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ilpizzopazzo

20 ANNI FA VENIVA UCCISO DONATO BERGAMINI

Messaggi raccomandati

La maggior parte di voi mi conoscono, sono un "ex" ragazzo della curva che ormai vive a Milano da 13 anni, ultimamente non frequento molto o perlomeno non scrivo più come prima...(ma non vuol dire che non legga rossoverdi...)

Qualche mese fa ho aperto su Facebook un gruppo "VERITA' PER DONATO BERGAMINI"

 

Proprio oggi ricorre il ventennale della morte, o per meglio dire dell'assassinio di Donato Bergamini, una brutta storia italiana, calciatore del Cosenza Calcio, il 18 novembre 1989..

 

20 anni fa veniva ucciso a 27 anni DONATO BERGAMINI, calciatore del Cosenza Calcio, il caso fu archiviato frettolosamente come "suicidio", ma la verità è sempre stata un altra. Carlo Petrini (ex calciatore anche della Ternana) nel suo libro tentò di risalire agli eventi che portarono alla sua morte, ma la magistratura non ha MAI riaperto l'inchiesta. Con questo gruppo tentiamo di dare una verità ai genitori di DONATO BERGAMINI, cerchiamo di far riaprire il caso...DIFFONDIAMO...GIUSTIZIA E VERITA' PER DONATO BERGAMINI

 

Ora è successo che questo gruppo è divenuto nel tempo il fulcro centrale della protesta di tantissimi sostenitori cosentini e non solo, affinchè si riapra il caso, nei giorni scorsi con una campagna mediatica, siamo riusciti a far uscire articoli e pezzi su molte testate nazionali (da Tuttosport al Resto Del Carlino, da il Fatto a Oliviero Beha) insomma un tam tam, ch ha portato la protesta ad inviare lunedì scorso sms alla popolare trasmissione CHI L'HA VISTO che si era già occupata di Donato Bergamini anni or sono...

 

proprio domenica prossima in occasione della partita COSENZA TERNANA la curva del San Vito (intitolata proprio a Donato) ricorderà il ventennale della scomparsa del giocatore ferrarese e CHI L'HA VISTO sarà presente con una propria troupe televisiva per girare delle immagini.

 

Con un ragazzo ternano (che mi ha dato l'idea di aprire questo thread) si è lanciata l'idea di fare uno striscione da portare a Cosenza in merito a questa vicenda, io naturalmente sono impossibilitato, ed è per questo che chiedo se magari voi ragazzi che sarete presenti a Cosenza potreste organizzarvi nel farlo e poi esporlo domenica in curva...

 

Avevamo pensato a scritte del tipo:

 

"20 anni di silenzio...20 anni di memoria...LE BANDIERE NON MUOIONO MAI!!!"

oppure

"Una curva, una storia...Donato VERITA' in tua memoria!"

oppure

18...-11-89/18-11-09 PER DONATO ANCHE TERNI CHIEDE VERITA'...

 

insomma...si potrebbe riuscire nell'intento???

 

GRAZIE A TUTTI!!!

 

PER DONATO...FINO ALLA VERITA'

 

questo il link del gruppo creato su facebook

CLICCA QUI

 

 

Alessandro "ilpizzopazzo" Piersigilli

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vedo insomma che ha preso molto a cuore questa cosa...sarà che è tornato l'entusiasmo e non si guarda più a certe cose...grazie lo stesso per le tante risposte lol

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vedo insomma che ha preso molto a cuore questa cosa...sarà che è tornato l'entusiasmo e non si guarda più a certe cose...grazie lo stesso per le tante risposte lol

1692233[/snapback]

non intervengo quasi mai, ma questa volta non posso fare a meno di quotarti.

tristezza profondissima.

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La maggior parte di voi mi conoscono, sono un "ex" ragazzo della curva che ormai vive a Milano da 13 anni, ultimamente non frequento molto o perlomeno non scrivo più come prima...(ma non vuol dire che non legga rossoverdi...)

Qualche mese fa ho aperto su Facebook un gruppo "VERITA' PER DONATO BERGAMINI"

 

Proprio oggi ricorre il ventennale della morte, o per meglio dire dell'assassinio di Donato Bergamini, una brutta storia italiana, calciatore del Cosenza Calcio, il 18 novembre 1989..

 

20 anni fa veniva ucciso a 27 anni DONATO BERGAMINI, calciatore del Cosenza Calcio, il caso fu archiviato frettolosamente come "suicidio", ma la verità è sempre stata un altra. Carlo Petrini (ex calciatore anche della Ternana) nel suo libro tentò di risalire agli eventi che portarono alla sua morte, ma la magistratura non ha MAI riaperto l'inchiesta. Con questo gruppo tentiamo di dare una verità ai genitori di DONATO BERGAMINI, cerchiamo di far riaprire il caso...DIFFONDIAMO...GIUSTIZIA E VERITA' PER DONATO BERGAMINI

 

Ora è successo che questo gruppo è divenuto nel tempo il fulcro centrale della protesta di tantissimi sostenitori cosentini e non solo, affinchè si riapra il caso, nei giorni scorsi con una campagna mediatica, siamo riusciti a far uscire articoli e pezzi su molte testate nazionali (da Tuttosport al Resto Del Carlino, da il Fatto a Oliviero Beha) insomma un tam tam, ch ha portato la protesta ad inviare lunedì scorso sms alla popolare trasmissione CHI L'HA VISTO che si era già occupata di Donato Bergamini anni or sono...

