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MONOLOGHI DEI FILM

Messaggi raccomandati

Cominciamo dal Maestro!

 

 

DISCORSO PRE PARTITA (tratto dal film "ogni maledetta domenica" con Al Pacino)

Non so cosa dirvi davvero

Tre minuti.. . .alla nostra più difficile sfida professionale.

Tutto si decide oggi.

Ora, noi o risorgiamo ....come squadra. . .. . .o cederemo

Un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, fino alla disfatta.

Siamo all'inferno adesso, signori miei.

Credetemi.

E possiamo rimanerci,farci prendere a schiaffi . .oppure

. . aprirci la strada lottando verso la luce.

Possiamo scalare le pareti dell'inferno.

. . .un centimetro alla volta.

Io Però, non posso farlo per voi.

Sono troppo vecchio.

Mi guardo intorno , vedo i vostri giovani volti e penso. . .

. . .certo che ho commesso tutti gli erroi che un uomo di mezz'età può fare.

si perchè io .....ho sperperato tutti i miei soldi, che ci crediate o no.

Ho cacciato via ....tutti quelliche mi volevano bene.

E da qualche anno mi da anche fastidio la faccia che vedo nello specchio.

Sapete, col tempo, con I'età, tante cose ci vengono tolte.

Ma questo fa .. fa parte della vita.

Però tu lo impari solo quando le cominci a perdere .

E scopri che la vita è un gioco di centimetri.

E così è il football.

Perché in entrambi questi giochi,la vita e il football. . .

. . .il margine di errore è ridottissimo.

Capitelo

Mezzo passo fatto un pò in anticipo o in ritardo e voi non c'e la fate

Mezzo secondo troppo veloci o troppo lenti e mancate la presa.

Ma i centimetri che ci servono sono dappertutto sono intorno a noi.

Ce ne sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo.

In questa squadra si combatte per un centimetro.

In questa squadra, massacriamo di fatica noi stessi . .

. . .e tutti quelli intorno a noi, per un centimetro.

Ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro....

. . .perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri. . .

. . .il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta!

la differernza fra vivere e morire

E voglio dirvi una cosa. In ogni scontro. . .

. . .è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro.

E io so che se potrò avere una esistenza . .appagante

sarà perchè sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro.

La nostra vita è tutto lì, in questo cosiste

è in quei dieci centimetri davanti alla faccia!

Ma io non posso obbligarvi a lottare!

Dovete Guardare il compagno che avete accanto!

guardarlo negli negli occhi!

Io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi!

che ci Vedrete un uomo. . .che si sacriferà volentieri per questa squadra

cosapevole del fatto che quando sarà il momento ... voi farete lo stesso per lui

.

Questo è essere una squadra, signori miei

perciò o noi risorgiamo adesso, come collettivo. . .

. . .o saremo annientati individualmente.

è il football, ragazzi.

È tutto qui.

Allora. . . che cosa volete fare???

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...vado a memoria...

 

Da quel fatale giorno in cui fetidi pezzi di melma fuoriuscirono dalle acque ed urlarono alle fredde stelle "io sono l'uomo",

il nostro più grande terrore è stato sempre la coscienza della nostra mortalità.

Ma oggi noi lanceremo il guanto della sfida

contro lo spaventoso volto della morte stessa;

noi ascenderemo nell’alto dei cieli,

sfideremo il terremoto,

combatteremo il tuono

e penetreremo fino nel grembo

dell’impervia natura che ci circonda!

Dr Frederick Frankenstein

 

Frankenstein Junior

(Young Frankenstein)

di Mel Brooks

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sicuramente scontati sono i monologhi su:

- trainspotting (scegli...)

- blade runner (ho visto cose...)

