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Me pizzica me mozzica

INFLUENZA SUINA

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Per il momento stiamo tranquilli.

 

E' un po' più pericolosa di un'influenza normale, forse meno pericolosa di un morbillo o una varicella.

 

Per ora continuiamo a vivere normalmente. Tra qualche settimana quando avrà preso piede, useremo tutti le mascherine per prevenire, ma non c'è niente di strano.

C'è chi le usa anche durante le epidemie di influenza normale.

 

Piuttosto, speriamo che il virus resti così come è adesso e non si inventi cose strane.

 

Certo, l'informazione è veramente carente, dimostrazione di quello che ho sempre detto: gli interessi per il panico sono un nulla rispetto ai danni che la paura stessa può fare all'economia.

 

Stanno tacendo troppo per i miei gusti.

 

bo

 

.Ciaps

1632913[/snapback]

non e' il caso di farsi paranoie ma bisogna sapere che nel tardo autunno saranno a disposizione milioni di vaccini per questa epidemia di massa!!!il fatto e' che non si sa che cosa ci sia all'interno di questo benedetto vaccino!!!!dal momento che il "CEPPO VIRALE O VIRUS A SECONDA DI COME LO VOGLIAMO CHIAMARE" non e' stato ancora isolato come fanno questi signori a somministrare dei vaccini alle persone?E' SOLTANTO UN BUSINESS di cui le case farmaceutiche ne vogliono trarre vantaggio a scopo economico?IL TAMIFUL O TAMAFUL non mi ricordo bene il nome di questo farmaco (che stanno gia usando in canada e negli stati uniti) e' UN POTENTE ANTIVIRALE di cui e' stata dimostrata scientificamente la sua TOSSICITA' e la sua capacita di arrecare alle persone che l'hanno assunto EFFETTI ALLUCINOGINI,e' lo stesso antivirale che dovrebbero iniettare a noi europei questo autunno!!!beh io(ovviamente parlo per me) ci penserei un attimino prima di farmi questo tipo di vaccino

1632914[/snapback]

 

Un attimo, non fare disinformazione.

 

Non confondere il Tamiflù con il vaccino.

 

Il vaccino non c'è ancora.

 

Il Tamiflù è l'unica medicina efficace e lo si usa già anche da noi.

E non si inietta.

 

Tossico è tossico, ma come tutte le medicine.

 

Anche l'aspirina è tossica e può causare la morte per emorragia...

 

bo

 

.Ciaps

1632923[/snapback]

hai ragione che tutte le medicine sono tossiche,ma questo antivirale possiede un alto grado di tossicita' PRIMA COSA. come fai a dire che questa NUOVA INFLUENZA sia meno pericolosa di un banale morbillo o varicella?sei un medico?dimostralo scientificamente......................al momento d'oggi questo due malattie infettive non ucciderebbero mai piu' di cento persone di come le ha fatte LA NUOVA INFLUENZA!!!SECONDA COSA.infine L'ASPIRINA e' tossica per chi e' EMOFILIACO(perche' prolunga il tempo di sanguinamento )e per chi ha problemi di GOTTA;per il resto e' facilmente assorbibile a livello gastrointestinale:ovvio se se ne fa un enorme abuso come tutti i farmaci risulta essere TOSSICO ma come tutti ripeto,non credo di aver fatti disinformazione.e' UN ERESIA DIRE CHE IL TAMIFLU E TOSSICO COME LE ALTRE MEDICINE!!allora una banale ASPIRINA E' TOSSICA QUANTO IL TAMIFLU DELLA ROCHE?non credo.infine sul fatto che il tamiflu non e' inettabile hai ragione ,ho detto una stupidaggine io.........................................................

Modificato da orvietorossoverde

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Per il momento stiamo tranquilli.

 

E' un po' più pericolosa di un'influenza normale, forse meno pericolosa di un morbillo o una varicella.

 

Per ora continuiamo a vivere normalmente. Tra qualche settimana quando avrà preso piede, useremo tutti le mascherine per prevenire, ma non c'è niente di strano.

C'è chi le usa anche durante le epidemie di influenza normale.

 

Piuttosto, speriamo che il virus resti così come è adesso e non si inventi cose strane.

 

Certo, l'informazione è veramente carente, dimostrazione di quello che ho sempre detto: gli interessi per il panico sono un nulla rispetto ai danni che la paura stessa può fare all'economia.

 

Stanno tacendo troppo per i miei gusti.

 

bo

 

.Ciaps

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non e' il caso di farsi paranoie ma bisogna sapere che nel tardo autunno saranno a disposizione milioni di vaccini per questa epidemia di massa!!!il fatto e' che non si sa che cosa ci sia all'interno di questo benedetto vaccino!!!!dal momento che il "CEPPO VIRALE O VIRUS A SECONDA DI COME LO VOGLIAMO CHIAMARE" non e' stato ancora isolato come fanno questi signori a somministrare dei vaccini alle persone?E' SOLTANTO UN BUSINESS di cui le case farmaceutiche ne vogliono trarre vantaggio a scopo economico?IL TAMIFUL O TAMAFUL non mi ricordo bene il nome di questo farmaco (che stanno gia usando in canada e negli stati uniti) e' UN POTENTE ANTIVIRALE di cui e' stata dimostrata scientificamente la sua TOSSICITA' e la sua capacita di arrecare alle persone che l'hanno assunto EFFETTI ALLUCINOGINI,e' lo stesso antivirale che dovrebbero iniettare a noi europei questo autunno!!!beh io(ovviamente parlo per me) ci penserei un attimino prima di farmi questo tipo di vaccino

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Un attimo, non fare disinformazione.

 

Non confondere il Tamiflù con il vaccino.

 

Il vaccino non c'è ancora.

 

Il Tamiflù è l'unica medicina efficace e lo si usa già anche da noi.

E non si inietta.

 

Tossico è tossico, ma come tutte le medicine.

 

Anche l'aspirina è tossica e può causare la morte per emorragia...

 

bo

 

.Ciaps

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hai ragione che tutte le medicine sono tossiche,ma questo antivirale possiede un alto grado di tossicita' PRIMA COSA. come fai a dire che questa NUOVA INFLUENZA sia meno pericolosa di un banale morbillo o varicella?sei un medico?dimostralo scientificamente......................al momento d'oggi questo due malattie infettive non ucciderebbero mai piu' di cento persone di come le ha fatte LA NUOVA INFLUENZA!!!SECONDA COSA.infine L'ASPIRINA e' tossica per chi e' EMOFILIACO(perche' prolunga il tempo di sanguinamento )e per chi ha problemi di GOTTA;per il resto e' facilmente assorbibile a livello gastrointestinale:ovvio se se ne fa un enorme abuso come tutti i farmaci risulta essere TOSSICO ma come tutti ripeto,non credo di aver fatti disinformazione

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Il morbillo non è una banale infezione ed uccide come (e forse più) dell'influenza suina.

 

Son d'accordo che il Tamiflù sia tossico, ma in caso di infezione suina accertata, non c'è molta scelta al momento.

E' sempre bene scegliere il male minore in questi casi.

 

bo

 

.ciaps

Modificato da callea

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io vado a valencia ma nn posso andà in giro co lu pensiero de pijamme le maladie...se me devo fa le paranoie in vacanza manco parto...

1632910[/snapback]

ma perchè pensi che qui non c'arriva?

si cura come tutte le altre influenze, non mi sembra che ci siano milioni di morti

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io vado a valencia ma nn posso andà in giro co lu pensiero de pijamme le maladie...se me devo fa le paranoie in vacanza manco parto...

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ma perchè pensi che qui non c'arriva?

si cura come tutte le altre influenze, non mi sembra che ci siano milioni di morti

1632943[/snapback]

io sto topic non lo apro più che me mettete ansia... :unsure:

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statisticamente questa influenza sembrerebbe anche meno pericolosa di quella normale , visto che avrebbe grosso modo il 40 % della mortalità di quella stagionale "media". Questo 40 % inoltre potrebbe anche essere sovrastimato visto il gran numero di casi tanto blandi da non essere registrati neanche dai malati. Inoltre la durata media della malattia sembra sia inferiore (2-3 giorni), anche considerando l'uso del tamiflu è poco.

