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Andrea82

PREVENZIONE INFLUENZA A/h1n1

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a me una cosa sola m'ha fatto girà altamente li cojoni, per quanto concerne st'influenza....

 

La scorsa settimana ho avuto un incidente in autostrada.... Fortunatamente niente di grave, ma comunque so stato male, tant'è che appena rientrato a Terni, m'hanno accompagnato al pronto soccorso...ovviamente e giustamente ero codice bianco, perchè comunque me reggevo dritto ed ero più che cosciente, però so arrivate na marea de persone dopo de me che, avendo l'influenza, se so beccate il codice verde e me so passate avanti...

 

Tutto bene... se non fosse che la maggior parte di queste persone avevano meno di 38 di febbre... in alcuni casi non arrivavano manco a 37 e mezzo... e so passati avanti non tanto a me, quanto a un ragazzo a cui era finita una scheggia di mattone in un occhio e stava in condizioni pessime.....

Ai tempi miei, 37 e mezzo non era febbre, era voglia de NON andà a scuola!!!!

 

In questo, l'Italia, è disorganizzata... perchè so che è così ovunque, non solo a Terni!

1683660[/snapback]

sono d'accordo con te che 37,5 non sia un febbrone ma e' pur sempre qualche linea di calore;ovviamente poi dipende dal soggetto che in alcuni casi non viene avvertita per niente mentre in altri si.

il fatto comunque e' che se questa febbre e' accompagnata da tosse,catarro,mal di gola e tutto il resto,se uno esce di casa e prende un'ariata(nonostante tutte le precauzioni del caso) puo' incorrere in complicazioni piu' serie.

a me da piccolo mi hanno mandato a scuola con 37,4 di febbre,bene a dire cosi' nulla di preoccupante solo qualche linea di calore e nulla piu',tutto coperto ,imbacuccato con tanto di aspirina presa e sciroppi vari,tornato a casa le condizioni sono peggiorate e il giorno dopo avevo LA BRONCOPOLMONITE;questo non vuol dire che il mio caso sia valido per tutti gli altri (evidentemente era destino che me la dovevo prendere) ma comunque sia da quel giorno in poi mi sono promesso che ogni qualvolta avessi avuto FEBBRE sarei rimasto a casa al calduccio sotto le coperte;secondo me e' la cosa migliore da fare piuttosto che uscire e prendere freddo e rischiare anche si si hanno sintomi poco importanti....

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D'accordo co lu fungarolo...solo che al lavoro te roppono lu cazzo..anche se a me non frega una sega e l'anno scorso so stato a casa 20 giorni causa influenza che m'ha portato laringite prima sul lato destro poi su quello sinistro non avendo le tonsille a me si manifesta cosi',bronchite e febbre fra 37.5 e 38.5.....so stato a casa fino a che non m'è passata e sti cazzi.

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a me una cosa sola m'ha fatto girà altamente li cojoni, per quanto concerne st'influenza....

 

La scorsa settimana ho avuto un incidente in autostrada.... Fortunatamente niente di grave, ma comunque so stato male, tant'è che appena rientrato a Terni, m'hanno accompagnato al pronto soccorso...ovviamente e giustamente ero codice bianco, perchè comunque me reggevo dritto ed ero più che cosciente, però so arrivate na marea de persone dopo de me che, avendo l'influenza, se so beccate il codice verde e me so passate avanti...

 

Tutto bene... se non fosse che la maggior parte di queste persone avevano meno di 38 di febbre... in alcuni casi non arrivavano manco a 37 e mezzo... e so passati avanti non tanto a me, quanto a un ragazzo a cui era finita una scheggia di mattone in un occhio e stava in condizioni pessime.....

Ai tempi miei, 37 e mezzo non era febbre, era voglia de NON andà a scuola!!!!

 

In questo, l'Italia, è disorganizzata... perchè so che è così ovunque, non solo a Terni!