- Io e Annie (monologo finale)

- il Grande Lebowsky (voce narrante che introduce al drugo)

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monologo di Edward Norton-Montgomery Brogan davanti allo specchio ne "La 25^ ora" di Spike Lee:

 

 

 

“Sì…vaffanculo anche tu - Affanculo io? Vacci tu! Tu e tutta questa merda di città e di chi ci abita. In culo ai mendicanti che mi chiedono soldi e che mi ridono alle spalle. In culo ai lavavetri che mi sporcano il vetro pulito della macchina. In culo ai Sikh e ai Pakistani, che vanno per le strade a palla con i loro taxi decrepiti…puzzano di curry da tutti i pori; mi mandano in paranoia le narici… aspiranti terroristi, E RALLENTATE, CAZZO! In culo ai ragazzi di Chelsea, con il torace depilato e i bicipiti pompati, che se lo succhiano a vicenda nei miei parchi e te lo sbattono in faccia sul Gay Channel. In culo ai bottegari Coreani, con le loro piramidi di frutta troppo cara, con i loro fiori avvolti nella plastica: sono qui da 10 anni e non sanno ancora mettere due parole insieme. In culo ai Russi di Brighton Beach, mafiosi e violenti, seduti nei bar a sorseggiare il loro tè con una zolletta di zucchero tra i denti; rubano, imbrogliano e cospirano…tornatevene da dove cazzo siete venuti! In culo agli Ebrei Ortodossi, che vanno su e giù per la 47a nei loro soprabiti imbiancati di forfora a vendere diamanti del Sudafrica dell’appartheid. In culo agli agenti di borsa di Wall Street, che pensano di essere i padroni dell’universo; quei figli di puttana si sentono come Michael Douglas/Gordon Gekko e pensano a nuovi modi per derubare la povera gente che lavora. Sbattete dentro quegli stronzi della Enron a marcire per tutta la vita… e Bush e Chaney non sapevano niente di quel casino?! Ma fatemi il cazzo di piacere! In culo alla Tyco, alla ImClone, all’Adelphia, alla WorldCom... In culo ai Portoricani: venti in una macchina, e fanno crescere le spese dell’assistenza sociale… e non fatemi parlare dei pipponi dei Dominicani: al loro confronto i Portoricani sono proprio dei fenomeni. In culo agli italiani di Benson Hurst con i loro capelli impomatati, le loro tute di nylon, le loro medagliette di Sant'Antonio, che agitano la loro mazza da baseball firmata Jason Giambi, sperando in un’audizione per I Soprano. In culo alle signore dell’Upper East Side, con i loro foulard di Hermesse e i loro carciofi di Calducci da 50 dollari: con le loro facce pompate di silicone e truccate, laccate e liftate…Non riuscite a ingannare nessuno, vecchie befane! In culo ai negri di Harlem. Non passano mai la palla, non vogliono giocare in difesa, fanno cinque passi per arrivare sotto canestro, poi si girano e danno la colpa al razzismo dei bianchi. La schiavitù è finita centotrentasette anni fa. E muovete…le chiappe, è ora! In culo ai poliziotti corrotti che impalano i poveri cristi e li crivellano con quarantuno proiettili, nascosti dietro il loro muro di omertà. Avete tradito la nostra fiducia! In culo ai preti che mettono le mani nei pantaloni di bambini innocenti. In culo alla Chiesa che li protegge, non liberandoci dal male. E dato che ci siamo, ci metto anche Gesù Cristo. Se l'è cavata con poco. Un giorno sulla croce, un weekend all'inferno, e poi gli alleluja degli angeli per il resto dell’eternità. Provi a passare sette anni nel carcere di Otisville. In culo a Osama Bin Laden, a Al Qaeda e a quei cavernicoli retrogradi dei fondamentalisti di tutto il mondo. In nome delle migliaia di innocenti assassinati, vi auguro di passare il resto dell'eternità con le vostre settantadue puttane ad arrostire a fuoco lento all'inferno. Stronzi cammellieri con l'asciugamano in testa, baciate le mie nobili palle irlandesi!... In culo a Jackob Elinsky, lamentoso e scontento. In culo a Francio Slaughtery, il mio migliore amico, che mi giudica con gli occhi incollati sulle chiappe della mia ragazza. In culo a Naturelle Riviera: le ho dato la mia fiducia e mi ha pugnalato alla schiena, mi ha venduto alla polizia…maledetta puttana! In culo a mio padre, con il suo insanabile dolore: beve acqua minerale dietro il banco del suo bar, vendendo whisky ai pompieri inneggiando ai Bronx Bombers. In culo a questa città e a chi ci abita. Dalle casette a schiera di Astoria agli attici di Park Avenue, dalle case popolari del Bronx ai loft di Soho, dai palazzoni di Alphabet City alle case di pietra di Park Slope e a quelle a due piani di Staten Island. Che un terremoto la faccia crollare. Che gli incendi la distruggano. Che bruci fino a diventare cenere, e che le acque si sollevino e sommergano questa fogna infestata dai topi. No, no, in culo a te, Montgomery Brogan. Avevi tutto e l'hai buttato via, BRUTTO TESTA DI CAZZO!”

