finalmente il premio.

Il ‘sequestro’ Un’attesa andata avanti per circa tre ore, fino a quando l’uomo non si era spazientito e aveva deciso – nel timore di perdere il premio – di ‘sequestrare’ la slot, portandosela a casa con l’aiuto di un amico. Il gestore, giusto sul posto dopo il fatto, era andato su tutte le furie e aveva chiamato la polizia. L’indagine era stata tutto fuorché complicata: la macchinetta era proprio a casa del 50enne, determinato a vedersi riconosciuta la vincita.

Condannato A seguito della denuncia, la vicenda – datata giugno 2009 – era finita all’attenzione del tribunale che lo scorso 13 maggio ha condannato il 50enne a sei mesi di reclusione per furto. Il giudice Massimo Zanetti ha invece assolto il ‘complice’ – un giovane rumeno – che lo aveva aiutato a caricare la slot sull’auto perché completamente all’oscuro del ‘contenzioso’. Quest’ultimo era assistito dall’avvocato Arnaldo Sebastiani.

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http://www.repubblica.it/sport/2016/05/25/foto/germania_pegida_contro_la_kinder_no_ai_bimbi_neri_sui_pacchetti_ma_sono_i_giocatori_della_nazionale-140578816/1/?ref=HRESS-2#1

 

Germania, la guerra della destra contro le barrette Kinder

Non solo bambini biondi e con gli occhi azzurri sulle confezioni delle barrette di cioccolato Kinder, ma anche volti dai tratti africani o mediorientali. L’ultima iniziativa della Ferrero non è piaciuta a Pegida, il partito anti-islamista tedesco, che ha accusato l’azienda di non rappresentare la vera immagine della nazione tanto da proporre il boicottaggio delle celebre barrette. Ma non si tratta di bambini qualsiasi: sono i volti degli 11 calciatori della nazionale tedesca.

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Il difensore dell'AnderlechtAnthony Vanden Borre è stato fermato dalla polizia aeroportuale di Bruxelles per aver dato di matto a Zaventem, l'aeroporto salito tristemente agli onori delle cronache per l'attentato terroristico del 22 marzo in cui sono rimaste uccise 12 persone. Il giocatore, in Italia con le maglie di Fiorentina e Genoa, avrebbe minacciato il personale e gridato"bomba" generando scompiglio nella sala partenze.

"Mi comprerò un aereo tutto mio, così non dovrò prendere ordini da voi", avrebbe detto il difensore belga, 32 presenze con la sua nazionale, secondo quanto riportato da "Laatste Nieuws". Pronto a godersi le vacanze in Grecia, Vanden Borre si era recato allo scalo belga per prendere un volo JetAir con destinazione Creta. Arrivato in ritardo, il belga è stato respinto al banco del check-in, che era chiuso da qualche minuto. Furioso per il rifiuto, il difensore avrebbe prima minacciato un membro del personale della compagnia di volo e poi gridato "Bomba!", creando il panico negli altri passeggeri, prima di essere fermato dalla polizia.

L'entourage del giocatore ha confermato l'alterco, ma smentito questa versione: "Anthony non ha minacciato nessuno - si legge su 'Dhnet.be' - era un po' sconvolto, ma ha preso l'aereo successivo. Ha solo detto al personale di occuparsi dei terroristi piuttosto che impedire a lui di imbarcarsi".

 

 

http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcioestero/anderlecht-vanden-borre-da-di-matto-grida-bomba-in-aeroporto_1102525-201602a.shtml

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