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Questa, invece, è un' iniziativa del Sodalizio

 

Comunicato Sodalizio

 

Alla luce delle ultime iniziative di marketing intraprese dalla S.S. Lazio, l’assemblea dei Circoli del Sodalizio della Lazio – Tribuna Tevere dello Stadio Olimpico – ha aperto un civile e costruttivo confronto tra la tifoseria biancoceleste. Dal dibattito interno, sostenuto dalle disamine di esperti della materia, ne è uscita un netta e categorica presa di posizione dei nostri associati: noi non ci tessereremo e non faremo la tessera del tifoso..

 

I Circoli del Sodalizio della Lazio si oppongono con fermezza al programma intrapreso dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive perchè:

 

questa tessera non è altro che uno strumento di controllo sociale di massa, che limita le libertà fondamentali di scelta e di azione dei tifosi, spogliati delle garanzie inserite nella Costituzione e riconosciute a tutti i cittadini;

 

questa tessera non è altro che un progetto di business e campagne di marketing che nulla hanno a che vedere con la mentalità del tifoso e con la tradizione sportiva del gioco del calcio;

 

questa tessera non garantisce la sicurezza degli spettatori né all’interno né all’esterno degli stadi italiani ed è già stata bocciata dall’UEFA, massimo organismo europeo del calcio;

 

questa tessera non è altro che il mezzo con cui si tenterà di snaturare l’anima e la filosofia del tifoso forzandolo a diventare un cliente-consumatore di un prodotto senza cuore;

 

I Circoli del Sodalizio della Lazio invitano tutti i tifosi biancocelesti a sostenere la nostra alternativa già consegnata alla SS Lazio tramite lettera richiedendo di attivarsi per:

 

Garantire e riconoscere a tutti gli abbonati del campionato 2009/2010 il diritto di prelazione per l’acquisto dei biglietti di tutte le partite casalinghe della S.S. Lazio previste nella stagione 2010/2011;

 

Garantire e riconoscere un prezzo di acquisto bloccato per l’intera stagione, frutto della semplice divisione matematica del costo complessivo dell’abbonamento per il prezzo unitario dei biglietti di ogni singola partita casalinga della S.S. Lazio.

 

Questo programma funzionerà come un abbonamento cioè che la prelazione verrà riconosciuta se il tifoso comprerà i biglietti di tutte le partite casalinghe , con al massimo un assenza di due partite, se verranno superate le due partite di assenza automaticamente verrà perso il diritto di prelazione.

 

Questa richiesta è il nostro urlo d’amore per difendere la dignità e la coscienza del tifoso laziale, per la libertà di espressione e di scelta di ogni singolo cittadino e per il riconoscimento della fedeltà dimostrata sempre e ovunque per i colori sociali più antichi della città di Roma, che nonostante contestazioni o gestioni da contestare noi non vogliamo abbandonare, come mai abbiamo abbandonato la nostra SS Lazio.

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GLI ULTRAS LAZIALI DELLA CURVA NORD

 

A fronte dell'enesimo scempio perpetrato per far disinnamorare i tifosi e allontanare la gente dagli stadi, abbiamo dolorosamente raggiunto la decisione di scioglierci e lasciare quella che per tutti noi è da sempre la nostra seconda casa: la Curva Nord dello stadio Olimpico.

Sappiamo che molta gente intuirebbe il nostro punto di vista anche senza dover leggere un comunicato, ma in questo caso ci teniamo a spiegare le motivazioni della più dolorosa e sofferta delle scelte.

Noi siamo Ultras da sempre! E lo siamo in quanto individui che amano la libertà.

Un tempo il Sistema tolse i giovani dalle piazze e li mise in uno stadio per "controllarli" e "circoscrivere" la loro voglia di ribellione. Oggi quello stesso Sistema ha completamente debellato le aggregazioni giovanili di massa per le strade delle nostre città; s'è perso, per molti ragazzi, il senso di comunità di una sede, di una sezione, di un circolo o più semplicemente di un bar. Oggi vogliono cercare di chiudere i giovani dentro casa davanti alla Play Station, all'Xbox, davanti ai computer, ai social network, alle TV a pagamento, ai film in 3d. Era rimasta un'unica forma sana e libera di aggregazione giovanile sul territorio da eliminare...le Curve degli stadi popolate dagli Ultras. Da qui la "brillante" idea della tessera del tifoso. Noi, da Uomini liberi, non accetteremo mai che "qualcuno" decida se possiamo o meno entrare allo stadio a sostenere la nostra Lazio. Non accetteremo mai che si impedisca a priori ai nostri amici di potersi abbonare. Non accetteremo mai, in generale, che "qualcuno" decida per noi. Ci piace pensare che la stragrande maggioranza della gente la pensi come noi, in quanto consapevole del valore altissimo della propria Libertà personale di Ultras, di Tifoso, ma anche e non ultimo, di Cittadino; non accetteremo mai una schedatura preventiva!!! Non bastavano forse le telecamere a circuito chiuso, i microfoni direzionali, i telefoni cellulari sotto controllo, il sequestro di memorie dei computer per schedarci e controllarci tutti?!?!

L'Ultras nasce libero, condizione imprescindibile in virtù della quale è nato. Di conseguenza noi, gli Ultras Laziali della Curva Nord, a questo gioco sporco non ci stiamo. Non saremo ancora carne da macello.

Si sbaglia chi pensa che abbiamo accettato il fatto che il sistema calcio non ci vuole più. Siamo noi a non volerlo più!