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sono d'accordo con te che 37,5 non sia un febbrone ma e' pur sempre qualche linea di calore;ovviamente poi dipende dal soggetto che in alcuni casi non viene avvertita per niente mentre in altri si.

il fatto comunque e' che se questa febbre e' accompagnata da tosse,catarro,mal di gola e tutto il resto,se uno esce di casa e prende un'ariata(nonostante tutte le precauzioni del caso) puo' incorrere in complicazioni piu' serie.

a me da piccolo mi hanno mandato a scuola con 37,4 di febbre,bene a dire cosi' nulla di preoccupante solo qualche linea di calore e nulla piu',tutto coperto ,imbacuccato con tanto di aspirina presa e sciroppi vari,tornato a casa le condizioni sono peggiorate e il giorno dopo avevo LA BRONCOPOLMONITE;questo non vuol dire che il mio caso sia valido per tutti gli altri (evidentemente era destino che me la dovevo prendere) ma comunque sia da quel giorno in poi mi sono promesso che ogni qualvolta avessi avuto FEBBRE sarei rimasto a casa al calduccio sotto le coperte;secondo me e' la cosa migliore da fare piuttosto che uscire e prendere freddo e rischiare anche si si hanno sintomi poco importanti....

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D'accordo co lu fungarolo...solo che al lavoro te roppono lu cazzo..anche se a me non frega una sega e l'anno scorso so stato a casa 20 giorni causa influenza che m'ha portato laringite prima sul lato destro poi su quello sinistro non avendo le tonsille a me si manifesta cosi',bronchite e febbre fra 37.5 e 38.5.....so stato a casa fino a che non m'è passata e sti cazzi.

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hai fatto bene!!! la salute prima de tutto!!!

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La scorsa settimana ho avuto un incidente in autostrada.... Fortunatamente niente di grave, ma comunque so stato male, tant'è che appena rientrato a Terni, m'hanno accompagnato al pronto soccorso...ovviamente e giustamente ero codice bianco, perchè comunque me reggevo dritto ed ero più che cosciente, però so arrivate na marea de persone dopo de me che, avendo l'influenza, se so beccate il codice verde e me so passate avanti...

 

Tutto bene... se non fosse che la maggior parte di queste persone avevano meno di 38 di febbre... in alcuni casi non arrivavano manco a 37 e mezzo... e so passati avanti non tanto a me, quanto a un ragazzo a cui era finita una scheggia di mattone in un occhio e stava in condizioni pessime.....

Ai tempi miei, 37 e mezzo non era febbre, era voglia de NON andà a scuola!!!!

 

In questo, l'Italia, è disorganizzata... perchè so che è così ovunque, non solo a Terni!

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sono d'accordo con te che 37,5 non sia un febbrone ma e' pur sempre qualche linea di calore;ovviamente poi dipende dal soggetto che in alcuni casi non viene avvertita per niente mentre in altri si.

il fatto comunque e' che se questa febbre e' accompagnata da tosse,catarro,mal di gola e tutto il resto,se uno esce di casa e prende un'ariata(nonostante tutte le precauzioni del caso) puo' incorrere in complicazioni piu' serie.

a me da piccolo mi hanno mandato a scuola con 37,4 di febbre,bene a dire cosi' nulla di preoccupante solo qualche linea di calore e nulla piu',tutto coperto ,imbacuccato con tanto di aspirina presa e sciroppi vari,tornato a casa le condizioni sono peggiorate e il giorno dopo avevo LA BRONCOPOLMONITE;questo non vuol dire che il mio caso sia valido per tutti gli altri (evidentemente era destino che me la dovevo prendere) ma comunque sia da quel giorno in poi mi sono promesso che ogni qualvolta avessi avuto FEBBRE sarei rimasto a casa al calduccio sotto le coperte;secondo me e' la cosa migliore da fare piuttosto che uscire e prendere freddo e rischiare anche si si hanno sintomi poco importanti....

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D'accordo co lu fungarolo...solo che al lavoro te roppono lu cazzo..anche se a me non frega una sega e l'anno scorso so stato a casa 20 giorni causa influenza che m'ha portato laringite prima sul lato destro poi su quello sinistro non avendo le tonsille a me si manifesta cosi',bronchite e febbre fra 37.5 e 38.5.....so stato a casa fino a che non m'è passata e sti cazzi.

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concordo anchio.

anche io non ho le tonsille(me l'hanno tolte a sette anni perche' erano praticamente FORATE(SI AVETE LETTO BENE BUCATE!) e piene di infezione,avevo sempre la febbre altissima,bronchiti un macello insomma.

infatti al lavoro ti rompono sempre i coglioni,se stai a sentire loro ti dicono:e' ma che vuoi che sia,io sono venuto a lav con 38,5 di febbre ti prendi un'aspirina e via..........oppure:e' una scusa per non venire a lav guarda ci sono gia' 3-4 persone che sono a casa malate,se ti metti a casa anche te siamo nei guai!!! o addirittura ti telefonano a casa ogni giorno(come se fossero dei medici) per sapere com'e' il tuo stato di salute,insomma E' UN BOCCHINO CHE NON FINISCE PIU'!

io comunque se ho febbre me ne rimango a casa e dell'opinione del datore di lav me ne strafotto!non sono un tipo che fa usualmente I BUONI MALATTIA e che non ci marcia ma quell'esperienza da piccolo non la voglio rivivere piu'.

