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Il mago 11 punti e 9 rimbalzi: soprattutto 40 minuti in campo diceva Televideo... :)

 

ma il Lakers quando perdono? :sgrat2::corna:

 

 

:lol: :lol:

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quest'anno a boston je famo fa' la botta.

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:botte!:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

:nono: :nono: :nono: :nono:

 

 

 

 

 

 

 

 

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Il mago 11 punti e 9 rimbalzi: soprattutto 40 minuti in campo diceva Televideo... :)

 

ma il Lakers quando perdono? :sgrat2::corna:

 

 

:lol: :lol:

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quest'anno a boston je famo fa' la botta.

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credici......Boston v'asfalta a anche sto giro ;)

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Il mago 11 punti e 9 rimbalzi: soprattutto 40 minuti in campo diceva Televideo... :)

 

ma il Lakers quando perdono? :sgrat2::corna:

 

 

:lol: :lol:

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quest'anno a boston je famo fa' la botta.

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credici......Boston v'asfalta a anche sto giro ;)

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quest'anno nn ne sarei tanto sicuro...LA si è rinforzata invece Boston ha dato via Posey che aveva dato un buon contributo in difesa l' anno scorso!! vedremo...ancora è presto per parlare ma le altre nn mi sembrano gran chè.

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Ma Belinelli riuscirà a cambiar squadra NBA in modo da poter giocare ?

1526093[/snapback]

 

perchè te risulta che c'è qualcuno che lo vuole? non credo!

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Ma Belinelli riuscirà a cambiar squadra NBA in modo da poter giocare ?

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perchè te risulta che c'è qualcuno che lo vuole? non credo!

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Veramente si considerando che alcuni giorni fa si parlava di uno scambio fra Belinelli ed altri giocatori di cui ora mi sfugge il nome di altre squadre.

Però credo che il tutto si sia arenato.

Dan Peterson dice che Nelson allenatore dei Golden State sia bollito.

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Ma Belinelli riuscirà a cambiar squadra NBA in modo da poter giocare ?

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perchè te risulta che c'è qualcuno che lo vuole? non credo!

1526145[/snapback]

Veramente si considerando che alcuni giorni fa si parlava di uno scambio fra Belinelli ed altri giocatori di cui ora mi sfugge il nome di altre squadre.

Però credo che il tutto si sia arenato.

Dan Peterson dice che Nelson allenatore dei Golden State sia bollito.

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magari andasse in porto questo scambio allora!

anche se nn sono convinto che belinelli abbia numeri da NBA

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Ettore Messina nuovo allenatore dei Raptors?

in america hano esonerato l'allenatore ieri e ne hanno preso uno provvisorio sembra in attesa del coach italiano

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Ettore Messina nuovo allenatore dei Raptors?

in america hano esonerato l'allenatore ieri e ne hanno preso uno provvisorio sembra in attesa del coach italiano

1530062[/snapback]

Un mio collega mi ha detto dalla prossima stagione !!!!

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Ettore Messina nuovo allenatore dei Raptors?

in america hano esonerato l'allenatore ieri e ne hanno preso uno provvisorio sembra in attesa del coach italiano

1530062[/snapback]

Un mio collega mi ha detto dalla prossima stagione !!!!

1530074[/snapback]

 

ieri ho sentito Dan Peterson su "Palla a spicchi" e ha detto che è ora per Messina di tentare il salto; lui ha anche un bel curriculum e, cosa non indifferente negli Stati Uniti, ha una laurea, oltre a parlare un inglese molto fluente.

 

Potrebbe vermamente essere cosa fatta...

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Ettore Messina nuovo allenatore dei Raptors?

in america hano esonerato l'allenatore ieri e ne hanno preso uno provvisorio sembra in attesa del coach italiano

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Un mio collega mi ha detto dalla prossima stagione !!!!

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ieri ho sentito Dan Peterson su "Palla a spicchi" e ha detto che è ora per Messina di tentare il salto; lui ha anche un bel curriculum e, cosa non indifferente negli Stati Uniti, ha una laurea, oltre a parlare un inglese molto fluente.

 

Potrebbe vermamente essere cosa fatta...

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dopo i risultati ottenuti se lo merita realmente.....