Modificato da passaparola

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Voilà. Alla Vista un umile Veterano del Vaudeville, chiamato a fare le Veci sia della Vittima che del Violento dalle Vicissitudini del fato. Questo Viso non è Vacuo Vessillo di Vanità, ma semplice Vestigia della Vox populi, ora Vuota, ora Vana. Tuttavia questa Visita alla Vessazione passata acquista Vigore ed è Votata alla Vittoria sui Vampiri Virulenti che aprono al Vizio, garanti della Violazione Vessatrice e Vorace della Volontà. L'unico Verdetto è Vendicarsi... Vendetta... E diventa un Voto non mai Vano poiché il suo Valore e la sua Veridicità Vendicheranno un giorno coloro che sono Vigili e Virtuosi. In Verità questa Vichyssoise Verbale Vira Verso il Verboso, quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti e che puoi chiamarmi V.

 

:wub:

 

locandinaja6.jpg

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Samuel Jackson in PULP FICTION, davanti alla sua futura vittima che si sta cagando addosso dal terrore:

 

"Ezechiele 25:17...Il cammino dell'uomo timorato e'minacciato da ogni parte dalle iniquita' degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carita' e della buona volonta' conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perche' egli e' in verita' il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calera' sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno, su coloro che proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome e' quello del Signore quando faro' calare la mia vendetta sopra di te..."

 

Bang! Bang!

;)

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Consiglio:

 

discorso finale di Al Pacino in "l'avvocato del Diavolo"

 

monologo di George Clooney in "dal tramonto all'alba", quello sui "vampiri del cazzo".

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Consiglio:

 

discorso finale di Al Pacino in "l'avvocato del Diavolo"

 

monologo di George Clooney in "dal tramonto all'alba", quello sui "vampiri del cazzo".

1437567[/snapback]

E dai Enrì....metti il "tuo" dai...... :(

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FULL METAL JACKET

Il discorso del Stg. Hartman

 

Io sono il sergente maggiore Hartman vostro capo istruttore, da questo momento potete parlare solo quando vi sarà richiesto e la prima e sola parola che dovrà uscire dalle vostre fogne sarà signore, tutto chiaro luridissimi vermi?

 

-"Signor si Signore"

 

"Ah che cazzo non vi sento,rispondete come se le avesse davvero!"

 

-"SIGNOR SI SIGNORE"

 

"Se voi signorine finirete questo corso e se sopravvivrete all'addestramento, sarete un'arma, sarete dispensatori di morte e pregherete di combattere, ma fino a quel giorno siete uno sputo,la più bassa forma di vita che ci sia nel globo, non siete neanche dei fottuti essere umani,sarete solo dei pezzi di materia organica anfibia comunemente detto merda...

Dato che sono un duro non mi aspetto di piacervi,ma più mi odierete e più imparerete,io sono un duro però sono giusto, qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta la gentaglia come negri, ebrei, italiani e messicani, qui vige l'uguaglianza non conta un cazzo nessuno, il mio compito è di scremare tutti quelli che non hanno le palle di servire nel mio beneamato corpo, capito bene luridissimi vermi?"

 

-"Signor si Signore"

 

"Ah che cazzo non vi ho sentito"

 

-"SIGNOR SI SIGNORE"

 

"Come ti chiami faccia di merda?"

-"Signore soldato Brown signore"

"Balle,d'ora in poi tu sarai il soldato Biancaneve, ti piace questo nome?"

-"Signor si certo signore"

"Beh c'è una cosa che non ti piacerà soldato Biancaneve, non si serve il piatto negro nazionale ne il pollo fritto e ne il cocomero nella mia mensa"

 

-"Sei proprio tu John Wayne? E io chi sarei?"