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Tutto bene... se non fosse che la maggior parte di queste persone avevano meno di 38 di febbre... in alcuni casi non arrivavano manco a 37 e mezzo... e so passati avanti non tanto a me, quanto a un ragazzo a cui era finita una scheggia di mattone in un occhio e stava in condizioni pessime.....

Ai tempi miei, 37 e mezzo non era febbre, era voglia de NON andà a scuola!!!!

 

In questo, l'Italia, è disorganizzata... perchè so che è così ovunque, non solo a Terni!

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sono d'accordo con te che 37,5 non sia un febbrone ma e' pur sempre qualche linea di calore;ovviamente poi dipende dal soggetto che in alcuni casi non viene avvertita per niente mentre in altri si.

il fatto comunque e' che se questa febbre e' accompagnata da tosse,catarro,mal di gola e tutto il resto,se uno esce di casa e prende un'ariata(nonostante tutte le precauzioni del caso) puo' incorrere in complicazioni piu' serie.

a me da piccolo mi hanno mandato a scuola con 37,4 di febbre,bene a dire cosi' nulla di preoccupante solo qualche linea di calore e nulla piu',tutto coperto ,imbacuccato con tanto di aspirina presa e sciroppi vari,tornato a casa le condizioni sono peggiorate e il giorno dopo avevo LA BRONCOPOLMONITE;questo non vuol dire che il mio caso sia valido per tutti gli altri (evidentemente era destino che me la dovevo prendere) ma comunque sia da quel giorno in poi mi sono promesso che ogni qualvolta avessi avuto FEBBRE sarei rimasto a casa al calduccio sotto le coperte;secondo me e' la cosa migliore da fare piuttosto che uscire e prendere freddo e rischiare anche si si hanno sintomi poco importanti....

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D'accordo co lu fungarolo...solo che al lavoro te roppono lu cazzo..anche se a me non frega una sega e l'anno scorso so stato a casa 20 giorni causa influenza che m'ha portato laringite prima sul lato destro poi su quello sinistro non avendo le tonsille a me si manifesta cosi',bronchite e febbre fra 37.5 e 38.5.....so stato a casa fino a che non m'è passata e sti cazzi.

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concordo anchio.

anche io non ho le tonsille(me l'hanno tolte a sette anni perche' erano praticamente FORATE(SI AVETE LETTO BENE BUCATE!) e piene di infezione,avevo sempre la febbre altissima,bronchiti un macello insomma.

infatti al lavoro ti rompono sempre i coglioni,se stai a sentire loro ti dicono:e' ma che vuoi che sia,io sono venuto a lav con 38,5 di febbre ti prendi un'aspirina e via..........oppure:e' una scusa per non venire a lav guarda ci sono gia' 3-4 persone che sono a casa malate,se ti metti a casa anche te siamo nei guai!!! o addirittura ti telefonano a casa ogni giorno(come se fossero dei medici) per sapere com'e' il tuo stato di salute,insomma E' UN BOCCHINO CHE NON FINISCE PIU'!

io comunque se ho febbre me ne rimango a casa e dell'opinione del datore di lav me ne strafotto!non sono un tipo che fa usualmente I BUONI MALATTIA e che non ci marcia ma quell'esperienza da piccolo non la voglio rivivere piu'.

1685809[/snapback]

:quoto::quoto::quoto: le bestie so trattate meglio de noi

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a me una cosa sola m'ha fatto girà altamente li cojoni, per quanto concerne st'influenza....

 

La scorsa settimana ho avuto un incidente in autostrada.... Fortunatamente niente di grave, ma comunque so stato male, tant'è che appena rientrato a Terni, m'hanno accompagnato al pronto soccorso...ovviamente e giustamente ero codice bianco, perchè comunque me reggevo dritto ed ero più che cosciente, però so arrivate na marea de persone dopo de me che, avendo l'influenza, se so beccate il codice verde e me so passate avanti...