Quello che preoccupa penso potrebbe essere giusto una eventuale "ricombinazione" con qualche altro virus influenzale o qualche mutazione, e il fatto che attacchi i polmoni come la "Spagnola", ma a oggi è proprio una cazzabubbola.

Mica è detto che ci deve dire merda per forza

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statisticamente questa influenza sembrerebbe anche meno pericolosa di quella normale , visto che avrebbe grosso modo il 40 % della mortalità di quella stagionale "media". Questo 40 % inoltre potrebbe anche essere sovrastimato visto il gran numero di casi tanto blandi da non essere registrati neanche dai malati. Inoltre la durata media della malattia sembra sia inferiore (2-3 giorni), anche considerando l'uso del tamiflu è poco.

Quello che preoccupa penso potrebbe essere giusto una eventuale "ricombinazione" con qualche altro virus influenzale o qualche mutazione, e il fatto che attacchi i polmoni come la "Spagnola", ma a oggi è proprio una cazzabubbola.

Mica è detto che ci deve dire merda per forza

1632954[/snapback]

grazie, sai com'è, mi sono trasferito a londra da un mesetto.

so che mi tocca presto o tardi ma non capisco bene quanto grave sia la cosa. se leggo i giornali a volte è l'inferno a volte è una scemenza...boh

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LA REPUBBLICA

 

 

Già prenotate un miliardo di dosi, business gestito da quattro colossi farmaceutici

Lotta contro il tempo per produrre il medicinale. Al via in Australia i primi test sull'uomo

 

Virus A, affari d'oro per Big Pharma

Il vaccino vale 10 miliardi di dollari

di MAURIZIO RICCI

 

Virus A, affari d'oro per Big Pharma Il vaccino vale 10 miliardi di dollari

Forse, alla fine, la pandemia non ci sarà. Forse, il vaccino arriverà troppo tardi. Ma i soldi, nelle casse di Big Pharma, chiamata in fretta e furia a preparare l'antidoto, stanno già entrando a fiumi. È un business da 10 miliardi di dollari: la paura non conosce recessione. Anche se ogni singola dose di vaccino è destinata a costare una decina di euro, infatti, è il volume delle vendite a fare massa. Una delle maggiori banche d'investimento mondiali, J. P. Morgan, ha calcolato che i governi dei vari paesi abbiano già prenotato, presso le 3-4 aziende in grado di produrre il vaccino su larga scala, almeno 600 milioni di dosi.

 

Per un controvalore di 3 miliardi di euro, circa 4,3 miliardi di dollari. Nei giorni scorsi, si è aggiunta la Francia, con un ordine per 94 milioni di dosi e un assegno da 1 miliardo di euro. E la lista è destinata ad allungarsi.

 

J. P. Morgan stima che, alla fine, ai 600 milioni di dosi già prenotate se ne sommeranno altri 350 milioni, per un'ulteriore fattura di oltre 2 miliardi e mezzo di dollari, più di 1,8 miliardi di euro. Di fatto, per Big Pharma è un affare a colpo sicuro. Il miliardo di dosi prenotate, o in via di prenotazione, è largamente insufficiente a coprire una popolazione mondiale che sfiora i 7 miliardi di persone. Ma è anche, più o meno, il massimo che gli impianti attuali possano produrre, sotto forma di fiale da iniettare (in Europa) o di spray nasale (negli Usa). Non ci saranno rimanenze di magazzino.

 

A spartirsi questo imponente business dell'influenza suina è un ristretto gruppo di giganti dell'industria farmaceutica: GlaxoSmithKline, Sanofi Aventis, Novartis, Astra Zeneca. Accanto ai vaccini antinfluenza ci sono, però, anche le medicine per chi, l'influenza, l'ha già presa. Anche qui, è Big Pharma a dominare il mercato. Anzitutto con il Tamiflu della Roche. E poi con il Relenza, ancora di GlazoSmithKline. Secondo J. P. Morgan, Tamiflu e Relenza porteranno, rispettivamente a Roche e Glaxo, vendite per 1,8 miliardi di dollari nei paesi ricchi, più 1,2 miliardi di dollari nei paesi in via di sviluppo. Complessivamente, altri 3 miliardi di dollari, oltre 2 miliardi di euro. Fra vaccini e medicine, il rischio pandemia vale, per Big Pharma, circa 10 miliardi di dollari.

 

Di contro, senza i grandi nomi dell'industria farmaceutica, probabilmente, non ci sarebbero né le medicine, né la speranza del vaccino. Cinque anni fa, nell'inverno 2004-2005, negli Usa non si riuscì a mettere insieme le dosi previste di vaccino contro l'influenza ordinaria, prodotte da due aziende relativamente piccole: Aventis Pasteur e Chiron. In effetti, Big Pharma si teneva per lo più lontana da un settore che appariva poco promettente: nel 2004 le vendite complessive di vaccini in generale - non solo per l'influenza - raggiungevano appena gli 8 miliardi di dollari, meno degli incassi di un singolo farmaco fra i più diffusi.

 

Poi, alcune aziende hanno scoperto che, con i vaccini, si possono far soldi. La Wyeth con un vaccino contro lo pneumococco (84 dollari a dose). La Merck con uno contro il papilloma (130 dollari a dose). Big Pharma ha scoperto il settore: Novartis ha comprato Chiron, Sanofi ha preso Aventis Pasteur, Astra Zeneca Medimmune, Glaxo ID Biomedical, ancora Sanofi la Acambis, Pfizer ha assorbito Wyeth. Senza questa concentrazione di mezzi e di ricerca, dicono gli uomini delle grandi aziende, non ci sarebbero oggi le risorse industriali per una risposta rapida all'emergenza pandemia.

 

Nonostante questo spiegamento di forze, peraltro, il vaccino, anche se prenotato, è ancora un punto interrogativo. Gli scienziati della Novartis hanno fatto sapere che, nei test di laboratorio sul virus della suina, riescono a produrre solo il 30-50 per cento dell'antigene (l'antigene è l'elemento attivo del vaccino) che normalmente si ottiene per il virus dell'influenza ordinaria. Più antigene si crea, più dosi si possono produrre. Inoltre, il processo di fabbricazione è ancora lungo: una volta isolato il virus in laboratorio, le milioni di dosi di vaccino vanno coltivate in altrettanti milioni di uova di gallina, per un periodo di 4-6 mesi.

 

È per questo che non si sa ancora con sicurezza quando il vaccino prenotato sarà effettivamente disponibile. Esiste un metodo più rapido: la produzione del vaccino direttamente su una cultura di cellule. È una procedura già usata per altri vaccini, ma ancora non autorizzata per l'influenza. L'emergenza pandemia potrebbe costringere a bruciare i tempi.

 

(22 luglio 2009)

 

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

 

 

 

e poi ci si chiede se questa influenza non sia stato un affare per qualcuno?

a me viene il dubbio che possa essere stata diffusa ad arte... il gioco vale la candela, eccome.

:angry:

 

per chi avesse visto SICKO di Michael Moore, ricordatevi che alcune di queste aziende sono quelle che hanno pagato, comprandoseli, importanti esponenti del Governo americano per far passare finanziamenti nelle loro tasche e, viceversa, non fare passare alcuni emendamenti contro lo strapotere delle assicurazioni sanitarie. e poi i vari membri del governo sono passati in seguito a lavorare per loro. MI FANNO SCHIFO QUESTE MULTINAZIONALI FARMACEUTICHE che oggi hanno un potere SPAVENTOSO.

Modificato da Aghy

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Già prenotate un miliardo di dosi, business gestito da quattro colossi farmaceutici

Lotta contro il tempo per produrre il medicinale. Al via in Australia i primi test sull'uomo

 

Virus A, affari d'oro per Big Pharma

Il vaccino vale 10 miliardi di dollari

di MAURIZIO RICCI

 

Virus A, affari d'oro per Big Pharma Il vaccino vale 10 miliardi di dollari

Forse, alla fine, la pandemia non ci sarà. Forse, il vaccino arriverà troppo tardi. Ma i soldi, nelle casse di Big Pharma, chiamata in fretta e furia a preparare l'antidoto, stanno già entrando a fiumi. È un business da 10 miliardi di dollari: la paura non conosce recessione. Anche se ogni singola dose di vaccino è destinata a costare una decina di euro, infatti, è il volume delle vendite a fare massa. Una delle maggiori banche d'investimento mondiali, J. P. Morgan, ha calcolato che i governi dei vari paesi abbiano già prenotato, presso le 3-4 aziende in grado di produrre il vaccino su larga scala, almeno 600 milioni di dosi.