 

proprio domenica prossima in occasione della partita COSENZA TERNANA la curva del San Vito (intitolata proprio a Donato) ricorderà il ventennale della scomparsa del giocatore ferrarese e CHI L'HA VISTO sarà presente con una propria troupe televisiva per girare delle immagini.

 

Con un ragazzo ternano (che mi ha dato l'idea di aprire questo thread) si è lanciata l'idea di fare uno striscione da portare a Cosenza in merito a questa vicenda, io naturalmente sono impossibilitato, ed è per questo che chiedo se magari voi ragazzi che sarete presenti a Cosenza potreste organizzarvi nel farlo e poi esporlo domenica in curva...

 

Avevamo pensato a scritte del tipo:

 

"20 anni di silenzio...20 anni di memoria...LE BANDIERE NON MUOIONO MAI!!!"

oppure

"Una curva, una storia...Donato VERITA' in tua memoria!"

oppure

18...-11-89/18-11-09 PER DONATO ANCHE TERNI CHIEDE VERITA'...

 

insomma...si potrebbe riuscire  nell'intento???

 

GRAZIE A TUTTI!!!

 

PER DONATO...FINO ALLA VERITA'

 

questo il link del gruppo creato su facebook

CLICCA QUI

 

 

Alessandro "ilpizzopazzo" Piersigilli

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ti faccio i complimenti per la tua sensibilità e per l'idea dello striscione, che approvo in pieno.

 

se fossi andato a cosenza mi sarei incaricato personalmente di portare lo striscione, ma sono due anni che non frequento lo stadio...!

 

dovrebbero risponderti utenti che andranno di certo a cosenza, e che hanno voce in capitolo sulla questione "esposizione striscioni" perchè, come ben saprai, ci sono problemi anche x queste cose.

 

se vuoi, posso contattre personalmente qualcuno degli ultras 07.

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vedo insomma che ha preso molto a cuore questa cosa...sarà che è tornato l'entusiasmo e non si guarda più a certe cose...grazie lo stesso per le tante risposte lol

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io non voglio difendere nessuno però pizzo penso che dato che su sto forum ci scrivono per lo più molte "nuove leve" e meno gli utensili "vecchi" forse è questo un motivo per il quale è stato preso non nella debita considerazione che doveva avere. Nenche io mi ricordavo di questa triste vicenda, nel 1989 cominciavo appena a seguire le Fere...è cmq un topic molto importante questo e spero che i ragazzi della curva che andranno giù onoreranno questo ventennale :)

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Grazie Ragazzi per le vostre risposte, mi piacerebbe molto, che fosse sensibilizzata la curva, o almeno i ragazzi che saranno a Cosenza in trasferta, una vecchia amicizia lega la nostra tifoseria a quella dei lupi cosentini...credo che in questo caso gli striscioni non avranno problemi ad entrare, almeno per questa volta...non credo creeranno problemi..quindi vi chiedo di farvi portavoce per questa iniziativa che darebbe anche visibilità alla nostra tifoseria.

Domani (credo) ci sarà un articolo anche sul corriere dell'umbria..insomma,

ULTRAS 07 o chi per loro..UNO STRISCIONE, IN RICORDO DI DONATO...in ricordo di un vecchio gemellaggio, basta un gesto...semplice, che varrà per sempre!!! GRAZIE

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per "LU GENERALE", fatti portavoce...te ne sarei grato...grazie

1692390[/snapback]

 

pizzo, ho parlato con un mio amico degli ultras 07.

 

già sapevano di questa storia di bergamini, ne hanno anche parlato tra di loro, ma alla fine hanno deciso di non fare nulla, x portare avanti la decisione di non esporre alcuno striscione.

 

condividono pienamente l'idea, ma purtroppo non è realizzabile nelle attuali condizioni.

 

dispiace a loro, e dispiace anche a me, sarebbe stato un bel gesto...

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per "LU GENERALE", fatti portavoce...te ne sarei grato...grazie

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pizzo, ho parlato con un mio amico degli ultras 07.

 

già sapevano di questa storia di bergamini, ne hanno anche parlato tra di loro, ma alla fine hanno deciso di non fare nulla, x portare avanti la decisione di non esporre alcuno striscione.

 

condividono pienamente l'idea, ma purtroppo non è realizzabile nelle attuali condizioni.

 

dispiace a loro, e dispiace anche a me, sarebbe stato un bel gesto...

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ha anche aggiunto che quasi sicuramente i cosentini faranno qualcosa x ricordarne la memoria. da parte nostra, invece, soltanto manifestazioni di assenso, tipo applausi.

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pizzo, ho parlato con un mio amico degli ultras 07.

 

già sapevano di questa storia di bergamini, ne hanno anche parlato tra di loro, ma alla fine hanno deciso di non fare nulla, x portare avanti la decisione di non esporre alcuno striscione.

 

condividono pienamente l'idea, ma purtroppo non è realizzabile nelle attuali condizioni.

 

dispiace a loro, e dispiace anche a me, sarebbe stato un bel gesto...

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ha anche aggiunto che quasi sicuramente i cosentini faranno qualcosa x ricordarne la memoria. da parte nostra, invece, soltanto manifestazioni di assenso, tipo applausi.

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applausi tipo assenso?? :huh: mah...tristezza!!! <_<

 

sarà che sto invecchiando ma in altre occasioni, certe decisioni venivano messe da parte...

NON COMPRENDO MA MI ADEGUO...!!! :(

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per "LU GENERALE", fatti portavoce...te ne sarei grato...grazie

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pizzo, ho parlato con un mio amico degli ultras 07.