 

Tutto bene... se non fosse che la maggior parte di queste persone avevano meno di 38 di febbre... in alcuni casi non arrivavano manco a 37 e mezzo... e so passati avanti non tanto a me, quanto a un ragazzo a cui era finita una scheggia di mattone in un occhio e stava in condizioni pessime.....

Ai tempi miei, 37 e mezzo non era febbre, era voglia de NON andà a scuola!!!!

 

In questo, l'Italia, è disorganizzata... perchè so che è così ovunque, non solo a Terni!

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chris ma de che te stupisci...in ospedale se prima già se vedeva gente che c'andava pure pe uno sputo messo pe storto, adesso è millemila volte peggio. se te faccio l'elenco delle cose per cui certe persone vengono mandate a casa -xchè se presenta per le Cazzate- non finimo mai...

a sentì certe cose me chiedo la gente come fa...mah :huh:

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Non è solo colpa della gente se c'è disinformazione sul caso della influenza A/H1N1, leggete come viene scritta l'ultima riga dell'articolo apparso sul sito www.ternimania.it:

 

( http://www.ternimania.it/2009/11/influenza...caso-terni.html )

 

"Primo caso grave di influenza a H1n1 registrato nel Ternano: si tratta di una donna di 48 anni, ricoverata da diversi giorni presso nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Santa Maria.

Il risultato del tampone eseguito sulla donna ha infatti evidenziato la positività della malata rispetto all'influenza A. Le condizioni della 48enne - che era già affetta da patologie cardiorespiratorie - stando alla direzione sanitaria del Santa Maria, rimangono stabili ma comunque preoccupanti."

 

scrivendolo in quel modo, chi legge interpreta che la donna è in condizioni di salute PREOCCUPANTE.

 

Se avessero scritto invece: ..Le condizioni della 48enne - che era già affetta da patologie cardiorespiratorie - stando alla direzione sanitaria del Santa Maria, rimangono  preoccupanti ma comunque stabili, chi legge intepreterebbe che, si le condizioni di salute della donna sono preoccupanti, ma che comunque è stabile e non è in pericolo di vita...

 

Basta poco per far interpretare quello che si vuole...

1685770[/snapback]

 

I termini "condizioni stabili" non significano affatto che non c'è pericolo di vita, anzi, significano esattamente l'opposto.

 

.Ciaps

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Caro professor Hofmann,

da tre giorni ho qualche linea di febbre, senso di spossatezza e nausea continua. Non avendo avuto le mestruazioni, ho ipotizzato che si potesse trattare di una gravidanza. Poi mi sono ricordato che sono un uomo. Temo di avere l’influenza A. Morirò? (Marcello, Bergamo)

 

Tra tutte le petulanti psicosi da cui vi siete fatti irretire nel disperato intento di distrarvi dalla grama condizione di lavoratori precari o universitari senza futuro in cui versate, questa dell’influenza suina è obiettivamente di un’idiozia oltraggiosa.

 

Suvvia, che fine hanno fatto i rumeni stupratori?

 

Ho dovuto persino smettere di fumare MS Mild, bere vino cartonato e picchiare i bambini, per quella stronzata.

 

E i gay arroganti in cerca di diritti?

 

Ho persino dovuto smettere di vestire da Pull and Bear, mangiare rucola e pachino e toccare i bambini, per quella stronzata.

 

Trovo francamente sorprendente come, col passare dei mesi, la paura della gente si catalizzi su obiettivi sempre più inconsistenti. Quale sarà il prossimo passo, Giuseppe Tornatore?

 

Tra l’altro, da dove salta fuori questa moda della rucola? Fino ad una manciata di anni fa non se la filava nessuno e adesso orde di dementi sfiziosamente salutisti brucano giulivi in questi piatti d’erba gustosi come una zolla di San Siro. Di quali sordide dinamiche tra le lobby del settore primario non sono stato messo al corrente? Per quel che ne so, l’unico mammifero che dovrebbe nutrirsi di quella merda che ruminate mentre mi guardate soddisfatti si trova in quel preciso momento nel mio piatto, è spesso otto centimetri e gronda fottuto sangue bovino.

 

Il messaggio concordemente propinatoci dai mezzi di informazione sul virus H1N1 è che si trasmette come una normale influenza, che può uccidere, ma il cui contagio può essere brillantemente prevenuto adottando misure igieniche di poco superiori a quelle vigenti in un campo rom.