 

"Chi ha parlato? CHI CAZZO HA PARLATO? Chi e' quel lurido stronzo comunista checca e pompinaro che ha firmato la sua condanna a morte?... Ah non è stato nessuno eh? Sarà stata la fatina buona del cazzo, vi ammazzo a forza di ginnastica e vi faccio venire i muscoli al buco del culo, che ci potrete succhiare il latte senza cannuccia.

Allora sei stato per caso tu brutto stronzo?"

 

-"Signor no Signore"

 

-"Brutta faccia di merda verme scommetto che sei stato tu!"

 

-"Signor no signore"

-"Signore l'ho detto io signore"

 

"Però senti senti, abbiamo tra noi un attore comico, il soldato Jocker, io ammiro la sincerità, si si mi piaci, vieni a casa e ti faccio scopare mia sorella, brutto sacco di merda io ti metto sotto, ti farò un culo così tu qui non riderai, qui non piangerai, qui si riga dritto e basta ti faccio vedere io, alzati in piedi e tirati su.. datti subito una regolata amico mio se no io ti svito il cranio e ti cago in gola!"

 

-"Signor si certo signore"

 

"Soldato Jocker perchè sei qui nel mio beneamato corpo?"

 

-"Signore per uccidere signore"

 

"Allora tu sei un killer?"

 

-"Signor si signore"

 

"Fammi una faccia da guerra, quella e' una faccia da guerra? AHHHHHRRGH! La mia è una faccia da guerra! Ora avanti con la tua faccia da guerra..."

 

-"Ahhhhh!"

 

"Manco per il cazzo non fai paura a nessuno! Voglio una faccia da guerra vera!..."

 

-"Ahhhhhhhhhhhhhh"

 

"Non mi fai paura ti ci devi applicare!...E tu che scusa hai?"

 

-"Signore scuse di che signore?"

 

"Le domande qui le faccio io fino a prova contraria sono stato chiaro? "

 

-"Signor si signore"

 

"Grazie mille, ti dispiace se comando io per un po’?"

 

-"Signor no signore"

 

"Sei un po' emozionato sei un po' nervoso?

 

-"Signore nervoso signore"

 

"Sono io che ti rendo nervoso?"

 

-"Signore..."

 

"Signore cosa? Avevi forse intenzione di darmi dello stronzo?"

 

-"Signor no signore"

 

"Quanto sei alto soldato?"

 

-"Signore 1.73 signore"

 

"1.73 prima non facevano pile di merda così alte, cerchi forse di fregarmi qualche centimetro?"

 

-"Signor no signore"

 

"Beh è chiaro io dico che la parte migliore dallo schizzo da cui sei nato è colato tra le chiappe di tua madre e ha macchiato il materasso..ti hanno fatto con lo scarto...da dove vieni soldato?"

 

-"Signore Texas signore"

 

"Strano io pensavo che nel texas ci nascono solo tori e checche soldato Cowboy,tu l'aria del toro non c'e l'hai quindi il cerchio si restringe..Tu succhi i cazzi?"

 

-"Signor no signore"

 

-"Ci soffi dentro per gonfiarli?"

 

-"Signor no signore"

 

"Io scommetto che tu sei uno di quelli ingrati che lo mettono nel culo a qualche poveraccio senza avere la cortesia di menarglielo davanti la faccia per sdebitarsi..Ti terrò d'occhio"

"I tuoi genitori hanno anche figli normali?"

 

-"Signor si signore"

 

"Allora si saranno sicuramente pentiti di averti fatto..sei talmente brutto che sembri un capolavoro di arte moderna..come ti chiami sacco di lardo?"

 

-"Signore Lenard Lorenz signore"

 

"Lorenz..Lorenz come d'Arabia?"

 

-"Signor no signore"

 

"Il tuo è un nome da nobili,sei per caso di sangue reale?"

 

-"Signor no signore"

 

"E tu li succhi i cazzi?"

 

-"Signor no signore"

 

"Balle tu ti succhi una pallina da un capo all'altro del tubo per innaffiare.."