 

Per un controvalore di 3 miliardi di euro, circa 4,3 miliardi di dollari. Nei giorni scorsi, si è aggiunta la Francia, con un ordine per 94 milioni di dosi e un assegno da 1 miliardo di euro. E la lista è destinata ad allungarsi.

 

J. P. Morgan stima che, alla fine, ai 600 milioni di dosi già prenotate se ne sommeranno altri 350 milioni, per un'ulteriore fattura di oltre 2 miliardi e mezzo di dollari, più di 1,8 miliardi di euro. Di fatto, per Big Pharma è un affare a colpo sicuro. Il miliardo di dosi prenotate, o in via di prenotazione, è largamente insufficiente a coprire una popolazione mondiale che sfiora i 7 miliardi di persone. Ma è anche, più o meno, il massimo che gli impianti attuali possano produrre, sotto forma di fiale da iniettare (in Europa) o di spray nasale (negli Usa). Non ci saranno rimanenze di magazzino.

 

A spartirsi questo imponente business dell'influenza suina è un ristretto gruppo di giganti dell'industria farmaceutica: GlaxoSmithKline, Sanofi Aventis, Novartis, Astra Zeneca. Accanto ai vaccini antinfluenza ci sono, però, anche le medicine per chi, l'influenza, l'ha già presa. Anche qui, è Big Pharma a dominare il mercato. Anzitutto con il Tamiflu della Roche. E poi con il Relenza, ancora di GlazoSmithKline. Secondo J. P. Morgan, Tamiflu e Relenza porteranno, rispettivamente a Roche e Glaxo, vendite per 1,8 miliardi di dollari nei paesi ricchi, più 1,2 miliardi di dollari nei paesi in via di sviluppo. Complessivamente, altri 3 miliardi di dollari, oltre 2 miliardi di euro. Fra vaccini e medicine, il rischio pandemia vale, per Big Pharma, circa 10 miliardi di dollari.

 

Di contro, senza i grandi nomi dell'industria farmaceutica, probabilmente, non ci sarebbero né le medicine, né la speranza del vaccino. Cinque anni fa, nell'inverno 2004-2005, negli Usa non si riuscì a mettere insieme le dosi previste di vaccino contro l'influenza ordinaria, prodotte da due aziende relativamente piccole: Aventis Pasteur e Chiron. In effetti, Big Pharma si teneva per lo più lontana da un settore che appariva poco promettente: nel 2004 le vendite complessive di vaccini in generale - non solo per l'influenza - raggiungevano appena gli 8 miliardi di dollari, meno degli incassi di un singolo farmaco fra i più diffusi.

 

Poi, alcune aziende hanno scoperto che, con i vaccini, si possono far soldi. La Wyeth con un vaccino contro lo pneumococco (84 dollari a dose). La Merck con uno contro il papilloma (130 dollari a dose). Big Pharma ha scoperto il settore: Novartis ha comprato Chiron, Sanofi ha preso Aventis Pasteur, Astra Zeneca Medimmune, Glaxo ID Biomedical, ancora Sanofi la Acambis, Pfizer ha assorbito Wyeth. Senza questa concentrazione di mezzi e di ricerca, dicono gli uomini delle grandi aziende, non ci sarebbero oggi le risorse industriali per una risposta rapida all'emergenza pandemia.

 

Nonostante questo spiegamento di forze, peraltro, il vaccino, anche se prenotato, è ancora un punto interrogativo. Gli scienziati della Novartis hanno fatto sapere che, nei test di laboratorio sul virus della suina, riescono a produrre solo il 30-50 per cento dell'antigene (l'antigene è l'elemento attivo del vaccino) che normalmente si ottiene per il virus dell'influenza ordinaria. Più antigene si crea, più dosi si possono produrre. Inoltre, il processo di fabbricazione è ancora lungo: una volta isolato il virus in laboratorio, le milioni di dosi di vaccino vanno coltivate in altrettanti milioni di uova di gallina, per un periodo di 4-6 mesi.

 

È per questo che non si sa ancora con sicurezza quando il vaccino prenotato sarà effettivamente disponibile. Esiste un metodo più rapido: la produzione del vaccino direttamente su una cultura di cellule. È una procedura già usata per altri vaccini, ma ancora non autorizzata per l'influenza. L'emergenza pandemia potrebbe costringere a bruciare i tempi.

 

(22 luglio 2009)

 

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

 

 

 

e poi ci si chiede se questa influenza non sia stato un affare per qualcuno?

a me viene il dubbio che possa essere stata diffusa ad arte... il gioco vale la candela, eccome.

:angry:

 

per chi avesse visto SICKO di Michael Moore, ricordatevi che alcune di queste aziende sono quelle che hanno pagato, comprandoseli, importanti esponenti del Governo americano per far passare finanziamenti nelle loro tasche e, viceversa, non fare passare alcuni emendamenti contro lo strapotere delle assicurazioni sanitarie. e poi i vari membri del governo sono passati in seguito a lavorare per loro. MI FANNO SCHIFO QUESTE MULTINAZIONALI FARMACEUTICHE che oggi hanno un potere SPAVENTOSO.

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Quoto

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LA REPUBBLICA

 

 

Già prenotate un miliardo di dosi, business gestito da quattro colossi farmaceutici

Lotta contro il tempo per produrre il medicinale. Al via in Australia i primi test sull'uomo

 

Virus A, affari d'oro per Big Pharma

Il vaccino vale 10 miliardi di dollari

di MAURIZIO RICCI

 

Virus A, affari d'oro per Big Pharma Il vaccino vale 10 miliardi di dollari

Forse, alla fine, la pandemia non ci sarà. Forse, il vaccino arriverà troppo tardi. Ma i soldi, nelle casse di Big Pharma, chiamata in fretta e furia a preparare l'antidoto, stanno già entrando a fiumi. È un business da 10 miliardi di dollari: la paura non conosce recessione. Anche se ogni singola dose di vaccino è destinata a costare una decina di euro, infatti, è il volume delle vendite a fare massa. Una delle maggiori banche d'investimento mondiali, J. P. Morgan, ha calcolato che i governi dei vari paesi abbiano già prenotato, presso le 3-4 aziende in grado di produrre il vaccino su larga scala, almeno 600 milioni di dosi.

 

Per un controvalore di 3 miliardi di euro, circa 4,3 miliardi di dollari. Nei giorni scorsi, si è aggiunta la Francia, con un ordine per 94 milioni di dosi e un assegno da 1 miliardo di euro. E la lista è destinata ad allungarsi.

 

J. P. Morgan stima che, alla fine, ai 600 milioni di dosi già prenotate se ne sommeranno altri 350 milioni, per un'ulteriore fattura di oltre 2 miliardi e mezzo di dollari, più di 1,8 miliardi di euro. Di fatto, per Big Pharma è un affare a colpo sicuro. Il miliardo di dosi prenotate, o in via di prenotazione, è largamente insufficiente a coprire una popolazione mondiale che sfiora i 7 miliardi di persone. Ma è anche, più o meno, il massimo che gli impianti attuali possano produrre, sotto forma di fiale da iniettare (in Europa) o di spray nasale (negli Usa). Non ci saranno rimanenze di magazzino.