 

già sapevano di questa storia di bergamini, ne hanno anche parlato tra di loro, ma alla fine hanno deciso di non fare nulla, x portare avanti la decisione di non esporre alcuno striscione.

 

condividono pienamente l'idea, ma purtroppo non è realizzabile nelle attuali condizioni.

 

dispiace a loro, e dispiace anche a me, sarebbe stato un bel gesto...

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ha anche aggiunto che quasi sicuramente i cosentini faranno qualcosa x ricordarne la memoria. da parte nostra, invece, soltanto manifestazioni di assenso, tipo applausi.

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applausi tipo assenso?? :huh: mah...tristezza!!! <_<

 

sarà che sto invecchiando ma in altre occasioni, certe decisioni venivano messe da parte...

NON COMPRENDO MA MI ADEGUO...!!! :(

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qui nn si tratta di tristezza o meno si tratta di aver portato avanti (ovviamente x un validissimo motivo) la decisione di non appendere alcuno striscione e ciò vale per ogni motivo, non credo che UT 07 non fossero a conoscenza di Bergamini. ;)

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per "LU GENERALE", fatti portavoce...te ne sarei grato...grazie

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pizzo, ho parlato con un mio amico degli ultras 07.

 

già sapevano di questa storia di bergamini, ne hanno anche parlato tra di loro, ma alla fine hanno deciso di non fare nulla, x portare avanti la decisione di non esporre alcuno striscione.

 

condividono pienamente l'idea, ma purtroppo non è realizzabile nelle attuali condizioni.

 

dispiace a loro, e dispiace anche a me, sarebbe stato un bel gesto...

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ha anche aggiunto che quasi sicuramente i cosentini faranno qualcosa x ricordarne la memoria. da parte nostra, invece, soltanto manifestazioni di assenso, tipo applausi.

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applausi tipo assenso?? :huh: mah...tristezza!!! <_<

 

sarà che sto invecchiando ma in altre occasioni, certe decisioni venivano messe da parte...

NON COMPRENDO MA MI ADEGUO...!!! :(

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pizzopa' capisco il coinvolgimento da parte tua e te ne rendo merito, ma non puoi pretendere di dire agli altri cosa fare, addirittura gli hai dettato lo striscione, se sei cosi motivato fallo da solo e vieni giù.

è inutile dire a li tempi mia sarebbe stato diverso, non so quanti anni c'hai ma ai tempi miei abbiamo fatto di meglio e anche di molto peggio, quindi.

rispetta le decisioni di chi andrà giù, avranno modo loro di rendere omaggio a donato bergamini e sanno loro come si dovranno relazionare coi cosentini.

sono stato parte attiva dei gruppi per 15 anni, ma ora ci sono loro e nonostante domenica sarà la mia prima trasferta quest'anno, rispetterò le decisioni che prenderanno, al massimo gli darò qualche consiglio se lo vorranno.

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pizzopa' capisco il coinvolgimento da parte tua e te ne rendo merito, ma non puoi pretendere di dire agli altri cosa fare, addirittura gli hai dettato lo striscione, se sei cosi motivato fallo da solo e vieni giù.

è inutile dire a li tempi mia sarebbe stato diverso, non so quanti anni c'hai ma ai tempi miei abbiamo fatto di meglio e anche di molto peggio, quindi.

rispetta le decisioni di chi andrà giù, avranno modo loro di rendere omaggio a donato bergamini e sanno loro come si dovranno relazionare coi cosentini.

sono stato parte attiva dei gruppi per 15 anni, ma ora ci sono loro e nonostante domenica sarà la mia prima trasferta quest'anno, rispetterò le decisioni che prenderanno, al massimo gli darò qualche consiglio se lo vorranno.

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forse hai perso un passaggio, questa idea mi è stata data da un ragazzo ternano, io nemmeno avevo pensato ad aprire questo thread, innanzitutto perchè pensavo che qualcosa si facesse, a quanto pare, ci sono decisioni antecedenti di cui non ero a conoscenza, e in quanto tali le rispetto, il motivo di dire "tristezza" è semplicemente dato dal fatto che

uno: solo dopo un 2° intervento qualcuno ha scritto, (imho dimostrazione di menefreghismo)

due: forse non molti hanno percepito anche l'importanza di avere visibilità come ULTRAS in un programma televisivo nazional-popolare anche se non prettamente sportivo (l'importante ora è l'entusiasmo)

tre: a volte certe decisioni, si possono "sospendere" se fatte per motivi di una certa natura (ma non mi permetto di giudicare l'operato altrui)

 

Inoltre ho scritto che io non avrei potuto materialmente farlo per motivi di tempo, ed ho dato l'idea di cosa scrivere, non ho obbligato nessuno ci mancherebbe altro...mi sembravano testi che potessero andare, ma non importa...non voglio aggiungere altro anzi per me questo thread si può anche chiudere qui...

 

SCUSATE IL DISTURBO!!

:mellow:

 

Ci vediamo a Cosenza...

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è inutile dire a li tempi mia sarebbe stato diverso, non so quanti anni c'hai ma ai tempi miei abbiamo fatto di meglio e anche di molto peggio, quindi.

rispetta le decisioni di chi andrà giù, avranno modo loro di rendere omaggio a donato bergamini e sanno loro come si dovranno relazionare coi cosentini.

sono stato parte attiva dei gruppi per 15 anni, ma ora ci sono loro e nonostante domenica sarà la mia prima trasferta quest'anno, rispetterò le decisioni che prenderanno, al massimo gli darò qualche consiglio se lo vorranno.