Via gli ultras dalle curve! Via anche i cori e le coreografie. Lasciamo che gli stadi siano quello che "loro" vogliono, delle "meravigliose" CATTEDRALI NEL DESERTO! Hanno tentato di convincerci che a causa della violenza causata, guarda caso, sempre dagli Ultras, che gli stadi sono vuoti. Peccato non ricordino che negli anni 70-80-90 era molto peggio...eppure gli stadi erano tutti pieni. No signori, gli stadi oggi sono vuoti perchè ci sono le TV a pagamento, sono vuoti perchè i biglietti costano troppo per una famiglia media e per un ragazzo che studia, sono vuoti perchè gli stadi sono inadeguati ed è impossibile parcheggiare un'auto, sono vuoti perchè per andare la domenica alla partita siamo tutti costretti alla schedatura, sono vuoti perchè oggi chi fa le leggi sul calcio e sui tifosi dentro a uno stadio non ci è mai entrato, una bandiera non l'ha mai sventolata, un fumogeno non l'ha mai acceso, un treno per andare in trasferta con gli amici non l'ha mai preso, una sciarpa al collo non l'ha mai messa.

Non spariremo, perchè la Lazio siamo Noi!

Semplicemente non saremo più lì! SIAMO CONVINTI CHE CHIUNQUE E' ULTRAS NON PUO' CONTINUARE A FARE GRUPPI, A FARE COREOGRAFIE, A LANCIARE CORI SENZA ESSERE IN MALAFEDE O SENZA SPUTARE SU 30 ANNI DI STORIA E DI TRADIZIONE DEL MOVIMENTO A LIVELLO NAZIONALE!!!

Non seguiranno altre spiegazioni, altri comunicati, altre linee di pensiero.

Questa è la nostra via, questo è il nostro essere.

 

Gli Ultras Laziali

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Ad integrare e puntualizzare questo comunicato ne è uscito un altro:

 

Ci troviamo costretti, nostro malgrado, a dover puntualizzare alcuni punti che fanno seguito al comunicato firmato " Ultras Laziali della Curva Nord " pubblicato il 9 Luglio 2010 :

1° il pensiero dell' unico gruppo Ultras della Curva Nord è solamente quello espresso nel suddetto comunicato, altri comunicati che escono o usciranno non ci riguardano, e sono solo esternazioni personali;

2° da Ultras riteniamo che princìpi e valori debbano venire prima di tutto! Chiunque decida di creare un gruppo, entrare in curva e andare in trasferta come gruppo vuol dire che ha deciso di aderire alla tessera del tifoso. Conseguentemente secondo il nostro punto di vista o vuole fare l' Ultras ma non ne rappresenta i valori, o ha interessi personali che lo spingono... in ogni caso non merita il nostro rispetto, anzi, è complice di questo sistema;

3° noi continueremo a sostenere la nostra Lazio allo stadio, finchè sarà possibile farlo, senza aderire alla tessera del tifoso, quando ciò non sarà possibile ci troverete comunque fuori dallo stadio!

Concludiamo qui la nostra comunicazione attraverso i comunicati, che non amiamo affatto. Era però indispensabile fare chiarezza per tutti i tifosi Laziali che si sono trovati spiazzati negli ultimi giorni.

SIAMO NATI LIBERI, MORIREMO LIBERI.

Gli Ultras Laziali della Curva Nord

 

noi non scendiamo a compromessi,non lo abbiamo mai fatto e mai lo faremo...noi siamo ultras non tifosi...per il nostro ideale,per il rispetto della nostra mentalita',per GABRIELE,per tutti i ragazzi privi di liberta',per chi come noi ci mette la faccia da sempre e porta sulla sua pelle i segni dell'amore per te...SSLAZIO1900...FINCHE TESSERA NON CI SEPARI!

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Cioè, famme capi', visto che stamo fra laziali......

Da chi dovrei accetta' le "paternali" e le "patenti di lazialità"????

Oh, sia chiaro, non ce l'ho con te, tu GIUSTAMENTE hai solo riportato il comunicato.... ;)

Modificato da rm rossoverde

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Questa, invece, è un' iniziativa del Sodalizio

 

Comunicato Sodalizio

 

Alla luce delle ultime iniziative di marketing intraprese dalla S.S. Lazio, l’assemblea dei Circoli del Sodalizio della Lazio – Tribuna Tevere dello Stadio Olimpico – ha aperto un civile e costruttivo confronto tra la tifoseria biancoceleste. Dal dibattito interno, sostenuto dalle disamine di esperti della materia, ne è uscita un netta e categorica presa di posizione dei nostri associati: noi non ci tessereremo e non faremo la tessera del tifoso..

 

I Circoli del Sodalizio della Lazio si oppongono con fermezza al programma intrapreso dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive perchè:

 

questa tessera non è altro che uno strumento di controllo sociale di massa, che limita le libertà fondamentali di scelta e di azione dei tifosi, spogliati delle garanzie inserite nella Costituzione e riconosciute a tutti i cittadini;

 

questa tessera non è altro che un progetto di business e campagne di marketing che nulla hanno a che vedere con la mentalità del tifoso e con la tradizione sportiva del gioco del calcio;

 

questa tessera non garantisce la sicurezza degli spettatori né all’interno né all’esterno degli stadi italiani ed è già stata bocciata dall’UEFA, massimo organismo europeo del calcio;

 

questa tessera non è altro che il mezzo con cui si tenterà di snaturare l’anima e la filosofia del tifoso forzandolo a diventare un cliente-consumatore di un prodotto senza cuore;

 

I Circoli del Sodalizio della Lazio invitano tutti i tifosi biancocelesti a sostenere la nostra alternativa già consegnata alla SS Lazio tramite lettera richiedendo di attivarsi per:

 

Garantire e riconoscere a tutti gli abbonati del campionato 2009/2010 il diritto di prelazione per l’acquisto dei biglietti di tutte le partite casalinghe della S.S. Lazio previste nella stagione 2010/2011;

 

Garantire e riconoscere un prezzo di acquisto bloccato per l’intera stagione, frutto della semplice divisione matematica del costo complessivo dell’abbonamento per il prezzo unitario dei biglietti di ogni singola partita casalinga della S.S. Lazio.