 

A spartirsi questo imponente business dell'influenza suina è un ristretto gruppo di giganti dell'industria farmaceutica: GlaxoSmithKline, Sanofi Aventis, Novartis, Astra Zeneca. Accanto ai vaccini antinfluenza ci sono, però, anche le medicine per chi, l'influenza, l'ha già presa. Anche qui, è Big Pharma a dominare il mercato. Anzitutto con il Tamiflu della Roche. E poi con il Relenza, ancora di GlazoSmithKline. Secondo J. P. Morgan, Tamiflu e Relenza porteranno, rispettivamente a Roche e Glaxo, vendite per 1,8 miliardi di dollari nei paesi ricchi, più 1,2 miliardi di dollari nei paesi in via di sviluppo. Complessivamente, altri 3 miliardi di dollari, oltre 2 miliardi di euro. Fra vaccini e medicine, il rischio pandemia vale, per Big Pharma, circa 10 miliardi di dollari.

 

Di contro, senza i grandi nomi dell'industria farmaceutica, probabilmente, non ci sarebbero né le medicine, né la speranza del vaccino. Cinque anni fa, nell'inverno 2004-2005, negli Usa non si riuscì a mettere insieme le dosi previste di vaccino contro l'influenza ordinaria, prodotte da due aziende relativamente piccole: Aventis Pasteur e Chiron. In effetti, Big Pharma si teneva per lo più lontana da un settore che appariva poco promettente: nel 2004 le vendite complessive di vaccini in generale - non solo per l'influenza - raggiungevano appena gli 8 miliardi di dollari, meno degli incassi di un singolo farmaco fra i più diffusi.

 

Poi, alcune aziende hanno scoperto che, con i vaccini, si possono far soldi. La Wyeth con un vaccino contro lo pneumococco (84 dollari a dose). La Merck con uno contro il papilloma (130 dollari a dose). Big Pharma ha scoperto il settore: Novartis ha comprato Chiron, Sanofi ha preso Aventis Pasteur, Astra Zeneca Medimmune, Glaxo ID Biomedical, ancora Sanofi la Acambis, Pfizer ha assorbito Wyeth. Senza questa concentrazione di mezzi e di ricerca, dicono gli uomini delle grandi aziende, non ci sarebbero oggi le risorse industriali per una risposta rapida all'emergenza pandemia.

 

Nonostante questo spiegamento di forze, peraltro, il vaccino, anche se prenotato, è ancora un punto interrogativo. Gli scienziati della Novartis hanno fatto sapere che, nei test di laboratorio sul virus della suina, riescono a produrre solo il 30-50 per cento dell'antigene (l'antigene è l'elemento attivo del vaccino) che normalmente si ottiene per il virus dell'influenza ordinaria. Più antigene si crea, più dosi si possono produrre. Inoltre, il processo di fabbricazione è ancora lungo: una volta isolato il virus in laboratorio, le milioni di dosi di vaccino vanno coltivate in altrettanti milioni di uova di gallina, per un periodo di 4-6 mesi.

 

È per questo che non si sa ancora con sicurezza quando il vaccino prenotato sarà effettivamente disponibile. Esiste un metodo più rapido: la produzione del vaccino direttamente su una cultura di cellule. È una procedura già usata per altri vaccini, ma ancora non autorizzata per l'influenza. L'emergenza pandemia potrebbe costringere a bruciare i tempi.

 

(22 luglio 2009)

 

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e poi ci si chiede se questa influenza non sia stato un affare per qualcuno?

a me viene il dubbio che possa essere stata diffusa ad arte... il gioco vale la candela, eccome.

:angry:

 

per chi avesse visto SICKO di Michael Moore, ricordatevi che alcune di queste aziende sono quelle che hanno pagato, comprandoseli, importanti esponenti del Governo americano per far passare finanziamenti nelle loro tasche e, viceversa, non fare passare alcuni emendamenti contro lo strapotere delle assicurazioni sanitarie. e poi i vari membri del governo sono passati in seguito a lavorare per loro. MI FANNO SCHIFO QUESTE MULTINAZIONALI FARMACEUTICHE che oggi hanno un potere SPAVENTOSO.

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Quoto

1633738[/snapback]

concordo in pieno anchio..................sono stradaccordo B-)B-)B-)

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Il Tamiflu in Italia costa 36 euro e spicci, non 10, ed è irreperibile su tutto il territorio.

Ovvio, a mio parere, che la paventata pandemia sia solamente ad appannaggio di qualcuno a cui conviene allarmare la popolazione facendo in modo che la richiesta del vaccino sia enorme.

Sconvolgente il fatto che si parli così diffusamente dei pochi morti dell'influenza A, contribuendo in questo modo a far crescere l'allarme, omettendo al contempo il fatto che le vittime dell'influenza classica si contino a migliaia ogni anno, e non a centinaia come quelle di questa "superinflenza".

Ingiustificato anche l'invito a comprare le mascherine per evitare il contatto. Come immagino molti di voi sapranno, le dimensioni dei virus sono nell'ordine dei nanometri, mentre la barriera delle mascherine si arresta ai micrometri.

Da quello che ho sentito e letto, l'unico pericolo reale è l'alta virulenza di questo ceppo, che aumenta in maniera esponenziale le possibilità di contagio. L'unica speranza è che il virus non muti.

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Il Tamiflu in Italia costa 36 euro e spicci, non 10, ed è irreperibile su tutto il territorio.

Ovvio, a mio parere, che la paventata pandemia sia solamente ad appannaggio di qualcuno a cui conviene allarmare la popolazione facendo in modo che la richiesta del vaccino sia enorme.

Sconvolgente il fatto che si parli così diffusamente dei pochi morti dell'influenza A, contribuendo in questo modo a far crescere l'allarme, omettendo al contempo il fatto che le vittime dell'influenza classica si contino a migliaia ogni anno, e non a centinaia come quelle di questa "superinflenza".

 

Ingiustificato anche l'invito a comprare le mascherine per evitare il contatto. Come immagino molti di voi sapranno, le dimensioni dei virus sono nell'ordine dei nanometri, mentre la barriera delle mascherine si arresta ai micrometri.

 

Da quello che ho sentito e letto, l'unico pericolo reale è l'alta virulenza di questo ceppo, che aumenta in maniera esponenziale le possibilità di contagio. L'unica speranza è che il virus non muti.

1633744[/snapback]

 

I virus mica volano nell'aria da soli e sciolti... e anche se ci fossero virus sciolti sospesi per aria, non potrebbero mai contagiare un uomo, non potrebbero attecchire.

 

I virus si diffondono e contagiano mediante altri elementi e fluidi organici come le goccioline di saliva che sono molto più grandi e possono tranquillamente essere fermate dalle mascherine.

 

.yep

 

.Ciaps

Modificato da callea

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Il Tamiflu in Italia costa 36 euro e spicci, non 10, ed è irreperibile su tutto il territorio.

Ovvio, a mio parere, che la paventata pandemia sia solamente ad appannaggio di qualcuno a cui conviene allarmare la popolazione facendo in modo che la richiesta del vaccino sia enorme.

Sconvolgente il fatto che si parli così diffusamente dei pochi morti dell'influenza A, contribuendo in questo modo a far crescere l'allarme, omettendo al contempo il fatto che le vittime dell'influenza classica si contino a migliaia ogni anno, e non a centinaia come quelle di questa "superinflenza".

 

Ingiustificato anche l'invito a comprare le mascherine per evitare il contatto. Come immagino molti di voi sapranno, le dimensioni dei virus sono nell'ordine dei nanometri, mentre la barriera delle mascherine si arresta ai micrometri.

 

Da quello che ho sentito e letto, l'unico pericolo reale è l'alta virulenza di questo ceppo, che aumenta in maniera esponenziale le possibilità di contagio. L'unica speranza è che il virus non muti.

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I virus mica volano nell'aria da soli e sciolti... e anche se ci fossero virus sciolti sospesi per aria, non potrebbero mai contagiare un uomo, non potrebbero attecchire.

 

I virus si diffondono e contagiano mediante altri elementi come le goccioline di saliva che sono molto più grandi e possono tranquillamente essere fermate dalle mascherine.

 

.yep

 

.Ciaps

1633779[/snapback]

 

Callè, i virus esistono sia aerobi che anaerobi. :)

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Il Tamiflu in Italia costa 36 euro e spicci, non 10, ed è irreperibile su tutto il territorio.

Ovvio, a mio parere, che la paventata pandemia sia solamente ad appannaggio di qualcuno a cui conviene allarmare la popolazione facendo in modo che la richiesta del vaccino sia enorme.