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forse hai perso un passaggio, questa idea mi è stata data da un ragazzo ternano, io nemmeno avevo pensato ad aprire questo thread, innanzitutto perchè pensavo che qualcosa si facesse, a quanto pare, ci sono decisioni antecedenti di cui non ero a conoscenza, e in quanto tali le rispetto, il motivo di dire "tristezza" è semplicemente dato dal fatto che

uno: solo dopo un 2° intervento qualcuno ha scritto, (imho dimostrazione di menefreghismo)

due: forse non molti hanno percepito anche l'importanza di avere visibilità come ULTRAS in un programma televisivo nazional-popolare anche se non prettamente sportivo (l'importante ora è l'entusiasmo)

tre: a volte certe decisioni, si possono "sospendere" se fatte per motivi di una certa natura (ma non mi permetto di giudicare l'operato altrui)

 

Inoltre ho scritto che io non avrei potuto materialmente farlo per motivi di tempo, ed ho dato l'idea di cosa scrivere, non ho obbligato nessuno ci mancherebbe altro...mi sembravano testi che potessero andare, ma non importa...non voglio aggiungere altro anzi per me questo thread si può anche chiudere qui...

 

SCUSATE IL DISTURBO!!

:mellow:

 

Ci vediamo a Cosenza...

1692647[/snapback]

 

a volte questo tipo de coerenza me fa pena....ti quoto il pizzopazzo

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pizzopa' capisco il coinvolgimento da parte tua e te ne rendo merito, ma non puoi pretendere di dire agli altri cosa fare, addirittura gli hai dettato lo striscione, se sei cosi motivato fallo da solo e vieni giù.

è inutile dire a li tempi mia sarebbe stato diverso, non so quanti anni c'hai ma ai tempi miei abbiamo fatto di meglio e anche di molto peggio, quindi.

rispetta le decisioni di chi andrà giù, avranno modo loro di rendere omaggio a donato bergamini e sanno loro come si dovranno relazionare coi cosentini.

sono stato parte attiva dei gruppi per 15 anni, ma ora ci sono loro e nonostante domenica sarà la mia prima trasferta quest'anno, rispetterò le decisioni che prenderanno, al massimo gli darò qualche consiglio se lo vorranno.

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forse hai perso un passaggio, questa idea mi è stata data da un ragazzo ternano, io nemmeno avevo pensato ad aprire questo thread, innanzitutto perchè pensavo che qualcosa si facesse, a quanto pare, ci sono decisioni antecedenti di cui non ero a conoscenza, e in quanto tali le rispetto, il motivo di dire "tristezza" è semplicemente dato dal fatto che

uno: solo dopo un 2° intervento qualcuno ha scritto, (imho dimostrazione di menefreghismo)

due: forse non molti hanno percepito anche l'importanza di avere visibilità come ULTRAS in un programma televisivo nazional-popolare anche se non prettamente sportivo (l'importante ora è l'entusiasmo)

tre: a volte certe decisioni, si possono "sospendere" se fatte per motivi di una certa natura (ma non mi permetto di giudicare l'operato altrui)

 

Inoltre ho scritto che io non avrei potuto materialmente farlo per motivi di tempo, ed ho dato l'idea di cosa scrivere, non ho obbligato nessuno ci mancherebbe altro...mi sembravano testi che potessero andare, ma non importa...non voglio aggiungere altro anzi per me questo thread si può anche chiudere qui...

 

SCUSATE IL DISTURBO!!

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Ci vediamo a Cosenza...

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a volte questo tipo de coerenza me fa pena....ti quoto il pizzopazzo

1692662[/snapback]

 

Potevo famme li cazzi mia e ridere delle demenzialità che qualche cervello atrofizzato continua a scrivere, ma provo ancora una volta a spiegare ciò che dopo tre anni e tocca dovreste sapere a memoria:

Per appendere striscioni serve l' autorizzazione dalla questura e dalla società ospitante. Per ottenere questa autorizzazione bisogna comunicare con una settimana di anticipo il testo dello striscione, la foto, e relative firme di responsabilità, quando arriva l'ok. allora si può appendere.

Fermo restando che noi non chiederemo mai autorizzazioni a chicchessia per esprimere un nostro pensiero perchè lo riteniamo un nostro diritto, siete sicuri che per una cosa così delicata venga concesso? Non dimenticate mai che, solo per citare gli ultimi avvenimenti, a Verona sono stati proibiti gli stendardini di Spik e Manga ( con misure regolamentari, QUINDI SENZA BISOGNO DI PERMESSI).

Si potrebbe anche fare di "straforo"..... ma se poi ci sgamano chi viene a difendere lo striscione visto che per noi è "sacro"? Se il funzionario di turno si impunta chi ci discute? Sapete chi? I soliti, quelli che ci mettono sempre il culo e la faccia, mentre altri da dietro una tastiera pretendono anche di dare lezioni con parole anche pesanti come "tristezza, sospenzioni, pena, visibilità ultras,...... Ma dde chee !!!

 

Cervelli all' ammasso ................

 

GIUSTIZIA PER DONATO BERGAMINI

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pizzopa' capisco il coinvolgimento da parte tua e te ne rendo merito, ma non puoi pretendere di dire agli altri cosa fare, addirittura gli hai dettato lo striscione, se sei cosi motivato fallo da solo e vieni giù.