 

Questo programma funzionerà come un abbonamento cioè che la prelazione verrà riconosciuta se il tifoso comprerà i biglietti di tutte le partite casalinghe , con al massimo un assenza di due partite, se verranno superate le due partite di assenza automaticamente verrà perso il diritto di prelazione.

Questa richiesta è il nostro urlo d’amore per difendere la dignità e la coscienza del tifoso laziale, per la libertà di espressione e di scelta di ogni singolo cittadino e per il riconoscimento della fedeltà dimostrata sempre e ovunque per i colori sociali più antichi della città di Roma, che nonostante contestazioni o gestioni da contestare noi non vogliamo abbandonare, come mai abbiamo abbandonato la nostra SS Lazio.

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Tanto per capire....

So' 5 anni che insultano, minacciano e danno la caccia alla dirigenza e

avanzerebbero pure pretese??

Garantire praticamente un abbonamento ma sparpagliarne i costi lungo

tutto il campionato e prezzo bloccato per tutte le partite dello stesso.

Ora, io non sto a fianco della dirigenza, ma mi suona tanto come

"....e Voi potete anche stare con i piedi sopra la nostra faccia,

e non vi chiediamo neppure di stare fermo, potete muovervi!"

:lol::lol::lol::lol::lol:

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@ rm rossoverde:

io non la vedrei proprio così: il comunicato della Curva Nord non lo vedo come una paternale per chi è più o meno Laziale, ma parla solo ed esclusivamente di chi accetta o meno la Tessera del Tifoso.

Ognuno di noi, anche su questo forum, ha aperto discussioni varie su tale argomento. Ho letto tanti commenti di chi è PIU', ma soprattutto di chi è MENO d'accordo.

Se leggi bene, nessuno parla di Lazialità, nè di attribuirne patenti, ma si parla solo di Ultras e mentalità Ultras.

Io, sinceramente, odio questa iniziativa del Governo Italiano, riguardo la tessera del tifoso e , quasi sicuramente (ti dico quasi perchè se ci penso mi viene da piangere) non mi abbonerò.

Credo che dopo tante parole, questa sia un'iniziativa, condivisibile o meno, ma finalmente si agisce.

Nel comunicato c'è scritto che chi farà l'abbonamento ed andrà in trasferta andrà contro la mentalità Ultras che dileggia questa iniziativa governativa. Sostanzialmente sono d'accordo e credo che i vertici della federcalcio ed il Governo Italiano si meritino un calcio fatto di stadi vuoti, senza coreografie nè passione. Si meriti che all' estero vadano immagini di partite con 300 spettatori di modo che nessuno si compri i diritti della serie A. Magari, in questo modo, capiranno che la colpa della mediocrità del nostro calcio non era dei tifosi, come hanno sempre voluto farci credere....

Sinceramente pensare che io, per andare a vedere la Lazio a Parma, debba essere schedato e controllato, per sempre, nelle liste della questura e Spaccarotella possa, invece, andare dove cazzo gli pare, mi sembra un paradosso grande quanto la "Repubblica" Italiana.

 

L'iniziativa del Sodalizio non è un ricatto, nè una pretesa, ma solo una proposta, secondo me lodevole, perchè permetterebbe a chi non vuole sottostare alla "tessera del tifoso" di abbonarsi comunque ai prezzi dell' abbonamento, senza rincari.

Comunque è una proposta...PROPOSTA... che ****** alla fine non accetterà mai perchè comunque un passo verso i tifosi non l'ha mai fatto, secondo poi, perchè così facendo andrebbe contro i principi governativi della tessera del tifoso a lui tanto cari.

 

Mi spiace che ogni volta ci sia un' iniziativa dei Tifosi della SS Lazio 1900 venga spesso presa, o interpretata nol modo sbagliato. Capisco che qui a Terni ci sia anche un'pò di prevenzione, ma credo che siano 2 iniziative, condivisibili o meno, che debbano essere prese come tali e non scambiate per quello che non sono, ossia ricatti o attribuzioni di patenti o paternali varie.

 

Ognuno è libero di fare quello che gli pare, l'importante, per l'Individuo, è la coerenza.

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Comunque, ripeto, io dico NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO, ma è giusto che ognuno pensi con la propria testa e decida con quella, facendo ciò che si sente di fare, senza compromettere la Lazialità di ognuno perchè nessuno è più Laziale di un altro...tutti siamo Laziali.

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Shalk guarda che anche io non sono d'accordo col discorso della tessera....

Anche se poi ci sarebbe da parlarne in maniera piu' ampia, ma non è questa la sede...

Il mio commento forse un po troppo "irriguardoso" e che in realtà spara un po' ad "alzo zero"

è proprio riguardo alla figura Ultras ed alla sua MENTALITA' di cui si parla tanto, ma poi coerenza zero!!! (ovviamente riguardo il comunicato della CN!)

Inutile stare a ricordare cosa era diventata la curva Nord, no?? E questa sarebbe Mentalità??

Ti spiego....se io vado in casa e in trasferta e mi comporto come mi sono sempre comportato

facendomi l'abbonamento e quindi la tessera, sarei meno Ultras di chi sta a casa per scelta propria o per daspo?? e chi sta a casa è piu' Ultras de me???