 

-"Signor no signore"

 

"Non mi piace il nome Lorenz,solo finocchi e marinai si chiamano Lorenz,d'ora in poi tu sarai palla di lardo..mi trovi carino soldato palla di lardo ti sembro buffo? "

 

-"Signor no signore"

 

"Allora strappati dal grugno quel sorriso da stronzo!"

 

-"Signor si signore"

 

"Bene prenditela pure comoda tesoro"

 

-"Signore ci provo signore"

 

"Palla di lardo ho deciso di darti 3 secondi,3 fottuti secondi per toglierti quel sorriso da cretino dal muso,in caso contrario ti strappo le palle degli occhi e ti fotto il cervello...1...2....3"

 

-"Signore non ci riesco signore"

 

"BALLEEEE, mettiti in ginocchio sacco di merda..strangolati da solo..ma non con la mia mano brutto stronzo.....non mi tirare la mano, ho detto di strangolarti da solo..vieni in avanti e lasciati strangolare.....Hai finito di sorridere?"

 

-"Signor si signore"

 

"Balle non ho sentito che hai detto"

 

-"Signor si signore"

 

"Basta così alzati in piedi...palla di lardo è meglio che ti rimetti in carreggiata e cominci a cagarmi anelli con brillanti su un piatto d'argento sennò sono costretto a fotterti di brutto!"

 

-"Signor si signore

 

************************

Non è propriamente un monologo ma è ungualmente mondiale.

Modificato da torquemada

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TOP SECRET con Val Kilmer

 

Nick: Senti, non sono il primo che si innamora di una ragazza conosciuta in un ristorante che poi è la figlia di uno scienziato rapito e la deve lasciare al suo primo amore che lei vide per l'ultima volta su un'isola deserta e che 15 anni dopo risulta essere il capo della resistenza francese, non sono il primo....

 

 

In nomine patrem, spiritus morbosus, dios madre nepotes, omnia Gallia est divisa in tres partes, porcus dilecti duros, qui pro quo, veni vidi vici, ipso facto, habemus papam, resistentia te salutant, cammina de pari passu dietro amme, noli te tangere, noli te dicere, nonminterompere, e dai e vai e vai e su e giù e su e ancora giù più su, et tempus fugit et toto cessat, caveat temp... tempor, coitus interruptus, urges sangui, sangui sug, prom... promulien... che cazzus dicus, amen. (Prete) [Mentre accompagna il condannato alla sedia elettrica]

 

:lol::lol:

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Consiglio:

 

discorso finale di Al Pacino in "l'avvocato del Diavolo"

 

 

Assolutamente bellissimo... ;)

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Tecnicamente non è un monologo...

 

"Una cosa possiamo tirarla fuori da questa piccola festa di Cyrus: una pelle con una fichetta nuova, mi andrebbe un frego sgusciarmi una di primo pelo..."

 

"Tu non pensi altro che a scopare non è vero ?"

 

"Beh che ti prende...stai sul frocio?"

 

:ph34r:

Modificato da FERODO

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Freccia, monologo

Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards.

Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese.

Credo che ognuno di noi si meriterebbe un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi.

Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.

Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio.

Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose.

Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n'roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono.

Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddie Merckx.

Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.

[da 'Radiofreccia' di Luciano Ligabue]

 

http://www.youtube.com/watch?v=n4x4o6AuxU4&feature=related

Modificato da ANTIRACISM

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Tecnicamente non è un monologo...

 

"Una cosa possiamo tirarla fuori da questa piccola festa di Cyrus: una pelle con una fichetta nuova, mi andrebbe un frego sgusciarmi una di primo pelo..."

 

"Tu non pensi altro che a scopare non è vero ?"

 

"Beh che ti prende...stai sul frocio?"

 

:ph34r:

1437662[/snapback]

 

i guerrieri della notte

:music:

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A me questo la prima volta che l'ho sentito m'ha fatto morì!