è inutile dire a li tempi mia sarebbe stato diverso, non so quanti anni c'hai ma ai tempi miei abbiamo fatto di meglio e anche di molto peggio, quindi.

rispetta le decisioni di chi andrà giù, avranno modo loro di rendere omaggio a donato bergamini e sanno loro come si dovranno relazionare coi cosentini.

sono stato parte attiva dei gruppi per 15 anni, ma ora ci sono loro e nonostante domenica sarà la mia prima trasferta quest'anno, rispetterò le decisioni che prenderanno, al massimo gli darò qualche consiglio se lo vorranno.

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forse hai perso un passaggio, questa idea mi è stata data da un ragazzo ternano, io nemmeno avevo pensato ad aprire questo thread, innanzitutto perchè pensavo che qualcosa si facesse, a quanto pare, ci sono decisioni antecedenti di cui non ero a conoscenza, e in quanto tali le rispetto, il motivo di dire "tristezza" è semplicemente dato dal fatto che

uno: solo dopo un 2° intervento qualcuno ha scritto, (imho dimostrazione di menefreghismo)

due: forse non molti hanno percepito anche l'importanza di avere visibilità come ULTRAS in un programma televisivo nazional-popolare anche se non prettamente sportivo (l'importante ora è l'entusiasmo)

tre: a volte certe decisioni, si possono "sospendere" se fatte per motivi di una certa natura (ma non mi permetto di giudicare l'operato altrui)

 

Inoltre ho scritto che io non avrei potuto materialmente farlo per motivi di tempo, ed ho dato l'idea di cosa scrivere, non ho obbligato nessuno ci mancherebbe altro...mi sembravano testi che potessero andare, ma non importa...non voglio aggiungere altro anzi per me questo thread si può anche chiudere qui...

 

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Ci vediamo a Cosenza...

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a volte questo tipo de coerenza me fa pena....ti quoto il pizzopazzo

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Potevo famme li cazzi mia e ridere delle demenzialità che qualche cervello atrofizzato continua a scrivere, ma provo ancora una volta a spiegare ciò che dopo tre anni e tocca dovreste sapere a memoria:

Per appendere striscioni serve l' autorizzazione dalla questura e dalla società ospitante. Per ottenere questa autorizzazione bisogna comunicare con una settimana di anticipo il testo dello striscione, la foto, e relative firme di responsabilità, quando arriva l'ok. allora si può appendere.

Fermo restando che noi non chiederemo mai autorizzazioni a chicchessia per esprimere un nostro pensiero perchè lo riteniamo un nostro diritto, siete sicuri che per una cosa così delicata venga concesso? Non dimenticate mai che, solo per citare gli ultimi avvenimenti, a Verona sono stati proibiti gli stendardini di Spik e Manga ( con misure regolamentari, QUINDI SENZA BISOGNO DI PERMESSI).

Si potrebbe anche fare di "straforo"..... ma se poi ci sgamano chi viene a difendere lo striscione visto che per noi è "sacro"? Se il funzionario di turno si impunta chi ci discute? Sapete chi? I soliti, quelli che ci mettono sempre il culo e la faccia, mentre altri da dietro una tastiera pretendono anche di dare lezioni con parole anche pesanti come "tristezza, sospenzioni, pena, visibilità ultras,...... Ma dde chee !!!

 

Cervelli all' ammasso ................

 

GIUSTIZIA PER DONATO BERGAMINI

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ecco perchè tanti non hanno risposto :clap::clap::clap::clap::clap:

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è inutile dire a li tempi mia sarebbe stato diverso, non so quanti anni c'hai ma ai tempi miei abbiamo fatto di meglio e anche di molto peggio, quindi.

rispetta le decisioni di chi andrà giù, avranno modo loro di rendere omaggio a donato bergamini e sanno loro come si dovranno relazionare coi cosentini.

sono stato parte attiva dei gruppi per 15 anni, ma ora ci sono loro e nonostante domenica sarà la mia prima trasferta quest'anno, rispetterò le decisioni che prenderanno, al massimo gli darò qualche consiglio se lo vorranno.

1692578[/snapback]

 

forse hai perso un passaggio, questa idea mi è stata data da un ragazzo ternano, io nemmeno avevo pensato ad aprire questo thread, innanzitutto perchè pensavo che qualcosa si facesse, a quanto pare, ci sono decisioni antecedenti di cui non ero a conoscenza, e in quanto tali le rispetto, il motivo di dire "tristezza" è semplicemente dato dal fatto che

uno: solo dopo un 2° intervento qualcuno ha scritto, (imho dimostrazione di menefreghismo)

due: forse non molti hanno percepito anche l'importanza di avere visibilità come ULTRAS in un programma televisivo nazional-popolare anche se non prettamente sportivo (l'importante ora è l'entusiasmo)

tre: a volte certe decisioni, si possono "sospendere" se fatte per motivi di una certa natura (ma non mi permetto di giudicare l'operato altrui)

 

Inoltre ho scritto che io non avrei potuto materialmente farlo per motivi di tempo, ed ho dato l'idea di cosa scrivere, non ho obbligato nessuno ci mancherebbe altro...mi sembravano testi che potessero andare, ma non importa...non voglio aggiungere altro anzi per me questo thread si può anche chiudere qui...

 

SCUSATE IL DISTURBO!!

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Ci vediamo a Cosenza...