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Golden State Warriors-Milwaukee Bucks 119-96

Bastava metterlo in campo prima, verrebbe da dire, quando si vede un Marco Belinelli grandissimo protagonista per la sua squadra nell'ultimo quarto, dove ha segnato 11 punti nel parziale decisivo di 22-5 che ha messo k.o. le resistenze dei Bucks, e mentre Don Nelson ha trovato punti e soluzioni praticamente da tutti gli uomini messi in campo, l'ex guardia di New York Jamal Crawford ha deluso nella sua seconda gara interna giocata con Golden State (2/8 al tiro in 30 minuti). "Volevamo essere aggressivi, e quando lo siamo riusciamo a vincere le partite", ha detto Marco a fine gara. "Personalmente, quando ho l'opportunità di giocare posso dare una mano a questa squadra. Io credo nel nostro gruppo, siamo giovani, ci piace correre e rimanere aggressivi sul campo". Per la seconda volta in questa stagione i Warriors vincono due partite consecutivamente, e chissà che questa non sia veramente la volta buona perché Belinelli riesca a vedere il campo con continuità.

Golden State: Jackson 21 (6/15, 1/8, 6/9 tl), Watson 19, Biedrins 18, Morrow 16, Belinelli 15 (20 min, 4/5, 1/2, 4/6 tl), Azubuike 13, Turiaf 11. Rimbalzi: Biedrins 14. Assist: Jackson 8.

Milwaukee: Redd 27 (7/13, 1/5, 8/9 tl), Jefferson 17, Ridnour 13, Bogut 10. Rimbalzi: Villanueva 10. Assist: Ridnour 5.

 

 

 

DAJE BELI!!

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sembra che le ultime sul fronte Gallinari non siano tanto buone... anzi ho beccato il link sbagliato... dice che l'altra sera su SIlive paventavano addirittura rischi per l'intera stagione se non per l'intera carriera

 

comunque a NY sono veramente degli idioti puttana eva ma come se fa?! :angry:

Modificato da wild.duck

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NBA - Nowitzki si firma 46; bene Belinelli

 

Prova superlativa del tedesco nella sfida contro i Thunder. Belinelli ne mette 14, ma Golden State perde contro Denver. Howard non gioca: ed è una notizia

 

Denver (16-7)-Golden State (7-17) 123-105

 

Questa volta - ai Nuggets - non servono 33 punti nell'ultimo quarto di Carmelo Anthony per superare sul parquet di casa i Warriors. Melo ne mette a referto 27 (ma, in questa occasione, ben distribuiti), Billups - sempre più a suo agio nel gioco di Denver - aggiunge una doppia doppia (16 punti e 11 assist, ndr), e per i Nuggets è tutto facile. Nei Warriors, aumenta il minutaggio di Marco Belinelli. L'azzurro gioca 21 minuti: 14 i punti (con 2/4 da tre) e un rimbalzo.

Modificato da Claudio75

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NBA - Nowitzki si firma 46; bene Belinelli

 

Prova superlativa del tedesco nella sfida contro i Thunder. Belinelli ne mette 14, ma Golden State perde contro Denver. Howard non gioca: ed è una notizia

 

Denver (16-7)-Golden State (7-17) 123-105

 

Questa volta - ai Nuggets - non servono 33 punti nell'ultimo quarto di Carmelo Anthony per superare sul parquet di casa i Warriors. Melo ne mette a referto 27 (ma, in questa occasione, ben distribuiti), Billups - sempre più a suo agio nel gioco di Denver - aggiunge una doppia doppia (16 punti e 11 assist, ndr), e per i Nuggets è tutto facile. Nei Warriors, aumenta il minutaggio di Marco Belinelli. L'azzurro gioca 21 minuti: 14 i punti (con 2/4 da tre) e un rimbalzo.

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ma l'allenatore di Golden State ancora non se ne cieca un po'? :ph34r:

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Questa sera alle 18:30 su Sportitalia avremo la possibilità di vedere i Toronto Raptors di Andrea Bargnani credo contro i New Jersey Nets !!!

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Mi correggo la partita era con I New Orleans Hornets e vinta da quest'ultimi per 99-91 brutta partita di Bargnani autori di soli 4 punti ma anche di aver giocato poco a dire il vero !!!