Questo orologio che ho qui fu visto e acquistato dal tuo grande bisnonno durante la Prima Guerra Mondiale. Fu comprato in un negozio di cianfrusaglie a Knoxville, nel Tennessee, prodotto della prima ditta che abbia mai fatto orologi da polso – fino ad allora si portavano solamente orologi da taschino. Sì, è stato comprato dal valoroso patriota Errayn Cooldige il giorno in cui si è imbarcato per Parigi. Il tuo bisnonno aveva questo qua durante la guerra: non se n'è mai staccato fino alla fine dei combattimenti. E dopo aver fatto il suo dovere, tornò a casa dalla tua bisnonna, si tolse l'orologio dal polso, lo mise in un barattolo da caffè ed è lì che è rimasto finché tuo nonno Dane Coolidge non fu chiamato dal suo Paese perché andasse di nuovo a servire la patria. E... era la Seconda Guerra Mondiale questa volta. Il tuo bisnonno ha dato quest'orologio a tuo nonno per buona sorte. Sfortunatamente, a Dane è andata peggio che al suo vecchio padre. Lui era un marine ed è rimasto ucciso con tutti gli altri marines nella battaglia di Wake Island. Tuo nonno stava affrontando la morte: lui lo sapeva. Nessuno di loro poteva illudersi che avrebbe mai lasciato quell'isola da vivo. Così, tre giorni prima che i giapponesi prendessero l'isola, tuo nonno chiese a un artigliere addetto all'aviazione militare, di nome Winacki, un uomo mai visto prima in vita sua, di consegnare al suo figlioletto – da lui mai visto in carne ed ossa, il suo orologio d'oro. Tre giorni dopo tuo nonno rimase ucciso, ma Winacki mantenne la sua parola. Alla fine della guerra, andò a fare visita a tua nonna, per consegnare a tuo padre, bambino, l'orologio d'oro del suo papà: quest'orologio. Tuo padre l'aveva ancora al polso quando è stato abbattuto sopra Hanoi. L'hanno catturato e messo in un campo di prigionia vietnamita. Sapeva che se quelli avessero visto il suo orologio gliel'avrebbero confiscato, eh, portato via. Per come la vedeva tuo padre, quest'orologio era tuo di diritto, che fosse dannato se quei musi gialli mettevano le manacce sui beni di suo figlio. Così l'ha nascosto nel solo posto dove sapeva di poterlo fare: nel sedere, per cinque lunghi anni ha tenuto l'orologio infilato nel sedere. Poi è morto di dissenteria, mi ha dato l'orologio. Ho nascosto questo scomodo pezzo di metallo nel sedere per due anni. Poi, finalmente, sono stato rimandato a casa dalla mia famiglia. Adesso, giovanotto, consegno a te l'orologio.

 

Capitano Koons - Pulp Fiction

Modificato da BoNzO

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Quando gli invasori arrivarono e cominciarono a respirare e a nutrirsi, quegli organismi infinitesimali che Dio nella sua saggezza aveva messo sulla terra iniziarono a condannarli, annientarli, distruggerli; dopo che tutte le armi e gli stratagemmi umani avevano fallito.

Mediante il sacrificio di miliardi di vittime l'uomo ha acquisito la sua immunità, il suo diritto alla soppravvivenza tra le infinite creature di questo pianeta.

E quel diritto e' suo, contro ogni sfida.

Poiche' gli uomini non vivono e non muoiono invano.

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dal fim The big Kahuna

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bellissimo topic, bravo fogueres...comunque stò film che citi è veramente bello, ne ricordo un dialogo:

 

"- E così avete perso il cliente?

- E' ovvio che abbiamo perso il cliente. Bob, non puoi parlare ad un'uomo in quel modo volgare e sperare che rimanga tuo cliente!

- E se succede, se dici una cosa del genere ad un'uomo e lui mette giù la sua forchetta, e ti dice:

"Bob, hai assolutamente ragione...ho fatto finta di sapere di cosa stavo parlando fin dal momento in cui mi sono seduto e mi dispiace.

Non per te, perchè in fondo non ti devo niente, ma per me stesso, perchè vorrei essere il migliore essere umano possibile e voglio essere onesto, sopra ogni cosa...."

Allora ti scordi del cliente, ti scordi di ogni cosa, ti radi la testa, ti metti un saio color zafferano e vendi foto di quell'uomo all'aereoporto, perchè lui non ha nessuna paura, ne ha appena dato prova, e si merita di essere venerato.

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