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a volte questo tipo de coerenza me fa pena....ti quoto il pizzopazzo

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Potevo famme li cazzi mia e ridere delle demenzialità che qualche cervello atrofizzato continua a scrivere, ma provo ancora una volta a spiegare ciò che dopo tre anni e tocca dovreste sapere a memoria:

Per appendere striscioni serve l' autorizzazione dalla questura e dalla società ospitante. Per ottenere questa autorizzazione bisogna comunicare con una settimana di anticipo il testo dello striscione, la foto, e relative firme di responsabilità, quando arriva l'ok. allora si può appendere.

Fermo restando che noi non chiederemo mai autorizzazioni a chicchessia per esprimere un nostro pensiero perchè lo riteniamo un nostro diritto, siete sicuri che per una cosa così delicata venga concesso? Non dimenticate mai che, solo per citare gli ultimi avvenimenti, a Verona sono stati proibiti gli stendardini di Spik e Manga ( con misure regolamentari, QUINDI SENZA BISOGNO DI PERMESSI).

Si potrebbe anche fare di "straforo"..... ma se poi ci sgamano chi viene a difendere lo striscione visto che per noi è "sacro"? Se il funzionario di turno si impunta chi ci discute? Sapete chi? I soliti, quelli che ci mettono sempre il culo e la faccia, mentre altri da dietro una tastiera pretendono anche di dare lezioni con parole anche pesanti come "tristezza, sospenzioni, pena, visibilità ultras,...... Ma dde chee !!!

Cervelli all' ammasso ................

 

GIUSTIZIA PER DONATO BERGAMINI

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.......Ma loro scrivono le CAZZATE mica perchè c'hanno "LU CERVELLU COME UNA PAPERA IN COMA", le scrivono solo perchè so'................"RAGAZZI"....... ;).......Lasciali fà nun tè cè n'cazzassi....... ;).....sò le nuove leve...... :paura::paura::paura: ........mamma mia come stamo messi........ :paura::paura::paura:

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Io di questa vicenda nonostante sono giovane ne ho già sentito parlare, qualche anno fa avevo visto un servizio su questa vicenda nella trasmissione "Chi l'ha visto?"; riguardo allo striscione comunque credo che ammesso che gli Ultras '07 o qualcun altro tipo me che domani sarà a Cosenza avesse deciso di farlo credo che sarebbe un problema anche farlo entrare viste le nuove leggi ;)

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da repubblica.it

 

Morte Bergamini, le nuove verità

"Riaprite il caso,non fu suicidio"

Il centrocampista del Cosenza morto 20 anni fa sotto le ruote di un camion: i compagni di squadra raccontano le ultime ore e i dubbi su quella morte di CORRADO ZUNINO

 

Donato Bergamini

ROMA - Non è stato un suicidio. Si comprese subito, e adesso la procura di Castrovillari potrebbe riaprire l'inchiesta che il Tribunale chiuse frettolosamente 17 anni fa sentenziando: fu morte cercata. Donato Bergamini, biondo centrocampista del Cosenza, ferrarese di Boccaleone estroso in campo e fuori, non aveva una frattura sul corpo. Una. Nonostante 64 metri di trascinamento sotto un camion. Sì, la versione ufficiale racconta che Bergamini il 18 novembre 1989 si è gettato sotto un autocarro.

 

In queste settimane, grazie al testardo lavoro di alcuni giornalisti calabresi, sono diventate pubbliche le prime testimonianze dei vecchi compagni di club. Prima si è deciso a parlare l'ala destra Sergio Galeazzi, poi un calciatore riconoscibile come Michele Padovano. Hanno raccontato le ultime ore di Donato Bergamini, le telefonate ricevute in camera d'albergo, le due persone che lo fecero alzare dalla poltrona del Cinema Garden di Cosenza. "Se mi arriveranno nuovi atti e nuove testimonianze riaprirò l'inchiesta", dice ora il pm Franco Giacomantonio, procura di Castrovillari, competente per territorio.

 

Attorno al ricordo si sta coagulando un nucleo di parenti, avvocati, giornalisti, ex compagni, ora anche politici. E spinge per una nuova verità. Il suicidio di Donato Bergamini - il calciatore che la sera del 18 novembre 1989, secondo il verbale dei carabinieri di Cosenza, si lanciò tra le ruote di un camion sulla statale 106 all'altezza di Roseto Capo Spulico - non regge più.

 

Domizio Bergamini, padre di Donato, lo ha detto apertamente al "Giornale di Calabria": "Mio figlio non si è suicidato, me lo hanno ucciso. Queste cose succedono solo in Calabria o quando ci sono di mezzo calabresi. L'hanno ucciso, bastava guardare il corpo dopo il decesso". Sulla morte del calciatore biondo, che fu titolare nel Cosenza di Di Marzio, che contribuì alla risalita della squadra in serie B dopo 24 anni e fu richiesto invano dal Parma, ha scritto un libro Carlo Petrini, l'ex calciatore convertito al giornalismo investigativo: "Il calciatore suicidato", il titolo. In quelle pagine ci sono tutte le contraddizioni dell'inchiesta, ma Petrini si allunga verso scenari criminali che portano troppo lontano. Il padre di Donato, invece, crede a una storia di passioni ferite e chiede un aiuto alla fidanzata del calciatore, unica testimone oculare ufficiale della morte di Bergamini insieme al camionista. "Una volta mi telefonò e mi disse che Donato le aveva promesso in eredità una Maserati. Le ho risposto che di macchine gliene avrei regalate due se mi avesse detto com'era morto mio figlio".