Sconvolgente il fatto che si parli così diffusamente dei pochi morti dell'influenza A, contribuendo in questo modo a far crescere l'allarme, omettendo al contempo il fatto che le vittime dell'influenza classica si contino a migliaia ogni anno, e non a centinaia come quelle di questa "superinflenza".

 

Ingiustificato anche l'invito a comprare le mascherine per evitare il contatto. Come immagino molti di voi sapranno, le dimensioni dei virus sono nell'ordine dei nanometri, mentre la barriera delle mascherine si arresta ai micrometri.

 

Da quello che ho sentito e letto, l'unico pericolo reale è l'alta virulenza di questo ceppo, che aumenta in maniera esponenziale le possibilità di contagio. L'unica speranza è che il virus non muti.

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I virus mica volano nell'aria da soli e sciolti... e anche se ci fossero virus sciolti sospesi per aria, non potrebbero mai contagiare un uomo, non potrebbero attecchire.

 

I virus si diffondono e contagiano mediante altri elementi come le goccioline di saliva che sono molto più grandi e possono tranquillamente essere fermate dalle mascherine.

 

.yep

 

.Ciaps

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fatto sta che anche io ho letto e sentito da più parti che la mascherina in questa fase non serve.

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Il Tamiflu in Italia costa 36 euro e spicci, non 10, ed è irreperibile su tutto il territorio.

Ovvio, a mio parere, che la paventata pandemia sia solamente ad appannaggio di qualcuno a cui conviene allarmare la popolazione facendo in modo che la richiesta del vaccino sia enorme.

Sconvolgente il fatto che si parli così diffusamente dei pochi morti dell'influenza A, contribuendo in questo modo a far crescere l'allarme, omettendo al contempo il fatto che le vittime dell'influenza classica si contino a migliaia ogni anno, e non a centinaia come quelle di questa "superinflenza".

 

Ingiustificato anche l'invito a comprare le mascherine per evitare il contatto. Come immagino molti di voi sapranno, le dimensioni dei virus sono nell'ordine dei nanometri, mentre la barriera delle mascherine si arresta ai micrometri.

 

Da quello che ho sentito e letto, l'unico pericolo reale è l'alta virulenza di questo ceppo, che aumenta in maniera esponenziale le possibilità di contagio. L'unica speranza è che il virus non muti.

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I virus mica volano nell'aria da soli e sciolti... e anche se ci fossero virus sciolti sospesi per aria, non potrebbero mai contagiare un uomo, non potrebbero attecchire.

 

I virus si diffondono e contagiano mediante altri elementi come le goccioline di saliva che sono molto più grandi e possono tranquillamente essere fermate dalle mascherine.

 

.yep

 

.Ciaps

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fatto sta che anche io ho letto e sentito da più parti che la mascherina in questa fase non serve.

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Sì perchè si parte dall'errato presupposto teorico che un virus è molto più piccolo della trama delle mascherine e quindi può passare agevolmente.

 

Nulla di più errato.

 

Non bisogna considerare la grandezza del virus in sè, ma la grandezza del mezzo di diffusione con il quale esso si propaga.

 

Pertanto le mascherine possono essere utilissime e diminuire drasticamente il pericolo di contagio se tutti le usassimo (non solo sono utili a non rimanere contagiati ma anche a non contagiare).

 

.Ciaps

 

E' la stessa argomentazione per cui i preservativi non sarebbero utili ad evitare il contagio da hiv, i virus hiv sarebbero molto più piccoli delle microlacerazioni presenti in tutti i preservativi stessi.

Modificato da callea

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Il Tamiflu in Italia costa 36 euro e spicci, non 10, ed è irreperibile su tutto il territorio.

Ovvio, a mio parere, che la paventata pandemia sia solamente ad appannaggio di qualcuno a cui conviene allarmare la popolazione facendo in modo che la richiesta del vaccino sia enorme.

Sconvolgente il fatto che si parli così diffusamente dei pochi morti dell'influenza A, contribuendo in questo modo a far crescere l'allarme, omettendo al contempo il fatto che le vittime dell'influenza classica si contino a migliaia ogni anno, e non a centinaia come quelle di questa "superinflenza".

 

Ingiustificato anche l'invito a comprare le mascherine per evitare il contatto. Come immagino molti di voi sapranno, le dimensioni dei virus sono nell'ordine dei nanometri, mentre la barriera delle mascherine si arresta ai micrometri.

 

Da quello che ho sentito e letto, l'unico pericolo reale è l'alta virulenza di questo ceppo, che aumenta in maniera esponenziale le possibilità di contagio. L'unica speranza è che il virus non muti.

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I virus mica volano nell'aria da soli e sciolti... e anche se ci fossero virus sciolti sospesi per aria, non potrebbero mai contagiare un uomo, non potrebbero attecchire.

 

I virus si diffondono e contagiano mediante altri elementi come le goccioline di saliva che sono molto più grandi e possono tranquillamente essere fermate dalle mascherine.

 

.yep

 

.Ciaps

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fatto sta che anche io ho letto e sentito da più parti che la mascherina in questa fase non serve.

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Sì perchè si parte dall'errato presupposto teorico che un virus è molto più piccolo della trama delle mascherine e quindi può passare agevolmente.

 

Nulla di più errato.

 

Non bisogna considerare la grandezza del virus in sè, ma la grandezza del mezzo di diffusione con il quale esso si propaga.

 

Pertanto le mascherine possono essere utilissime e diminuire drasticamente il pericolo di contagio se tutti le usassimo (non solo sono utili a non rimanere contagiati ma anche a non contagiare).

 

.Ciaps

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Callè, te lo ripeto: i virus sono sia aerobi che anaerobi.

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Il Tamiflu in Italia costa 36 euro e spicci, non 10, ed è irreperibile su tutto il territorio.

Ovvio, a mio parere, che la paventata pandemia sia solamente ad appannaggio di qualcuno a cui conviene allarmare la popolazione facendo in modo che la richiesta del vaccino sia enorme.

Sconvolgente il fatto che si parli così diffusamente dei pochi morti dell'influenza A, contribuendo in questo modo a far crescere l'allarme, omettendo al contempo il fatto che le vittime dell'influenza classica si contino a migliaia ogni anno, e non a centinaia come quelle di questa "superinflenza".

 

Ingiustificato anche l'invito a comprare le mascherine per evitare il contatto. Come immagino molti di voi sapranno, le dimensioni dei virus sono nell'ordine dei nanometri, mentre la barriera delle mascherine si arresta ai micrometri.

 

Da quello che ho sentito e letto, l'unico pericolo reale è l'alta virulenza di questo ceppo, che aumenta in maniera esponenziale le possibilità di contagio. L'unica speranza è che il virus non muti.

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I virus mica volano nell'aria da soli e sciolti... e anche se ci fossero virus sciolti sospesi per aria, non potrebbero mai contagiare un uomo, non potrebbero attecchire.

 

I virus si diffondono e contagiano mediante altri elementi come le goccioline di saliva che sono molto più grandi e possono tranquillamente essere fermate dalle mascherine.

 

.yep

 

.Ciaps

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Callè, i virus esistono sia aerobi che anaerobi. :)

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i virus ,una volta penetrati all'interno dell'organismo infettano direttamente le nostre cellule,e' da quelle che si riproducono e si moltiplicano

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Ovvio, a mio parere, che la paventata pandemia sia solamente ad appannaggio di qualcuno a cui conviene allarmare la popolazione facendo in modo che la richiesta del vaccino sia enorme.

Sconvolgente il fatto che si parli così diffusamente dei pochi morti dell'influenza A, contribuendo in questo modo a far crescere l'allarme, omettendo al contempo il fatto che le vittime dell'influenza classica si contino a migliaia ogni anno, e non a centinaia come quelle di questa "superinflenza".

 

Ingiustificato anche l'invito a comprare le mascherine per evitare il contatto. Come immagino molti di voi sapranno, le dimensioni dei virus sono nell'ordine dei nanometri, mentre la barriera delle mascherine si arresta ai micrometri.