Triano ha molte scelte a disposizione e se Bargnani sbaglia alcuni tiri finisce diretto in panca e gioca Jermaine O'Neil autore di un ottima prova ieri sera .

Modificato da Claudio75

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Belinelli, che gran serata:

Golden State batte Boston

 

 

 

L'azzurro, schierato titolare, con 22 punti è ottimo protagonista della vittoria dei Warriors sui campioni in carica. Bene anche Bargnani con Toronto che passa a Sacramento. New York cade in casa con Minnesota

I campioni di Boston a terra contro Golden State. Ap

I campioni di Boston a terra contro Golden State. Ap

NEW YORK, 27 dicembre 2008 – Con un fantastico secondo tempo e 35 punti nel quarto periodo, i Golden State Warriors rifilano a Boston la seconda sconfitta in due giorni e Belinelli è il protagonista numero due dell’impresa dopo un grande Stephen Jackson. Marco realizza 22 punti e limita Ray Allen a 7 punti. Bene anche Andrea Bargnani (14 punti) nella vittoria dei Raptors a Sacramento.

Golden State Warriors-Boston Celtics 99-89

Con un secondo tempo di grande coraggio e sfrontatezza, Golden State rifila ai Boston Celtics, contro ogni pronostico, il secondo k.o. di fila dopo quello contro i Lakers subito il giorno precedente. E Marco Belinelli si prende l’enorme soddisfazione di mettere a segno 22 punti contro i campioni in carica e di combattere per 43 minuti senza mai farsi intimidire da Garnett e compagni. L’attacco di Boston gira alla perfezione nel primo quarto (19-29) con 13 punti e 5/5 di Pierce. Belinelli realizza 3 punti con una tripla dall’angolo e si divide in difesa tra Ray Allen e Paul Pierce. Nel secondo quarto, Belinelli segna un canestro dalla media e due tiri liberi andando al riposo con 7 punti e 2/4 al tiro. Il problema di Golden State è che dovrebbe correre maggiormente per tirare in transizione, perché in attacco non riesce a organizzare azioni decenti contro la difesa schierata di Boston.

A metà gara, i Celtics sono in controllo del match con 12 lunghezze di margine. I Warriors non mollano e grazie anche a un terzo quarto da protagonista di Belinelli (11 punti e due triple nel finale del quarto) si avvicinano a -6 nella prima azione dell’ultimo quarto. Belinelli è già a quota 18 dopo tre quarti, top scorer di Golden State. I Warriors si esaltano all’inizio del quarto periodo e risucchiano punto dopo punto il vantaggio dei Celtics grazie ai canestri di Azubuike e Jackson fino al sorprendente sorpasso (79-78) di Jackson a 6’ dal termine. Anche Belinelli partecipa all’entusiasmante cavalcata finale dei Warriors. Un suo canestro di alta classe di fronte a Garnett (arresto, tiro e appoggio al tabellone appena fuori dall’area) porta Golden State avanti 84-78 con 5’ da giocare, quindi Belinelli provoca due falli in attacco di Ray Allen (il quinto) e KG. L’azzurro è bravissimo a innervosire Ray Allen (che poi esce per limite di falli) e ad attirare l’attenzione degli arbitri, causando falli offensivi ai Celtics in almeno quattro occasioni nel corso della gara.

I Warriors vedono il traguardo di una clamorosa vittoria sempre più reale e giocano sulle ali dell’entusiasmo, portandosi a +9. Boston va in tilt, ma cerca di scrollarsi di dosso lo choc con Rondo che riporta gli ospiti a -4 a 2’36” dalla sirena. Belinelli, sfinito dal ritmo esasperato dell’ultimo quarto, sbaglia le ultime quattro triple sporcandosi le percentuali nel finale, ma nel momento della verità arriva il turno di C.J. Watson che con due canestri consecutivi dalla media riporta Golden State avanti 93-84 a 1’23” dalla fine. Kevin Garnett, con un blocco granitico su Belinelli che piega in due l’azzurro, libera Eddie House per la tripla dall’angolo. Ma nelle ultime azioni concitate, i Warriors difendono fortissimo costringendo all’errore i Celtics, quindi Jackson e Turiaf non tremano dalla lunetta (6/6) e completano l’impresa spettacolare dei ragazzi di Don Nelson. Nell’ultimo minuto, Garnett se la prende con Belinelli al quale ne dice di tutti colori (solo lui sa il motivo), ma l’azzurro non perde la compostezza, ignorando la rabbia del celebre avversario. Dopo tanti momenti difficili a Belinelli interessa solo godersi fino in fondo la bellissima sensazione di aver battuto i campioni in carica, ed essere uno dei protagonisti principali dell’exploit dei Warriors, oltretutto ancora privi di Maggette, Crawford ed Ellis. Ray Allen, marcato quasi sempre da Belinelli, chiude con solo 7 punti e 3/6 dal campo, oltre a 4 palle perse e 6 falli.