 

Gianni Di Marzio, che lo conosceva bene, oggi racconta: "Sembrano strane tutte queste storie della fuga in Grecia, del traghetto, di questo ragazzo che si è buttato sotto l'autocarro". Altre novità le ha portate l'ex compagno Sergio Galeazzi, affidandole a un'intervista al settimanale "Cosenza Sport". Ha raccontato come quelli del Cosenza calcio, in quei tardi anni '80, avessero l'abitudine di trascorrere il sabato pomeriggio delle partite da disputare in casa al Cinema Garden, in centro. "Eravamo in galleria, Donato stava da solo, due file più avanti. Quando si è spenta la luce ed è iniziata la pubblicità ho visto Donato alzarsi. Ero seduto vicino all'ingresso, proprio all'inizio della fila di poltroncine, e ho fatto in tempo a seguirlo con lo sguardo. L'ho fatto istintivamente, come quando ti accorgi che sta accadendo qualcosa. Ho visto con sufficiente chiarezza che lo attendevano due persone. Ho visto solo le loro sagome, non so dire se fossero due uomini, un uomo e una donna. Non so se sono andati via insieme, ma di certo Donato non è più rientrato. Sono stato l'unico calciatore del Cosenza a non essere interrogato da magistrati e carabinieri. Con il passare del tempo ho capito che non c'era alcun interesse a riaprire il caso".

 

Nel ventennale della sua morte, lo scorso18 novembre appunto, "Chi l'ha visto?" è sceso con le telecamere in Calabria e ha mostrato tutto quello che del caso Bergamini non tornava. Le scarpe riconsegnate alla famiglia erano perfettamente pulite, nonostante il presunto trascinamento del cadavere sotto il camion. L'orologio era intatto. La sorella Donata ha parlato, poi, di un'importante testimonianza sparita dal fascicolo. Ha segnalato come il telefono della famiglia Bergamini non sia mai stato messo sotto controllo. E ha ricordato le telefonate di minaccia ricevute, i vestiti spariti in ospedale e - addirittura - la morte di due impiegati del Cosenza calcio che avevano promesso alla famiglia nuovi particolari. "Il quadro lesivo", ha dichiarato il medico che eseguì l'autopsia, "non era quello da trascinamento".

 

La troupe di "Chi l'ha visto?" in quei giorni ha ricevuto l'ennesimo rifiuto a parlare da parte dell'ex fidanzata di Donato, sia direttamente dalla donna che dal marito, un poliziotto della Digos che nell'autunno dell'89 partecipò ai funerali del calciatore. Oggi il miglior amico di Bergamini, Michele Padovano - lui sarebbe diventato centravanti della Juventus, del Genoa, del Crystal Palace - , ha voluto rivelare come i vestiti che il calciatore aveva indosso al momento della morte non siano mai stati repertati dai carabinieri. "Dopo la celebrazione dei funerali li ho visti sul pullman, dentro una busta. I miei compagni se li passavano, ognuno voleva possedere qualcosa di Donato".

 

Padovano ha un altro ricordo, preciso, sul 18 novembre 1989. Prima del cinema. Era con l'amico nella stanza d'albergo, il Motel Agip di Cosenza. "Dopo pranzo, riposavamo. La sveglia era fissata per le quattro del pomeriggio, lo spettacolo iniziava alle quattro e mezza. Intorno alle tre Donato ricevette una telefonata in camera. Non ci feci caso, ma lui cambiò espressione. Sembrava volesse parlarmene, non disse niente: diventò assente. Di solito andavamo al cinema con un'auto, quel giorno mi disse che avrebbe preso la sua. Voleva stare da solo. Accese il motore ed è stata l'ultima volta che l'ho visto".

 

Sulla morte di Donato Bergamini è già partita un'interrogazione parlamentare, firmata, tra gli altri, dal ferrarese Dario Franceschini. Il prossimo 27 dicembre a Cosenza si svolgerà una manifestazione per chiedere la riapertura del caso.

 

(17 dicembre 2009)

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da repubblica.it

 

Morte Bergamini, le nuove verità

"Riaprite il caso,non fu suicidio"

Il centrocampista del Cosenza morto 20 anni fa sotto le ruote di un camion: i compagni di squadra raccontano le ultime ore e i dubbi su quella morte di CORRADO ZUNINO

 

Donato Bergamini

ROMA - Non è stato un suicidio. Si comprese subito, e adesso la procura di Castrovillari potrebbe riaprire l'inchiesta che il Tribunale chiuse frettolosamente 17 anni fa sentenziando: fu morte cercata. Donato Bergamini, biondo centrocampista del Cosenza, ferrarese di Boccaleone estroso in campo e fuori, non aveva una frattura sul corpo. Una. Nonostante 64 metri di trascinamento sotto un camion. Sì, la versione ufficiale racconta che Bergamini il 18 novembre 1989 si è gettato sotto un autocarro.

 

In queste settimane, grazie al testardo lavoro di alcuni giornalisti calabresi, sono diventate pubbliche le prime testimonianze dei vecchi compagni di club. Prima si è deciso a parlare l'ala destra Sergio Galeazzi, poi un calciatore riconoscibile come Michele Padovano. Hanno raccontato le ultime ore di Donato Bergamini, le telefonate ricevute in camera d'albergo, le due persone che lo fecero alzare dalla poltrona del Cinema Garden di Cosenza. "Se mi arriveranno nuovi atti e nuove testimonianze riaprirò l'inchiesta", dice ora il pm Franco Giacomantonio, procura di Castrovillari, competente per territorio.