 

Da quello che ho sentito e letto, l'unico pericolo reale è l'alta virulenza di questo ceppo, che aumenta in maniera esponenziale le possibilità di contagio. L'unica speranza è che il virus non muti.

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I virus mica volano nell'aria da soli e sciolti... e anche se ci fossero virus sciolti sospesi per aria, non potrebbero mai contagiare un uomo, non potrebbero attecchire.

 

I virus si diffondono e contagiano mediante altri elementi come le goccioline di saliva che sono molto più grandi e possono tranquillamente essere fermate dalle mascherine.

 

.yep

 

.Ciaps

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Callè, i virus esistono sia aerobi che anaerobi. :)

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i virus ,una volta penetrati all'interno dell'organismo infettano direttamente le nostre cellule,e' da quelle che si riproducono e si moltiplicano

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e quindi?.... :huh:

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Il Tamiflu in Italia costa 36 euro e spicci, non 10, ed è irreperibile su tutto il territorio.

Ovvio, a mio parere, che la paventata pandemia sia solamente ad appannaggio di qualcuno a cui conviene allarmare la popolazione facendo in modo che la richiesta del vaccino sia enorme.

Sconvolgente il fatto che si parli così diffusamente dei pochi morti dell'influenza A, contribuendo in questo modo a far crescere l'allarme, omettendo al contempo il fatto che le vittime dell'influenza classica si contino a migliaia ogni anno, e non a centinaia come quelle di questa "superinflenza".

 

Ingiustificato anche l'invito a comprare le mascherine per evitare il contatto. Come immagino molti di voi sapranno, le dimensioni dei virus sono nell'ordine dei nanometri, mentre la barriera delle mascherine si arresta ai micrometri.

 

Da quello che ho sentito e letto, l'unico pericolo reale è l'alta virulenza di questo ceppo, che aumenta in maniera esponenziale le possibilità di contagio. L'unica speranza è che il virus non muti.

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I virus mica volano nell'aria da soli e sciolti... e anche se ci fossero virus sciolti sospesi per aria, non potrebbero mai contagiare un uomo, non potrebbero attecchire.

 

I virus si diffondono e contagiano mediante altri elementi come le goccioline di saliva che sono molto più grandi e possono tranquillamente essere fermate dalle mascherine.

 

.yep

 

.Ciaps

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Callè, i virus esistono sia aerobi che anaerobi. :)

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i virus ,una volta penetrati all'interno dell'organismo infettano direttamente le nostre cellule,e' da quelle che si riproducono e si moltiplicano

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Tu pensa a li funghi :lol:

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Ovvio, a mio parere, che la paventata pandemia sia solamente ad appannaggio di qualcuno a cui conviene allarmare la popolazione facendo in modo che la richiesta del vaccino sia enorme.

Sconvolgente il fatto che si parli così diffusamente dei pochi morti dell'influenza A, contribuendo in questo modo a far crescere l'allarme, omettendo al contempo il fatto che le vittime dell'influenza classica si contino a migliaia ogni anno, e non a centinaia come quelle di questa "superinflenza".

 

Ingiustificato anche l'invito a comprare le mascherine per evitare il contatto. Come immagino molti di voi sapranno, le dimensioni dei virus sono nell'ordine dei nanometri, mentre la barriera delle mascherine si arresta ai micrometri.

 

Da quello che ho sentito e letto, l'unico pericolo reale è l'alta virulenza di questo ceppo, che aumenta in maniera esponenziale le possibilità di contagio. L'unica speranza è che il virus non muti.

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I virus mica volano nell'aria da soli e sciolti... e anche se ci fossero virus sciolti sospesi per aria, non potrebbero mai contagiare un uomo, non potrebbero attecchire.

 

I virus si diffondono e contagiano mediante altri elementi come le goccioline di saliva che sono molto più grandi e possono tranquillamente essere fermate dalle mascherine.

 

.yep

 

.Ciaps

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Callè, i virus esistono sia aerobi che anaerobi. :)

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i virus ,una volta penetrati all'interno dell'organismo infettano direttamente le nostre cellule,e' da quelle che si riproducono e si moltiplicano

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Tu pensa a li funghi :lol:

1633808[/snapback]

cargapasso! i virus infettano anche i funghi ed i batteri............... :lol::lol::lol::lol:

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Ovvio, a mio parere, che la paventata pandemia sia solamente ad appannaggio di qualcuno a cui conviene allarmare la popolazione facendo in modo che la richiesta del vaccino sia enorme.

Sconvolgente il fatto che si parli così diffusamente dei pochi morti dell'influenza A, contribuendo in questo modo a far crescere l'allarme, omettendo al contempo il fatto che le vittime dell'influenza classica si contino a migliaia ogni anno, e non a centinaia come quelle di questa "superinflenza".

 

Ingiustificato anche l'invito a comprare le mascherine per evitare il contatto. Come immagino molti di voi sapranno, le dimensioni dei virus sono nell'ordine dei nanometri, mentre la barriera delle mascherine si arresta ai micrometri.

 

Da quello che ho sentito e letto, l'unico pericolo reale è l'alta virulenza di questo ceppo, che aumenta in maniera esponenziale le possibilità di contagio. L'unica speranza è che il virus non muti.

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I virus mica volano nell'aria da soli e sciolti... e anche se ci fossero virus sciolti sospesi per aria, non potrebbero mai contagiare un uomo, non potrebbero attecchire.

 

I virus si diffondono e contagiano mediante altri elementi come le goccioline di saliva che sono molto più grandi e possono tranquillamente essere fermate dalle mascherine.

 

.yep

 

.Ciaps

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fatto sta che anche io ho letto e sentito da più parti che la mascherina in questa fase non serve.

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Sì perchè si parte dall'errato presupposto teorico che un virus è molto più piccolo della trama delle mascherine e quindi può passare agevolmente.

 

Nulla di più errato.

 

Non bisogna considerare la grandezza del virus in sè, ma la grandezza del mezzo di diffusione con il quale esso si propaga.

 

Pertanto le mascherine possono essere utilissime e diminuire drasticamente il pericolo di contagio se tutti le usassimo (non solo sono utili a non rimanere contagiati ma anche a non contagiare).

 

.Ciaps

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Callè, te lo ripeto: i virus sono sia aerobi che anaerobi.

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Bo io parlavo seriamente. Per scherzare ci stanno tanti altri topic.

 

.Ciaps :)

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Il Tamiflu in Italia costa 36 euro e spicci, non 10, ed è irreperibile su tutto il territorio.

Ovvio, a mio parere, che la paventata pandemia sia solamente ad appannaggio di qualcuno a cui conviene allarmare la popolazione facendo in modo che la richiesta del vaccino sia enorme.

Sconvolgente il fatto che si parli così diffusamente dei pochi morti dell'influenza A, contribuendo in questo modo a far crescere l'allarme, omettendo al contempo il fatto che le vittime dell'influenza classica si contino a migliaia ogni anno, e non a centinaia come quelle di questa "superinflenza".

 

Ingiustificato anche l'invito a comprare le mascherine per evitare il contatto. Come immagino molti di voi sapranno, le dimensioni dei virus sono nell'ordine dei nanometri, mentre la barriera delle mascherine si arresta ai micrometri.

 

Da quello che ho sentito e letto, l'unico pericolo reale è l'alta virulenza di questo ceppo, che aumenta in maniera esponenziale le possibilità di contagio. L'unica speranza è che il virus non muti.

1633744[/snapback]

 

I virus mica volano nell'aria da soli e sciolti... e anche se ci fossero virus sciolti sospesi per aria, non potrebbero mai contagiare un uomo, non potrebbero attecchire.

 

I virus si diffondono e contagiano mediante altri elementi come le goccioline di saliva che sono molto più grandi e possono tranquillamente essere fermate dalle mascherine.

 

.yep

 

.Ciaps

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fatto sta che anche io ho letto e sentito da più parti che la mascherina in questa fase non serve.

1633788[/snapback]

 

Sì perchè si parte dall'errato presupposto teorico che un virus è molto più piccolo della trama delle mascherine e quindi può passare agevolmente.

 

Nulla di più errato.