Golden State: Belinelli 22 punti (3/6 da due, 4/11 da tre, 4/4 tl), 1 rimbalzo, 4 assist, 2 palle recuperate e 5 perse, 3 falli in 43’. Jackson 28 (9/17, 7/7 tl), Turiaf 14, Azubuike 10, Wright e Watson 8. Rimbalzi: Turiaf 8. Assist: Jackson e Belinelli 4.

Boston: Pierce 21 (7/11), Garnett 14 (5/14), Powe 12, Rondo 11, House 10. Rimbalzi: Rondo 10. Assist: Rondo 9.

 

 

 

grande beli!!

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Belinelli, che gran serata:

Golden State batte Boston

 

 

 

L'azzurro, schierato titolare, con 22 punti è ottimo protagonista della vittoria dei Warriors sui campioni in carica. Bene anche Bargnani con Toronto che passa a Sacramento. New York cade in casa con Minnesota

I campioni di Boston a terra contro Golden State. Ap

I campioni di Boston a terra contro Golden State. Ap

NEW YORK, 27 dicembre 2008 – Con un fantastico secondo tempo e 35 punti nel quarto periodo, i Golden State Warriors rifilano a Boston la seconda sconfitta in due giorni e Belinelli è il protagonista numero due dell’impresa dopo un grande Stephen Jackson. Marco realizza 22 punti e limita Ray Allen a 7 punti. Bene anche Andrea Bargnani (14 punti) nella vittoria dei Raptors a Sacramento.

Golden State Warriors-Boston Celtics 99-89

Con un secondo tempo di grande coraggio e sfrontatezza, Golden State rifila ai Boston Celtics, contro ogni pronostico, il secondo k.o. di fila dopo quello contro i Lakers subito il giorno precedente. E Marco Belinelli si prende l’enorme soddisfazione di mettere a segno 22 punti contro i campioni in carica e di combattere per 43 minuti senza mai farsi intimidire da Garnett e compagni. L’attacco di Boston gira alla perfezione nel primo quarto (19-29) con 13 punti e 5/5 di Pierce. Belinelli realizza 3 punti con una tripla dall’angolo e si divide in difesa tra Ray Allen e Paul Pierce. Nel secondo quarto, Belinelli segna un canestro dalla media e due tiri liberi andando al riposo con 7 punti e 2/4 al tiro. Il problema di Golden State è che dovrebbe correre maggiormente per tirare in transizione, perché in attacco non riesce a organizzare azioni decenti contro la difesa schierata di Boston.

A metà gara, i Celtics sono in controllo del match con 12 lunghezze di margine. I Warriors non mollano e grazie anche a un terzo quarto da protagonista di Belinelli (11 punti e due triple nel finale del quarto) si avvicinano a -6 nella prima azione dell’ultimo quarto. Belinelli è già a quota 18 dopo tre quarti, top scorer di Golden State. I Warriors si esaltano all’inizio del quarto periodo e risucchiano punto dopo punto il vantaggio dei Celtics grazie ai canestri di Azubuike e Jackson fino al sorprendente sorpasso (79-78) di Jackson a 6’ dal termine. Anche Belinelli partecipa all’entusiasmante cavalcata finale dei Warriors. Un suo canestro di alta classe di fronte a Garnett (arresto, tiro e appoggio al tabellone appena fuori dall’area) porta Golden State avanti 84-78 con 5’ da giocare, quindi Belinelli provoca due falli in attacco di Ray Allen (il quinto) e KG. L’azzurro è bravissimo a innervosire Ray Allen (che poi esce per limite di falli) e ad attirare l’attenzione degli arbitri, causando falli offensivi ai Celtics in almeno quattro occasioni nel corso della gara.