 

Ora, a costo di apparirvi un tantino allarmista, è mio preciso dovere informarvi che se un agente patogeno a decorso mortale si potesse indisturbatamente trasmettere per via area saremmo tutti spacciati come il crack nei licei di Scampia. Una conclusione agevolmente condivisibile, se considerate che l’AIDS, la malattia virale che più ha funestato gli ultimi quarant’anni della razza umana, è veicolata esclusivamente da rapporti sessuali non protetti e contatto ematico. O bevendo dal bicchiere di un drogato, come vi ha raccontato la vostra ragazza.

 

Ciò che intendo dire è che un virus mortale trasmissibile per semplice inalazione sarebbe dal punto di vista infettivologico il corrispettivo stragista di un Hitler con le mestruazioni svezzato a Guantanamo da terroristi islamici cugini di Anna Maria Franzoni. Roba da far impallidire Carlo Lucarelli. Un fottuto sterminatore spietato e figlio di puttana talmente determinato che persino gli ebrei comincerebbero a pensare che forse ha ragione lui.

 

Quindi vediamole, quali sono queste allarmanti vittime dell’influenza A: cardiopatici, obesi, diabetici gravi. Nel complesso gente la cui incolumità potrebbe essere messa a repentaglio persino da un Crispy MacBacon. A loro si aggiungono malati di cancro, immunosoppressi, gente con gravi carenze emopoietiche. Individui che – loro malgrado – trarrebbero severe complicanze anche da agenti patogeni blandi come un monologo di Maurizio Crozza.

 

Ciò non ha tuttavia impedito che la strategia di diffusione della paranoia venisse condotta con impeccabile e spietata professionalità: “È in corso una pandemia omicida, gente. Ma state tranquilli”.

 

Rassicurare l’opinione pubblica su un problema che di fatto non esiste.

 

Sarebbe grossomodo come se di punto in bianco nel vostro ufficio cominciasse a circolare un comunicato col quale la direzione smentisce categoricamente le voci tendenziose secondo cui gli addetti al catering della mensa aziendale eiaculano sulla rucola. È naturale che – nel dubbio – comincereste a non margiarla.

 

O a chiederne il bis, d’accordo.

 

Pandemie virali ordite a tavolino da industrie farmaceutiche, mentre operatori del ramo degli approvvigionamenti gastronomici vi sborrano sull’insalata. Di quali sordide dinamiche tra le lobby del settore terziario non sono stato messo al corrente?

 

Ora, se un minimo vi conosco, state aspettando che vi parli di Topo Gigio. Beh, andate affanculo voi e quella disgustosa pantegana saccente che barcolla come se avesse la poliomelite. O come suppongo barcollerebbe un roditore qualora avesse la poliomelite, insomma. Che autorevolezza spera di esercitare un ratto che mentre mi parla ha la mano di un tizio infilata su per il culo?

 

“Strapazzami di coccole, professor Hofmann”.

 

Mettiti a pecora, Gigio.

 

L’ultima volta che ho seguito i consigli di un topo parlante ero strafatto di ketamina e mi suggeriva di cavare gli occhi di mio nonno nel sonno. O almeno così sostengono i verbali della questura di Pesaro.

 

Vedete, additare i media come gli unici responsabili di quest’ondata totalizzante di panico sanitario sarebbe semplice, ma colpevolmente riduttivo. Darebbe adito a conclusioni catastrofistiche e surreali, come a dire che basterebbe detenere il controllo egemonico dei mezzi di informazione per permettere ad un imprenditore mafioso di sovvertire gli attuali assetti costituzionali al fine ottenere quel genere di immunità che di certo non si rimedia coi vaccini.

 

L’industria della paura è un macchinario complesso, e voi per primi ne lubrificate premurosamente gli ingranaggi con le vostre scorte di Amuchina Gel. Fino a qualche mese fa l’unico posto in cui rischiavi di vedere qualcuno cospargersi le mani di questa poltiglia vischiosa come il gel per le ecografie e profumata come un disinfettante per cessi erano i video di handjob su YouPorn. Guardate adesso.

 

Ma, per carità, magari avete ragione voi: io morirò tra gli scomposti deliri della febbre dei maiali circondato da fotomodelle polacche che mi appongono bende bagnate sulla fronte, mentre voi vi ritroverete tra qualche anno ad iniettarvi vaccini nella vena sul cazzo come Jimi Hendrix.

 

Il punto è che – per quanto mi sforzi – gli unici agenti estranei al mio organismo dei quali riesco ad aver paura al momento sono quelli che dovrebbero rendere conto in tribunale della morte di Stefano Cucchi.

 

qualcosa del genere

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