Me pare tanto come quando da regazzini sotto la doccia dopo la partita

al campetto ce se misurava l'uccello....o se faceva a gara a chi sputa piu' lontano....

Da chi "dice" di rappresentare la CN mi aspettavo un discorso un po' diverso...

Per quanto riguarda l'iniziativa del sodalizio, beh lì nun ce so' proprio commenti...

aldilà di quello che vorrebbe o non vorrebbe fare la dirigenza, semplicemente NUN SE PO' FA'!

Me pare che c'abbia provato anche la Samp coi tifosi della gradinata Sud....

P.s.: se capiti a Roma avvisami che ci prendiamo 'na birretta e continuiamo "de visu", ok?

Sempre nel MASSIMO rispetto per le opinioni di TUTTI. ;)

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ma spende 2 sordi per un difensore e un centrocampista noooooo???

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in effetti..........pero' prendendo Acquafresca, con Zarate, Rocchi e Floccari è decisamente un buon attacco.

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Shalk guarda che anche io non sono d'accordo col discorso della tessera....

Anche se poi ci sarebbe da parlarne in maniera piu' ampia, ma non è questa la sede...

Il mio commento forse un po troppo "irriguardoso" e che in realtà spara un po' ad "alzo zero"

è proprio riguardo alla figura Ultras ed alla sua MENTALITA' di cui si parla tanto, ma poi coerenza zero!!! (ovviamente riguardo il comunicato della CN!)

Inutile stare a ricordare cosa era diventata la curva Nord, no?? E questa sarebbe Mentalità??

Ti spiego....se io vado in casa e in trasferta e mi comporto come mi sono sempre comportato

facendomi l'abbonamento e quindi la tessera, sarei meno Ultras di chi sta a casa per scelta propria o per daspo?? e chi sta a casa è piu' Ultras de me???

Me pare tanto come quando da regazzini sotto la doccia dopo la partita

al campetto ce se misurava l'uccello....o se faceva a gara a chi sputa piu' lontano....

Da chi "dice" di rappresentare la CN mi aspettavo un discorso un po' diverso...

Per quanto riguarda l'iniziativa del sodalizio, beh lì nun ce so' proprio commenti...

aldilà di quello che vorrebbe o non vorrebbe fare la dirigenza, semplicemente NUN SE PO' FA'!

Me pare che c'abbia provato anche la Samp coi tifosi della gradinata Sud....

P.s.: se capiti a Roma avvisami che ci prendiamo 'na birretta e continuiamo "de visu", ok?

Sempre nel MASSIMO rispetto per le opinioni di TUTTI. ;)

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Ciò che era diventata la Curva Nord e chi ce l' aveva fatta diventare (considera che proprio per questi motivi ci siamo spostati in Tevere) non esiste più...gli Irriducibili si sono sciolti l'anno scorso e chi c'è adesso, compreso chi ha redatto il comunicato, sono ragazzi nuovi, tutti degni di stima, con, però, una storia alle spalle.

Sinceramente sono d'accordo anche io che la "mentalità ultras" non preveda che si accetti la tessera del tifoso per tanti e tanti motivi che sono stati spiegati anche su questo forum, sul topic dedicato proprio a questo argomento e sinceramente sarebbe una ulteriore schedatura che a priori non accetto...vado a vedere uno spettacolo, devono avere la possibilità di vederlo tutti.

Per l'iniziativa del Sodalizio, ti ripeto che come proposta non è male (infatti mi confermi che l'hanno fatta anche i doriani) poi...oh...alla fine puoi sempre non accettare e restare con lo stadio da 90000 posti vuoto ( e sto gran bastardo se lo merita proprio per quello che ci sta facendo passare lui e quel cazzo di galoppino albino che si porta dietro)

 

X la birra va bene...una birra fresca adesso ci sta proprio bene

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sapete niente del cosiddetto "abbonamento provincia"?

 

comunque ..mi pare che la Tevere (semplice ) stia a 500 €

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Tribuna Monte Mario, intero 900 €, provincia 700 €

Tribuna Tevere Top, intero 800 €, provincia 630 €

Tribuna Tevere, intero 500 €, provincia 400 €

 

Questi 3 sono gli unici che prevedono un' agevolazione per chi si abbona ed è residente fuori provincia di Roma, esclusivamente nei Lazio Style con foto e, ovviamente, tessera del tifoso

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ma spende 2 sordi per un difensore e un centrocampista noooooo???

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in effetti..........pero' prendendo Acquafresca, con Zarate, Rocchi e Floccari è decisamente un buon attacco.

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Acquafresca farà la fine di Boateng e di Martinez e di Beladji ecc.... ecc.....

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22-7-2010

CLAMOROSA SORPRESA: LA TESSERA DEL TIFOSO E’ ILLEGALE!

 

Ne sapevamo già tante: la Tessera del Tifoso non è un obbligo di legge e poggia su un dispositivo che il TAR Lazio ne valuterà l‘incostituzionalità. E' un’imposizione per i club e una scrematura preventiva del pubblico, senza la certezza di estirpare i fenomeni violenti. Limita le libertà di movimento dei cittadini e mina la privacy, colpa il micro-chip con identificazione a radio frequenza. E’ un’operazione di marketing speculativo e il Presidente dell’UEFA l’ha bocciata senza riserve. E così via, sciorinando a più non posso le criticità di questa rivoluzione all’italiana. Ma l’ultima scoperta ha davvero del clamoroso: la Tessera del Tifoso è illegale! Contrasta una legge dello Stato varata dopo la morte dell’Ispettore di Polizia Filippo Raciti e va contro il Codice di Giustizia Sportiva della Federazione Italiana Giuoco Calcio.

