Vai al contenuto
The jellicle

La vergogna di Salerno

Messaggi raccomandati

da tifonet:

 

Abbiamo atteso una settimana esatta, abbiamo aspettato che la rabbia che avevamo in corpo si attenuasse, abbiamo pazientemente atteso di avere in mano i riscontri per poter finalmente pronunciare e urlare a tutti quanti la parola: VERGOGNA! Non è agli scontri con la polizia sugli spalti che ci riferiamo, sappiamo bene quello che ci aspetta quando si va in trasferta, ma è al dopo, a quanto è stato fatto, detto e scritto!

Proviamo noi oggi a raccontare la verità su ciò che è realmente accaduto quella maledetta sera del 4 ottobre scorso.

Al termine della partita Salernitana-Fiorentina due bombe carta sono state lanciate, nel settore che ci ospitava, dai tifosi salernitani. Salerno si sa, con le bombe carta ha un rapporto privilegiato. Una di queste bombe scoppia a pochi centimetri da uno di noi, non importa chi, si scatena l'inferno. I celerini attaccano e ci stringono verso un divisorio di plexigas, dimenticano costoro che pochi giorni prima (per la cronaca era lo stesso reparto celere) ad Avellino un ragazzo di 19 anni aveva perso la vita per cercare di ripararsi proprio da una carica della polizia, un funzionario urla di massacrarci e di stringerci verso l'alto al riparo delle telecamere. Per terra restano giovani tifose e tifosi. Trascinano per i capelli, accompagnandolo a suon di manganellate nella schiena e nelle gambe, un altro ragazzo, lo portano dietro una vetrata e cominciano a picchiarlo in maniera selvaggia. Arriva lo stesso funzionario e gli spacca la ricetrasmittente in testa. a quel punto decidiamo di intervenire con veemenza, gli scontri verbali con i poliziotti e la nostra rabbia inducono gli stessi a interrompere quel vile pestaggio e il ragazzo, con le mani legate dietro la schiena, viene trascinato via. Contiamo i feriti, cerchiamo di aiutare soprattutto le ragazze rimaste contuse, chiediamo e otteniamo di poter mettere almeno loro al riparo. Ci prodighiamo per riportare la calma, due di noi cercano di parlamentare con la polizia il rilascio del ragazzo massacrato pochi istanti prima: niente da fare! Il solito funzionario si infiamma al solo pensiero di rilasciarlo e gode al pensiero di poterlo portare via.

Intanto vengono portati via altri due di noi, uno colpevole di aver reagito, per noi si è soltanto difeso, l'altro perchè responsabile di aver lanciato le bombe carta. Già, era riuscito a materializzarsi nel settore che ospitava i tifosi della Salernitana, lanciarci due bombe e poi di corsa venire nel nostro settore e prendersi le botte della polizia. I "fermati" vengono trasportati di sotto, e lì, mentre alcuni di noi cercavano di trattare, e qualcun'altro si affrettava a far presente agli uomini della digos la propria estraneità ai fatti, il solito solerte e represso funzionario urlava: "non solo li arresto, ve li porto nel carcere di Fuorni e ve li faccio sistemare come dico io!" Ci provi , gli è stato risposto, e si ricordi che questi ragazzi in faccia non hanno nessun segno, stia attento che non scivolino per le solite scale.

Purtroppo il calvario dei tre era solo all'inizio. In questura vengono chiusi in una stanza e due di loro, i più giovani, vengono massacrati di botte. Per uno si rende necessario il ricovero al pronto soccorso, gli viene fatta la Tac, ma di questa documentazione viene fatta sparire ogni traccia. Il magistrato che li interroga mercoledì 8 ottobre si rende conto che qualcosa di illecito in questura è stato commesso, e decide di inviare gli atti alla Procura di Salerno. I ragazzi vengono immediatamente rilasciati, senza alcun provvedimento restrittivo. A Firenze vengono visitati all'ospedale di Careggi e al Torregalli per tutti prognosi che vanno dai 3 agli otto giorni per " traumi ed ematomi riconducibili alla notte tra sabato 4 e domenica 5 ottobre.

Due quotidiani come "La Repubblica" e il "Corriere di Firenze" che tanto professionali sono quando si tratta di pubblicare nomi di pedofili, stupratori e potenti vari, per carità la legge sulla privacy, la presunzione di innocenza ecc. ecc. ecc. argomenti cari a questi giornali, quando conviene ovviamente, hanno pubblicato i nomi di questi ragazzi, entrando e segnando la loro vita per sempre, Repubblica addirittura evidenziava come uno dei tre avesse precedenti per rissa mentre, come risulta dai verbali di interrogatorio erano assolutamente incensurati. Per quest'ultimo è scattata la querela e la richiesta risarcitoria, vi terremo informati anche su questo. Questo è quanto è avvenuto a Salerno, ... dopo Avellino... la rappresaglia.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io c'ero e ti posso dire che le forze dell'ordine nn hanno caricato fin quando nn sono stati aggrediti da una 20ina di fiorentini in assetto da rissa con sciarpe in faccia e visi coperti

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

non le cercare coniglio salernitano, tutta la merda che avete sparso in italia insieme a napoletani e palermitani presto vi sommergerà.

post-3-1066397240.jpg

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Do sta quello che se firma Fabrizio??? l'ha letto st'articolo???

Brutte merde blu,la rovina degli stadi!!!!!

Un celerino pestato è sempre la cosa più bella di una partita di calcio!!!

Bastardi,luridi infami!!!!

Per i salernitani,lasciamo perde,so napoletani...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.