 

Attorno al ricordo si sta coagulando un nucleo di parenti, avvocati, giornalisti, ex compagni, ora anche politici. E spinge per una nuova verità. Il suicidio di Donato Bergamini - il calciatore che la sera del 18 novembre 1989, secondo il verbale dei carabinieri di Cosenza, si lanciò tra le ruote di un camion sulla statale 106 all'altezza di Roseto Capo Spulico - non regge più.

 

Domizio Bergamini, padre di Donato, lo ha detto apertamente al "Giornale di Calabria": "Mio figlio non si è suicidato, me lo hanno ucciso. Queste cose succedono solo in Calabria o quando ci sono di mezzo calabresi. L'hanno ucciso, bastava guardare il corpo dopo il decesso". Sulla morte del calciatore biondo, che fu titolare nel Cosenza di Di Marzio, che contribuì alla risalita della squadra in serie B dopo 24 anni e fu richiesto invano dal Parma, ha scritto un libro Carlo Petrini, l'ex calciatore convertito al giornalismo investigativo: "Il calciatore suicidato", il titolo. In quelle pagine ci sono tutte le contraddizioni dell'inchiesta, ma Petrini si allunga verso scenari criminali che portano troppo lontano. Il padre di Donato, invece, crede a una storia di passioni ferite e chiede un aiuto alla fidanzata del calciatore, unica testimone oculare ufficiale della morte di Bergamini insieme al camionista. "Una volta mi telefonò e mi disse che Donato le aveva promesso in eredità una Maserati. Le ho risposto che di macchine gliene avrei regalate due se mi avesse detto com'era morto mio figlio".

 

Gianni Di Marzio, che lo conosceva bene, oggi racconta: "Sembrano strane tutte queste storie della fuga in Grecia, del traghetto, di questo ragazzo che si è buttato sotto l'autocarro". Altre novità le ha portate l'ex compagno Sergio Galeazzi, affidandole a un'intervista al settimanale "Cosenza Sport". Ha raccontato come quelli del Cosenza calcio, in quei tardi anni '80, avessero l'abitudine di trascorrere il sabato pomeriggio delle partite da disputare in casa al Cinema Garden, in centro. "Eravamo in galleria, Donato stava da solo, due file più avanti. Quando si è spenta la luce ed è iniziata la pubblicità ho visto Donato alzarsi. Ero seduto vicino all'ingresso, proprio all'inizio della fila di poltroncine, e ho fatto in tempo a seguirlo con lo sguardo. L'ho fatto istintivamente, come quando ti accorgi che sta accadendo qualcosa. Ho visto con sufficiente chiarezza che lo attendevano due persone. Ho visto solo le loro sagome, non so dire se fossero due uomini, un uomo e una donna. Non so se sono andati via insieme, ma di certo Donato non è più rientrato. Sono stato l'unico calciatore del Cosenza a non essere interrogato da magistrati e carabinieri. Con il passare del tempo ho capito che non c'era alcun interesse a riaprire il caso".

 

Nel ventennale della sua morte, lo scorso18 novembre appunto, "Chi l'ha visto?" è sceso con le telecamere in Calabria e ha mostrato tutto quello che del caso Bergamini non tornava. Le scarpe riconsegnate alla famiglia erano perfettamente pulite, nonostante il presunto trascinamento del cadavere sotto il camion. L'orologio era intatto. La sorella Donata ha parlato, poi, di un'importante testimonianza sparita dal fascicolo. Ha segnalato come il telefono della famiglia Bergamini non sia mai stato messo sotto controllo. E ha ricordato le telefonate di minaccia ricevute, i vestiti spariti in ospedale e - addirittura - la morte di due impiegati del Cosenza calcio che avevano promesso alla famiglia nuovi particolari. "Il quadro lesivo", ha dichiarato il medico che eseguì l'autopsia, "non era quello da trascinamento".

 

La troupe di "Chi l'ha visto?" in quei giorni ha ricevuto l'ennesimo rifiuto a parlare da parte dell'ex fidanzata di Donato, sia direttamente dalla donna che dal marito, un poliziotto della Digos che nell'autunno dell'89 partecipò ai funerali del calciatore. Oggi il miglior amico di Bergamini, Michele Padovano - lui sarebbe diventato centravanti della Juventus, del Genoa, del Crystal Palace - , ha voluto rivelare come i vestiti che il calciatore aveva indosso al momento della morte non siano mai stati repertati dai carabinieri. "Dopo la celebrazione dei funerali li ho visti sul pullman, dentro una busta. I miei compagni se li passavano, ognuno voleva possedere qualcosa di Donato".

 

Padovano ha un altro ricordo, preciso, sul 18 novembre 1989. Prima del cinema. Era con l'amico nella stanza d'albergo, il Motel Agip di Cosenza. "Dopo pranzo, riposavamo. La sveglia era fissata per le quattro del pomeriggio, lo spettacolo iniziava alle quattro e mezza. Intorno alle tre Donato ricevette una telefonata in camera. Non ci feci caso, ma lui cambiò espressione. Sembrava volesse parlarmene, non disse niente: diventò assente. Di solito andavamo al cinema con un'auto, quel giorno mi disse che avrebbe preso la sua. Voleva stare da solo. Accese il motore ed è stata l'ultima volta che l'ho visto".

 

Sulla morte di Donato Bergamini è già partita un'interrogazione parlamentare, firmata, tra gli altri, dal ferrarese Dario Franceschini. Il prossimo 27 dicembre a Cosenza si svolgerà una manifestazione per chiedere la riapertura del caso.

 

(17 dicembre 2009)

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Speriamo si faccia luce su Donato Bergamini, e che la verità venga detta a tutti.

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