 

TESSERA ILLEGALE

 

L’art. 8 della Legge 4 Aprile 2007 N° 41, che ha convertito il Decreto dell’8 Febbraio 2007 N°8 recante “misure urgenti per la prevenzione e la repressione di fenomeni di violenza connessi a competizioni calcistiche”, obbliga i club di Serie A, B, Lega Pro e Dilettanti ad escludere qualsiasi tipo di facilitazione per i tifosi, pena una sanzione amministrativa del Prefetto con multa dai 50.000 ai 200.000 euro. Ecco il passaggio in questione: “E’ parimenti vietato alle società sportive corrispondere contributi, sovvenzioni, facilitazioni di qualsiasi genere ad associazioni di tifosi comunque denominate”. Un divieto che riguarda anche le cosiddette associazioni di fatto, disciplinate dal codice civile, nelle quali si fanno rientrare anche i possessori della Tessera del Tifoso che, per il peculiare elitarismo voluto dal Ministro dell’Interno Maroni, sono facilitati da offerte commerciali e proposte logistiche atipiche: esclusività per l’acquisto di abbonamenti stagionali e biglietti in trasferta per i settori ospiti. Esclusività per i biglietti in casa nelle gare giudicate a rischio dal CASMS. Accesso dedicato allo stadio con varchi prioritari (ancora da costruire). Agevolazioni per l’acquisto di merchandising e pacchetti finanziari (per i supporter della Fiorentina anche prestiti di denaro e mutui viola!) In parole povere, benefit per una cerchia di tifosi ufficiali, per i quali l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive spinge le società a favorire “la concessione di facilitazioni, privilegi e/o benefici”. Cioè quanto vietato dalla legge pubblicata in Gazzetta Ufficiale nel 2007, dopo la morte di Raciti.

 

CONTRO IL CODICE SPORTIVO

 

Stesse prescrizioni nel Titolo I delle norme di comportamento previste dal Codice di Giustizia Sportiva della FIGC, al primo comma dell’art. 12 (“Prevenzione di fatti violenti”): “Alle società è fatto divieto di contribuire, con interventi finanziari o con altre utilità, alla costituzione e al mantenimento di gruppi, organizzati e non, di propri sostenitori”. Cos’altro sarebbe la Tessera del Tifoso se non uno strumento per contribuire con altre utilità alla costituzione e al mantenimento di gruppi di tifosi? Cos’altro intendono i marketing manager per “community da fidelizzare” con la fidelity card? Regolamento sportivo e legge parlano chiaro: i titolari delle nuove carte non aderiscono ad un’associazione legalmente riconosciuta con finalità di divulgazione dei valori della Carta Olimpica e non hanno nemmeno l’obiettivo di gemellaggi con altri tifosi (art. 8, L. 41/07).

 

GLI ESPERTI: NORME SCOORDINATE

 

“Nella fretta di varare la tessera del tifoso – sostiene l’Avv. Lorenzo Contucci, esperto di cause per reati da stadio - ci si è dimenticati di coordinare le norme. Forse non sarebbe stato possibile, visto che la tessera non ha fondamento normativo ma si basa su una circolare amministrativa. In realtà i Prefetti dovrebbero contravvenzionare le società che, con la tessera, costituiscono la categoria dei tifosi ufficiali senza formare prima un’associazione legalmente riconosciuta. Potrebbe configurarsi l’omissione di atti di ufficio. Agevolazioni come per l’abbonamento sono una violazione di legge”. “Già il decreto del 1995 postumo l’omicidio Spagnolo vieta legami tra società e tifosi – ribatte Giovanni Adami, legale di molti sostenitori di curva – La tessera è una facilitazione che va contro questo principio. Oltre che in sede penale e amministrativa, si può pensare ad un esposto alla Procura Federale della FIGC.”

 

DASPO AI CAMORRISTI

 

“Ultrà non sempre è sinonimo di criminale, ma a Napoli certi gruppi camorristici non sono estranei alla gestione delle attività illecite che ruotano attorno allo stadio”. Lo afferma il procuratore aggiunto Giovanni Melillo, coordinatore della sezione criminalità predatoria della Procura di Napoli, dove un pool di pubblici ministeri è specializzato in reati da stadio. Melillo propone una ricetta inusuale: estendere le limitazioni della Tessera del Tifoso ai sottoposti a misure di prevenzione antimafia. “Il Daspo dovrebbe poter essere applicato anche a quanti, pur non essendo stati protagonisti diretti di comportamenti violenti negli stadi, abbiano riportato condanne, anche non definitive, per gravi delitti: rapina, estorsione, traffico di stupefacenti e, in generale, reati di criminalità organizzata”. In pratica, significa trattare i camorristi come gli ultrà o, preferibilmente, gli ultrà come i camorristi. Una formula che non lesina polemiche. “Lo stadio non è un luogo extraterritoriale – replica l’Avv. Contucci – lo stesso principio dovrebbe valere per discoteche e osterie: contano una decina di morti l’anno. Sono dichiarazioni contraddittorie: prima si dice che gli ultrà sono vicini alla camorra, poi che la camorra non gestisce le curve di Napoli ma bagarinaggio, scommesse e gadget contraffatti. Cosa ben diversa.” “Rispetto la posizione del procuratore di Napoli – conclude l’Avv. Adami – ma il legislatore ha creato misure restrittive circoscritte alle sole manifestazioni sportive. La giurisprudenza (TAR Toscana e Liguria) dice che il DASPO non può colpire il delinquente abituale. Non vedo il motivo di estenderlo ai dediti ad attività criminale: c’è già il codice di procedura penale”. Segno dei tempi: sta partendo la Tessera del Tifoso e, seppur fuori legge, tra i magistrati partenopei c'è già chi propone di superarla. Se non ce ne fossimo accorti, gli stadi sono diventati il Nuovo Laboratorio Italia. Tra un pallone, un coro e una bandiera si sperimentano misure di controllo sociale di massa e ardite peripezie giurisprudenziali.