I Warriors vedono il traguardo di una clamorosa vittoria sempre più reale e giocano sulle ali dell’entusiasmo, portandosi a +9. Boston va in tilt, ma cerca di scrollarsi di dosso lo choc con Rondo che riporta gli ospiti a -4 a 2’36” dalla sirena. Belinelli, sfinito dal ritmo esasperato dell’ultimo quarto, sbaglia le ultime quattro triple sporcandosi le percentuali nel finale, ma nel momento della verità arriva il turno di C.J. Watson che con due canestri consecutivi dalla media riporta Golden State avanti 93-84 a 1’23” dalla fine. Kevin Garnett, con un blocco granitico su Belinelli che piega in due l’azzurro, libera Eddie House per la tripla dall’angolo. Ma nelle ultime azioni concitate, i Warriors difendono fortissimo costringendo all’errore i Celtics, quindi Jackson e Turiaf non tremano dalla lunetta (6/6) e completano l’impresa spettacolare dei ragazzi di Don Nelson. Nell’ultimo minuto, Garnett se la prende con Belinelli al quale ne dice di tutti colori (solo lui sa il motivo), ma l’azzurro non perde la compostezza, ignorando la rabbia del celebre avversario. Dopo tanti momenti difficili a Belinelli interessa solo godersi fino in fondo la bellissima sensazione di aver battuto i campioni in carica, ed essere uno dei protagonisti principali dell’exploit dei Warriors, oltretutto ancora privi di Maggette, Crawford ed Ellis. Ray Allen, marcato quasi sempre da Belinelli, chiude con solo 7 punti e 3/6 dal campo, oltre a 4 palle perse e 6 falli.

Golden State: Belinelli 22 punti (3/6 da due, 4/11 da tre, 4/4 tl), 1 rimbalzo, 4 assist, 2 palle recuperate e 5 perse, 3 falli in 43’. Jackson 28 (9/17, 7/7 tl), Turiaf 14, Azubuike 10, Wright e Watson 8. Rimbalzi: Turiaf 8. Assist: Jackson e Belinelli 4.

Boston: Pierce 21 (7/11), Garnett 14 (5/14), Powe 12, Rondo 11, House 10. Rimbalzi: Rondo 10. Assist: Rondo 9.

 

 

 

grande beli!!

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blocco granitico??!! :blink: quello a casa mia (visto che non è wrestling) se chiama fallo (pure antisportivo, direi)

però vabbè se chiama Garnett.. <_<

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Ho visto il match dei Warriors contro i Celtics e Belinelli è stato mostruoso, non tanto per i punti e %, ma per la leadership che ha dimostrato, si è creato spesso il tiro da solo come solo le stelle hanno la licenza di fare e la tripla che ha messo in faccia a KG...bè decisamente carina.

Giocatore finora oscurato dalle follie del perdente di lusso alias Don Nelson, che comunque ha un gioco corri e tira che esalta le qualità di Belinelli, come lo avrebbero i Knicks.

 

Bargnani anche non male ieri, ma tutt'altro periodo per lui ed attualmente è fuori dalla rotazione che conta dei Raptors, se non avesse da difendere il N1 del draft già starebbe in una qualsiasi D-League, opinione personale chiaro.

 

Gallinari sfortunato finora, però con le sue caratteristiche in NBA giochi da 2 e lui da 2 è un giocatore assai limitato, senza uno straordinario tiro esteriore ed una penetrazione poco fisica, fisicità appunto aspetto fondamentale della NBA.

 

Rudy Fernandez altra roba cmq rispetto a questi baldi italici.

 

Per questioni affettive direi Celtics, ma tiro la fresca e quindi LET'S GO LA.

 

Un Saluto

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Belinelli, che gran serata:

Golden State batte Boston

 

 

 

L'azzurro, schierato titolare, con 22 punti è ottimo protagonista della vittoria dei Warriors sui campioni in carica. Bene anche Bargnani con Toronto che passa a Sacramento. New York cade in casa con Minnesota

I campioni di Boston a terra contro Golden State. Ap

I campioni di Boston a terra contro Golden State. Ap

NEW YORK, 27 dicembre 2008 – Con un fantastico secondo tempo e 35 punti nel quarto periodo, i Golden State Warriors rifilano a Boston la seconda sconfitta in due giorni e Belinelli è il protagonista numero due dell’impresa dopo un grande Stephen Jackson. Marco realizza 22 punti e limita Ray Allen a 7 punti. Bene anche Andrea Bargnani (14 punti) nella vittoria dei Raptors a Sacramento.