 

Non bisogna considerare la grandezza del virus in sè, ma la grandezza del mezzo di diffusione con il quale esso si propaga.

 

Pertanto le mascherine possono essere utilissime e diminuire drasticamente il pericolo di contagio se tutti le usassimo (non solo sono utili a non rimanere contagiati ma anche a non contagiare).

 

.Ciaps

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Callè, te lo ripeto: i virus sono sia aerobi che anaerobi.

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Bo io parlavo seriamente. Per scherzare ci stanno tanti altri topic.

 

.Ciaps :)

1633814[/snapback]

bisognerebbe capire com'e' IL VIRUS DELLA NUOVA INFLUENZA,aerobo o anaerobo?cosi si dice?spiegamela un po' cargapasso' questa differenza?sono piu' di 10 anni che ho finito il liceo......................

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Il Tamiflu in Italia costa 36 euro e spicci, non 10, ed è irreperibile su tutto il territorio.

Ovvio, a mio parere, che la paventata pandemia sia solamente ad appannaggio di qualcuno a cui conviene allarmare la popolazione facendo in modo che la richiesta del vaccino sia enorme.

Sconvolgente il fatto che si parli così diffusamente dei pochi morti dell'influenza A, contribuendo in questo modo a far crescere l'allarme, omettendo al contempo il fatto che le vittime dell'influenza classica si contino a migliaia ogni anno, e non a centinaia come quelle di questa "superinflenza".

 

Ingiustificato anche l'invito a comprare le mascherine per evitare il contatto. Come immagino molti di voi sapranno, le dimensioni dei virus sono nell'ordine dei nanometri, mentre la barriera delle mascherine si arresta ai micrometri.

 

Da quello che ho sentito e letto, l'unico pericolo reale è l'alta virulenza di questo ceppo, che aumenta in maniera esponenziale le possibilità di contagio. L'unica speranza è che il virus non muti.

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I virus mica volano nell'aria da soli e sciolti... e anche se ci fossero virus sciolti sospesi per aria, non potrebbero mai contagiare un uomo, non potrebbero attecchire.

 

I virus si diffondono e contagiano mediante altri elementi come le goccioline di saliva che sono molto più grandi e possono tranquillamente essere fermate dalle mascherine.

 

.yep

 

.Ciaps

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fatto sta che anche io ho letto e sentito da più parti che la mascherina in questa fase non serve.

1633788[/snapback]

 

Sì perchè si parte dall'errato presupposto teorico che un virus è molto più piccolo della trama delle mascherine e quindi può passare agevolmente.

 

Nulla di più errato.

 

Non bisogna considerare la grandezza del virus in sè, ma la grandezza del mezzo di diffusione con il quale esso si propaga.

 

Pertanto le mascherine possono essere utilissime e diminuire drasticamente il pericolo di contagio se tutti le usassimo (non solo sono utili a non rimanere contagiati ma anche a non contagiare).

 

.Ciaps

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Callè, te lo ripeto: i virus sono sia aerobi che anaerobi.

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Bo io parlavo seriamente. Per scherzare ci stanno tanti altri topic.

 

.Ciaps :)

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calle' ti vedo molto afferrato in tutto!!!!!!!!!!!!!!!i

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bisognerebbe capire com'e' IL VIRUS DELLA NUOVA INFLUENZA,aerobo o anaerobo?cosi si dice?spiegamela un po' cargapasso' questa differenza?sono piu' di 10 anni che ho finito il liceo......................

1633820[/snapback]

 

A giudicare dagli interventi che hai fatto su questo topic, pensavo chi il liceo lo dovessi ancora iniziare... :lol:

 

bo

 

.Ciaps

Modificato da callea

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bisognerebbe capire com'e' IL VIRUS DELLA NUOVA INFLUENZA,aerobo o anaerobo?cosi si dice?spiegamela un po' cargapasso' questa differenza?sono piu' di 10 anni che ho finito il liceo......................

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A giudicare dagli interventi che hai fatto su questo topic, pensavo chi il liceo lo dovessi ancora iniziare... :lol:

 

bo

 

.Ciaps

1633832[/snapback]

:rotfl::rotfl::rotfl:

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bisognerebbe capire com'e' IL VIRUS DELLA NUOVA INFLUENZA,aerobo o anaerobo?cosi si dice?spiegamela un po' cargapasso' questa differenza?sono piu' di 10 anni che ho finito il liceo......................

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A giudicare dagli interventi che hai fatto su questo topic, pensavo chi il liceo lo dovessi ancora iniziare... :lol:

 

bo

 

.Ciaps

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spiegamela te allora questa differenza EINSTEIN.................................................... :lol::lol: :lol:meno male che ci sei te a sapere tutto senno' come facevamo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D:D:D

Modificato da orvietorossoverde

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bisognerebbe capire com'e' IL VIRUS DELLA NUOVA INFLUENZA,aerobo o anaerobo?cosi si dice?spiegamela un po' cargapasso' questa differenza?sono piu' di 10 anni che ho finito il liceo......................

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A giudicare dagli interventi che hai fatto su questo topic, pensavo chi il liceo lo dovessi ancora iniziare... :lol:

 

bo

 

.Ciaps

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spiegamela te allora questa differenza EINSTEIN.................................................... :lol::lol: :lol:meno male che ci sei te a sapere tutto senno' come facevamo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D:D:D

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Non bisogna essere Einstein per capire che i virus non possono essere aerobici... i virus non respirano, non hanno un metabolismo proprio e indipendente.

 

E poi che c'entra con le modalità di trasmissione?

 

 

bo

 

.Ciaps

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bisognerebbe capire com'e' IL VIRUS DELLA NUOVA INFLUENZA,aerobo o anaerobo?cosi si dice?spiegamela un po' cargapasso' questa differenza?sono piu' di 10 anni che ho finito il liceo......................

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A giudicare dagli interventi che hai fatto su questo topic, pensavo chi il liceo lo dovessi ancora iniziare... :lol:

 

bo

 

.Ciaps

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spiegamela te allora questa differenza EINSTEIN.................................................... :lol::lol: :lol:meno male che ci sei te a sapere tutto senno' come facevamo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D:D:D

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Non bisogna essere Einstein per capire che i virus non possono essere aerobici... i virus non respirano, non hanno un metabolismo proprio e indipendente.

 

E poi che c'entra con le modalità di trasmissione?

 

 

bo

 

.Ciaps

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Callè, diciamo la stessa cosa con termini diversi, mesà :)

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A giudicare dagli interventi che hai fatto su questo topic, pensavo chi il liceo lo dovessi ancora iniziare... :lol:

 

bo

 

.Ciaps

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spiegamela te allora questa differenza EINSTEIN.................................................... :lol::lol: :lol:meno male che ci sei te a sapere tutto senno' come facevamo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D:D:D

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Non bisogna essere Einstein per capire che i virus non possono essere aerobici... i virus non respirano, non hanno un metabolismo proprio e indipendente.

 

E poi che c'entra con le modalità di trasmissione?

 

 

bo

 

.Ciaps

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Callè, diciamo la stessa cosa con termini diversi, mesà :)

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premetto che io ormai in materia non mi ricordo piu' nulla purtroppo:perche e' stato affermato da cargapassuni che i virus possono essere sia di natura aerobica che anaerobica?questa e' malinformazione per chi come me non ci capisce un EMERITO CAZZO IN MATERIA,quando parliamo di cose serie come queste (e non di cazzate ) bisogna che dite le cose come stanno e soprattutto dite la verita su determinate informazioni!!perche chi va poi a leggere i post non ci capisce nulla.ora tu calle' sostieni che i virus possono essere solo di natura ANAEROBICA,cargapassuni invece dice che possono essere anche AEROBICI(e l'ha detto in diversi post),insomma state a pija per culo li cristiani?chi dice la verita?ovvio tu mi dirai va a vede' su internet....................................ma di solito su questi argomenti di biologia-medicina c'e' poco da scherzare perche questa influenza ci riguarda un po' a tutti credo...........................per quanto riguarda la seconda domanda calle' centra con le modalita' della trasmissione perche a determinare la nuova influenza e' un virus ed e' di questo CHE STIAMO PARLANDO

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bisognerebbe capire com'e' IL VIRUS DELLA NUOVA INFLUENZA,aerobo o anaerobo?cosi si dice?spiegamela un po' cargapasso' questa differenza?sono piu' di 10 anni che ho finito il liceo......................