 

Maurizio Martucci

 

(Fonte: LIBERAL, 22.7.2010, p. 21)

 

http://www.laziofamily.com/tessera_tifoso.asp?id_tessera=20

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c'è qualche esperto del Manchester City che conosce le caratteristiche di Garrido?

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Mi sa che manco al Manchester City sanno le caratteristiche di Garrido, dato che non giocava mai!...(almeno lo scorso anno...)

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Intervista a Lotito su repubblica.it

 

 

CALCIO

Lotito e il calo abbonamenti

"Nessuna schedatura dei tifosi"

di FABRIZIO BOCCA

 

 

Serie A, crollo degli abbonamenti di M. PINCI

 

Otto proposte per un calcio migliore

 

ROMA - Claudio Lotito, presidente della Lazio dal 2004, preoccupato per la fuga dagli stadi e il calo generale degli abbonamenti? La Lazio è sotto dell'80%.

"Non mi risultano cali così drastici. Noi abbiamo 4000 abbonati e una flessione del 15% abbastanza fisiologica: ma siamo a luglio la gente guarda, vede...".

 

Disamore per il calcio o anche il problema della "tessera del tifoso"?

"La tessera del tifoso è stata illustrata dai media in modo errato, lo ha detto anche Maroni. Se si parla di schedatura si crea allarme e disaffezione. E invece è uno strumento di fidelizzazione del tifoso, che stringe i rapporti con la società, che gli fa vivere meglio il club e che consente tante facilitazioni, anche sconti durante le trasferte".

 

In ogni caso c'è aria di crisi.

"Il problema è che il calcio necessita di ammodernamenti strutturali e normativi".

 

E cioè?

"Tre indirizzi precisi. Nuovi stadi moderni e polifunzionali, che non siano più una terra di conquista dove sfogare le proprie frustrazioni. Impianti dove tutti, soprattutto i giovani, si trovino bene, nel segno della legalità e del rispetto. Se non partiamo dagli stadi nuovi è come mettersi il vestito nuovo con le scarpe vecchie".

 

Stadi e poi?

"Cambiare la legge 91, ormai preistorica, e innovare le norme. La Lega di A ha potere zero in Federcalcio. Addirittura si sono assunti provvedimenti contro la Lega - mi riferisco al caso extracomunitari - che è la locomotiva del calcio. E' stato fatto un danno".

 

Terza proposta?

"Cambiare l'accordo collettivo. Un calciatore che oggi prende due milioni ha le stesse tutele di un minatore, si lamenta per la sosta di Natale e protesta se si allena con l'allenatore in seconda. Non è possibile che il sindacato calciatori conti più della Lega. I compensi devono essere a obbiettivo: se si raggiunge l'obbiettivo guadagni anche più del pattuito".

 

Non sarà che la qualità del calcio è troppo bassa?

"E infatti serve un ciclo virtuoso. Con queste norme non si produce reddito. Ancora si va avanti con la filosofia del patron che deve rimetterci. Anche l'Inter sta tornando indietro. A e B si sono separate, non si può andare avanti come prima: e se facessimo più utili riusciremmo poi a finanziare maggiormente anche il resto del calcio. Io dico sempre: sono imprenditore e non prenditore, manager e non magnager...".

 

E' vero che ha chiesto le dimissioni di Abete?

"Assolutamente falso, io non ce l'ho con Abete dal punto di vista personale, non ho mai parlato contro di lui, né ho mai chiesto le dimissioni. Dico però che lui deve essere l'espressione della Figc che è composta da tante parti, anche la Lega di A, ovvio".

 

Ma un extracomunitario in più o in meno non cambia nulla.

"In quella famosa riunione della Figc che decise il blocco, io proposi che si facesse un piano generale per il rilancio del calcio e poi, se proprio si voleva la norma sugli extracomunitari, si poteva programmare per gennaio".

 

Perché i club imbottiscono il campionato di stranieri di scarso valore?

"I miei non sono affatto di scarso valore. A me Kolarov costò 700 mila euro e l'ho rivenduto per molto di più (18 milioni ndr). In ogni caso con gli stranieri c'è più flessibilità, più facilità di trattativa, gli italiani si tutelano dietro un sistema troppo rigido".

 

Quanto investe nel settore giovanile della Lazio?

"Molto, la cifra è a bilancio. Si rinfaccia alla Lazio la rosa extralarge, ma tanti vengono proprio dal settore giovanile. La Lazio applica già il fair play finanziario che partirà dal 2012. Noi siamo puntuali in tutti gli adempimenti, puntualissimi".

(01 agosto 2010)

  • Voto Positivo 1

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ma spende 2 sordi per un difensore e un centrocampista noooooo???

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in effetti..........pero' prendendo Acquafresca, con Zarate, Rocchi e Floccari è decisamente un buon attacco.

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ma Acquafresca che ha rifiutato il trasferimento alla lazio?

e casomai dove dovrebbe giocare?

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ma spende 2 sordi per un difensore e un centrocampista noooooo???

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in effetti..........pero' prendendo Acquafresca, con Zarate, Rocchi e Floccari è decisamente un buon attacco.

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ma Acquafresca che ha rifiutato il trasferimento alla lazio?

e casomai dove dovrebbe giocare?

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Bisognerebbe sentire Acquafresca dove vuole giocare...