Golden State Warriors-Boston Celtics 99-89

Con un secondo tempo di grande coraggio e sfrontatezza, Golden State rifila ai Boston Celtics, contro ogni pronostico, il secondo k.o. di fila dopo quello contro i Lakers subito il giorno precedente. E Marco Belinelli si prende l’enorme soddisfazione di mettere a segno 22 punti contro i campioni in carica e di combattere per 43 minuti senza mai farsi intimidire da Garnett e compagni. L’attacco di Boston gira alla perfezione nel primo quarto (19-29) con 13 punti e 5/5 di Pierce. Belinelli realizza 3 punti con una tripla dall’angolo e si divide in difesa tra Ray Allen e Paul Pierce. Nel secondo quarto, Belinelli segna un canestro dalla media e due tiri liberi andando al riposo con 7 punti e 2/4 al tiro. Il problema di Golden State è che dovrebbe correre maggiormente per tirare in transizione, perché in attacco non riesce a organizzare azioni decenti contro la difesa schierata di Boston.

A metà gara, i Celtics sono in controllo del match con 12 lunghezze di margine. I Warriors non mollano e grazie anche a un terzo quarto da protagonista di Belinelli (11 punti e due triple nel finale del quarto) si avvicinano a -6 nella prima azione dell’ultimo quarto. Belinelli è già a quota 18 dopo tre quarti, top scorer di Golden State. I Warriors si esaltano all’inizio del quarto periodo e risucchiano punto dopo punto il vantaggio dei Celtics grazie ai canestri di Azubuike e Jackson fino al sorprendente sorpasso (79-78) di Jackson a 6’ dal termine. Anche Belinelli partecipa all’entusiasmante cavalcata finale dei Warriors. Un suo canestro di alta classe di fronte a Garnett (arresto, tiro e appoggio al tabellone appena fuori dall’area) porta Golden State avanti 84-78 con 5’ da giocare, quindi Belinelli provoca due falli in attacco di Ray Allen (il quinto) e KG. L’azzurro è bravissimo a innervosire Ray Allen (che poi esce per limite di falli) e ad attirare l’attenzione degli arbitri, causando falli offensivi ai Celtics in almeno quattro occasioni nel corso della gara.

I Warriors vedono il traguardo di una clamorosa vittoria sempre più reale e giocano sulle ali dell’entusiasmo, portandosi a +9. Boston va in tilt, ma cerca di scrollarsi di dosso lo choc con Rondo che riporta gli ospiti a -4 a 2’36” dalla sirena. Belinelli, sfinito dal ritmo esasperato dell’ultimo quarto, sbaglia le ultime quattro triple sporcandosi le percentuali nel finale, ma nel momento della verità arriva il turno di C.J. Watson che con due canestri consecutivi dalla media riporta Golden State avanti 93-84 a 1’23” dalla fine. Kevin Garnett, con un blocco granitico su Belinelli che piega in due l’azzurro, libera Eddie House per la tripla dall’angolo. Ma nelle ultime azioni concitate, i Warriors difendono fortissimo costringendo all’errore i Celtics, quindi Jackson e Turiaf non tremano dalla lunetta (6/6) e completano l’impresa spettacolare dei ragazzi di Don Nelson. Nell’ultimo minuto, Garnett se la prende con Belinelli al quale ne dice di tutti colori (solo lui sa il motivo), ma l’azzurro non perde la compostezza, ignorando la rabbia del celebre avversario. Dopo tanti momenti difficili a Belinelli interessa solo godersi fino in fondo la bellissima sensazione di aver battuto i campioni in carica, ed essere uno dei protagonisti principali dell’exploit dei Warriors, oltretutto ancora privi di Maggette, Crawford ed Ellis. Ray Allen, marcato quasi sempre da Belinelli, chiude con solo 7 punti e 3/6 dal campo, oltre a 4 palle perse e 6 falli.