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A giudicare dagli interventi che hai fatto su questo topic, pensavo chi il liceo lo dovessi ancora iniziare... :lol:

 

bo

 

.Ciaps

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spiegamela te allora questa differenza EINSTEIN.................................................... :lol::lol: :lol:meno male che ci sei te a sapere tutto senno' come facevamo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D:D:D

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Non bisogna essere Einstein per capire che i virus non possono essere aerobici... i virus non respirano, non hanno un metabolismo proprio e indipendente.

 

E poi che c'entra con le modalità di trasmissione?

 

 

bo

 

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Callè, diciamo la stessa cosa con termini diversi, mesà :)

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premetto che io ormai in materia non mi ricordo piu' nulla purtroppo:perche e' stato affermato da cargapassuni che i virus possono essere sia di natura aerobica che anaerobica?questa e' malinformazione per chi come me non ci capisce un EMERITO CAZZO IN MATERIA,quando parliamo di cose serie come queste (e non di cazzate ) bisogna che dite le cose come stanno e soprattutto dite la verita su determinate informazioni!!perche chi va poi a leggere i post non ci capisce nulla.ora tu calle' sostieni che i virus possono essere solo di natura ANAEROBICA,cargapassuni invece dice che possono essere anche AEROBICI(e l'ha detto in diversi post),insomma state a pija per culo li cristiani?chi dice la verita?ovvio tu mi dirai va a vede' su internet....................................ma di solito su questi argomenti di biologia-medicina c'e' poco da scherzare perche questa influenza ci riguarda un po' a tutti credo...........................per quanto riguarda la seconda domanda calle' centra con le modalita' della trasmissione perche a determinare la nuova influenza e' un virus ed e' di questo CHE STIAMO PARLANDO

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Mi auguro che tu stia scherzando, perchè sennò veramente torna a occuparti dei funghi che è meglio.

Questo è in larga parte un forum dei tifosi delle fere, quindi ogni argomento che esula dal calcio e dalla ternana va preso con le molle, perchè qua dentro, a meno di clamorose smentite, non ci sono premi nobel, per cui ognuno parla di quello che sa in base alla sua preparazione sull'argomento che può derivargli dalla laurea (come nel mio caso) o dalla propria cultura (che a quanto pare nel caso di Callea è piuttosto vasta).

In un paio di post precedenti ho scritto a Callea che i virus possono essere anche aerobi e lui ha controbattuto dicendo di no, che non possono esserlo. Ora, rileggendo bene, mi sono reso conto che si diceva la stessa cosa ma in termini diversi.

I virus, essendo strutture semplici prive delle unità replicative proprie invece delle strutture superiori, parassitano la cellula ospite, servendosi del DNA o dell'RNA di queste ultime per mettere in atto il proprio processo di moltiplicazione, infestando in questo modo la cellula ospite e servendosene fino alla sua morte. I veicoli tramite i quali i virus passano da un organismo all'altro possono essere sangue (come nel caso dell'HIV) o umori (come la saliva nel caso dell'influenza A e di molti altri virus). L'equivoco nasce dal fatto che io intendevo per aerobi (sbagliando senza dubbio la terminologia) quella classe di virus che si trasmettono, appunto, attraverso la saliva, e che, anche solo con un semplice sternuto, posso essere veicolati dall'organismo infettato all'ospite. Ergo, mi sono spiegato male e dicevo la stessa cosa di Callea.

 

Contento?

 

:)

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bisognerebbe capire com'e' IL VIRUS DELLA NUOVA INFLUENZA,aerobo o anaerobo?cosi si dice?spiegamela un po' cargapasso' questa differenza?sono piu' di 10 anni che ho finito il liceo......................

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A giudicare dagli interventi che hai fatto su questo topic, pensavo chi il liceo lo dovessi ancora iniziare... :lol:

 

bo

 

.Ciaps

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spiegamela te allora questa differenza EINSTEIN.................................................... :lol::lol: :lol:meno male che ci sei te a sapere tutto senno' come facevamo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D:D:D

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Non bisogna essere Einstein per capire che i virus non possono essere aerobici... i virus non respirano, non hanno un metabolismo proprio e indipendente.

 

E poi che c'entra con le modalità di trasmissione?

 

 

bo

 

.Ciaps

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Callè, diciamo la stessa cosa con termini diversi, mesà :)

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premetto che io ormai in materia non mi ricordo piu' nulla purtroppo:perche e' stato affermato da cargapassuni che i virus possono essere sia di natura aerobica che anaerobica?questa e' malinformazione per chi come me non ci capisce un EMERITO CAZZO IN MATERIA,quando parliamo di cose serie come queste (e non di cazzate ) bisogna che dite le cose come stanno e soprattutto dite la verita su determinate informazioni!!perche chi va poi a leggere i post non ci capisce nulla.ora tu calle' sostieni che i virus possono essere solo di natura ANAEROBICA,cargapassuni invece dice che possono essere anche AEROBICI(e l'ha detto in diversi post),insomma state a pija per culo li cristiani?chi dice la verita?ovvio tu mi dirai va a vede' su internet....................................ma di solito su questi argomenti di biologia-medicina c'e' poco da scherzare perche questa influenza ci riguarda un po' a tutti credo...........................per quanto riguarda la seconda domanda calle' centra con le modalita' della trasmissione perche a determinare la nuova influenza e' un virus ed e' di questo CHE STIAMO PARLANDO

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Mi auguro che tu stia scherzando, perchè sennò veramente torna a occuparti dei funghi che è meglio.

Questo è in larga parte un forum dei tifosi delle fere, quindi ogni argomento che esula dal calcio e dalla ternana va preso con le molle, perchè qua dentro, a meno di clamorose smentite, non ci sono premi nobel, per cui ognuno parla di quello che sa in base alla sua preparazione sull'argomento che può derivargli dalla laurea (come nel mio caso) o dalla propria cultura (che a quanto pare nel caso di Callea è piuttosto vasta).

In un paio di post precedenti ho scritto a Callea che i virus possono essere anche aerobi e lui ha controbattuto dicendo di no, che non possono esserlo. Ora, rileggendo bene, mi sono reso conto che si diceva la stessa cosa ma in termini diversi.

I virus, essendo strutture semplici prive delle unità replicative proprie invece delle strutture superiori, parassitano la cellula ospite, servendosi del DNA o dell'RNA di queste ultime per mettere in atto il proprio processo di moltiplicazione, infestando in questo modo la cellula ospite e servendosene fino alla sua morte. I veicoli tramite i quali i virus passano da un organismo all'altro possono essere sangue (come nel caso dell'HIV) o umori (come la saliva nel caso dell'influenza A e di molti altri virus). L'equivoco nasce dal fatto che io intendevo per aerobi (sbagliando senza dubbio la terminologia) quella classe di virus che si trasmettono, appunto, attraverso la saliva, e che, anche solo con un semplice sternuto, posso essere veicolati dall'organismo infettato all'ospite. Ergo, mi sono spiegato male e dicevo la stessa cosa di Callea.

 

Contento?

 

:)

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risparmiati per favore la tua autoironia e il tuo sarcasmo per favore che sono di cattivo gusto!forse ho il problema che non ci siamo capiti:DAL MOMENTO CHE IO NON CI CAPISCO NULLA IN MATERIA,VOLEVO SOLTANTO SAPERE LA VERITA SU QUESTI BENEDETTI VIRUS,tutto qua!non vedo dove nasce la discussione!non c'e' bisogno che ti alteri tanto,questo e' un forum dedicato ai tifosi della ternana e fino a li penso che c'arrivo anchio a capirlo,ma il topic di cui stiamo discutendo esula(come dici te IN GERGO ALQUANTO TECNICO E CURATO) dall'argomnto calcio e parla della nuova influenza,dal momento che si stava parlando di cio' avrei gradito delle informazioni chiare da subito(e soprattutto da te visto che sei laureato in materia).

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