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Intervista a Lotito su repubblica.it

 

 

CALCIO

Lotito e il calo abbonamenti

"Nessuna schedatura dei tifosi"

di FABRIZIO BOCCA

 

 

Serie A, crollo degli abbonamenti di M. PINCI

 

Otto proposte per un calcio migliore

 

ROMA - Claudio Lotito, presidente della Lazio dal 2004, preoccupato per la fuga dagli stadi e il calo generale degli abbonamenti?  La Lazio è sotto dell'80%.

"Non mi risultano cali così drastici. Noi abbiamo 4000 abbonati e una flessione del 15% abbastanza fisiologica: ma siamo a luglio la gente guarda, vede...".

 

Disamore per il calcio o anche il problema della "tessera del tifoso"?

"La tessera del tifoso è stata illustrata dai media in modo errato, lo ha detto anche Maroni. Se si parla di schedatura si crea allarme e disaffezione. E invece è uno strumento di fidelizzazione del tifoso, che stringe i rapporti con la società, che gli fa vivere meglio il club e che consente tante facilitazioni, anche sconti durante le trasferte".

 

In ogni caso c'è aria di crisi.

"Il problema è che il calcio necessita di ammodernamenti strutturali e normativi".

 

E cioè?

"Tre indirizzi precisi. Nuovi stadi moderni e polifunzionali, che non siano più una terra di conquista dove sfogare le proprie frustrazioni. Impianti dove tutti, soprattutto i giovani, si trovino bene, nel segno della legalità e del rispetto. Se non partiamo dagli stadi nuovi è come mettersi il vestito nuovo con le scarpe vecchie".

 

Stadi e poi?

"Cambiare la legge 91, ormai preistorica, e innovare le norme. La Lega di A ha potere zero in Federcalcio. Addirittura si sono assunti provvedimenti contro la Lega  -  mi riferisco al caso extracomunitari  -  che è la locomotiva del calcio. E' stato fatto un danno".

 

Terza proposta?

"Cambiare l'accordo collettivo. Un calciatore che oggi prende due milioni ha le stesse tutele di un minatore, si lamenta per la sosta di Natale e protesta se si allena con l'allenatore in seconda. Non è possibile che il sindacato calciatori conti più della Lega. I compensi devono essere a obbiettivo: se si raggiunge l'obbiettivo guadagni anche più del pattuito".

 

Non sarà che la qualità del calcio è troppo bassa?

"E infatti serve un ciclo virtuoso. Con queste norme non si produce reddito. Ancora si va avanti con la filosofia del patron che deve rimetterci. Anche l'Inter sta tornando indietro. A e B si sono separate, non si può andare avanti come prima: e se facessimo più utili riusciremmo poi a finanziare maggiormente anche il resto del calcio. Io dico sempre: sono imprenditore e non prenditore, manager e non magnager...".

 

E' vero che ha chiesto le dimissioni di Abete?

"Assolutamente falso, io non ce l'ho con Abete dal punto di vista personale, non ho mai parlato contro di lui, né ho mai chiesto le dimissioni. Dico però che lui deve essere l'espressione della Figc che è composta da tante parti, anche la Lega di A, ovvio".

 

Ma un extracomunitario in più o in meno non cambia nulla.

"In quella famosa riunione della Figc che decise il blocco, io proposi che si facesse un piano generale per il rilancio del calcio e poi, se proprio si voleva la norma sugli extracomunitari, si poteva programmare per gennaio".

 

Perché i club imbottiscono il campionato di stranieri di scarso valore?

"I miei non sono affatto di scarso valore. A me Kolarov costò 700 mila euro e l'ho rivenduto per molto di più (18 milioni ndr). In ogni caso con gli stranieri c'è più flessibilità, più facilità di trattativa, gli italiani si tutelano dietro un sistema troppo rigido".

 

Quanto investe nel settore giovanile della Lazio?

"Molto, la cifra è a bilancio. Si rinfaccia alla Lazio la rosa extralarge, ma tanti vengono proprio dal settore giovanile. La Lazio applica già il fair play finanziario che partirà dal 2012. Noi siamo puntuali in tutti gli adempimenti, puntualissimi".

  (01 agosto 2010)

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Come al solito dice solo quello che cazzo gli pare.

Parla del settore giovanile, dice che spende, poi la Lazio, da quest' anno, non avrà la squadra allievi che è stata completamente cancellata ed i giocatori persi andati a giocare chissà dove, grazie al Generale Coletta.

Poi per gli stranieri, parla di kolarov ma si scorda di pippe tipo scaloni, carrizo, eliseu, hitzlsperger, bizzarri o magari pandev, perso a parametro 0.

Per me è proprio un buffone.

Parla di stadio, poi però, quando gli hanno detto che sui suoi terreni non si può fare perchè ci sono grossi pericoli di esondazione del Tevere, ha smesso di pensare di farlo perchè non ci guadagnerebbe nulla....

Odio i chiacchieroni e ****** è un chiacchierone, tipico coatto romano! Infatti è romanista

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Ora è ufficiale, il Profeta è della Lazio!