Golden State: Belinelli 22 punti (3/6 da due, 4/11 da tre, 4/4 tl), 1 rimbalzo, 4 assist, 2 palle recuperate e 5 perse, 3 falli in 43’. Jackson 28 (9/17, 7/7 tl), Turiaf 14, Azubuike 10, Wright e Watson 8. Rimbalzi: Turiaf 8. Assist: Jackson e Belinelli 4.

Boston: Pierce 21 (7/11), Garnett 14 (5/14), Powe 12, Rondo 11, House 10. Rimbalzi: Rondo 10. Assist: Rondo 9.

 

 

 

grande beli!!

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blocco granitico??!! :blink: quello a casa mia (visto che non è wrestling) se chiama fallo (pure antisportivo, direi)

però vabbè se chiama Garnett.. <_<

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ECCOLO

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E Belinelli divenne Rocky

 

 

 

 

 

I fans di Golden State hanno coniato un nuovo soprannome per la guardia azzurra, vedendo in lui una somiglianza col puglie portato sul grande schermo da Sylvester Stallone. E sul campo Beli, dopo un anno e mezzo di panchina, sta dimostrando tutto il suo valore

Sylvester Stallone nei panni di Rocky Balboa e Marco Belinelli. Internet/Afp

Sylvester Stallone nei panni di Rocky Balboa e Marco Belinelli. Internet/Afp

MILANO, 30 dicembre 2008 - L'Oracle Arena sembrava il set di un film quando, contro i Toronto Raptors, i fans di Golden State gridavano a gran voce "Rocky! Rocky!". Ad eccitarli però non era Sylvester Stallone nel ruolo che l'ha reso celebre, ma le prodezze sul parquet di Marco Belinelli, passato in un mese da panchinaro a stella dei Warriors.

SOMIGLIANZA - Ad ispirare il pubblico della Baia è stata una presunta somiglianza fisica tra l'ex Fortitudo e Rocky Balboa, ma anche qualche parallelo nelle due storie. Nella saga cinematografica iniziata nel 1976 Stallone è un pugile fallito che diventa campione del Mondo, una storia che incarna il sogno americano. Un po' quello che sta accadendo a Belinelli, che dopo un anno e mezzo passato a guardare i compagni dalla panchina, nell'ultimo mese sta conquistando la critica e ritrovando l'amore dei tifosi.

PRODEZZE - Una predilezione per Beli i fans dei Warriors l'hanno sempre avuta e anche l'anno scorso, quando l'italiano entrava in campo nel garbage time, lo incitavano ogni volta che provava il tiro da 3. Poi, a dicembre, tutto è cambiato: Beli infila quattro gare su cinque in doppia cifra partendo dalla panchina, guadagna minuti e fiducia mettendo in mostra quello che in Nba finora aveva fatto solo intuire. Ma soprattutto convince coach Don Nelson: Nellie lo promuove titolare il 17 dicembre contro Indiana e da allora Belinelli non sbaglia un colpo. L'azzurro è pungente in attacco (quattro gare su otto sopra quota 20) e attentissimo in difesa (chiedere a Ray Allen, annullato da Beli nella sfida di Santo Stefano contro Boston), quello che era considerato il suo punto debole.

ROCKY - L'ultima impresa i 23 punti nella sfida contro Toronto dell'altro azzurro Andrea Bargnani, in un derby tricolore che ha incoronato Belinelli l'italiano più in forma. A dicembre l'ex Fortitudo, che l'anno scorso collezionò appena 33 presenze per 2,88 punti in 7'17" di media sul parquet, viaggia a 15 punti e 3,1 assist in 30' in una squadra da ricostruire che ha un record di 10 vinte e 23 perse. Dopo l'addio in estate di Baron Davis, i fans dei Warriors hanno trovato in "Rocky" Belinelli il loro nuovo idolo.

 

 

 

ahahaha grande beli!!! :lol::lol::lol:

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NBA: 'MAGO' BARGNANI MIGLIOR REALIZZATORE

ROMA - Andrea Bargnani questa volta è risultato decisivo per i Toronto Raptors. I 19 punti del 'mago', miglior marcatore assieme al compagno Bosh, hanno trascinato la 'sua' squadra verso il successo (94-73), nel match contro Houston Rockets, valido per il campionato Nba.

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