Arriverà a Roma dopo l'amichevole della nazionale brasiliana contro gli Stati Uniti del 10 agosto

06.08.2010 21:00

Fonte: Daniele Baldini - Lalaziosiamonoi.it

 

 

 

“Hernanes ha firmato per 5 anni con la Lazio”. L’attesa è finita, a poche ore dalla beffarda eliminazione dalla Copa Libertadores, il San Paolo scopre le carte, annunciando ufficialmente dalle pagine del suo sito il trasferimento di Anderson Hernanes Carvalho Andrade Lima, noto semplicemente come Hernanes, alla Lazio. Era diventato come il “segreto di pulcinella”, che capitolini e paulisti hanno onorato, pur di non turbare la vigilia della sfida con i rivali storici dell’Internacional. Un tacito accordo, rispettato dai biancocelesti e dal diesse Igli Tare, sbarcato mercoledì mattina in Italia con i contratti firmati da parte di tutti i protagonisti della vicenda. Inclusa la società Traffic (detiene il 17% dei diritti del calciatore) che 48 ore fa ha mandato su tutte le furie la dirigenza paulista, pubblicando sul suo sito l’ufficialità dell’operazione. Annuncio rimosso poco dopo: “E’ stato un atto irrispettoso”, tuonò l’”impresario” del club Marco Aurelio Cunha, uno di quelli che nel corso della trattativa non ha certo remato nella direzione biancoceleste. Una corrente avversa che per lunghi tratti ha caldeggiato un rilancio di Villareal e Benfica. Ma la Lazio ce l’ha fatta, ha convinto tutti per entità dell’esborso economico (in Brasile parlano di 11 milioni di euro) e per modalità di pagamento. Ora può gridare ai quattro venti la soddisfazione per un colpo dall’alto peso specifico, non solo in termini di valore tecnico, ma anche di rilevanza mediatica. Il prestigio e l'immagine della Lazio, sviliti negli ultimi anni da deficitari piazzamenti in campionato, possono parzialmente rinfrancarsi. In Sudamerica e non solo, Hernanes è considerato il “craque” del calcio brasiliano: nel 2007 e nel 2008 si è aggiudicato la Bola de Prata, premio assegnato dalla rivista Placar ai migliori undici giocatori per ruolo del campionato brasiliano. Nel 2003 è stato incoronato miglior calciatore Under 23 del Mondo dal Times; ha vinto due campionati brasiliani, un bronzo Olimpico a Pechino 2008, è destinato ad indossare per lungo tempo la “camisa dez do Brasil”. Dopo 217 presenze, 35 reti e innumerevoli assist, il 25enne centrocampista di Recife saluta il tricolor per iniziare la sua avventura nel “Vecchio Continente”. Sperava in un commiato diverso, sognava la Finale di Libertadores, ma si consolerà presto. Con il sodalizio italiano ha siglato un contratto quinquennale a 1,6 milioni (più bonus e premi) a stagione. Per averlo a disposizione, Reja dovrà pazientare ancora qualche giorno. Sognava di presentarlo ai tifosi biancocelesti nella notte del 10 agosto all’Olimpico, quando la nuova Lazio si presenterà sfidando il Racing di Santander; ma nello stesso giorno, Hernanes risponderà presente alla chiamata della Seleçao di Mano Menezes, impegnata in amichevole contro gli Stati Uniti. Arriverà a Roma a cavallo di ferragosto (giorno più, giorno meno): sarà l’occasione per festeggiare a ritmo di Samba con l’amico Andrè Dias, come fosse il Carnevale di San Paolo.

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Manchester City, Kolarov: "Non sono qui per soldi"

09.08.2010 20.07

 

La scelta di Aleksandar Kolarov di lasciare la Lazio e accasarsi al Manchester City potrebbe essere facile da immaginare come una scelta soprattutto monetaria (circa 22 milioni di Euro). Invece lui a sorpresa dichiara di non aver badato ai soldi che gli inglesi gli avrebbero dato, ma solo alla squadra nella quale sarebbe andato a giocare. "Non sono venuto qua per soldi. Personalmente ho avuto l'opportunità di andare in altre società ma ho preferito venire a Manchester perché questa squadra è molto forte e può ancora migliorare. La rosa è molto competitiva e già da quest'anno c'è la reale possibilità di poter alzare qualche trofeo. Sono venuto qui perché nel corso dei prossimi due anni spero di poter conquistare la Premier e la Champions League".

 

 

 

 

che immane cazzaro :lol::lol::lol::lol::lol:

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Manchester City, Kolarov: "Non sono qui per soldi"

09.08.2010 20.07

 

La scelta di Aleksandar Kolarov di lasciare la Lazio e accasarsi al Manchester City potrebbe essere facile da immaginare come una scelta soprattutto monetaria (circa 22 milioni di Euro). Invece lui a sorpresa dichiara di non aver badato ai soldi che gli inglesi gli avrebbero dato, ma solo alla squadra nella quale sarebbe andato a giocare. "Non sono venuto qua per soldi. Personalmente ho avuto l'opportunità di andare in altre società ma ho preferito venire a Manchester perché questa squadra è molto forte e può ancora migliorare. La rosa è molto competitiva e già da quest'anno c'è la reale possibilità di poter alzare qualche trofeo. Sono venuto qui perché nel corso dei prossimi due anni spero di poter conquistare la Premier e la Champions League".

 

 

 

 

che immane cazzaro  :lol:  :lol:  :lol:  :lol:  :lol:

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Una scelta di vita....

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bella partita ieri sera........secondo me serve un difensore centrale forte (mi verrebbe in mente Massimo Paci.......) e poi ci potremmo quasi essere.

Se Hernanes e' quello che sembra e Zarate torna a fa il calciatore......... :ph34r::ph34r::ph34r:

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bella partita ieri sera........secondo me serve un difensore centrale forte (mi verrebbe in mente Massimo Paci.......) e poi ci potremmo quasi essere.

Se Hernanes e' quello che sembra e Zarate torna a fa il calciatore......... :ph34r:  :ph34r:  :ph34r:

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Com'è DIAS?

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bella partita ieri sera........secondo me serve un difensore centrale forte (mi verrebbe in mente Massimo Paci.......) e poi ci potremmo quasi essere.

Se Hernanes e' quello che sembra e Zarate torna a fa il calciatore......... :ph34r:  :ph34r:  :ph34r:

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è forte sto Hernanes?

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